Monday, December 29, 2014

Tonga, Pohiva nominato premier

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, il parlamento tongano ha nominato nuovo primo ministro 'Akilisi Pohiva, Liberaldemocratici (Partito Democratico delle Isole Amichevoli). Pohiva ha ottenuto 15 votil, contro gli 11 andati a Samiu Vaipuli. Pohivi va a sostituire Tu'ivakano, Indipendente, che era al potere dal 2010. Pohiva è il primo non Indipendente a diventare primo ministro.

Grecia, fallito il tentativo di elezioni del presidente, elezioni parlamentari anticipare per il 25 gennaio

Il parlamento greco ha votato per la terza volta per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Stavros Dimas, Conservatore (Nuova Democrazia): 168 voti
Astensione: 32 voti

Dal momento che il quorum necessario per l'elezione era di 180 voti, fallisce anche il terzo tentativo di elezione, pertanto automaticamente il parlamento viene sciolto e sono state indette elezioni parlamentari anticipate per il 25 gennaio.

Croazia, ballottaggio presidenziale tra Josipovic e Grabar-Kitarovic

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali croate; questi i risultati:

Ivo Josipovic, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico): 38,46 % dei voti
Kolinda Grabar-Kitarovic, Conservatore (Unione Democratica): 37,12 % dei voti
Ivan Sincic, Indipendente: 16,42 % dei voti
Milan Kujundzic, Nazional-popolare (Alba - Partito Popolare): 9,13 % dei voti

Dal momento che nessuno dei candidati ha superato il 50 % + 1 dei voti, Josipovic e Grabar-Kitarovic si fronteggeranno al ballottaggio, previsto per l'11 gennaio.

Saturday, December 27, 2014

Svezia, annullate le elezioni anticipate e annuncio di formazione di un nuovo governo di minoranza

Il premier svedese Stefan Lofven, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), ha annunciato di aver annullato le elezioni anticipate previste per marzo e la formazione imminente di un nuovo governo di minoranza, formato sempre da Socialdemocratici e Verdi (Partito Verde), ma che vedrà l'astensione dell'opposizione moderata di Conservatori (Partito di Coalizione Moderata), Social-liberali (Partito Centrista), Liberaldemocratici (Partito Popolare Liberale) e dei Cristiano-democratici (Cristiano Democratici).
Lofven è a capo di un governo di minoranza da settembre, ma era stato costretto ad indire elezioni anticipate dopo che i Nazional-populisti (Democratici), che gli avevano permesso di formare l'esecutivo, avevano votato contro la sua legge finanziaria, assieme a tutta l'opposizione.
Non è chiaro se Lofven rimarrà primo ministro o se invece l'opposizione di destra abbia chiesto la sua testa per l'astensione.

Sri Lanka, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali in Sri Lanka, questi i candidati in lizza:

Mahinda Rajapakse, Socialista (Partito della Libertà), presidente uscente, in carica dal 2005. Rajapakse è sostenuto anche da Social-tamil (Congresso dei Lavoratori), dai Comunisti (Partito Comunista), dai Trotzkisti (Partito della Società Uguale), dai Social-marxjisti (Fronte Nazionale della Libertà), dall'Unione Nazionale dei Lavoratori e dal Fronte Popolare dell'Entroterra.
Maithripala Sirisena, Social-liberale (Nuovo Fronte Democratico, partito appena nato da una scissione del Partito della Libertà, contraria alla terza ricandidatura di Rajapakse alla presidenza), fino a qualche settimana fa Ministro della Salute di Rajapakse. Sirisena è sostenuto anche dai Conservatori (Partito Nazionale Unito), dai Liberali (Partito Democratico), dai Conservator-tamil (Fronte Democratico Popolare), dagli Islamico-tamil (Alleanza Nazionale Musulmana Tamil), dai Nazional-buddhisti (Partito dell'Eredità Nazionale), dal Movimento per i Media Liberi, e dalla Federazione dell'Associazione degli Insegnanti Universitari.
Wimal Geeganage, del Fronte Nazionale, alleato di Rajapakse
Aithurus Illias, Indipendente
Siritunga Jayasuriya, Marxista (Partito Socialista Unito)
Jayantha Kulathunga, del Gran Consiglio Unito, alleato di Rajapakse
Panagoda Liyanage, Laburista (Partito Laburista), alleato di Rajapakse
Sundaram Mahendran, del Nuovo Partito della Società Uguale, alleato di Sirisena
Sarath Manamendra, della Nuova Eredità Sinhala
Maulawi Ibrahim Mohammed Mishlar, del Fronte Unito per la Pace
Duminda Nagamuwa, del Partito Socialista di Frontiera
Ruwanthileke Peduru, del Partito Popolare Unito
Anurudha Polgampola, Indipendente
Prasanna Priyankara, del Movimento Democratico Nazionale
Namal Ajith Rajapaksa, del Nostro Fronte Nazionale
Battaramulle Seelarathana, del Jana Setha Peramuna
Ratnayake Arachchige Sirisena, del Fronte Nazionale Patriottico
Muthu Bandara Theminimulla, dell'Organizzazione Tutti Sono Cittadini, Tutti Sono Re
Pani Wijesrwardene, Trotzkista (Partito della Società Uguale)

Haiti, Paul indicato come nuovo premier

Il presidente haitiano Michel Martelly, Conservator-agrario (Risposta dei Contadini), ha designato come nuovo primo ministro Evans Paul, Centro-socialista (Partito dell'Alleanza Democratica). La nomina del nuovo premier avviene dopo le dimissioni di Lamothe, Indipendente, e la nomina ad interim di Guillaume, Indipendente.

Bielorussia, Kabyakov nuovo premier

Il presidente bielorusso Lukashenko, Indipendente, ha destituito il primo ministro Mikhail Myasnikovich, Indipendente, sostituendolo con Andrey Kabyakov, Indipendente. I Social-agrari (Partito Agrario), i Socialisti (Partito Repubblicano del Lavoro e della Giustizia) e i Comunisti (Partito Comunista), che già sostenevano Myasnikovich, hanno annunciato che sosterranno il governo Kabyakov.
La mossa del presidente arriva dopo che il paese si trova coinvolto in una grave crisi economica dovuta alla repentina svalutazione del rublo, valuta della Russia.

Friday, December 26, 2014

Somalia, il parlamento conferma Sharmarke come nuovo primo ministro

Con 218 voti favorevoli e nessuno contrario, il parlamento somalo ha confermato come nuovo primo ministro Omar Abdirashid Ali Sharmarke, Indipendente, nominato primo ministro qualche giorno fa dal presidente Hassan Sheich Mohamoud, Islamico-democratico (Partito per la Pace e lo Sviluppo).

Tuesday, December 23, 2014

Grecia, fallisce il secondo tentativo di elezione del presidente della repubblica

Il parlamento greco ha votato per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Stavros Dimas, Conservatore (Nuova Democrazia): 168 voti
Astensione: 32 voti

Fallisce quindi anche il secondo tentativo di elezione del nuovo presidente (erano infatti necessari 200 voti).
Ora si andrà al terzo turno, previsto per il 29 dicembre, in cui il quorum si abbasserà a 180 voti: se nessun candidato otterrà almeno tali voti, il parlamento verrà automaticamente sciolto e si andrà ad elezioni anticipate.

Monday, December 22, 2014

Uzbekistan, svolto il primo turno delle elezioni parlamentari

Si è svolto il primo turno delle elezioni parlamentari uzbeke, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Liberaldemocratico): 47 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito Democratico di Rinascita Nazionale): 28 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Democratico Popolare): 21 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito della Giustizia Socialdemocratica): 17 seggi parlamentari
Verdi (Movimento Ecologista: partito di ispirazione verde) 15 seggi parlamentari.

Gli ultimi 22 seggi saranno assegnati al secondo turno, previsto per gennaio 2015.

Haiti, premier ad interim alla Guillaume

Il presidente haitiano Michel Martelly, Conservator-agrario (Risposta dei Contadini), ha nominato ad interim come nuova premier Florence Duperval Guillaume, Indipendente, ministra della salute del governo uscente. La Guillaume va a sostituire Laurent Lamothe, dimessosi qualche giorno fa dopo proteste popolari contro lo slittamento delle elezioni generali.
Ora il parlamento ha 30 giorni di tempo per trovare un nuovo primo ministro.

Sunday, December 21, 2014

Tunisia, Essebsi eletto presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali tunisine, questi i risultati:

Beji Caid Essebsi, Socialista (Appello per la Tunisia): 55.68 % dei voti 
Moncef Marzouki, Social-liberale (Partito del Congresso): 44.32 % dei voti

Essebsi ha quindi sconfitto il presidente uscente Marzouki e sarà il nuovo capo dello stato tunisino.

Romania, inizia il mandato presidenziale di Iohannis

Inizia oggi il mandato presidenziale di Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale), eletto presidente qualche settimana fa, andando a sostituire Traian Basescu, Indipendente.

Saturday, December 20, 2014

Sain Marteen, Paesi Bassi, Gumbs nuovo premier

Marcel Gumbs, Populista (Partito Popolare Unito), ha formato il nuovo governo di Saint Marteen, colonia olandese in america, con l'appoggio degli esponenti del proprio partito e di parlamentari Indipendenti.
La formazione di questo governo pone fine ad una situazione di crisi politica dell'isola, dopo i due tentativi falliti di formare un nuovo governo da parte di William Marlin, di Alleanza Nazionale, e di Theo Heyliger, Populista, in seguito alle elezioni parlamentari di qualche mese fa.

Friday, December 19, 2014

Somalia, Sharmarke nuovo premier

Il presidente somalo Hassan Sheich Mohamoud, Islamico-democratico (Partito per la Pace e lo Sviluppo), ha nominato nuovo primo ministro del paese Omar Abdirashid Ali Sharmarke, Indipendente, già premier tra il 2009 e il 2010. Sharmarke va a sostituire Ahmed, Indipendente, sfiduciato dal parlamento qualche giorno fa.

Thursday, December 18, 2014

Nuova Caledonia, Francia, cade il governo Ligeard

Il governo della  Nuova Caledonia, isola francese della Polinesia, guidato da Cynthia Ligeard, Conservatore (Fronte per l'Unità), cade, dopo che i suoi partner di governo Liberal-conservatori (Caledonia Assieme), contrari alla politica economica della premier, decisono di passare all'opposizione.
Dal momento che non si riesce a trovare una maggioranza parlamenare alternativa, sono state indette elezioni anticipate.

Croazia, fra 10 giorni il primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali croate; questi i candidati in lizza:

Ivo Josipovic, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), presidente in carica, al potere dal 2010. Josipovic è appoggiato anche dai Liberaldemocratici (Partito Popolare - Liberali Democratici), dai Liberal-istriani (Assemblea Democratica Istriana), dai Demo-pensionati (Partito dei Pensionati), dai Laburisti (Laburisti - Partito Laburista), e dai Verdi (Sviluppo Sostenibile)
Kolinda Grabar-Kitarovic, Conservatore (Unione Democratica)
Milan Kujundzic, Nazional-popolare (Alba - Partito Popolare), appoggiato anche da Conservator-slavoni (Alleanza Democratica della Slavonia - Baranja), dai Nazional-conservatori (Partito delle Destre), dai Social-conservatori (Crescita), dai Popolar-agrari (Partito dei Contadini), dal Partito dei Contadini Autoctoni, dal Partito della Famiglia, dall'Azione per una Croazia Migliore, e da Una Promessa per la Croazia 
Ivan Sincic, Indipendente

Se nessuno dei candidati supererà il 50% + 1 dei voti, si dovrà andare al ballottaggio, previsto per l'11 gennaio 2015.

Wednesday, December 17, 2014

Grecia, fallisce il primo tentativo di elezione del nuovo presidente

Il parlamento greco ha votato per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Stavros Dimas, Conservatore (Nuova Democrazia): 160 voti
Voto nullo: 135
Astensione: 5 voti

Dimas non ha quindi raggiunto il quorum necessario per essere eletto al primo turno (200 voti) e bisognerà quindi passare al secondo turno, previsto per il 23 dicembre, in cui sono necessari sempre 200 voti, ed eventualmente, al terzo turno, previsto per il 29 dicembre, nel quale i voti necesasari per essere eletto sono 180.
Teoricamente Dimas non ha i numeri per essere eletto, per cui, se il premier Samaras non riuscirà a trovare deputati esterni alla propria maggioranza che appoggino il suo candidato, c'è il rischio che nemmeno al terzo turno venga eletto nessun presidente, fatto che porterebbe automaticamente allo scioglimento del parlamento e a nuove elezioni poltiche.
Il tal caso, il nuovo parlamento dovrebbe eleggere il nuovo presidente, al primo turno con un quorum di 180 voti, quindi al secondo turno con un quorum di 151 voti, con l'eventuale terzo turno in cui si affronterebbero i due candidati che avevano avuto i maggiori voti al secondo turno.

Sunday, December 14, 2014

Giappone, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentai giapponesi, questi i risultati:

Conservatori (Partito Liberaldemocratico): 33,11 % dei voti e 291 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Democratico): 18,33 % dei voti e 73 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito dell'Innovazione): 15,72 % dei voti e 41 seggi parlamentari
Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Partito Komeito): 13,71 % dei voti e 35 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista): 11,37 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Nazional-populisti (Partito delle Generazioni Future): 2,65 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 2,46 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-verdi (Vita Popolare): 1,93 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Indipendenti: 8 seggi

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Liberal-conservatori (Nuovo Partito di Rinascita): 0,03 % dei voti

Il premier uscente Shinzo Abe, Conservatore, assieme ai suoi storici alleati Conservator-buddhisti, mantiene quindi una solida maggioranza, ma sostanzialmente non riesce ad allargare i numeri di parlamentari a favore del suo governo come invece aveva sperato indicendo le elezioni anticipate.

Mauritius, Jugnauth nuovo premier

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, il presidente mauriziano Kailash Purryag, Laburista (Partito Laburista), ha nominato Anerood Jugnauth, Socialdemocratico (Movimento Socialista Militante), come nuovo primo ministro del paese. Jugnauth guiderà un governo formato, oltre che dai Socialdemocratici, anche dai Conservatori (Partito Socialdemocratico) e dai Social-liberali (Movimento Liberale).
Jugnauth va a sostituire Navin Ramgoolan, Laburista, al potere dal 2005.

Haiti, il premier Lamothe si dimette

Il premier haitiano Laurent Lamothe, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni, subito accettate dal presidente Michel Martelly, Conservator-agrario (Risposta dei Contadini).
La mossa di Lamothe arriva dopo che da settimane il paese è percorso da proteste popolari per protestare contro lo slittamento delle elezioni parlamentari (previste per il 2011, ora indette per gennaio 2015), e dopo che una specifica commissione politica aveva chiesto, per sbloccare l'impasse, le dimissioni del premier, così come quelle del presidene della Corte Suprema e della Commissione Elettorale.
Ora il parlamento, già in essere di scioglimento in vista delle elezioni che si svolgeranno fra un mese, dovrà dare la fiducia ad un nuovo governo.

Saturday, December 13, 2014

Groenlandia, Danimarca, Kielsen confermato premier

Il parlamento della Groenlandia, regione autonoma danese, ha confermato, con 16 voti favorevoli e 13 astensioni, il premier ad interim Kim Kielsen, Socialdemocratico (Avanti - Siumut), come primo ministro del paese. Oltre che dai Socialdemocratici, il nuovo esecutivo è formato anche da Liberal-agrari (Sentimento di Comunità - Atassut) e da Liberaldemocratici (Democratici).

Thursday, December 11, 2014

Mauritius, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari mauriziane; questi i risultati:

Socialdemocratici (Movimento Sociale Militante) + Conservatori (Partito Socialdemocratico) + Social-liberali (Movimento Liberale): 49,83 % dei voti e 47 seggi parlamentari così distribuiti: Socialdemocratici 35 seggi, Conservatori 7 seggi, Social-liberali 5 seggi
Socialisti (Movimento Militante) + Laburisti (Partito Laburista): 38,51 % dei voti e 13 seggi parlamentari così distribuiti: Socialisti 9 seggi, Laburisti 4 seggi
Conservator-rodrigues (Organizzazione Popolare di Rodrigues): 1,07 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Islamico-sunniti (Fronte di Solidarietà): 2,05 % dei voti
Resistenza e Alternativa: 1,13 % dei voti
Movimento Socialdemocratico: 0,95 % dei voti
Social-verdi (Lalit): 0,57 % dei voti
Social-rodrigues (Movimento Rodrigues): 0,54 % dei voti
Accordo per una Democrazia Parlamentare: 0,52 % dei voti
Verdi (Les Verts Fraternels - Verdi): 0,50 % dei voti
Rinascita dei Giovani: 0,48 % dei voti
Partito della Giustizia Sociale: 0,41 % dei voti
Forum dei Cittadini Liberi: 0,40 % dei voti
Movimento Militante di Rodrigues - Fronte Patriottico di Rodrigues: 0,28 % dei voti
Partito Malin: 0,25 % dei voti
Movimento Autentico: 0,20 % dei voti
Liberali (I Liberali): 0,16 % dei voti
Ensam: 0,12 % dei voti
Movimento Militante dei Lavoratori: 0,11 % dei voti
Movimento Una Sola Direzione: 0,09 % dei voti
Partito d'Azione Liberale: 0,08 % dei voti
Unione Patriottica: 0,06 % dei voti
Movimento dei Lavoratori: 0,05 % dei voti
Fronte Socialista: 0,05 % dei voti
Partito Popolare: 0,03 % dei voti
Movimento Militante Lepep: 0,03 % dei voti
Parti Tireurs de Sable: 0,03 % dei voti
Uniti per Costruire: 0,02 % dei voti
Blocco Indipendente Avanti: 0,02 % dei voti
Ti Zwazo: 0,02 % dei voti
Nazional-rodrigues (Movimento dell'Indipendenza di Rodrigues): 0,02 % dei voti
Ragruppamento Socialista: 0,02 % dei voti
Partito della Gente Povera: 0,02 % dei voti
Partito Democratico: 0,02 % dei voti
Fronte Patriottico: 0,02 % dei voti
Fronte di Liberazione Nazionale: 0,01 % dei voti
Movimento per la Liberazione Popolare: 0,01 % dei voti
Assemblea Regionale Uomo - Animale - Natura: 0,01 % dei voti
Forze della Nuova Generazione: 0,01 % dei voti
Movimento Socialista Nazionale: 0,01 % dei voti
Congresso Nazionale: 0,01 % dei voti
Partito Politico dei Quattro Gatti: < 0,01 % dei voti
Comitato di Azione: < 0,01 % dei voti
Partito dei Diritti: < 0,01 % dei voti


A sorpresa quindi, e contro tutti i pronostici, il governo uscente viene battuto dalla coalizione guidata dai Socialdemocratici: il voto sembra quindi un no netto della popolazione nei confronti della riforma costituzionale proposta dal governo, che prevedeva la trasformazione del paese in repubblica presidenziale, proposta bocciata senza appello dalle opposizioni.

Grecia, fra 6 giorni iniziano le elezioni presidenziali

Il 17 dicembre il parlamento greco voterà per l'elezioni del nuovo presidente, che andrà a sostituire Karolos Papoulias, Socialista (Movimento Socialista Panellenico), in carica dal 2005.
Al momento, l'unico in lizza è:

Stavros Dimas, Conservatore (Nuova Democrazia), appoggiato anche dai Socialisti.

Il parlamento ha tre tentativi per eleggere il nuovo presidente: oltre al 17 dicembre, le altre due sedute sono previste per il 23 e per il 29 dicembre. Se nessun candidato avrà i voti dei 2/3 dei parlamentari necessari per l'elezione, son oautomaticamente indette elezioni parlamentari anticipate.
Sulla carta Dimas non ha i numeri sufficienti per essere eletto, ma il premier Antonis Samaras, Conservatore, ha deciso a sorpresa di anticipare le elezioni di due mesi e di candidare un suo uomo proprio per mettere alle strette i partiti più piccoli del parlamento: se non voteranno a favore di Dimas, saranno indette elezioni anticipate nelle quali, secondo i sondaggi, tutti i partiti minori anche al di fuori della maggioranza rischiano seriamente di non passare lo sbarramento e di rimanere quindi fuori dal futuro parlamento.

Uzbekistan, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari uzbeke, questi i partiti in lizza:

Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione social-liberale, cui fa parte anche il presidente Islam Karimov, al potere dal 1991, anno dell'indipendenza del paese dall'URSS.
Partito Democratico di Rinascita Nazionale: partito di ispirazione nazional-conservatore, guidato dal premier Shavkat Mirziyoyev
Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione socialista
Partito della Giustizia Socialdemocratica: partito di ispirazione socialdemocratica
Movimento Ecologista: partito di ispirazione verde; questo partito in realtà non si presenta alle elezioni, dal momento che la costituzione gli garantisce già 15 seggi, ufficialmente garantiti a esponenti che si rifanno alle posizioni ecologiste, in queste elezioni rappresentate solo da questo partito.

Tutti i partiti in lizza sono filo-Karimov, in un paese in cui partiti contrari al regime, di fatto, non possono esistere.

Wednesday, December 10, 2014

Zimbabwe, crisi politica: il presidente Mugabe destituisce la vice Mujuru accusandola di corruzione e tentato golpe, al suo posto Mnangagwa e Mphoko

Crisi politica e istituzionale in Zimbabwe, dove il presidenziale di Robert Mugabe, Social-populista (Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico), ha destituito la vicepresidente Joice Mujuru, Social-populista, in carica dal 2004, accusandola di corruzione e di aver organizzato un suo tentato assassinio. La Mujuru ha definito queste accuse come ridicole.
Era da tempo che i due erano ai ferri corti, con la Mujuru accusata di voler scalzare dal potere il presidente novantenne.
Al posto della Mujuru Mugabe ha nominato vicepresidente Emmerson Mnangagwa e Phelekezela Mphoko, entrambi Social-populisti.

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione del nuovo presidente

Per la sedicesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 7 gennaio 2015.

Tuesday, December 9, 2014

Kosovo, Mustafa eletto nuovo premier

Con 73 voti favorevoli, 38 contrari e 2 astenuti, il parlamento kosovaro, dopo 6 mesi dalle elezioni, ha eletto Isa Mustafa, Liberal-conservatore (Lega Democratica), come nuovo premier del paese, andando a sostituire Hashim Tachi, Conservatore (Partito Democratico).
Mustafa ha quindi formato il suo governo, formato, oltre che dai Liberal-conservatori, anche dai Conservatori, dai Nazional-serbi (Lista Serba), Liberal-turchi (Partito Democratico Turco) e Conservator-bosniaci (Coalizione Vakat).

Dominica, i Laburisti mantengono la maggioranza in parlamento

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Dominica, questi i risultati

Laburisti (Partito Laburista): 27.11 % dei voti e 15 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito dei Lavoratori Uniti): 42.89 % dei voti e 6 seggi parlamentari

Visti i risultati, certa la conferma del premier uscente Roosevelt Skerrit, Laburista, alla guida del governo.

Salomone, Sogavare nuovo premier

Con 31 voti favorevoli e 19 contrari, Manasseh Sogavare, Social-agrario (Partito della Proprietà, dell'Unità e della Responsabilità), è stato eletto nuovo primo ministro del paese, andando a sostituire Gordon Darcy Lilo, Agrario (Partito per il Progresso Rurale).
Sogavare formerà una coalizione formata da Social-liberali (Partito Democratico Unito), Agrari, Socialdemocratici (Partito dell'Alleanza Popolare) e Partito Kadere.

Saturday, December 6, 2014

Somalia, il governo Ahmed viene sfiduciato

Con 153 voti contro 80 (e 2 astensioni), il parlamento somalo ha votato la sfiducia al governo guidato da Abdiweli Sheikh Ahmed, Indipendente. Il voto del parlamento arriva dopo che da settimane il premier era ai ferri corti con il presidente Hassan Sheickh Mohamoud, Islamico-democratico (Partito per la Pace e lo Sviluppo).

Friday, December 5, 2014

Kenya, il presidente Kenyatta scagionato dalle accuse di crimini conro l'umanità

Il tribunale internazionale dell'Aja ha scagionato dalle accuse di crimini contro l'umanità il presidente kenyano Uhuru Kenyatta, Nazional-conservatore (L'Alleanza Nazionale).
Kenyatta era accusato di aver fomentate le violenze scoppiate dopo le elezioni generali del paese svoltesi nel 2013.

Thursday, December 4, 2014

Svizzera, la Sommaruga sarà la presidente per il 2015

Con 181 voti favorevoli su 210 il parlamento svizzero ha nominato presidente della confederazione per il 2015 Simonetta Sommaruga, Socialdemocratica, andando a sostituire Didier Burkhalter, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale. I Liberali). Il governo, come sempre dalle elezioni di ottobre 2011, è formato, oltre che dai Socialdemocratici e dai Liberaldemocratici, Nanche dai Nazional-conservatori (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro), dai Conservatori (Partito Conservatore Democratico - Partito Democratico Borghese), e dai Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano Democratico).

Taiwan, Mao Chi-Kuo nuovo premier

Mao Chi-Kuo, Conservatore (Partito Nazionalista - Guomindang), è stato nominato nuovo premier di Taiwan, dopo che il suo predecessore Jiang Yi-huah, Conservatore, si era dimesso qualche giorno fa in seguito ad un deludente risultati alle elezioni locali. Mao Chi-Kuo era il vicepremier uscente.

Giappone, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate giapponesi, questi i partiti in lizza:

Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione conservatrice, guidato dal premier Shinzo Abe, in carica dal 2012
Nuovo Governo Pulito - Nuovo Partito Komeito: partito di ispirazione conservator-buddhista, junior partner del governo Abe
Partito Democratico: partito di ispirazione social-liberale
Partito dell'Innovazione: partito di ispirazione nazional-conservatrice, è l'ex Partito della Restaurazione, dopo aver lasciato le istanze più marcatamente populiste
Partito delle Generazioni Future: partito di ispirazione nazional-populiste, è stato formato da esponenti dell'ex Partito della Restaurazione contrari alla svolta moderata del partito
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Vita Popolare: partito di ispirazione social-verde, è l'ex Partito del Futuro - Partito del Domani
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione socialdemocratica
Nuovo Partito Daichi: partito di ispirazione social-nazionale
Partito della Realizzazione della Felicità: partito fondato da seguaci della religione Scienza Felice

Wednesday, December 3, 2014

Svezia, elezioni anticipate per marzo

Dopo che il parlamento svedese ha rigettato, con 182 voti contrari e 153 favorevoli, la legge elettorale proposta dal governo, il premier Lofven, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), ha annunciato lo scioglimento del parlamento e ha indetto elezioni anticipate per marzo 2015.
Lofven guidava un governo di minoranza formato da Socialdemocratici e Verdi (Partito Verde), ed era riuscito ad insediarsi, tre mesi fa, solo grazie all'astensione dei Nazional-populisti del Partito Democratico.

Israele, elezioni anticipate fissate al 17 marzo 2015

Dopo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Conservatore (Likud - Consolidamento) aveva cacciato dal suo governo Liberali (Yesh Atid - Questo è il Futuro) e Liberaldemocratici (Hatnua - Il Movimento), perdendo di fatto la maggioranza, il parlamento è stato sciolto e elezioni anticipate sono state fissate per il 17 marzo 2015.

Tuesday, December 2, 2014

Svezia, probabile crisi di governo

Si prospetta una crisi di governo in Svezia: il premier Stefan Lofven, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), che guida un governo di minoranza, formato da Socialdemocratici e Verdi (Partito Verde), e in carica da tre mesi, rischia di non ottenere la fiducia sulla sua finanziaria, dal momento che, dopo lo scontato no dell'opposizione di destra, anche i Nazional-populisti del Partito Democratico, al di fuori di ogni coalizione ma che, con la loro astensione, avevano permesso la formazione del governo Lofven, hanno annunciato che voteranno contro il budget proposto dall'esecutivo, accusandolo di essere troppo poco nazionale.
Si rischia, a questo punto, una paralisi, dal momento che nè la sinistra di Lofven, nè l'opposizione di destra ha gode di una maggioranza in parlamento, e nessuno dei due schieramenti sembra essere disposto ad aprire le porte ad una coalzione coesa con i Nazional-populisti, accusati di essere troppo radicali.
Per scongiurare elezioni anticipate dopo tre mesi da quelle svolte in settembre, Lofven ha chiesto all'opposizione di destra, o almeno a qualcuno dei partiti che la compne, di cooperare col suo governo.

Israele, il premier Netanyahu caccia dal governo Liberali e Liberaldemocratici, probabili elezioni anticipate

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Conservatore (Likud - Consolidamento), ha deciso di cacciare dal proprio esecutivo i Liberali (Yesh Atid - Questo è il Futuro) e i Liberaldemocratici (Hatnua - Il Movimento), accusandoli di essere troppe volte critici nei confronti della sua politica.
A questo punto il suo governo, formato solo dai suoi Conservatori, dai Nazional-conservatori (Israel Beitenu), dai Conservator-ebrei (Casa Ebraica), e appoggiato esternamente dai Nazional-conservator-ebrei (Tkuma - Resurrezione), perde la maggioranza in parlamento e molto probabilmente verranno indette elezioni anticipate.

Baherin, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Baherin, questi i risultati:

Nazional-conservator-salafiti (Al Asalah): 2 seggi parlamentari
Sunniti-democratici (Società Islamica Al-Menbar): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 37 seggi parlamentari

Quasi scontata la conferma dello sceicco Khalifa ibn Sulman Al-Khalifa, Indipendente, alla carica di primo ministro.

Dominica, fra 6 giorni le elezioni parlamentari

Fra 6 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Dominica, questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Roosevelt Skerrit, in carica dal 2004. Fa parte di questo partito anche il presidente Charles Savarin
Partito dei Lavoratori Uniti: partito di ispirazione social-liberale

I sondaggi sembrano dare in vantaggio l'opposizione social-liberale.

Monday, December 1, 2014

Unione Europea, inizia il mandato di Tusk come presidente del consiglio europeo

Inizia oggi ufficialmente il mandato di Donald Franciszek Tusk, Popolare (del partito polacco Piattaforma Civica), come presidente del consiglio europeo. Tusk va a sostituire il belga Herman Van Rompuy, Popolare (del partito belga Cristiani Democratici e Fiamminghi), in carica dalla fine del 2012.

Moldova, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari moldave, questi i risultati:

Socialisti (Partito dei Socialisti): 20.71 % dei voti e 26 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Liberaldemocratico) 19.97 % dei voti e 23 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista): 17.76 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Democratico): 15.95 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Liberali (Partito Liberale): 9.53 % dei voti e 12 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Partito Comunista Riformista: 4.99 % dei voti
Scelta - Blocco Elettorale Unione dei Costumi: 3.14 % dei voti
Movimento Popolare Antimafia: 1.71 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito dei Liberali Riformatori): 1.54 % dei voti
Partito Popolare: 0.77 % dei voti
Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano Democratico): 0.76 % dei voti
Partito delle Forze Popolari: 0.74 % dei voti
Liberal-rumeni (Partito Nazionale Liberale): 0.40 % dei voti
Social-comunisti (Partito della Rinascita): 0.27 % dei voti
Demo-liberali (Partito di Azione Democratica): 0.16 % dei voti
Democrazia in Patria: 0.15 % dei voti
Partito per la Nazione e il Paese: 0.10 % dei voti
Patrioti: 0.09 % dei voti
Verdi (Partito Ecologista Verde): 0.09 % dei voti
Unione Centrista: 0.04 % dei voti

I filo-europeisti Conservatori, Liberali e Socialdemocratici, hanno quindi la maggioranza assoluta in parlamento e potrebbro quindi formare il nuovo governo, anche se si dovrebbero accantonare le rivalità tra Conservatori e Liberali, che avevano fatto passare all'opposizione i Liberali due anni fa.
Poco probabile invece una coalizione a sinistra tra Socialdemocratici, filo-europei, e Socialisti e Comunisti, con questi ultimi due che guardano apertamente verso Mosca.

Uruguay, Vazquez eletto presidente

Si è svolto il secondo turno dele elezioni presidenziali uruguayane, questi i risultati:

Tabare Vazquez, Indipendente: 56.63 % dei voti
Luis Alberto Lacalle Pou, Conservatore (Partito Nazionale - Blanco): 43.37 % dei voti

Vazquez, già presidente dal 2005 al 2010, è stato quindi rieletto presidente. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo marzo 2015, quando andrà a sostituire il presidente uscente Mujica, Laburista (Movimento per la Partecipazione Popolare).