Serbia, a Vucevic il compito di formare il nuovo governo

Il presidente serbo Aleksandar Vucic, Conservatore (Partito Progressista), ha dato il compito di formare il nuovo esecutivo al suo compagno di partito Milos Vucevic. Se otterrà la fiducia parlamentare, Vucevic andrà a sostituire alla carica di primo ministro Ivica Dacic, Socialista (Partito Socialista), premier ad interim da qualche giorno in qualità di vicepremier, dopo le dimissioni di Ana Brnabic, Conservatore, appena eletta nuova presidente del parlamento.

Palestina, entra ufficialmente in carica il governo Mustafa

Entra ufficialmente in carica il nuovo governo palestinese guidato da Mohammad Mustafa, Indipendente, e formato da Indipendenti e Socialisti (Movimento di Liberazione - Al Fatah). Questo governo subentra a quello guidato da Mohammad Shtayyeh, Socialista.

Bulgaria, Glavchev premier ad interim

Il presidente della repubblica bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha nominato nuovo primo ministro del paese, ad interim, Dimitur Glavchev, Indipendente, con il compito di traghettare il paese alle prossime elezioni anticipate, dopo la rottura della coalizione governativa. Glavchev prende il posto del dimissionario Nikolay Denkov, Liberaldemocratico (Continuiamo il Cambiamento).

Palestina, Mustafa presenta il proprio governo

Il premier palestinese Mohammad Mustafa, Indipendente, ha presentato il proprio governo, formato da Indipendenti e Socialisti (Movimento di Liberazione - Al Fatah). Il suo governo entrerà in funzione ufficialmente il 31 marzo, quando andrà a sostituire quello di Mohammad Shtayyeh, Socialista.

Portogallo, Montenegro presenta il proprio governo

Il premier in pectore portoghese Luis Montenegro, Conservatore (Partito Socialdemocratico), ha formato il proprio governo, costituito da Conservatori e Popolari (Centro Sociale e Democratico - Partito Popolare). Questo governo entrerà ufficialmente in carica il 2 aprile, quando sostituirà quello di Antonio Costa, Socialista (Partito Socialista), in carica dal 2015.

Bulgaria, a Valchev il compito di formare il nuovo governo, che però rifiuta subito

Il presidente della repubblica bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha incaricato Ivaylo Valchev, Conservator-populisti (C'è un Certo Popolo), di formare il nuovo governo, ma Valchev, consapevole di non avere una maggioranza in parlamento, ha ridato immediatamente il mandato al presidente.

Corea del Sud, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari sudcoreane; questi i partiti in lizza:

Partito Nazionale Rivoluzionario: partito di ispirazione conservator-populista, passato anche ad istanze conservatrici
Partito Futuro - Mirae: partito di ispirazione socialista, passato ad istanze di sinistra
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito delle Donne: partito di ispirazione femminista
Partito per il Sostentamento Popolare - Partito Minsaeng: partito di ispirazione liberal-conservatrice, nato il 20 febbraio 2020 dalla fusione di Nuova Alternativa, Partito della Destra - Bareun e Partito per la Democrazia e la Pace
Nostro Futuro: partito di ispirazione social-populista
Partito Nostra Repubblica: partito di ispirazione nazional-populista, spostatosi più a destra
Partito della Grande Corea
Partito della Politica Popolare Hasthag
Partito della Riforma Finanziaria
Grande Partito Nazionale
Verso il Domani, Verso il Futuro
Nuovo Partito di Partecipazione Nazionale: partito di ispirazione social-conservatrice
Partito Nazionalista
Partito degli Agrari e dei Pescatori
Partito Popolare Democratico 
Partito della Repubblica 
Democratici Aperti: partito di ispirazione demo-liberale
Partito del Welfare Senior
Partito Cristiano: partito di ispirazione cristiano-democratica
Partito della Libertà e della Democrazia
Andiamo!
Grande Partito di Unità Nazionale: partito di ispirazione liberale
Partito di Unificazione Liberale: l'ex Partito di Unificazione Cristiano Liberale, di ispirazione nazional-cristiano
Partito Repubblicano
Partito per l'Abolizione dei Privilegi Speciali
Camera di Commercio e dell'Industria
Partito Unione dell'Innovazione Politica
Partito del Pino
Nuovo Partito Politico Nazionale
Partito della Sovranità Popolare
Parito della Democrazia Popolare
Partito Nazionale
Partito dello Stipendio Minimo
Partito Hongik
Partito dell'Alleanza dell'Onda: partito di ispirazione centro-conservatrice
Partito Saenuri: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito di Unificazione: partito di ispirazione nazionalista
Partito della Ricostruzione: partito di ispirazione social-liberale
Nuovo Partito delle Riforme: partito di ispirazione centrista, nato il 20 gennaio 2024 da una scissione moderata del Partito del Potere Popolare
Coalizione tra:
Partito Verde: partito di ispirazione verde
Partito della Giustizia: partito di ispirazione socialdemocratica
Alleanza Democratica, coalizione formata da:
Partito Democratico: partito di ispirazione liberaldemocratico
Nuova Alleanza Progressista: l'ex Partito per il Reddito Base, di ispirazione centro-social-liberale, passato anche ad istanze liberali
Partito Progressista - Partito Minjung: partito di ispirazione socialdemocratica-populista
Coalizione tra:
Partito del Potere Popolare: l'ex Partito Futuro Unito, partito di ispirazione conservatrice, guidato dal presidente della repubblica Yoon Seok-youl, in carica dal 2022, partnerdel governo guidato da Han Duck-soo, Indipendente, in carica dal 2022
Partito del Futuro Popolare: partito di ispirazione conservator-centrista

Serbia, Dacic premier ad interim

La premier serba Ana Brnabic, Conservatore (Partito Progressista), è stata nominata nuova presidente del parlamento serbo, e pertanto ha lasciato la guida del governo, che passa quindi ad interim al vicepremier Ivica Dacic, Socialista (Partito Socialista), fintanto che il nuovo parlamento non voterà un nuovo esecutivo.

Bulgaria, a Denkov il compito di formare il nuovo governo, che però rinuncia subito

In seguito alla rinuncia di Mariya Gabriel, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), di formare il nuovo governo, il presidente della repubblica bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha dato l'incarico di formare il nuovo governo al premier dimissionario Nikolay Denkov, Liberaldemocratico (Continuiamo il Cambiamento), come leader del secondo partito in parlamento.
Denkov ha però ridato il mandato al presidente, sapendo di non godere di una maggioranza in parlamento.

Malta, Myriam Spiteri Debono eletta nuova presidente della repubblica

Con 75 voti favorevoli e nessuno contrario, il parlamento maltese ha eletto come nuovo presidente della repubblica Myriam Spiteri Debono, Laburista (Partito Laburista), dopo un accordo tra Laburisti e e Cristiano-democratici (Partito Nazionalista).
Il mandato della Spiteri Debono inizierà ufficialmente il 4 aprile, quando andrà a sostituire il suo compagno di partito George Vella, in carica dal 2019.

San Marino, Rossi e Gasperoni eletti nuovi capitani reggenti

Alessandro Rossi, Social-comunista (Demos) e Milena Gasperoni, Socialdemocratica (Partito dei Socialisti e dei Democratici), sono stati eletti nuovi capitani reggenti sammarinesi. La loro elezione risulta del tutto inaspettata, dal momento che entrambi erano stati indicati dall'opposizione e non dalla maggioranza, che avevano indicato altri due candidati. Questa elezioni sottolinea quindi una rottura all'interno della coalizione governativa, formata da Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico), Liberal-cristiani (Domani - Motus Liberi), Social-verdi (Movimento Civico R.E.T.E. - Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosotenibilità), Conservatori (Noi Sammarinesi), Social-liberali (Partito Socialista) e Socialdemocratici (Partito dei Socialisti e dei Democratici). Il mandato di Rossi e della Gasperoni inizierà ufficialmente il primo aprile, quando andranno a sostituire Filippo Tamagnini, Cristiano-democratico, e Gaetano Troina, Liberal-cristiano.

Bulgaria, il parlamento toglie ufficialmente alla Gabriel il compito di formare il nuovo governo

Con 226 voti favorevoli e nessuno contrario, il parlamento bulgaro ha accettato la richiesta della Mariya Gabriel, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), di non formare più il nuovo governo del paese. Vedremo ora quali saranno le prossime mosse del presidentedella repubblica Rumen Radev, Indipendente.

Bulgaria, la Gabriel rinuncia a formare il nuovo governo

In Bulgaria Mariya Gabriel, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), ha annunciato al presidente della repubblica Rumen Radev, Indipendente, di rinunciare alla formazione del nuovo governo, facendo ripiombare il paese in una ennesima crisi politica.
Infatti 9 mesi fa Conservatori e Liberaldemocratici (Continuiamo il Cambiamento), dopo mesi di stallo politico, si erano accordati per una coalizione che avrebbe visto per i primi nove mesi un governo guidato dal Liberaldemocratico Nikolay Denkov, e i successivi 9 mesi dalla Gabriel.
Passati i 9 mesi, Denkov si è dimesso, ma i due partiti si sono subito divisi sulla composizione del nuovo esecutivo: se i Liberaldemocratici erano per non cambiare il resto della compagine governativa, i Conservatori chiedevano invece un forte cambiamento dei vari ministri. Lo scontro ha provocato la rottura della coalizione, con i Social-liberali (Sì Bulgaria), partner di governo, allineati con i Liberaldemocratici.
Vedremo quali saranno le mosse del presidente Radev, che probabilmente sarà costretto ad indire nuove elezioni anticipate, con concomitante formazione di un esecutivo tecnico.

Senegal, Faye eletto nuovo presidente

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali senegalesi; questi i risultati:

Bassirou Diomaye Faye, Social-populista (Patrioti Africani per il Lavoro, l'Etica e la Fraternità): 53.89 % dei voti
Amadou Ba, Liberaldemocratico (Alleanza per la Repubblica): 37.08 % dei voti
Aliou Mamadou Dia, Islamico-democratico (Partito per l'Unità e il Raggruppamento): 2.37 % dei voti
Khalifa Sall, Conservatore (Manko Taxawu): 1.59 % dei voti
Thierno Alassane Sall, Repubblica dei Valori: 0.59 % dei voti
Boubacar Camara, Partito della Costruzione e della Solidarietà - Jengu Tabax: 0.51 % dei voti
Idrissa Seck, Liberale (Rewmi): 0.49 % dei voti
Aly Ngouille Ndiaye, Indipendente: 0.49 % dei voti
Dethiè Fall, I Servitori - MPR: 0.38 % dei voti
Serigne Mboup, Indipendente: 0.35 % dei voti
Daouda Ndiaye, Indipendente: 0.35 % dei voti
Papa Djibril Fall, Partito Repubblicano per il Progresso
Cheickh Tidiane Dieye, Indipendente: 0.34 % dei voti
Anta Babacar Ngom, Alternativa per la Nuova Generazone di Cittadini: 0.34 % dei voti
El Hadji Mamadou Diao, Indipendente: 0.33 % dei voti
Mamadou Lamine Diallo, Unione Nazionale Patriottica: 0.22 % dei voti
Mohammed Dionne, Indipendente: 0.18 % dei voti
Malick Gakou, Partito Grande: 0.14 % dei voti
Habib Sy, Indipendente: 0.07 % dei voti

Faye è stato quindi eletto nuovo presidente del paese già al primo turno. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 2 aprile, quando andrà a sostituire l'uscente Macky Sall, Liberaldemocratico, in carica dal 2012.

Pakistan, fra 8 giorni le elezioni del senato

Fra 8 giorni si svolgeranno le elezioni del senato pakistano; i partiti in lizza sono gli stessi delle elezioni della camera bassa svoltesi poche settimane fa.

Slovacchia, elezioni presidenziali, ballottaggio tra Korcok e Pellegrini

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali slovacche; questi i risultati:

Ivan Korcok, Indipendente: 42.52 % dei voti
Peter Pellegrini, Socialdemocratico (Voce - Socialdemocrazia - Hlas): 37.03 % dei voti
Stefan Harabin, Indipendente: 11.74 % dei voti
Krisztian Forrò, Conservator-ungherese (Alleanza Ungherese): 2.91 % dei voti
Igor Matovic, Conservatore (Slovacchia): 2.18 % dei voti
Jan Kubis, Indipendente: 2.04 % dei voti
Patrick Dubovski, Conservator-liberale (Per le Persone): 0.71 % dei voti
Marian Kotleba, Nazional-fascista (Kotlebis - Partito Popolare Nostra Slovacchia): 0.57 % dei voti
Milan Nahlik, Indipendente: 0.14 % dei voti
Andrej Danko, Nazional-populista (Partito Nazionale): 0.08 % dei voti
Robert Svec, Movimento di Rinascita: 0.08 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha superato il 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio tra Korcok e Pellegrini, previsto per il 6 aprile. Il vincitore andrà a sostituire la presidente uscente è Zuzana Caputova, Social-liberale (Slovacchia Progressista), in carica dal 2019.

Portogallo, a Montenegro il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni parlamentari di qualche giorno fa, il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, Conservatore (Partito Socialdemocratico), ha dato a Luis Montenegro, Conservatore, il compito di formare il nuovo governo. Montenegro sembra puntare ad un governo di minoranza, formato da Conservatori, Popolari (Centro Sociale e Democratico - Partito Popolare) e Liberali (Iniziativa Liberale).
Se confermato dal voto parlamentare, Montenegro andrà a sostituire Antonio Costa, Socialista (Partito Socialista), in carica dal 2015.

Galles, Regno Unito, Gething nuovo premier

Il premier del Galles, regione autonoma del Regno Unito, Mark Drakeford, Laburista (Partito Laburista), si è dimesso, e quindi il parlamento si è riunito per nominare il suo successore; questi i risultati:

Vaughan Gething, Laburista (Partito Laburista): 27 voti parlamentari
Andrew Davis, Conservatore (Partito Conservatore - Tories): 13 voti parlamentari
Rhun ap Iorwerth, Social-indipendentista (Plaid Cymru - Partito del Galles): 11 voti parlamentari

Pertanto Gething è diventato il nuovo premier del paese.

Paesi Bassi, a Dijkgraaf e van Zwol il compito di informatori

Il parlamento olandese ha dato a Elbert Dijkgraaf, Conservator-calvinista (Partito Politico Riformato) e a Richard va Zwol, Cristiano-democratico (Appello Cristiano Democratico), il compito di informatori, ossia di cercare un'alleanza in parlamento per formare il nuovo governo. Entrambi hanno già iniziato colloqui tra Nazional-populisti (Partito per la Libertà), Liberali (Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia), Conservatori (Nuovo Contratto Sociale) e Conservator-agrari (Movimento Cittadino-Agrario) per cercare di formare una coalizione governativa.

Vietnam, il presidente Thuong costretto alle dimissioni, al suo posto ad interim la vice Xuan

Il Partito Comunista Vietnamita ha annunciato le dimissioni del presidente della repubblica Vo Van Thuong, Comunista (Partito Comunista), accusato di essere invischiato in casi di corruzione.
La presidenza passa ad interim alla vicepresidente Vo Thi Anh Xuan, Comunista (Partito Comunista).

Irlanda, il premier Varadkar annuncia le proprie dimissioni

Il premier irlandese Leo Varadkar, Cristiano-democratico (Famiglia - Partito Unito - Fine Gael) ha annunciato, a sorpresa, le proprie dimissioni da primo ministro. Non ha dato una motivazione ufficiale alla sua decisione, che comunque arriva dopo che due referendum costituzionali, voluti da Varadkar stesso, sono stati bocciati dagli Irlandesi.

Bulgaria, la Gabriel presenta il proprio governo

In Bulgaria Mariya Gabriel, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb) ha presentato il proprio governo, costituito da Conservatori e Liberaldemocratici (Continuiamo il Cambiamento), dopo le dimissioni di Nikolay Denkov, Liberaldemocratico, come prevedeva il patto governativo.
I Liberaldemocratici si sono detti, però, insoddisfatti del governo proposto dalla Gabriel, chiedendo dei cambiamenti.

Russia, Putin confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali russe; questi i risultati:

Vladimir Putin, Conservatore (Russia Unita): 88.48 % dei voti
Nikolay Kharitonon, Comunista (Partito Comunista): 4.37 % dei voti
Vladislav Davankov, Liberale (Nuovo Popolo):  3.90 % dei voti
Leonid Slutsky, Nazional-populista (Partito Liberaldemocratico): 3.24 % dei voti

Putin viene quindi confermato alla presidenza della repubblica russa, in elezioni considerate non democratiche, in cui tutti i maggiori oppositori sono stati esclusi dalla tornata elettorale.
Il nuovo mandato di Putin inzierà ufficialmente il 7 maggio.

Bosnia Erzegovina, inizia ufficialmente oggi la presidenza della presidenza tripartita di Becirovic

Inizia ufficialmente oggi la presidenza della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina di Denis Becirovic, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), esponente della minoranza bosgnacca. Becirovic prende il posto di Zeljko Komsic, Socialista (Fronte Democratico), esponente della minoranza crota. Oltrea a Becirovic e Komsic, l'altro presidente del paese è Zeljka Cvijanovic, Social-nazional-serba (Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti), esponente della minoranza serba.

Nepal, il governo Prachanda ottiene la fiducia parlamentare

Con 157 voti favorevoli e 110 contrari, il parlamento nepalese ha votato la fiducia al nuovo governo guidato da Pushpa Kamal Dahal Prachanda, Maoista (Partito Comunista - Centro Maoista), e formato da Maoisti, Social-populisti (Partito Nazionale Indipendente - Partito Rastriya Swatantra), Social-comunisti (Partito Comunista - Socialista Unificato), e Comunisti (Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista).

Palestina, Mustafa nuovo premier

Il presidente palestinese Abu Mazen, Socialista (Movimento di Liberazione - Al Fatah), ha nominato nuovo primo ministro Mohammad Mustafa, Indipendente, al posto del dimissionario Mohammad Shtayyeh, Socialista. Il governo di Mustafa è formato da Indipendenti e Socialisti.

Catalogna, Spagna, sciolto il parlamento, nuove elezioni per il 12 maggio

 Il presidente catalano, regione autonoma della Spagna, Pere Aragones, Social-indipendentista (Sinistra Repubblicana - Catalogna Sì), ha sciolto il parlamento e indetto elezioni anticipate per il 12 maggio.
La decisione arriva dopo la rottura con i partner di governo Social-liberali (Assieme per la Catalogna), che hanno votato contro la proposta governativa circa un piano immobiliare nella regione.

Kuwait, fra 20 giorni le elezioni parlamentari

Fra 20 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate kuwaitiane, dopo che l'emiro Mishal I ha sciolto il parlamento, accusato di aver difeso un parlamentare a sua volta accusato di aver insultato l'emiro stesso.
Anche se i candidati sono tutti Indipendenti, alcuni di questi sono in realtà affiliati a questi partiti:

Forum Democratico: partito di ispirazione socialista
Movimento Costituzionale Islamico - Hadas: partito di ispirazione sunnita-democratica
Alleanza Islamica Salafita: partito di ispirazione salafita-democratica
Alleanza della Giustizia e della Pace: partito di ispirazione sciita-democratica
Taalof: partito di ispirazione social-sciita
Blocco di azione Popolare - Hashd: partito di ispirazione social-populista, passato anche ad istanze populiste
Thawbit Al-Ummah: partito di ispirazione conservator-salafita, nato da una scissione dell'Alleanza Islamica Salafita

Il premier uscente è Muhammad Sabah Al Salim Al Sabah, Indipendente, in carica da gennaio.

Guinea, nasce il nuovo governo Oury

E' nato ufficialmente il nuovo governo guineano guidato da Bah Oury, dell'Unione dei Democratici per la Rinascita, nominato premier dal presidente Mamady Doumbouya, Indipendente, qualche giorno fa.

Pakistan, nasce il nuovo governo Sharif

Il neo-premier pakistano Shehbaz Sharif, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz), ha formato il nuovo governo, costituito da Islamico-democratici, Centro-populisti (Partito della Stabilità - Istehkam-e-Pakistan), Social-liberali (Movimento Nazionale Unito - Muttahida Quami), e appoggiato esternamente da Nazional-conservatori (Lega Musulmana - Zia), Liberal-conservatori (Lega Musulmana - Quaid e Azam), Socialdemocratici-belucistan (Partito Popolare del Belucistan - Partito Awami del Belucistan), Socialdemocratici (Partito Popolare) e Socialisti (Partito Nazionale Awami).

Haiti, il presidente ad interim Henry annuncia le proprie dimissioni

Il presidente haitiano ad interim Ariel Henry, Socialdemocratico (Inite - Unità Patriottica), ha annunciato che si dimetterà, non appena i vari partiti in parlamento non troveranno un accordo per nominare un nuovo presidente della repubblica. La situazione nel paese è del tutto caotica, con Henry presidente ad interim da qualche mese dopo l'omicidio del suo predecessore Jovenel Moise, Liberal-conservatore (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Rasate). Il paese è in pratica controllato da varie bande criminali, che chiedono a gran voce le dimissioni di Henry, così come i vari partiti di opposizione, che chiedono nuove elezioni, e la stessa comunità internazionale, Stati Uniti in primis, che chiede il ritorno alle elezioni e la fine dell'interim di Henry. Per questo motivo da alcune settimane Stati Uniti e comunità internazionale hanno ridotto al minimo gli aiuti al paese, affermando che sarebbero re-iniziati quando Henry si sarebbe dimesso.
Da fine febbraio premier ad interim è Michel Patrick Boisvert, Indipendente, da quando cioè Henry è partito per il Kenya per chiedere l'invio di militari di quel paese africano per riportare una parvenza di normalità del paese, dopo che gli Stati Uniti si erano rifiutati di inviare qualsiasi forza militare fintanto che Henry sarebbe rimasto presidente.

Portogallo, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari portoghesi anticipate; questi i risultati:

Conservatori (Partito Socialdemocratico) + Popolari (Centro Sociale e Democratico - Partito Popolare) + Monarchici (Partito Monarchico Popolare): 29.50 % dei voti e 79 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Socialista): 28.66 % dei voti e 77 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Basta - Chega): 18.06 % dei voti e 48 seggi parlamentari
Liberali (Iniziativa Liberale): 5.08 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Social-comunisti (Blocco di Sinistra): 4.46 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista) + Verdi (Partito Ecologista "I Verdi") + Social-comunisti (Intervento Democratico): 3.30 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Social-verdi (Livre): 3.26 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Animalisti-verdi (Persone, Animali e Natura): 1.93 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-conservatori (Alternativa Nazionale Democratico): 1.63 % dei voti
Ambientalisti-pacifisti (Reagisci, Includi, Ricicla): 0.42 % dei voti
Social-liberali (Assieme per il Popolo): 0.30 % dei voti
Marxisti-leninisti (Partito Comunista dei Lavoratori): 0.24 % dei voti
Centro-conservatori (Nuova Destra): 0.24 % dei voti
Liberal-europeisti (Volt): 0.18 % dei voti
Nazionalisti (Salire): 0.09 % dei voti
Conservator-verdi (Alternativa 21): 0.07 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista): 0.04 % dei voti
Centro-liberali (Noi, Cittadini): 0.03 % dei voti

Pakistan, inizia ufficialmente il mandato presidenziale di Zardari

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale pakistano di Asif Ali Zardari, Socialdemocratico (Partito Popolare), eletto presidente ieri. Zardari prende il posto di Arif Alvi, Centro-islamico (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf), in carica dal 2018.

Senegal, Kaba ufficialmente nuovo premier

Sidiki Kaba, Liberaldemocratico (Alleanza per la Repubblica), è ufficialmente il nuovo primo ministro senegalese. Kaba era stato indicato come nuovo premier dal presidente Macky Sall, Liberaldemocratico, al posto dell'uscente Amadou Ba, Liberaldemocratico, candidato governativo alle prossime elezioni presidenziali.

Irlanda, bocciati i due referendum costituzionali

Si sono svolti in Irlanda due referendum costituzionali:

- Includere nella costituzione che la famiglia può essere definita anche come un legame duraturo all'infuori del matrimonio

Sì: 32.31 % dei voti
No: 67.69 % dei voti

- Togliere dalla costituzione la parte che afferma che la vita della donna è all'interno della casa e la parte dei doveri della casa propri della donna

Sì: 26.07 % dei voti
No: 73.93 % dei voti

Entrambi i quesiti sono stati quindi bocciati.

Pakistan, Zardari eletto nuovo presidente della repubblica

Il collegio elettorale pakistano si è riunito per eleggere il nuovo presidente della repubblica; questi i risultati:

Asif Ali Zardari, Socialdemocratico (Partito Popolare): 411 voti
Mahmood Khan Achakzai, Comunista-pashtun (Partito Pashtunkhwa Milli Awami): 181 voti

Zardari è stato quindi eletto nuovo presidente del paese. Il suo mandato inizerà ufficialmente domani 10 marzo, quando andrà a sostituire l'uscente Arif Alvi, Centro-islamico (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf), in carica dal 2018.

Pakistan, domani il parlamento eleggerà il nuovo presidente della repubblica

Domani il parlamento pakistano si riunirà per eleggere il nuovo presidente della repubblica; questi i candidati:

Asif Ali Zardari, Socialdemocratico (Partito Popolare), appoggiato anche dagli Islamico-democratici (Lega Musulmana - Nawaz). Zardari è già stato pesidente tra il 2008 e il 2013
Mahmood Khan Achakzai, Comunista-pashtun (Partito Pashtunkhwa Milli Awami), appoggiato anche dai Centro-islamici (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf).

Il presidente uscente è Arif Alvi, Centro-islamico, in carica dal 2018.

Repubblica Democratica del Congo, fra 23 giorni le elezioni del senato

 Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Repubblica Democratica del Congo, questi i partiti in lizza:

Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Felix Tshisekedi
Unione per la Nazione: partito di ispirazione social-liberale
Nuovo Momento
Alleanza Blocco 50
Movimento per la Liberazione: partito di ispirazione conservatrice
Partito Lumumbista Unificato: partito di ispirazione demo-socialista
Alleanza delle Forze Democratiche: partito di ispirazione centro-socialista
Alleanza per la Crescita e la Democrazia
Alleanza dell'Elite nel Servizio del Popolo e Alleati
Alleanza per le Azioni per lo Sviluppo
Movimento Sociale: partito di ispirazione social-cristiano
Alleanza degli Attori per il Buon Governo
Alleanza dei Partiti Politici Alleati al Movimento per la Liberazione
Alleanza per la Riforma della Repubblica
Azione per la Causa Federativa
Leadership e Governo per lo Sviluppo
Alleanza e Azione per le Regole delle Leggi
Azione Alternativa degli Attori che Amano il Congo
Alleanza Azione per la Rinascita
Forze Politiche e Sociali Alleati a Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale
Alleanza dei Nazionalisti
Alternativa Cristiana: partito di ispirazione cristiano-democratica
Kibassa
Un'Altra Visione e Alleati
Azione per l'Unità Nazionale
Azioni Udibili per un Buon Governo
Alleanza 2025
Alternativa Vital Kamerhe 2018
Avanzamento
E' Tempo di Costruire il Congo
Alleanza per l'Avvento di un Congo Prospero e Più Grande
Alleanza per la Solidarietà e Movimento per il Cambiamento
Alleanza dei Tshisekedisti Unificati e Alleati
Azione degli Alleati per la Convenzione
Alleanza dei Costruttori per un Congo Emergente
Alleanza per la Triplice e Alleati
Alleanza per i Valori
Azione degli Alleati per il Miglioramento delle Condizioni di Vita
Dinamismo Progressista Rivoluzionario
Alleanza per l'Alternanza Democratica
Assieme per la Repubblica: partito di ispirazione liberaldemocratica
Movimento Lumumbista Progressista
Coalizione dei Democratici
Azione degli Alleati della Convenzione per la Repubblica e lo Sviluppo
Alleanza dei Progressiti e Alleati

Il premier uscente è Lukonde Kyenge, Indipendente, in carica dal 2021, anche se il pochi giorni fa, dopo le elezioni della camera bassa, il presidente Tshisekedi ha incaricato Augustin Kabuya, Socialista, il compito di trovare una maggioranza in parlamento per la formazione del nuovo esecutivo.

Senegal, fra 16 giorni le elezioni presidenziali

Fra 16 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali senegalesi; questi i candidati in lizza:

Amadou Ba, Liberaldemocratico (Alleanza per la Repubblica), premier tra il 2022 e il 2024. Ba è appoggiato anche dai Socialdemocratici (Alleanza delle Forze del Progresso) e dai Socialisti (Partito Socialista)
Idrissa Seck, Liberale (Rewmi)
Khalifa Sall, Conservatore (Manko Taxawu), appoggiato anche da Partito Repubblicano per il Progresso e Alleanza Nazionale per la Democrazia - Saxal Liggeey
Boubacar Camara, Partito della Costruzione e della Solidarietà - Jengu Tabax
Cheickh Tidiane Dieye, Indipendente
Dethiè Fall, I Servitori - MPR
Daouda Ndiaye, Indipendente
Habib Sy, Indipendente
Anta Babacar Ngom, Alternativa per la Nuova Generazone di Cittadini
Aliou Mamadou Dia, Islamico-democratico (Partito per l'Unità e il Raggruppamento)
Serigne Mboup, Indipendente
Papa Djibril Fall, Partito Repubblicano per il Progresso
Mamadou Lamine Diallo, Unione Nazionale Patriottica
Mohammed Dionne, Indipendente
Malick Gakou, Partito Grande
Aly Ngouille Ndiaye, Indipendente
El Hadji Mamadou Diao, Indipendente
Bassirou Diomaye Faye, Social-populista (Patrioti Africani per il Lavoro, l'Etica e la Fraternità)
Thierno Alassane Sall, Repubblica dei Valori

Il presidente uscente è Macky Sall, Liberaldemocratico, in carica dal 2012.

Senegal, destituito il premeir Ba, al suo posto Kaba, e indette le elezioni presidenziali per il 24 marzo

Il presidente senegalese Macky Sall, Liberaldemocratico (Alleanza per la Repubblica), ha destituito il premier Amadou Ba, Liberaldemocratico, sostituendolo con Sidiki Kaba, Liberaldemocratico. Il cambio arriva dopo che lo stesso Sall, dopo uno scontro con la Corte Costituzionale, ha indetto le elezioni presidenziali per il 24 marzo, elezioni in cui il candidato governativo è il premier uscente Ba.
Poco dopo la convocazione delle elezioni al 24 marzo, la Corte Costituzionale le aveva posticipate al 31 marzo, perchè per costituzione si devono dare almeno 21 giorni per la campagna elettorale, ma alla fine, dopo un confronto con il presidente, si è tornati alla data del 24 marzo, poichè se le elezioni si fossero svolte il 31 marzo, non era garantito che per il 4 aprile, giorno della fine del mandato presidenziale di Sall, si sapesse già il nome del vincitore, e ci sarebbe il rischio di impasse istituzionale.

Slovacchia, fra 17 giorni il primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 17 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali slovacche; questi i candidati in lizza:

Peter Pellegrini, Socialdemocratico (Voce - Socialdemocrazia - Hlas), appoggiato anche dai Socialisti (Direzione - Socialdemocrazia - Smer), premier tra il 2018 e il 2020
Ivan Korcok, Indipendente, appoggiato da Social-liberali (Slovacchia Progressista), da Cristiano-democratici (Movimento Cristiano Democratico), da Liberal-conservatori (Libertà e Solidarietà), da Liberali (Democratici), da Liberal-conservator-ungheresi (Ponte - Most - Hid), da Conservator-verdi (I Blu - Slovacchia Europea) e da Centro-conservatori (Partito Conservatore Civico)
Andrej Danko, Nazional-populista (Partito Nazionale)
Igor Matovic, Conservatore (Slovacchia, l'ex partito Persone Comuni e Personalità Indipendenti), premier tra il 2020 e il 2021
Patrick Dubovski, Conservator-liberale (Per le Persone), appoggiato anche da Nazional-cristiani (Unione Cristiana)
Krisztian Forrò, Conservator-ungherese (Alleanza Ungherese)
Stefan Harabin, Indipendente, ex presidente della Corte Suprema Slovacca
Marian Kotleba, Nazional-fascista (Kotlebis - Partito Popolare Nostra Slovacchia)
Jan Kubis, Indipendente
Milan Nahlik, Indipendente
Robert Svec, Movimento di Rinascita

Se nessun candidato supererà il 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio, previsto per il 6 aprile.
La presidente uscente è Zuzana Caputova, Social-liberale, in carica dal 2019, che ha deciso di non ricandidarsi.

Nepal, si forma il nuovo governo Prachanda

Il premier nepalese Pushpa Kamal Dahal Prachanda, Maoista (Partito Comunista - Centro Maoista), ha formato il suo nuovo esecutivo, costituito da Maoisti, Social-populisti (Partito Nazionale Indipendente - Partito Rastriya Swatantra), Social-comunisti (Partito Comunista - Socialista Unificato), e Comunisti (Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista).

Nepal, si rompre l'alleanza tra Maoisti e Socialdemocratici

Cade il governo nepalese guidato da Pushpa Kamal Dahal Prachanda, Maoista (Partito Comunista - Centro Maoista): i Socialdemocratici (Partito del Congresso), hanno infatti deciso di lasciare l'esecutivo, in polemica con i Maoisti che non hanno sostenuto il loro candidato per la presidenza del senato.

Bulgaria, il parlamento ratifica le dimissioni del governo Denkov

Con 216 voti a favore e 0 contrari, il parlamento bulgaro ha ratificato le dimissioni del premier Nikolay Denkov, Liberaldemocratico (Continuiamo il Cambiamento).

Perù, Adrianzen nuovo premier

La presidente peruviana Dina Boluarte, Indipendente, ha nominato nuovo primo ministro del paese Gustavo Adrianzen, Indipendente, dopo le dimissioni di  Aberto Otarola, Social-populista (Partito Nazionalista), di qualche ora fa.

Bulgaria, il premier Denkov si dimette

Il premier bulgaro Nikolay Denkov, Liberaldemocratico (Continuiamo il Cambiamento), ha annunciato le proprie dimissioni.
Le dimissioni di Denkov erano programmate, in quanto Liberaldemocratici e Conservatori (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), avevano stretto un patto governativo, che prevedeva una staffetta, ossia 9 mesi di governo a guida Liberaldemocratica con i Conservatori partner, e successivi 9 mesi di governo con premier Mariya Gabriel, Conservatore, e Liberaldemocratici partner di governo. Tuttavia il patto governativo potrebbe essere messo a dura prova dalla volontà dei Conservatori di inserire nel governo anche i Liberal-turchi (Movimento per i Diritti e le Libertà): dal momento che il loro leader è stato sfiorato da accuse di corruzioni, i Liberaldemocratici si sono detto, almeno fino ad ora, contrari ad un loro ingresso nella compagine governativa. Altri partner di governo sono i Social-liberali (Sì Bulgaria).

Perù, il premier Otarola si dimette

Il premier peruviano Alberto Otarola, Social-populista (Partito Nazionalista), ha annunciato le proprie dimissioni, dopo che escono delle intercettazioni che lo vedono coinvolto in un caso di corruzione. La stessa presidente Dina Boluarte, Indipendente, aveva convocato Otarola per spiegazioni.

Pakistan, Sharif ufficialmente nuovo primo ministro

Inizia ufficialmente oggi il mandato di nuovo primo ministro pakistano di Shehbaz Sharif, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz), nominato premier dal parlamento pochi giorni fa.

Ungheria, inizia ufficialmente il mandato presidenziale di Sulyok

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale ungherese di Tamas Sulyok, Indipendente, nominato presidente dal parlamento pochi giorni fa.
Sulyok prende quindi il posto di Laszlo Kover, Nazional-conservatore (Unione Civica - Fidesz), presidente ad interim da qualche giorno, in qualità di presidente del parlamento.

Russia, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni inizieranno le elezioni presidenziali russe, che si protrarranno per 3 giorni; questi i candidati in lizza:

Vladimir Putin, Conservatore (Russia Unita), presidente uscente, in carica dal 2012, già presidente tra il 2000 e il 2008, e premier tra il 1999 e il 2000 e tra il 2008 e il 2012. Putin è appoggiato anche dai Conservator-liberali (Partito della Crescita), dagli Ultra-nazionalisti (Movimento di Liberazione Nazionale), dai Nazionalisti (Rodina - Partito Politico di Tutti i Russi), e dai Socialdemocratici (Una Russia Giusta - Per la Verità)
Nikolay Kharitonon, Comunista (Partito Comunista)
Leonid Slutsky, Nazional-populista (Partito Liberaldemocratico)
Vladislav Davankov, Liberale (Nuovo Popolo), appoggiato anche dai Liberaldemocratici (Unione delle Forze Politiche Progressiste)

Tutti i maggiori oppositori di Putin sono stati esclusi dalla tornata elettorale.

Iran, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari iraniane, questi i risultati:

Islamico-democratici (Assemblea Combattente Clericale) + Conservator-islamici (Popolazione del Progresso e della Giustizia) + Conservator-populisti (Società dei Devoti della Rivoluzione Islamica) + Società di Coloro che Cercano la Via della Rivoluzione Islamica + Nazional-conservatori (Coalizione Islamica) + Fondamentalisti-islamici (Fronte della Stabilità della Rivoluzione Islamica) + Conservator-nazionali (Partito dello Sviluppo e della Giustizia) + Società dei Veterani della Rivoluzione Islamica: 165 seggi parlamentari
Conservatori (Partito della Moderazione e dello Sviluppo)
Demo-liberali (Partito dei Quadri della Costruzione - Kargozaran)
Islamico-conservatori (Partito degli Esecutori di Costruzione)
Centristi (Fronte di Resistenza Islamica)
Liberali (Fronte della Partecipazione Islamica)
Conservator-populisti (Partito della Legge Islamica)
Voce della Nazione
Consiglio Unità
Alleanza Popolare della Rivoluzione Islamica

Svizzera, i risultati di due referendum

Si sono svolti in Svizzera due referendum; questi i risultati:

Istituzione della 13esima per le pensioni:

Sì: 58.24 % dei voti
No: 41.76 % dei voti

Innalzamento dell'età pensionistica da 65 a 66 anni:

Sì: 25.28 % dei voti
No: 74.72 % dei voti

Viene quindi istituita la tredicesima per le pensioni, mentre viene bocciata la richiesta di innalzare l'età pensionistica a 66 anni. Il governo federale aveva chiesto agli Svizzeri di respingere entrambi i quesiti, considerando il primo troppo dispendioso per le tasche del governo, e il secondo troppo rigido, che non tiene conto della diversa pesantezza di alcuni lavori rispetto ad altri.

Pakistan, Sharif nuovo premier

Il parlamento pakistano si è riunito per nominare il nuovo premier del paese; questi i risultati:

Shehbaz Sharif, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz): 201 voti parlamentari
Omar Ayub, Centro-islamico (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf): 92 voti parlamentari

Sharif, già premier tra il 2022 e il 2023, è stato quindi nominato nuovo primo ministro del paese. Oltre agli Islamico-democratici, hanno votato a favore di Sharif anche Nazional-conservatori (Lega Musulmana - Zia), Liberal-conservatori (Lega Musulmana - Quaid e Azam), Centro-populisti (Partito della Stabilità - Istehkam-e-Pakistan), Social-liberali (Movimento Nazionale Unito - Muttahida Quami), Socialdemocratici-belucistan (Partito Popolare del Belucistan - Partito Awami del Belucistan), Socialdemocratici (Partito Popolare) e Socialisti (Partito Nazionale Awami). Ora Sharif, che va a sostituire Anwar Ul Haq Kakar, Socialdemocratico-belucistan, premier ad interim da qualche mese, dovrà formare il suo nuovo esecutivo.

Finlandia, inizia ufficialmente il mandato presidenziale di Stubb

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale finlandese di Alexandre Stubb, Conservatore (Partito di Coalizione Nazionale), eletto presidente pochi giorni fa. Stubb, ex premier, prende il posto del suo compagno di partito Sauli Niinisto, in carica dal 2012.