Tanzania, Magufuli confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali tanzaniane, questi i risultati:

John Magufuli, Socialista (Partito di Stato Rivoluzionario - Chama Cha Mapinduzi): 84.40 % dei voti
Tundu Lissu, Conservatore (Partito per la Democrazia e il Progresso - Chadema): 13.04 % dei voti
Bernard Membe, Socialdemocratico (Alleanza per il Cambiamento e la Trasparenza)

Magufuli, presidente ucente, in carica dal 2015, è stato quindi confermato presidente della repubblica, in elezioni in cui le opposizioni accusano brogli e irregolarità.

Nuova Zelanda, i risultati dei referendum

Si sono svolti i due referendum in Nuova Zelanda, questi i risultati:

- Per la legalizzazione dell'eutanasia volontaria

Sì: 65.87 % dei voti
No: 34.13 % dei voti

- Per la legalizzazione dell'uso, della vendita e della produzione di cannabis

Sì: 46.51 % dei voti
No: 53.49 % dei voti

Belize, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari beliziane; questi i partiti in lizza:

Partito Democratico Unito: partito di ispirazione conservatrice, guidato dal premier Dean Barrow, in carica dal 2008.
Partito Popolare Unito: partito di ispirazione social-cristiano, partito passato ad istanze di sinistra
Partito Progressista: partito di ispirazione socialdemocratica, dopo essersi spostato più a sinistra
Fronte Popolare: partito di ispirazione socialista

Senegal, sciolto il governo

Il presidente senegalese Macky Sall, Social-liberale (Alleanza per la Repubblica), ha sciolto il governo. Non sono stati dati motivi ufficiali per questa decisione.

Giordania, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari giordane.
I partiti in lizza sono:

Fronte di Azione Islamica: partito di ispirazione islamico-democratica
Progressisti, coalizione formata da:
Partito Progressista Ba'ath: partito di ispirazione socialdemocratico
Partito Socialista Ba'ath: partito di ispirazione socialista
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione marxista-leninista
Partito Democratico di Unità Popolare: partito di ispirazione social-nazionale

Il premier in carica è Bisher Al-Khasawneh, Indipendente.

Serbia, il governo Brnabic ottiene la fiducia parlamentare

Con 227 voti favorevoli e 5 contrari, il parlamento serbo vota la fiducia al governo guidato da Ana Brnabic, Conservatore (Partito Progressista), e formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Nazional-conservator-populisti (Alleanza Patriottica), dai Nazional-cristiani (Partito Popolare), dai Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico Serbo), dai Socialisti (Partito Socialista), dai Social-pensionati (Partito dei Pensionati Uniti), e dai Social-populisti (Movimento dei Socialisti).

Myanmar, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari birmane, questi i partiti in lizza:

Lega Nazionale per la Democrazia: partito di ispirazione social-liberale, guidato dalla premio nobel per la pace Aung San Suu Kyi e del presidente Win Mynt, in carica dal 2018
Partito per l'Unione, la Solidarietà e lo Sviluppo: partito di ispirazione conservatrice, passato ad istanze meno estremistiche, junior partner del governo del presidente Win Mynt
Partito di Unità Nazionale: partito di ispirazione socialista
Forze Nazionali Democratiche: partito di ispirazione liberaldemocratica
Partito Nazionale Rakhine - Partito Nazionale Arakan: partito di ispirazione nazional-rakhine
Partito Progressista Chin: partito di ispirazione social-chin
Partito Kokang della Democrazia e dell'Unità: partito di ispirazione nazional-kokang
Partito Democratico dello Stato di Kayah: partito di ispirazione nazioanl-kayah
Lega Nazionale per la Democrazia Shan: partito di ispirazione social-liberal-shan
Partito Democratico delle Nazionalità Shan: partito di ispirazione nazional-shan
Partito Nazionale Chin: partito di ispirazione nazional-chin
Organizzazione Nazionale Pa-O: partito di ispirazione nazional-pa-o
Partito Avanti Arakan
Partito Nazionale Ta'ang: partito di ispirazione nazional-ta'ang
Congresso Zomi per la Democrazia: partito di ispirazione nazional-zomi
Partito per la Democrazia Stato Kachin: partito di ispirazione conservator-zomi
Partito per lo Sviluppo Nazionale Lisu: partito di ispirazione nazional-lisu
Partito Nazionale Wa: partito di ispirazione nazional-wa
Partito di Unità Mon: partito di ispirazione nazioanl-mon, nato nel 2019 dalla fusione del Partito Nazionale Mon con il Partito della Democrazia di Tutte le Regioni Mon; junior partner del governo del presidente Win Mynt

Serbia, la Brnabic presenta il suo nuovo governo

In Serbia, in seguito alle elezioni politiche di giugno, la premier uscente Ana Brnabic, Conservatore (Partito Progressista), ha presentato il suo nuovo governo, formato da Conservatori, Nazional-conservator-populisti (Alleanza Patriottica), Nazional-cristiani (Partito Popolare), Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico Serbo), Socialisti (Partito Socialista), Social-pensionati (Partito dei Pensionati Uniti) e Social-populisti (Movimento dei Socialisti).

Cile, approvata la richiesta di scrivere una nuova costituzione

I Cileni hanno votato nel plebiscito nazionale per una eventuale nuova costituzione, questi i risultati:

Sì: 78.27 % dei voti
No: 21.73 % dei voti

In concomitanza, hanno votato un altro plebiscito, per decidere chi debbano esssere i nuovi costituenti, questi i risultati:

Solo Nuovi Costituenti da eleggere in elezioni ad hoc: 78.99 % dei voti
Nuovi costituenti da eleggere in elezioni ad hoc assieme a parlamentari: 21.01 % dei voti

Vince quindi il voto favorevole per la nuova costituzione, per cui l'anno prossimo si voterà per eleggere una Assemblea Costituente con il compito di scirvere una nuova costituzione che subentri a quella scritta durante la dittatura militare.

Seychelles, inizia il mandato presidenziale di Ramkalawan

Dopo le elezioni di pochi giorni fa, inizia oggi il mandato presidenziali nelle Seychelles di Wavel Ramkalawan, Liberale (Partito Nazionale). Ramkalawan prende il posto di Danny Faure, Socialdemocratico (Seychelles Unite), al potere dal 2016.

Lituania, i risultati del secondo turno delle elezioni parlamentari

Si è svolto il secondo turno delle elezioni parlamentari lituane, questa la suddivisione finale dei seggi parlamentari:

Conservatori (Unione Patriottica - Cristiano Democratici): 50 seggi parlamentari
Agrari-verdi (Unione dei Contadini e dei Verdi): 32 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 13 seggi parlamentari
Liberali (Movimento dei Liberali): 13 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito della Libertà): 11 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Laburista): 10 seggi parlamentari
Conservator-polacchi (Azione Elettorale dei Polacchi - Unione delle Famiglie Cristiane): 3 seggi parlamentari
Laburisti (Partito Socialdemocratico e Laburista) 3 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Libertà e Giustizia): 1 seggio parlamentare
Verdi (Partito Verde): 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservator-agrari (Partito di Centro)
Nazionalisti (Unione dei Nazionalisti e dei Repubblicani)
Conservator-nazionalisti (Associazione Nazionale)
Populisti (La Via del Coraggio)
Lituania - Per Tutti
Cristiano-democratici (Unione Cristiana)
Demo-pensionati (Unione della Solidarietà Inter-Generazionale - Coesione)
Conservator-russi (Partito Popolare)

La coalizione uscente capeggiata formata da Agrari-verdi, Laburisti e Conservator-polacchi ha perso la maggioranza assoluta in parlamento. Favorita per diventare la nuova premier è la ex ministra delle finanze Ingrida Simonyte, Indipendente, già in trattativa con Conservatori, Liberali e Liberaldemocratici per ottenere una maggioranza in parlamento.

Somalia, il governo Roble ottiene la fiducia parlamentare

Con 188 voti favorevoli e 0 contrari, il parlamento somalo vota la fiducia al nuovo governo guidato da Mohamed Hussein Roble, Indipendente.

Seychelles, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle Seychelles, questi i risultati

Liberali (Partito Nazionale) + Centristi (Partito per la Giustizia Sociale e la Democrazia) + Partito Unito: 54.84 % dei voti e 25 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Seychelles Unite): 42.35 % dei voti e 10 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Una Seychelles: 2.21 % dei voti
Centro-socialisti (Alleanza): 0.11 % dei voti

Seychelles, Ramkalawan eletto nuovo presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali alle Seychelles, questi i risultati:

Wavel Ramkalawan, Liberale (Partito Nazionale): 54.91 % dei voti
Danny Faure, Socialdemocratico (Seychelles Unite): 43.51 % dei voti
Alain St. Ange, Una Seychelles: 1.58 % dei voti

Ramkalawan è stato quindi eletto nuovo presidente del paese. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 26 ottobre, quando andrà a sostituire  Danny Faure, in carica dal 2016: sarà la prima volta dall'indipendenza che nelle Seychelles la presidenza passa ad un esponente dell'opposizione.

Guinea, Condè confermato presidente

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali guineane, questi i risultati:

Alpha Condè, Socialista (Raggruppamento Popolare): 59.49 % dei voti
Cellou Dalein Diallo, Liberale (Unione delle Forze Democratiche): 33.50 % dei voti
Abdoulaye Abè Sylia, Nuova Generazione per la Repubblica: 1.55 % dei voti
Ousmane Kaba, Partito dei Democratici per la Speranza: 1.19 % dei voti
Ousmane Dorè, Movimento Nazionale per lo Sviluppo: 1.13 % dei voti
Makalè Camara, Fronte per l'Alleanza Nazionale: 0.73 % dei voti
Makalè Traorè, Partito di Azione dei Cittadini per il Lavoro: 0.72 % dei voti
Abdoul Kabelè Camara, Raggruppamento per lo Sviluppo: 0.55 % dei voti
Abdoulaye Kourouma, Raggruppamento per la Rinascita e lo Sviluppo: 0.47 % dei voti
Moro Mandjouf Sidibè, Alleanza delle Forze Democratiche: 0.25 % dei voti
Laye Souleymanr Diallo, Partito della Libertà e del Progresso: 0.23 % dei voti
Bouya Konatè, Unione per la Difesa degli Interessi Repubblicani: 0.18 % dei voti

Condè, presidente dal 2010, è stato quindi confermato presidente per un terzo mandato. L'opposizione accusa brogli e irregolarità.

Saint Vincent e Grenadine, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Saint Vincent e Grenadine; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista di Unità: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Ralph Everard Gonsalves, in carica dal 2001
Nuovo Partito Democratico: partito di ispirazione conservatrice
Partito Verde: partito di ispirazione verde

Puerto Rico, Stati Uniti, fra 11 giorni referendum per rendere l'isola il 51 stato USA

Fra 11 giorni si svolgerà a Puerto Rico, isola caraibica sotto sovranità statunitense, un referendum in cui verrà chiesto ai cittadini se vogliono trasformare l'isola nel cinquantunesimo stato degli Stati Uniti, o se invece vogliono che l'isola rimanga nello status odierno di colonia.
Il risultato del referendum non è comunque vincolante per gli Stati Uniti.

Puerto Rico, Stati Uniti, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari a Puerto Rico, isola caraibica sotto sovranità statunitense; questi i partiti in lizza:

Nuovo Partito Progressista: partito di ispirazione conservatrice, cui fa parte la governatrice Wanda Vazquez
Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione liberaldemocratica
Movimento della Vittoria dei Cittadini: partito di ispirazione indipendentista
Partito dell'Indipendenza: partito di ispirazione social-indipendentista
Progetto Dignità: partito di ispirazione cristiano-democratica

Puerto Rico, Stati Uniti, fra 11 giorni le elezioni del nuovo governatore

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni per il nuovo governatore di Puerto Rico, isola caraibica sotto sovranità statunitense; questi i candidati in lizza:

Pedro Pierluisi, Conservatore (Nuovo Partito Progressista), già governatore nel 2019 per poche settimane, appoggiato anche dai Social-liberali (Partito Democratico)
Carlos Delgado Altieri, Liberaldemocratico (Partito Democratico Popolare)
Alexandra Lugaro, Indipendentista (Movimento della Vittoria dei Cittadini)
Juan Dalmau, Social-indipendentista (Partito dell'Indipendenza)
Cesar Vazquez, Cristiano-democratico (Progetto Dignità)
Eliezer Molina, Indipendente

La governatrice in carica è Wanda Vazquez, Conservatrice

Samoa Americane, Stati Uniti, fra 11 giorni le elezioni per il governatore

Fra 11 giorni si voterà per il nuovo governatore delle Samoa Americane, arcipelago oceanico sotto sovranità statunitense. Questi i candidati:

Gaoteote Palaie Tofau, Indipendente
I'aulualo Fa'afetai Talia, Indipendente
Lemanu Peleti Mauga, Social-liberale (Partito Democratico)
Nuanuaolefeagaiga Saoluaga T. Nua, Conservatore (Partito Repubblicano)

Il governaotre uscente è Lolo Matalasi Moliga, Social-liberale

Stati Uniti, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari statunitensi, questi i partiti in lizza:

Partito Repubblicano: partito di ispirazione conservatore, cui fa parte il presidente Donald Trump, in carica dal 2016
Partito Democratico: partito di ispirazione social-liberale
Partito Libertario: partito di ispirazione liberale
Partito Verde: partito di ispirazione verde
Partito per il Socialismo e la Liberazione: partito di ispirazione social-comunista
Partito dell'Alleanza: partito di ispirazione centro-populista
Partito Indipendente: partito di ispirazione conservator-populista
Partito della Riforma: partito di ispirazione social-populista, dopo essersi spostato a sinistra
Partito della Legge Naturale
Partito della Costituzione: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito della Solidarietà: partito di ispirazione cristiano-democratica
Partito Socialista dei Lavoratori: partito di ispirazione comunista
Partito dell'Unità: partito di ispirazione centrista
Partito Proibizionista: partito di ispirazione social-conservatrice
Partito Pane e Rose
Partito del Voto per Approvazione

Stati Uniti, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgerano le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, questi i candidati in lizza:

Donald Trump, Conservatore (Partito Repubblicano), presidente uscente, in carica dal 2016
Joe Biden, Social-liberale (Partito Democratico)
Jo Jorgensen, Liberale (Partito Libertario)
Howie Hawkins, Verde (Partito Verde)
Gloria La Riva, Social-comunista (Partito per il Socialismo e la Liberazione), appoggiata dai Social-vermont (Partito Unione della Libertà), e dal Partito della Pace e la Libertà
Rocky De La Funte, Centro-populista (Partito dell'Alleanza), appoggiato dai Social-populisti (Partito della Riforma, partito spostatosi a sinistra), dai Conservator-populisti (Partito Indipendente) e dal Partito della Legge Naturale
Don Blankenship, Nazional-conservatore (Partito della Costituzione)
Brock Pierce, Indipendente, appoggiato dai Conservator-populisti-newyorkesi (Partito Indipendente di New York)
Kanye West, Partito del Compleanno
Brian Carroll, Cristiano-democratico (Partito della Solidarietà)
Alyson Kennedy, Comunista (Partito Socialista dei Lavoratori)
Bill Hammons, Centrista (Partito dell'Unità)
Phil Collins, Social-conservatore (Partito Proibizionista)
Dario Hunter, Social-oregon (Partito Progressista dell'Oregon)
Jade Simmons, Indipendente
Jo McHugh, Indipendente
Jerome Segal, Partito Pane e Rose
Blake Huber, Partito del Voto per Approvazione
Kuyle Kopitke, Indipendente

Georgia, fra 8 giorni le elezioni parlamentari

Fra 8 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari georgiane, questi i partiti in lizza:

Sogno Georgiano - Georgia Democratica: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dal premier Giorgi Gakharia, in carica dal 2019
Forum Nazionale: partito di ispirazione nazionalista, passato ad istanze più di destra
Partito Repubblicano: partito di ispirazione demo-liberale
Movimento Nazionale Unito: partito di ispirazione liberal-conservatore 
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Nuovo Centro Politico - Girchi: partito di ispirazione liberale, lasciate le istanze ecologiste
L'Industria Salverà la Georgia: partito di ispirazione conservator-industriali
Nostro Popolo, Partito delle Popolazioni
Nostra Georgia
Democratici Liberi: partito di ispirazione liberaldemocratica
Georgia
Truppa: partito di ispirazione social-nazionale
Nostra Madrepatria
Georgia per la Pace
Lingua, Madrepatria, Religione
Idea Georgia
Partito Comunista Unificato: partito di ispirazione marxista-leninista
Movimento Democratico Progressista
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Unione del Recupero della Giustizia Voce Popolare
Autorità Popolare
Società Futura
Partito Laburista Socialista: partito di ispirazione social-comunista
Alleanza di Sinistra
Alleanza dei Patrioti: partito di ispirazione nazional-conservatrice, lasciate le istanze populiste
Movimento Democratico - Georgia Unita: partito di ispirazione conservator-russa
Movimento per la Libertà - Georgia Europea: partito di ispirazione conservatrice
Cittadini
Strategia Aghmashenebeli: partito di ispirazione conservator-liberale
Provare le la Georgia - Lelo: partito di ispirazione centro-liberale
Stato per un Popolo, coalizione formata da:
Stato per un Popolo: partito di ispirazione popolare
Nuove Destre: partito di ispirazione conservator-liberale
Nuova Georgia: partito di ispirazione centro-conservatrice

Costa d'Avorio, fra 8 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali ivoriane, questi i candidati in lizza:

Alassane Ouattara, Liberal-conservatore (Raggruppamento Houhouetisti per la Democrazia e la Pace), presidente uscente, in carica dal 2010. Inizialmente Ouattara non voleva ricandidarsi per un terzo mandato, ma dopo che il suo candidato, Amadou Gon Coulibaly, è morto in luglio, ha deciso di ricandidarsi. Ouattara è appoggiato anche dai Social-liberali (Unione per la Democrazia e il Progresso), e dai Liberal-socialisti (Unione per la Costa d'Avorio)
Henri Konan Bedie, Conservatore (Partito Democratico - Raggruppamento Democratico Africano)
Pascal Affi N'Guessan, Socialdemocratico (Fronte Popolare)
Kouadio Konan Bertin, Indipendente, dopo essere uscito dal Partito Democratico - Raggruppamento Democratico Africano

L'ex presidente Laurent Gbagbo, Socialdemocratico, e l'ex premier Guillaume Soro, Liberale (Movimento Patriottico), sono stati esclusi, perchè entrambi condannati per frode fiscale.
N'Guessan e Bedie hanno comunque chiesto ai loro elettori di boicottare il voto per protestare contro la terza candidatura di Ouattara.

Moldova, fra 10 giorni il primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali moldave, questi i candidati in lizza:

Igor Dodon, Socialista (Partito dei Socialisti), presidente uscente, in carica dal 2016. Seppur non ufficialmente, anche i Socialdemocratici (Partito Democratico) e il governo del premier Ion Chicu, Indipendente, appoggiano Dodon
Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), premier per pochi mesi nel 2019
Andrei Nastase, Conservatore (Partito Piattaforma della Dignità e della Verità)
Dorin Chirtoaca, Liberal-conservator-rumeno (Movimento Politico "Unione", partito nato in gennaio dall'unione del Partito Liberale, del partito Unione Salvare la Bessarabia, del Partito Nazionale Liberale, del Partito Popolare Rumeno, e del Partito Democrazia a Casa)
Octavian Ticu, Conservator-rumeno (Partito di Unità Nazionale)
Renato Usatii, Cristiano-democratici-russo (Nostro Partito)
Tudor Deliu, Centro-conservatore (Partito Liberaldemocratico)
Violeta Ivanov, Conservator-russo (Movimento Repubblicano dell'Ugugaglianza Socio-Politica)

Algeria, fra 10 giorni referendum costituzionale

Fra 10 giorni si svolgerà in Algeria un referendum per cambiare la costituzione. Sono molte le modifiche apportate, tra le più importanti il ripristino del limite dei due mandati presidenziali, e il dare maggiori poteri al parlamento e al governo rispetto al presidente, che pure rimarrebbe la carica istituzionale con più poteri.
Il presidente Abdelmadjid Tebboune, Indipendente, si è detto favorevole alla riforma.

Sint Eustatius, Paesi Bassi, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nell'isola di Sint Eustatius, sotto sovranità olandese. Questi i risultati:

Laburisti (Partito Laburista Progressista): 51.39 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Democratico): 40.79 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Centristi (Coalizione Popolare Unita): 7.82 % dei voti

Libano, ad Hariri il compito di formare il nuovo governo

In seguito alla rinuncia di formare il nuovo governo di Mustapha Adib, Indipendente, il presidente libanese Michel Aoun,  Liberal-conservatore (Movimento Patriottico Libero), ha dato il compito di formare il nuovo esecutivo a Saad Hariri, Liberale (Movimento del Futuro), già premier tra il 2016 e il 2019.

Bolivia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari boliviane, questi i risultati:

Social-populista (Movimento Verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare): 39 deputati e 11 senatori
Socialdemocratici (Fronte Rivoluzionario della Sinistra) + Tutti Siamo Chuquisaca + Gruppo Cittadini Jesus Lara + Prima la Gente + Costruendo il Futuro: 17 deputati e 11 senatori
Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico) + Liberali (Unità di Solidarietà Civica) + Sicurezza, Ordine e Libertà + Libertà, Democrazia Rinnovata + Movimento di Organizzazione Popolare + Colonna di Integrazione: 8 deputati e 2 senatori

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Partito di Azione Nazionale
Fronte per la Vittoria

I seggi parlamentari sono assegnati a seconda di quanti voti ha ottenuto il candidato presidenziale appoggiato dal partito.

Somalia. il premier Roble forma il suo nuovo governo

Il neo-premier somalo Mohamed Hussein Roble, Indipendente, ha formato ufficialmente il suo esecutivo, formato da soli uomini Indipendenti.

Bolivia, Arce eletto presidente

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali boliviane, questi i risultati:

Luis Alberto Arce, Social-populista (Movimento Verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare): 55.10 % dei voti
Carlos Mesa, Socialdemocratico (Fronte Rivoluzionario della Sinistra): 28.83 % dei voti
Luis Fernando Camacho, Indipendente: 14.00 % dei voti
Chi Hyun Chung, Indipendente: 1.55 % dei voti
Feliciano Mamani, Partito di Azione Nazionale: 0.51 % dei voti

Luis Alberto Arce è stato quindi eletto direttamente nuovo presidente del paese, avendo superato già al primo turno il 50 % dei voti. Il suo mandato inizierà ufficialmente l'8 novembre, quando andrà a sostituire Jeanine Anez, Conservatore (Movimento Democratico Sociale), in carica da un anno.

Cipro Nord, Tatar eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Cpro Nord, stato de facto indipendente da Cirpro; questi i risultati:

Ersin Tatar, Liberal-conservatore (Partito di Unità Nazionale): 51.69 % dei voti
Mustafa Akinci, Socialista (Partito della Democrazia Comune): 48.31 % dei voti

Il premier uscente Tatar ha quindi sconfitto il presidente uscente Akinci ed è stato eletto nuovo presidente della repubblica. Vedremo anche chi verrà nominato al suo posto come primo ministro.

Nuova Zelanda, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari neozelandesi; questi i risultati:

Laburisti (Partito Laburista): 49.15 % dei voti e 64 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Nazionale): 26.79 % dei voti e 35 seggi parlamentari
Liberali (ACT): 7.98 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Verdi (Partito Verde): 7.57 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Social-liberal-maori (Partito Maori): 1.0 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Nazional-populisti (Prima la Nuova Zelanda): 2.67 % dei voti
Nazional-conservatori (Nuovo Partito Conservatore): 1.51 % dei voti
Centro-verdi (Partito delle Opportunità): 1.4 % dei voti
Centristi (Partito dell'Avanzamento): 0.9 % dei voti
Partito Aotearoa per la Legalizzazione della Cannabis: 0.3 % dei voti
Nazional-cristiani (Partito Uno): 0.3 % dei voti
Nazional-conservator-cristiani (Visione): 0.1 % dei voti
Partito Tea: 0.1 % dei voti
Socialdemocratici (Partito del Credito Sociale): 0.1 % dei voti
Social-verdi (Partito dell'Aria Aperta): 0.1 % dei voti
Centro-ecologisti (Partito della Nuova Zelanda Sostenibile): 0.1 % dei voti
Conservator-agrari (Partito del Cuore della Terra): 0.1 % dei voti

I Laburisti della premier uscente Jacinda Ardern, in carica dal 2017, ottengono la maggioranza assoluta in parlamento.

Guernsey, Regno Unito, Ferbrache nominato nuovo premier

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa, il parlamento di Guernsey, isola europea sotto sovranità inglese, ha votato per nominare il nuovo premier, questi i risultati:

Peter Ferbrache, Indipendente: 23 voti
Gavin St. Pier, Social-liberale (Associazione degli Indipendenti): 17 voti

Ferbrache batte quindi il premier uscente St. Pier e diventa il nuovo primo ministro dell'isola.

Kirghizistan, il parlamento ratifica la presidenza ad interim di Japarov

Il parlamento kirghizo accetta formalmente le dimissioni del presidente Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), e, prendendo atto della contemporanea rinucncia dal parte del presidente del parlamento Kanatbek Isayev, Socialista (Partito del Kirghizistan), di prenderne il posto, ratifica che la presidenza della repubblica passa, ad interim, al premier Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico).

Tanzania, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari tanzaniane, questi i partiti in lizza:

Partito di Stato Rivoluzionario - Chama Cha Mapinduzi: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente John Magufuli e dal premier Kassim Majaliwa, entrambi in carica dal 2015
Partito per la Democrazia e il Progresso - Chadema: partito di ispirazione conservatrice
Alleanza per il Cambiamento e la Trasparenza: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Democratico Popolare Unito
Lega Nazionale per la Democrazia
Partito per la Redenzione Popolare - Chama Cha Ukombozi Umma
Alleanza per la Ricostruzione Nazionale
Alleanza per un Cambiamento Democratico
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Convenzione Nazionale per la Costruzione e le Riforme - Mageuzi: partito di ispirazione centro-socialista
Fronte Civico Unito: partito di ispirazione liberale
Partito Democratico Unito: partito di ispirazione liberaldemocratica
Partito Democratico: partito di ispirazione nazional-cristiano
ADA
Alleanza Democratica
Chama cha Haki na Ustawi
Alleanza per i Contadini: partito di ispirazione agraria
Jahazi Asilia
Partito Progressista - Maendaleo
Chama Cha Kijamii
Unione per la Democraiza Multipartitica
Sauti ya Umma
Demokrasia Makini

Tanzania, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

 Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali tanzaniane, questi i candidati in lizza:

John Magufuli, Socialista (Partito di Stato Rivoluzionario - Chama Cha Mapinduzi), presidente in carica dal 2015
Tundu Lissu, Conservatore (Partito per la Democrazia e il Progresso - Chadema)
Bernard Membe, Socialdemocratico (Alleanza per il Cambiamento e la Trasparenza)

Kirghizistan, Isaev rinuncia, Japarov nuovo presidente

In Kirghizistan, in seguito alle dimissioni di Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), anche il presidente del parlamento Kanatbek Isaev, Socialista (Partito del Kirghizistan), che per costituzione avrebbe dovuto prenderne il posto, rinuncia alla carica di presidente della repubblica. Isaev decide di rinunciare affermando che il parlamento che presiede è scaduto (le elezioni che lo avrebbe dovuto sostituire si sono svolte una settimana fa, e sono quindi state annullate per brogli), anche se il motivo ufficiale della sua rinuncia è dovuta che i manifestanti che hanno costretto Jeenbekov alle dimissioni sono contrarie anche a lui.
Vista la sua indisponibilità, per costituzione la presidenza della repubblica passa al premier Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), leader dei manifestanti anti-Jeenbekov.

Kirghizistan, il presidente Jeenbekov si dimette, al suo posto Isaeev

Dopo giorni di manifestazioni popolari, il presidente kirghizo Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), si è dimesso. La presidenza per costituzione passa quindi al presidente del parlamento Kanatbek Isaev, Socialista (Partito del Kirghizistan), anche se la situazione è ancora in divenire: i manifestanti chiedono infatti con forza le dimissioni anche di Isaev, il quale dalle dimissioni di Jeenbekov non è ancora apparso in pubblico. In caso di rinuncia anche da parte di Isaev, la presidenza passerebbe al neo-premier Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), leader dei manifestanti anti-Jeenbekov. La situazione rimane comunque molto instabile, dal momento che parte dell'opposizione e dei manifestanti è contraria non solo a Jeenbekov, ma ache a Japarov stesso.

Kirghizistan, Japarov confermato premier da presidente e parlamento

In Kirghizistan la situazione politica sembra essersi normalizzata. Con una terza votazione in pochi giorni, il parlamento ha nominato ancora una volta premier Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), nomina controfirmata ora anche dal presidente Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), e accettata anche da tutte le opposizioni. Il governo Japarov è formato da Nazionalisti e Nazional-populisti (Chong Kazat - La Grande Battaglia), Liberali (Respublika), e i partiti Birdimik e Yiman Nuru.
Una volta rinominato premier, Japarov ha chiesto a Jeenbekov di dimettersi come aveva promesso all'inizio della crisi, ma Jeenbekov ha respinto la sua richiesta, affermando che si dimetterà solo dopo lo svolgimento delle nuove elezioni parlamentari.

Cile, fra 11 giorni plebiscito nazionale

Fra 11 giorni si volgerà in Cile un plebiscito nazionale per chiedere alla popolazione cilena se è favorevole a scrivere una nuova costituzione per il paese, al posto di quella in vigore, scritta durante la dittatura militare. Oltre a questo quesito, si chiede anche ai Cileni se l'eventuale assemblea costituente dovrà essere formata esclusivamente da uomini eletti solo scrivere la costituzione, o anche da parlamentari.
Nel caso di vittoria del sì, si dovrà quindi poi procedere all'elezione di una nuova convenzione costituzionale con il compito di scrivere la nuova costituzione.

Giordania, Khasawneh forma il nuovo governo

Il premier giordano Bisher Al-Khasawneh, Indipendente, ha formato il nuovo governo. A-Khasawneh prende il posto del dimisionario Omar Razzaz, Indipendente.

Tajikistan, Rakhmon confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali tagike; questi i risultati:

Emomalii Rahmon, Nazional-conservatore (Partito Democratico Popolare): 92.08 % dei voti
Rustam Latifzoda, Agrario (Partito Agrario): 3.06 % dei voti
Rustam Rahmatzoda, Liberaldemocratico (Partito delle Riforme Economiche): 2.17 % dei voti
Abduhalim Ghafforov, Socialista (Partito Socialista): 1.51 % dei voti
Morj Abdulloyev, Comunista (Partito Comunista): 1.18 % dei voti

Rahmon, presidente dal 1992, è stato quindi confermato alla presidenza della repubblica, in elezioni in cui di fatto nessun candidato di opposizione si era potuto candidare.

Seychelles, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nelle Seychelles, elezioni anticipate per fare in modo che si svolgessero assieme alle elezioni presidenziali. Questi i partiti in lizza:

Seychelles Unite: l'ex Partito Popolare, di ispirazione socialdemocratico, passato ad istanze più moderate, guidato dal presidente in carica Faure
Una Sychelles
Alleanza: partito di ispirazione centro-socialista
Alleanza Democratica, coalizione formata da:
Partito Nazionale: partito di ispirazione liberale
Partito Unito
Partito per la Giustizia Sociale e la Democrazia: partito di ispirazione centrista

Seychelles, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali alle Seychelles, questi i candidati in lizza:

Danny Faure, Socialdemocratico (Seychelles Unite, l'ex Partito Popolare, passato ad istanze più moderate), presidente in carica dal 2016
Alain St. Ange, Una Seychelles
Wavel Ramkalawan, Liberale (Partito Nazionale), appoggiato anche dai Centristi (Partito per la Giustizia e la Democrazia) e dal Partito Unito

Lituania, i risultati del primo turno delle elezioni parlamentari

Si è svolto il primo turno delle elezioni parlamentari lituane; questi i risultati:

Conservatori (Unione Patriottica - Cristiano Democratici): 25.77 % dei voti e 24 seggi parlamentari
Agrari-verdi (Unione dei Contadini e dei Verdi): 18.07 % dei votie 16 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Laburista): 9.77 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 9.59 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito della Libertà): 9.42 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Liberali (Movimento dei Liberali): 7.04 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Conservator-polacchi (Azione Elettorale dei Polacchi - Unione delle Famiglie Cristiane): 4.97 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Laburisti (Partito Socialdemocratico e Laburista) 3.28 % dei voti
Conservator-agrari (Partito di Centro) + Nazionalisti (Unione dei Nazionalisti e dei Repubblicani): 2.36 % dei voti
Conservator-nazionalisti (Associazione Nazionale): 2.21 % dei voti
Nazional-conservatori (Libertà e Giustizia): 2.06 % dei voti
Verdi (Partito Verde): 1.70 % dei voti
Populisti (La Via del Coraggio): 1.18 % dei voti
Lituania - Per Tutti: 1.00 % dei voti
Cristiano-democratici (Unione Cristiana): 0.78 % dei voti
Demo-pensionati (Unione della Solidarietà Inter-Generazionale - Coesione): 0.51 % dei voti
Conservator-russi (Partito Popolare): 0.26 % dei voti

Il secondo turno è previsto per il 25 ottobre.

Cipro Nord, elezioni presidenziali, Tatar e Akinci al ballottaggio

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali in Cpro Nord, stato de facto indipendente da Cirpro; questi i risultati:

Ersin Tatar, Liberal-conservatore (Partito di Unità Nazionale): 32.35 % dei voti
Mustafa Akinci, Socialista (Partito della Democrazia Comune): 29.84 % dei voti
Tufan Erhurman, Socialdemocratico (Partito Repubblicano Turco): 21.68 % dei voti
Kudret Ozersay, Centro-populista (Partito Popolare): 5.74 % dei voti
Erhan Arikli, Nazional-conservatore (Partito della Rinascita): 5.36 % dei voti
Serdar Denktash, Indipendente: 4.20 % dei voti
Fuat Turkoz Ciner, Partito Nazionalista della Democrazia: 0.30 % dei voti
Arif Salih Kirdag, Indipendente: 0.25 % dei voti
Alpan Uz, Indipendente: 0.14 % dei voti
Ahmet Boran, Indipendente: 0.07 % dei voti
Mustaf Ulas, Indipendente: 0.06 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha ottenuto più del 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio tra il premier Tatar e il presidente uscente Akinci, previsto per il 18 ottobre.

Repubblica Ceca, i risultati delle elezioni del senato

Si sono svolte le elezioni del senato ceco, questi i risultati:

Conservator-regionalisti (Sindaci e Indipendenti) + Conservator-liberec (Sindaci della Regione di Liberec): 12.33 % dei voti e 19 seggi
Conservatori (Partito Civico Democratico): 14.07 % dei voti e 18 seggi
Cristiano-democratici (Unione Cristiana Democratica - Partito Popolare): 8.30 % dei voti e 12 seggi
Liberali (Sì 2011): 11.55 % dei voti e 5 seggi
Liberal-conservatori (Tradizione, Responsabilità, Prosperità '09): 4.67 % dei voti e 5 seggi
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 8.13 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Liberal-populisti (Partito dei Pirati): 3.69 % dei voti e 2 seggi
Liberaldemocratici (Senatore 21): 3.31 % dei voti e 3 seggi
Verdi (Partito dei Verdi): 1.13 % dei voti e 1 seggio
Club Democratico Hradek Kralove: 0.75% dei voti e 1 seggio

Non riescono ad eleggere nessun senatore:

Nazional-populisti (Libertà e Democrazia Diretta): 6.04 % dei voti
Comunisti (Partito Comunista): 4.11 % dei voti
Nazional-conservator-populisti (Movimento Tricolore dei Cittadini): 2.57 % dei voti
Centro-conservatori (Partito dei Liberi Proprietari): 1.12 % dei voti
Sindaci e Personalità per la Moravia: 0.78 % dei voti
Cambiamento 2020: 0.71 % dei voti
Alternativa per Candidati Indipendenti: 0.59 % dei voti
Destra: 0.52 % dei voti
Buona Scelta 2016: 0.43 % dei voti
Unione per lo Sport e la Salute: 0.39 % dei voti
Movimento per la Regione Morava: 0.30 % dei voti
Iniziativa dei Cittadini: 0.28 % dei voti
Relition: 0.26 % dei voti
Scelta per la Regione: 0.23 % dei voti
Per la Salute e lo Sport: 0.23 % dei voti
Pisek per Sè Stesso: 0.19 % dei voti
Nazional-nord-boemi (Severocesi.cz): 0.16 % dei voti
Un Nord Migliore: 0.12 % dei voti
Marek Hilser per il Senato: 0.09 % dei voti
Via: 0.07 % dei voti
Iniziativa Indipendente: 0.07 % dei voti
Nazionalisti (Unificato - Alternativa per i Patrioti): 0.06 % dei voti
Nazione per Sè Stessa: 0.06 % dei voti
Conservator-verdi (Partito Democratico dei Verdi): 0.05 % dei voti
Alleanza delle Forze Nazionali: 0.03 % dei voti
Partito dei Pirati della Boemia e della Slesia: 0.02 % dei voti
Cechia Felice: 0.02 % dei voti


Il secondo turno è previsto per i giorni 16 e 17 ottobre.

Kirghizistan, premier ad interim Batyrbekov, ma il parlamento conferma Japarov

Sempre più caotica la situazione politica in Kirghizistan. La nomina da parte del parlamento di Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), come nuovo primo ministro di qualche giorno fa è stata infatti annullata per mancanza del numero legale dei parlamentari. Pertanto il presidente Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), prendendo atto delle precedenti dimissioni di Kubatbek Boronov, Indipendente, ha nominato nuovo primo ministro ad interim Almazbek Batyrbekov, Indipendente, vice di Boronov. Subito dopo il parlamento, con 51 voti favorevoli su 120 (e con 61 parlamentari presenti) conferma premier Sadyr Japarov, Nazionalista. La situazione rimane comunque caotica, dal momento che parte dell'opposizione continua a riconoscere come premier Omurbek Babanov, Social-populista (Partito Socialista Ata-Meken - Madrepatria).

Bermuda, Regno Unito, nasce il nuovo governo di Burt

In seguito alle elezioni di pochi giorni fa, il premier uscente di Bermuda, isole caraibiche sotto sovranità inglese, David Burt, Laburista (Partito Laburista Progressista), ha formato il suo nuovo governo, costituito da soli Laburisti.

Isole Cook, Nuova Zelanda, nasce il nuovo governo Brown

Nelle Isole Cook, arcipelago sotto sovranità neozelandese, il neo-premier Mark Brown, Nazional-conservatore (Partito delle Isole Cook), ha costituito il suo nuovo governo, formato da Nazional-conservatori e Conservatori (Movimento Uno).

Kirghizistan, Babanov nuovo premier

L'opposizione kirghiza si è accordata, nominando come nuovo premier del paese Omurbek Babanov, Social-populista (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria). Con lui si sono schierati anche i Liberali (Respublika), i Centro-liberali (Partito delle Riforme) e i Liberaldemocratici (Partito Politico dello Stato di Unità e Patriottismo - Bir Bol). Si considera comunque ancora premier anche Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico). Il presidente della repubblica Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), al momento in un posto sconosciuto, in una intervista si è detto pronto a dimettersi nel momento in cui verrà formato un governo riconosciuto da tutti, e ha intanto deciso di accettare le dimissioni da primo ministro di Babanov, Indipendente, dimessosi all'inizio della crisi politica, qualche giorno fa.

Guernsey, Regno Unito, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Guernsey, isola europea sotto sovranità inglese. Questi i risultati:

Social-liberali (Associazione degli Indipendenti): 24.01 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Il Partito Guernsey): 10.02 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Indipendenti: 22 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare

Partito dell'Alleanza: 3.36 % dei voti

Vedremo se il premier uscente Gavin St. Pier, Social-liberale, in carica dal 2016, sarà confermato alla guida del governo: fondamentali saranno i voti degli Indipendenti.

Montenegro, a Krivokapic il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni parlamentari di poche settimane fa, il presidente montenegrino Milo Djukanovic, Socialista (Partito Democratico dei Socialisti), ha dato il compito di formare il nuovo esecutivo a Zdravko Krivokapic, Indipendente. Krivokapic gode già dell'appoggio dei Conservatori (Movimento per i Cambiamenti), dei Conservator-serbi (Nuova Democrazia Serba), dei Conservator-jugoslavi (Partito Democratico Popolare), dei Nazional-populisti (Vero Montenegro), dei Centristi (Montenegro Democratico), dei Liberal-conservatori (Alleanza Democratica - Demos), e dei Social-verdi (Movimento Civico di Azione Unita della Riforma), che assieme detengono la maggioranza in parlamento. Se riuscirà ad ottenere la fiducia parlamentare, Krivokapic andrà a sostituire Dusko Markovic, Socialista.

Cipro Nord, i Centro-populisti passano all'opposizione

A Cipro Nord i Centro-populisti (Partito Popolare), hanno lasciato il governo di Ersin Tatar, Liberal-conservatore (Partito di Unità Nazionale), e sono passati all'opposizione, accusando il premier di agire su impulso della Turchia senza fare gli interessi propri del paese.
A questo punto il governo di Tatar rimane appoggiato dai soli Liberal-conservatori, perdendo quindi la maggioranza in parlamento.

Giordania, Al-Khasawneh nuovo premier

Il re giordano Abdullah II ha nominato come nuovo primo ministro del paese Bisher Al-Khasawneh, Indipendente, che prende il posto del dimissionario Omar Razzaz, Indipendente.

Kirghizistan, nuova crisi istituzionale: Japarov e Toktogaziyev si autoproclamano nuovi premier

Continua e peggiora la crisi istituzionale in Kirghizistan, dopo le elezioni parlamentari annullate in seguito a sollevazioni popolari contro i brogli.
Dopo che ieri il parlamento aveva nominato nuovo primo ministro ad interim l'esponente dell'opposizione Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), ora il Consiglio di Coordinamento Popolare, organizzazione delle varie associazioni che si sono mobilitate contro le irregolarità delle elezioni, ha nominato come nuovo primo ministro Tilek Toktogaziyev, Social-populista (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), mettendo in luce le forti discrepanze anche all'interno della stessa opposizione. Sia Japarov sia Toktogaziyev si considerano i leggittimi premier e non sembrano intenzionati a lasciare il potere.
Per quanto riguarda la presidenza della repubblica, Adakhan Madumarov, Conservatore (Butun - Kirghizistan Unito), sembra aver rinunciato a voler essere considerato nuovo presidente, carica che rimane quindi a Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), che al momento però sembra essere sparito dalla capitale Bishkek, forse per raggiungere un luogo per lui più sicuro. Intanto il parlamento ha deciso di iniziare una procedura di impeachment nei suoi confronti.

Guinea, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali guineane, questi i candidati in lizza:

Alpha Condè, Socialista (Raggruppamento Popolare), presidente dal 2010, che grazie ad una riforma costituzionale può candidarsi per un terzo mandato
Cellou Dalein Diallo, Liberale (Unione delle Forze Democratiche, dopo aver lasciato le istanze conservatrici)
Ousmane Kaba, Partito dei Democratici per la Speranza
Abdoul Kabelè Camara, Raggruppamento per lo Sviluppo
Abdoulaye Abè Sylia, Nuova Generazione per la Repubblica
Makalè Traorè, Partito di Azione dei Cittadini per il Lavoro
Makalè Camara, Fronte per l'Alleanza Nazionale
Moro Mandjouf Sidibè, Alleanza delle Forze Democratiche
Bouya Konatè, Unione per la Difesa degli Interessi Repubblicani
Laye Souleymanr Diallo, Partito della Libertà e del Progresso
Ousmane Dorè, Movimento Nazionale per lo Sviluppo
Abdoulaye Kourouma, Raggruppamento per la Rinascita e lo Sviluppo

Kirghizistan, Japarov nuovo premier ad interim

Con 62 voti favorevoli su 120, il parlamento kirghizo ha nominato come nuovo premier ad interim Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), in seguito alle dimissioni di Kubatbek Boronov, Indipendente, in seguito a violente manifestazioni popolari contro i risultati delle elezioni parlamentari di due giorni fa. Japarov, uno dei leader dell'opposizione liberato dal carcere durante la sollevazione popolare, è stato messo alla carica di primo ministro grazie all'appoggio di tutti i partiti di opposizione, ossia, oltre che i Nazionalisti, anche i Conservatori (Butun - Kirghizistan Unito), i Liberali (Respublika), i Liberaldemocratici (Partito Politico dello Stato di Unità e Patriottismo - Bir Bol), i Social-liberali (Partito Moderno - Zamandash), i Social-populisti (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), e i Laburisti (Social Democratici).
La presidenza della repubblica invece al momento rimane contesa tra il presidente della repubblica in carica Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), e Adakhan Madumarov, Conservatore, auto-proclamatosi nuovo presidente con l'appoggio di tutte le opposizioni.

Kirghizistan, crisi istituzionale, il presidente Jeebenkov parla di colpo di stato, Madumarov si autoproclama presidente

Crisi istituzionale in Kirghizistan. In seguito all'annullamento delle elezioni parlamentari di pochi giorni fa causa brogli e irregolarità, e in seguito alle dimisioni del premier Kubatbek Boronov, Indipendente, e del presidente del parlamento Dastan Jumabekov, Socialista (Partito del Kirghizistan), i manifestanti e i partiti politici di opposizione hanno proclamato nuovo presidente del paese Adakhan Madumarov, Conservatore (Butun - Kirghizistan Unito). In particolare hanno deciso di appoggiare Madumarov i Nazionalisti (Partito Patriottico), i Laburisti (Social Democratici), i Liberali (Respublika), i Social-populisti (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), i Liberaldemocratici (Partito Politico dello Stato di Unità e Patriottismo - Bir Bol) e i Social-liberali (Partito Moderno - Zamandash). Il presidente della repubblica in carica Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), che pure si è detto disponibile a nuove elezioni parlamentari, accusa l'opposizione di voler attuare un golpe, e continua a dichiararsi presidente leggittimo.

Kirghizistan, il premier Boronov si dimette

In seguito all'annullamento delle elezioni parlamentari di qualche giorno fa da parte della Commissione Elettorale kirghiza in seguito a violente manifestazioni popolari contro i risultati, il premier Kubatbek Boronov, Indipendente, si è dimesso, così come il presidente del parlamento Dastan Jumabekov, Socialista (Partito del Kirghizistan).

Kuwait, Sabah Al-Khalid Al Sabah confermato premier

Il premier kuwaitiano Sabah Al-Khalid Al Sabah, Indipendente, ha presentato le proprie dimissioni al nuovo emiro Nawaf I, entrato in carica pochi giorni fa in seguito alla morte di Sabah IV. Nawaf I ha comunque confermato Al-Khalid come premier del paese.

Kirghizistan, annullate le elezioni di pochi giorni fa

La Commissione Elettorale kirghiza ha annullato le elezioni parlamentari di qualche giorno fa, accusando brogli e irregolairtà.
La decisione arriva dopo che la capitale Bishkek è da giorni sconvolta da proteste popolari contro i risultati delle elezioni, che hanno visto la netta vittoria dei partiti vicini al presidente Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità).
le proteste sono capeggiate in particolare dai Social-populisti (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), e dai Laburisti (Social Democratici). Non è confermato, ma sembra che l'ex presidente Almazbek Atambayev, Laburista, arrerstato qualche mese fa, sia stato liberato dai suoi sostenitori.

Mali, nasce il nuovo governo Ouane

Il neo-premier maliano Moctar Ouane, Indipendente, ha formato il suo nuovo governo, cui fanno parte uomini Indipendenti e militari.

Serbia, il presidente Vucic chiede alla premier Brnabic di formare un nuovo governo

In seguito alle elezioni parlamentari di giugno, il presidente serbo Aleksandar Vucic, Conservatore (Partito Progressista), ha chiesto alla premier uscente Ana Brnabic, Conservatore, in carica dal 2017, di formare un nuovo governo.

Bolivia, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

 Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari boliviane, questi i partiti in lizza:

Movimento Verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare: partito di ispirazione social-populista
Azione Democratica Nazionalista: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito di Azione Nazionale
Movimento Democratico Sociale: partito di ispirazione conservatrice, guidato dalla presidente Jeanine Anez
Fronte per la Vittoria
Movimento dell'Organizzazione Popolare
Sovranità e Libertà
Siamo Tutti Bolivia
Uniti per il Rinnovamento
Alleanza Solidale Popolare
Movimento Terzo Sistema
Cammino Democratico per il Cambiamento
Nazionalità Autonome per il Cambiamento e la Leggittimazione Rivoluzionaria
Partecipazione Popolare
Tarija per Tutti
Uniti per Llajta
Libre 21, coalizione formata da:
Movimento Nazionalista Rivoluzionario: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Movimento per la Sovranità: partito di ispirazione social-indigeni
Andiamo Cochabamba
Comunità Cittadina, coalizione formata da:
Fronte Rivoluzionario della Sinistra: partito di ispirazione socialdemocratica
Tutti Siamo Chuquisaca
Gruppo Cittadini Jesus Lara
Prima la Gente
Costruendo il Futuro
Creiamo, coalizione formata da:
Partito Cristiano Democratico: partito di ispirazione cristiano-democratica
Unità di Solidarietà Civica: partito di ispirazione liberale
Sicurezza, Ordine e Libertà
Libertà e Democrazia Rinnovata
Organizzazione Popolare
Colonna di Integrazione

Bolivia, fra 13 giorni le elezioni presidenziali

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali boliviane, questi i candidati in lizza:

Luis Alberto Arce, Social-populista (Movimento Verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare)
Carlos Mesa, Socialdemocratico (Fronte Rivoluzionario della Sinistra), appoggiato anche da Tutti Siamo Chuquisaca, da Gruppo Cittadini Jesus Lara, da Prima la Gente e da Costruendo il Futuro. Mesa è già stato presidente tra il 2003 e il 2005. Seppure non ufficialmente, anche i Conservatori (Movimento Democratico Sociale) i Liberal-conservatori (Movimento Nazionalista Rivoluzionario), i Social-indigeni (Movimento per la Sovranità), e il parito Andiamo Cochabamba appoggiano Mesa, dal momento che poco prima delle elezioni hanno ritirato i loro candidati per sfavorire l'elezione di Arce
Luis Fernando Camacho, Indipendente, appoggiato dai Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico), dai Liberali (Unità di Solidarietà Civica), da Sicurezza, Ordine e Libertà, da Libertà, Democrazia Rinnovata, dal Movimento di Organizzazione Popolare e dalla Colonna di Integrazione
Feliciano Mamani, Partito di Azione Nazionale
Chi Hyun Chung, Indipendente, appoggiato dal Fronte per la Vittoria, dal Movimento dell'Organizzazione Popolare e dalla Colonna di Integrazione

La presidente in carica è Jeanine Anez, Conservatore, in carica ad interim da un anno dopo che il suo predecessore, Evo Morales, Social-populista, era stato costretto alle dimissioni dopo violente proteste, appoggiate anche dall'esercito, contro la sua rielezione in elezioni considerate irregolari.

Nuova Zelanda, fra 12 giorni due referendum

Fra 12 giorni si svolgeranno in Nuova Zelanda due referendum:

- Per la legalizzazione dell'eutanasia volontaria
- Per la legalizzazione dell'uso, della vendita e della produzione di cannabis

Nuova Zelanda, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari neozelandesi; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista, guidato dalla premier Jacinda Ardern, in carica dal 2017
Partito Nazionale: partito di ispirazione conservatrice
ACT: partito di ispirazione liberale
Partito Maori: partito di ispirazione social-liberal-maori
Partito Verde: partito di ispirazione verde, junior partner del governo Ardern
Prima la Nuova Zelanda: partito di ispirazione nazional-populista, junior partner del governo Ardern
Nuovo Partito Conservatore: partito di istanze nazional-conservatrici
Partito delle Opportunità: partito di ispirazione centro-verde
Partito del Credito Sociale: l'ex partito Democratici per il Credito Sociale, di istanze socialdemocratiche
Partito Aotearoa per la Legalizzazione della Cannabis
Partito dell'Aria Aperta: partito di ispirazione social-verde
Partito dell'Avanzamento: partito di ispirazione centrista, nato in aprile 2020 da una scissione a sinistra del Partito Nazionale
Partito della Nuova Zelanda Sostenibile: partito di ispirazione centro-ecologisti
Visione: partito di ispirazione nazional-conservator-cristiani
Partito Uno: partito di ispirazione nazional-cristiana
Partito del Cuore della Terra: partito di ispirazione conservator-agraria

Kirghizistan, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari kirghize, questi i risultati:

Socialdemocratici (Unità): 24.50 % dei voti e 46 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Terra dei Padri - Ata-Zhurt) + Liberal-conservatori (Partito Mia Madrepatria - Mekenim): 23.88 % dei voti e 45 seggi parlamentari
Socialisti (Partito del Kirghizistan): 8.76 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Conservatori (Butun - Kirghizistan Unito): 7.13 % dei voti e 13 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Nazionalisti (Partito Patriottico - Mekenchil): 6.85 % dei voti
Liberali (Respublika): 5.79 % dei voti
Social-populisti (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria) + Verdi (Alleanza Verde) + Partito Liberaldemocratico + Associazione Nuovo Respiro Giovane: 4.03 % dei voti
Luce della Fede: 3.35 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Politico dello Stato di Unità e Patriottismo - Bir Bol): 3.03 % dei voti
Nazional-populisti (Chong Kazat - La Grande Battaglia): 2.33 % dei voti
Social-liberali (Partito Moderno - Zamandash): 2.15 % dei voti
Laburisti (Socialdemocratici): 2.13 % dei voti
Centro-liberali (Partito delle Riforme): 1.65 % dei voti
Sicurezza della Madrepatria: 0.63 % dei voti
Horde Partito di Centro: 0.22 % dei voti
Partito dei Veterani della Guerra Afghana e dei Partecipanti degli Altri Conflitti Militari Locali: 0.17 % dei voti

Nuova Caledonia, Francia, al referendum vince il no all'indipendenza

Si è svolto in Nuova Caledonia, isola oceanica sotto sovranità francese, un referendum per l'indipendenza dell'isola dalla Francia, questi i risultati:

Sì: 46.74 % dei voti
No: 53.26 % dei voti

Pertanto a dispetto dei sondaggi, la maggioranza degli abitanti della Nuova Caledonia hanno votato per rimanere sotto sovranità francese.

Belgio, il governo de Croo ottiene la fiducia parlamentare

Con 87 voti favorevoli e 54 contrari, il parlamento belga ha votato la fiducia al governo guidato da Alexander de Croo, Liberal-fiammingo (Open - Liberali Democratici Fiamminghi), e formato da Liberal-fiamminghi, Popolar-fiamminghi (Cristiano Democratrici e Fiamminghi), Liberal-valloni (Movimento Riformatore), Verdi-valloni (Ecolo), Verdi-fiamminghi (Verdi), Social-valloni (Partito Socialista) e Social-fiamminghi (Partito Socialista Differente).

Gioradani, il premier Razzaz si dimette

Il premier giordano Omar Razzaz, Indipendente, ha annunciato le dimissioni del proprio governo. La decisione arriva dopo che il suo esecutivo è stato aspramente criticato per le politiche svolte messe in atto contro la pandemia da COVID-19, giudicate troppo blande. Il re Abdullah II ha accettato le dimissioni del governo, ma nel contempo ha chiesto a Razzaz di rimanere in carica fintanto che non verrà formato un nuovo esecutivo.

Bermuda, Regno Unito, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle Bermuda, isole caraibiche sotto sovranità inglese. Questi i risultati:

Laburisti (Partito Laburista Progressista): 62.09 % dei voti e 30 seggi parlamentari
Conservatori (Alleanza Una Bermuda): 32.27 % dei voti e 6 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-liberali (Movimento Democratico Libero): 5.37 % dei voti

I Laburisti mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, pertanto scontata la conferma a premier del loro leader David Burt, in carica dal 2017.

Togo, nasce il governo Dogbè

La neo-premier togolese Victoire Tomegah Dogbè, Nazional-conservatore (Unione per la Repubblica), ha costituito il suo governo, formato da soli Nazional-conservatori e Indipendenti.

Belgio, de Croo nuovo premier

Alexander de Croo, Liberal-fiammingo (Open - Liberali Democratici Fiamminghi), è stato nominato nuovo premier belga. Dopo quasi due anni dalle elezioni, si è infatti riusciti a trovare una maggioranza in parlamento. Il suo governo, che dovrà ottenere la fiducia dal parlamento, è formato da Liberal-fiamminghi, Popolar-fiamminghi (Cristiano Democratrici e Fiamminghi), Liberal-valloni (Movimento Riformatore), Verdi-valloni (Ecolo), Verdi-fiamminghi (Verdi), Social-valloni (Partito Socialista) e Social-fiamminghi (Partito Socialista Differente).
Se confermato dal parlamento, de Croo andrà a sostituire il governo di Sophie Wilmes, Liberal-vallone, formato da Liberal-valloni, Popolar-fiamminghi) e Liberal-fiamminghi (Open - Liberali Democratici Fiamminghi).

Isole Cook, Nuova Zelanda, Brown nuovo premier

Come annunciato qualche mese fa, il premier delle Isole Cook, arcipelago sotto sovranità neozelandese, Henry Puna, Nazional-conservatore (Partito delle Isole Cook), nominato nuovo segretario generale delle Isole del Pacifico, si è dimesso dalla guida dell'esecutuvo. Al suo posto nuovo premier è Mark Brown, Nazional-conservatore, che dovrebbe formare sempre a capo di un governo di coalizione tra Nazional-conservatori e Conservatori (Movimento Uno).

San Marino, inizia il mandato di capitani reggenti di Dolcini e Cardelli

Inizia ufficialmente oggi il mandato di nuovi capitani reggenti sammarinesi di Mirko Dolcini, Liberal-cristiano (Domani - Motus Liberi) e Alessandro Cardelli, Cristiano-democratico (Partito Democratico Cristiano). I due vanno a sostituire gli uscenti Grazia Zafferani, Social-verde ((Movimento Civico R.E.T.E. - Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosotenibilità), e Alessandro Mancini, Social-liberale (Partito Socialista).
Oltre che Cristiano-democratici, Liberal-cristiani, Social-verdi e Social-liberali, il governo sammarinese è formato anche dai Socialdemocratici (Partito dei Socialisti e dei Democratici) ed è appoggiato esternamente anche dai Conservatori (Noi Sammarinesi).