Friday, June 29, 2012

Domani elezioni presidenziali in Islanda

Elezioni presidenziali in Islanda domani, per una carica sostanzialmente simbolica, ma comunque importante.
Questi i due candidati che, stando ai sondaggi, si giocano la vittoria:

Olafur Grimsson, Indipendente (ex Socialista), presidente in carica da 16 anni. Fino a poche settimane fa aveva escluso una sua ricandidatura, ma il 4 marzo, a sorpresa, dopo che aveva ricevuto una petizione di 30000 Islandesi che gli chiedevano di rimanere presidente, si e' ricandidato per la quinta volta consecutiva. Critico nei confronti dei partiti tradizionali (Socialdemocratici e Conservatori) che, a suo dire, sono i veri artefici della crisi finanziaria che ha colpito il paese in questi anni, ha usato per ben 3 volte il diritto di veto su leggi licenziate dal parlamento, bloccando, ad esempio, la decisione del parlamento di usare soldi pubblici per chiudere i debiti che le maggiori banche nazionali avevano con Regno Unito e Paesi Bassi (bloccaggio poi accettato dagli Islandesi con referendum). Questo suo uso del diritto di veto, quasi mai usato dai suoi predecessori, e' stato criticato da parte della stampa locale, in particolare quella vicina alle forze di destra. Nelle ultime settimane ha usato parole molto dure nei confronti della Arnorsdottir, accusandola di essere una pedina del'Alleanza Socialdemocratica della premier Sigurdardottir.

Thora Arnorsdottir, Indipendente, giornalista vicina alla sinistra, si e' candidata soprattutto per bloccare un quinto mandato di Grimsson. I suoi obiettivi sono riportare in campo neutrale la figura del presidente della repubblica, e dare aiuti veri a favore delle famiglie, senza nessuna distinzione tra sposate o non sposate, eterosessuali o omosessuali.

Gli altri 6 candidati, con poche speranze di vincere, sono:

Asthor Magnusson, Indipendente, pacifista convinto, ha promesso, in casi di vittoria, di portare fuori dalla NATO il paese.

Ari Trausti Gudmundsson, Indipendente ex Comunista, critico nei confronti del mondo della finanza.

Jon Larusson, Indipendente, contrario all'entrata dell'Islanda nell'Unione Europea, uno degli obiettivi, invece del governo Sigurdardottir.

Hannes Bjarnason, Indipendente, contadino, il cui obiettivo e' quello di avvicinare il presidente alla gente normale e di salvaguardare gli interessi del paese rispetto a quelli di Unione Europea e finanza.

Herdis Porgeirsdottir, Indipendente, il cui obiettivo principale e' quello di svincolare la politica islandese dalle influenze della finanza.

Andrea Johanna Olafsdottir, Indipendente, anche lei critica nei confronti del mondo della finanza e del governo Sigurdardottir, il suo principale obiettivo e' quello di portare nel paese il diritto di avere un salario minimo.

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