Tuesday, June 30, 2015

Unione Europea, inizia il semestre lussemburghese

Terminato il semestre lettone, inizia oggi il semestre di presidenza lussemburghese del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 31 dicembre 2015, del premier lussemburghese Xavier Bettel, Liberale (Partito Democratico, all'interno dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici).

Sunday, June 28, 2015

Daimarca, nasce il governo Rasmussen

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, Lars Lokke Rasmussen, Liberale (Partito di Sinistra), ha formato oggi il suo nuovo governo, formato esclusivamente da esponenti Liberali. In parlamento, oltre che i Liberali, appoggiano il suo esecutivo anche i Conservator-populisti (Partito Popolare), i Conservatori (Partito Conservatore Popolare) e i Liberal-conservatori (Alleanza Liberale). Rasmussen va a sostituire la Thorning-Schmidt, Socialdemocratici (Social Democratici), al potere dal 2011.

Saturday, June 27, 2015

Sri Lanka, sciolto il parlamento, elezioni anticipate per agosto

Il presidente cingalese Maithripala Sirisena, Socialista (Partito della Libertà), ha sciolto il parlamento indicendo elezioni anticipate per il 17 agosto, dieci mesi prima della scadenza naturale della legislatura. La decisione del presidente arriva dopo invito formale dei Conservatori (Partito Nazionale Unito), partito del premier Ramil Wickremasinghe, Conservatore, suo alleato.
La decisione di presidente e premier arriva dopo che, in seguito alle elezioni presidenziali di gennaio, a sorpresa la vittoria era andata alla coalizione di centro-destra contro quella guidata dal presidente uscente Rajapakse, Socialista (Partito della Libertà): a questo punto neo-presidente e neo-premier avevano dovuto convivere con un parlamento a loro ostile, in cui la maggioranza è ancora filo-Rajapakse.
Sirisena, presentatosi alle elezioni presidenziali sotto il Nuovo Fronte Democratico, pochi giorni dopo l'elezione è rientrato nel Partito Libertà, partito ora de facto spezzato in due; da una parte chi appoggia Sirisena, dall'altra chi appoggia l'ex presidente Rajapakse.

Thursday, June 25, 2015

Danimarca, Rasmussen incaricato di formare il nuovo esecutivo.

In seguito alle elezioni parlamentari di qualche giorno fa, la regina danese Margherita II ha dato all'ex premier Lars Lokke Rasmussen, Liberale (Partito di Sinistra) l'incarico di formare il prossimo governo.
Rasmussen, che aveva già iniziato i colloqui con gli altri partiti, ha già annunciato l'impossibilità di formare un governo di maggioranza, dal momento che i suoi partner Conservatori (Partito Conservatore Popolare) hanno già detto di non voler entrare nell'esecutivo, pur mantenendo la possibilità di un appoggio esterno, mentre i Liberal-conservatori (Alleanza Liberale) si sono dichiarati insofferenti nei confronti dell'altro partito alleato al premier in pectore, ossia i Conservator-populisti del Partito Popolare.

Wednesday, June 24, 2015

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione del nuovo presidente

Per la venticinquesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 15 luglio 2015.

Burundi, fra 21 giorni le elezioni presidenziali

Fra 21 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali burundesi, i candidati in lizza sono:

Pierre Nkurunziza, Nazional-hutu (Congresso Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia, partito passato ad istanze più moderate), presidente uscente, in carica dal 2005
Agathon Rwasa, Conservatore (Indipendenti della Speranza, partito nato da esponenti del Fronte di Liberazione Nazionale e dell'Unione per il Progresso Nazionale)
Gerard Nduwayo, Nazional-tutsi (Unione per il Progresso Nazionale)
Jacques Bigirimana, Conservator-hutu (Fronte di Liberazione Nazionale)
Domitien Ndayizeyze, Socialista (Ragruppamento Nazionale per il Cambiamento)
Sylvestre Ntibantunganya, Gira Ijambo
Jean De Dieu Mutabazi, Coalizione per la Pace in Africa
Jean Minani, Socialdemocratico-hutu (Fronte per la Democrazia - Nyakuri)

L'opposizione ha deciso di boicottare il voto, criticando la decisione del presidente Nkurunziza di ricandidarsi alla presidenza della repubblica per la terza volta consecutiva, quando la costituzione lo vieta espressamente.
I due ex presidenti Ndayizeyze e Ntibantunganya, che in un primo momento avevano affermato di voler correre alle elezioni, hanno ritirato la loro candidatura, considerando le elezioni non libere, ma la commissione elettorale ha deciso di mantenere il loro nome nelle schede. Anche Rwasa ha dichiarato che non riconoscerà il risultato, pur non boicottando ufficialmente la tornata elettorale. Tuttavia la commissione elettorale ha deciso di non cancellare dalle sche
La situazione nel paese è altamente esplosiva, con continue manifestazioni popolari e con un tentato golpe qualche mese fa.

Tuesday, June 23, 2015

Etiopia, vittoria schiaccante della coalizione al governo

Si sono svolte le elezioni parlamentari etiopi, questi i risultati:

Social-tigrini (Fronte di Liberazione Popolare) + Social-sud-etiopi (Fronte Democratico Popolare del Sud) + Social-oromo (Organizzazione Democratica del Popolo di Oromo): 500 seggi parlamentari
Social-somali (Partito Democratico Popolare Somalo): 24 seggi parlamentari
Social-benishagul-gumuz (Fronte di Unità Democratica del Popolo Benishangul-Gumuz): 9 seggi parlamentari
Social-afar (Partito Democratico Nazionale Afar): 8 seggi parlamentari
Social-amhara (Movimento Democratico Nazionale di Amhara (Gambela)): 3 seggi parlamentari
Social-argoba (Organizzazione Democratica Popolare Argoba): 1 seggio parlamentare
Social-harari (Lega Nazionale Harari): 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Liberal-conservatori (Partito Semayawi - Partito Blu)
Social-liberali (Unità per la Democrazia e la Giustizia) + Liberaldemocratici (Forze Democratiche Unite) + Federal-oromo (Movimento Democratico Federalista Oromo) + Conservator-somali (Forze di Alleanza Democratica Somala) + Conservator-tigrini (Unione dei Tigrini per la Democrazia e la Sovranità) + Conservator-oromo (Congresso Popolare Oromo) + Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) + Conservator-sud-etiopi (Coalizione Democratica Popolare del Sud)
Partito Democratico Agew
Organizzazione Democratica di Tutti gli Etiopi
Partito Democratico di Tutti gli Etiopi
Movimento Nazionale di Tutti gli Etiopi
Partito Democratico di Tutti gli Oromo 
Organizzazione Popolare di Tutti gli Amhara 
Organizzazione Democratica della Nazionalità degli Argoba
Organizzazione Democratica del Popolo Bench
Liberali (Partito Democratico Unito - Partito Medhin) + Socialdemocratici (Lega Democratica) + Partito dell'Unità di Tutti gli Etiopi + Arcobaleno: Movimento per la Democrazia e la Giustizia Sociale
Organizzazione Democratica Popolare Denta Dubamo Kichinchila
Movimento Democratico Popolare Dilwabi
Organizzazione Democratica Popolare Donga
Partito Democratico della Nazionalità Dube e Degeni
Unione Democratica
Forim di Unità Democratica Federale

Movimento di Unità Democratica
Fronte di Giustizia e delle Forze Democratiche

Partito di Unità Nazionale
Partito della Pace e Democratico
Partito Raie
Organizzazione Democratica di Unità
Partito di Avanzamento del Sistema Geda    
Organizzazione Democratica Popolare Gedeo

Movimento Democratico Popolare Gumz
Congresso Popolare Kembata

Partito della Nuova Generazione     
Fronte dell'Unità di Liberazione Oromo

Congresso Popolare Oromo 
Organizzazione Democratica Popolare Hadicho Sidama

Organizzazione Democratica Popolare Sodo Gordona   
Organizzazione Democratica della Nazionalità Tigri Worgi
Unità per la Democrazia e la Giustizia
Partito Democratico Popolare Welene
Fronte Democratico Popolare Wolayta


Rimane ancora 1 seggio da definire, comunque netta la vittoria della coalizione guidata dal premier Hailemariam Desalegn, Social-sud-etiope. L'opposizione accusa però brogli e irregolairtà.

Monday, June 22, 2015

Moldova, alla Gherman l'interim della presidenza del consiglio

Il presidente della repubblica moldavo Nicolae Timofti, Indipendente, ha dato l'interim della presidenza del consiglio alla vicepremier Natalia Gherman, Conservatrice (Partito Liberale Democratico), fintanto che il parlamento non nominerà il nuovo escutivo.
La decisione del presidente arriva un po' inaspettata, in quanto Timofti si è rifiutato di dare l'interim al premier dimissionario Chiril Gaburici, Conservatore, come invece quest'ultimo aveva chiesto, che si era dimesso qualche giorno fa.

Sunday, June 21, 2015

Benin, Zinsou nuovo primo ministro

Il presidente beninese Yayi Boni, Indipendente, ha nominato nuovo primo ministro Lionel Zinsou, Indipendente. La nomina di Zinsou alla carica di primo ministro, dopo che questa carica era stata cancellata quasi due anni fa, arriva dopo le elezioni parlamentari di qualche settimana fa, che aveva visto i Social-liberale delle Forze Cauri per un Benin Emergente, che appoggiano il presidente, ottenere la maggioranza relativa dei seggi parlamentari, ma non quella assoluta.
Fra pochi mesi la carica di presidente della repubblica di Boni scade e, seppure il presidente lo aveva sempre smentito, si pensava che il parlamento volesse cambiare la costituzione così da eliminare il limite presidenziale a due mandati, e permettere così a Boni di candidarsi ancora alle elezioni presidenziali.
Con questo nuovo parlamento però una cosa del genere appare del tutto poco probabile, e molti pensano che la nomina di Zinsou alla presidenza del consiglio sia una sua indiretta investitura per le prossime elezioni presidenziali da parte di Boni.

Saturday, June 20, 2015

Danimarca, la premier Thorning-Schmidt si dimette

La premier danese Helle Thorning-Schmidt, Socialdemocratica (Social Democratici), ha annunciato oggi le proprie dimissioni, dopo che la sua coalizione ha perso le elezioni parlamentari di qualche giorno fa. Il suo governo rimane comunque in carica fintanto che il nuovo parlamento non nominerà un nuovo esecutivo.

Friday, June 19, 2015

Danimarca, la coalzione di centro-destra vince le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari danesi, questi i risultati:

Socialdemocratici (Social Democratici): 26.3 % dei voti e 47 seggi parlamentari
Conservator-populisti (Partito Popolare): 21.1 % dei voti e 37 seggi parlamentari
Liberali (Partito di Sinistra): 19.5 % dei voti e 34 seggi parlamentari
Social-comunisti (Alleanza Rosso-Verde - Lista Unita): 7.8 % dei voti e 14 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Alleanza Liberale): 7.5 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Social-liberal-verdi (L'Alternativa): 4.7 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito di Sinistra Radicale): 4.6 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Social-verdi (Partito Socialista Popolare): 4.2 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Conservatore Popolare): 3.4 % dei voti e 6 seggi parlamentari

Non passano lo sbarramento del 3 % dei voti, non riuscendo ad eleggere nessun parlamentare:

Cristiano-democratici (Cristiano Democratici): 0.8 % dei voti

Questi i risultati dalle isole Far Øer:

Social-indipendentisti (Repubblica): 24.5 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico Far Øer): 24.3 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non eleggono nessun parlamentare:

Liberal-conservatori (Partito dell'Unione): 23.5 % dei voti
Conservator-indipendentisti (Partito Popolare Far Øer - Auto-Governo Radicale): 18.7 % dei voti
Liberal-indipendentisti (Partito del Progresso): 3.2 % dei voti
Cristiano-democratici (Partito di Centro Far Øer): 2.6 % dei voti
Social-liberali (Partito dell'Auto-Governo - Sjalvstyrisflokkurin di Far Øer): 1.7 % dei voti

Questi i risultati della Groenlandia:

Social-comunisti-groenlandesi (Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit): 38.5 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici-groenlandesi (Avanti - Siumut): 38.2 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non eleggono nessun parlamentare:

Liberaldemcratici-groenlandesi (Democratici): 8.5 % dei voti
Liberal-agrari-groenlandesi (Sentimento di Comunità - Atassut): 7.4 % dei voti
Social-populisti-groenlandesi (Partito Naleraq): 4.7 % dei voti

La coalizione di centro-destra dell'ex premier Lars Lokke Rasmussen, Liberale, formata da Liberali, Conservator-populisti, Conservatori e Liberaldemocratici ha ottenuto quindi la maggioranza assoluta in parlamento, e dovrebbe quindi andare al governo, sostituendo l'esecutivo guidato da Helle Thorning-Schmidt, Socialdemocratica.

Thursday, June 18, 2015

Corea del Sud, il parlamento conferma Kyo-Ahn premier

Con156 voti favorevoli e 120 contrari, il parlamento sudcoreano ha confermato alla carica di primo ministro Hwang Kyo-Ahn, Indipendente, nominato premier qualche giorno fa dalla presidente Park Geun-Hye, Conservatore (Partito della Nuova Frontiera - Saenuri).
Hwang Kyo-Ahn, prende il posto di Lee Wan-Koo, Conservatore.

Wednesday, June 17, 2015

Palestina, il governo Hamdallah si dimette

Il governo palestinese guidato da Rami Hamdallah, Socialista (Movimento di Liberazione - Al Fatah), e appoggiato esternamente dai Fondamentalisti-islamici (Movimento di Resistenza Islamica - Hamas), si è dimesso oggi.
La decisione arriva dopo contrasti tra il presidente palestinese Abu Mazen, Socialista, e i Fondamentalisti-islamici, che di fatto controllano la striscia di Gaza e che, in contrasto con il patto di un anno fa che aveva sancito la formazione del governo, non hanno mai lasciato il controllo della striscia al governo di Hamdallah.
L'irritazione di Abu Mazen deriva anche per i colloqui che sono iniziati tra Fondamentalisti-islamici e governo di Israele circa il futuro di Gaza, che rischiano di mettere in secondo piano la sua autorità nei territori palestinesi così come nei confronti della comunità internazionale.
Abu Mazen ha comunque chiesto a Hamdallah di cercare di formare un nuovo esecutivo.

Monday, June 15, 2015

Vanuatu, Kilman nuovo premier

Il parlamento di Vanuatu, con 28 voti favorevoli, ha nominato nuovo primo ministro Sato Kilman, Social-liberale (Partito Popolare Progressista), già premier tra il 2011 e il 2013. Il suo diretto avversario, Ham Lini, Socialdemocratico (Partito Nazionale Unito), ha ottenuto invece 22 voti parlamentari. Kilman prende il posto di Natuman, Socialista (Partito della Nostra Terra), sfiduciato qualche ora prima
Il governo Kilman è formato, oltre che dai Social-liberali, anche dai Conservatori (Unione dei Partiti Moderati), dai Crisitano-democratici (Riunificazione dei Movimenti per il Cambiamento - Namangi Aute), dai Liberaldemocratici, dai Centro-socialisti (Gruppo Iaku), dai Verdi (Confederazione Verde), dai Socialdemocratici (Partito Nazionale Unito), dai Social-melanesiani (Partito Progressista Melanesiano), e dal Partito Natatok Democatico Popolare e Autoctono.

Vanuatu, il premier Natuman sfiduciato

Il parlamento di Vanuatu, con 27 voti favorevoli e 25 contrari, ha sfiduciato il premier Joe Natuman, Socialista (Partito della Nostra Terra). La decisione arriva dopo la rottura tra Socialisti e Social-liberali (Partito Popolare Progressista) dell'ex premier Sato Kilman, usciti dal governo pochi giorni fa, che accusano il premier di aver gestito male l'emergenza seguita al passaggio di un ciclone nell'arcipelago alcune settimane fa.
Il governo Natuman era formato, oltre che dai Socialisti e dai Social-liberali, anche da Conservatori (Unione dei Partiti Moderati), da Liberal-conservatori (Partito Repubblicano), da Liberali, da Liberaldemocratici, da Socialdemocratici (Partito Nazionale Unito) e dai Social-melanesiani (Partito Progressista Melanesiano).

Saturday, June 13, 2015

Madagascar, la corte costituzionale boccia l'impeachment contro il presidente Rajaoarimampianina

La corte costituzionale malgascia boccia la richiesta di impeachment contro il presidente Hery Rajaonarimampianina, Liberaldemocratico (Nuove Forze - Hery Vaovao ho an'i Madagasikara), votata qualche giorno fa dal parlamento che lo accusava di aver violato la costituzione e di incompetenza nell'esercizio delle sue funzioni.

Friday, June 12, 2015

Regno Unito, Isole Vergini: elezioni parlamentari, Smith confermato premier

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle Isole Vergini Britanniche, colonia inglese, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Nazionale Democratico): 60,2 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Conservatori (Partito delle Isole Vergini): 30,2 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non passano lo sbarramento, non riuscendo ad eleggere nessun parlamentare:

Partito del Potere Popolare: 4,0 % dei voti
Movimento della Coalizione Popolare: 0,7 % dei voti

Grazie alla netta vittoria del suo partito, il presidente uscente Orlando Smith, Social-liberale, viene confermato alla guida del paese.

Turchia, il premier Davutoglu si dimette

Il premier turco Ahmed Davutoglu, Islamico-democratico (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo), in seguito alle elezioni parlamentari di qualche giorno fa, ha presentato le proprie dimissioni al presidente Recep Tayyp Erdogan, Islamico-democratico. Il presidente le ha accettate, e ora Davutoglu rimane ad interim premier fintanto che il parlamento non avrà nominato un nuovo governo.

Turchia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari turche, questi i risultati:

Islamico-democratici (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo): 40.87 % dei voti e 258 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Repubblicano Popolare): 24.95 % dei voti e 132 seggi parlamentari
Nazionalisti (Partito Movimento Nazionalista): 16.29 % dei voti e 80 seggi parlamentari
Social-kurdi (Partito Democratico Popolare): 13.12 % dei voti e 80 seggi parlamentari

Non passano lo sbarramento del 10 % dei voti, non riuscendo ad eleggere nessun parlamentare:

Sunniti-democratici (Partito della Felicità): 2.06 % dei voti
Partito Patriottico: 0.35 % dei voti
Nazional-islamici (Partito Indipendente): 0.21 % dei voti
Socialdemocratici (Partito della Sinistra Democratica) 0.19 % dei voti
Conservatori (Partito Democratico): 0.16 % dei voti
Centristi (Partito Riformista della Riconciliazione Nazionale e dello Sviluppo): 0.16 % dei voti
Comunisti-leninisti (Partito di Liberazione Popolare): 0.13 % dei voti
Nazional-kurdi (Partito dei Diritti e delle Libertà): 0.13 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito del Vero Cammino): 0.06 % dei voti
Social-nazionali (Partito dell'Anatolia): 0.06 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico): 0.06 % dei voti
Nazional-liberali (Partito di Centro): 0.05 % dei voti
Partito della Nazione: 0.04 % dei voti
Comunisti (Partito Comunista): 0.03 % dei voti
Conservator-nazionalisti (Partito della Madrepatria): 0.02 % dei voti
Nazional-populisti (Partito dei Diritti e della Giustizia): 0.01 % dei voti

Per la prima volta dal 2003, quindi, gli Islamico-democratici poerdono la maggioranza assoluta in parlamento, e saranno costretti a cercare nuovi alleati per poter mantenere la guida del governo. Cosa del tutto non scontata, dal momento che gli altri tre partiti entrati in parlamento accusano gli Islamico-democratici di aver governato fino ad ora in maniera autoritaria.

Messico, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari messicane, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Rivoluzionario Istituzionale): 29.10 % dei voti e 203 seggi parlamentari
Conservatori (Partito d'Azione Nazionale): 20.89 % dei voti e 108 seggi seggi parlamentari
Socialisti (Partito della Rivoluzione Democratica): 10.83 % dei voti e 56 seggi parlamentari
Social-populisti (Movimento di Rigenerazione Nazionale): 8.37 % dei voti e 35 seggi parlamentari
Verdi (Partito Ecologista Verde): 7.06 % dei voti e 47 seggi parlamentari
Socialdemocratici ( Movimento dei Cittadini): 5.99 % dei voti e 26 seggi parlamentari
Liberali (Partito Nuova Alleanza): 3.79 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Partito dell'Incontro Sociale): 3.30 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Laburisti (Partito Laburista): 2.87 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Indipendenti: 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Centristi (Partito Umanista): 2.14 % dei voti

Moldova, il premier Gaburici si dimette

Il premier moldavo Chiril Gaburici, Conservatore (Partito Liberale Democratico), ha annunciato oggi le proprie dimissioni. Le dimissioni arrivano dopo che da settimane il premier è accusato di aver mentito sul suo titolo di studio e di aver gestito male la sparizione di quasi 1 miliardo di euro dalle casse di tre banche nazionali.

Togo, Klassou nuovo premier

Il presidente togolese Faure Gnassingbè, Nazional-conservatore (Unione per la Repubblica), riconfermato presidente qualche settimana fa, ha nominato Komi Selom Klassou, Nazional-conservatore, come nuovo primo ministro. Klassou prende il posto di  Kwesi Ahoomey-Zunu, Socialista (Convergenza Patriottica Pan-Africana), dimessosi qualche giorno fa.

Thursday, June 11, 2015

Sudan, nasce il nuovo governo

Il presidente sudanese, colonnello Omar Al-Hasan Ahmad Al-Bashir, Nazional-islamico (Congresso Nazionale), ha nominato oggi un nuovo governo per il paese, dopo che, a fine aprile, era stato riconfermato presidente. A presidere il governo è sempre Al-Bashir, dal momento che in Sudan non esiste la figura di primo ministro.

Friday, June 5, 2015

Burundi, posticipate a data da destinarsi elezioni parlamentari e presidenziali

Il presidente burundese  Pierre Nkurunziza, Nazional-hutu (Congresso Nazionale per la Difesa della Democrazia - Forze per la Difesa della Democrazia), sotto pressione della comunità internazionale, ha deciso di posticipare le elezioni parlamentari e presidenziali, previste per giugno.
Il paese è scosso da settimane da massicce proteste popolari dopo che il presidente Nkurunziza ha deciso di candidarsi per la terza volta alle elezioni presidenziali. In maggio una parte dell'esercito ha anche tentato un golpe, poi fallito.

Mauritius, inizia il mandato presidenziale della Gurib-Fakim

Inizia oggi il mandato presidenziale mauriziano di Amenaah Gurib-Fakim, Indipendente, nominata presidente ieri dal parlamento con il 100 % dei voti.
La Gurb-Fakim prende il posto interinale di Monique Ohsan-Bellepeau, Laburista (Partito Laburista).

Thursday, June 4, 2015

Mauritius, la Gurib-Fakim nominata nuova presidente

Con il 100 % dei voti parlamentari, in seguito ad un accordo tra maggioranza e opposizione, il parlamento mauriziano ha nominato Amenaah Gurib-Fakim, Indipendente, come nuova presidente della repubblica.
Il mandato della Gurib-Fakim inizierà ufficialmente domani 5 giugno, e prenderà il posto di  Monique Ohsan-Bellepeau, Laburista (Partito Laburista), presidente ad interim da pochi giorni dopo le dimissioni di Kailash Purryag, Laburista.

Danimarca, tra 15 giorni le elezioni parlamentari

Fra 15 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari danesi, questi i partiti in lizza:

Social Democratici: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dalla premier Helle Thorning-Schmidt, in carica dal 2011
Partito di Sinistra: partito di ispirazione liberale
Partito di Sinistra Radicale: partito di ispirazione social-liberale, junior partner del governo Thorning-Schmidt
Partito Socialista Popolare: partito di ispirazione social-verde, appoggia esternamente il governo Thorning-Schmidt
Alleanza Rosso-Verde - Lista Unita: partito di ispirazione social-comunista, appoggia esternamente il governo Thorning-Schmidt
Partito Conservatore Popolare: partito di ispirazione conservatrice
Partito Popolare: partito di ispirazione conservator-populista
Cristiano Democratici: partito di ispirazione cristiano-democratica
Alleanza Liberale: partito di ispirazione liberal-conservatrice
L'Alternativa: partito di ispirazione social-liberal-verde
Avanti - Siumut: partito di ispirazione socialdemocratica della Groenlandia
Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit: partito di ispirazione social-comunista di Groenlandia
Democratici: partito di ispirazione liberaldemocratica di Groenlandia
Partito Naleraq: partito di ispirazione social-populisti di Groenlandia
Sentimento di Comunità - Atassut:partito di ispirazione liberal-agraria di Groenlandia
Partito dell'Unione: partito di ispirazione liberal-conservatrice di Far Øer
Repubblica: partito di ispirazione social-indipendentista di Far Øer
Partito del Progresso: partito di ispirazione liberal-indipendentista di Far Øer
Partito Socialdemocratico Far Øer: partito di ispirazione socialdemocratica di Far Øer
Partito Popolare Far Øer - Auto-Governo Radicale: partito di ispirazione conservator-indipendentista di Far Øer
Partito di Centro Far Øer: partito di ispirazione cristiano-democratico di Far Øer
Partito dell'Auto-Governo - Sjalvstyrisflokkurin di Far Øer: partito di ispirazione social-liberale di Far Øer

Wednesday, June 3, 2015

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione presidenziale

Per la ventiquattresima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 24 giugno 2015.

Lettonia, Vejonis nominato presidente

Il parlamento lettone ha votato per l'elezione del nuovo presidente lettone, questi i risultati:

1 scrutinio:

Raimonds Vejonis, Verde (Partito Verde): 34 voti parlamentari
Egils Levits, Nazional-conservatore (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" Per i Padri e la Libertà/LNNK): 24 voti parlamentari
Sergejs Dolgopolovs, Socialdemocratico-russo (Partito Socialdemocratico "Armonia"): 23 voti parlamentari
Martins Bondars, Centrista (Alleanza delle Regioni: 7 voti parlamentari

2 scrutinio: 

Raimonds Vejonis, Verde (Partito Verde): 34 voti parlamentari
Egils Levits, Nazional-conservatore (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" Per i Padri e la Libertà/LNNK): 25 voti parlamentari
Sergejs Dolgopolovs, Socialdemocratico-russo (Partito Socialdemocratico "Armonia"): 24 voti parlamentari
Martins Bondars, Centrista (Alleanza delle Regioni: 7 voti parlamentari

In seguito a questo scrutinio Bondars, ultimo arrivato, è stato eliminato dalle prossime votazioni.

3 scrutinio:

Raimonds Vejonis, Verde (Partito Verde): 35 voti parlamentari
Egils Levits, Nazional-conservatore (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" Per i Padri e la Libertà/LNNK): 26 voti parlamentari
Sergejs Dolgopolovs, Socialdemocratico-russo (Partito Socialdemocratico "Armonia"): 23 voti parlamentari

Dolgopolovs, ultimo arrivato, è stato eliminato dalle prossime votazioni.

4 scrutinio:

Raimonds Vejonis, Verde (Partito Verde): 46 voti parlamentari
Egils Levits, Nazional-conservatore (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" Per i Padri e la Libertà/LNNK): 26 voti parlamentari

Levits, arrivato secondo, è stato escluso dalle successive votazioni.

5 scrutinio:

Raimonds Vejonis, Verde (Partito Verde): 55 voti parlamentari

Raimons Vejonis, Verde, è stato quindi nominato nuovo presidente della repubblica. Vejonis inizierà il proprio mandato ufficialmente l'8 luglio, quando andrà a sostituire Andris Berzins, Conservator-agrario (Unione dei Contadini).



Tuesday, June 2, 2015

Macedonia, elezioni anticipate fra un anno

Il governo macedone guidato da Nikola Gruevski, Conservatore (Partito Democratico per l'Unità Nazionale - Organizzazione Rivoluzionaria Interna), ha indetto elezioni anticipate per aprile 2016, previste in realtà nel 2018.
La decisione dell'esecutivo arriva dopo settimane di manifestazioni popolari contro il governo, accusato di aver spiato illegalmente esponenti dell'opposizione e vari diplomatici. Per arrivare a questa decisione si è resa necessaria anche la mediazione europea.
L'opposizione socialdemocratica si è detta però non soddisfatta dell'accordo, e chiede le dimissioni del premier e la formazione di un governo di unità nazionale per organizzare le elezioni anticipate.

Mauritius, il presidente Purryag si dimette, al suo posto ad interim Ohsan-Bellepeau

Il presidente mauriziano Kailash Purryag, Laburista (Partito Laburista) si è dimesso. La decisione di Purryag arriva dopo un accordo sancito tra lo stesso presidente e il premier Anerood Jugnauth, Socialdemocratico (Movimento Socialista Militante), subito dopo l'elezione di quet'ultimo a primo ministro, 5 mesi fa: Purryag si era detto d'accordo di dimettersi dalla presidenza dopo alcuni mesi, così da permettere ad un uomo vicino al governo di diventare presidente della repubblica, carica oltretutto del tutto onorifica.
La presidenza della repubblica è andata ad interim a Monique Ohsan-Bellepeau, Laburista, fintanto che il parlamento non eleggerà un nuovo presidente, che dovrebbe essere, salvo sorprese, la biologa e ricercatrice Amenaah Gurib-Fakim, Indipendente.