Saturday, November 30, 2019

Iraq, il premier Mahdi annuncia le proprie dimissioni

Dopo che da settimane in Iraq si susseguono proteste e manifestazioni popolari contro la politica economica del governo, il premier Adil Abdul Mahdi, Conservator-sciita (Consiglio Supremo Islamico), ha annunciato le proprie dimissioni. Mahdi rimarrà comunque premier fintanto che il parlamento non voterà la fiducia ad un nuovo esecutivo.

Friday, November 29, 2019

Namibia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari namibiane, questi i risultati:

Socialdemocratici (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest): 65.45 % dei voti e 63 seggi parlamentari
Conservatori (Movimento Democratico Popolare): 16.65 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Social-liberali (Movimento Popolare dei Senzaterra): 4.75 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Conservator-herero (Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale): 1.96 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-demara (Fronte Democratico Unito): 1.79 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Socialisti (Partito di Tutti i Popoli): 1.79 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Partito Repubblicano): 1.77 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-populisti (Combattenti dell'Economia Libera): 1.66 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-liberali (Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso): 1.09 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Democristiani (Voce Democratica Cristiana): 0.71 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Demo-socialisti (Unione Nazionale del Sud Ovest): 0.65 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Centro-socialisti (Congresso dei Democratici): 0.57 % dei voti
Social-ovambo (Partito Nazionale Democratico): 0.56 % dei voti
Comunisti (Partito Rivoluzionario dei Lavoratori): 0.39 % dei voti
Nazional-reduci (Fronte Patriottico Nazionale): 0.22 % dei voti

I Socialdemocratici mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento. Vedremo se  Saara Kuugongelwa, Socialdemocratica, verrà confermata alla presidenza del consiglio.

Namibia, Geingob confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali namibiane, questi i risultati:

Hage Geingob, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest): 56.72 % dei voti
Panduleni Itula, Indipendente: 29.26 % dei voti
McHenry Venaani, Conservatore (Movimento Democratico Popolare): 5.49 % dei voti
Bernandus Swartbooi, Social-liberale (Movimento Popolare dei Senzaterra): 3.23 % dei voti
Apius Auchab, Social-demara (Fronte Democratico Unito): 1.93 % dei voti
Esther Muinjangue, Conservator-herero (Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale): 1.36 % dei voti
Tangeni Ilyambo, Demo-socialista (Unione Nazionale del Sud Ovest): 0.60 % dei voti
Henk Mudge, Cristiano-democratico (Partito Repubblicano): 0.48 % dei voti
Ignatus Shixuameni, Socialista (Partito di Tutti i Popoli): 0.41 % dei voti
Mike Kavekotora, Liberaldemocratico (Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso): 0.41 % dei voti
Jan Mukwikolongo, Social-populista (Combattenti dell'Economia Libera): 0.12 % dei voti

Geingob, in carica dal 2016, è stato quindi confermato alla presidenza della repubblica. Il suo nuovo mandato inizierà ufficialmente il 21 marzo 2020.

Algeria, fra 13 giorni le elezioni presidenziali

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali algerine, questi i candidati in lizza:

Abdelmadjid Tebboune, Socialista (Fronte di Liberazione Nazionale)
Ali Benfils, Talaie El Houriyate, premier tra il 2000 e il 2003
Azzedine Mihoubi, Liberal-conservatore (Raggruppamento Nazionale per la Democrazia)
Abdelkader Bengrina, Conservator-islamico-democratico (Movimento El Bina)
Abdelaziz Belaid, Nazional-islamico (Fronte El-Moustakbal)

Il presidente uscente è Abdelkader Bensalah, Liberal-conservatore, in carica ad interim in qualità di presidente del parlamento in seguito alla destituzione del presidente Abdelaziz Boutlefika, Socialista.
I maggiori partiti di opposizione hanno comunque deciso di boicottare il voto.

Wednesday, November 27, 2019

Unione Europea, il parlamento vota la fiducia alla commissione von der Leyen

Con 461 voti favorevoli e 157 contrari, il parlamento dell'Unione Europea ha votato la fiducia alla nuova commissione, presieduta dalla Tedesca Ursula von der Leyen, Popolare (Partito Popolare), e formata da Conservatori (Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti), dai Liberali (Alleanza dei Liberali e dei Democratici) e dai Socialisti (Partito Socialista). La nuova commissione si insedierà ufficialmente il primo dicembre, quando andrà a sostituire quella presieduta dal Lussemburghese Jean-Claude Juncker, Popolare.

Guinea Bissau, elezioni presidenziali, Pereira e Embalò al secondo turno

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali in Guinea Bissau, questi i candidati in lizza:

Domingos Simoes Pereira, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza): 40.13 % dei voti 
Umaro Sissoco Embalò, Conservatore (Movimento per un'Alternativa Democratica): 27.65 % dei voti
Nuno Gomes Nabiam, Demo-socialista (Assemblea per il Popolo Unito - Partito Democratico): 13.16 % dei voti
Josè Maria Vaz, Indipendente: 12.41 % dei voti
Carlos Gomes Junior, Indipendente: 2.66 % dei voti
Baciro Dja, del Fronte Patriottico di Salvezza Nazionale: 1.28 % dei voti
Vicente Fernandes, Partito per la Convergenza Democratica: 0.76 % dei voti
Mamadu Iaia Djalò, Centro-socialista (Partito per la Nuova Democrazia): 0.51 % dei voti
Idrissa Djalo, Partito di Unità Nazionale: 0.46 % dei voti
Mutaro Intai Djabi, Indipendente: 0.43 % dei voti
Gabriel Fernando Indi, Partito Socialdemocratico Unito: 0.36 % dei voti 
Antonio Afonso Tè, Laburista (Partito Repubblicano pere l'Indipendenza e lo Sviluppo)

Dal momento che nessun candidato ha superato il 50 % dei voti, Pereira e Embalò dovranno affrontarsi al secondo turno, previsto per il 29 dicembre. Finisce quindi l'era del presidente Josè Maria Vaz, arrivato solo quarto.

San Marino, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari sammarinese, questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Repubblica Futura: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Partito Democratico Cristiano: partito di ispirazione cristiano-democratica
Elogio per una Nuova Repubblica
Domani in Movimento, coalizione formata da:
Movimento Civico R.E.T.E. - Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosotenibilità: partito di ispirazione social-verde
Domani - Motus Liberi: partito di ispirazione liberal-cristiana
Libera San Marino, coalizione formata da:
Civico 10: partito di ispirazione socialista
Sinistra Socialista Democratica: partito di ispirazione laburista
Movimento Ideali Socialisti e Riforme e Sviluppo
Noi per la Repubblica, coalizione formata da:
Noi Sammarinesi: partito di ispirazione conservatrice
Partito dei Socialisti e dei Democratici: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Socialista: partito di ispirazione social-liberale

Mauritius, il presidente ad interim Vyapoory si dimette, al suo posto ad interim Balancy

In seguito alla formazione del nuovo parlamento mauriziano, che ha come uno dei primi obiettivi quello di nominare il nuovo presidente della repubblica, il presidente ad interim Barlen Vyapoory, Socialdemocratico (Movimento Socialista Militante), si è dimesso. La presidenza della repubblica passa ad interim al presidente della Corte Suprema Eddy Balancy, Indipendente, fintanto che non verrà eletto il nuovo capo di stato.

Monday, November 25, 2019

Dominica, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Dominica, questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Roosevelt Skerrit, in carica dal 2004. Anche il presidente della repubblica Charles Savarin, in carica dal 2013, fa parte di questo partito
Partito dei Lavoratori Uniti: partito di ispirazione social-liberale

Liechtenstein, vince il sì al referendum per il nuovo ospedale

In Liechtenstein si è svolto il  referendum per la costruzione di un nuovo ospedale a Vaduz, questi i risultati:

: 56.23 % dei voti
No: 43.77 % dei voti

Uruguay, Lacalle eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali uruguayane, questi i risultati: 

Luis Alberto Lacalle, Conservatore (Partito Nazionale - Blanco): 50.79 % dei voti
Daniel Martinez, Socialista (Partito Socialista): 49.38 % dei voti

Lacalle è stato quindi eletto nuovo presidente della repubblica dell'Uruguay. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo marzo 2020, quando andrà a prendere il posto di Tabare Vazquez, Indipendente.

Sunday, November 24, 2019

Romania, Iohannis confermato presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali romene, questi i risultati:

Klaus Iohannis, Conservatore (Partito Nazionale Liberale): 65.88 % dei voti
Vasilica Viorica Dancila, Socialdemocratica (Partito Socialdemocratico): 34.12 % dei voti

Iohannis è stato quindi confermato alla carica di presidente della repubblica.
Il suo secondo mandato inizierà ufficialmente il 21 dicembre.

Bougainville, Papua Nuova Guinea, referendum per l'indipendenza del paese

Dal 23 novemre al 7 dicembre si svolgerà a Bougainville, arcipelago papuano, un referendum in cui verrà chiesto alla popolazione se vuole dare maggiore autonomia all'arcipelago o se invece vuole l'indipendenza da Papua Nuova Guinea. In Bougainville è in corso una guerriglia indipendentista dagli anni '70, e solo pochi mesi fa si è raggiunto un accordo con il governo centrale di Papua Nuova Guinea per questo referendum. Tuttavia il governo centrale ha detto che anche se vincerà l'indipendenza, questa non sarà automatica, ma dovrà essere negoziata.

Etiopia, la popolazione di Sidama vota per l'istituzione della loro regione

Si è svolto nella regione di Sidama, in Etiopia, il referendum per istituire questa regione autonoma, questi i risultati:

Sì: 98.52 % dei voti
No: 1.48 % dei voti

Con la vittoria del sì, la regione di Sidama sarà quindi la decima regione autonoma in Etopia.

Friday, November 22, 2019

Saint Marteen, Paesi Bassi, Jacobs nuova premier ad interim

Silveria Jacobs, Socialdemocratica (Alleanza Nazionale) è la nuova premier ad interim di Saint Marteen, colonia olandese nei caraibi, a capo di un governo formato assieme al Partito Unito. La Jacobs prende il posto del governo ad interim di Wycliffe Smith, Cristiano-democratico (Partito Cristiano).

Thursday, November 21, 2019

Israele, il presidente Rivlin si appella al parlamento perchè riesca a trovare un governo

Il presidente israeliano Reuven Rivlin, Conservatore (Likud - Consolidamento), ha fatto un accorato appello al parlamento affinchè trovi un accordo per nominare un nuovo esecutivo, per scongiurare il ricorso di nuove elezioni anticipate, le terze in 12 mesi.

Israele, Gantz rinuncia a formare il nuovo esecutivo

Il premier israeliano in pectore Benny Gantz, Liberaldemocratico (Partito della Resilienza), ha rimesso il mandato al presidente Reuven Rivlin, Conservatore (Likud - Consolidamento), affermando di non essere in grado di trovare una maggioranza in parlamento che possa sostenere il suo governo. Visto che anche il premier uscente Benjamin Netanyahu, Conservatore, non era riuscito a trovare una maggioranza in parlamento, sono ormai molto probabili nuove elezioni anticipate, le terze in un anno.

Canada, nasce il nuovo governo Trudeau

Dopo le elezioni parlamentari di qualche settimane fa, il premier canadese uscente Justin Trudeau, Liberale (Partito Liberale), ha dato vita al suo nuovo governo. Questo governo è di minoranza, costituito da soli uomini Liberali, per cui per Trudeau sarà necessario l'appoggio esterno di altri partiti per poter rimanere al potere. Socialisti (Nuovo Partito Democratico) e Verdi (Verdi) si sono detti favorevoli a mantenere ad appoggiare il nuovo governo.

Wednesday, November 20, 2019

Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa nuovo premier

Dopo la sconfitta del candidato governativo alle elezioni presidenziali di pochi giorni fa, il premier cingalese Ranil Wickremasinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), si è dimesso, per permettere al neo-presidente Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), di nominare un proprio primo ministro, Rajapaksa ha quindi nominato nuovo premier suo fratello ed ex presidente della repubblica Mahinda Rajapaksa, Social-populista, che ha formato un governo assieme ai Socialisti (Partito della Libertà), Socialdemocratici (Fronte Popolare Unito), Social-tamil (Congresso dei Lavoratori), Centro-tamil (Partito Democratico Popolare Ealam), e dai Social-marxisti (Fronte Nazionale della Libertà), ed è appoggiato esternamente dai Centro-conservatori (Partito Nazionale Unito - Democratico, partito appena nato da una scissione centrista e filo- Rajapaksa del Partito Nazionale Unito).

Etiopia, oggi referendum per istituire la regione di Sidama

Oggi la popolazione della regione di Sidama, in Etiopia, si recherà ad un referendum per votare sulla istituzione della regione autonoma di Sidama: in caso di vittoria del sì, la regione otterrebbe ampia auotonomia rispetto al governo centrale di Addis Abeba.
In luglio dei ribelli della regione avevano istituito in maniera unilaterale la regione autonoma, sulla scia delle riforme portate avanti dal nuovo premier etiope Abiy Ahmed Ali, Social-oromo (Organizzazione Democratica del Popolo di Oromo), e dopo colloqui tra governo centrale e esponenti di Sidama si è deciso di effettuare questo referendum.

Kuwait, Sabah Al-Khalid Al Sabah nuovo premier

L'emiro kuwaitiano Sabah IV ha nominato come nuovo premier del paese Sabah Al-Khalid Al Sabah, Indipendente, che va quindi a sostituire il dimissionario Jabar Mubarak Al Ahmed Sabah, Indipendente.

Bosnia Erzegovina, Tegeltija indicato come nuovo premier

Dopo più di un anno di stallo politico, la presidenza tripartita bosniaca formata da Zeljko Komsic, Socialista (Fronte Democratico), Milorad Dodik, Social-nazional-serbo (Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti),e Sefik Dzaferovic, Islamico-democratico (Partito dell'Azione Democratica), ha indicato come nuovo premier Zoran Tegeltija, Social-nazional-serbo. Se confermato dal parlamento, Tegeltija andrà a sostituire Denis Zvizdic, Islamico-democratico.

Montserrat, Regno Unito, Taylor-Farrell nuovo premier

In seguito alle elezioni parlamentari di pochi giorni fa a Montserrat, isola caraibica del Regno Unito, Easton Taylor-Farrell, Social-liberale (Movimento per il Cambiamento e la Prosperità). Taylor-Farrell va a sostituire Donaldson Romeo, Indipendente, in carica dal 2014 (fino a pochi giorni fa esponente del partito conservatore Movimento Democratico Popolare, da cui era uscito dopo aver scoperto di non essere stato confermato come candidato premier del proprio partito).

Tuesday, November 19, 2019

Montserrat, Regno Unito, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari a Montserrat, isola caraibica del Regno Unito; questi i risultati:

Social-liberali (Movimento per il Cambiamento e la Prosperità): 42.7 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Conservatori (Movimento Democratico Popolare): 29.9 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Indipendenti: 1 seggio parlamentare
Membri ex officio: 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare

Laburisti (Partito Laburista Unito): 6.2 % dei voti
Congresso Nazionale: 4.2 % dei voti

Vedremo ora che governo si formerà: i Conservatori che detenevano la maggioranza assoluta in parlamento hanno ora perso le elezioni, ma il premier uscente Donaldson Romeo, in carica dal 2014, è stato sostituito pochissime settimane fa da leader del Movimento Democratico Popolare per cui ha deciso di lasciare il partito e di candidarsi come Indipendente, riuscendo a farsi eleggere: vedremo se ora si alleerà con i Social-liberali per rimanere alla carica di primo ministro, o se invece dovrà lasciare il potere ad un esponente del Movimento per il Cambiamento e la Prosperità.

Marshall, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari marshallesi.
Alcuni dei candidati vicini alla presidente uscente Hilda Heine, Indipendente, non sono riusciti a riconfermarsi parlamentari, per cui al momento sembra difficile che la presidente Heine, in vista della riunione parlamentare per la nomina del nuovo presidente della repubblica prevista per gennaio, possa essere riconfermata.

Monday, November 18, 2019

Kuwait, il premier dimissionario Jabar Sabah rifiuta di tornare premier

L'emiro kuwaitiano Sabah IV ha chiesto al premier dimissionario Jabar Mubarak Al Ahmed Sabah, Indipendente, di formare un nuovo governo, ma Jabar ha rifiutato la proposta, affermando che le sue dimissioni sono irrevocabili.

Bielorussia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari bielorusse, questi i risultati:

Comunisti (Partito Comunista): 10.62 % dei voti e 11 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Repubblicano del Lavoro e della Giustizia): 6.75 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Nazional-populisti (Partito Liberale Democratico): 5.36 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Centro-socialisti (Partito Patriottico): 1.43 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-agrari (Partito Agrario): 0.89 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 89 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico (Assemblea)): 1.61 % dei voti
Conservatori (Partito BFP - Partito Popolare): 1.56 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito Civile Unito): 1.37 % dei voti
Social-comunisti ( Partito di Sinistra Unita "Un Solo Mondo"): 0.72 % dei voti
Social-verdi (Assemblea Socialdemocratica): 0.44 % dei voti
Verdi (Partito "I Verdi"): 0.20 % dei voti
Partito Socialista Sportivo: 0.15 % dei voti
Centristi (Partito Repubblicano): 0.14 % dei voti

Tutti i vincitori sono uomini vicini al presidente Aleksandar Lukashenko, Indipendente.

Sri Lanka, inizia il mandato presidenziale di Gotabhaya Rajapaksa

In seguito alle elezioni di pochi giorni fa, inizia oggi il mandato presidenziale cingalese di Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare). Rajapaksa prende il posto di Maithripala Sirisena, Socialista (Partito della Libertà), in carica dal 2015.

Namibia, fra 9 giorni le elezioni parlamentari

Fra 9 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari namibiane, questi i partiti in lizza:

Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest: partito di ispirazione socialdemocratico, guidato dal presidente Hage Geingob. Anche la premier Saara Kuugongelwa, al potere dal 2015, fa parte di questo partito
Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso: partito di ispirazione liberaldemocratica, lasciate le istanze socialisteggianti
Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale: partito di ispirazione conservator-herero
Partito di Tutti i Popoli: partito di ispirazione socialista
Movimento Democratico Popolare: l'ex Alleanza Democratica - Turnhalle, partito di ispirazione conservatrice
Fronte Democratico Unito: partito di ispirazione social-demara
Movimento Popolare dei Senzaterra: partito di ispirazione social-liberale, nato da una scissione dell'Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest
Unione Nazionale del Sud Ovest: partito di ispirazione demo-socialista, dopo aver lasaciato le istanze liberali)
Combattenti dell'Economia Libera: partito di ispirazione social-populista
Partito Repubblicano: partito di ispirazione cristiano-democratica, lasciate le istanze liberali
Fronte Patriottico Nazionale: partito di ispirazione nazionalista che difende gli interessi dei reduci della guerra di indipendenza dalla Repubblica Sudafricana
Partito Rivoluzionario dei Lavoratori: l'ex Partito Comunista, partito di ispirazione comunista
Congresso dei Democratici: partito di ispirazione centro-socialista
Voce Democratica Cristiana: partito di ispirazione democristiana
Partito Nazionale Democratico: partito di ispirazione social-ovambo

Namibia, fra 9 giorni le elezioni presidenziali

Fra 9 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali namibiane, questi i candidati in lizza:

Hage Geingob, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud Ovest), presidente in carica dal 2016
Mike Kavekotora, Liberaldemocratico (Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso, partito che ha lasciato le istanze socialisteggianti
Esther Muinjangue, Conservator-herero (Organizzazione Democratica dell'Unità Nazionale)
Ignatus Shixuameni, Socialista (Partito di Tutti i Popoli)
McHenry Venaani, Conservatore (Movimento Democratico Popolare, l'ex Alleanza Democratica - Turnhalle)
Apius Auchab, Social-demara (Fronte Democratico Unito)
Bernandus Swartbooi, Social-liberale (Movimento Popolare dei Senzaterra)
Tangeni Ilyambo, Demo-socialista (Unione Nazionale del Sud Ovest, partito che ha lasaciato le istanze liberali)
Jan Mukwikolongo, Social-populista (Combattenti dell'Economia Libera)
Henk Mudge, Cristiano-democratico (Partito Repubblicano, partito che ha lasciato le istanze liberali)
Panduleni Itula, Indipendente

Sunday, November 17, 2019

Sri Lanka, Rajapaksa eletto nuovo presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali cingalesi, questi i risultati:

Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare): 52.25 % dei voti
Sajith Premadasa, Conservatore (Partito Nazionale Unito): 41.99 % dei voti
Anura Kumara Dissanayake, Movimento Nazionale per il Potere Popolare: 3.16 % dei voti
Mahesh Senanayake, Partito Nazionale Popolare: 0.37 % dei voti
M.L.A.M. Hizbullah, Indipendente: 0.29 % dei voti
Ariyawansa Dissanayake, Fronte Democratico Nazionale Unito: 0.26 % dei voti
Ajantha Perera, Social-comunista (Partito Socialista): 0.21 % dei voti
Rohan Pallewatte, Fronte di Sviluppo Nazionale: 0.19 % dei voti
Siripala Amarsinghe, Indipendente: 0.12 % dei voti
Milroy Fernando, Indipendente: 0.10 % dei voti
Battaramulle Seelarathana, Jana Setha Peramuna: 0.09 % dei voti
M.K. Shivajilingam, Indipendente: 0.09 % dei voti
Ajantha de Zoysa, Ruhunu Janatha Peramuna: 0.09 % dei voti
Anuruddha Polgampola, Indipendente: 0.08 % dei voti
Namal Rajapaksa, Alleanza di Unità Nazionale: 0.07 % dei voti
Jayantha Ketagoda, Indipendente: 0.07 % dei voti
Subramanium Gunaratnam, Fronte della Nostra Nazione: 0.06 % dei voti
Duminda Nagamuwa, Partito Socialista del Confine: 0.06 % dei voti
Aparekke Punnananda, Indipendente: 0.06 % dei voti
A.S.P. Liyanage, Laburista (Partito Laburista): 0.05 % dei voti
Piyasiri Wijenayake, Indipendente: 0.04 % dei voti
Aruna de Zoysa, Movimento Democratico Nazionale: 0.03 % dei voti
Rajiva Wijesinha, Indipendente: 0.03 % dei voti
Illyas Idroos Mohamed, Indipendente: 0.03 % dei voti
Siritunga Jayasuriya, Marxista (Partito Socialista Unito): 0.03 % dei voti
Sarath Keerthirathna, Indipendente: 0.03 % dei voti
Sarath Manamendra, Nuova Eredità Sinhala: 0.03 % dei voti
Ashoka Wadigamangawa, Indipendente: 0.02 % dei voti
Pani Wijesiriwardene, Partito Socialista di Equalità: 0.02 % dei voti 
A.H.M. Alavi, Indipendente: 0.02 % dei voti
Saman Perera, Partito Nostro Potere del Popolo: 0.02 % dei voti
Pryantha Edirisinghe, Okkoma Wesiyo Okkoma Rajawaru Sanwidhanaya: 0.02 % dei voti
Samaraweera Weerawanni, Indipendente: 0.02 % dei voti
Samansiri Herath, Indipendente: 0.01 % dei voti
Bedde Gamage Nandimithra, Trotzkista (Partito della Società Uguale): 0.01 % dei voti

Gotabhaya Rajapaksa è stato quindi eletto nuovo presidente dello Sri Lanka. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 18 novembre, quando andrà a sostituire il presidente uscente Maithripala Sirisena, Socialista (Partito della Libertà), in carica dal 2015.

Saturday, November 16, 2019

Tunisia, Jemli indicato come nuovo premier

Il presidente tunisino Kais Saied, Indipendente, ha incaricato Habib Jemli, Indipendente, di formare il nuovo esecutivo. Jemli era stato indicato come premier dagli Islamico-democratici  del Partito della Rinascita - Enhada, arrivati primi nelle elezioni legislative di alcune settimane fa.
Se riuscirà ad ottenere la fiducia parlamentare, Jemli andrà a sostituire Youssef Chahed, Social-liberale (Lunga Vita alla Tunisia), al potere dal 2016.

Thursday, November 14, 2019

Bolivia, Anez forma il suo governo

La neo-presidente boliviana Jeanine Anez, Conservatore (Movimento Democratico Sociale), ha formato oggi il suo nuovo governo.
Intanto la crisi istituzionale nel paese rimane: l'ex presidente Evo Morales, Social-populista (Movimento verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare), fuggito in Messico, accusa l'opposizione e la polizia di aver effettuato un vero e proprio golpe, mentre la presidente del senato, Adriana Salvatierra, Social-populista, che pochi giorni fa si era dimessa rinunciando quindi all'interim presidenziale, ha annunciato di ritenrsi ancora al suo posto, e quindi la leggittima presidente, in quanto le sue dimissioni non sono mai state confermate con un voto parlamentare. Dopo questo annuncio la Salvatierra ha cercato di entrare al senato, ma è stata bloccata dai sostenitori dell'opposizione che le hanno negato l'ingresso.

Kuwait, il premier Sabah si dimette

Il premier kuwaitiano Jabar Mubarak Al Ahmed Sabah, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni all'emiro Sabah IV. La decisione arriva dopo che il parlamento aveva chiesto la destituzione di vari membri dell'esecutivo, accusati di corruzione e di troppo conservatorismo.

Moldova, nasce ufficialmente il governo Chicu

Con 62 voti favorevoli su 101, il parlamento moldavo ha votato la fiducia al governo di Ion Chicu, Indipendente, formato da uomini Indipendenti e da Socialisti (Partito dei Socialisti), grazie all'appoggio esterno dei Socialdemocratici (Partito Democratico).
Chicu prende il posto di Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), sfiduciata pochi giorni fa.

Moldova, Chicu indicato come nuovo premier

In seguito al voto di sfiducia nei confronti della premier Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), il presidente moldavo Igor Dodon, Socialista (Partito dei Socialisti), ha indicato il suo consigliere Ion Chicu, Indipendente, come nuovo premier del paese.
Dodon ha chiesto ai Liberal-conservatori e ai Conservatori (Partito Piattaforma della Dignità e della Verità) e Socialisti (Partito dei Socialisti) di votare la fiducia a Chicu, che avrà il compito di formare un governo tecnico, almeno nei piani del presidente. Chicu ha 15 giorni di tempo per ottenere la fiducia del parlamento.

Wednesday, November 13, 2019

Bolivia, inizia l'interim presidenziale di Anez

Il parlamento boliviano ha nominato come presidente ad interim Jeanine Anez, Conservatore (Movimento Democratico Sociale), in qualità di vicepresidente del senato. In realtà la Anez ha ottenuto la maggioranza dei voti dei votanti, ma non ha passato il quorum, in quanto i parlamentari Social-populisti del Movimento verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare dell'ex presidente Evo Morales hanno boicottato il voto.
La Anez, così come i parlamentari presenti alla seduta, hanno dichiarato il voto leggittimo, leggitimizzazione confermata poco dopo anche da un pronunciamento del Tribunale Costituzionale.
La Anez ha detto che i suoi obiettivi dell'interim presidenziale sono quelli di riappacificare il paese e di organizzare al più presto nuove elezioni.

Liechtenstein, fra 11 giorni un referendum

Fra 11 giorni si svolgerà in Liechtenstein un referendum col quale verrà chiesto alla popolazione se è favorevole alla costruzione di un nuovo ospedale nella capitale Vaduz.

Tuesday, November 12, 2019

Mauritius, nasce il nuovo governo Jugnauth

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa, il premier uscente mauriziano Pravind Jugnauth, Socialdemocratico (Movimento Sociale Militante) ha dato vita al suo nuovo governo, formato, come quello precedente, da Socialdemocratici e Social-liberali (Movimento Liberale).

Moldova, sfiduciato il governo Sandu

Con 63 voti su 101, il parlamento moldavo ha votato la sfiducia al governo guidato da Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), formato da Liberal-conservatori, Conservatori (Partito Piattaforma della Dignità e della Verità) e Socialisti (Partito dei Socialisti), dopo soli 5 mesi dalla sua nascita.
La crisi è dovuta alla riforma sul processo di nomina del procuratore generale, riforma fortemente voluta dalla premier, ma contestata dal presidente Igor Dodon, leader dei Socialisti. Oltre ai Socialisti, hanno votato la sfiducia al governo Sandu anche i Socialdemocratici (Partito Democratico).
Ora il parlamento ha 90 giorni di tempo per dar vita ad un nuovo governo, altrimenti si dovrà andare ad elezioni anticipate.

Guinea Bissau, fra 12 giorni il primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali in Guinea Bissau, questi i candidati in lizza:

Josè Maria Vaz, Indipendente, presidente in carica dal 2014, appoggiato dai Liberal-conservatori (Partito di Rinascita Nazionale). Vaz, che formalmente fa parte del Partito Africano per l'Indipendenza, non è riusctio ad ottenere l'avvallo del proprio partito, ormai da tempo ai ferri corti con la sua leadership
Baciro Dja, del Fronte Patriottico di Salvezza Nazionale, premier per due brevi periodi nel 2015 e nel 2016
Carlos Gomes Junior, Indipendente, premier dal 2009 al 2012. Anche Gomes Junior, pur iscritto al Partito Africano per l'Indipendenza, non è riuscito ad avere l'appoggio del suo partito
Domingos Simoes Pereira, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), premier tra il 2014 e il 2015
Mamadu Iaia Djalò, Partito per la Nuova Democrazia
Gabriel Fernando Indi, Partito Socialdemocratico Unito
Umaro Sissoco Embalò, Conservatore (Movimento per un'Alternativa Democratica), premier tra il 2016 e il 2018
Nuno Gomes Nabiam, Demo-socialista (Assemblea per il Popolo Unito - Partito Democratico)
Idrissa Djalo, Partito di Unità Nazionale
Vicente Fernandes, Centro-socialista (Partito per la Convergenza Democratica)
Mutaro Intai Djabi, Indipendente
Anotnio Afonso Tè, Laburista (Partito Repubblicano per l'Indipendenza e lo Sviluppo)

Se nessun candidato supererà il 50 % dei voti, si dovrà andare al ballottaggio, previsto per il 29 dicembre.
La situazione politica nel paese è molto tesa, con uno scontro molto forte tra il presidente Vaz e il premier Aristides Gomes, Laburista, appoggiato dai Socialisti.
Pochi giorni fa Vaz aveva anche tentato di sostituire Gomes con un uomo a lui vicino, ma la sua mossa era stata bloccata dalla comunità internazionale sotto minaccia di intervento militare.

Monday, November 11, 2019

Marshall, fra 7 giorni le elezioni parlamentari

Fra 7 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari marshallesi.
Primo compito del nuovo parlamento sarà quello di eleggere il nuovo presidente della repubblica, per il mese di gennaio. La presidente uscente è Hilda Heine, Indipendente, in carica dal 2016.

Bolivia, la Anez indicata come nuova presidente

Dopo le dimissioni del presidente, del vicepresidente, e dei presidenti di camera e senato, la presidenza della repubblica bolivariana dovrebbe andare ad interim alla seconda vicepresidente del senato Jeanine Anez, Conservatore (Movimento Democratico Sociale), con il compito di organizzare nuove elezioni generali.
In realtà la presidenza ad interim sarebbe toccata costituzionalmente al presidente del tribunale supremo Josè Antonio Revilla, Indipendente, ma, considerato troppo vicino all'ex presidente Evo Morales, Social-populista (Movimento verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare), si è passato direttamente alla Anaez, esponente dell'opposizione.

Sunday, November 10, 2019

Spagna, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari spagnole anticipate, questi i risultati:

Socialisti (Partito Socialista dei Lavoratori): 28.05 % dei voti e 120 seggi parlamentari
Popolari (Partito Popolare): 20.79 % dei voti e 88 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Vox): 15.11 % dei voti e 52 seggi parlamentari
Social-populisti (Possiamo - Podemos) + Social-galiziani (Anova - Fratellanza Nazionalista) + Comunisti-galiziani (Sinistra Unita (Galizia)): 12.82 % dei voti e 35 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Cittadini - Partito dei Cittadini): 6.79 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Social-catalani (Sinistra Repubblicana Catalana) + Social-indipendentisti-catalani (Sovranità): 3.62 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Liberal-catalani (Assieme per la Catalogna): 2.19 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Liberal-conservator-baschi (Partito Nazionalista Basco): 1.64 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Socialdemocratici-verdi (Equo): 1.33 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-baschi (Unione per i Paesi Baschi): 1.20 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Social-comunisti-catalani (Candidatura di Unità Popolare - Per la Rottura): 1.01 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-valenciani (Più Compromesso): 0.74 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Social-galiziani (Blocco Nazionalista Galiziano): 0.49 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Conservator-navarrini (Unione Popolare della Navarra): 0.42 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Conservator-canarini (Coalizione delle Isole Canarie) + Nazional-canarini (Partito Nazionalista della Canarie) + Social-canarini (Nuove Canarie): 0.38 % dei voti e 1 seggio parlamentari peri Conservator-canarini e 1 per i Social-canarini
Social-cantabrici (Partito Regionalista della Cantabria): 0.29 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Agrari-teruel (Teruel Esiste!): 0.09 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-animalisti (Partito Animalista Contro i Maltrattamenti degli Animali): 0.93 % dei voti
Social-verdi (Mas Pais): 0.22 % dei voti
Social-verdi-femministi (Zero Tagli) + Verdi (Gruppo Verde): 0.14 % dei voti
Per un Mondo più Giusto: 0.11 % dei voti
Social-aragonesi (Unione Aragonese): 0.10 % dei voti
Più Sinistra: 0.08 % dei voti
Partito Comunista dei Lavoratori Spagnoli: 0.06 % dei voti
Marxisti-leninisti (Partito Comunista dei Popoli): 0.06 % dei voti
Andalusia da Sola: 0.06 % dei voti
Socialdemocratic-baschi (Sì per il Futuro): 0.05 % dei voti
Social-leon (Unione del Popolo di Leon): 0.04 % dei voti
Partito Comunista dei Lavoratori: 0.04 % dei voti
Banchi Bianchi: 0.02 % dei voti
Conservator-avila (Per Avila): 0.02 % dei voti
Avanti + I Verdi: 0.02 % dei voti
Social-melilla (Coalizione per Melilla): 0.02 % dei voti
I Verdi: 0.01 % dei voti
Partito Umanista: 0.01 % dei voti
Iniziativa Femminista: 0.01 % dei voti
Con Te, Siamo la Democrazia: 0.01 % dei voti
Conservator-murcia (Noi Siamo la Regione): 0.01 % dei voti
Sinistra in Positivo: 0.01 % dei voti
Social-canarini (Alternativa Nazionalista delle Canarie) + Socialdemocratici-canarini (Unità per il Popolo): 0.01 % dei voti
Piattaforma Popolare di Soria: 0.01 % dei voti
Extremadura Unita: 0.01 % dei voti
Social-pensionati (Partito Socialdemocratico dei Pensionati): 0.01 % dei voti
Libertari (Partito Libertario): < 0.01 % dei voti
Movimento Sociale Aragonese: < 0.01 % dei voti
Uniti + Azione per la Democrazia: < 0.01 % dei voti
Andecha Astur: < 0.01 % dei voti
Partito Regionalista del Paese di Leon: < 0.01 % dei voti
Movimento per la Dignità e la Cittadinanza: < 0.01 % dei voti
Una Volta Comunità Valenciana: < 0.01 % dei voti
Social-aragonesi (Puyalon de Cuchas): < 0.01 % dei voti
Nazional-populisti (Falange Tradizionalista e Le Giunste dell'Offensiva Nazionale Sindacalista): < 0.01 % dei voti
Unità Regionalista di Castiglia e Leon: < 0.01 % dei voti
Convergenza Andalusa: < 0.01 % dei voti
Indipendentisti-aragonesi (Federazione degli Indipendentisti Aragonesi): < 0.01 % dei voti
Partito di Azione della Solidarietà Europea: < 0.01 % dei voti
Sinistra Rivoluzionaria Anticapitalista: < 0.01 % dei voti
Centrati: < 0.01 % dei voti
Partito Repubblicano Indipendente della Solidarietà Andalusa: < 0.01 % dei voti
Democrazia Plurale: < 0.01 % dei voti
Convergenza XXI: < 0.01 % dei voti
Unione per Tutti: < 0.01 % dei voti

Bolivia, il presidente Morales si dimette

In una situazione sempre più convulsa, con il capo dell'esercito che si è schierato apertamente con i manifestanti, il presidente boliviano Evo Morales, Social-populista (Movimento verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare), ha annunciato le proprie dimissioni. Con Morales si dimettono anche i suoi compagni di partito, il vicepresidente Alvaro Garcia Linera, la presidente del senato Adriana Salvatierra e il presidente della camera Victor Borda, per cui al momento la carica di presidente della repubblica rimane vacante.

Romania, al ballottaggio Iohannis e Dancila

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali romene, questi i risultati:

Klaus Iohannis, Conservatore (Partito Nazionale Liberale): 36.91 % dei voti
Vasilica Viorica Dancila, Socialdemocratica (Partito Socialdemocratico): 23.45 % dei voti
Dan Barna, Liberale (Unione Salvare la Romania): 14.19 % dei voti
Mircea Diaconu, Indipendente: 9.17 % dei voti
Theodor Paleologu, Popolare (Partito Movimento Popolare): 5.69 % dei voti
Hunor Kelemen, Popolar-ungherese (Alleanza Democratica degli Ungheresi): 4.13 % dei voti
Ramona Bruynseels, Partito del Potere Umanista: 2.70 % dei voti
Alexandru Cumpanasu, Indipendente: 1.47 % dei voti
Viorel Catarama, Partito della Destra Liberale: 0.54 % dei voti
Bogdan Stanoevici, Indipendente: 0.42 % dei voti
Catalin Ivan, Alternativa per la Dignità Nazionale: 0.36 % dei voti
Ninel Pela, Partito del Popolo: 0.33 % dei voti
Sebastian Popescu, Partito della Nuova Romania: 0.33 % dei voti
John Ion Banu, Partito della Nazione: 0.30 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha superato il 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio, previsto per il 24 novembre, tra il presidente uscente Iohannis e la ex premier Dancila.

Bolivia, Morales annulla le elezioni e ne annuncia di nuove

Dopo i risultati delle elezioni presidenziali contestate dalle opposizioni, che avevano visto la riconferma a presidente della repubblica boliviana di Evo Morales, Social-populista (Movimento verso il Socialismo - Strumento Politioco per la Sovranità Popolare), mentre il paese da giorni è sconvolto da violente manifestazioni, con anche la sollevazione della polizia, dopo che anche gli osservatori dell'organizzazione degli stati americani accusa brogli, Morales ha deciso di indire nuove elezioni generali, con la condizione di mettere fine alle violenze. Morales ha anche detto che il suo mandato finirà regolarmente il 20 gennaio 2020, e non ha detto se alle prossime elezioni si ricandiderà, col rischio di riscatenare le proteste, o se invece deciderà di lasciare, almeno momentaneamente, la politica.

Saturday, November 9, 2019

Polonia, nasce il nuovo governo Morawiecki

In seguito alle elezioni politiche di poche settimane fa, il premier uscente Mateusz Morawiecki, Nazional-conservatore (Legge e Giustizia) ha costituito il suo nuovo governo, formato, oltre che dai Nazional-conservatori, anche dai Cristiano-democratici (Accordo) e dai Nazional-cristiani (Polonia Unita).

Friday, November 8, 2019

Guinea Bissau, risolta la crisi itituzionale: Imbali lascia il premierato a Gomes

Risolta la crisi istituzionale in Guinea Bissau: dopo che la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale aveva minacciato l'intervento armato per riportare Gomes al premierato, Faustino Imbali, Liberal-conservatore (Partito di Rinascita Nazionale), ha annunciato le proprie dimissioni, lasciando quindi il governo a Aristides Gomes, Laburista (Partito Repubblicano per l'Indipendenza e lo Sviluppo), affermando comunque che la decisione della comunità è illegale.
La Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale ha anche ammonito il presidente Josè Maria Vaz, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), nell'interferire nel potere esecutivo, che secondo la comunità deve rimanere nelle mani di Gomes fintanto che non verrà eletto il nuovo presidente, essendo lui solo presidente ad interim dopo che il suo mandato era terminato senza che fossero state organizzate le elezioni presidenziali.

Mauritius, i risultati delle elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari mauriziane; questi i partiti in lizza:

Socialdemocratici (Movimento Sociale Militante) + Social-liberali (Movimento Liberale) + Piattaforma Militante + Movimento Alan Ganoo: 37 % dei voti e 42 seggi parlamentari
Laburisti (Partito Laburista) + Conservatori (Partito Socialdemocratico) + Movimento Jean-Calude Barbier: 34 % dei voti e 17 seggi parlamentari
Socialisti (Movimento Militante): 20 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Socialdemocratici-rodrigues (Organizzazione Popolare di Rodrigues): 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-rodrigues (Movimento Rodrigues)
Islamico-sunniti (Fronte di Solidarietà)
Resistenza e Alternativa
Movimento Socialdemocratico
Social-verdi (Lalit)
Accordo per una Democrazia Parlamentare
Verdi (Les Verts Fraternels - Verdi)
Rinascita dei Giovani
Partito della Giustizia Sociale
Forum dei Cittadini Liberi
Movimento Militante di Rodrigues - Fronte Patriottico di Rodrigues
Partito Malin
Movimento Autentico
Liberali (I Liberali)
Ensam
Movimento Militante dei Lavoratori
Movimento Una Sola Direzione
Partito d'Azione Liberale
Unione Patriottica
Movimento dei Lavoratori
Fronte Socialista
Partito Popolare
Movimento Militante Lepep
Parti Tireurs de Sable
Uniti per Costruire
Blocco Indipendente Avanti
Ti Zwazo
Nazional-rodrigues (Movimento dell'Indipendenza di Rodrigues)
Ragruppamento Socialista
Partito della Gente Povera
Partito Democratico
Fronte Patriottico
Fronte di Liberazione Nazionale
Movimento per la Liberazione Popolare
Assemblea Regionale Uomo - Animale - Natura
Forze della Nuova Generazione
Movimento Socialista Nazionale
Congresso Nazionale
Partito Politico dei Quattro Gatti
Comitato di Azione
Partito dei Diritti

La coalizione governativa formata da Socialdemocratici e Social-liberali ha mantenuto la maggioranza assoluta in parlamento, per cui il premier uscente Pravind Jugnauth, Socialdemocratico, in carica dal 2017, dovrebbe essere confermato alla guida del governo.

Guinea Bissau, la Comunità Economocia degli Stati dell'Africa Occidentale danno 48 ore di tempo al governo Imbali per dimettersi

La Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale, ha dato 48 ore di tempo al governo guidato da Faustino Imbali, Liberal-conservatore (Partito di Rinascita Nazionale), e formato da Liberal-conservatori, Conservatori (Movimento per una Alternativa Democratica G-15) e Demo-socialisti (Assemblea per il Popolo Unito - Partito Democratico) per dimettersi e ridare il potere a Aristides Gomes, Laburista (Partito Repubblicano per l'Indipendenza e lo Sviluppo), a capo di un governo assieme ai Socialisti (Partito Africano per l'Indipendenza), affermando che la decisione del presidente Josè Maria Vaz, Socialista, di destituire Gomes è illeggittima, in quanto al momento, essendo presdiente ad interim, non ha il potere di destituire il governo.

Giordania, nasce il nuovo governo Razzaz

Il premier giordano Omar Razzaz, Indipendente, ha formato oggi il suo nuovo governo.

Thursday, November 7, 2019

Montserrat, Regno Unito, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari a Montserrat, isola caraibica del Regno Unito; questi i partiti in lizza:

Movimento Democratico Popolare: partito di ispirazione conservatrice, guidato dal premier Donaldson Romeo, in carica dal 2014
Movimento per il Cambiamento e la Prosperità: partito di ispirazione social-liberale
Congresso Nazionale
Partito Laburista Unito: partito di ispirazione laburista

Emirati Arabi Uniti, Al Nahyan confermato presidente

Il consiglio supremo degli Emirati Arabi Uniti ha confermato per altri 5 anni come presidente dello stato l'emiro di Abu Dhabi Khalifa Bin Zayed Al Nahyan, Indipendente, al potere dal 2004.

Wednesday, November 6, 2019

Belgio, a Magnette l'incarico di trovare una possibile maggioranza in parlamento

Dopo il fallimento da parte degli esploratori Geert Bourgeois, Conservator-fiammingo (Nuova Alleanza Fiamminga), e Rudy Demotte, Social-vallone (Partito Socialista),  il re Filippo ha dato l'incarico a Paul Magnette, Social-vallone, di trovare una possibile maggioranza in parlamento che ponga fine all'impasse che blocca il parlamento da primavera.

Bielorussia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari bielorusse, questi i partiti in lizza:

Partito Comunista: partito di ispirazione comunista, alleato al presidente Aleksander Lukashenko
Partito Patriottico: partito di ispirazione centro-socialista, alleato al presidente Aleksander Lukashenko
Partito Liberale Democratico: partito di ispirazione nazional-populista, alleato al presidente Aleksander Lukashenko
Partito Repubblicano del Lavoro e della Giustizia: partito di ispirazione socialista, alleato al presidente Aleksander Lukashenko
Partito di Sinistra Unita "Un Solo Mondo": partito di ispirazione social-comunista
Partito Socialdemocratico (Assemblea): partito di ispirazione socialdemocratica
Partito BFP - Partito Popolare: partito di ispirazione conservatrice
Partito Civile Unito: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Partito "I Verdi": partito di ispirazione verde
Partito Repubblicano: partito di ispirazione centrista
Partito Socialista Sportivo
Assemblea Socialdemocratica: partito di ispirazione social-verde
Partito Agrario: partito si ispirazione social-agraria

Oltre a tutti questi partiti, partecipano alle elezioni anche molti Indipendenti, di solito filo-Lukashenko, che dopo le elezioni si uniscono fra loro nel gruppo parlamentare Belaya Rus, di ispirazione centro-conservatrice, per dare un appoggio assoluto e certo alla mosse del presidente.
Il premier in carica è Siarheij Rumas, Indipendente, in carica dal 18 agosto 2018.

Tuesday, November 5, 2019

Sri Lanka, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali cingalesi, questi i candidati in lizza:

A.H.M. Alavi, Indipendente
Siripala Amarsinghe, Indipendente
Ajantha de Zoysa, Ruhunu Janatha Peramuna
Aruna de Zoysa, Movimento Democratico Nazionale
Anura Kumara Dissanayake, Movimento Nazionale per il Potere Popolare
Ariyawansa Dissanayake, Fronte Democratico Nazionale Unito, appoggiato anche dai Marxisti-leninisti (Fronte di Liberazione Nazionale) , dal Fronte della Sinistra Unita, e dal Fronte Nazionale per il Buon Governo
Pryantha Edirisinghe, Okkoma Wesiyo Okkoma Rajawaru Sanwidhanaya
Milroy Fernando, Indipendente
Subramanium Gunaratnam, Fronte della Nostra Nazione
Samansiri Herath, Indipendente
M.L.A.M. Hizbullah, Indipendente
Siritunga Jayasuriya, Marxista (Partito Socialista Unito)
Sarath Keerthirathna, Indipendente
Jayantha Ketagoda, Indipendente
A.S.P. Liyanage, Laburista (Partito Laburista)
Sarath Manamendra, Nuova Eredità Sinhala
Illyas Idroos Mohamed, Indipendente
Duminda Nagamuwa, Partito Socialista del Confine
Bedde Gamage Nandimithra, Trotzkista (Partito della Società Uguale)
Rohan Pallewatte, Fronte di Sviluppo Nazionale
Ajantha Perera, Social-comunista (Partito Socialista)
Saman Perera, Partito Nostro Potere del Popolo
Anuruddha Polgampola, Indipendente
Sajith Premadasa (figlio dell'ex presidente e ex premier Ranasinghe Premadasa), Conservatore (Partito Nazionale Unito), appoggiato anche dagli Islamico-democratici (Congresso Musulmano), dai Social-musulmani (Congresso Makkal dell'Intero Ceylon), dai Nazional-buddhisti (Partito dell'Eredità Nazionale), dal Fronte Rivoluzionario di Liberazione Popolare Ealam, dall'Organizzazione di Liberazione Ealam Tamil, dall'Organizzazione di Liberazione Popolare Tamil Ealam, e dai Nazional-tamil (Illankai Tamil Arasu Kachchi)
Aparekke Punnananda, Indipendente
Gotabhaya Rajapaksa (fratello dell'ex presidente ed ex premier Mahinda Rajapaksa), Social-populista (Fronte Popolare), appoggiato dai Socialisti (Partito della Libertà), dai Social-tamil (Congresso dei Lavoratori), dai Socialdemocratici (Fronte Popolare Unito), dai Social-marxisti (Fronte Nazionale della Libertà), dai Trotzkisti (Partito della Società Uguale), da Pivithuru Hela Urumaya, dai Centro-tamil (Partito Democratico Popolare Ealam), dal Fronte Democratico della Sinistra, e dai Comunisti (Partito Comunista)
Namal Rajapaksa, Alleanza di Unità Nazionale
Battaramulle Seelarathana, Jana Setha Peramuna
Mahesh Senanayake, Partito Nazionale Popolare, appoggiato anche dal Movimento Nazionale Popolare
M.K. Shivajilingam, Indipendente
Ashoka Wadigamangawa, Indipendente
Samaraweera Weerawanni, Indipendente
Piyasiri Wijenayake, Indipendente
Rajiva Wijesinha, Indipendente
Pani Wijesiriwardene, Partito Socialista di Equalità

Il vincitore andrà a sostituire il presidente uscente Maithripala Sirisena, Socialista, in carica dal 2015, che ha deciso di non ricandidarsi e appoggiare Gotabhaya Rajapaksa per far fronte comune contro il candidato governativo Sajith Premadasa.

Monday, November 4, 2019

Giordania, il premier Razzaz annuncia un rimpasto

Il premier giordano Omar Razzaz, Indipendente, ha annunciato le dimissioni del proprio governo per favorire la formazione di un nuovo governo sempre guidato da lui, con il compito di dare il via a importanti riforme economiche.

Belgio, gli esploratori Bourgeois e Demotte rimettono il mandato al re Filippo

Dopo il mese concordato col monarca, gli esploratori belgi Geert Bourgeois, Conservator-fiammingo (Nuova Alleanza Fiamminga), e Rudy Demotte, Social-vallone (Partito Socialista), che avevano il compito di cercare di trovare una possibile maggioranza in parlamento, rimettono il loro mandato al re Filippo affermando di non essere riusciti nel loro compito.

Romania, nasce ufficialmente il governo Orban

Con 240 voti favorevoli, il parlamento romeno ha votato la fiducia al nuovo governo guidato da Ludovic Orban, Conservatore (Partito Nazionale Liberale). Oltre che dai Conservatori, che fanno parte del governo assieme ad uomini Indipendenti, hanno votato la fiducia anche i Popolari (Partito Movimento Popolare), i Liberal-conservatori (Alleanza dei Liberali e dei Democratici, passato anche ad istanze conservatrici), i Liberali (Unione Salvare la Romania, partito che ha lasciato le istanze socialiste), gli esponenti delle varie minoranze e alcuni deputati Centro-socialisti (Pro Romania), anche se il partito aveva detto di votare contro.
Orban prende il posto di Viorica Dancila, Socialdemocratica (Partito Socialdemocratico), sfiduciata pochi giorni fa.

Sunday, November 3, 2019

Indonesia, il presidente Widodo forma il nuovo governo

Il presidente indonesiano di Joko Widodo, Social-liberale (Partito Democratico - Lotta), ha formato il nuovo governo, costituito, oltre che da Social-liberali, Conservatori (Partito dei Gruppi Funzionali - Golkar), Islamico-democratici (Partito del Risveglio Nazionale), Socialdemocratici (Partito della Solidarietà), Socialisti (Partito Nasdem) e Indipendenti, anche da un esponente del maggiore partito di opposizione, del Partito Movimento della Grande Indonesia - Gerindra, di ispirazione nazional-conservatrice.