Sunday, June 30, 2019

Guinea Bissau, continua la crisi istituzionale

Con 54 voti a favore su 102, il parlamento della Guinea Bissau ha nominato presidente della repubblica ad interim il proprio presidente Cipriano Cassamà, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), al posto di Josè Maria Vaz, Socialista, il cui mandato sarebbe finito il 23 giugno, ma che era stato prorogato ad interim fino allo svolgimento delle elezioni presidenziali previste per novembre. Al momento della decisione del parlamento Vaz si trovava per una visita ufficiale in Nigeria, e non ha fatto dichiarazioni ufficiali, ma il procuratore generale del paese ha già affermato che la decisione del parlamento è illeggittima, in quanto incostituzionale, e ha già chiesto l'arresto di Cassamà per sovversione. La situazione nel paese resta quindi estremamente critica.

Nuova Caledonia, Francia, Santa nominato nuovo presidente del consiglio

Con 6 voti a favore su 11, il parlamento della Nuova Caledonia, isola del Pacifico sotto la sovranità francese, ha nominato nuovo presidente del consiglio Thierry Santa, Conservatore (Futuro con Confidenza). Santa prende il posto di Philippe Germain, Liberal-conservatore (Caledonia Assieme).

Bahamas, inizia il mandato di governatore generale di Smith

E' iniziato ufficialmente il mandato di governatore generale delle Bahamas di Cornelius A. Smith, Indipendente, andando a sostituire Marguerite Pindling, Social-liberale (Partito Liberale Progressista), in carica dal 2014.

Friday, June 28, 2019

Danimarca, la Frederiksen nuovo premier

Dopo le elezioni di qualche settimana fa, è nato ufficialmente il nuovo governo danese, guidato da Mette Frederiksen, Socialdemocratica (Social Democratici), e formato da soli esponenti del suo stesso partito.
In parlamento il suo governo gode dell'appoggio esterno anche di Social-liberali (Partito di Sinistra Radicale): 8.6 % dei voti e 16 seggi parlamentari, Social-verdi (Partito Socialista Popolare) e Social-comunisti (Alleanza Rosso-Verde - Lista Unita).

La Frederiksen prende il posto di Rasmussen, Liberale (Partito di Sinistra).

Thursday, June 27, 2019

Grecia, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate greche; questi i partiti in lizza:

Nuova Democrazia: partito di ispirazione conservatrice
Coalizione della Sinistra Radicale - Syriza: partito di ispirazione socialista, guidato dal premier Alexis Tsipras, in carica dal 2015, partito passato ora ad istanze meno estreme
Associazione Popolare - Alba Dorata: partito di ispirazione nazional-fascista
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Movimento per il Cambiamento - Kinal - Kinima: partito di ispirazione socialdemocratico, nato dalla fusione del Movimento Socialista Panellenico con il Movimento dei Socialisti Democratici
Unione dei Centristi: partito di ispirazione liberale
Soluzione: partito di ispirazione nazional-cristiana
Unità Popolare: partito di ispirazione social-populista
Corsa della Libertà: partito di ispirazione socialdemocratica-populista, nato il 19 aprile 2016 da una scissione di Unità Popolare
Fronte di Disobbedienza Realistico Europeo - MeRA25: partito di ispirazione social-comunista
Ricreare la Grecia: partito di ispirazione liberal-conservatrice, passato più a destra
Fronte Popolare Unito: partito di ispirazione populista
Fronte della Sinistra Anticapitalista - Antarsya: partito di ispirazione anticapitalista
Ellinon Synelefsis
Partito dei Lavoratori Rivoluzionari
Partito dei Comunisti Internazionalisti
Syn... Fonia Politikon Kommaton Partito Comunista (Marxista-Leninista): partito di ispirazione maoista
Partito Comunista Marxista-Leninista: partito di ispirazione marxista-leninista

Tuesday, June 25, 2019

Unione Europea, inizia il semestre romeno

Terminato il semestre austriaco, inizia oggi il semestre di presidenza romeno del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 30 giugno 2019, della premier romena Vasilica Viorica Dancila, Socialdemocratica (Partito Socialdemocratico, branca romena del Partito Socialista).

Monday, June 24, 2019

Guinea Bissau, Vaz presidente ad interim

E' finito oggi il mandato presidenziale in Guinea Bissau di Josè Maria Vaz, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), ma Vaz rimarrà presidente ad interim fino a fine anno, quando si svolgeranno le elezioni presidenziali.

Guinea Bissau, Gomes confermato premier

In seguito alle elezioni di settimane fa e dopo aver bocciato la proposta di primo ministro di Domingos Simoes Pereira, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), il presidente della Guinea Bissau Josè Maria Vaz, Socialista, ha nominato nuovo premier del paese l'uscente Aristides Gomes, Laburista (Partito Repubblicano per l'Indipendenza e lo Sviluppo), in carica dal 2016. In parlamento Gomes dovrebbe godere dell'appoggio di Socialisti e Demo-socialisti (Assemblea per il Popolo Unito).
Forse con questa decisione termina la crisi istituzionale del paese, ormai presente da anni a causa della rottura del presidente Vaz con il suo stesso partito.

Sunday, June 23, 2019

Etiopia, sventato golpe

In Etiopia è stato sventato un colpo di stato contro il governo del premier Abiy Ahmed Ali, Social-oromo (Organizzazione Democratica del Popolo di Oromo). Durante il golpe è rimasto ucciso il capo delle forze militari.

Mauritania, Ghazouani eletto nuovo presidente

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali mauritane, questi i risultati:

Mohamed Ould Ghazouani, Conservatore (Unione per la Repubblica): 52.01 % dei voti
Biram Dah Abeid, Socialista (Iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista): 18.58 % dei voti
Sidi Mohamed Ould Boubacar, Islamico-democratico (Raggruppamento Nazionale Democratico per la Riforma e lo Sviluppo - Partito Tewassoul): 17.87 % dei voti
Kane Hamidou Baba, Movimento per la Rinascita: 8.71 % dei voti
Mohamed Ould Mouloud, Socialdemocratico (Raggruppamento delle Forze Democratiche): 2.44 % dei voti
Mohamed Lemine Mourtaji AL-Wafi, Indipendente: 0.40 % dei voti

Ghazouani è stato quindi eletto nuovo presidente già al primo turno, avendo superato il 50 % dei voti. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo agosto, quando andrà a sostituire il suo compagno di partito Ould Abdel Aziz, al potere dal 2009.

Thursday, June 20, 2019

Guinea Bissau, continua la crisi istituzionale

In seguito alle elezioni di settimane fa, il nuovo parlamento della Guinea Bissau ha indicato come nuovo primo ministro Domingos Simoes Pereira, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza).
Tuttavia il presidente della repubblica Josè Maria Vaz, compagno di partito di Pereira, ma da sempre ai ferri corti con lui, ha deciso di rifiutare la sua nomina, chiedendo al parlamento di indicare un altro premier.

Malawi, nasce il nuovo governo

Il presidente malawiano Peter Mutharika, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), ha costituito il nuovo governo, formato da Social-liberali e Conservatori (Partito del Congresso).

Wednesday, June 19, 2019

Madagascar, i risultati delle elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari malgasce, questi i partiti in lizza:

Social-liberali (Gioventù Determinata): 78 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Io Amo il Madagascar): 17 seggi parlamentari
Gruppo dei Giovani Patrioti: 1 seggio parlamentare
MA.TI.TA: 1 seggio parlamentare
Movimento per la Democrazia: 1 seggio parlamentare
RPSD Vaovao: 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 49 seggi parlamentari

Guyana, confermato il voto di sfiducia contro il governo Nagamootoo, confermate le elezioni anticipate

Una corte guyanese ha confermato definitivamente il voto di sfiducia del parlamento nei confronti del governo guidato da Moses Nagamootoo, Centrista (Alleanza per il Cambiamento), formato da Centristi e Socialdemocratici (Congresso Nazionale Popolare - Riforma).
Per costituzione, quindi, dovranno essere svolte elezioni anticipate entro i primi mesi del 2020.

Tuesday, June 18, 2019

Bahamas, Smith indicato come nuovo governatore generale

Cornelius A. Smith, Indipendente, è stato indicato come nuovo governatore generale bahamense. Smith inizierà il suo mandato ufficialmente il 28 giugno, quando andrà a sostituire Marguerite Pindling, Social-liberale (Partito Liberale Progressista), in carica dal 2014.

Guatemala, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari guatemalteche, questi i risultati:

Socialdemocratici (Unità Nazionale della Speranza): 17.93 % dei voti e 54 seggi parlamentari
Conservatori (Andiamo - Vamos): 7.96 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Unione del Cambiamento Nazionale): 5.46 % dei voti e 12 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Valore): 4.55 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Popolari (Benessere Nazionale): 4.82 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Laburisti (Movimento Semilla): 5.24 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Fronte di Convergenza Nazionale): 5.23 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Partito di Tutti): 4.93 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Conservator-liberaldemocratici (Visione con Valori): 4.70 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Conservator-populisti (Partito Umanista): 4.66 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Social-conservatori (Compromesso, Rinnovamento e Ordine): 4.40 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Socialdemocratici-indigeni (Partito Winaq): 3.50 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Prosperità dei Cittadini: 3.29 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Social-indigeni (Movimento per la Liberazione dei Popoli): 2.95 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Conservator-pan-americanisti (Partito Unionista): 2.93 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Partito di Avanzata Nazionale): 2.92 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Socialisti (Unità Rivoluzionaria Nazionale): 2.78 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Conservator-socialisti (Vittoria): 2.52 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Liberali (Podemos): 1.70 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Nazional-centristi (Forza): 1.93 % dei voti
Centro-social-indigeni (Incontro): 1.74 % dei voti
Demo-social-indigeni (Convergenza): 1.22 % dei voti 
Avanti: 0.87 % dei voti
Centro-socialisti (Partito della Produttività e del Lavoro): 0.73 % dei voti
Uniti: 0.69 % dei voti

Monday, June 17, 2019

Guatemala, i risultati delle elezioni presidenziali: Torres e Giammattei al ballottaggio

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali guatemalteche, questi i risultati:

Sandra Torres, Socialdemocratica (Unità Nazionale della Speranza): 23.98 % dei voti
Alejandro Giammatei, Conservatore (Andiamo - Vamos): 15.07 % dei voti 
Edmond Mulet, Conservator-populista (Partito Umanista): 12.03 % dei voti
Thelma Cabrera, Social-indigena (Movimento per la Liberazione dei Popoli): 10.27 % dei voti
Roberto Arzù, Liberal-conservatore (Partito di Avanzata Nazionale): 6.41 % dei voti
Isaac Farchi, Conservator-liberaldemocratico (Visione con Valori): 6.03 % dei voti
Manuel Villacorta, Socialdemocratico-indgeno (Partito Winaq): 5.26 % dei voti
Julio Hector Estrada, Social-conservatore (Compromesso, Rinnovamento e Ordine): 4.06 % dei voti
Estuardo Galdamez, Nazional-conservatore (Fronte di Convergenza Nazionale): 3.52 % dei voti
Fredy Cabrera, Cristiano-democratico (Partito di Tutti): 3.07 % dei voti
Amilcar Rivera, Vittoria: 2.24 % dei voti
Pablo Ceto, Socialista (Unità Rivoluzionaria Nazionale): 1.93 % dei voti
Pablo Duarte, Conservator-pan-americanista (Partito Unionista): 1.36 % dei voti
Manfredo Marroquin, Centro-social-indigeno (Incontro): 1.28 % dei voti
Anibal Garcia, Social-liberale (Libre - Libertà): 1.08 % dei voti
Benito Morales, Demo-social-indigeno (Convergenza): 0.76 % dei voti
Luis Velasquez, Uniti: 0.63 % dei voti
Josè Luis Chea, Centro-socialista (Partito della Produttività e del Lavoro): 0.57 % dei voti
Danilo Roca, Avanti: 0.47 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha ottenuto più del 50 % dei voti, i primi due canddiati, Torres e Giammattei vanno al ballottaggio, previsto per l'11 agosto.

Saturday, June 15, 2019

Moldova, risolta la crisi istituzionale, Dodon presidente e Sandu premier

Risolta la crisi istituzionale in Moldova: dopo le dimissioni del premeir Pavel Filip, Socialdemocratico (Partito Democratico), e la decisione della Corte Costituzionale di annullare tutte le proprie decisione circa l'illegalità del nuovo parlamento, ora tornato a tutti gli effetti nelle proprie funzioni, la presidenza della repubblica torna ufficialmente a Igor Dodon, Socialista (Partito dei Socialisti) e il governo torna ad essere guidato uffficialmente da Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), e formato, oltre che Liberal-conservatori, anche da Conservatori (Partito Piattaforma della Dignità e della Verità) e Socialisti.

Slovacchia, inizia ufficialmente il mandato presidenziale della Caputova

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale slovacco di Zuzana Caputova, Social-liberale (Slovacchia Progressista), eletta presidente poche settimane fa. La Caputova va a sistituire l'uscente Andrej Kiska, Indipendente, al potere dal 2014.

Comore, nasce il nuovo governo

Il presidente comoriano Azali Assoumani, Socialista (Convenzione per la Rinascita), appena riconfermato, ha formato il nuovo governo del paese.

Moldova, la Corte Costituzionale annulla le elezioni anticipate

Forse ad una svolta la crisi istituzionale in Moldova:
la Corte Costituzionale ha infatti annullato la propria decisione di qualche giorno fa di indire elezioni anticipate previste per settembre, decisione che aveva di fatto provocato la crisi nel paese.
La corte stessa non si è ancora espressa circa la destituzione del presidente Igor Dodon, Socialista (Partito Socialista) e sull'invalidità della nomina a primo ministro di Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), ma la decisione del premier e presidente ad interim Pavel Filip, Socialdemocratico (Partito Democratico), di dimettersi, e dopo che l'oligarca Vladimir Plahotniuc, vero leader del Partito Democratico e da molti accusato di controllare la corte costituzionale, sembra essere fuggito all'estero, la situazione potrebbe sbloccarsi a breve.
La decisione dei Socialdemocratici di non forzare troppo la mano potrebbe essere dovuta anche dal fatto che sia la Russia che gli Stati Uniti, così come l'Unione Europea, si sono schierati sin da subito a favore del nuovo governo guidato dalla Sandu.

Moldova, il premier Filip annuncia le dimissioni del proprio governo

Situazione sempre critica in Moldova.
Il premier Pavel Filip, Socialdemocratico (Partito Democratico), ha annunciato le dimissioni del proprio governo, per permettere la formazione di un governo di unità nazionale, ma ha confermato lo scioglimento del parlamento e le elezioni anticipare per settembre.
Viceversa Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), nominata premier dal parlamento in una votazione dichiarata illeggittima dalla corte costituzionale, ha dichiarato di considerarsi la vera premier del paese, ha affermato che in settembre non ci saranno le elezioni anticipate, e ha chiesto le dimissioni del presidente della corte costituzionale, accusandolo di essere colluso con i Socialdemocratici.
Oltre a due governi, nel paese ci sono anche due presidenti: lo stesso Pavel Filip, Socialdemocratico, presdiente della repubblica ad interim, in qualità di premier, e Igor Dodon, Socialista (Partito Socialista), destituito dalla corte costituzionale, che però si considera ancora presidente leggittimo e che riconosce come governo quello guidato dalla Sandu.

Thursday, June 13, 2019

Kazakhistan, inizia il nuovo mandato presidenziale di Tokayev

In Kazakhistan, in seguito alle elezioni di pochi giorni fa, inizia il nuovo mandato presidenziale di Kassym-Jomart Tokayev, Social-liberale (Raggio di Luce della Madrepatria - Nur Otan).

Nuova Caledonia, Francia, il parlamento non riesce a nominare il nuovo premier

Il parlamento della Nuova Caledonia, isola del Pacifico sotto la sovranità francese, ha votato per nominare il nuovo presidente del consiglio, questi i risultati:

Thierry Santa, Conservatore (Futuro con Confidenza), appoggiato anche da Risveglio Oceanico: 5 voti parlamentari
Gilbert Tyunenon,  Socialdemocratici-indipendentisti (Unione Caledoniana), appoggiato anche da Social-indipendentisti (Fronte di Liberazione Nazionale Kanak e Socialista): 3 voti parlamentari
Jean-Pierre Djawè, Demo-social-indipendentisti (Partito di Liberazione Kanak), appoggiato anche da Social-melanesiani (Unione Progressista Melanesiana), da Social-comunisti-indipendentisti (Raggruppamento Democratico Oceanico) e Popolari-indipendentisti (Unione Caledoniana Rifondata): 2 voti parlamentari

Dal momento che nessun candidato ha ottenuto i 6 voti necessari, al momento rimane premier ad interim l'uscente Philippe Germain, Liberal-conservatore (Caledonia Assieme).

Ossezia del Sud, Georgia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Ossezia del Sud, regione separatista della Georgia, de facto indipendente sotto tutela russa, questi i risultati:

Conservatori (Ossezia Unita): 34.96 % dei voti e 14 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Popolare): 21.80 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Social-russi (Nykhas): 14.37 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialista "Unità del Popolo"): 12.96 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista): 7.29 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Socialisti (Partito Socialista della Madrepatria): 3.20 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito Politico Repubblicano "Unità"): 2.83 % dei voti parlamentari
Indipendenti: 7 seggi parlamentari

Tuesday, June 11, 2019

Kurdistan, Iraq, Masrour Barzani nuovo premier

Con 88 voti su 111 totali, il parlamento del Kurdistan, regione autonoma dell'Iraq, ha nominato come nuovo premier Masrour Barzani, Conservatore (Partito Democratico), che va a prendere il posto di Nechirvan Barzani, Conservatore, nominato presidente della regione pochi giorni fa.
Oltre che da Conservatori, il governo Barzani è formato anche da Social-liberali (Movimento Gorran) e da Socialdemocratici (Unione Patriottica).

Mauritania, fra 11 giorni primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolerà il primo turno delle elezioni presidenziali mauritane, questi i candidati:

Mohamed Ould Ghazouani, Conservatore (Unione per la Repubblica)
Sidi Mohamed Ould Boubacar, Islamico-democratico (Raggruppamento Nazionale Democratico per la Riforma e lo Sviluppo - Partito Tewassoul)
Biram Dah Abeid, Socialista (Iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista)
Mohamed Ould Mouloud, Socialdemocratico (Unione delle Forze Democratiche)
Kane Hamidou Baba, Movimento per la Rinascita
Mohamed Lemine Mourtaji AL-Wafi, Indipendente

Se nessun candidato supererà il 50 % dei voti, si dovrà andare al ballottaggio tra i primi due, previsto per il 6 luglio.

Il presidente uscente è Ould Abdel Aziz, Conservatore, al potere dal 2009, che non poteva ricandidarsi perchè già al secondo mandato consecutivo.

Monday, June 10, 2019

Kurdistan, Iraq, inizia il mandato presidenziale di Nechirvan Barzani

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale del Kurdistan, regione autonoma dell'Iraq, di Nechirvan Barzani, Conservatore (Partito Democratico), nominato dal parlamento pochi giorni fa. La carica di presidente del Kurdistan è stata reinserita all'inizio di maggio, dopo che era stata eliminata nel 2017.
Barzani resta anche premier del paese, fintanto che il nuovo governo non verrà confermato dal parlamento.

Kazakhistan, Tokayev confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali kazake, questi i risultati:

Kassym-Jomart Tokayev, Social-liberale (Raggio di Luce della Madrepatria - Nur Otan): 70.96 % dei voti
Amirzhan Kosanov, Socialdemocratico (Movimento Nazionale Patriottico - Uilt Tagdyry): 16.23 % dei voti
Dania Yespayeva, Liberal-conservatrice (Partito Democratico Ak-Zhol - Cammino Luminoso): 5.05 % dei voti
Toleutai Rakhimbekov, Social-agrario (Partito Socialdemocratico Auyl - Partito Socialdemocratico del Villaggio): 3.04 % dei voti
Amangeldy Taspikhov, Sindacalista (Federazione dei Sindacati): 1.98 % dei voti
Jambyl Ahmetbekov, Comunista (Partito Comunista Popolare): 1.82 % dei voti
Sadybek Tugel, Uly Dala Kyrandary: 0.92 % dei voti

Tokayev, Social-liberale, presidente ad interim da marzo, è stato quindi confermato alla carica di presidente della repubblica.

Sunday, June 9, 2019

Gabon, il presidente Bongo chiede al premier Bekale di formare un nuovo governo

Il presidente gabonse Ali Bongo Ondimba, Conservatore (Partito Democratico), ha chiesto al premier Julien Nkoghe-Bekale, Conservatore, di formare un nuovo governo. La decisione del presidente arriva dopo aver destituito il suo vicepresidente e un ministro, accusati di essere coinvolti nella vendita illegale di legname pregiato alla Cina.

Moldova, crisi costituzionale, la corte costituzionale destituisce il presidente Dodon e non conferma il premierato alla Sandu, il potere ad interim a Filip

Continua la crisi istituzionale in Moldova, tra potere esecutivo e corte costituzionale.
Dopo che il presidente Igor Dodon, Socialista (Partito Socialista), ha confermato come nuova premier del paese Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), anche se la corte costituzionale ha dichiarato tale nomina da parte del parlamento illegale perchè fuori dal tempo massimo (il parlamento deve eleggere il nuovo governo entro 90 giorni dalle elezioni politiche, mentre la nomina della Sandu è arrivata dopo 91 giorni), la corte costituzionale ha confermato premier l'uscente Pavel Filip, Socialdemocratico (Partito Democratico), destituendo oltretutto Igor Dodon dalla presidenza della repubblica, dando l'incarico ad interim allo stesso Pavel Filip, con il compito di indire le elezioni anticipate.

Saturday, June 8, 2019

Moldova, crisi istituzionale tra presidente e corte costituzionale

Crisi istituzionale in Moldova, tra potere esecutivo e corte costituzionale.
La corte costituzionale ha dichiarato illeggittima la nomina a premier da parte del parlamento di Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), dichiarando che il termine ultimo per eleggere il nuovo premier era scaduto, dal momento che la costituzione prevede che il nuovo primo ministro debba essere eletto entro 3 mesi dalle elezioni politiche, termine scaduto il 7 giugno, chiedendo pertanto nuove elezioni parlamentari.
Il presidente Igor Dodon, Socialista (Partito Socialista), ha invece dichiarato di non tenere conto della decisione della corte costituzionale, affermando che la scadenza sia in realtà il 9 giugno, dopo 3 mesi dalla promulgazione dei risultati elettorali.
Vedremo ora come si risolverà questa situazione.

Moldova, Sandu nominata premier

Con 61 voti favorevoli su 101, il parlamento moldavo, dopo 3 mesi dalle elezioni politiche, nomina nuova premier del paese Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), che dà vita ad un governo formato da Liberal-conservatori, Conservatori (Partito Piattaforma della Dignità e della Verità) e Socialisti (Partito Socialista). La Sandu prende il posto di Pavel Filip, Socialdemocratico (Partito Democratico).

Friday, June 7, 2019

Spagna, a Sanchez il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni di qualche settimana fa, il re spagnolo Filippo VI ha dato il compito di formare il nuovo governo al premier uscente Pedro Sanchez, Socialista (Partito Socialista dei Lavoratori).

Thursday, June 6, 2019

Danimarca, il premier Rasmussen annuncia le proprie dimissioni

In seguito alle elezioni politiche, il premier Lars Lokke Rasmussen, Liberale (Partito di Sinistra), persa la maggioranza in parlamento, annuncia le proprie dimissioni.
Rasmussen rimane comunque premier fintanto che il nuovo parlamento non sceglierà il suo successore.

Finlandia, nasce il nuovo governo Rinne

Con 111 voti favorevoli e 74 contrari, il parlamento finalndese ha votato la fiducia al governo  guidato da Antti Rinne, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), e formato, oltre che dai Socialdemocratici, anche dai Liberali (Partito di Centro), dai Liberal-svedesi (Partito Popolare Svedese), dai Verdi (Lega Verde) e dai Socialisti (Alleanza di Sinistra).
Rinne va quindi a sostituire alla carica di primo ministro Juha Sipila, Liberale, in carica dal 2015.

Salomone, Vunagi futuro nuovo governatore generale

All'unanimità, il parlamento delle Isole Salomone ha nominato come nuovo governatore generale David Vunagi, Indipendente, unico candidato in lizza.
Vunagi inizierà ufficialmente il proprio mandato il 7 luglio, quando andrà a sostituire Frank Kabui, Indipendente, in carica dal 2009.

Guatemala, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari guatemalteche, questi i partiti in lizza:

Partito di Avanzata Nazionale: partito di ispirazione liberal-conservatrice, passato anche ad istanze conervatrici
Podemos: partito di ispirazione liberale
Partito di Tutti: partito di ispirazione cristiano-democratico
Movimento per la Liberazione dei Popoli: partito di ispirazione social-indigena
Unità Rivoluzionaria Nazionale: partito di ispirazione socialista
Partito della Produttività e del Lavoro: partito di ispirazione centro-socialista
Unione del Cambiamento Nazionale: partito di ispirazione centro-conservatrice
Prosperità dei Cittadini
Benessere Nazionale: partito di ispirazione popolare, nato da una scissione del Partito di Tutti
Compromesso, Rinnovamento e Ordine: partito di ispirazione social-conservatrice
Visione con Valori: partito di ispirazione conservator-liberaldemocratica
Fronte di Convergenza Nazionale: partito di ispirazione nazional-conservatrice, guidato dal presidente uscente Jimmy Morales, in carica dal 2016
Libre - Libertà: partito di ispirazione social-liberale
Andiamo - Vamos: partito di ispirazione conservatrice
Incontro: partito di ispirazione centro-social-indigena
Convergenza: partito di ispirazione demo-social-indigena
Partito Umanista: partito di ispirazione conservator-populista
Vittoria: partito di ispirazione conservator-socialista
Avanti
Partito Unionista: partito di ispirazione conservator-pan-americanista
Unità Nazionale della Speranza: partito di ispirazione socialdemocratica
Uniti
Partito Winaq: partito di ispirazione socialdemocratica-indigena
Valore: partito di ispirazione conservator-liberale
Movimento Semilla: partito di ispirazione laburista
Forza: partito di ispirazione nazional-centrista

Guatemala, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali guatemalteche, questi i candidati in lizza:

Roberto Arzù, Liberal-conservatore (Partito di Avanzata Nazionale, partito passato anche ad istanze liberali), figlio dell'ex presidente Alvaro Arzù, in carica dal 1996 al 2000. Arzù è appoggiato anche dai Liberali (Podemos, l'ex Movimento Riformatore)
Fredy Cabrera, Cristiano-democratico (Partito di Tutti, passato ad istanze di destra)
Thelma Cabrera, Social-indigena (Movimento per la Liberazione dei Popoli)
Pablo Ceto, Socialista (Unità Rivoluzionaria Nazionale)
Josè Luis Chea, Centro-socialista (Partito della Produttività e del Lavoro)
Pablo Duarte, Conservator-pan-americanista (Partito Unionista)
Julio Hector Estrada, Social-conservatore (Compromesso, Rinnovamento e Ordine)
Isaac Farchi, Conservator-liberaldemocratico (Visione con Valori)
Estuardo Galdamez, Nazional-conservatore (Fronte di Convergenza Nazionale), compagno di partito del presidente Jimmy Morales, in carica dal 2016
Anibal Garcia, Social-liberale (Libre - Libertà)
Alejandro Giammatei, Conservatore (Andiamo - Vamos)
Manfredo Marroquin, Centro-social-indigeno (Incontro)
Benito Morales, Demo-social-indigeno (Convergenza)
Edmond Mulet, Conservator-populista (Partito Umanista)
Amilcar Rivera, Vittoria
Danilo Roca, Avanti
Sandra Torres, Socialdemocratica (Unità Nazionale della Speranza), moglie dell'ex presidente Alvaro Colom, al potere dal 20089 al 2011
Luis Velasquez, Uniti
Manuel Villacorta, Socialdemocratico-indgeno (Partito Winaq)

Thailandia, Prayut Chan-O-Cha confermato premier

In seguito alle elezioni di qualche settimana fa, il parlamento thailandese ha votato il nuovo premier del paese, questi i risultati delle votazioni:

generale Prayut Chan-O-Cha, Conservatore (Partito Popolare del Potere dello Stato - Palang Pracharat): 498 voti parlamentari
Thanathorn Jungroongruangkit, Socialista (Partito Avanti Futuro): 244 voti parlamentari

Grazie quindi all'appoggio dei propri Conservatori, dei Liberal-conservatori (Coalizione di Azione), dei Liberali (Partito Democratico), degli Agrari-populisti (Partito dello Sviluppo Nazionale - Chartthaipattana), dei Social-populisti (Partito dello Sviluppo Nazionale - Partito Chart Pattana) e dei Conservator-populisti (Partito dell'Orgoglio - Partito Bhujaithai), Prayut-O-Cha è stato confermato presidente del consiglio del paese, carica che ricopre dal 2014, anno in cui ha effettuato un golpe militare.
A favore di Jungroongruankit hanno votato invece i Socialisti e i Socialdemocratici (Partito per i Thailandesi - Pheu Thai).

Wednesday, June 5, 2019

Danimarca, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari danesi, questi i risultati:

Socialdemocratici (Social Democratici): 25.9 % dei voti e 48 seggi parlamentari
Liberali (Partito di Sinistra): 23.4 % dei voti e 43 seggi parlamentari
Conervator-populisti (Partito Popolare): 8.7 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito di Sinistra Radicale): 8.6 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Social-verdi (Partito Socialista Popolare): 7.7 % dei voti e 14 seggi parlamentari
Social-comunisti (Alleanza Rosso-Verde - Lista Unita): 6.9 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Conservatore Popolare): 6.6 % dei voti e 12 seggi parlamentari
Verdi (L'Alternativa): 3.0 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (La Nuova Destra): 2.4 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Alleanza Liberale): 2.3 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Liberal-conservatori-faroesi (Partito dell'Unione): 28.3 % dei voti dei Faroesi e 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici-faroesi (Partito Socialdemocratico Far Øer): 23.3 % dei voti dei Faroesi e 1 seggi
Social-groenlandesi (Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit): 33.4 % dei voti groenlandesi e 1 seggio parlamentare
Socialdemocratici-groenlandesi (Avanti - Siumut): 29.4 % dei voti groenlandesi e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservator-indipendentisti-faroesi (Partito Popolare Far Øer - Auto-Governo Radicale): 23.8 % dei voti faroesi
Social-indipendentisti-faroesi (Repubblica): 18.6 % dei voti faroesi
Liberaldemocratici-groenlandesi (Democratici): 11.0 % dei voti groenlandesi
Social-indipendentisti-groenlandesi (Discendenti del Nostro Paese - Nunatta Qitornai): 7.8 % dei voti groenlandesi
Centro-populisti-groenlandesi (Partito Naleraq): 7.6 % dei voti groenlandesi
Liberal-conservatori (Sentimento di Comunità - Atassut): 5.3 % dei voti groenlandesi
Social-liberal-groenlandesi (Partito della Cooperazione): 2.5 % dei voti groenlandesi
Liberal-indipendentisti-faroesi (Partito del Progresso): 2.5 % dei voti faroesi
Social-liberal-faroesi (Partito dell'Auto-Governo - Sjalvstyrisflokkurin di Far Øer): 1.3 % dei voti faroesi
Nazional-populisti (Linea Dura): 1.8 % dei voti
Cristiano-democratici (Cristiano Democratici): 1.7 % dei voti
Klaus Riskaer Pedersen: 0.8 % dei voti

La coalizione governativa del premier Rasmussen, Liberale, perde quindi la maggioranza assoluta in parlamento.
Molto probabilmente nuova premier sarà quindi Mette Fredriksen, Socialdemocratica, che, ha la possibilità di formare un governo con Social-liberali e Verdi, che si sono già resi disponibili ad un'alleanza governativa con lei come primo ministro.

Tuesday, June 4, 2019

Beglio, a Lanotte e Reynders il compito di esploratori

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, il re belga Filippo ha dato l'incarico di esploratori a Johan Vande Lanotte, Social-fiammingo (Partito Socialista Differente) e a Didier Reynders, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), con il compito di cercare di trovare una possibile maggioranza in parlamento che possa sostenere un nuovo governo che vada a sostituire l'uscente guidato da Charles Michel, Liberal-vallone.

Finlandia, Rinne indicato come nuovo premier

In Finlandia, in seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, Antti Rinne, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), ha raggiunto un accordo con Liberali (Partito di Centro), Liberal-svedesi (Partito Popolare Svedese), Verdi (Lega Verde) e Socialisti (Alleanza di Sinistra), per formare un governo che possa godere dell'appoggio di 117 parlamentari su 200.
Ora, trovata quindi la maggioranza parlamentare, Rinne deve formare il suo nuovo esecutivo che, una volta insediato, andrà a sostituire quello dell'uscente Juha Sipila, Liberale, in carica dal 2015.

Sudan, rotti i colloqui tra governo militare e opposizione

Il governo sudanese del presidente Abdel Fattah Burhan, Indipendente, ha interrotto ogni contatto con l'opposizione, dopo che non sono riusciti a mettersi d'accordo circa il futuro democratico del paese.
Burhan ha comunque annunciato che indirà entro la fine dell'anno elezioni politiche per riportare la democrazia nel paese.

Monday, June 3, 2019

San Marino, passati i due referendum

Si sono svolti a San Marino due referendum, questi i risultati:

Referendum per cambiare la legge elettorale, introducendo il secondo turno se nessuna coalizione ottiene la maggioranza assoluta dopo il primo turno:

Sì: 60.58 % dei voti
No: 39.42 % dei voti

Referendum per introdurre il divieto di discriminazione in base all'orientamento sessuale:

Sì: 71.37 % dei voti
No: 28.63 % dei voti

Entrambi i referendum sono quindi passati, anche se il governo aveva chiesto alla popolazione di votare contro per quanto riguardava il primo quesito.

Ossezia del Sud, Georgia, fra 6 giorni le elezioni parlamentari

Fra 6 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Ossezia del Sud, regione separatista della Georgia, de facto indipendente sotto tutela russa. Questi i partiti in lizza:

Ossezia Unita: partito di istanze conservatrici, guidato dal presidente Anatoly Bibilov
Partito Socialista "Unità del Popolo": partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Politico Repubblicano "Unità": partito di ispirazione liberal-conservatore
Partito Popolare: partito di ispirazione social-liberale
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito Socialista della Madrepatria: partito di ispirazione socialista
Nykhas: partito di ispirazione social-russa

Il premier è Erik Pukhayev, Indipendente, in carica dal 2017.

Algeria, rimandate le elezioni presidenziali

Il consiglio costituzionale algerino ha rimandato a data da destinarsi le elezioni presidenziali, inizialmente previste per il 4 luglio, dal momento che gli unici due candidati in lizza sono stati esclusi dalla corsa presidenziale, senza addurre motivazioni ufficiali.
Rimane quindi presidente ad interim Abdelkader Bensalah, Liberal-conservatore (Raggruppamento Nazionale per la Democrazia), che qualche settimana fa ha preso il posto del dimissionario Abdelaziz Boutlefika, Socialista (Fronte di Liberazione Nazionale), in seguito a massicce manifestazioni popolari contro la sua ennesima ricandidatura alla presidenza della repubblica

Austria, si insedia ufficialmente oggi il governo Bierlein

In Austria entra in funzione ufficialmente oggi il governo interinale di Brigitte Bierlein, Indipendente. La Bierlein prende il posto di Hartwig Poter, Popolare (Partito Popolare), cancelliere ad interim da pochi giorni in qualità di vice di Sebastian Kurz, Popolare, sfiduciato pochi giorni fa.

Saturday, June 1, 2019

El Salvador, inizia la presidenza Bukele

Inizia ufficialmente oggi la presidenza salvadoregna di Nayib Bukele, Conservatore (Grande Alleanza per l'Unità Nazionale), eletto presidente qualche settimana fa. Bukele prende il posto di Salvador Sanchez Ceren, Socialista (Fronte Farabundo Marti per la Liberazione), in carica dal 2014.
Bukele ha anche formato il suo nuovo governo, costituito da Conservatori e Social-liberali (Cambiamento Democratico).

Austria, la Bierlein indicata come nuova cancelliere

Il presidente austriaco Alexander van der Bellen, Verde (I Verdi - Alternativa Verde), ha indicato come nuova cancelliere ad interim Brigitte Bierlein, Indipendente, al momento presidente della Corte Costituzionale, con il compito di traghettare il paese alle elezioni anticipate previste per settembre. La Bierlein inizerà il suo mandato il 3 giugno, quando prenderà il posto di Hartwig Poter, Popolare (Partito Popolare), cancelliere ad interim da pochi giorni in qualità di vice di Sebastian Kurz, Popolare, sfiduciato pochi giorni fa. Il suo governo dovrebbe essere formato da soli Indipendenti, e appoggiato dai Conservator-populisti (Partito della Libertà), dai Popolari e dai Socialdemocratici.