Repubblica Ceca, presentato il nuovo governo Babis

Il premier ceco Andrej Babis, Liberale (Sì 2011) ha presentato oggi il suo nuovo governo, formato, oltre che dai Liberali, anche dai Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico). Nei prossimi giorni l'esecutivo dovrà ottenere la fiducia dal parlamento: assieme Liberali e Socialdemocratici non hanno la maggioranza in parlamento, ma molto probabilmente i Comunisti (Partito Comunista) garantiranno l'appoggio esterno.

Paraguay, il presidente Cartes ritira le proprie dimissioni

Il presidente paraguayano Horacio Cartes, Conservatore (Assemblea Nazionale Repubblicana - Partito Colorado), ha ritirato le proprie dimissioni, anunciate poche settimane fa per il primo luglio, 6 settimane prima della scadenza ufficiale del suo mandato. La mossa di Cartes sarebbe servita a permettergli di diventare senatore, effettivamente eletto alle elezioni parlamentari, ma che non avrebbe potuto portare a compimento se rimaneva presidente.
Cartes ha però deciso di fare retromarcia dopo che rischiava che le sue dimissioni non sarebbero state accettate dal parlamento, in quanto sia l'opposizione sia parte del suo stesso partito si sono dichiarati contrari.
Come tutti i presidente uscenti, Cartes sarà comunque senatore a vita, ma senza diritto di voto.

Saint Marteen, Paesi Bassi, nasce il nuovo governo Marlin-Romeo

Si insedia ufficialmente oggi il nuovo governo di Saint Marteen, colonia olandese in America, guidato da Leona Marlin-Romeo, del partito Democratici Uniti, formato, oltre che da esponenti del suo partito, anche da Cristiano-democratici (Partito Cristiano). La Marlin-Romeo è al potere da inizio anno.

Turchia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari turche, questi i risultati:

Islamico-democratici (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo): 42.56 % dei voti e 295 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Repubblicano Popolare): 22.64 % dei voti e 146 seggi parlamentari
Social-curdi (Partito Democratico Popolare): 11.70 % dei voti e 67 seggi parlamentari
Nazionalisti (Partito Movimento Nazionalista): 11.10 % dei voti e 48 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito Buono - Iyi): 9.96 % dei voti e 43 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Sunniti-islamici (Partito della Felicità): 1.34 % dei voti
Nazional-islamici (Partito della Libera Causa): 0.31 % dei voti
Social-nazionali (Partito Patriottico): 0.23 % dei voti

Islamico-democratici e Nazionalisti, che avevano già stretto un'alleanza pre-elettorale, ottengono la maggioranza assoluta in parlamento.
Con il nuovo parlamento, cambierà anche la costituzione, con la scomparsa della carica di primo ministro, fino ad ora nelle mani di Binali Yildirim, Islamico-democratico, in carica dal 2016.

Turchia, Erdogan confermato presidente

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali turche, questi i risultati:

Recep Tayyip Erdogan, Islamico-democratico (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo): 52.59 % dei voti
Muharrem Ince, Socialista (Partito Repubblicano Popolare): 30.64 % dei voti
Selahattin Demirtas, Social-curdo (Partito Democratico Popolare): 8.40 % dei voti
Meral Aksener, Nazional-conservatore (Partito Buono - Iyi): 7.29 % dei voti
Temel Karamollaoglu, Sunnita-democratico (Partito della Felicità): 0.89 % dei voti
Dogu Perincek, Social-nazionale (Partito Patriottico): 0.20 % dei voti

Erdogan, presidente dal 2014, viene quindi confermato in carica già al primo turno. Al momento dell'inzio del suo secondo mandato, inzierà ufficialmente in funzione la nuova costituzione turca, che trasforma il paese da repubblica parlamentare a repubblica presidenziale.
Le opposizioni accusano comunque brogli.

Saint Marteen, Paesi Bassi, alla Marlin-Romeo il compito di formare il nuovo governo

Dopo settimane dalle elezioni, la premier uscente di Saint Marteen, colonia olandese in America, Leona Marlin-Romeo, del partito Democratici Uniti, ha costituito il suo nuovo governo, formato, oltre che da esponenti del suo partito, anche da Cristiano-democratici (Partito Cristiano).
Questo nuovo esecutivo inizierà ufficialmente il suo mandato il 25 giugno.

Timor Est, nasce il governo Ruak

E' nato ufficialmente oggi il nuovo governo estimorese, guidato dall'ex presidente Taur Matan Ruak, Conservator-populisti (Partito di Liberazione Popolare), e formato anche da Laburisti (Congresso Nazionale per la Ricostruzione) e Liberaldemoratici (Arricchimento dell'Unità Nazionale - Khunto). Il governo risulta comunque incompleto, in quanto il presidente Franciso Lù-Olo Guterres, Socialista (Fronte Rivoluzionario per un Timor Est Indipendente - Fretilin), si è rifiutato di confermare alcuni ministri, sotto processo per corruzione. Ruak prende il posto di Mari Bim Amude Alkatiri, Socialista, in carica da settembre 2017.

Georgia, Bakhtadze confermato premier

Con 99 voti favorevoli e 6 contrari, il parlamento georgiano ha confermato alla carica di primo ministro Mamuka Bakhtadze, Socialdemocratico (Sogno Georgiano - Georgia Democratica). Bakhtadze prende il posto di Giorgi Kvirikashvili, Socialdemocratico, dimessosi pochi giorni fa in polemica con la leadership del suo stesso partito. Come quello precedente, anche il governo Bakhtadze è formato solo da Socialdemocratici.

Nuova Zelanda, premier ad interim Peters

La premier neozelandese Jacinda Ardern, Labursita (Partito Laburista), ha momentaneamente lasciato la carica di primo ministro, dopo aver partorito. La carica passa ad interim al vicepremier Winston Peters, Nazional-populista (Prima la Nuova Zelanda). Il governo sarà sempre formato, oltre che da Laburisti e Nazional-populisti, anche dai Verdi (Partito Verde).

Messico, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari messicane, questi i partiti in lizza:


Partito Rivoluzionario Istituzionale: partito di ispirazione social-liberale, cui fa parte il presidente uscente Nieto
Partito Nuova Alleanza: partito di ispirazione liberale
Partito Ecologista Verde: partito di ispirazione verde
Partito di Azione Nazionale: partito di ispirazione conservatrice
Partito della Rivoluzione Democratica: partito di ispirazione socialista
Movimento dei Cittadini: partito di ispirazione socialdemocratica
Movimento di Rigenerazione Nazionale: partito di ispirazione social-populista
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito dell'Incontro Sociale: partito di ispirazione centro-conservatrice

Messico, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali messicane, questi i candidati in lizza:

Josè Antonio Meade, Social-liberale (Partito Rivoluzionario Istituzionale), appoggiato anche dai Liberali (Partito Nuova Alleanza) e dai Verdi (Partito Ecologista Verde). Meade è compagno di partito del presidente uscente Enrique Pena Nieto, in carica dal 2012
Ricardo Anaya, Conservatore (Partito di Azione Nazionale), appoggiato anche dai Socialisti (Partito della Rivoluzione  Democratica) e dai Socialdemocratici (Movimento dei Cittadini)
Andreas Manuel Lopez Obrador, Social-populista (Movimento di Rigenerazione Nazionale), appoggiato anche dai Laburisti (Partito Laburista) e dai Centro-conservatori (Partito dell'Incontro Sociale)
Jaime Rodriguez, Indipendente
Margarita Zavala, Indipendente

Timor Est, Ruak indicato premier

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, il presidente estimorese Franciso Lù-Olo Guterres, Socialista (Fronte Rivoluzionario per un Timor Est Indipendente - Fretilin), ha indiciato come nuovo primo ministro l'ex presidente Taur Matan Ruak, Conservator-populisti (Partito di Liberazione Popolare), che formerà un governo assieme ai Laburisti (Congresso Nazionale per la Ricostruzione) e ai Liberaldemoratici (Arricchimento dell'Unità Nazionale - Khunto). In caso di conferma dal parlamento, Ruak prenderà il posto di Mari Bim Amude Alkatiri, Socialista, in carica da settembre 2017.

Colombia, Duque eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali colombiane, questi i risultati: 

Ivan Duque, Nazional-conservatore (Centro Democratico): 53.98 % dei voti
Gustavo Petro, Socialista (Movimento Progressista): 41.81 % dei voti

Duque è stato quindi eletto nuovo presidente colombiano. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 7 agosto, quando andrà a sostituire il presidente uscente Juan Manuel Santos, Liberal-conservatore (Partito dell'Unità Nazionale), al potere dal 2010.

Egitto, nasce ufficialmente il nuovo governo

Nasce ufficialmente il nuovo governo egiziano guidato da Mostafa Madbouli, Indipendente, premier ad interim da qualche giorno, che prende il posto di Sherif Ismail, Indipendente.

Giordania, nasce il nuovo governo Razzaz

Omar Razzaz, Indipendente, ha formato ufficialmente il nuovo governo giordano.

Isole Cook, Nuova Zelanda, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle Isole Cook, isola pacifica sotto sovranità neozelandese. Questi i risultati:

Liberali (Partito Democratico): 11 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito delle Isole Cook): 10 seggi parlamentari
Conservatori (Movimento Uno): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 2 seggi parlamentari

I Nazional-conservatori del premier Henry Puna, al potere dal 2010, perdono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, ma anche l'opposizione Liberale non riesce ad ottenerla: fondamentale sarà quindi l'atteggiamento dei due Indipendenti e dell'unico Conservatore eletto.

Georgia, Bakhtadze indicato come nuovo premer

In Georgia, in seguito alle dimissioni del  premier Giorgi Kvirikashvili, Socialdemocratico (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), il partito Sogno Georgiano - Georgia Democratica), ha indicato come nuovo primo ministro il proprio esponenete e ministro delle finanze uscente Mamuka Bakhtadze. Ora Bakhtadze dovrà essere confermato dal parlamento.

Georgia, il premier Kvirikasvhili si dimette

Il premier georgiano Giorgi Kvirikashvili, Socialdemocratico (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), ha annunciato le proprie dimissioni, in polemica con il leader del partito Bidzina Ivanishvili, già premier e presidente qualche anno fa e da poco tornato alla politica attiva dopo alcuni anni di ritiro volontario.

Turchia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari turche, questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Partito della Libera Causa: partito di ispirazione nazional-islamica
Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione social-curda
Partito Patriottico: partito di ispirazione social-nazionale
Alleanza Popolare, coalizione formata da:
Partito per la Giustizia e lo Sviluppo: partito di ispirazione islamico-democratico, guidato dal presidente Recep Tayyip Erdogan, in carica dal 2014 e premier dal 2003 al 2014. Anche il premier Binali Yildirim, in carica dal 2016, fa parte di questo partito
Partito Movimento Nazionalista: partito di ispirazione nazionalista
Alleanza Nazionale, coalizione formata da:
Partito Repubblicano Popolare: partito di ispirazione socialista
Partito Buono - Iyi: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito della Felicità: partito di ispirazione sunnita-islamico

Turchia, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali turche, questi i candidati in lizza:

Recep Tayyip Erdogan, Islamico-democratico (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo), presidente in carica dal 2014, e premier tra il 2003 e il 2014. Erdogan è appoggiato anche dai Nazionalisti (Partito Movimento Nazionalista), dai Nazional-islamici (Partito della Libera Causa) e dai Conservator-sunniti (Partito della Grande Unità)
Muharrem Ince, Socialista (Partito Repubblicano Popolare)
Meral Aksener, Nazional-conservatore (Partito Buono - Iyi)
Selahattin Demirtas, Social-curdo (Partito Democratico Popolare). Dal 2016 Demirtas si trova in carcere, accusato di collusione con i terroristi curdi.
Temel Karamollaoglu, Sunnita-democratico (Partito della Felicità)
Dogu Perincek, Social-nazionale (Partito Patriottico)

Svizzera, i risultati dei referendum

Si sono svolti in Svizzera due referendum, questi i risultati

- obbligare alle banche di prestare soldi solo in quantità fisicamente presente nei loro depositi: sì il 24.3 % dei voti; no il 75.7 % dei voti
- riformare i casinò: sì il 72.9 % dei voti; no il 27.1 % dei voti.

Egitto, Madbouli premier ad interim

Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi, Indipendente, ha nominato come nuovo primo ministroad interim Mostafa Madbouli, Indipendente. La nomina di Madbouli arriva dopo le dimissioni di qualche settimana fa di Sherif Ismail, Indipendente.

Spagna, nasce il governo Sanchez

Il nuovo governo spagnolo guidato da  Pedro Sanchez, Socialista, e formato da Socialisti e da Indipendenti, ha giurato oggi davanti al re Filippo VI.

Repubblica Ceca, Babis riconfermato premier

Il presidente ceco Milos Zeman, Socialista (Partito dei Dirtti Civili) ha riconfermato premier Andrej Babis, Liberale (Sì 2011). Ora compito di Babis sarà ancora quello di trovare una maggioranza in parlamento, dopo aver fallito la prima volta l'anno scorso. Babis ha già intavolato dei colloqui per formare un governo con i Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), chiedendo l'appoggio esterno dei Comunisti (Partito Comunista).

Egitto, il premier Ismail si dimette

Il premier egiziano Sherif Ismail, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni, dopo l'inizio ufficiale del nuovo mandato presidenziale di Abdel Fattah El-Sisi, Indipendente.
Vedremo se ora Sisi riconfermerà Ismail alla presidenza del consiglio o se invece, molto più probabilmente, deciderà di nominare un nuovo primo ministro, dal momento che Ismail, anche se non ci sono conferme ufficiali, sembra essere gravemente ammalato.

Giordania, Razzaz nuovo premier

Omar Razzaz, Indipendente, ha accettato la proposta del re giordano Abdullah II di diventare il nuovo primo ministro del paese.

Madagascar, Ntsay nuovo premier

In seguito alle dimissioni del premier Olivier Mahafaly Solonandrasana, Liberaldemocratico (Nuove Forze - Hery Vaovao ho an'i Madagasikara), il presidente malgascio Henry Rajaonarimampianina, Liberaldemocratico, ha nominato come nuovo primo ministro Christian Ntsay, Indipendente. Con questa decisione il presidente cerca di risolvere la grave crisi istituzionale cui si trova il paese, con la Corte Costituzionale che aveva ordinato lo scioglimento del governo Solonandrasana e la nascita di un governo di unità nazionale.

Jersey, Regno Unito, Le Fondrè eletto nuovo premier

Il parlamento di Jersey, isola europea sotto sovranità inglese, si è riunito per eleggere il nuovo premier, questi i risultati del voto:

John Le Fondrè, Indipendente: 30 voti
Ian Gorst, Indipendente: 19 voti

A sorpresa, quindi, viene eletto nuovo premier Le Fondrè, che prende il posto dell'uscente Gorst, in carica dal 2011.

Madagascar, il premier Solonandrasana si dimette

Il premier malgascio Olivier Mahafaly Solonandrasana, Liberaldemocratico (Nuove Forze - Hery Vaovao ho an'i Madagasikara) ha annunciato le proprie dimissioni.
Con questa mossa si cerca di favorie la formazione di un governo di unità nazionale, così come chiesto dalla corte suprema.

Giordania, il premier Mulki si dimette, al suo posto Razzaz

Il re gioradno Abdallah II ha accettato le dimissioni del premier Hani Al-Mulki, Indipendente, dopo che da giorni il paese è sconvolto da proteste popolari contro il suo piano di nuove tasse per diminuire il debito pubblico. Il re ha chiesto a Omar Razzaz, Indipendente, di diventare nuovo primo ministro.

Isole Cook, Nuova Zelanda, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nelle Isole Cook, isola pacifica sotto sovranità neozelandese. Questi i partiti in lizza:

Partito delle Isole Cook: partito di ispirazione nazional-conservatrice, guidato dal premier Henry Puna, al potere dal 2010
Partito Democratico: partito di ispirazione liberale
Movimento Uno: partito di ispirazione conservatrice

Slovenia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate slovene, questi i risultati:

Conservatori (Partito Democratico): 24.96 % dei voti e 25 seggi parlamentari
Social-liberali (Lista di Marjan Sarec): 12.66 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Socialdemocratici): 9.92 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito del Centro Moderno): 9.75 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Social-verdi (La Sinistra): 9.29 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Nuova Slovenia - Cristiano Democratici): 7.13 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Liberali (Partito di Alenka Bratusek): 5.12 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Liberal-pensionati (Partito dei Pensionati): 4.91 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Nazional-populisti (Partito Nazionale): 4.20 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Minoranza Italiana e Ungherese: 2 seggi parlamentari

Non riescono a nominare nessun parlamentare: 

Popolari (Partito Popolare): 2.63 % dei voti 
Partito dei Pirati: 2.15 % dei voti
Buon Paese: 1.53 % dei voti
Verdi-populisti (Andrej Cus e i Verdi) + Oliva + Verdi (Verdi Uniti) + La Voce delle Donne + Società della Gioventù + Iniziativa la Gioventù e i Pensionati: 1.07 % dei voti
Lista del Giornalista Bojan Pozar: 0.88 % dei voti
Per una Società Salutare 0.62 % dei voti
Slovenia Unita: 0.59 % dei voti
Laburisti (Sinistra Unita - Partito Laburista Democratico) + Unità: 0.56 % dei voti
Movimento Avanti Insieme: 0.49 % dei voti
Salvare la Slovenia dall'Elite e dai Tycoons: 0.41 % dei voti
Partito Economico Attivo: 0.35 % dei voti
Socialisti (Solidarietà - Per una Società Giusta!): 0.24 % dei voti
Conservator-agrari (Nuovo Partito Popolare) + Social-cristiani (Voce per i Bambini e le Famiglie): 0.23 % dei voti
Marxisti-leninisti (Partito Socialista): 0.16 % dei voti
Partito del Popolo: 0.13 % dei voti
Nazional-conservatori (Avanti Slovenia): 0.02 % dei voti

Nessun partito ottiene la maggioranza assoluta i parlamento e pertanto sarà necessario la formazione di un accordo post-elettorale per la nascita del nuovo esecutivo.

Catalogna, Spagna, fine del cimmissariamento, nasce ufficialmente il governo Torra

Nasce ufficialmente il nuovo governo catalano, regione autonoma della Spagna, guidato da Quim Torra, Indipendente, e formato da Indipendenti, Liberali (Partito Democratico Europeo), e Social-indipendentisti (Sinistra Repubblicana - Catalogna Sì). Finisce quindi ufficialmente anche il commissariamento della regione voluto da Madrid, e quindi il mandato da commissaria di Soraya Saenz de Santamaria, Popolare (Partito Popolare).

Italia, nasce il governo Conte

Il nuovo governo italiano guidato da Giuseppe Conte, Indipendente, e formato da Indipendenti, da uomini della Lega Nord e da uomini del Movimento 5 Stelle, ha giurato nelle mani del presidente Sergio Mattarella, Partito Democratico. Conte va quindi a sostituire ufficialmente Paolo Gentiloni, Partito Democratico, in carica dal 2016.

Spagna, Rajoy sfiduciato, Sanchez nuovo premier

Con 180 voti contro 169 (e 1 astensione), il parlamento spagnolo ha sfiduciato il premier Mariano Rajoy, Popolare (Partito Popolare). Hanno votato contro Rajoy i Socialisti (Partito Socialista dei Lavoratori), fautori della mozione di sfiducia, i Social-populisti (Podemos - Possiamo), i Social-catalani (Sinistra Repubblicana Catalana - Esquerra), i Liberal-catalani (Partito Democratico Europeo Catalano), e i Liberal-conservator-baschi (Partito Nazionalista Basco). Causa del passaggio da una astensione benevola alla sfiducia da parte dei Liberal-conservatori-baschi è stato uno scandalo finanziario che ha coinvolto la leadership del Partito Popolare, sfiorando lo stesso Rajoy.
Al posto di Rajoy diventa primo ministro, così come prevede la costituzione, il leader del partito che ha presentato la mozione di sfiducia, ossia Pedro Sanchez, Socialista, che nei prossimi giorni dovrà presentare il proprio nuovo governo al re Filippo VI.

Pakistan, nasce ufficialmente il nuovo governo Mulk

Nasce ufficialmente oggi il nuovo governo ad interim pakistano guidato dall'ex presidente della corte suprema Nasir-ul-Mulk, Indipendente,appoggiato da entrambi i maggiori partiti del paese, ossia dagli Islamico-democratici (Lega Musulmana - Nawaz), e dai Socialdemocratici (Partito Popolare). Compito di questo governo è quello di traghettare il paese verso le elezioni politiche previste per il 25 luglio, come prevede la costituzione. Mulk prende il posto del governo polticico di Shahid Khaqan Abbasi, Islamico-democratico, in carica da quasi un anno.