Niue, Nuova Zelanda, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari a Niue, isola oceanica sotto sovranità neozelandese.
A sorpresa, tra i 20 parlamentari eletti, tutti Indipendenti dal momento che nel paese i partiti politici non sono ammessi, non compare il premier  uscente Toke Talagi, Indipendente, in carica dal 2008, che quindi quasi sicuramente dovrà lasciare la carica di primo ministro.

Kosovo, la Corte Costituzionale convalida la nomina di Hoti come premier designato

La Corte Costituzionale kosovara ha dichiarato costituzionale la nomina a premier designato del paese, da parte del presidente Hashim Thaci, Conservatore (Partito Democratico), di Avdullah Hoti, Liberal-conservatore (Lega Democratica).
Il premier uscente Albin Kurti, Socialista (Autodeterminazione!), sfiduciato poco prima, aveva infatti fatto ricorso, affermando che si sarebbe  dovuti andare ad elezioni anticipate.
Thaci ha quindi ringraziato la corte e confermato la nomina a premier in pectore di Hoti, che dovrà ora formare un governo ed ottenere la fiducia in parlamento.

Suriname, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Suriname, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Riformista Progressista): 39.54 % dei voti e 20 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Nazionale Democratico): 23.93 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Centro-socialisti (Partito Nazionale): 11.80 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Social-meticci (Partito di Liberazione Generale e Sviluppo): 9.00 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Nazional-giavesi (Pertjajah Luhur - Impero Glorioso): 6.09 % dei voti e 2 seggi parlamentari 
Socialdemocratici (Fratellanza e Unità in Politica): 2.48 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Movimento per le Riforme e la Rinascita: 2.71 % dei voti
Alternativa 2020: 1.63 % dei voti
Social-liberali (Partito per la Democrazia e lo Sviluppo Attraverso l'Unità): 0.85 % dei voti
Partito Amazzonia + Partito per la Legge e lo Sviluppo: 0.57 % dei voti
Comunisti-agrari (Unione Progressista dei Lavoratori e dei Contadini): 0.30 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista): 0.30 % dei voti
Strei!: 0.26 % dei voti
Liberali (Alternativa Democratica '91): 0.24 % dei voti
Partito Popolare per la Rinascita e la Democrazia: 0.11 % dei voti
Unione Socialdemocratica: 0.09 % dei voti
Il Nuovo Vento: 0.03 % dei voti

I Socialisti perdono la maggioranza assoluta, per cui il presidente uscente Desi Delano Bouterse, Socialista, rischia di non essere confermato. Vedremo se i vari partiti di opposizione riusciranno a coalizzarsi per eleggere un nuovo presidente, che deve essere nominato dal parlamento con almeno 34 voti favorevoli. Il voto è previsto per agosto.

Burundi, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari burundesi, questi i risultati:

Nazional-hutu (Congresso Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia): 70.98 % dei voti e 72 seggi parlamentari
Conservator-hutu (Congresso Nazionale per la Libertà): 23.41 % dei voti e 27 seggi parlamentari
Nazional-tutsi (Unione per il Progresso Nazionale): 2.54 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-hutu (Fronte per la Democrazia): 0.73 % dei voti
Nazional-conservator-hutu (Fronte di Liberazione Nazionale): 0.47 % dei voti
Socialdemocratici-hutu (Fronte per la Democrazia - Nyakuri): 0.36 % dei voti
Coalizione Kira: 0.24 % dei voti
Alleanza per la Pace, la Democrazia e la Riconciliazione: 0.15 % dei voti
COPA 2020: 0.06 % dei voti
Consiglio dei Patrioti: 0.06 % dei voti
Islamico-democratici (Unione per la Pace e la Democrazia): 0.05 % dei voti
Sangwe Pader: 0.05 % dei voti
Fronte Nazionale Popolare - Imbonenza: 0.03 % dei voti

I Nazional-hutu mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, in elezioni contestate dalle opposizioni.

Burundi, Ndayishimiye eletto presidente

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali burundesi, questi i risultati:

Evariste Ndayishimiye, Nazional-hutu (Congresso Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia): 71.45 % dei voti
Agathon Rwasa, Conservator-hutu (Congresso Nazionale per la Libertà): 25.15 % dei voti
Gaston Sindimwo, Nazional-tutsi (Unione per il Progresso Nazionale): 1.70 % dei voti
Domitien Ndayizeye, Indipendente: 0.57 % dei voti
Leonce Ngendakumana, Social-hutu (Fronte per la Democrazia): 0.49 % dei voti
Dieoudonnè Nahimana, Indipendente: 0.43 % dei voti
Francis Rohero, Indipendente: 0.21 % dei voti

Ndayishimiye è tato quindi eletto presidente già al primo turno, ed andrà a sostituire il suo compagno di partito Pierre Nkurunziza, in carica dal 2005.
Le opposizioni e la comunità internazionale hanno accusato brogli e irregolarità.

Saint Kitts e Nevis, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Saint Kitts e Nevis; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista Popolare: partito di ispirazione social-liberale, guidato dal premier Timothy Harris, in carica dal 2015
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito Riformatore di Nevis: partito di ispirazione liberal-conservator-nevis, passato più a destra
Movimento dell'Azione Popolare: partito di ispirazione conservatrice, junior partner del governo Harris
Movimento dei Cittadini Responsabili di Nevis: partito di ispirazione conservator-nevis, junior partner del governo Harris

Lesotho, nasce ufficialmente il nuovo governo Majoro

Nasce ufficialmente il nuovo governo del Lesotho guidato da Moeketsi Majoro, Liberaldemocratico (Congresso per Tutto il Basotho), e formato da Conservatori (Partito Nazionale), Demo-socialisti (Congresso Riformato), Centro-socialisti (Fronte Popolare per la Democrazia), Laburisti (Movimento per un Cambiamento Democratico) e Socialdemocratici (Congresso Democratico).
Con la formazione di questo nuovo governo e l'uscita di scena di Tom Thabane, Liberlademocratico, accusato di essere coinvolto nell'assassinio della sua prima moglie, termina la crisi politica e istituzionale del paese che andava avanti da inizio anno.

Russia, il premier Mishustin torna a piene funzioni

Il premier russo Mikhail Mishustin, Indipendente, ha ripreso le piene funzioni, dopo che un mese fa aveva lasciato il potere ad interim al suo vice Andrey Belusov, Indipendente, dopo essere guarito dal COVID-19.
Il suo governo è sempre formato da Indipendenti e Conservatori (Russia Unita).

Artsakh, Azerbaijan, inizia il mandato presidenziale di Harutyunyan

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale in Artsakh, regione azera de facto indipendente; di Arayik Harutyunyan, Conservatore (Madrepatria Libera).
Harutyunyan va a sostituire Bako Sahakyan, Indipendente, in carica dal 2007.

Taiwan, Su Tse-Chang confermato premier

La presidente taiwanese Tsai Ing-Chen, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), che ha appena iniziato il suo secondo mandato, ha confermato premier il suo compagno di partito Su Tse-Chang.

Taiwan, inizia il secondo mandato presidenziale di Tsai Ing-Wen

Inizia ufficialmente oggi il secondo mandato presidenziale taiwanese di Tsai Ing-wen, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), confermata poche settimane fa. La Tsai è presidente dal 2016.

Lesotho, Majoro nuovo premier

Moeketsi Majoro, Liberaldemocratico (Congresso per Tutto il Basotho), è stato nominato dal re Letsie III ad interim nuovo premier del Lesotho, sostituendo il suo compagno di partito Tom Thabane, ponendo fine alla crisi politica e istituzionale del paese. Ora Majoro dovrà formare il suo governo per porre finalmente fine alla crisi politica del paese. Liberaldemocratici, Conservatori (Partito Nazionale), Centro-socialisti (Fronte Popolare per la Democrazia), Demo-socialisti (Congresso RIformato), Laburisti (Movimento per un Cambiamento Democratico) e Socialdemocratici (Congresso Democratico) hanno già stretto un'alleanza per una nuova maggioranza governativa che appoggi Majoro.

Timor Est, nasce il nuovo governo Ruak

Il premier est-timorese Taur Matan Ruak, Conservator-populista (Partito di Liberazione Popolare), ha annunciato la formazione del suo nuovo esecutivo. In questo nuovo governo rimangono i Conservator-populisti e i Liberaldemocratici (Arricchimento dell'Unità Nazionale - Khunto), mentre ne escono i Laburisti (Congresso Nazionale per la Ricostruzione), che vengono sostituiti dai Socialisti (Fronte Rivoluzionario per un Timor Est Indipendente - Fretilin).

Monaco, Dartout indicato come nuovo premier

Il principe monegasco Alberto II ha indicato come nuovo premier Pierre Dartout, Indipendente. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo settembre, quando sostituirà il premier uscente Serge Telle,  Indipendente, in carica dal 2016.

Niue, Nuova Zelanda, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari a Niue, isola oceanica sotto sovranità neozelandese. Nel paese non sono ammessi partiti politici; il premier uscente è Toke Talagi, Indipendente, in carica dal 2008.

Israele, nasce il nuovo governo Netanyahu

Con 73 voti favorevoli e 46 contrari, il parlamento israeliano vota la fiducia al nuovo governo guidato dall'uscente Benjamin Netanyahu, Conservatore (Likud - Consolidamento): dopo tre elezioni inconcludenti, si sblocca alla fine lo stallo politico nel paese.
Il nuovo governo Netanyahu è formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Nazional-sefarditi (Shas), Nazional-ebrei (Agudat Israel), Conservator-ebrei (Casa Ebraica), Liberal-conservatori (Derekh Eretz, partito nato il 29 marzo 2020 da una fazione filo-governativa del partito Telem) + Centro-liberali (Ponte - Gesher) + Liberaldemocratici (Partito della Resilienza) e Laburisti (Partito Laburista), ed è appoggiato dai Nazional-ashkenazi (Degel Ha Torah), dai Nazional-conservator-ebrei (Tkuma - Reurezzione) e dai Conservator-liberali (Nuova Destra).
Il patto politico con Liberal-conservatori e Liberaldemocratici prevede che fra 18 mesi la carica di primo ministro passi a Benny Gantz, Liberaldemocratico.

Taiwan, il premier Su Tse-Chang annuncia le proprie dimissioni

Il premier taiwanese Su Tse-Chang, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), ha annunciato le dimissioni del proprio esecutivo, per permettere alla presidente, Tsai Ing-Wen, Social-liberale, di nominare un nuovo governo dopo l'inauguarazione del suo secondo mandato presidenziale, previsto per il 20 maggio.
Certa comunque la riconferma del premier uscente, che intanto rimane in carica ad interim.

Lesotho, il premier Thabane annuncia le proprie dimissioni

Il premier del Lesotho Tom Thabane, Liberaldemocratico (Congresso di Tutto il Basotho), annuncia al re Letsie III le proprie dimissioni.
Dovrebbe quindi risolversi la grave crisi istituzionale e politica del paese che andava avanti da inizio anno, dopo che il premier era stato incriminiato per essere coinvolto nell'uccisione della sua prima moglie.
Ora il parlamento dovrà nominare il suo successore.

Suriname, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Suriname, questi i partiti in lizza:

Partito Nazionale Democratico: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Desi Delano Bouterse, in carica dal 2010, e anche nel 1982, de facto dittatore del paese per tutti gli anni '80. Pochi mesi fa Bouterse è stato condannato a 20 anni di carcere per aver ordinato l'uccisione di 15 oppositori negli anni '80, ma la condanna al momento è sospesa avendo fatto ricorso
Fratellanza e Unità in Politica: partito di ispirazione socialdemocratica, junior partner nel governo Bouterse
Partito Nazionale: partito di ispirazione centro-socialista, passato a sinistra
Partito Riformista Progressista: partito di ispirazione social-liberale, passato anche ad istanze liberali
Pertjajah Luhur - Impero Glorioso: partito di ispirazione nazional-giavese
Partito di Liberazione Generale e Sviluppo: partito di ispirazione social-meticcio
Unione Progressista dei Lavoratori e dei Contadini: partito di ispirazione comunista-agrario, spostatosi ancora più a sinistra
Partito Amazzonia
Partito per la Legge e lo Sviluppo
Partito Popolare per la Rinascita e la Democrazia
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito per la Democrazia e lo Sviluppo Attraverso l'Unità: partito di ispirazione social-liberale
Alternativa Democratica '91: partito di ispirazione liberale 
Movimento per le Riforme e la Rinascita
Unione Socialdemocratica
Il Nuovo Vento
Strei!
Alternativa 2020

Lesotho, ennesima crisi istituzionale, il presidente del parlamento afferma che il premier Thabane deve lasciare il potere a Majoro

Continua la crisi istituzionale in Lesotho.
Il parlamento ha cercato di sfiduciare il premier, ma solo 59 parlamentari hanno votato contro il premier Tom Thabane, Liberaldemocratico (Congresso di Tutto il Basotho), sui 120 parlamentari.
Tuttavia il giorno dopo il presidente del parlamento Sephiri Montanyane, Liberaldemocratico, ha affermato che la coalizione uscente, formata da Laburisti, Conservatori (Partito Nazionale), Social-liberali (Alleanza dei Democratici) e Demo-socialisti ( Congresso Riformato), non esiste più, e che si è invece formata una nuova coalizione tra Laburisti, Conservatori e Socialdemocratici (Congresso Democratico), che detiene la maggioranza assoluta in parlamento, e che è favorevole alla formazione di un governo sotto la guida dell'odierno ministro delle finanze Moeketsi Majoro, Liberaldemocratico, affermando inoltre che Thabane deve dimettersi entro il 22 maggio.
Al momento Thabane non ha commentato il discorso di Montanyane. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.

Israele, a Netanyahu il compito di formare il nuovo governo

Il presidente israeliano Reuven Rivlin, Conservatore (Likud - Consolidamento), ha dato al premier uscente Benjamin Netanyahu, Conservatore, il compito di formare il nuovo esecutivo, dopo che 72 parlamentari hanno consegnato una lettera al presidente in cui si dicono favorevoli ad un governo Netanyahu. Sembra quindi sbloccarsi la situazione politica nel paese, che rischiava di dover andare alle quarte elezioni anticipate in pochi mesi.

Lesotho, il re approva l'emendamento costituzionale del parlamento contro il premier Thabane

Il re del Lesotho Letsie III ha firmato l'emendamento costituzionale approvato pochi giorni fa dal parlamento che toglie al premier il potere di chiedere al re lo scioglimento del parlamento per elezioni anticipate, senza prima avere il voto favorevole del parlamento.
Con questa decisione il premier Tom Thabane, Liberaldemocratico (Congresso di Tutto il Basotho), si trova sempre più isolato, e potrebbe quindi essere costretto alle dimissioni dal parlamento. Lo scontro tra premier e parlamento è in atto dai primi mesi dell'anno, quando Thabane è stato accusato di essere coinvolto nell'uccisione della sua prima moglie.
Dopo la firma del re, Thabane ha dato un primo segnale di distensione, affermando che si dimetterà alla fine del mese, e non più per luglio come aveva annunciato ad inizio anno.

Burundi, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari burundesi, questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Congresso Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia: partito di ispirazione nazional-hutu, guidato dal presidente uscente Pierre Nkurunziza
Fronte per la Democrazia: partito di ispirazione social-hutu
Congresso Nazionale per la Libertà: partito di ispirazione conservator-hutu, nato da una scissione della parte moderata del Fronte di Liberazione Nazionale
Unione per il Progresso Nazionale: partito di ispirazione nazional-tutsi
Fronte per la Democrazia - Nyakuri: partito di ispirazione socialdemocratica-hutu
Coalizione Kira
Fronte di Liberazione Nazionale: partito di ispirazione nazional-conservator-hutu, passato più a destra dopo l'uscita della fazione più moderata
Alleanza per la Pace, la Democrazia e la Riconciliazione
COPA 2020
Consiglio dei Patrioti
Unione per la Pace e la Democrazia: partito di ispirazione islamico-democratica
Sangwe Pader
Fronte Nazionale Popolare - Imbonenza

Polonia, rinviate per emergenza COVID-19 le elezioni presidenziali

A 3 giorni dallo svolgimento, sono state rinviate le elezioni presidenziali polacche, previste per domenica.
Dal momento che il voto tradizionale era stato messo in dubbio causa pandemia COVID-19, il governo di Mateusz Morawiecki, Nazional-conservatore (Legge e Giustizia), aveva cercato di cambiare in velocità la legge elettorale, permettendo il voto per posta, decisione contestata dalle opposizioni, dal momento che la costituzione prevede che non si possa cambiare la legge elettorale nei sei mesi precedenti ad un voto.
Morawiecki in un primo tempo era comunque deciso a procedere lo stesso, ma ha dovuto bloccare tutto dopo che anche i partiti alleati vicini ai Nazional-conservatori si sono dichiarati contrari al cambio della legge elettorale, minacciando di uscire dal governo se fosse stata approvata dal parlamento.

Iraq, nasce il nuovo governo Kadhimi

Dopo più di sei mesi di stallo, nasce finalmente il nuovo governo iracheno, con la fiducia accordata dal parlamento all'esecutivo guidato da Mustafa Al-Kadhimi, Indipendente.
Il suo governo è formato da Conservator-sciiti (Consiglio Supremo Islamico), Conservator-kurdi (Partito Democratico del Kurdistan), Islamico-democratici (Partito Islamico), Social-populisti-sciiti (Movimento Sadrista) e Social-nazional-sciiti (Organizzazione Badr).
Kadhimi prende il posto di Adil Abdul Mahdi, Conservator-sciita (Consiglio Supremo Islamico), in carica dal 2018.

Burudi, fra 14 giorni le elezioni presidenziali

Fra 14 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali burundesi, questi i candidati in lizza:

Evariste Ndayishimiye, Nazional-hutu (Congresso Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia), appoggiato anche dai Nazional-conservator-hutu (Fronte di Liberazione Nazionale, passato più a destra dopo l'uscita della fazione più moderata), dai Monarchici (Partito Monarchico Parlamentare), dai Social-pan-africani (Movimento Socialista Pan-Africano - Inkinzo), dal Partito per l'Indipendenza Economica, dal Raggruppamento Democratico, dalle Forze per la Difesa e la Democrazia - Kaze, e dal Partito di Riconciliazione Popolare
Agathon Rwasa, Conservator-hutu (Congresso Nazionale per la Libertà, nato da una scissione della parte moderata del Fronte di Liberazione Nazionale)
Dieoudonnè Nahimana, Indipendente
Domitien Ndayizeye, Indipendente, appoggiato dalla Coalizione Kira, presidente tra il 2003 e il 2005
Francis Rohero, Indipendente
Gaston Sindimwo, Nazional-tutsi (Unione per il Progresso Nazionale), vicepresidente uscente
Leonce Ngendakumana, Social-hutu (Fronte per la Democrazia)

Se nessuno dei candidati supererà il 50 % dei voti, si andrà al secondo turno, previsto per il 19 giugno.
Il presidente uscente è Pierre Nkurunziza, Nazional-hutu, in carica dal 2005, che ha deciso di non ricandidarsi, seppure pochi anni fa aveva cambiato la costituzione così da permettergli, se avesse voluto, di ricandidarsi per la quarta volta.

Kosovo, la Corte Costituzionale blocca la nomina di Hoti a premier

La Corte Costituzionale kosovara accetta il ricorso del premier uscente Albin Kurti, Socialista (Autodeterminazione!), e blocca la nomina da parte del presidente Hashim Thaci, Conservatore (Partito Democratico), di Avdullah Hoti, Liberal-conservatore (Lega Democratica), come nuovo primo ministro.
Kurti ha chiesto il blocco della nomina giudicando la decisione del presidente incostituzionale, affermando che dovrebbe sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate.
La Corte Costituzionale ha quindi bloccato tutto fino al 29 maggio, quando è prevista una sua decisione sulla costituzionalità della decisione del presidente della repubblica.

Kosovo, a Hoti il compito di formare il nuovo governo

Il presidente della repubblica kosovaro Hashim Thaci, Conservatore (Partito Democratico), su indicazione dei Liberal-conservatori (Lega Democratica), ha dato il compito di formare il nuovo esecutivo a Avdullah Hoti, Liberal-conservatore (Lega Democratica).
Hoti dovrebbe godere della maggioranza in parlamento, avendo stretto un'alleanza con Nazional-conservatori (Alleanza per il Futuro), Liberali (Alleanza per il Nuovo Kosovo), Socialdemocratici (Iniziativa Socialdemocratica), e sembra che anche tutti i partiti delle minoranze etniche in parlamento, ossia Nazional-serbi (Lista Serba), Conservator-bosniaci (Coalizione Vakat), Liberal-turchi (Partito Democratico Turco), Liberal-egiziano (Partito Liberale Egiziano), Centro-bosniaci (Nuovo Partito Democratico), Conservator-ashkali (Partito Ashkali per l'Integrazione), Partito Unificato Gorans e Nazional-rom (Partito Unito dei Rom), siano propensi ad un suo governo.

Russia, Belusov premier ad interim

Il presidente russo Vladimir Putin, Conservatore (Russia Unita), ha accettato le dimissioni del premier Mikhail Mishustin, Indipendente, che ha contratto il COVID-19, e ha dato la carica di primo ministro ad interim al vicepremier Andrey Belusov, Indipendente, a capo sempre di un governo di Indipendenti e Conservatori.

Russia, il premier Mishustin si dimette

Il premier russo Mikhail Mishustin, Indipendente, annuncia di aver contratto il COVID-19, malattia infettiva che sta sconvolgendo tutto il mondo. Mishustin si è quindi messo momentaneamente in auto-isolamento, rinunciando alla carica di primo ministro.