Saint Marteen, Paesi Bassi, nasce il nuovo governo Jacobs

Silveria Jacobs, Socialdemocratica (Alleanza Nazionale), ha formato il nuovo governo di Saint Marteen, colonia olandese in America, formato da Socialdemocratici e dai Social-populisti (Partito Unito).

Guinea, passa il referendum costituzionale

Si è svolto il referendum costituzionale in Guinea, questi i risultati:

Sì: 91.59 % dei voti
No. 8.41 % dei voti

Viene quindi approvato a stragrande maggioranza la nuova costituzione guineana, voluta dal presidente Alpha Condè, Socialista (Raggruppamento Popolare), che di fatto aumenta di molto i poteri presidenziali.
L'opposizione ha comunque rigettato i risultati.

Israele, accordo tra Conservatori e Liberaldemocratici per un governo di unità nazionale a guida Netanyahu

Il premier in pectore israeliano Benny Gantz, Liberaldemocratico (Partito della Resilienza), ha affermato di aver trovato un accordo con il premier uscente Benjamin Netanyahu, Conservatore (Likud - Consolidamento), per la formazione di un governo di unità nazionale, assieme ai Laburisti (Partito Laburista). Con questo accordo Netanyahu dovrebbe rimanere premier per altri 18 mesi, al termine dei quali passerà la guida del governo a Gantz.
Questo accordo però rompe la coalizione Blu e Bianco guidata dallo stesso Gantz, in quanto Liberali (Yesh Atid - Questo è il Futuro) e Liberal-conservatori (Telem) si sono detti assolutamente contrari ad un'alleanza con Netanyahu.

Falkland, Regno Unito, rinviato il referendum

Il referendum previsto per oggi nelle Flakland, isole americane sotto sovranità inglese, per unificare le due circoscrizioni elettorali (Stanley e Camp) in un'unica circoscrizione per tutto il paese, è stato rinviato di almeno sei mesi per l'emergenza COVID-19.

Kosovo, sfiduciato il governo Kurti

Con 82 voti favorevoli, 32 contrari e 1 astensione, il parlamento kosovaro ha sfiduciato il governo guidato da  Albin Kurti, Socialista (Autodeterminazione!), entrato in carica neanche due mesi fa. La sfiducia arriva dopo che i Liberal-conservatori (Lega Democratica), partner di governo, hanno deciso di passare all'opposizione dopo che Kurti aveva destituito il Ministero dell'Interno, esponente della Lega Democratica. Comunque i dissidi tra i due partiti erano iniziati subito dopo la formazione del governo, in quanto i Liberal-conservatori erano favorevoli alla cancellazione dei dazi alla merce serba, così come chiedeva anche la Comunità Internazionale, dazi istituiti dal premier precedente Ramush Haradinaj, Nazional-conservatore (Alleanza per il Futuro), mentre i Socialisti erano favorevoli al loro mantenimento.
Ora i Socialisti hanno 15 giorni di tempo per proporre un nuovo primo ministro che dovrà poi ottenere la fiducia del parlamento.

Vanuatu, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Vanuati, questi i risultati:

Social-verdi (Partito dei Capi): 12.49 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Socialisti (Partito della Nostra Terra): 12.12 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Riunificazione dei Movimenti per il Cambiamento - Namangi Aute): 11.32 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Liberali (Partito della Terra e della Giustizia): 10.00 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Conservatori (Unione dei Partiti Moderati): 7.67 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Nazionale Unito): 3.73 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Verdi (Confederazione Verde): 2.52 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Agrari (Partito dello Sviluppo Rurale): 2.50 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Movimento Liberale): 2.19 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Nazional-conservatori (Nagriamel): 2.07 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Centro-socialisti (Gruppo Iaoku): 1.98 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Progressista Popolare): 1.85 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Nazionalisti (Partito Prima Vanuatu): 1.46 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici (Partito Nazionale dello Sviluppo): 1.46 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito dello Sviluppo dell'Unità Popolare: 1.30 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Movimento dell'Auto-Dipendenza Culturale: 1.14 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Vemarana: 1.05 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito della Tradizione Ngwasoanda: 0.90 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito Progressista dello Sviluppo: 0.57 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare: 

Partito dei Lavoratori: 1.41 % dei voti 
Partito della Nuova Nazione: 1.07 % dei voti
Movimento per la Trasformazione dell'Oceania: 0.87 % dei voti
Partito Popolare: 0.86 % dei voti
Movimento della Comunità: 0.71 % dei voti
Conservator-melanesiani (Partito Melanesiano Fren): 0.69 % dei voti
Partito Kia Koe: 0.67 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista): 0.58 % dei voti
Upi Nafzan Iskei: 0.51 % dei voti
Partito dei Servizi Popolari: 0.49 % dei voti
Alleanza Popolare per il Cambiamento: 0.42 % dei voti
Partito Natatok Democratico Popolare e Autoctono: 0.41 % dei voti
Partito Progressista Repubblicano Agrario: 0.36 % dei voti
Partito Democratico Popolare: 0.35 % dei voti
Partito Nazionale: 0.31 % dei voti
Imaim: 0.31 % dei voti
Partito UCVP: 0.30 % dei voti 
Angai Tagaro: 0.27 % dei voti
Social-melanesiani (Partito Progressista Melanesiano): 0.23 % dei voti
Movimenti Uniti per il Popolo: 0.22 % dei voti
Partito Presidenziale: 0.20 % dei voti
Partito Nodaru Nasan: 0.07 % dei voti
Partito dell'Alleanza dei Pastori: 0.05 % dei voti
Partito dell'Azione Popolare: 0.05 % dei voti
Movimento Namaki Ahute Kastom: 0.05 % dei voti
Partito Popolo, Chiese, Capi: 0.05 % dei voti
Partito Liberale: 0.04 % dei voti
Partito per la Rettitudine, la Giustizia e la Pace: 0.03 % dei voti
Partito Democratico delle Riforme: <0.01 % dei voti

Vedremo se il premier uscente Charlot Salwai, Cristiano-democratico, riuscirà ad essere confermato alla guida del governo.

Abkhazia, Georgia, Bzhania eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali anticipate in Abkhazia, regione de facto autonoma della Georgia. Questi i risultati:

Aslan Bzhania, Indipendente: 58.92 % dei voti
Adgur Ardzinba: 36.93 % dei voti
Leonid Dzapshba, Akzaara - Partito Unità: 2.32 % dei voti
Nessuno dei candidati disponibili: 1.83 %

Bzhania è stato quindi eletto nuovo presidente della repubblica, ed andrà a sostituire Valeri Bganba, Indipendente, presidente ad interim in qualità di premier, dopo le dimissioni del predecessore Raul Khajimba, Socialista (Forum per l'Unità Nazionale), in seguito alla decisione della Corte Suprema di annullare le elezioni presidenziali del 2019 per irregolarità.
Il mandato di Bzhania inizierà ufficialmente il 23 aprile.

Bosnia Erzegovina, inizia la presidenza della presidenza tripartita di Dzaferovic

Inizia ufficialmente oggi la presidenza della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina di Sefik Dzaferovic, Islamico-democratico (Partito dell'Azione Democratica), esponente della minoranza bosgnacca. Dzeferovic prende il posto di Zeljko Komsic, Socialista (Fronte Democratico), esponente della minoranza croata. Oltre a Dzaferovic e Komsic, l'altro presidente del paese è il  serbo Milorad Dodik, Social-nazional-serbo (Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti).

Guinea, oggi le elezioni parlamentari

Si svolgono oggi le elezioni parlamentari guineani, più volte rimandate; questi i partiti in lizza:

Raggruppamento Popolare: partito di ispirazione socialista guidato dal presidente Alpha Condè, al potere dal 2010. Il partito fa parte del governo guidato da Fofana
Unione delle Forze Democratiche: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Partito Democratico - Raggruppamento Democratico Africano: partito di istanze socialdemocratiche
Unione per il Progresso e la Rinascita
Partito Pan-Africano
Arco in Cielo
Partito dell'Unione per lo Sviluppo
Partito Democratico Conservatore: partito di ispirazione conservatrice
Unione Democratica
Unione delle Forze Patriottiche
Movimento dei Patrioti per lo Sviluppo
Partito per la Rinascita e il Progresso
Partto per la Democrazia e l'Equilibrio
Raggruppamento per la Rinascita e lo Sviluppo
Forze di Integrazione per la Democrazia e la Libertà
Raggruppamento per lo Sviluppo Integrale
Nuove Forze Democratiche
Partito per la Pace e lo Sviluppo
Partito della Rinascita
Forze di Integrazione per lo Sviluppo
Alternativa Democratica per il Cambiamento - Blocco dell'Opposizione Costruttiva
Movimento Popolare Democratico
Alleanza per il Rinnovamento Nazionale
Alleanza per la Rinascita Nazionale
Unione delle Forze per il Cambiamento
Raggruppamento per la Repubblica
Partito per il Progresso e lo Sviluppo
Guinea per Tutti: partito guidato dal premier Ibrahima Kassory Fofana
Nuova Generazione per la Repubblica
Raggruppamento per una Guinea Prospera
Generazione Cittadina
Raggruppamento per l'Unità e lo Sviluppo
Unione per la Difesa dell'Integrità Repubblicana
Partito Afia

I Liberali (Unione delle Forze Repubblicane) hanno deciso di boicottare le elezioni, accusando Condè di autoirtarismo.

Guinea, si vota oggi un referendum costituzionale

Si vota oggi un referendum in Guinea per approvare la nuova costituzione, fortemente voluta dal presidente Alpha Condè, Socialista (Raggruppamento Popolare).
Il referendum prevede in particolare un rafforzamento del potere presidenziale, l'aumento del suo mandato da 5 a 6 anni, il limite di due mandati presidenziali, così come una maggior difesa dei diritti dei cittadini.
Tuttavia la revisione costituzionale prevede un azzeramento del conteggio dei mandati presidenziali, per cui permetterebbe al presidente Condè, arrivato al suo secondo mandato, di ricandidarsi per altre 2 volte.

Macedonia del Nord, rinviate le elezioni parlamentari per emergenza COVID-19

Il presidente nord-macedone Stevo Pendarovski, Socialdemocratico (Unione Socialdemocratica), ha rinviato a data da destinarsi le elezioni parlamentari anticipate previste per il 12 aprile a causa dell'emergenza COVID-19 che imperversa in tutto il mondo. Il paese, come la quasi totalità dei paesi europei, è da alcuni giorni in quarantena per fronteggiare l'emergenza.
Rimane quindi in carica il governo ad interim guidato da Oliver Spasovski, Socialdemocratico.

Slovacchia, nasce ufficialmente il nuovo governo Matovic

Entra in funzione ufficialmente oggi il nuovo governo slovacco guidato da Igor Matovic, Conservatore (Persone Comuni e Personalità Indipendenti) e formato, oltre che dai Conservatori, anche da Nazional-conservatori (Noi Siamo Una Famiglia), Liberal-conservatori (Libertà e Solidarietà) e Conservator-liberali (Per le Persone). Matovic prende il posto di Peter Pellegrini, Socialdemocratico (Direzione - Socialdemocrazia SMER), in carica dal 2018.

Malawi, Mutharika forma il nuovo governo

Dopo aver sciolto il governo precedente, il presidente malawiano Peter Mutharika, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), ha dato vita ad un nuovo governo, formato, come quello precedente, da Social-liberali e Conservatori (Partito del Congresso). Ilcompito di questo governo sarà quello di organizzare le elezioni anticipate di maggio, dopo che la Corte Costituzionale aveva annullato quelle del 2019 per brogli.

Artsakh, Azerbaijian, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Artsakh, regione azera de facto indipendente. Questi i partiti in lizza:

Madrepatria Libera: partito di ispirazione conservatrice, junior partner del governo guidato dal presidente Sahakyan
Fronte Rivoluzionario Armeno: partito di ispirazione socialista, junior partner del governo guidato dal presidente Sahakyan
Partito della Generazione dell'Indipendenza
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito Rivoluzionario
Giustizia: partito di ispirazione liberale
Partito Democratico: partito di ispirazione liberal-conservatrice, junior partner del governo guidato dal presidente Sahakyan
Partito Conservatore: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito Armenia Unita: partito di ispirazione nazional-armeno
Partito del Rinnovamento Nazionale: partito di ispirazione socialdemocratica, lasciate le istanze marcatamente nazionalistiche
Partito Patria Unita
Alleanza dei Partiti Nuovo Artsakh, coalizione formata da:
Partito Liberale Democratico - Ramgavar: partito di ispirazione conservator-liberale
Partito Domani
Partito dell'Identità e dell'Unità

Namibia, iniziail secondo mandato presidenziale di Geingob

In seguito alle elezioni presidenziali di qualche settimana fa, è iniziato ufficialmente il secondo mandato presidenziale namibiano di Hage Geingob, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest), al potere dal 2016.

San Marino, Zafferani e Mancini indicati come nuovi capitani reggenti

Grazia Zafferani, Social-verde ((Movimento Civico R.E.T.E. - Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosotenibilità), e Alessandro Mancini, Social-liberali (Partito Socialista), sono stati indicato come i nuovi capitani reggenti di San Marino. Il loro mandato inizierà ufficialmente il primo aprile, quando andranno a sostituire gli uscenti Luca Boschi, Socialista (Civico 10) e Mariella Mularoni, Democristiana (Partito Cristiano Democratico). Mancini è già stato capitano reggente nel 2007, a quel tempo tra le file del Partito dei Socialisti e dei Democratici.

Oltre che Social-verdi e Social-liberali, il governo sammarinese è formato anche da Cristiano-democratici (Partito Democratico Cristiano), Liberal-cristiani (Domani - Motus Liberi), e Socialdemocratici (Partito dei Socialisti e dei Democratici) ed è appoggiato esternamente anche dai Conservatori (Noi Sammarinesi).

Artsakh, Azerbaijian, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali in Artsakh, regione azera de facto indipendente. Questi i candidati in lizza:

Arayik Harutyunyan, Conservatore (Madrepatria Libera), premier tra il 2007 e il 2017
Masis Mayilyan, Indipendente, appoggiato dai Conservator-liberali (Partito Liberale Democratico - Ramgavar), dal Partito Domani e dal Partito dell'Identità e dell'Unità
Vitaly Balasanyav, Liberale (Giustizia)
Ashot Ghoulyan, Liberal-conservatore (Partito Democratico), presidente del parlamento uscente
Davit Ishkhanyan, Socialista (Fronte Rivoluzionario Armeno)
Vahan Badasyan, Nazional-armeno (Partito Armenia Unita)
Hayk Khanumyan, Socialdemocratico (Partito del Rinnovamento Nazionale)
Kristine Balayan, Indipendente
Ruslan Israyelyan, Partito della Generazione dell'Indipendenza
Davit Babayan, Nazional-conservatore (Partito Conservatore)
Ashot Dadayan, Indipendente
Bella Lalayan, Indipendente
Melsik Poghosyan, Indipendente
Sergey Amiryan, Indipendente

Il presidente uscente è Bako Sahakyan, Indipendente, in carica dal 2007, che dopo due mandati ha deciso di non ricandidarsi.
L'eventuale secondo turno è previsto per il 14 aprile.

Iraq, Zurfi indicato nuovo premier

Il presidente iracheno Barham Salih, Social-curdo (Unione Patriottica del Kurdistan), ha indicato come nuovo premier Adnan Al-Zurfi, Indipendente.
Se otterrà la fiducia del parlamento, Zurfi andrà a sostituire il premier dimissionario Adil Abdul Mahdi, Conservator-sciita (Consiglio Supremo Islamico).

Timor Est, Gusmao afferma di aver trovato una maggioranza che gli permette di formare un nuovo governo

L'ex premier ed ex presidente est-timorese Xanana Gusmao, Laburista (Congresso Nazionale per la Ricostruzione), ha affermato di aver trovato una maggioranza in parlamento che potrebbe votare la fiducia ad un suo governo. Hanno infatti detto di essere favorevoli ad un governo Gusmao, oltre che i Laburisti, anche i Liberaldemoratici (Arricchimento dell'Unità Nazionale - Khunto), i Social-liberali (Partito Democratico), i Socialdemocratici (Fronte per la Ricostruzione Nazionale - Cambiamento - Mundacanca), i Conservatori (Unione Democratica) e i Cristiano-democratici (Partito Unito per lo Sviluppo e la Democrazia).
Se riusicrà ad ottenere il voto di fiducia del parlamento, Gusmao andrebbe a sostituire Taur Matan Ruak, Conservator-populista (Partito di Liberazione Popolare), dimessosi pochi giorni fa.

Belgio, il governo Wilmes ottiene la fiduca del parlamento

Con 84 voti favorevoli e 44 contrari, il parlamento belga ha votato la fiducia al governo guidato da Sophie Wilmes, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), e formato da Liberal-valloni, Popolar-fiamminghi (Cristiano Democratici Fiamminghi) e Liberal-fiamminghi (Open - Liberali Democratici Fiamminghi). Hanno votato a favore anche Popolar-valloni (Centro Democratico Umanista), Liberal-conservator-francesi (DeFI), Verdi-valloni (Ecolo), Verdi-fiamminghi (Verdi), Social-valloni (Partito Socialista), e Social-fiamminghi (Partito Socialista Differente), che hanno garantito l'appoggio esterno.

Slovacchia, Matovic presenta il proprio governo

In seguito alle elezioni di qualche settimana fa, Igor Matovic, Conservatore (Persone Comuni e Personalità Indipendenti), ha presentato il nuovo governo slovacco formato, oltre che dai Conservatori, anche da Nazional-conservatori (Noi Siamo Una Famiglia), Liberal-conservatori (Libertà e Solidarietà) e Conservator-liberali (Per le Persone).
Se otterrà la fiducia in parlamento, Matovic andarà a sostituire il premier uscente Peter Pellegrini, Socialdemocratico (Direzione - Socialdemocrazia SMER).

Israele, a Gantz il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni di qualche settimane, le terze in neanche un anno, il presidente israeliano Reuven Rivlin, Conservatore (Likud - Consolidamento), ha dato l'incarico di formare il nuovo esecutivo a Benny Gantz, Liberaldemocratico (Partito della Resilienza).
La decisione di Rivlin arriva dopo che, in seguito a colloqui con tutti i partiti in parlamento, Gantz sembra avere l'appoggio di 61 deputati su 120, per cui un suo eventuale governo dovrebbe ottenere la fiducia in parlamento.
Si sono dichiarati a favore di Gantz, oltre che i Liberaldemocratici, anche i Liberali (Yesh Atid - Questo è il Futuro), i Liberal-conservatori (Telem), i Conservator-arabi (Ta'al - Movimento Arabo per la Rinascita), i Comunisti-arabi (Hadash - Fronte Democratico per la Pace e l'Uguaglianza), gli Islamico-democratici (Lista Araba Unita), i Social-arabi (Balad - Assemblea Democratica Nazionale), i Nazional-conservatori (Israel Beitenu - Casa Nostra), i Laburisti (Partito Laburista) e i Socialdemocratici (Meretz - Energia).

Namibia, la Kuugongelwa confermata premier

Il presidente namibiano Hage Geingob, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest), ha confermato alla carica di primo ministro Saara Kuugongelwa, Socialdemocratica, in carica dal 2015.
Il nuovo mandato presidenziale di Geingob inizierà ufficialmente il 21 marzo.

Mali, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni parlamentari maliane; questi i partiti in lizza:

Raggruppamento per il Mali: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Ibrahim Boubakar Keita
Alleanza per la Solidarietà
Partito Horonyia
Lega Democratica per il Cambiamento
FDC
Partito Kanu
Movimento per il Mali
Unione per la Democrazia e lo Sviluppo
Unione per la Repubblica e la Democrazia: partito di ispirazione laburista
Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Libertà, la Solidarietà e la Giustizia: partito di ispirazione socialdemocratica
Forze Alternative per la Rinascita e per Emergere
Convergenza per lo Sviluppo
Solidarietà Africana per la Democrazia e Indipendenza: partito di ispirazione social-comunista
Raggruppamento per lo Sviluppo: partito di ispirazione social-liberale
Partito per lo Sviluppo Economico e Sociale
Partito per la Rinascita Nazionale
Unione per il Raggruppamento Democratico Africano
Yelema
Congresso Nazionale per l'Iniziativa Democratica: partito di ispirazione centro-conservatrice
Convenzione Nazionale per la Solidarietà Africana
Alleanza Chato: partito di ispirazione social-populista
Partito per l'Azione Civica e Patriottica
Congresso Africano per il Rinnovamento
Movimento Patriottico per il Rinnovamento: partito di ispirazione conservatrice
Alleanza Democratica per la Pace
Partito Unito per la Repubblica
Movimento per l'Unione
Alleanza per il Mali - Maliko
Partito dell'Indipendenza, Democrazia e Solidarietà
Alleanza per la Democrazia: partito di ispirazione centro-socialista
Alleanza Kayira

Il secondo turno è previsto per il 19 aprile
Il premier è Boubou Cissè, Indipendente, in carica da maggio 2019.

Moldova, rimpasto nel governo Chicu, i Socialdemocratici entrano nel governo

Il premier moldavo Ion Chicu, Indipendente, ha effettuato un rimpasto del proprio governo, facendo entrare nell'esecutivo esponenti Socialdemocratici (Partito Democratico), che fino a questo momento invece avevano solo garantito l'appoggio esterno.
Il governo Chicu è quindi ora formato da uomini Indipendenti, da Socialdemocratici e da Socialisti (Partito dei Socialisti).

Beglio, la Wilmes trova un accordo per un governo di emergenza

La premier ad interim belga Sophie Wilmes, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), ha trovato un accordo per formare un governo di emergenza per fronteggiare la pandemia da coronavirus che sta sconvolgendo tutto il mondo, Belgio compreso.
Il suo governo sarà uguale a quello uscente, formato da Liberal-valloni, Popolar-fiamminghi (Cristiano Democratici Fiamminghi) e Liberal-fiamminghi (Open - Liberali Democratici Fiamminghi), ma godrà l'appoggio esterno di Popolar-valloni (Centro Democratico Umanista), Liberal-conservator-francesi (DeFI), Verdi-valloni (Ecolo), Verdi-fiamminghi (Verdi), Social-valloni (Partito Socialista), e Social-fiamminghi (Partito Socialista Differente).
Per entrare in funzione questo governo dovrà comunque ottenere la fiducia in parlamento, voto previsto entro la settimana.

Falkland, Regno Unito, fra 10 giorni referendum

Fra 10 giorni si svolgerà nelle Flakland, isole americane sotto sovranità inglese, un referendum per unificare le due circoscrizioni elettorali (Stanley e Camp) in un'unica circoscrizione per tutto il paese.

Romania, nasce ufficialmente il nuovo governo Orban

Con 286 voti favorevoli e 23 contrari, il parlamento romeno vota la fiducia del nuovo governo guidato da Ludovic Orban, Conservatore (Partito Nazionale Liberale), che quindi rimane premier. Il suo nuovo governo è identico a quello da lui guidato sfiduciato poche settimane fa, ed è composto da soli Conservatori e Indipendenti, ed è appoggiato esternemnte da Popolari (Partito Movimento Popolare) e Liberali (Unione Salvare la Romania).

Malawi, il presidente Mutharika scioglie il parlamento e si prende pieni poteri fino alle nuove elezioni

In seguito alla decisione della Corte Costituzionale malawiana di annullare le elezioni presidenziali del 2019 e di organizzarne di nuove fra poche settimane, il presidente Peter Mutharika, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), ha deciso di sciogliere il governo e di conferire a sè stesso le funzioni di tutti i ministeri, fintanto che non verrà formato un nuovo governo.

Sudan del Sud, nasce il governo di unità nazionale

Dopo l'accordo di pace di qualche giorno fa, il presidente sud-sudanese Salva Kiir Mayardit, Socialista (Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese), ha costituito un governo di unità nazionale, formato da Socialisti, da Social-nazionali (Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese in Opposizione), dal Movimento per il Cambiamento, dal Fronte di Salvezza Nazionale, dal Movimento Democratico Nazionale, dal Movimento Democratico Popolare per la Pace, dal Movimento di Liberazione e dal Movimento Patriottico.

Romania, Orban forma il suo nuovo governo

Dopo la rinuncia di Florin Citu, Conservatore (Partito Nazionale Liberale), il premier romeno uscente Ludovic Orban, Conservatore, ha presentato nuovamente il suo governo, uguale a quello sfiduciato qualche settimana fa.
Ora si attende il voto del parlamento.

Slovenia, nasce ufficialmente il nuovo governo Jansa

Con 52 voti favorevoli, 31 contrari e 1 astensione, il parlamento sloveno ha votato la fiducia al governo di Janez Jansa, Conservatore (Partito Democratico), costituito da Conservatori, Cristiano-democratici (Nuova Slovenia - Cristiano Democratici), Liberaldemocratici (Partito del Centro Moderno) e Liberal-pensionati (Partito dei Pensionati). Anche i Nazional-populisti (Partito Nazionale) hanno votato a favore, garantendo l'appoggio esterno.

Grecia, inizia il mandato presidenziale della Sakellaropoulou

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale greco di Katerina Sakellaropoulou, Indipendente, nominata presidente qualche settimana fa dal parlamento.
La Sakellaropoulou prende il posto di Prokopis Pavlopoulos, Conservatore (Nuova Democrazia), in carica dal 2015.

Romania, Citu rinuncia a formare il nuovo governo

Il premier romeno in pectore Florin Citu, Conservatore (Partito Nazionale Liberale), ha deciso di rinunciare a formare il nuovo esecutivo. Rimane quindi premier Ludovic Orban, Conservatore. Citu ha motivato la decisione affermando che in questo momento di crisi per la pandemia di coronavirus è necessario che non ci siano scossoni istituzionali nel paese, anche se molti analisti sono propensi nel credere che la decisione sia data dal fatto che i Conservatori e il presidente della repubblica Klaus Iohannis, Conservatore pure lui, vogliano andare ad elezioni anticipate con Orban premier, uomo carismatico, rispetto a Citu, poco conosciuto dalla popolazione romena.

Abkhazia, Georgia, fra 11 giorni le elezioni presidenziali anticipate

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali anticipate in Abkhazia, regione de facto autonoma della Georgia. Questi i candidati in lizza:

Aslan Bzhania, Indipendente, appoggiato dai Nazional-conservatore (Amtsakara - Tenere i Fuochi della Madrepatria Accesi) e dai Conservatori (Abkhazia Unita, lasciate le istanze più marcatamente filo-russe). Nel 2016, mentre si trovava in Russia, Bzhania era stato arrestato per alcuni giorni
Adgur Ardzinba, Indipendente, appoggiato dai Nazionalisti (Aruaa), e dai Popolari (Partito Popolare) e dal Partito Apsny
Leonid Dzapshba, Akzaara - Partito Unità

Il presidente in carica è Valeri Bganba, Indipendente, ad interim in qualità di premier, dopo le dimissioni del presidente Raul Khajimba, Socialista (Forum per l'Unità Nazionale), in seguito alla decisione della Corte Suprema di annullare le elezioni presidenziali del 2019 per irregolarità.

Malaysia, nasce ufficialmente il governo Muhyiddin Yassim

E' nato ufficialmente il nuovo governo malese guidato da Muhyiddin Yassim, Islamico-democratico (Partito Indigeno Unito), e formato, oltre che dagli Islamico-democratici, anche da Nazional-sabah (Partito della Solidarietà Sabah), Conservator-islamici (Partito Islamico Pan-Malaysiano), Conservatori (Organizzazione Nazionale Unita), Conservator-cinesi (Associazione Cinese), Conservator-indiani (Congresso Indiano), Conservator-sabah (Partito Unito Sabah), Conservator-sarawak (Partito Popolare Sarawak), Centro-conservatori (Partito di Unione Tradizionale Bumiputera), Centro-sabah (Partito Popolare Unito Sabah), e Social-sarawak (Partito Democratico Progressista).

Afghanistan, inzia il secondo mandato presidenziale di Ghani

Inizia ufficialmente oggi il secondo mandato presidenziale afghano di Ashraf Ghani, Indipendente, confermato presidente di qualche mese fa.
Il secondo classificato e premier in carica Abdullah Abdullah, Islamico-democratico (Coalizione Nazionale), che non aveva accettato i risultati delle elezioni, ha effettuato una propria cerimonia di inaugurazione a presidente della repubblica, considerandosi il leggittimo presidente del paese.

Libano, il governo non paga i debiti: è bancarotta

Il premier libanese Hassan Diab, Indipendente, ha dichiarato oggi che il suo governo non pagherà il miliardo e 200 milioni di dollari di obbligazioni estere in scadenza oggi, portando di fatto il paese alla bancarotta. Diab ha anche chiesto ai sui creditori internazionali un piano per un riassetto del debito sovrano.

Sudan, il premier Hamdok sfugge ad un attentato

Il premier sudanese Abdalla Hamdok, Indipendente, è sfuggito oggi ad un attentato nella capitale Khartoum. Il veicolo su cui sedeva è stato infatti bombardato mentre usciva dalla capitale, senza però provocare alcun danno fisico ad Hamdok stesso.

Vanuatu, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Vanuati, questi i partiti in lizza:

Partito Progressista Popolare: partito di ispirazione social-liberale
Unione dei Partiti Moderati: partito di ispirazione conservatrice
Riunificazione dei Movimenti per il Cambiamento - Namangi Aute: partito di ispirazione cristiano-democratica, guidato dal premier Charlot Salwai, in carica dal 2016
Gruppo Iaoku: partito di ispirazione centro-socialista, junior partner del governo Salwai
Partito Nazionale Unito: partito di ispirazione socialdemocratica
Confederazione Verde: partito di ispirazione verde
Partito Natatok Democratico Popolare e Autoctono
Movimento della Comunità
Partito dello Sviluppo dell'Unità Popolare
Movimento Liberale:partito di ispirazione liberaldemocratica
Nagriamel: partito di ispirazione nazional-conservatrice, junior partner del governo Salwai
Partito della Nostra Terra: partito di ispirazione socialista
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito della Terra e della Giustizia: partito di ispirazione liberale, junior partner del governo Salwai
Partito dello Sviluppo Rurale: partito di ispirazione agraria
Partito della Tradizione Ngwasoanda
Partito Prima Vanuatu: partito di ispirazione nazionalista
Partito dei Servizi Popolari: junior partner del governo Salwai
Partito Presidenziale
Partito Democratico Popolare
Partito dei Lavoratori
Partito Nazionale dello Sviluppo: partito di ispirazione socialdemocratico-melanesiano, junior partner del governo Salwai
Partito dei Capi: partito di ispirazione social-verde, junior partner del governo Salwai
Partito Melanesiano Fren: partito di ispirazione centro-conservatrice
Partito Progressista Melanesiano: partito di ispirazione social-melanesiana
Partito Nazionale
Partito Liberale
Angai Tagaro
Movimento Namaki Ahute Kastom
Upi Nafzan Iskei 
Partito Democratico delle Riforme
Partito Popolare
Alleanza Popolare per il Cambiamento
Partito per la Rettitudine, la Giustizia e la Pace
Movimenti Uniti per il Popolo
Imaim
Partito UCVP
Partito Kia Koe
Partito Popolo, Chiese, Capi
Movimento per la Trasformazione dell'Oceania 
Partito della Nuova Nazione
Partito dell'Alleanza dei Pastori
Movimento dell'Auto-Dipendenza Culturale
Partito Nodaru Nasan
Partito dell'Alleanza Moderata
Partito Progressista dello Sviluppo
Partito Progressista Repubblicano Agrario
Vemarana
Partito dell'Azione Popolare

Romania, Citu presenta il proprio governo

In Romania Florin Citu, Conservatore (Partito Nazionale Liberale) ha costituito il proprio governo, formato da soli Conservatori.
Ora questo esecutivo dovrà ottenere la fiducia del parlamento per poter entrare in funzione.

Slovacchia, a Matovic il compito di formare il nuovo esecutivo

In seguito alle elezioni parlamentari di pochi giorni fa, la presidente slovacca Zuzana Caputova, Social-liberale (Slovacchia Progressista), ha dato l'incarico a Igor Matovic, Conservatore (Persone Comuni e Personalità Indipendenti), leader del partito con il maggior numero di parlamentari, ha formare il nuovo esecutivo.

Ucraina, Shmyhal nuovo premier

Con 350 voti favorevoli, 0 contrari e 49 astensioni, il parlamento ucraino ha accettato le dimissioni del premier di Oleksiy Honcharuk, Indipendente.
Quindi, in un voto successivo, con 291 voti favorevoli, 59 contrari e 46 astensioni, il parlamento ucraino ha votato la fiducia al nuovo governo guidato da Denys Shmyhal, Indipendente, formato da Centro-populisti (Servitore della Patria) e Nazional-conservatori (Fronte Popolare).

Ucraina, il premier Honcharuk si dimette una seconda volta

Il premier ucraino Oleksiy Honcharuk, Indipendente, si è dimesso per una seconda volta, dopo che le sue prime dimissioni, proposte qualche settimana fa, erano state respinde dal presidente Volodymyr Zelensky, Centro-populista (Servitore della Patria). Le dimissioni del premier arrivano dopo che una intercettazione aveva fatto capire che Honcharuk avesse perso qualsiasi fiducia nei confronti del presidente.
Non è ancora detto che Zelensky accetterà le dimissioni di Honcharuk; in pole position per succedergli è comunque il vicepremier Denys Shmyhal, Indipendente.

Haiti, Jouthe nuovo premier

Il presidente haitiano Jovenel Moise, Liberal-conservatore (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Rasate), ha dato l'incarico a Joseph Jouthe, Indipendente, di formare il nuovo esecutivo. Se confermato dal parlamento, Joute prenderà il posto di Fritz William Michel, Rinnovamento.

Guyana, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari guyanesi, questi i risultati:

Socialisti (Partito Progresssista Popolare): 50.69 % dei voti e 33 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Congresso Nazionale Popolare - Riforma) + Centro-socialisti (Partito d'Azione) + Laburisti (Alleanza Popolare dei Lavoratori) + Alleanza Fronte Nazionale + Social-liberali (Alleanza per il Cambiamento): 47.34 % dei voti e 31 seggi parlamentari
Partito della Libertà e della Giustizia: 0.58 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Una Nuova Guyana Unita: 0.50 % dei voti
Cambiare la Guyana: 0.42 % dei voti
Partito Repubblicano Popolare: 0.19 % dei voti
L'Iniziativa dei Cittadini: 0.15 % dei voti
Partito Repubblicano Unito: 0.08 % dei voti
Il Nuovo Movimento: 0.05 % dei voti

Slovenia, il parlamento conferma Jansa nuovo premier

Con 53 voti favorevoli e 31 contrari, il parlamento sloveno ha confermato Janez Jansa, Conservatore (Partito Democratico) come nuovo premier, come aveva proposto il presidente della repubblica Borut Pahor, Socialdemocratico (Socialdemocratici). Hanno votato a favore di Jansa i Conservatori, i Cristiano-democratici (Nuova Slovenia - Cristiano Democratici), i Liberaldemocratici (Partito del Centro Moderno), i Liberal-pensionati (Partito dei Pensionati) e i Nazional-populisti (Partito Nazionale).
Jansa prende il posto di Marjan Sarec, Social-liberale (Lista di Marjan Sarec), dimessosi qualche giorno fa.

Israele, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari israeliane, questi i risultati:

Conservatori (Likud - Consolidamento): 29.24 % dei voti e 36 seggi parlamentari
Liberali (Yesh Atid - Questo è il Futuro) + Liberal-conservatori (Telem) + Liberaldemocratici (Partito della Resilienza): 26.36 % dei voti e 33 seggi parlamentari
Conservator-arabi (Ta'al - Movimento Arabo per la Rinascita) + Comunisti-arabi (Hadash - Fronte Democratico per la Pace e l'Uguaglianza) + Islamico-democratici (Lista Araba Unita) + Social-arabi (Balad - Assemblea Democratica Nazionale): 13.10 % dei voti e 15 seggi parlamentari
Nazional-sefarditi (Shas): 7.74 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Nazional-ebrei (Agudat Israel) + Nazional-ashkenazi (Degel Ha Torah): 6.15 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Israel Beitenu - Casa Nostra): 5.89 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Laburisti (Partito Laburista) + Centro-liberali (Ponte - Gesher) + Socialdemocratici (Meretz - Energia): 5.72 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Nuova Destra) + Conservator-ebrei (Casa Ebraica) + Nazional-conservator-ebrei (Tkuma - Resurrezione): 5.02 % dei voti e 6 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Nazionalisti (Potere - Otzma Yehudit): 0.41 % dei voti
Liberali - Potere Economico: 0.07 % dei voti
Voce delle Donne: 0.07 % dei voti
Mishpat Tzedek: 0.03 % dei voti
Partito dei Pirati: 0.02 % dei voti
Nostri Diritti: 0.02 % dei voti
Io e Te: 0.02 % dei voti
Potere per Influenzare - Koah Lehashpi'a: 0.01 % dei voti 
Cuore Ebraico: 0.01 % dei voti
Blocco Biblico: 0.01 % dei voti
Social-arabi-cristiani (Alleati Uniti - Ihud Bnei HaBrit): 0.01 % dei voti
Social-verdi (Partito dei Lavoratori Da'am - Economia Verde - Una Nazione): 0.01 % dei voti 
Shama: 0.01 % dei voti
Visione: 0.01 % dei voti
Nuovo Ordine: 0.01 % dei voti
Leadership Sociale: 0.01 % dei voti
Rosso e Bianco: 0.01 % dei voti
Kama: 0.01 % dei voti
Partito della Democrazia
Dignità Umana: <0.01 % dei voti
Conservator-agrari (Tzomet): <0.01 % dei voti
Azione per Israele: <0.01 % dei voti

Tajikistan, i Nazional-conservatori vincono le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari tagike, questi i risultati:

Nazional-conservatori (Partito Popolare Democratico): 50.4 % dei voti e 12 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito delle Riforme Economiche): 16.61 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Agrari (Partito Agrario): 16.5 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Socialista): 5.15 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Conservatori (Partito Democratico): 5.1 % dei votie 1 seggio parlamentare
Comunisti (Partito Comunista): 3.1 % dei voti e 2 seggi parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare

Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 0.3 % dei voti

Vedremo se il premier uscente Kokhir Rasulzoda, Nazional-conservatore, verrà confermato alla carica di primo ministro.

Iraq, Allawi rinuncia a formare il governo

Mohammed Tawfiq Allawi, Indipendente, ha rinunciato a formare il nuovo governo iracheno, affermando che i partiti politici non gli hanno garantito la fiducia per formare un governo di soli uomini tecnici e Indipendenti.
Rimane quindi premier il dimissionario Adil Abdul Mahdi, Conservator-sciita (Consiglio Supremo Islamico).

Guinea Bissau, Cassamà rinuncia, Embalò unico presidente

Dovrebbe essersi conclusa l'ennesima crisi istituzionale in Guinea Bissau.
Il presidente del parlamento Cipriano Cassamà, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), che ieri era stato nominato dal parlamento come presidente della repubblica ad interim, ha rinunciato alla carica, di fatto riconoscendo come unico presidente Umaro Sissoco Embalò, Conservatore (Movimento per un'Alternativa Democratica), il cui mandato era iniziato il giorno precedente dopo essere stato eletto nuovo presidente in dicembre.
Cassamà ha detto di essersi dimesso perchè teme per la sua vita, dichiarando che la sua casa è di fatto occupata dai militari, schierati con Embalò, ma ha anche cercato di smorzare i toni, affermando che per il paese è necessaria una certa stabilità politica, riconoscendo implicitamente Embalò come presidente del paese.

Urugauy, inizia il mandato presidenziale di Lacalle

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale uruguayano di Luis Alberto Lacalle, Conservatore (Partito Nazionale - Blanco). Lacalle prende il posto di Tabare Vazquez, Indipendente, in carica dal 2015.

Slovacchia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari slovacche, questi i risultati: 

Conservatori (Persone Comuni e Personalità Indipendenti) + Liberal-cristiani (Nuova Maggioranza): 25.02 % dei voti e 53 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Direzione - Socialdemocrazia SMER): 18.29 % dei voti e 18 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Noi Siamo Una Famiglia): 8.24 % dei voti e 17 seggi parlamentari
Nazional-fascisti (Kotleba - Partito Popolare Nostra Slovacchia): 7.97 % dei voti e 17 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Libertà e Solidarietà): 6.22 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Per le Persone): 5.77 % dei voti e 12 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-liberali (Slovacchia Progressista) + Liberali (Assieme - Democrazia Civica): 6.96 % dei voti
Cristiano-democratici (Movimento Cristiano Democratico): 4.65 % dei voti
Conservator-ungheresi (Partito della Comunità Ungherese: partito di ispirazione nazional-ungherese: 3.90 % dei voti
Nazional-populisti (Partito Nazionale): 3.16 % dei voti
Buona Scelta: 3.06% dei voti
Vlast: 2.93 % dei voti
Liberal-conservator-ungheresi (Ponte - Most - Hid): 2.05 % dei voti
Socialisti (Socialist.sk): 0.55 % dei voti
Mame Toho Dost! : 0.32 % dei voti
Partito Popolare di Andrej Hlinka: 0.28 % dei voti
Partito Democratico: 0.14 % dei voti
Solidarietà - Movimento dei Lavoratori Poveri: 0.11 % dei voti
Sindaci e Indipendenti: 0.07 % dei voti
Movimento di Rinascita: 0.06 % dei voti
Voce della Destra: 0.06 % dei voti
Praca Naroda: 0.04 % dei voti
Social-populisti (99 Percento - Voce Civica): 0.03 % dei voti
Lega: 0.02 % dei voti

Netta la sconfitta dei Socialdemocratici del premier Pellegrini, che molto probabilmente dovrà lasciare il governo ad una coalizione di centro-destra