Monday, November 30, 2015

Burkina Faso, Kaborè eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali in Burkina Faso, questi i risultati:

Roch Marc Christrian Kaborè, Laburista (Movimento Popolare per il Progresso): 53.49 % dei voti
Zephirin Diabrè, Centrista (Unione per il Progresso e la Riforma): 29.65 % dei voti
Tahirou Barry, Partito della Rinascita Nazionale: 3.09 % dei voti
Benewendè Stanislas Sankara, Socialdemocratico (Unione per la Rinascita - Movimento Sankarista): 2.77 % dei voti
Ablassè Ouedraogo, Alternativa Faso: 1.93 % dei voti
Saran Seremè, Partito per lo Sviluppo e la Rinascita: 1.73 % dei voti
Victorien Barnabè Wendkouni Tougouma, Movimento Africano dei Popoli: 1.63 % dei voti
Jean-Baptiste Natama, Indipendente: 1.36 % dei voti
Isaaka Zampaligrè, Indipendente: 1.22 % dei voti
Adama Kanazoè, Indipendente: 1.21 % dei voti
Ram Ouedraogo, Verde (Ragruppamento degli Ecologisti): 0.68 % dei voti
Maurice Denis Salvador Yameogo, Ragruppamento dei Democratici: 0.49 % dei voti
Boukarè Ouedraogo, Indipendente: 0.48 % dei voti
Francois Toè, Indipendente: 0.26 % dei voti

Kaborè, Laburista, ha quindi vinto già al primo turno le elezioni, in una tornata elettorale considerata dagli osservatori internazionali sostanzialmente democratica, e andrà quindi a sostituire il presidente ad interim Michel Kafando, Indipendente, in carica da un anno.

Sunday, November 29, 2015

Aland, Finlandia, la Sjogren nuova premier

Con 18 voti favorevoli e 5 contrari, il parlamento delle Aland, isole scandinave sotto sovranità finlandese, ha votato la fiducia al nuovo governo guidato da Katrin Sjogren, Liberale (Liberali), e formato, oltre che dai Liberali, anche dai Conservatori (Moderati) e Socialdemocratici (Socialdemocratici).
La Sjogren va a a sostituire Camilla Gunell, Socialdemocratica.

Saturday, November 28, 2015

Gibilterra, Regno Unito, vittoria della coalizione uscente

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Gibilterra, enclave inglese nella penisola iberica; questi i risultati: 

Laburisti (Partito Socialista Laburista): 47.97 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Conservatori (Social Democratici): 31.6 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Liberali (Partito Liberale): 20.55 % dei voti e 3 seggi parlamentari

Il governo uscente, guidato dal premier Fabian Picardo, e formata da Laburisti e Liberali, è riuscita a mantenere la maggioranza assoluta in parlamento, e quindi quasi sicuramente verrà riconfermato.

Friday, November 27, 2015

Curacao, Paesi Bassi, nasce il nuovo governo Whiteman

Ben Whiteman, Conservator-indipendentista (Popolo Sovrano), ha formato il nuovo governo di Curacao, isola americana sotto sovranità olandese. Oltre ai Conservator-indipendentisti, il suo governo è formato anche da Cristiano-democratici (Partito Popolare Nazionale), Social-liberali (Partito per l'Avanzamento e l'Innovazione Sociale) e dai Liberaldemocratici (Partito per la Ricostruzione delle Antille).

Saint Vincent e Grenadine, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Saint Vincent e Grenadine; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista di Unità: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Ralph Everard Gonsalves, in carica dal 2001
Nuovo Partito Democratico: partito di ispirazione conservatrice
Partito Verde: partito di ispirazione verde
Partito Democratico Popolare

Thursday, November 26, 2015

Saint Marteen, Paesi Bassi, incarico di governo a Marlin

William Marlin, di Alleanza Nazionale, è stato incaricato di formare il nuovo governo di Saint Marteen, isola caraibica sotto sovranità olandese. Fanno parte del suo governo anche il Partito Unito e il Partito Democratico.
Marlin va a sostituire Marcel Gumbs, Populista (Partito Popolare Unito).

Portogallo, nasce il nuovo governo Costa

Antonio Costa, Socialista (Partito Socialista), ha formato oggi il nuovo governo portoghese.
Il governo è formato esclusivamente da Socialisti e Indipendenti, ed è appoggiato esternamente da
Social-comunisti (Blocco di Sinistra), Comunisti (Partito Comunista) e Verdi (Partito Ecologista "I Verdi").

Wednesday, November 25, 2015

Armenia, referendum fra 11 giorni

Fra 11 giorni gli Armeni sono chiamati a votare per un referendum, che chiede di aumentare il mandato presidenziale da 5 a 7 anni, e nel contempo di trasformare il paese da una repubblica presidenziale a una repubblica parlamentare.
Alcuni analisti e le opposizioni accusano il presidente Serzh Sarkisyan, Conservatore (Partito Repubblicano), di aver voluto questo referendum per proprio tornaconto: infatti ora è al suo secondo mandato presidenziale, e quindi potrebbe aggirare il limite dei due mandati diventando, alla fine di questo mandato, primo ministro, in una futura Armenia in cui la figura del premier è diventata la più importante del paese.

Venezuela, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari, questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Partito Socialista Unito: partito di ispirazione social-populista, guidato dal presidente Nicolas Maduro, in carica dal 2013. Il partito governa il paese dal 2000
Tavolo dell'Unità Democratica, coalizione formata da:
Una Nuova Era: partito di ispirazione socialista
Azione Democratica: partito di ispirazione socialdemocratica
Comitato dell'Organizzazione Politica Elettorale Indipendente - Partito Sociale Cristiano: partito di ispirazione cristiana-democratica
Prima la Giustizia: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Progetto Venezuela: partito di ispirazione conservatrice
Causa Radicale: partito di ispirazione laburista
Convergenza Nazionale: partito di ispirazione popolare
Volontà Popolare: partito di ispirazione centro-socialista
Movimento per il Socialismo: partito di ispirazione demo-socialista
Avanzata Progressista: partito di ispirazione social-federalista
Movimento per un Venezuela Responsabile, Sostenibile e Imprenditoriale: partito di ispirazione social-verde
Movimento Ecologista: partito di ispirazione verde
Partito Bandiera Rossa: partito di ispirazione comunista

I sondaggi danno, per la prima volta dal 2000, un netto vantaggio all'opposizione.

Tuesday, November 24, 2015

Danimarca, fra 9 giorni referendum sulla giustizia europea

Fra 9 giorni si svolgerà un referendum in Danimcarca, in cui i Danesi dovranno decidere se cambiare la loro opzione di opt-out circa la Cooperazione Giudiziaria e di Polizia in Materia Penale dell'Unione Europea. Attualmente la Danimarca, unico paese dell'Unione, ha la deroga totale per questo obbligo europeo.
Con il referendum i Danesi dovranno decidere se rimanere così o se passare alla situazione propria di Regno Unito e Irlanda, che godono solo di una deroga parziale: è il loro governo che, caso per caso, può decidere se applicare la normativa europea oppure no.
Se la legislazione non cambierà, la Danimarca sarà esclusa dall'Europol, l'Ufficio Europeo di Polizia.
Liberali (Partito di Sinistra), Socialdemocratici (Social Democratici), Conservatori (Partito Conservatore Popolare), Social-liberali (Partito di Sinistra Radicale), Social-liberal-verdi (L'Alternativa) e Social-verdi (Partito Socialista Popolare) appoggiano il sì, mentre Conservator-populisti (Partito Popolare), Liberal-conservatori (Alleanza Liberale), Social-comunisti (Alleanza Rosso-Verde - Lista Unita), il Movimento Popolare contro l'Unione Europea e i Giovani Conservatori appoggiano il no.

Monday, November 23, 2015

Portogallo, a Costa l'incarico di formare il nuovo governo

Il presidente portoghese Anibal Cavaco Silva, Conservatore (Partito Socialdemocratico), ha incaricato Antonio Costa, Socialista (Partito Socialista), di formare il governo.
Costa e i Socialisti hanno già stretto un'alleanza con Social-comunisti (Blocco di Sinistra), Comunisti (Partito Comunista) e Verdi (Partito Ecologista "I Verdi"), così da avere una maggioranza in parlamento, anche se non si sono ancora accordati se formare un governo di minoranza socialista o di coalizione.
Il presidente Silva ha comunque chiesto a Costa che vengano rispettati i vincoli chiesti dall'Unione Europea, vincoli di per sè accettati dai Socialisti, ma aspramente criticati da Social-comunisti e Comunisti.
Se riuscirà a formare il nuovo esecutivo, Costa adnrà a sostituire Pedro Passos Coelho, Conservatore (Partito Socialdemocratico).

Seychelles, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali nelle Seychelles, elezioni che dureranno 3 giorni. Questi i candidati in lizza:

colonello James Alix Michel, Socialista (Partito Popolare), presidente uscente, in carica dal 2004
David Pierre, Liberaldemocratico (Movimento Popolare Democratico)
Patrick Pillay, Socialdemocratico (Alleanza)
Wavel Ramkalawan, Liberale (Partito Nazionale)
Alexia Amesbury, Centrista (Partito per la Giustizia Sociale e la Democrazia)
Philippe Ballè, Indipendente

Sunday, November 22, 2015

Argentina, Macri eletto presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali argentine, questi i risultati:

Mauricio Macri, Liberal-conservatore (Proposta Repubblicana): 51.40 % dei voti
Daniel Scioli, Social-liberale (Partito Giustizialista - Fronte per la Vittoria): 48.60 % dei voti

Macri è stato quindi eletto nuovo presidente del paese: per la prima volta dal 2001 non sarà un esponente del Partito Giustizialista a risiedere nel palazzo presidenziale.
Il mandato di Macri inizierà ufficialmente il 10 dicembre, quando andrà a sostituire Cristina Fernandez de Kirchner, Social-liberale, presidente dal 2007.

Saturday, November 21, 2015

Tanzania, Majaliwa nuovo premier

Il presidente tanzaniano John Magufuli, Socialista (Partito di Stato Rivoluzionario - Chama Cha Mapinduzi), eletto poche settimane fa, ha nominato come nuovo primo ministro Majaliwa Kassim Majaliwa, Socialista. Majaliwa prende il posto di Mizengo Pinda, Socialista, premier dal 2008.

Friday, November 20, 2015

Irlanda del Nord, il premier Robinson annuncia le proprie dimissioni

Il premier nord-irlandese, territorio sotto sovranità inglese, Peter Robinson, Nazional-conservatore (Partito Democratico Unionista), ha annunciato le proprie dimissioni. Le sue dimissioni sono conseguenza dell'inasprirsi delle ostilità nel territorio tra cattolici e protestanti.
Già qualche settimana fa Robinson si era dimesso, dando l'interim alla vicepremier Arlene Foster, Nazional-conservatore, dimissioni rientrate dopo 10 giorni.

Nuova Zelanda, referendum per cambiare la bandiera nazionale

In Nuova Zelanda inizia oggi la prima fase del referendum per decidere se cambiare o meno la bandiera nazionale, considerata da molti come un rimasuglio della colonizzazione inglese.
Da oggi all'11 dicembre i Neozelandesi dovranno scegliere quale sarà la bandiera, tra quattro opzioni, che, nella seconda fase, affronterà la bandiera corrente per decidere se sostituiral oppure no.

Thursday, November 19, 2015

Burkina Faso, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Burkina Faso, questi i partiti in lizza:

Unione per la Rinascita - Movimento Sankarista: partito di ispirazione socialdemocratica
Movimento Popolare per il Progresso: partito di ispirazione laburista
Congresso per la Democrazia e il Progresso: partito di ispirazione socialista, il partito dell'ex dittatore Compaorè
Alleanza per la Democrazia e la Federazione - Ragruppamento Democratico Africano: partito di ispirazione liberale
Unione per il Progresso e la Riforma: partito di ispirazione centrista, partito nato da una scissione del Congresso per la Democrazia e il Progresso dell'ex dittatore Compaorè
Partito della Rinascita Nazionale
Alternativa Faso
Ragruppamento degli Ecologisti: partito di ispirazione verde 
Nuova Alleanza
Nuova Era per la Democrazia
Partito per la Democrazia e il Socialismo - Partito dei Costruttori
Partito per lo Sviluppo e le Riforme
Organizzazione per la Democrazia e il Lavoro
Unione per un Nuovo Burkina
Ragruppamento per la Democrazia e il Socialismo
Fronte delle Forze Sociali: partito di sinistra, vicino ai socialdemocratici
Movimento per la Democrazia in Africa
Alleanza dei Giovani per l'Indipendenza e la Repubblica
Burkina Yirwa
L'Altro Burkina - Partito per il Socialismo e la Rifondazione
Movimento dei Popoli
Convergenza Patriottica per la Rinascita - Movimento Progressista
Movimento Patriottico per la Rinascita
Unione dei Rivoluzionari
Movimento di Liberazione Nazionale
Unione per la Repubblica
Consiglio Nazionale per le Riforme
Alleanza delle Forze Progressiste
Rinascita Civica
Partito Repubblicano per l'Indipendenza Totale
Partito Patriottico per lo Sviluppo
Unione Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo
Consiglio Popolare per l'Azione
Movimento Patriottico
Ragruppamento dei Democratici
Convergenza per l'Emergenza e lo Sviluppo
Ragruppamento per le Forze Indipendenti - Partito dei Giovani
Partito Nazionale dei Socialdemocratici
Organizzazione per la Democrazia e il Progresso
Coscienza Giovane
Ragruppamento dei Repubblicani
Coalizione della Repubblica - Partito Progressista
Unione delle Forze Progressiste
Partito per la Democrazia e il Progresso - Partito Socialista
Indipendenti per lo Sviluppo Neerwaya
Partito Repubblicano per l'Integrazione e la Solidarietà
Partito per la Rinascita della Democrazia
Ragruppamento dei Patrioti per la Rinascita
Unione per lo Sviluppo di Sanmatenga
Partito per l'Unità Nazionale e lo Sviluppo
Ragruppamento degli Indipendenti di Houet
Alleanza per la Rinascita, la Democrazia e l'Integrazione
Alleanza per la Democrazia
Partito Laafia
Unione per la RInascita Democratica
Partito per la Democrazia e la Gioventù
Movimento per il Progresso e le Riforme
Movimento Popolare per la Democrazia
Partito Socialista Unificato
Convenzione per l'Alternativa, la Democrazia e l'Eguaglianza
Partito Ecologista per il Nuovo Sviluppo
Unione per il Movimento Popolare
Ragruppamento dei Liberali
Convergenza delle Masse Popolari
Movimento Pan-Africano
Partito Nazionale per lo Sviluppo e la Pace
Partito dei Patrioti Pan-Africani
Lega dei Giovani per l'Occupazione e la Formazione
Fronte Progressista
Gruppo Indipendente BEOGO-NEERE
Partito Fasocrat
Bindjo
Riforma Positiva
Les Afranchis
Partito del Progresso per la Rinascita Nazionale
Ragruppamento Democratico e Patriottico
Svilppo per Tutti
Unione Democratica per la Rinascita
Ragruppamento per una Partenza Repubblicana
Unione delle Forze Democratiche
Partito per la Coesione Nazionale
Movimento di Azione Culturale per Finalità Politiche
Partito dei Patrioti Progressisti
Unione Nazionale degli Indipendenti per le Riforme
Partito per la Protezione dell'Ambiente - Conservazione della Natura
Gruppo Indipendente La Fraternite
Ecocultura E
Movimento per la Democrazia e la Rinascita
Partito dei Militanti Popolari
Unione Nazionale per la Democrazia e il Progresso
Partito per il Progresso e la Libertà
Gruppo di Indipendenti per la Democrazia
Movimento per la Democrazia e lo Sviluppo
Nuova Socialdemocrazia
Partito Centrista per la Democrazia e il Progresso
Nuova Iniziativa Democratica
Gruppo di Indipendenti per l'Integrazione e la Tolleranza
Gruppo di Indipendenti per la Pace e lo Sviluppo
Alleanza per la Repubblica e la Democrazia 

Il premier uscente è Yacouba Isaac Zida, Indipendente.

Wednesday, November 18, 2015

Transnistria, Moldova, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Transnistria, regione de facto indipendente dalla Moldova; questi i partiti in lizza:

Rinascita: partito di ispirazione conservatrice
Proriv - Svolta - Corporazione Giovanile Internazionale e Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Comunista Pridnestrovie: partito di ispirazione comunista

Il premier ad interim del paese è Maija Parnas, Indipendente, in qualità di vicepremier, in seguito alle dimissioni della premier Tatiana Turanskaya, Indipendente, dimessasi qualche giorno fa per poter partecipare alle elezioni.
Il presidente è Yevgeny Shevchuk, Indipendente, in carica dal 30 dicembre 2011

Turchia, nasce il nuovo governo Davutoglu

E' nato oggi il nuovo governo turco guidato dal premier uscente Ahmed Davutoglu, Islamico-democratico (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo), formato esclusivamente da uomini del suo stesso schieramento politico.

Tuesday, November 17, 2015

Romania, nasce il governo Ciolos

Con 389 voti favorevoli, 115 contrari e 2 voti non validi, il parlamento romeno ha votato la fiducia al nuovo governo guidato da Dacian Ciolos, Indipendente. Hanno votato a favore i due maggiori partiti in parlamento, i Liberal-conservatori (Partito Nazionale Liberale) e i Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) del premier dimissionario Victor Ponta (anche se con qualche defezione), così come i Social-liberali (Unione Nazionale per il Progresso).

Curacao, Paesi Bassi, al premier uscente Whiteman l'incarico di formare il nuovo governo

Il governatore dell'isola americana di Curacao, possedimento olandese, Lucille George-Wout, Indipendente, ha dato l'incarico di formare il nuovo governo al premier uscente Ben Whiteman, Conservator-indipendentista (Popolo Sovrano), dopo che si era dimesso qualche giorno fa.

Burkina Faso, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali in Burkina Faso, questi i candidati in lizza:

Benewendè Stanislas Sankara, Socialdemocratico (Unione per la Rinascita - Movimento Sankarista)
Roch Marc Christrian Kaborè, Laburista (Movimento Popolare per il Progresso), ex collaboratore dell'ex dittatore Compaorè, premier durante la sua presidenza dal 1994 al 1996 e presidente del parlamento dal 2002 al 2012. Nel 2014 Kaborè si stacca da Compaorè, accusandolo di deriva dittatoriale
Tahirou Barry, Partito della Rinascita Nazionale
Zephirin Diabrè, Centrista (Unione per il Progresso e la Riforma), ex alleato dell'ex dittatore Compaorè
Adama Kanazoè, Indipendente
Jean-Baptiste Natama, Indipendente
Ablassè Ouedraogo, Alternativa Faso
Boukarè Ouedraogo, Indipendente
Ram Ouedraogo, Verde (Ragruppamento degli Ecologisti)
Victorien Barnabè Wendkouni Tougouma, Movimento Africano dei Popoli
Saran Seremè, Partito per lo Sviluppo e la Rinascita
Francois Toè, Indipendente
Isaaka Zampaligrè, Indipendente
Maurice Denis Salvador Yameogo, Ragruppamento dei Democratici

Sono stati esclusi dalla corsa presidenziale Eddie Komboigo, del Congresso per la Democrazia e il Progresso, vicino all'ex dittatore Compaorè, e Djibril Bassolè, Indipendente, entrambi accusati di essere vicini ai golpisti che qualche settimana fa avevano tentato un colpo di stato.

Il presidente uscente, ad interim, è Michel Kafando, Indipendente, in carica dal 18 novembre 2014 (a parte una settimana in settembre di quest'anno per il tentato golpe), il quale, secondo i patti stipulati per la transizione democratica un anno fa, non può ricandidarsi.

Monday, November 16, 2015

Polonia, nasce il nuovo governo Szydlo

E' nato oggi il nuovo governo polacco guidato da Beata Szydlo, Nazional-conservatore (Legge e Giustizia), incaricata premier qualche giorno fa dal presidente Andrzej Duda, Nazional-conservatore.
Il governo Szydlo è formato, oltre che dai Nazional-conservatori, anche dai Conservator-liberali (Polonia Assieme) e dai Nazional-cristiani (Polonia Unita).
La Szydlo va a sostituire Ewa Kopacz, Liberal-conservatore (Piattaforma Civica), in carica dal 2014.
Comunque, anche se è la Szydlo a tenere la guida del governo, in molti sostengono che il vero leader del paese sarà il capo dei Nazional-conservatori, Jaroslaw Kaczynski, già premier tra il 2006 e il 2007, che, considerato troppo di destra, aveva preferito non candidarsi alla carica di primo ministro.

Gibilterra, Regno Unito, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Gibilterra, enclave inglese nella penisola iberica; questi i partiti in lizza:

Partito Socialista Laburista: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Fabian Picardo, premier dal 2011
Partito Liberale: partito di ispirazione liberale, junior partner del governo Picardo
Social Democratici: partito di ispirazione conservatrice

Thursday, November 12, 2015

Fiji, inizia il mandato presidenziale di Konrote

Inizia oggi il mandato presidenziale fijiano del generale Jioji Konousi Konrote, Conservatore (Partito Prima Fiji), nominato presidente dal parlamento qualche giorno fa.
Konrote va a sostituire il generale Ratu Epeli Nailatikau, Indipendente, alla presidenza dal 2009.

Wednesday, November 11, 2015

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione presidenziale

Per la trentunesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 2 dicembre 2015.

Curacao, Paesi Bassi, il premier Whiteman si dimette

Il premier di Curaçao, isola americana sotto dipendenza olandese, Ben Whiteman, Conservator-indipendentista (Popolo Sovrano), ha annunciato le proprie dimissioni. Whiteman era premier da poche settimane, e guidava un governo formato da Conservator-indipendentisti, Cristiano-democratici (Partito Popolare Nazionale) e Social-liberali (Partito per l'Avanzamento e l'Innovazione Sociale).

Tuesday, November 10, 2015

Egitto, i risultati delle delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari egiziane, questi i risultati:

Liberali (Partito degli Egiziani Liberi): 65 seggi parlamentari
Conservator-liberali-populisti (Partito del Futuro della Nazione): 53 seggi parlamentari
Nazional-liberali (Nuovo Partito Wafd): 36 seggi parlamentari
Conservator-populiti (Partito dei Protettori della Madrepatria): 18 seggi parlamentari
Liberal-populisti (Partito Repubblicano Popolare): 13 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Partito della Conferenza): 12 seggi parlamentari
Salafiti-democratici (Partito Al-Nour): 11 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Conservatore): 6 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito della Pace Democratica): 5 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 4 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Partito Movimento Nazionale): 4 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Moderno): 4 seggi parlamentari
Liberal-nazionali (Partito della Libertà): 3 seggi parlamentari
Centro-liberali (Partito della Riforma e dello Sviluppo): 3 seggi parlamentari
Populisti (Partito della Mia Madrepatria): 3 seggi parlamentari
Partito delle Guardie Rivoluzionarie: 3 seggi parlamentari
Social-populisti (Partito Unionista Progressista Nazionale): 2 seggi parlamentari
Islamico-democratici (Partito dei Liberi Costruttori): 1 seggio parlamentare
Social-nazionali (Partito Democratico Arabo Nasserista): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 351 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare già al primo turno:

Partito del Leader
Nazional-conservatori (Cavalieri dell'Egitto)
Alleanza Repubblicana delle Forze Sociali
Tamarod
Islamisti (Partito della Riforma e della Rinascita)
Partito Arabo per la Giustizia e l'Uguaglianza
Demo-liberali (Partito della Generazione Democratica)
Social-islamici (Partito Socialista Arabo)
Partito della Costruzione Sociale
Riformisti (Partito del Domani)
Sufisti (Partito della Vittoria)
Partito della Voce
Centristi (Partito dei Diritti Umani e dei Cittadini)
Partito Noi Siamo il Popolo
Partito della Rivoluzione
Nuovo Partito Indipendente
Partito Arabo per la Giustizia e l'Uguaglianza

Per avere un quadro piùchiaro, si dovrà comunque aspettare il secondo turno, in programma dal 21 novembre al 2 dicembre 2015.

Romania, a Ciolos l'incarico di formare il nuovo governo

Il presidente romeno Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale), ha dato l'incarico di formare il nuovo governo all'ex commissario dell'Unione Europea Dacian Ciolos, Indipendente, dopo le dimissioni di Victor Ponta, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico) e l'interim di Sorin Campeanu, Liberale (Alleanza dei Liberali e dei Democratici).
Vedremo se Ciolos riuscirà a formare un governo in grado di ottenere la fiducia parlamentare.

Portogallo, il nuovo governo Coelho non ottiene la fiducia

Con 123 voti contrari su 230, il nuovo governo portoghese guidato da Pedro Passos Coelho, Conservatore (Partito Socialdemocratico), e formato anche dai Popolari (Centro Sociale e Democratico - Partito Popolare), non ottiene la fiducia parlamentare.
Socialisti (Partito Socialista), Social-comunisti (Blocco di Sinistra), Comunisti (Partito Comunista) e Verdi (Partito Ecologista "I Verdi"), hanno invece già annunciato di aver trovato un accordo per formare un nuovo governo, che, teoricamente, avrebbe i numeri per governare.

Belize, nasce il nuovo governo Barrow

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa, è nato il nuovo governo beliziano, sempre guidato da Dean Barrow, Conservatore (Partito Democratico Unito).

Haiti, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolti entrambi i turni delle elezioni parlamentari haitinae, questi i risultati:

Liberal-conservatori (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Calde): 26 seggi parlamentari
Laburisti (Verità): 13 seggi parlamentari
Konvansyon Inite Demokratik: 7 seggi parlamentari
Social-liberali (Organizzazione Popolare per la Lotta): 7 seggi parlamentari
Social-populisti (Famiglia Lavalas): 6 seggi parlamentari 
Nazional-conservatori (Haiti in Azione): 6 seggi parlamentari
Socialdemocratico (Unità Patriottica): 4 seggi parlamentari
Socialisti (Lega Alternativa per il Progresso e l'Emancipazione): 3 seggi parlamentari
Centro-socialdemocratici (Fusione dei Social Democratici): 3 seggi parlamentari
Rinascita Nazionale Bouclier: 3 seggi parlamentari
Renmen Ayiti: 2 seggi parlamentari
Tet Kole sous Chimen Devlopman pou un Nord'Ouest uni et Renonve: 2 seggi parlamentari
Consorzio dei Partito Politici: 2 seggi parlamentari
Ponte: 1 seggio parlamentare
Partito per la Liberazione delle Masse e dell'Integrazione Sociale: 1 seggio parlamentare
Demo-socialisti (Piattaforma Pitit Dessalines): 1 seggio parlamentare
Convenzione per l'Unità Democratica: 1 seggio parlamentare
Socialdemocratico-populista (Piattaforma Pitit Dessalines): 1 seggio parlamentare
Movimento di Azione Socialista: 1 seggio parlamentare
Konbit Travaye Peyizan pou Libere Ayiti: 1 seggio parlamentare
Konsyans Patriotik: 1 seggio parlamentare
Movimento Nazionale: 1 seggio parlamentare
Partito Federalista: 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Lega di Dessaline
Movimento Patriottico dell'Opposizione Democratica

Monday, November 9, 2015

Polonia, Szydlo nominata nuova premier

Beata Szydlo, Nazional-conservatore (Legge e Giustizia), è stata nominata nuova premier della Polonia, in seguito alle elezioni parlamentari di qualche giorno fa. La Szydlo va a sostituire Ewa Kopacz, Liberal-conservatore (Piattaforma Civica), in carica dal 2014.

Croazia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari croate, questi i risultati:

Conservatori (Unione Democratica) + Nazional-conservatori (Partito delle Destre - Dr Ante Starcevic) + Popolar-agrari (Partito dei Contadini) + Liberali (Partito Sociale Liberale) + Social-conservatori (Crescita) + Conservator-pensionati (Blocco Pensionati Assieme) + Popolari (Partito Democristiano) + Conservator-zagorje (Partito Democratico Zagorje): 34 % dei voti, con la seguente distribuzione dei seggi parlamentari:
Conservatori (Unione Democratica): 50 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito delle Destre - Dr Ante Starcevic): 3 seggi parlamentari
Liberali (Partito Sociale Liberale): 2 seggi parlamentari
Conservator-pensionati (Blocco Pensionati Assieme): 1 seggio parlamentare
Popolar-agrari (Partito dei Contadini): 1 seggio parlamentare
Social-conservatori (Crescita): 1 seggio parlamentare
Popolari (Partito Democristiano): 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) + Liberaldemocratici (Partito Popolare - Liberal Democratici) + Demo-pensionati (Partito dei Pensionati) + Agrari (Partito Autentico dei Contadini) + Centro-zagorje (Partito Zagorje) + Laburisti (Laburisti - Partito Laburista): 33.8 % dei voti, con la seguente distribuzione dei seggi parlamentari:
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 42 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito Popolare - Liberal Democratici): 10 seggi parlamentari
Laburisti (Laburisti - Partito Laburista): 3 seggi parlamentari
Demo-pensionati (Partito dei Pensionati): 2 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Ponte delle Liste Indipendenti): 13.8 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Liberal-istriani (Dieta Democratica Istriana): 1.9 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Social-liberal-serbi (Partito Democratico Indipendente Serbo): 3 seggi parlamentari
Centro-populisti (Milan Bandic 365 - Partito Laburista e della Solidarietà): 3.4 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Conservator-slavoni (Alleanza Democratica di Slavonia e Baranja): 1.4 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Populisti (Blocco Umano): 4.3 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Social-liberali (Partito Popolare - Riformisti): 1.6 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Nazional-ungheresi (Unione delle Associazioni Ungheresi): 1 seggio parlamentare
Nazional-rom (Associazione per la Promozione dell'Educazione Rom "Saint Sars"): 1 seggio parlamentare
Nazional-albanesi (Forum degli Intellettuali Albanesi, Associazione Culturale della Minoranza Nazionale Albanese Zadar, Associazione Tradizionale "Hasi", Associazione dei Kosovari): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Verdi (Sviluppo Sostenibile): 1.8 % dei voti
Nel Nome della Famiglia - Progetto Madrepatria: 1.1 % dei voti
Conservator-zagorje (Partito Democratico di Zagorje)
Agrari (Partito Autentico dei Contadini)
Centro-zagorje (Partito Zagorje)
Sociall-liberal-istriani (Lista Fiume)
Centro-istriani (Alleanza di Primorje - Gorski Kotar)
Centro-medimurje (Partito Medimurje)
Socialisti (Avanti Croazia - Alleanza Progressista)
Pensionati
Conservator-populisti (Partrito Civico)
Cristiano-democratici (Centro Democratico)
Social-istriani (Democratici Istriani)
Social-bosniaci (Partito Democratico Bosniaco)
Centro-socialisti (Nuova Via - Partito dello Sviluppo)
Social-comunisti (Fronte dei Lavoratori)
Conservator-liberali (Partito Conservatore)

La coalizione di centro-destra guidata dai Conservatori è risultata quindi la vincitrice, ma non è riuscita ad ottenere la maggioranza assoluta in parlamento, per cui dovrà cercare alleanze per poter governare.

Myanmar, vittoria dei Social-liberali

Si sono svolte le elezioni parlamentari birmane, questi i risultati:

Social-liberali (Lega Nazionale per la Democrazia): 70 % dei voti; 255 deputati e 136 senatori
Nazional-conservatori (Partito per l'Unione, la Solidarietà e lo Sviluppo): 30 deputati e 12 senatori
Nazional-rakhine (Partito Nazionale Rakhine - Partito Nazionale Arakan): 12 deputati e 10 senatori
Social-liberal-shan (Lega Nazionale per la Democrazia Shan): 12 deputati e 3 senatori
Nazional-ta'arng (Partito Nazionale Ta'arng): 3 deputati e 1 senatore
Nazional-pa-o (Organizzazione Nazionale Pa-O): 3 deputati e 1 senatore
Nazional-zomi (Congresso Zomi per la Democrazia): 2 deputati e 2 senatori
Nazional-lisu (Partito per lo Sviluppo Nazionale Lisu): 2 deputati
Conservator-zomi (Partito per la Democrazia Stato Kachin): 1 deputato
Nazional-kokang (Partito Kokang della Democrazia e dell'Unità): 1 deputato
Nazional-wa (Partito Democratico Wa): 1 deputato
Nazional-mon (Partito Nazionale Mon): 1 senatore
Socialisti (Partito di Unità Nazionale): 1 senatore
Indipendente: 1 deputato e 1 senatore
Militari: 110 deputati e 56 senatori

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare

Social-chin (Partito Progressista Chin)
Nazional-mon (Partito della Democrazia di Tutte le Regioni Mon)
Nazional-shan (Partito Democratico delle Nazionalità Shan)
Nazional-chin (Partito Nazionale Chin)
Liberaldemocratici (Forze Nazionali Democratiche)

Saturday, November 7, 2015

Transnistria, Moldova, premier ad interim Parnas

In Transnistria, regione de facto autonoma e indipendente della Moldova, la premier Tatiana Turanskaya, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni, così da potersi presentare alle elezioni parlamentari di fine mese. Al suo posto è diventato premier ad interim Maija Parnas, Indipendente, in qualità di vicepremier.

Friday, November 6, 2015

Bielorussia, inizia il quinto mandato presidenziale di Lukashenko

Inizia oggi il quinto mandato presidenziale di Aleksandr Lukashenko, Indipendente, confermato presidente qualche settimana fa.
Lukashenko è alpotere ininterrottamente dal 1994.

Haiti, al ballottaggio Moise e Celestin

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali haitiane, questi i risultati:

Jovenel Moise, Liberal-conservatore (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Calve): 32.8 % dei voti
Jude Celestin, Sociaista (Lega Alternativa per il Progresso e l'Emancipazione): 25.2 % dei voti
Jean-Charles Moise, Demo-socialista (Piattaforma Pitit Dessalines): 14.27 % dei voti
Maryse Narcisse, Social-populista (Famiglia Lavalas): 7.05 % dei voti
Eric Jean Baptiste, Movimento d'Azione Socialista: 3.63 % dei voti
Jean Henry Ceant, Rinnovamento: 2.5 % dei voti
Saveur Pierre Etienne, Organizzazione Pep Kap Lite: 1.94 % dei voti
Irvenson Steven Benoit, Konviksyon: 1.14 % dei voti
Steeve Khawly, Reseau Bouclier Nazionale: 1.08 % dei voti
Samuel Madistin, Movimento Patrottico Popolare Dessaliniano: 0.88 % dei voti
Jean-Chavannes Jeune, Canaan: 0.67 % dei voti
Maxo Joseph, Ragruppamento dei Volontari Nazionali Democratici per l'Unità Salvatrice: 0.57 % dei voti
Jean Clarens Renois, Unione Nazionale per l'Integrità e la Riconciliazione: 0.57 % dei voti
Chavannes Jean Baptiste, Konbit Peyizan Lavoratori per una Haiti Libera: 0.48 % dei voti
Mario Andresol, Indipendente: 0.46 % dei voti
Beauzile Edmone Supplice, Centro-socialdemocratico (Fusione dei Socialdemocratici): 0.38 % dei voti
Aviol Fleurant, Nuova Haiti: 0.31 % dei voti
Amos Andrè, Fronte Unico per la Rinascita: 0.31 % dei voti
Jean Bony Alexandre, Concordia Nazionale: 0.29 % dei voti
Daniel Dupiton, Coesione Nazionale dei Partiti Politici: 0.24 % dei voti
Renold Jean Claude Bazin, Cristiano-democratico (Movimento Cristiano per una Nuova Haiti): 0.23 % dei voti
Michel Fred Brutus, Partito Federalista: 0.20 % dei voti
Joseph Varnel Durandisse, Retabli: 0.18 % dei voti
Charles Henri Baker, Rispetto: 0.18 % dei voti
Marie Antoinette Gautier, Piano d'Azione: 0.18 % dei voti
Yves Daniel, Partito Creoli Nuovi: 0.17 % dei voti
Jephthè Lucien, Partito Socialista Unificato: 0.16 % dei voti
Simon Dieuseul Desras, Piattaforma Politica Palmis: 0.16 % dei voti
Westner Polycarpe, Movimento della Rivoluzione: 0.15 % dei voti
Jean Hervè Charles, Partito per l'Evoluzione Nazionale: 0.14 % dei voti
Jean Paleme Mathurin, Piattaforma Politica G18: 0.14 % dei voti
Jacques Sampeur, Combattere per la Liberazione Economica: 0.14 % dei voti
Mathias Pierre, Konsyans Patriottica: 0.12 % dei voti
Joseph Harry Bretous, Combattere per Haiti: 0.12 % dei voti
Dalvius Gerard, Partito Alternativo per lo Sviluppo: 0.11 % dei voti
Michel Nestor, Coalizione per la Convenzione della Ricostruzione e la Riconciliazione: 0.11 % dei voti
Fresnel Larosliere, Movimento per l'Instaurazione della Democrazia: 0.11 % dei voti
Newton Louis St Juste, Fwon Rivoluzione per l'Integrazione Mas Yo: 0.11 % dei voti
Michel Andrè, Piattaforma Giustizia: 0.08 % dei voti
Rene Julien, Azione Democratica per Haiti Batir: 0.08 % dei voti
Vilaire Cluny Duroseau, Movimento per l'Indipendenza Kiltirel Sociale Economica: 0.08 % dei voti
Antoine Joseph, Delivrans: 0.07 % dei voti
Jean Ronald Cornely, Ragruppamento dei Patrioti: 0.07 % dei voti
Jean Bertin, Movimento d'Unione Repubblicana: 0.07 % dei voti
Marc-Arthur Drouillard, Partito Unito Nazionale: 0.06 % dei voti
Roland Magloire, Partito Democratico Istituzionale: 0.06 % dei voti
Emmanuel Joseph Georges Brunet, Piattaforma Politica: 0.06 % dei voti
Jena Poncy, Rigenerazione Economica e Sociale e di Azione per l'Unità e la Libertà Totale per Tutti: 0.06 % dei voti
Kesler Dalmacy, Mopanou: 0.05 % dei voti
Diony Monestime, Indipendente: 0.05 % dei voti
Nelson Flecourt, Olahh Baton Jenes La: 0.05 % dei voti
Joe Marie Judie Roy, Ragruppamento Patriottico per il Rinnovamento Nazionale: 0.04 % dei voti
Luckner Desir, Mobilitazione per il Progresso: 0.04 % dei voti

Dal momento che nessuno ha superato il 50 % dei voti, Moise e Celestin dovranno affrontarsi al secondo turno, previsto per il 27 dicembre.
L'opposizione ha accusato irregolarità nello svolgimento delle elezioni.

Marshall, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari marshallesi; tutti i candidati saranno Indipendenti, dal momento che i partiti sono vietati.
Il presidente è Christopher Loeak, Indipendente, in carica dal 10 gennaio 2012.

Thursday, November 5, 2015

Romania, Campeanu premier ad interim

Il presidente romeno Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale), ha nominato premier ad interim Sorin Campeanu, Liberale (Alleanza dei Liberali e dei Democratici), dopo le dimissioni di Ponta, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico). Iohannis non ha quindi seguito il consiglio di Ponta, che aveva indicato come suo successore ad interim Mircea Dusa, Socialdemocratico.
Il governo ad interim di Campeanu è formato da Liberali, cui il premier è vicino, Social-liberali (Unione Nazionale per il Progresso) e Socialdemocratici.

Romania, il premier dimissionario Ponta chiede che l'interim vada a Dusa

Il premier dimissionario Victor Ponta, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), ha chiesto al presidente della repubblica Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale), di nominare premier ad interim Mircea Dusa, Socialdemocratico, ministro della difesa uscente.

Belize, i Conservatori mantengono la maggioranza in parlamento

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate beliziane; questi i risultati:

Conservatori (Partito Democratico Unito): 50.43 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Partito Popolare Unito): 47.68 % dei voti e 10 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-liberali (Partito Progressista): 1.85 % dei voti

I Conservatori mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, e quindi il loro leader Dean Barrow, premier dal 2008, dovrebbe essere riconfermato a capo del governo senza grossi problemi.

Maldive, proclamato lo stato di emergenza

Il presidente maldiviano Abdulla Yameen, Islamico-democratico (Partito Progressista), ha proclamato lo stato di emergenza, limitando di fatto le libertà dei cittadini.
La mossa presidenziale arriva dopo che continuano a girare voci di possibili colpi di stato, in seguito anche all'attentato contro Yameen stesso e il successivo arresto del vicepresidente Ahmed Adeeb, Islamico-democratico (Partito Progressista), accusato di essere il mandante dell'attentato.
Le opposizioni, tuttavia, accusano che il presidente stia semplicemente cercando di sfruttare la situazione per trasformare il paese in una dittatura.
Anche Stati Uniti e Regno Unito esprimono preoccupazione per l'evolversi della situazione.

Tanzania, inizia il mandato presidenziale di Magufuli

Inizia oggi il mandato presidenziale tanzaniano di John Magufuli, Socialista (Partito di Stato Rivoluzionario - Chama Cha Mapinduzi), eletto pochi giorni fa.
Magufuli va a sostituire Jakaya Kikwete, Socialista, in carica dal 2005.

Wednesday, November 4, 2015

Kirghizistan, nasce il nuovo governo Sariyev

Temir Sariyev, Indipendente, ha dato vita al nuovo governo kirghizo, in seguito alle elezioni parlamentari svoltesi qualche settimana fa. Il governo è formato da Conservator-agrari (Partito del Progresso - Onuguu), Social-liberali (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) e Socialisti (Partito del Kirghizistan).

Romania, il premier Ponta si è dimesso

Il premier romeno Victor Ponta, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), si è dimesso. Le dimissioni del premier arrivano dopo che qualche giorno fa un incendio in una discoteca della capitale Bucarest aveva provocato la morte di 32 persone, causando manifestazioni popoolari contro la mancanza di controlli.
Anche il presidente della repubblica Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale), aveva chiesto che la politica si assumesse le proprie responsabilità per quello che era successo.
Ponta è da settimane sotto pressione, accusato dalla giustizia romena di corruzione.

Canada, inizia il nuovo governo Trudeau

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa, si è insediato oggi il nuovo governo canadese guidato da Justin Trudeau, Liberale (Partito Liberale), governo monocolore liberale. Trudeau va a sostituire Stephen Harper, Conservatore (Partito Conservatore), in carica dal 2006.

Tuesday, November 3, 2015

Tanzania, i Socialisti mantengono la maggioranza assoluta

Si sono svolte le elezioni parlamentari tanzaniane, questi i risultati:

Socialisti (Partito di Stato Rivoluzionario - Chama Cha Mapinduzi): 55.04 % dei voti e 252 seggi parlamentari
Conservatori (Partito per la Democrazia e il Progresso - Chadema): 31.75 % dei voti e 70 seggi parlamentari
Liberali (Fronte Civico Unito): 8.63 % dei voti e 42 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Alleanza per il Cambiamento e la Trasparenza): 2.22 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Centro-socialisti (Convenzione Nazionale per la Costruzione e le Riforme - Mageuzi): 1.50 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Partito per la Redenzione Popolare - Chama Cha Ukombozi Umma: 0.16 % dei voti
Nazional-cristiani (Partito Democratico): 0.10 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Democratico Unito): 0.09 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista): 0.09 % dei voti
ADA + Alleanza Democratica: 0.09 % dei voti
Alleanza per un Cambiamento Democratico: 0.09 % dei voti
Chama cha Haki na Ustawi: 0.06 % dei voti
Agrari (Alleanza per i Contadini): 0.05 % dei voti
Partito Poplare Democratico Unito: 0.03 % dei voti
Jahazi Asilia: 0.02 % dei voti
Partito Progressista - Maendaleo: 0.02 % dei voti
Chama Cha Kijamii: 0.02 % dei voti
Lega Nazionale per la Democrazia: 0.01 % dei voti
Alleanza per la Ricostruzione Nazionale: 0.01 % dei voti
Unione per la Democraiza Multipartitica: 0.01 % dei voti
Sauti ya Umma
: 0.01 % dei voti
Demokrasia Makini
: 0.01 % dei voti

I Socialisti mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento.

Monday, November 2, 2015

Azerbaijian, i Nazional-conservatori mantengono la maggioranza assoluta

Si sono svolte le elezioni parlamentari azere; questi i risultati:

Nazional-conservatori (Nuovo Azerbaijian): 47.20 % dei voti e 69 seggi parlamentari
Conservatori (Partito della Solidarietà Civile): 1.32 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Liberali (Partito del Fronte Popolare): 1.49 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito del Grande Ordine: 1.20 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Nazionalisti (Partito della Madrepatria): 1.00 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito della Prosperità Sociale: 0.77 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito delle Riforme Democratiche: 0.74 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito dell'Unità: 0.53 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito dell'Unità Civica: 0.48 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito dell'Illuminazione Democratica: 0.47 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito Movimento della Rinascita Nazionale: 0.42 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 0.40 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 43 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Nazional-liberali (Partito dell'Uguaglianza - Musavat): 0.88 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito della Speranza - Umid): 0.52 % dei voti
Partito Classico Fronte Popolare: 0.41 % dei voti
Comunisti (Partito Comunista): 0.40 % dei voti
Partito Nazionale per l'Indipendenza: 0.37 % dei voti
Liberali (Partito della Giustizia): 0.23 % dei voti
Popolari (Partito Popolare): 0.22 % dei voti
Partito del Cittadino e dello Sviluppo: 0.12 % dei voti
Partito Mondiale Democratico: 0.11 % dei voti
Partito del Grande Azerbaijian: 0.10 % dei voti
AMDEP: 0.02 % dei voti 

I Nazional-conservatori del presidente Ilhava Aliev mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento e potranno continuare a formare un governo monocolore: Vedremo se il premier uscente Artur Rasizade, Nazional-conservatore, verrà confermato al potere o se verrà sostituito.
L'opposizione ha rigettato i risultati, accusando brogli e irregolarità; pure l'OSCE ha preferito non mandare suoi osservatori, affermando che, da come sono state organizzate, le elezioni non rispondono ai criteri minimi di democrazia.

Sunday, November 1, 2015

Turchia, gli Islamico-democratici riconquistano la maggioranza assoluta

Si sono svolte le elezioni parlamentari turche, questi i risultati: 

Islamico-democratici (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo): 49.48 % dei voti e 317 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Repubblicano Popolare): 25.31 % dei voti e 134 seggi parlamentari
Nazionalisti (Partito Movimento Nazionalista): 11.90 % dei voti e 40 seggi parlamentari
Social-kurdi (Partito Democratico Popolare): 10.75 % dei voti e 59 seggi parlamentari 

Non riescono a superare lo sbarramento del 10 %, e quindi non eleggono nessun parlamentare:

Sunniti-democratici (Partito della Felicità): 0.68 % dei voti
Conservator-sunniti (Partito della Grande Unione): 0.55 % dei voti
Partito Patriottico: 0.25 % dei voti
Nazional-kurdi (Partito dei Diritti e delle Libertà): 0.23 % dei voti
Comunisti-leninisti (Partito di Liberazione Popolare): 0.18 % dei voti
Conservatori (Partito Democratico): 0.14 % dei voti
Nazional-islamici (Partito Indipendente): 0.11 % dei voti
Comunisti (Partito Comunista): 0.11 % dei voti
Socialdemocratici (Partito della Sinistra Democratica): 0.07 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico): 0.06 % dei voti
Partito della Nazione: 0.04 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito del Vero Cammino): 0.03 % dei voti


Gli Islamico-democratici del presidente Erdogan e del premier Davutoglu hanno quindi ottenuto la maggioranza assoluta in parlamento, e avranno quindi la possibilità di formare un governo monocolore.