Sunday, November 30, 2014

Namibia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari namibiane, questi i risultati:

Socialdemocratici (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Overst): 80,01 % dei voti e 77 seggi parlamentari
Conservatori (Alleanza Democratica - Turnhalle): 4,80 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Socialisti (Ragruppamento per la Democrazia e il Progresso): 3,51 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Partito di Tutti i Popoli: 2,29 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-damara (Fronte Democratico Unito): 2,12 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale: 2,01 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista): 1,49 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Movimento Popolare Unito: 0,71 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Social-liberali (Unione Nazionale del Sud Ovest): 0,71 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Liberal-conservatori (Partito Repubblicano): 0,68 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:
 
Demo-socialisti (Congresso dei Democratici): 0,38 % dei voti
Social-populisti (Combattenti dell'Economia Libera): 0,36 % dei voti
 Conservator-bianchi (Gruppo di Azione di Monitoraggio): 0,34 % dei voti
Voce Democratica Cristiana: 0,29 % dei voti
Social-ovambo (Partito Nazionale Democratico): 0,16 % dei voti
Partito Democratico: 0,13 % dei voti

Namibia, Geingob eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali namibiane, questi i risultati:

Hage Geingob, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Overst): 86,73 % dei voti
McHenry Venaani, Conservatore (Alleanza Democratica - Turnhalle): 4,97 % dei voti
Hidipo Hamutenya, Socialista (Ragruppamento per la Democrazia e il Progresso): 3,39 % dei voti
Asser Mbai, Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale: 1,88 % dei voti
Henry Ferdinand Mudge, Liberal-conservatore (Partito Repubblicano): 0,97 % dei voti
Ignatius Shixwameni, Partito di Tutti i Popoli: 0,82 % dei voti
Usutuaije Maamberu, Social-liberale (Unione Nazionale del Sud Ovest): 0,56 % dei voti
Ben Ulenga, Demo-socialista (Congresso dei Democratici): 0,39 % dei voti
Epafras Jan Mukwilongo, Social-populista (Combattenti dell'Economia Libera): 0,28 % dei voti

Geingob è stato quindi eletto, già al primo turno, come nuovo presidente del paese. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 21 marzo 2015, quando andrà a sostituire il suo compagno di partito Pohamba.

Svizzera, bocciati tre referendum

In Svizzera si sono svolti oggi tre referendum, tutti bocciati
Con il 77,3 % dei voti, gli Svizzeri hanno detto no all'aumento di riserve auree da parte della Banca Centrale.
Con il 74,1 % dei voti, gli Svizzeri hanno detto no ad una maggiore limitazione del numero degli immigranti.
Con il 59,2 % dei voti, gli Svizzeri hanno detto no all'eliminazione dei forfait fiscali.

Saturday, November 29, 2014

Groenlandia, Danimarca, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elzioni parlamentari in Groenlandia, regione autonoma della Danimarca; questi i risultati:

Socialdemocratici (Avanti - Siumut): 34,6 % dei voti e 11 seggi parlamentari
Social-comunisti (Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit): 33,5 % dei voti e 11 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Democratici): 11,9 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Social-populisti (Partito Naleraq): 11,7 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Liberal-agrari (Sentimento di Comunità - Atassut): 6,6 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-verdi (Partito Inuit): 1,6 % dei voti

Vedremo se il premier ad interim Kim Kielsen, Socialdemocratico, riuscirà a confermarsi alla guida dell'esecutivo, dopo che i suoi alleati Social-verdi non sono riusciti ad entrare nel nuovo parlamento.

Taiwan, il premier Yi-huah si dimette

Il premier taiwanese Jiang Yi-huah, Conservatore (Partito Nazionalista - Guomindang) si è dimesso, dopo la cocente sconfitta del suo partito alle elezioni locali, che, in particolare, ha visto una sconfitta pesantissima dei Conservatori nella capitale Taipei.
Secondo gli analisti, il voto è un netto no nei confronti del presidente Ma Ying-Jeou, Conservatore, che ha nettamente cambiato la politica estera del paese, stringendo rapporti amichevoli con la Cina, formalmente paese ancora in guerra con Taiwan dal 1949 e che ancora considera l'isola una propria regione.

Friday, November 28, 2014

Mauritius, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari mauriziane; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Navin Ramgoolan, al potere dal 2005. Anche il presidente della repubblica Kailash Purryag
Movimento Militante: partito di ispirazione socialista, junior partner del governo Ramgoolan
Movimento Rodrigues: partito di ispirazione social-rodrigues, junior partner del governo Ramgoolan
Fronte di Solidarietà: partito di ispirazione islamico-sunnita
Resistenza e Alternativa
Movimento Socialdemocratico
Lalit: partito di ispirazione social-verde
Accordo per una Democrazia Parlamentare
Les Verts Fraternels - Verdi: partito di ispirazione verde
Rinascita dei Giovani
Partito della Giustizia Sociale
Forum dei Cittadini Liberi
Movimento Militante di Rodrigues - Fronte Patriottico di Rodrigues
Partito Malin
Movimento Autentico
I Liberali: partito di ispirazione liberale
Ensam
Movimento Militante dei Lavoratori
Movimento Una Sola Direzione
Partito d'Azione Liberale
Unione Patriottica
Movimento dei Lavoratori
Fronte Socialista
Partito Popolare
Movimento Militante Lepep
Parti Tireurs de Sable
Uniti per Costruire
Blocco Indipendente Avanti
Ti Zwazo
Movimento dell'Indipendenza di Rodrigues: partito di ispirazione nazional-rodrigues
Ragruppamento Socialista
Partito della Gente Povera
Partito Democratico
Fronte Patriottico
Fronte di Liberazione Nazionale
Movimento per la Liberazione Popolare
Assemblea Regionale Uomo - Animale - Natura
Forze della Nuova Generazione
Movimento Socialista Nazionale
Congresso Nazionale
Partito Politico dei Quattro Gatti
Comitato di Azione
Partito dei Diritti
Organizzazione Popolare di Rodrigues: partito di ispirazione conservator-rodrigues
Alleanza del Popolo, coalizione formata da:
Movimento Sociale Militante: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione conservatrice
Movimento Liberale: partito di ispirazione social-liberale, nato qualche mese fa da quei Socialisti contrari alla rottura dell'alleanza del loro partito con il Movimento Sociale Militante e la conseguente entrata nel governo Ramgoolan.

Tonga, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari tongane, questi i risultati

Liberaldemocratici (Partito Democratico delle Isole Amichevoli): 9 seggi
Indipendenti: 8 seggi
Seggi assegnati alla nobiltà: 9 seggi

Thursday, November 27, 2014

Ucraina, Yatseniuk confermato premier

Il parlamento ucraino, con 341 voti favorevoli, 2 contrari, 7 astensioni e 28 assenze, ha confermato come premier del paese Arseniy Yatseniuk, Liberale (Fronte Popolare). Il suo governo sarà formato, oltre che da Liberali, anche da Centro-conservatori (Alleanza Democratica per le Riforme), da Democristiani (Auto-aiuto - Samopomich), da Liberal-conservatori (Unione di Tutti gli Ucraini "Patria"), da Conservatori (Blocco Poroshenko) e da Conservator-agrari (Partito Radicale). Votano la fiducia al governo anche i Centristi di Sviluppo Economico e i Centro-europeisti di Volontà Popolare (l'ex Sovranità Europea), gruppi politici rinati dopo le elezioni e formati da uomini politici eletti come Indipendenti.

Wednesday, November 26, 2014

Sao Tomè e Principe, Trovoada nominato premier

In seguito alle elezioni parlamentari di qualche settimana fa, il presidente di Sao Tomè e Principe Manuel Pinto da Costa, Indipendente, ha nominato come nuovo primo ministro del paese Patrice Trovoada, Liberale (Azione Democratica Indipendente). Trovoada, già premier dal 2008 al 2010, va a sostituire Gabriel Arcanjo Ferreira de Costa, Socialdemocratico (Movimento per la Liberazione - Partito Socialdemocratico).

Monday, November 24, 2014

Salomone, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari delle Salomone, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Democratico Unito: 10.72 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Conservatori (Partito dell'Alleanza Democratica): 7.78 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Partito Kadere: 4.67 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito Prima la Popolazione: 4.51 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Socialdemocratici (Partito dell'Alleanza Popolare): 4.44 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Agrari (Partito per il Progresso Rurale): 3.90 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 32 seggi

Non riescono ad eleggere nessun deputato:

Partito della Trasformazione Nazionale: 2.85 % dei voti
Nazional-melanesiani (Partito del Congresso Pan-Melanesiano): 2.11 % dei voti
Centro-socialisti (Partito Giovane della Propria Terra e Città): 1.43 % dei voti
Demo-socialisti (Partito dello Sviluppo Diretto): 0.76 % dei voti
Nazional-conservatori (Nuovo Partito Nazionale): 0.31 % dei voti
Socialisti (Partito Progressista Popolare): 0.24 % dei voti

Tunisia, elezioni presidenziali, ballottaggio tra Essebsi e Marzouki

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali tunisine, questi i risultati:

Beji Caid Essebsi, Socialista (Appello per la Tunisia): 39.46 % dei voti 
Moncef Marzouki, Social-liberale (Partito del Congresso): 33.43 % dei voti
Hamma Hammami, Marxista-leninista (Partito dei Lavoratori): 7.82 % dei voti
Hechmi Hamdi, Populista (Corrente d'Amore): 5.75 % dei voti
Slim Riahi, Liberale (Unione Patriottica Libera): 5.55 % dei voti
Kamel Morjane, Centrista (L'Iniziativa Nazionale Destoriana): 1.27 % dei voti
Ahmed Najib Chebbi, Demo-liberale (Partito Repubblicano): 1.04 % dei voti
Safi Said, Indipendente: 0.80 % dei voti
Mondher Zenaidi, Indipendente: 0.74 % dei voti
Larbi Nasra, Voce del Popolo
Mustapha Kamel Nabli, Indipendente
Mustapha Ben Jafaar, Socialdemocratico (Forum Democratico per il Lavoro e le Libertà - Ettakatol)
Noureddine Hached, Indipendente
Abderraouf Ayadi, Movimento Wafa
Ali Chourabi, Indipendente
Mohamed Ben Mabrouk Hamdi, Alleanza Democratica
Abderrahim Zouari, Movimento Destoriano
Abdelkader Labaoui, Indipendente
Kalthoum Kannou, Indipendente
Mohamed Frikha, Indipendente
Samir Abdelli, Indipendente
Yassine Chennoufi, Indipendente
Abderrazak Kilani, Indipendente
Mehrez Boussayene, Indipendente
Salem Chaibi, Partito del Congresso Popolare
Mkhtar Mejri, Indipendente
Hamouda Ben Slama, Indipendente

Visto che nessuno dei candidati ha superato il 50 % dei voti, sarà necessario il ballottaggio, previsto per il 28 dicembre, tra Essebsi e Marzouki.

Friday, November 21, 2014

Mongolia, Saikhanbileg nuovo premier

Il parlamento mongolo, con 48 voti a favore, 2 contro e 26 astensioni, ha votato la fiducia al nuovo governo, guidato da Chimed Saikhanbileg, Conservatore (Partito Democratico), e formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Centro-conservatori (Partito Nazionale Democratico), Liberal-verdi (Volontà Civile - Partito Verde) e Socialisti (Partito Popolare Rivoluzionario).
Saikhanbileg va a sostituire l'interim di Terbishdagda, Socialista, dopo che il premier Norvyn Altankhuyag, Conservatore, accusato di corruzione e nepotismo anche da esponenti del suo stesso partito, era stato sfiduciato ad inizio mese.

Burkina Faso, Zida nominato premier

Il neo-presidente del Burkina Faso Michel Kafando, Indipendente, nomina nuovo primo ministro il colonnello Isaac Zida, Indipendente, suo predecessore nella presidenza. Il tutto viene dopo un accordo tra i golpisti di Zida e opposizione, in seguito al caos politico avvenuto dopo la fuga dell'ex presidente Compaorè, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso) di qualche settimana fa.
Kafando e Zida dovranno traghettare il paese verso le elezioni generali previste per il 2015.

Thursday, November 20, 2014

Sri Lanka, indette elezioni anticipate

Il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapakse, Socialista (Partito della Libertà), ha indetto elezioni anticipate per i primi mesi del 2015, quasi due anni prima della normale scadenza.

Moldova, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari moldave, questi i partiti in lizza:

Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione conservatrice, cui fa parte il premier Iurie Leanca
Partito dei Liberali Riformatori: partito di ispirazione liberal-conservatrice, junior partner del governo Leanca
Partito Democratico: partito di ispirazione socialdemocratico, junior partner del governo Leanca
Partito Liberale: partito di ispirazione liberale
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito dei Socialisti: partito di ispirazione socialista
Movimento Popolare Antimafia
Partito Popolare Cristiano Democratico: partito di ispirazione cristiano-democratica
Partito di Azione Democratica: partito di ispirazione demo-liberale
Partito Popolare
Partito della Rinascita: partito di ispirazione social-comunista
Partito Nazionale Liberale: partito di ispirazione liberal-romena
Partito delle Forze Popolari
Partito Comunista Riformista 
Scelta - Blocco Elettorale Unione dei Costumi
Democrazia in Patria
Patrioti
Unione Centrista
Partito per la Nazione e il Paese
Partito Ecologista Verde: partito di ispirazione verde

Wednesday, November 19, 2014

Scozia, Regno Unito, la Sturgeon eletta nuova premier

Con 66 voti favorevoli, 15 contrari e 39 astensioni, il parlamento scozzese, regione autonoma del Regno Unito, ha eletto Nicola Sturgeon, Social-indipendentista (Partito Nazionale Scozzese), come nuova premier.
La Sturgeon va a sostituire il suo compagno di partito Alex Salmond, dimessosi qualche settimana fa dopo che il referendum per l'indipendenza della Scozia dal Regno Unito era fallito.

Namibia, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari namibiane, questi i partiti in lizza:

Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Overst: partito di ispirazione socialdemocratica, guidata dal presidente Pohamba e dal premier Geingob, al potere dal 1990, anno di indipendenza del paese
Congresso dei Democratici: partito di ispirazione demo-socialista
Alleanza Democratica - Turnhalle: partito di ispirazione conservatrice
Combattenti dell'Economia Libera: partito di ispirazione social-populista
Fronte Democratico Unito: partito di ispirazione socialista, pro-minoranza damara
Ragruppamento per la Democrazia e il Progresso: partito di ispirazione socialista
Partito Repubblicano: partito di ispirazione liberal-conservatrice, pro-minoranza bianca
Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale
Unione Nazionale del Sud Ovest: partito di ispirazione social-liberale
Movimento Popolare Unito
Partito di Tutti i Popoli
Gruppo di Azione di Monitoraggio
: partito di ispirazione conservatrice, pro-minoranza bianca
Voce Democratica Cristiana
Partito Democratico
: partito che difende le minoranze etniche del paese
Partito Nazionale Democratico: partito di ispirazione socialista., pro-minoranza Ovambo
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista

Namibia, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali namibiane, questi i candidati in lizza:

Hage Geingob, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Overst), premier uscente. Negli anni '60-'80 Geingob scampò a due tentativi di assassinio da parte delle autorità sudafricane per la sua lotta a favore dell'indipendenza della Namibia.
Ben Ulenga, Demo-socialista (Congresso dei Democratici)
Ignatius Shixwameni, Partito di Tutti i Popoli
McHenry Venaani, Conservatore (Alleanza Democratica - Turnhalle)
Epafras Jan Mukwilongo, Social-populista (Combattenti dell'Economia Libera)
Hidipo Hamutenya, Socialista (Ragruppamento per la Democrazia e il Progresso)
Henry Ferdinand Mudge, Liberal-conservatore (Partito Repubblicano)
Asser Mbai, Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale
Usutuaije Maamberu, Social-liberale (Unione Nazionale del Sud Ovest)

Il presidente uscente Hifikepunye Pohamba, Socialdemocratico, al potere dal 2005, non può ricandidarsi perchè già raggiunto il limite dei due mandati.
Scontata la vittoria di Geingob.

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione presidenziale

Per la quindicesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare (presenti solo 54 parlamentari sui 128 totali).
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 10 dicembre.

Tuesday, November 18, 2014

Burkina Faso, Kafando presidente

Michel Kafando, Indipendente, entra ufficialmente in carica come presidente del Burkina Faso, prendendo il posto del golpista Isaac Zida, Indipendente, dopo la fuga del presidente Compaorè, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso).
La nomina dopo un accordo tra militari, opposizione e comunità internazionale. Kafando avrà il compito di traghettare il paese alle elezioni generali del 2015.

Giappone, elezioni anticipate per il 14 dicembre

Il premier giapponese Shinzo Abe, Conservatore (Partito Liberaldemocratico), ha annunciato lo scioglimento del parlamento e ha indetto elezioni anticipate per il 14 dicembre.
Con questa mossa Abe cerca di sfruttare il buon gradimento cui il suo governo gode per ottenere una maggioranza parlamentare più ampia per poter poi dar vita ad una vasta riforma economica del paese, necessaria per risollevarne la situazione finanziaria.

Monday, November 17, 2014

Bosnia Erzegovina, inizia la nuova presidenza tripartita Izetbegovic, Covic e Ivanic

Inizia oggi la nuova presidenza tripartita bosniaca, formata da Bakir Izetbegovic, Islamico-democratico (Partito dell'Azione Democratica), Dragan Covic, Conservator-croato (Unione Democratica Croata), e Mladen Ivanic, Cristiano-democratico-serbo (Partito del Progresso Democratico); quest'ultimo assume anche la presidenza della presidenza tripartita, che nel tempo, a rotazione, passerà anche agli altri due.
Izetbegovic è stato quindi confermato, mentre Covic e Ivanic vanno a a sostituire, rispettivamente, Komsic, Centro-socialista (Fronte Democratico), e Radmanovic, Socialdemocratico-serbo (Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti).

Burkina Faso, Kafando indicato come nuovo presidente

Spinto dalla comunità internazionale, il presidente del Burkina Faso Isaac Zida, Indipendente, al potere dopo la fuga di Blaise Compaorè, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso), in seguito ad una sollevazione popolare, ha deciso che lascerà il potere ad un uomo terzo, condiviso anche dall'opposizione. Il nuovo presidente sarà Michel Kafando, Indipendente, ambasciatore del paese all'ONU dal 1998, il cui mandato inizierà ufficialmente il 18 novembre. Il compito di Kafando sarà quello di traghettare il paese alle prossime elezioni generali, previste per l'anno prossimo.

Sunday, November 16, 2014

Romania, Iohannis eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali romene, questi i risultati:

Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale): 54,43 % dei voti
Victor Ponta, Socialdemocratico: 45,56 % dei voti

A sorpresa quindi, e contro tutti i pronostici, il premier Ponta perde le elezioni presidenziali a favore di Iohannis, il cui mandato presidenziale inizierà ufficialmente il 21 dicembre 2015. Iohannis andrà a sostituire Traian Basescu, Indipendente, in carica, a parte qualche parentesi di qualche mese, dal 2004.

Friday, November 14, 2014

Tonga, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari tongane, questi i partiti in lizza:

Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione liberal-conservatore, junior partner del governo Siale'ataonga Tu'ivakano, Indipendente, al potere dal 2011
Partito Democratico delle Isole Amichevoli: partito di ispirazione liberaldemocratica, junior partner del governo Tu'ivakano
Partito della Costituzione Nazionale Sostenibile
Partito Laburista Democratico

Thursday, November 13, 2014

Tunisia, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali tunisine, questi i candidati:

Hechmi Hamdi, Populista (Corrente d'Amore)
Larbi Nasra, Voce del Popolo
Beji Caid Essebsi, Socialista (Appello per la Tunisia), già premier nel 2011 dopo la destituzione del dittatore Ben Ali, Socialista (Ragruppamento Costituzionale Democratico), suo alleato fino a poche settimane prima
Safi Said, Indipendente
Ahmed Najib Chebbi, Demo-liberale (Partito Repubblicano)
Mustapha Kamel Nabli, Indipendente, ex presidente della Banca Centrale Tunisina
Hamma Hammami, Marxisti-leninista (Partito dei Lavoratori), appoggiato da Social-nazionali (Movimento Democratico dei Patrioti), Trotzkisti (Lega dei Lavoratori di Sinistra), Centro-socialisti (Partito Popolare per la Libertà e il Progresso), Marxisti (Fronte Popolare Unionista), Verdi (Verdi), dal Movimento Baath, dal Partito dell'Avanguardia Democratica Araba, dai Patrioti Democratici (Watad) e dal Partito della Lotta Progressista
Slim Riahi, Liberale (Unione Patriottica Libera)
Mustapha Ben Jafaar, Socialdemocratico (Forum Democratico per il Lavoro e le Libertà - Ettakatol)
Noureddine Hached, Indipendente
Abderraouf Ayadi, Movimento Wafa
Ali Chourabi, Indipendente
Mohamed Ben Mabrouk Hamdi, Alleanza Democratica
Abderrahim Zouari, Movimento Destoriano, ex collaboratore del dittatore Ben Ali
Moncef Marzouki, Social-liberale (Partito del Congresso), presidente in carica, al potere da dicembre 2011
Abdelkader Labaoui, Indipendente
Kalthoum Kannou, Indipendente
Kamel Morjane, Centrista (L'Iniziativa Nazionale Destoriana), ex ministro degli Esteri del dittatore Ben Ali
Mohamed Frikha, Indipendente
Mondher Zenaidi, Indipendente, ex collaboratore di Ben Ali
Samir Abdelli, Indipendente
Yassine Chennoufi, Indipendente
Abderrazak Kilani, Indipendente, ex collaboratore del dittatore Ben Ali
Mehrez Boussayene, Indipendente
Salem Chaibi, Partito del Congresso Popolare
Mkhtar Mejri, Indipendente
Hamouda Ben Slama, Indipendente

Se nessuno dei candidati supererà il 50 % + 1 dei voti, sarà necessario il ballottaggio, previsto per il 28 dicembre.

Wednesday, November 12, 2014

Baherin, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Baherin, questi i partiti in lizza:

Al Asalah: partito di ispirazione nazional-conservator-salafita, junior partner del governo guidato dallo sceicco Khalifa Ibn Sulman Al Khalifa, Indipendente, al potere dal 1970
Società Islamica Al-Menbar: partito di ispirazione sunnita-democratica, junior partner del governo Khalifa

Il partito di opposizione sciita-democratica Società Nazionale Islamica - Al-Wefak ha deciso di boicottare il voto, per mancanza di democrazia.

Monday, November 10, 2014

Spagna, i risultati della consultazione popolare per l'indipendenza della Catalogna

In Catalogna si è svolta la consultazione popolare per l'autodeterminazione e indipendenza della regione dalla Spagna, come voluto dal presidente della regione Artur Mas, Liberal-catalano (Convergenza Democratica della Catalogna).
Inizialmente la consultazione doveva essere un referendum, ma poi la Corte Costituzionale lo aveva annullato per incostituzionalità ed era quindi stato trasformato in consultazione popolare. La stessa consultazione era stata bloccata nuovamente dalla Corte per incostituzionalità, ma le autorità catalane hanno deciso comunque di andare avanti, e il governo centrale di Madrid di Mariano Rajoy, Popolare, pur del tutto contrario alla consultazione, aveva comunque deciso di non usare la forza per fermarla.
Con una affluenza di circa il 40 %, l'80.76 % dei Catalani ha votato a favore dell'indipendenza della Catalogna dalla Spagna.
Il premier spagnolo Rajoy, comunque, ha detto di considerare questa consultazione del tutto inutile.

Saturday, November 8, 2014

Yemen, nasce il governo Bahah

Nasce ufficialmente il nuovo governo yemenita, guidato da Khalid Bahah, Indipendente, indicato premier qualche settimana fa dal presidente Mansour Hadi, Conservatore (Congresso Generale Popolare).
La formazione del governo viene dopo l'annuncio dell'accordo definitivo tra presidente e ribelli sciiti Houthi, che da tempo stanno dando vita ad una sollevazione popolare contro il governo centrale.

Friday, November 7, 2014

Uruguay, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari uruguayane, questi i risultati:

Socialisti (Partito Socialista) + Laburisti (Movimento per la Partecipazione Popolare) + Centro-socialisti (Assemblea) + Comunisti (Partito Comunista) + Corrente 78 + Socialdemocratici (Nuovo Spazio) + Vertiente Artiguista + Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico) + Partito dei Comuni + Confluenza Fronte Amplo + Alleanza Progressista + Partito per la Vittoria Popolare: 50 deputati e 15 senatori
Conservatori (Partito Nazionale - Blanco): 32 deputati e 10 senatori
Liberali (Partito Colorado): 13 deputati e 4 senatori
Social-cristiani (Partito Indipendente): 3 deputati e 1 senatore
Social-comunisti (Assemblea Popolare): 1 deputato

Non eleggono nessun parlamentare:

Verdi (Partito Ecologista Radicale Intransigente)
Trotzkisti (Partito dei Lavoratori)

Bulgaria, il govero Borisov ottiene la fiducia parlamentare

Il parlamento bulgaro, con 149 voti favorevoli e 85 contrari, ha votato la fiducia a Boyko Borisov, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), come nuovo premier, e, con 136 voti favorevoli e 97 contrari, al suo governo, formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Liberal-conservatori (Democratici per una Bulgaria Forte),dai Liberal-populisti (Movimento per i Cittadini), dai Cristiano-democratici (Unione delle Forze Democratiche), dai Centristi (Partito Popolare Libertà e Dignità), dai Conservator-agrari (Unione Nazionale Agraria) e dai Socialdemocratici (Alternativa per lo Sviluppo). Hanno votato la fiducia anche Nazional-populisti (Movimento Nazionale - Organizzazione Rivoluzionaria Macedone Interna) e Nazionalisti (Fronte Nazionale per lo Sviluppo), che hanno garantito l'appoggio esterno al governo.

Thursday, November 6, 2014

Libia, crisi istituzionale: la Corte Suprema annulla le elezioni di giugno, il parlamento non ci sta

Crisi istituzionale in Libia: la Corte Suprema, a Tripoli, capitale del paese contesa tra governo e Islamisti, ha annullato le elezioni svoltesi in giugno, sciogliendo d'autorità il parlamento eletto, la cui sede era stata spostata a Tobruk.
Il parlamento non ha però accettato la decisione della Corte, affermando che, trovandosi de facto in una città assediata dagli Islamisti, non è libera di prendere le proprie decisioni.

Libano, il mandato parlamentare esteso di due anni

Con 95 voti favorevoli, 2 contrari e l'astensione di Social-liberali (Movimento Patriottico Libero) e Nazional-conservatori (Kataeb - Falange), il parlamento libanese ha votato l'estensione del proprio mandato, che naturalmente scadeva alla fine dell'anno, per altri due anni. La decisione avviene per lo stallo politico in cui si trova il paese, visto che i partiti da mesi non riescono a nominare il nuovo presidente della repubblica: infatti l'estensione finirà automaticamente nel momento in cui verrà eletto il nuovo capo dello stato.
Molti analisti e costituzionalisti, comunque, hanno condannato la decisione, ritenendola illegale e illegittima.

Mongolia, sfiduciato il premier Altankhuyag, al suo posto ad interim Terbishdagda

Il parlamento mongolo, con 36 voti a favore, 30 contro e 10 astensioni, ha sfiduciato il governo di Norvyn Altankhuyag, Conservatore (Partito Democratico), accusato di corruzione e nepotismo. Anche parte del suo stesso governo ha votato contro il premier.
Dendev Terbishdagda, Socialista (Partito Popolare Rivoluzionario), è ora presidente del consiglio, ad interim, in qualità di vicepremier, fintanto che non verrà formato il nuovo governo. Oltre che da Conservatori e Socialisti, il governo è formato anche da Centro-conservatori (Partito Nazionale Democratico) e i Liberal-verdi (Volonta' Civile - Partito Verde).

Wednesday, November 5, 2014

Lettonia, il nuovo governo Straujuma ottiene la fiducia parlamentare

Il nuovo parlamento lettone, con 61 voti favorevoli e 39 contrari, vota la fiducia al nuovo governo guidato dalla premier uscente Laimdota Straujuma, Conservatore (Unità), e formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Nazional-conservatori (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" Per i Padri e la Libertà/LNNK), dai Conservator-agrari (Unione dei Contadini), dai Liberal-conservatori (Partito della Riforma) e dai Verdi.

Stati Uniti, elezioni, vittoria dei Repubblicani

Si sono svolte le elezioni parlamentari negli Stati Uniti, questi i risultati:

Conservatori (Partito Repubblicano): 51.2 % dei voti popolari, 247 deputati e 54 senatori
Social-liberali (Partito Democratico): 45.5 % dei voti popolari, 188 deputati e 44 senatori
Indipendenti: 2 senatori

Non riescono ad eleggere nessun deputato e nessun senatore:

Verdi (Partito Verde): 0.3 % dei voti
Centro-populisti (Partito dell'Indipendenza): 0.1 % dei voti
Nazional-conservatori (Partito della Costituzione): 0.1 % dei voti
Partito degli Americani Eletti: 0.1 % dei voti
Liberal-populisti (Partito della Riforma): < 0.01 % dei voti
Social-conservatori (Partito Conservatore): < 0.01 % dei voti
Partito Indipendente: < 0.01 % dei voti
Socialdemocratici (Partito della Pace e della Libertà): < 0.01 % dei voti
Partito D-R: < 0.01 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista): < 0.01 % dei voti
Partito Mr Smith: < 0.01 % dei voti
Partito Jose Penalosa: < 0.01 % dei voti
Partito per gli Americani: < 0.01 % dei voti
Social-comunisti (Partito della Libertà dell'Unione): < 0.01 % dei voti
Partito dell'Indipendenza Energetica: < 0.01 % dei voti
Partito Noi Meritiamo di Meglio: < 0.01 % dei voti
Partito di Chi Cerca l'Inclusione: < 0.01 % dei voti
Partito della Legge Naturale: < 0.01 % dei voti
Partito dei Prepotenti che Rompono il Cuore: < 0.01 % dei voti
Partito i Politici sono Furfanti: < 0.01 % dei voti
Partito Stop ai Boss Politici: < 0.01 % dei voti
Partito il Cambiamento è Necessario: < 0.01 % dei voti
Partito USA Svegliati: < 0.01 % dei voti
Partito Legalizzare Marijuana: < 0.01 % dei voti
Partito Bisogno di un Vero 911: < 0.01 % dei voti
Partito del Popolo: < 0.01 % dei voti
Partito della Vera Visione della Speranza: < 0.01 % dei voti
Partito per la Prosperità di Ogni Persona: < 0.01 % dei voti
Partito dell'Inizio di Una Nuova Conversazione: < 0.01 % dei voti


I Social-liberali del presidente Barack Obama, dopo aver perso la maggioranza della Camera, perdono ora anche la maggioranza del Senato.

Bulgaria, il presidente Plevneliev dà a Borisov l'incarico di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni poltiche di qualche settimana fa, il presidente bulgaro Rosen Plevneliev, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), ha dato l'incarico all'ex premier Boyko Borisov, Conservatore, di formare il nuovo governo. Borisov ha già trovato l'accordo per formare il nuovo governo, oltre che con gli stessi Conservatori, anche con Liberal-conservatori (Democratici per una Bulgaria Forte), con i Liberal-populisti (Movimento per i Cittadini), con i Cristiano-democratici (Unione delle Forze Democratiche), con i Centristi (Partito Popolare Libertà e Dignità), con i Conservator-agrari (Unione Nazionale Agraria) e con i Socialdemocratici (Alternativa per lo Sviluppo).

Lettonia, il presidente Berzins incarica la premier uscente Straujuma di formare il nuovo governo

Il presidente lettone Andris Berzins, Conservator-agrario (Unione dei Contadini), ha confermato alla presidenza del consiglio la premier uscente Laimdota Straujuma, Conservatore (Unità), a guida di un governo formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Nazional-conservatori (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" Per i Padri e la Libertà/LNNK), dai Conservator-agrari, dai Liberal-conservatori (Partito della Riforma) e dai Verdi.
Ora il parlamento dovrà votare la fiducia a questo nuovo governo.

Tuesday, November 4, 2014

Donbass, Ucraina, iniziano i mandati presidenziali di Plotniski e di Zakharchenko

Dopo le elezioni di qualche giorno fa, inizia oggi il mandato presidenziale della Repubblica di Lugansk di Igor Plotnitski, Conservator-russo (Pace per la Terra del Lugansk), e di presidente della Repubblica di Donetsk di Aleksandr Zakharchenko, Conservator-russo (Repubblica di Donetsk); quest'ultimo, oltre che presidente, è anche primo ministro della propria repubblica.

Monday, November 3, 2014

Donbass, Ucraina, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nel Donbass, regione indipendentista dell'Ucraina. Questi i risultati:

Repubblica di Dontesk:

Conservator-russi (Repubblica di Donetsk): 68.35 % dei voti
Social-russi (Donbass Libero): 31.65 % dei voti

Repubblica di Lugansk:

Conservator-russi (Pace per Lugansk): 69.42 % dei voti
Unione Economica: 22.23 % dei voti
Unione Popolare : 3.85 % dei voti

L'unico paese a riconoscere queste elezioni è la Russia, mentre l'Ucraina, spalleggiata dai paesi occidentali, le considerano del tutto illegali.

Donbass, Ucraina, Zacharchenko eletto presidente della Repubblica di Donetsk e Plotnitski di quella di Lugansk

Si sono svolte le elezioni presidenziali e per il premier nel Donbass, regione de facto indipendente dell'Ucraina, e divisa nelle due repubbliche federali del Donetsk e di Lugansk, questi i risultati:

Repubblica di Donetsk, premier:

Aleksandr Zakharchenko, Conservator-russo (Repubblica di Donetsk): 78,93 % dei voti
Alexander Kofman, Indipendente: 11.45 % dei voti
Yuri Sivokonenko, Indipendente: 9.62 % dei voti

Repubblica di Lugansk, presidente:

Igor Plotnitski, Conservator-russo (Pace per la Terra del Lugansk): 63.08 % dei voti
Oleg Akimov, dell'Unione Economica: 15.02 % dei voti

Viktor Penner, Indipendente: 10.08 % dei voti
Larisa Airapetyan, Indipendente: 7.28 % dei voti

Zakharchenko è stato quindi eletto nuovo premier della Repubblica di Donetsk, e andrà a sotituire Pavel Gubarev, Indipendente, mentre Plotniski è stato riconfermato presidente della Repubblica di Lugansk.
Le elezioni non sono state riconosciute nè dall'Ucraina nè dai paesi occidentali, mentre sono considerate legittime dalla Russia.

Romania, ballottaggio presidenziale tra Ponta e Iohannis

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali romene, questi i risultati:

Victor Ponta, Socialdemocratico: 40.33 % dei voti
Klaus Iohannis, Liberal-conservatore (Partito Nazionale Liberale): 30.44 % dei voti
Calin Popescu-Tariceanu, Liberale (Partito Liberale Riformista): 5.40 % dei voti
Elena Udrea, Popolare (Partito Movimento Popolare): 5.18 % dei voti
Monica Macovei, Indipendente: 4.46 % dei voti
Dan Diaconescu, Nazional-populista (Partito Popolare - Dan Diaconescu): 3.99 % dei voti
Corneliu Vadim Tudor, Nazionalista (Partito della Grande Romania): 3.66 % dei voti
Hunor Kelemen, Popolar-ungherese (Unione Democratica Ungherese): 3.50 % dei voti
Teodor Melescanu, Indipendente: 1.10 % dei voti
Zsolt Szilagyi, Nazional-conservator-ungheresi (Partito Popolare Ungherese della Transilvania): 0.56 % dei voti
Gheorghe Funar, Indipendente: 0.48 % dei voti
William Brinza, Verde (Partito Ecologista): 0.45 % dei voti
Constantin Rotaru, Social-comunista (Partito Alleanza Socialista): 0.30 % dei voti
Mirel Mircea Amaritei, Partito Prodemo: 0.08 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha superato il 50 % + 1 dei voti, sarà necessario il ballottaggio, previsto per il 16 novembre, tra Ponta e Iohannis.

Saturday, November 1, 2014

Burkina Faso, contro-golpe, nuovo presidente Zida

Contro-golpe militare in Burkina Faso: il capo della guardia presidenziale, Isaac Zida, Indipendente, ha destituito il capo dell'esercito Honorè Nabere Traorè, Indipendente, che ieri si era auto-proclamato presidente in seguito alla fuga in Senegal del presidente Blaise Compaorè, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso), dopo una vera e propria sollevazione popolare.
Il golpe di Traorè non era però piaciuto ai manifestanti, che accusavano il nuovo presidente di essere troppo vicino al presidente deposto, e per questo motivo c'è stata la contromossa di Zida, ritenuto dalla popolazione meno compromesso col vecchio regime.

Unione Europea, entra ufficialmente in carica la commissione Juncker

Entra ufficialmente in carica la nuova commissione europea guidata dall'ex premier lussemburghese Jean-Claude Junker, Popolare (Partito Popolare Cristiano Democratico - Partito Popolare Europeo), e formata, oltre che dai Popolari, anche dai Socialisti (Partito Socialista Europeo) e dai Liberaldemocratici (Liberaldemocratici per l'Europa), andando a sostituire quella di Barroso, Popolare pure lui.