Thursday, November 28, 2013

Mali, elezioni parlamentari: necessario un secondo turno

Sono arrivati i risultati del primo turno delle elezioni parlamentari maliane: sono stati assegnato solo 16 seggi sui 147 in palio, per cui sarà necessario lo svolgimento anche del secondo turno, previsto per il 15 dicembre.

Wednesday, November 27, 2013

Lettonia, il premier Dombrovskis si dimette

Il premier lettone Valdis Dombrovskis, Conservatore (Unità) annuncia le proprie dimissioni, dopo che il suo esecutivo viene sommerso dalle critiche dopo che il tetto di un famoso centro commerciale nella capitale Riga aveva ceduto uccidendo una cinquantina di persone. Lo stesso presidente della repubblica Andris Berzins, Conservator-agrario (Unione dei Contadini) aveva descritto il crollo del tetto come "omicidio".
Vedremo se la maggioranza parlamentare che sosteneva Dombrovskis, formata da Conservatori, Nazional-conservatori (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" - Per i Padri e la Libertà/LNNK), e Liberal-conservatori (Partito della Riforma) risucirà a dar vita ad un nuovo esecutivo.

Tuesday, November 26, 2013

Italia, Forza Italia passa all'opposizione

Il partito italiano Forza Italia, alla vigilia del voto di decadenza da senatore del leader ed ex premier Silvio Berlusconi, condannato in estate in via definitiva a 4 anni di reclusione per frode fiscale, decide di lasciare la maggioranza parlamentare e passare all'opposizione, ufficialmente perchè contrario alla politica economica dell'esecutivo.
A questo punto, quindi, il governo di Enrico Letta, del Partito Democratico, è formato da Nuovo Centrodestra, Scelta Civica, Popolari per l'Italia, Unione di Centro e Partito Radicale, e appoggiato esternamente dal Partito Socialista.

Monday, November 25, 2013

Honduras, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svole le elezioni parlamentari honduregne; questi i risultati:

Conservatori (Partito Nazionale): 33.64 % dei voti e 48 deputati
Socialisti (Partito della Libertà e Rifondazione - LIBRE): 27.51 % dei voti e 37 deputati
Liberali (Partito Liberale): 16.97 % dei voti e 27 deputati
Centristi (Partito Anticorruzione): 15,15 % dei voti e 13 deputati
Socialdemocratici (Partito di Innovazione e Unità): 1.85 % dei voti e 1 deputato
Demo-socialisti (Unificazione Democratica): 1.67 % dei voti e 1 deputato
Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico): 1.62 % dei voti e 1 deputato

Non riescono a eleggere nemmeno un deputato:

Nazional-conservatori (Alleanza Patriottica): 0,99 % dei voti
Social-comunisti (Fronte Ampio Elettorale di Resistenza): 0,47 % dei voti

I Conservatori quindi, che pure hanno visto il loro candidato Hernandez vincere le elezioni presidenziali, non hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi, per cui dovranno per forza cercare almeno un alleato, probabilmente gli avversari storici Liberali, comunque ideologicamente i più vicini rispetto agli altri 2 partiti maggiori di opposizione.
D'altro lato, c'è la possibilità della formazione di una maggioranza trasversale e ostile al presidente formata da Liberali, Centristi e Socialdemocratici, che potrebbero intralciare non poco l'attività presidenziale.

Honduras, Hernandez eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali honduregne, questi i risultati:

Juan Orlando Hernandez, Conservatore (Partito Nazionale): 36.55 % dei voti 
Xiomara Castro de Zelaya, Socialista (Partito della Libertà e Rifondazione - LIBRE): 28.84 % dei voti
Mauriciio Villeda, Liberale (Partito Liberale): 20.28 % dei voti
Salvador Nasralla, Centrista (Partito Anticorruzione): 13.70 % dei voti
Romeo Vasquez Velasquez, Nazional-conservatore (Alleanza Patriottica): 0.20 % dei voti
Orle Solis, Cristiano-democratico (Partito Cristiano Democratico): 0.17 % dei voti
Jorge Aguilar Paredes, Socialdemocratico (Partito di Innovazione e Unità): 0.15 % dei voti
Andres Pavon, Demo-socialista (Unificazione Democratica): 0.11 % dei voti

Sarà quindi Hernandez il nuovo presidente del paese, che andrà a sostituire il suo compagno di partito Porfirio Lobo dal 27 gennaio 2014.

Sunday, November 24, 2013

Nepal, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni nepalesi per eleggere la nuova Assemblea Costituente; questi i risultati:

Socialisti (Partito del Congresso): 25.55 % dei voti e 196 seggi
Comunisti (Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista): 23.66 % dei voti e 175 seggi
Maoisti (Partito Comunista Unificato Maoista): 15.21 % dei voti e 80 seggi
Liberal-conservatori (Partito Nazionale Democratico Nepalese): 6.66 % dei voti e 24 seggi
Centro-social-madhesi (Forum dei Diritti del Popolo Madhese - Loktantrik): 2.91 % dei voti e 14 seggi
Conservatori (Partito Nazionale Democratico): 2.75 % dei voti e 13 seggi
Socialdemocratici-madhesi (Partito Tarai - Madhes Loktantrik): 1.91 % dei voti e 11 seggi
Social-madhesi (Forum dei Diritti del Popolo Madhese): 2.26 % dei voti e 10 seggi
Conservator-monarchici (Partito Sadbhavana): 1.41 % dei voti e 6 seggi
Partito Comunista - Marxista Leninista: 1.38 % dei voti e 5 seggi
Partito Socialista Federale: 1.28 % dei voti e 5 seggi
Comunisti-agrari (Partito dei Lavoratori Contadini): 0.71 % dei voti e 4 seggi 
Comunisti-populisti (Fronte Nazionale Popolare - Rastriya Janamorcha): 0.98 % dei voti e 3 seggi
Partito Comunista - Unito: 0.97 % dei voti e 3 seggi
Partito Rastriya Madhesh Samjawadi: 0.84 % dei voti e 3 seggi
Conservator-madhesi (Partito Sadbhavana Terai Madhes): 0.66 % dei voti e  3 seggi
Partito di Emancipazione Nazionale - Partito Rastriya Janamukti: 0.67 % dei voti e 2 seggi
Partito della Famiglia - Pariwar Dal: 0.55 % dei voti e 2 seggi
Partito Dalit Janajati: 0.52 % dei voti e 2 seggi
Partito Akhanda: 0.39 % dei voti e 1 seggio
Forum Madeshi Janadikar - Gantantrik: 0.36 % dei voti e 1 seggio
Social-nazionali (Janata Dal): 0.35 % dei voti e 1 seggio
Khamuwan Rashtriya Morcha: 0.32 % dei voti e 1 seggio
Nazional-newa (Partito Nepa Rastriya): 0.30 % dei voti e 1 seggio
Partito Jana Jagaran: 0.29 % dei voti e 1 seggio
Partito Sanghiya Sadhbhawana: 0.27 % dei voti e 1 seggio
Partito Madhesh Samata: 0.24 % dei voti e 1 seggio
Partito Samajwadi Janata: 0.23 % dei voti e 1 seggio
Partito Sanghiya Gantantrik Samajwadi: 0.20 % dei voti e 1 seggio
Nazional-limbuwan (Partito Sanghiya Loktantrik Rastriya Manch): 0.22 % dei voti e 1 seggio
Indipendenti: 2 seggi

Non riescono ad eleggere nemmeno un deputato:

Social-comunisti (Partito Janamorcha)
Partito Sadbhavana - Anandidevi
Liberali (Partito Rastriya Prajatantra)
Partito Comunista - Marxista: 0,20 % dei voti
Tamsaling Rastriya Dal: 0,19 % dei voti
Rastriya Janata Dal: 0,18 % dei voti
Partito Comunista - Marxisti Uniti: 0,17 % dei voti
Partito Lok Kalyankari Janta: 0,17 % dei voti
Partito Janabhavana Nepalese: 0,12 % dei voti
Rastriya Janata Dal Nepal: 0,12 % dei votitito Janata Nep
Partito Samajbadi Prajatantrik Janata
Partito Chure Bhawar Rastriya Ekta
Loktantrik Samajbadi Dal
alese: 0,12 % dei voti
Organizzazione Nazionale Mongola: 0,11 % dei voti
Shanti Kshetra Parishad: 0,10 % dei voti
Partito Shanti: 0,10 % dei voti
Partito Rastriya Bikas: 0,09 % dei voti
Partito Sukumbasi – Loktantrik: 0,08 % dei voti
Partito Rastriya Bikas: 0,07 % dei voti
Dalit Shramik Morcha: 0,07 % dei voti
Partito Samajbadi: 0,06 % dei voti
Partito Muskan Sena: 0,06 % dei voti
Congresso – Rastrabadi: 0,05 % dei voti
Samyabadi Dal: 0,05 % dei voti
Nawa Janabadi Morcha: 0,05 % dei voti
Partito Hindu Prajatantrik: 0,05 % dei voti
Partito Samata: 0,04 % dei voti
Rastrabadi Yuba Morcha: 0,04 % dei voti
Partito Lega Shanti Ekta: 0,04 % dei voti
Partito Rastrabadi Ekta: 0,04 % dei voti
Sa-Shakti: 0,03 % dei voti
Partito Janamukti: 0,03 % dei voti
Rastriya Loktantrik Dal: 0,03 % dei voti
Nawa Prajatantrik Dal: 0,03 % dei voti
Partito Liberale Samajbadi: < 0,01 % dei voti
Partito Rastriya Janakalayan: < 0,01 % dei voti
 
I Maoisti hanno rigettato il risultato, accusando brogli e irregolarità, mentre gli osservatori internazionali hanno considerato la tornata elettorale in linea con gli standard occidentali.

Saturday, November 23, 2013

Tajikistan, Rasulzoda nuovo primo ministro

Il presidente tagiko Emomalii Rahmon, Nazional-conservatore (Partito Popolare Democratico), riconfermato in carica qualche giorno fa, ha destituito il premier Oqil Oqilov, al potere dal 1999, Nazional-conservatore, sostituendolo con Kokhir Rasulzoda, Nazional-conservatore, presidente uscente della provincia di Sogd.
Il presidente non ha specificato il motivo di questa sua mossa, anche se si inserisce in un rinnovamento globale di tutto l'esecutivo del paese.
La carica di primo ministro è comunque del tutto formale, dal momento che i veri poteri sono nelle mani del presidente della repubblica.

Georgia, Garibashvili nuovo premier

Il parlamento georgiano ha dato oggi la fiducia, con 93 voti favorevoli e 19 contrari, al nuovo governo del paese, guidato da Irakli Garibashvili, Social-liberale (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), e formato, oltre che da Social-liberali, anche da Nazional-conservatori (Forum Nazionale) e da Liberali (Partito Repubblicano).
Garibashvili va a sostituire il suo compagno di partito Bidzina Ivanishvili,  che già da mesi aveva annunciato di volersi dimettere e ritirare a vita privata entro la fine dell'anno.

Friday, November 22, 2013

Repubblica Ceca, il presidente Zeman incarica Sobotka a formare il nuovo governo

Il presidente ceco Milos Zeman, Socialista (Partito dei Diritti Civili - Zemanovci) ha incarico il leader dei Socialdemocratici Bohuslav Sobotka a formare il nuvo governo, dopo le elezioni di qualche settimana fa.
Sobotka ha già raggiunto un accordo con Liberal-populisti (Sì 2011 - Iniziativa dei Cittadini Scontenti) e Cristiano-democratici (Unione Cristiana Democratica - Partito Popolare) per dar vita ad un governo, governo che dovrebbe godere dei voti di 111 deputati sui 200 complessivi.

Bangladesh, nasce il nuovo governo ad interim guidato da Hasina Wajed col compito di organzzare le elezioni parlamentari


E' nato oggi il nuovo governo ad interim bangladesho, guidato dalla premier uscente Sheikh Hasina Wajed, Socialdemocratica (Lega Awami), che avrà il compito di organizzare le elezioni parlamentari dell'anno prossimo: è la stessa costituzione del paese che prevede che sia un governo ad hoc a dover organizzare ogni elezioni parlamentare.
Il governo sarà formato, come il precedente, oltre che dai Socialdemocratici della premier, anche dai Socialisti (Partito Nazionale Socialista) e dai Comunisti (Partito dei Lavoratori).
L'opposizione guidata dai Conservatori (Partito Nazionalista) critica aspramente la formazione di questo governo, chiedendo al presidente Abdul Hamid, Socialdemocratico (Lega Awami), di premere per la formazione di un governo di unità nazionale, affermando che altrimenti potrebbe boicottare le elezioni, mettendo in dubbio la volontà della Hasina Wajed di organizzare delle vere libere elezioni.

Ciad, Deubet nuovo premier

Il premier ciadiano Djimrangar Dadnadji, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza) ha annunciato oggi le proprie dimissioni, poche ore prima che il parlamento discutesse della mozione di sfiducia contro il suo governo.
Finisce in questo modo quindi l'aspro scontro tra il premier e i suoi stessi deputati Nazional-conservatori: se questi ultimi accusano il governo di non aver fatto abbastanza per risollevare l'economia del paese, il premier accusa i suoi compagni di partito di guardare solo i propri interessi, scavalcando invece quelli del paese. Lo scontro era degenerato qualche mese fa, quando il governo aveva cercato di arrestare alcuni parlamentari perchè accusati di voler effettuare un vero e proprio colpo di stato.
Il presidente Idriss Deby, Nazional-conservatore, il vero detentore del potere ciadiano, e che nello scontro istituzionale nei primi tempi sembrava appoggiare il suo primo ministro piuttosto che i parlamentari,  ha accettato le dimissioni di Dadnadji e lo ha sostituito con l'economista Kalzeubet Pahimi Deubet, Nazional-conservatore.

Tuesday, November 19, 2013

Argentina, la Fernandez de Kirchner torna ufficialmente presidente

Da oggi Cristina Fernandez de Kirchner, Social-liberale (Partito Giustizialista - Fronte per la Vittoria) torna ufficialmente presidente della repubblica argentina. Finisce quindi l'interim presidenziale del vicepresidente Amado Boudou, Social-liberale, iniziato il 7 ottobre, giorno in cui la presidente si era dovuta sottoporre ad una operazione chirurgica.

Monday, November 18, 2013

Cile, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Cile, questi i risultati:

Camera dei Deputati:

Conservatori (Unione Democratica Indipendente): 18.97 % dei voti e 29 deputati
Cristiano-democratici (Partito Democratico Cristiano): 15.63 % dei voti e 21 deputati
Liberal-conservatori (Rinnovamento Nazionale): 14.80 % dei voti e 19 deputati
Socialisti (Partito Socialista): 11.67 % dei voti e 16 deputati
Socialdemocratici (Partito per la Democrazia): 11.06 % dei voti e 14 deputati
Social-liberali (Partito Radicale Socialdemocratico): 3.87 % dei voti e 6 deputati
Comunisti (Partito Comunista): 3.62 % dei voti e 6 deputati
Liberali (Partito Liberale): 0.31 % dei voti e 1 deputato
Indipendenti vicini alla coalizione di sinistra: 4 deputati
Indipendenti vicini alla coalizione di destra: 1 deputato
Indipendenti: 3 deputati

Non riescono ad eleggere nemmeno un deputato:

Centro-socialisti (Partito Progressista): 3.68 % dei voti
Social-comunisti (Partito Umanista): 3.39 % dei voti
Centristi (Partito Regionalista degli Indipendenti): 1.45 % dei voti
Social-libertari (Partito dell'Uguaglianza): 1.10 % dei voti
Social-verdi (Partito Ecologista Verde): 0.50 % dei voti
Marxisti (Movimento Sociale Ampio): 0.10 % dei voti

Senato:

Cristiano-democratici (Partito Democratico Cristiano): 16.52 % dei voti e 2 senatori
Liberal-conservatori (Rinnovamento Nazionale): 16.24 % dei voti e 2 senatori
Socialisti (Partito Socialista): 16.15 % dei voti e 4 senatori
Conservatori (Unione Democratica Indipendente): 14.68 % dei voti e 5 senatori
Socialdemocratici (Partito per la Democrazia): 12.35 % dei voti e 3 senatori
Marxisti (Movimento Sociale Ampio): 3.47 % dei voti e 1 senatore
Indipendenti vicini alla coalizione di sinistra: 2 senatori
Indipendenti: 1 senatore

Non riescono ad eleggere nemmeno un senatore:

Social-comunisti (Partito Umanista): 3.47 % dei voti
Centro-socialisti (Partito Progressista) + Liberali (Partito Liberale): 2.45 % dei voti
Social-libertari (Partito dell'Uguaglianza): 1.57 % dei voti
Social-verdi (Partito Ecologista Verde): 0.22 % dei voti
Comunisti (Partito Comunista): 0.14 % dei voti


Sunday, November 17, 2013

Cile, ballottaggio tra Bachelet e Matthei

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali cilene; questi i risultati:

Michelle Bachelet, Socialista: 46,67 % dei voti
Evelyn Matthei, Conservatore (Unione Democratica Indipendente): 25,01 % dei voti
Marcel Enrique-Ominami, Centro-socialista (Partito Progressista): 10.98 % dei voti
Franco Parisi, Indipendente: 10.11 % dei voti
Marcel Claude, Social-comunista (Partito Umanista): 2.81 % dei voti
Alfredo Sfeir, Social-verde (Partito Ecologista Verde): 2.35 % dei voti
Roxana Miranda, Social-libertari (Partito dell'Uguaglianza): 1.27 % dei voti
Ricardo Israel, Centrista (Partito Regionalista degli Indipendenti): 0.57 % dei voti
Tomas Jocelyn-Holt, Indipendente: 0.19 % dei voti

Sarà quindi necessario il secondo turno del 15 dicembre per sapere chi sarà la prossima presidente del paese, chi andrà a sostituire Sebastian Pinera, Liberal-conservatore (Rinnovamento Nazionale): secondo turno che vedrà opporsi la Bachelet e la Matthei.

Georgia, inizia il mandato presidenziale di Margvelashvili

Inizia oggi il mandato presidenziale georgiano di Giorgi Margvelashvili, Social-liberale (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), che va aa sostituire Mikhail Saakashvili, Liberal-conservatore (Movimento Nazionale Unito), al potere dal 2004, anno in cui guidò il golpe che depose il dittatore Shevardnadze, Indipendente.
Con l'inizio della presidenza di Margvelashvili entra anche in vigore la nuova costituzione georgiana, che trasforma il paese da una repubblica presidenziale a una repubblica parlamentare: da questo momento i maggiori poteri non saranno più nelle mani del presidente, ma dal premier, ossia di Bidzina Ivanishvili, Social-liberale, che ha però già annunciato che il 24 novembre si dimetterà lasciando la carica al suo compagno di partito Irakli Garibashvili.

Maldive, inizia il mandato presidenziale di Yameen

Dopo il ballottaggio svoltosi ieri, inizia oggi il mandato presidenziale delle Maldive di Abudlla Yameen, Islamico-democratico (Partito Progressista). Yameen è il fratellastro di Maumoon Abdul Gaymoon, ex dittatore del paese al potere dal 1978 al 2008.

Saturday, November 16, 2013

Maldive, Yameen eletto nuovo presidente


Si è finalmente svolto il ballottaggio per le presidenziali maldiviane, questi i risultati:

Abdulla Yameen, Islamico-democratico (Partito Progressista): 51,36 % dei voti
Mohamed Nasheed, Liberal-conservatore (Partito Democratico): 48,61 % dei voti

Sarà quindi Yameen il nuovo presidente delle Maldive, sostituendo quindi il presidente ad interim Mohamed Waheed Hassan, Socialdemocratico (Partito dell'Unità Nazionale - Gaumee Itthihaad), e riportando quindi la normalità istituzionale nel paese, dopo che nel 2012 Nasheed era stato costretto a lasciare la presidenza per una sollevazione popolare e della polizia, in una sorta di colpo di stato, e dopo che per ben tre volte le elezioni presidenziali erano stato posticipate, cancellate o annullate dalla Corte Suprema.
Gli osservatori internazionali considerano le operazioni di voto sostanziamente corrette e soddisfacenti per gli standard occidentali, e lo stesso Nasheed ha già ammesso la sconfitta.

Italia, scissione del Popolo della Libertà e di Scelta Civica


Il partito italiano Popolo della Libertà cambia nome in Forza Italia, tornando quindi alle origini. Contrari a questa mossa, accusando la nuova leadership del partito di essere troppo estremista, i ministri dell'ex Popolo della Libertà decidono di non aderire a Forza Italia, formando un loro gruppo autonomo, denominato Nuovo Centrodestra. Nello stesso giorno anche Scelta Civica si scinde, con la fuoriuscita del ministro della Difesa Mario Mauro che forma il partito Popolari per l'Italia. A questo punto, quindi, il governo di Enrico Letta, del Partito Democratico, è formato da Nuovo Centrodestra, Scelta Civica, Popolari per l'Italia, Unione di Centro e Partito Radicale, mentre Forza Italia appoggia lo appoggia solo esternamente, così come il Partito Socialista.

Thursday, November 14, 2013

Mali, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari maliane; questi i partiti in lizza:

Raggruppamento per il Mali: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Ibrahim Boubakar Keita
Unione per la Repubblica e la Democrazia: partito di ispirazione laburista
Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Libertà, la Solidarietà e la Giustizia: partito di ispirazione socialdemocratica
Forze Alternative per la Rinascita e per Emergere
Convergenza per lo Sviluppo
Solidarietà Africana per la Democrazia e Indipendenza: partito di ispirazione social-comunista
Raggruppamento per lo Sviluppo: partito di ispirazione social-liberale
Partito per lo Sviluppo Economico e Sociale
Partito per la Rinascita Nazionale
Yelema
Congresso Nazionale per l'Iniziativa Democratica
Convenzione Nazionale per la Solidarietà Africana
Alleanza Chato
: partito di ispirazione social-populista
Partito per l'Azione Civica e Patriottica
Congresso Africano per il Rinnovamento


Ad oggi il premier è Oumar Tatam Ly, Indipendente. 

Wednesday, November 13, 2013

Honduras, fra 11 giorni le elezioni parlamentari


Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari hounderegne; questi i partiti in lizza:

Partito Nazionale: partito di istanze conservatrici, ora al potere col presidente Porfirio Lobo
Partito Liberale: partito di istanze liberali
Partito della Libertà e Rifondazione - LIBRE: partito di istanze socialiste
Alleanza Patriottica: partito di istanze nazional-conservatrici
Unificazione Democratica: partito di istanze demo-socialiste
Fronte Ampio Elettorale di Resistenza: partito di istanze social-comuniste
Partito Cristiano Democratico: partitodi istanze cristiano-democratiche
Partito Anticorruzione: partito di istanze centriste
Partito di Innovazione e Unità: partito di istanze socialdemocratiche

Honduras, fra 11 giorni elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali hounderegne; questi i candidati in lizza:

Juan Orlando Hernandez, Conservatore (Partito Nazionale), compagno di partito del presidente uscente Porifirio Lobo
Mauriciio Villeda, Liberale (Partito Liberale)
Xiomara Castro de Zelaya, Socialista (Partito della Libertà e Rifondazione - LIBRE), moglie dell'ex presidente Zelaya, Liberale, destituito d'autorità dalla Corte Suprema nel 2009 in una mossa ritenuta illegale dai sostenitori di Zelaya
Romeo Vasquez Velasquez, Nazional-conservatore (Alleanza Patriottica)
Andres Pavon, Demo-socialista (Unificazione Democratica), appoggiato anche dai Social-comunisti (Fronte Ampio Elettorale di Resistenza)
Orle Solis, Cristiano-democratico (Partito Cristiano Democratico)
Salvador Nasralla, Centrista (Partito Anticorruzione)
Jorge Aguilar Paredes, Socialdemocratico (Partito di Innovazione e Unità)

Tuesday, November 12, 2013

Guinea Bissau, posticipate al 2014 le elezioni generali

In accordo con tutti i maggiori partiti del paese e di Josè Ramos-Horta, politico est-timorese inviato nel paese dall'ONU come suo delegato, il presidente della Guinea Bissau Manuel Serifo Nhamadjo, Indipendente, e il premier Rui Darte de Barros, Indipendente, hanno posticipato le elezioni presidenziali e parlamentari previste per fine novembre, al 2014, per mancanza dei fondi necessari per organizzare una tornata elettorale seria e credibile.
Josè Ramos-Horta, visti i fondi che dovrebbero arrivare dall'ONU per fine anno, ha affermato che le elezioni dovrebbero svolgersi per febbraio - marzo 2014, e comunque entro la prima metà dell'anno. Questa tornata elettorale risulta di grande importanza, dopo il colpo di stato del generale Mamadu Ture Kuruma, Indipendente, del 2012, con il quale si era interrotta la normale via democratica del paese, anche se dopo qualche giorno Kuruma aveva lasciato la presidenza a Nhamadjo, in qualità di presidente del parlamento.

Mauritania, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari mauritane. I maggiori partiti di opposizione (i Socialisti dell'Unione delle Forze Progressiste e i Socialdemocratici del Ragruppamento delle Forze Democratiche) hanno deciso di boicottare il voto, accusando il presidente Mohammed Ould Abdel Aziz, Conservatore (Unione per la Repubblica), al potere dal 2008 dopo un golpe militare, e dopo essere stato confermato presidente l'anno dopo.
I partiti che si presentano sono quindi:

Unione per la Repubblica: partito di istanze conservatrici, guidato dal presidente Aziz, che appoggia il governo di Moulaye Ould Mohamed Laghdaf, Indipendente
Raggruppamento Nazionale per la Riforma e lo Sviluppo - Partito Tewassoul: partito di istanze islamico-democratiche, vicino ai Fratelli Musulmani, è l'unico partito della coalizione di opposizione Coordinazione dell'Opposizione Democratica a non boicottare il voto, pur denunciando la deriva dittatoriale del regime di Aziz.
Alleanza Popolare Progressista: partito di istanze socialiste
Detonazione della Gioventù per la Nazione
Partito Repubblicano per la Democrazia e la Rinascita: partito di istanze centro-socialiste, è l'ex Partito Repubblicano Democratico Sociale, guidato dall'ex presidente Taya, passato da ideologia nazional-conservatrice dell'epoca a istanze di sinistra; è oggi all'interno del governo Laghdaf.
Unione Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo: partito di istanze centro-conservatrici, all'interno del governo Laghdaf.
Unione del Centro Democratico: partito all'interno del governo Laghdaf.
Rinnovazione Democratica
Partito El-Wiam
Ragruppamento Popolare per la Gente
Unione per la Democrazia e il Progresso
Alleanza per la Giustizia e la Democrazia/Movimento per la Rinascita: partito che difende gli interessi della popolazione nera del sud del paese
Partito El Karam
Partito El Vadila
Partito dell'Unità e dello Sviluppo
Partito dell'Autenticità Mauritana
Partito Unionista Socialdemocratico
Partito Ravah
Partito della Giustizia Democratica
Sawab: partito di istanze nazional-arabe
Partito di Dignità e Azione
Partito Nazionale El Inma
Partito del Ragruppamento Popolare
Fronte Popolare
Partito di Unione Democratica Sociale
Partito Congre de Mauritanie
Partito Socialista Democratico
Partito della Speranza
PMRC
Partito per la Rinascita
RNLD
Partito Democratico per la Pace e il Progresso
Partito Shura per lo Sviluppo
Partito Democratico Popolare
Partito El Islah
Ragruppamento per l'Uguaglianza
Partito Democratico della Gente
Partito Liberaldemocratico
Ragruppamento per l'Unità
Partito per l'Accordo Nazionale
Partito Ribat Democratico e Sociale
Coalizione PMC e CPR
Movimento Popolare
Partito della Consultazione Democratica
Partito del Dialogo e della Democrazia
Partito dell'Equità e della Difesa dei Diritti
Unione per la Costruzione
Partito della Terza Generazione
Unione Democratica della Gioventù
Partito della Civilizzazione e dello Sviluppo
Alleanza per la Democrazia
Unione Nazionale Democratica
Unione della Democrazia Diretta
Partito per le Riforme e l'Uguaglianza
Partito del Lavoro e dell'Uguaglianza
Partito Nuova Visione
Partito per la Democrazia e la Prosperità
Partito per la Giustizia e la Democrazia
Coalizione per la Madrepatria
Partito per la Giustizia e lo Sviluppo
Partito per una Mauritania Contemporanea
Unione delle Forze Sociali
Ragruppamento dei Giovani Nazionali
Partito della Generazione per un Futuro Democratico
Partito Socialdemocratico
Partito Wava

Monday, November 11, 2013

Maldive, il presidente Hassan prolunga il suo mandato

Su invito della Corte Suprema per evitare un vuoto di potere, dopo aver rifiutato per giorni, il presidente maldiviano ad interim Mohamed Waheed Hassan, Socialdemocratico (Partito dell'Unità Nazionale - Gaumee Itthihaad), ha accettato di prolungare il suo mandato presidenziale oltre l'11 novembre, giorno della scadenza del suo interim, fintanto che il nuovo presidente sarà eletto.
Il ballottaggio per le presidenziali dovrebbe svolgersi sabato prossimo, dopo che i vari turni elettorali erano stati per 3 volti rinviati o annullati per ricorsi.
Al momento della notizia i sostenitori del presidente deposto Nasheed, Liberal-conservatore (Partito Democratico), arrivato primo al primo turno, sono scesi in piazza per protestare contro questa mossa giudicandola una sorta di colpo di stato.

Sunday, November 10, 2013

Maldive, la Corte Suprema posticipa il ballottaggio di 6 giorni

Accogliendo le istanze del secondo classificato al primo turno, Yameen, Islamico-democratico (Partito Progressista), la Corte Suprema maldiviana ha posticipato di 6 giorni il ballottaggio presidenziale che si doveva svolgere oggi, a un solo giorno di distanza dal primo turno, vinto dall'ex presidente Nasheed, Liberal-conservatore (Partito Democratico), con Yameen arrivato secondo.
Questo slittamento provocherà un vuoto istituzionale, dal momento che il mandato del presidente ad interim Hassan, Socialdemocratico (Partito dell'Unità Nazionale - Gaumee Itthihaad), scade l'11 novembre, una settimana prima dello svolgimento del secondo turno. La Corte Suprema ha detto che il presidente uscente ha il diritto di rimanere presidente con pieni poteri fino all'elezione del suo successore, ma Hassan, già aspramente criticato per essere diventato presidente dopo le dimissioni di qualche anno fa di Nasheed, in una sorta di pronunciamento dell'esercito e della polizia, ha già fatto sapere di non essere intenzionato a prolungare il suo mandato oltre la sua scadenza naturale.

Saturday, November 9, 2013

Maldive, elezioni presidenziali: Nasheed e Yameen al ballottaggio

Dopo l'annullamento dei risultati di ottobre e il rinvio del voto fino ad oggi, si è finalmente svolto per la seconda volta il primo turno delle elezioni presidenziali nelle Maldive; questi i risultati:

Mohamed Nasheed, Liberal-conservatore (Partito Democratico): 46,93 % dei voti
Abdulla Yameen, Islamico-democratico (Partito Progressista): 29,272 % dei voti
Qasim Ibrahim, del Partito Repubblicano - Jumhooree: 23,35 % dei voti

Sono quindi Nasheed e Yamenn che si dovranno scontrare al secondo turno.
Ma si prospettano nuove difficoltà: dal momento che il mandato del presidente uscente, Mohamed Waheed Hassan, Socialdemocratico (Partito dell'Unità Nazionale - Gaumee Itthihaad) finisce l'11 novembre, la commissione elettorale ha deciso di far svolgere il secondo turno domani, ossia il giorno dopo il primo turno, con l'accordo di tutti e tre i candidati. Oggi però il Partito Progressista dice che necessita almeno di altre 48 ore per poter controllare e quindi firmare le liste elettorali, mossa indispensabile affinchè il voto possa ritenersi valido (la tornata di fine ottobre era stata infatti annullata dalla Corte Suprema proprio perchè Yameen e Ibrahim non avevano ancora firmato la lista degli aventi diritto al voto). Il Partito Democratico accusa quindi Yameen di voler solamente posticipare il voto, e favorire quindi il vuoto di potere in cui il paese rischia di trovarsi dopo l'11 novembre, e ha chiesto alla comunità internazionale di fare pressione affinchè il voto si svolga il più presto possibile.

Thursday, November 7, 2013

Tajikistan, Rakhmon confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali tagike, questi i risultati:

Emomalii Rahmon, Nazional-conservatore (Partito Popolare Democratico): 83,92 % dei voti
Ismail Talbakov, Comunista: 5,04 % dei voti
Taliber Buhariyev, Agrario: 4,61 % dei voti
Alim Babayev, Partito delle Riforme Economiche: 3,91 % dei voti
Abduhalim Gaffarov, Socialista: 1,50 % dei voti
Saidcafar Ismanov, Liberal-conservatore (Partito Democratico): 1,02 % dei voti

Rakhmon è stato quindi confermato presidente e il suo nuovo mandato inizierà il 16 novembre.
Gli osservatori dell'OSCE considerano queste elezioni assolutamente non democratiche.

Nepal, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nepalesi; questi i partiti in lizza:

Partito del Congresso: partito di istanze socialiste, cui appartiene il presidente Ram Baran Yadav. Fa parte del governo uscente di Khil Raj Regmi, Indipendente
Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista: partito di istanze comuniste, attualmente al governo
Partito Comunista Unificato Maoista: partito di istanze maoiste, attualmente è al governo
Forum dei Diritti del Popolo Madhese: partito di istanze social-madhesi, attualmente al governo
Partito Sadbhavana Terai Madhes: partito di istanze conservator-madhesi
Partito Tarai - Madhes Loktantrik: partito di istanze socialdemocratiche-madhesi
Partito Janamorcha: partito di istanze social-comuniste
Partito dei Lavoratori Contadini: partito di istanze comuniste-agrarie
Partito Nazionale Democratico: partito di istanze conservatrici
Partito Nazionale Democratico Nepal: partito di istanze liberal-conservatrici
Forum dei Diritti del Popolo Madhese - Loktantrik: partito di istanze centro-socialiste e madhesi
Partito Sadbhavana - Anandidevi
Partito Sanghiya Loktantrik Rastriya Manch
Partito di Emancipazione Nazionale - Partito Rastriya Janamukti
Janata Dal: partito di istanze nazionalistiche e socialiste
Partito Comunista - Unificato
Partito Dalit Janajati
Partito Sadbhavana: partito di istanze conservatrici e monarchiche
Partito Sadbhavana Terai Madhes
Partito NepaRastriya
Partito Samajbadi Prajatantrik Janata
Partito Chure Bhawar Rastriya Ekta
Loktantrik Samajbadi Dal
Parivar Dal
Partito Comunista - Marxista Leninista
Partito Comunista - Unito  
Partito Rastriya Prajatantra: partito di istanze liberali
Rastriya Janamorcha
Partito Comunista - Marxista
Tamsaling Rastriya Dal
Rastriya Janata Dal
Partito Comunista - Marxisti Uniti
Partito Lok Kalyankari Janta
Partito Janabhavana Nepalese
Rastriya Janata Dal Nepal

Partito Janata Nepalese
Organizzazione Nazionale Mongola
Shanti Kshetra Parishad
Partito Shanti
Partito Rastriya Bikas
Partito Sukumbasi – Loktantrik
Partito Rastriya Bikas
Dalit Shramik Morcha
Partito Samajbad
Partito Muskan Sena
Congresso – Rastrabadi
Samyabadi Dal
Nawa Janabadi Morcha
Partito Hindu Prajatantrik
Partito Samata
Rastrabadi Yuba Morcha
Partito Lega Shanti Ekta
Partito Rastrabadi Ekta
Sa-Shakti
Partito Janamukti
Rastriya Loktantrik Dal
Nawa Prajatantrik Dal
Partito Liberale Samajbadi
Partito Rastriya Janakalayan
Il Partito Comunista - Maoista, partito nato da una scissione dei Maoisti, ha decso di boicottare il voto.

Wednesday, November 6, 2013

Cile, fra 11 giorni elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari cilene; queste le liste in lizza:

Nuova Maggioranza, coalizione formata da:
Partito Democratico Cristiano: partito di istanze cristiano-democratiche
Partito per la Democrazia: partito di istanze socialdemocratiche
Partito Socialista: partito di istanze socialiste
Partito Radicale Socialdemocratico: partito di istanze social-liberali
Partito Comunista: partito di istanze comuniste
Movimento Sociale Ampio: partito di istanze marxiste

Nuova Costituzione per il Cile, coalizione formata da:
Partito Ecologista Verde: partito di istanze social-verdi
Partito dell'Uguaglianza: partito di istanze social-libertarie

Se tu chiedi, il Cile cambia, coalizione formata da:
Partito Liberale: partito di istanze liberali
Partito Progressista: partito di istanze centro-socialiste

Alleanza, coalizione attualmente al governo formata da:
Rinnovamento Nazionale: partito di istanze liberal-conservatrici, guidato dal presidente uscente Pinera
Unione Democratica Indipendente: partito di istanze conservatrici

Al di fuori di ogni lista, si presentano anche:
Partito Regionalista degli Indipendenti: partito di istanze centriste
Partito Umanista: partito di istanze social-comuniste

Tuesday, November 5, 2013

Cile, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali cilene; questi i candidati in lizza:

Evelyn Matthei, Conservatore (Unione Democratica Indipendente), appoggiata anche dai Liberal-conservatori (Rinnovamento Nazionale), del presidente uscente Pinera
Michelle Bachelet, Socialista, presidente dal 2006 al 2010, appoggiata anche da Cristiano-democratici, Social-liberali (Partito Radicale Socialdemocratico),  Socialdemocratici (Partito per la Democrazia), Cristiano-sociali (Cittadini di Sinistra), Comunisti e Marxisti (Movimento Sociale Ampio)
Marcel Claude, Social-comunista (Partito Umanista), appoggiato anche da Sinistra Unita
Ricardo Israel, Centrista (Partito Regionalista degli Indipendenti)
Marcel Enrique-Ominami, Centro-socialista (Partito Progressista), appoggiato anche da Liberali e dal partito Socialismo Allendista
Tomas Jocelyn-Holt, Indipendente, ex membro del Partito Cristiano Democratico e poi del Partito Liberale
Roxana Miranda, Social-libertari (Partito dell'Uguaglianza)
Franco Parisi, Indipendente, di ideologia di centro-destra
Alfredo Sfeir, Social-verde (Partito Ecologista Verde)

I sondaggi prevedono una netta vittoria dell'ex presidente Bachelet, che potrebbe anche riuscire ad evitare il ballottaggio (dove, eventualmente, dovrebbe affrontare la Matthei).

Sunday, November 3, 2013

Georgia, dal 20 novembre Garibashvili nuovo premier

Il premier georgiano Bidzina Ivanishvili, Social-liberale (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), come già anticipato da tempo, annuncia le sue dimissioni da primo ministro il 20 novembre. Al suo posto andrà il suo compagno di partito Irakli Garibashvili. Il suo esecutivo sarà sempre formato da Social-liberali, Nazional-conservatori (Forum Nazionale) e Liberali (Partito Repubblicano).