Thursday, January 30, 2014

Danimanrca, i Social-verdi escono dall'esecutivo Thorning-Schmidt

In Danimarca, i Social-verdi del Partito Socialista Popolare, dichiarandosi contrari alla decisione della premier Helle Thorning-Schmidt, Socialdemocratica, di vendere parte dell'azienda pubblica di energia alla banca americana Goldman Sachs, decidono di lasciare il governo, pur garantendo l'appoggio esterno.
Con la loro uscita, l'esecutivo Thorning-Schmidt è ora formato solo da Socialdemocratici e da Social-liberali (Partito di Sinistra Radicale) e appoggiato esternamente, oltre che dai Social-verdi, anche dai Social-comunisti (Alleanza Rosso-Verde - Lista Unita). La Thorning-Schmidt ha infatti deciso di andare avanti con la vendita parziale dell'agenzia, affermando che questa vendita garantirà un abbassamento cospicuo delle bollette.

Wednesday, January 29, 2014

Repubblica Ceca, nasce il governo Sobotka


Dopo tre mesi dalle elezioni parlamentari, il presidente ceco Milos Zeman, Socialista (Partito dei Diritti Civili - Zemanovci) ha insediato ufficialmente oggi il nuovo esecutivo del paese, guidato da Bohuslav Sobotka, Socialdemocratico, già nominato premier quache giorno fa. Oltre che dai Socialdemocratici, il nuovo esecutivo è formato anche da Liberal-populisti (Sì 2011 - Iniziativa dei Cittadini Scontenti) e Cristiano-democratici (Unione Cristiana Democratica - Partito Popolare).
La ragione di una così grande attesa non è dovuta a difficoltà tra i tre partiti di maggioranza (che comunque ci sono state, in particolare per il Ministero dell'Agricoltura), quanto piuttosto per l'antipatia tra il presidente e il premier designato, antipatia che dura da parecchi anni, da quando ancora Zeman faceva parte del Partito Socialdemocratico.
Ora il nuovo esecutivo dovrà ottenere il voto di fiducia parlamentare, voto abbastanza scontato dal momento che i tre partiti assieme godono di 111 deputati su 200.

Tuesday, January 28, 2014

Ucraina, il premier Azarov si dimette, premierato ad interim a Arbuzov

Il premier ucraino Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni) ha rassegnato oggi le dimissioni, così come le dimissioni di tutto il suo esecutivo formato anche dai Socialdemocratici (Avanti!). Con questa mossa il premier cerca di stemperare la situazione incandescente del paese, da settimane sconvolto da proteste e manifestazioni popolari contro la decisione del governo e del presidente Yanukovich, Conservator-russo, di stringere una stretta alleanza economica con la Russia, preferendola agli accordi economici con l'Unione Europea, accordi stipulati dal precedente governo e caldeggiati dall'opposizione filo-occidentale. Dapprincipio il governo aveva cercato di sedare gli animi, promulgando anche leggi contro le manifestazioni non autorizzate e gli assembramenti, ma la forte risposta popolare e delle opposizioni ha costretto poi il governo ad alzare bandiera bianca per non rischiare una vera e propria guerra civile.
Il presidente Yanukovich ha accettato le dimissioni di Azarov e ha dato il premierato ad interim a Serhiy Arbuzov,Conservator-russo, primo vicepremier: vedremo se adesso si cercherà di formare un governo di unità nazionale che possa far superare la situazione di stallo in cui il paese si trova.

Monday, January 27, 2014

Repubblica Centrafricana, Nzapayekè nuovo premier

La presidente centrafricana Catherine Samba-Panza, Indipendente, ha nominato oggi nuovo premier Andrè Nzapayekè, Indipendente. Nzapayekè va a sostituire Nicolas Tiangaye, Indipendente, che si era dimesso qualche giorno fa assieme al presidente Djotodia, Socialista (Unione delle Forze Democratiche per l'Unità).

Honduras, inizia il mandato presidenziale di Hernandez

Inizia oggi il mandato presidenziale honduregno di Juan Orlando Hernandez, Conservatore (Partito Nazionale), eletto presidente in novembre con il 36.55 % dei voti. Hernandez va a sostituire il suo compagno di partito Porfirio Lobo. La seconda arrivata, Xiomara Castro de Zelaya, Socialdemocratica (Partito della Libertà e Rifondazione - LIBRE), non ha riconosciuto i risultati, anche se gli osservatori internazionali parlano di elezioni sostanzialmente democratiche.

Sunday, January 26, 2014

Emirati Arabi Uniti, il presidente Khalifa colpito da ictus

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Khalifa Bin Zayed Al Nahyan, è stato colpito da ictus e quindi operato urgentemente.
Dopo l'operazione, il Ministero delle Comunicazioni ha diramato una nota nella quale si dice che il presidente si trova in condizioni stabili, senza specificare altro.

Serbia, elezioni anticipate per marzo

La Serbia si prepara ad elezioni anticipate, dopo due anni dalla precedente tornata elettorale. Il partito di maggioranza relativa serbo, infatti, il Partito Progressista, di istanze Conservatrici, ha deciso infatti di porre fine al governo di Ivica Dacic, Socialista (Partito Socialista), cui lui stesso fa parte, assieme a Conservator-monarchici (Nuova Serbia), a Demo-pensionati (Partito dei Pensionati Uniti), a Conservator-bosgnacchi (Partito d'Azione Democratica del Sangiaccato) e a Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico), ed appoggiato esternamente anche dai Conservator-populisti (Serbia Unita).
Con questa mossa i Conservatori cercano di approfittare dei vasti consensi popolari di cui in questo momento godono, così da poter ottenere la guida del governo, senza dover essere subordinati ai Socialisti di Dacic. D'altro canto, questa mossa rischia di acuire la rivalità tra all'interno dello stesso Partito del Progresso, tra Tomislav Nikolic, presidente della repubblica serba, e AleksandrVucic, candidato alla carica di primo ministro per il partito alle prossime elezioni.

Friday, January 24, 2014

Gabon, Ona Ondo nuovo premier

Il presidente gabonese Ali Ben Bongo Ondimba, Conservatore (Partito Democratico) ha dato la presidenza del consiglio a Daniel Ona Ondo, Conservatore, prendendo il posto di Raymond Ndong Sima, Conservatore.

Thursday, January 23, 2014

Lettonia, nasce il governo Straujuma

Con 64 voti favorevoli, 27 contrari e 2 astenuti, il parlamento lettone ha votato la fiducia del nuovo governo del paese, guidato da Laimdota Straujuma, Conservatore (Unità).
Oltre che dai Conservatori, il suo governo è formato anche da Nazional-conservatori (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" - Per i Padri e la Libertà/LNNK), da Conservator-agrari (Unione dei Contadini), da Liberal-conservatori (Partito della Riforma) e dai Verdi.
La Straujuma va a sostituire Valdis Dombrovskis, Conservatore, che si era dimesso in novembre dopo lo scandalo seguito al crollo del tetto di un centro commerciale nel centro della capitale Riga, che a veva causato diversi morti.

Repubblica Centrafricana, inizia il mandato presidenziale della Samba-Panza

Inizia oggi il mandato presidenziale della Repubblica Centrafricana di Catherine Samba-Panza, Indipendente, nominata dal parlamento presidente della repubblica pochi giorni fa.
La Samba-Panza va a sostituire Alexandre-Ferdinand Nguendet, Social-liberale (Ragruppamento per la Repubblica), che aveva preso l'interim presidenziale dopo le dimissioni del presidente Djotodia, Socialista (Unione delle Forze Democratiche per l'Unità).

Wednesday, January 22, 2014

Somalia, il parlamento vota la fiducia al governo Ahmed

Con 186 voti favorevoli, 46 contrari e 1 astenuto, il parlamento somalo ha votato la fiducia al governo guidato da Abdiweli Sheikh Ahmed, Indipendente, formato da soli Indipendenti. Gli Islamico-democratici del Partito per la Pace e lo Sviluppo del presidente Hassan Sheickh Mohamoud hanno votato a favore del nuovo esecutivo.

Thailandia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari, questi i partiti in lizza:

Partito per i Thailandesi - Pheu Thai: partito di istanze socialdemocratiche, guidato dalla premier Yingluck Shinawatra
Partito dello Sviluppo Nazionale - Cartthaipattan: partito di ispirazione nazional-populista, junior partner del governo Shinawatra
Partito dello Sviluppo Nazionale - Chart Pattana: partito di istanze centro-conservatori, junior partner del governo Shinawatra
Palung Chong: partito di istanze conservatrici e che difende i diritti della popolazione della provincia Chonburi, junior partner del governo Shinawatra
Partito dell'Orgoglio - Partito Bhujaithai: partito di istanze centro-populiste
Partito dell'Amore - Rak
Partito per la Madrepatria: partito di istanze social-islamiche
Rak Santi
Grande Partito Popolare: partito di istanze nazional-conservatrici, partito che appoggia esternamente il governo Shinawatra
Nuova Democrazia.

Il maggior partito di opposizione, il Partito Democratico, di istanze liberali, artefice delle elezioni anticipate per continue manifestazioni popolari contro il governo Shinawatra, ha deciso di boicottare il voto, perchè prima chiedono la formazione di un governo indipendente e una nuova legge elettorale, affermando che quella in vigore sia favorevole ai Socialdemocratici.

Tuesday, January 21, 2014

Costa Rica, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari costaricane; questi i risultati:

Partito di Liberazione Nazionale: partito di istanze socialdemocratiche, cui fa parte la presidente uscente Laura Chinchilla
Fronte Ampio: partito di istanze social-verdi
Movimento Libertario: partito di istanze liberali
Partito dell'Unità Cristiana Sociale: partito di istanze cristiano-democratiche
Partito di Azione dei Cittadini: partito di istanze socialiste
Alleanza Patriottica
Accessibilità Senza Esclusioni
: partito che lotta per i diritti dei disabili
Partito di Avanzamento Nazionale: partito di istanze liberal-conservatrici
Partito di Integrazione Nazionale: partito di istanze conservatrici
Partito della Nuova Generazione: partito di istanze social-liberali
Partito del Rinnovamento: partito di istanze democratistiane
Partito Patria Nuova: partito di istanze social-cristiane
Partito della Restaurazione Nazionale: partito diistanze evangelico-democratiche
Partito dei Lavoratori: partito di istanze trotzkiste
Partito Viva Puntarenas: partito che difende i diritti della regione Puntarenas

El Salvador, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali salvadoregne; questi i candidati:

Salvador Sanchez Ceren, Socialista (Fronte Farabundo Martì per la Liberazione), compagno di partito del presidente uscente Carlos Mauricio Funes, al potere dal 2009.
Norman Quijano, Conservatore (Alleanza Repubblicana Nazionalista)
Tony Saca, Liberal-conservatore (Grande Alleanza per l'Unità Nazionale), ex presidente salvadoregno dal 2004 al 2009.  Saca, ex esponente dell'Alleanza Repubblicana Nazionalista, nel 2010, in contrasto con il suo partito perchè contrario ad un'alleanza con i Socialisti, ha lasciato il suo partito fondando la Grande Alleanza per l'Unità Nazionale. Saca è appoggiato anche dai Centro-conservatori (Partito di Concentrazione Nazionale) e dai Cristiano-democratici (Partito Democratico Cristiano).
Oscar Lemus, di Fraternità Patriottica
Renè Rodriguez, del Partito Progressista

I sondaggi danno per favorito Salvador Sanchez Ceren, mentre Qujiano e Saca si contendono il secondo posto.
Se nessuno dei candidati supererà il 50 % dei voti, il ballottaggio è previsto per il 9 marzo.

Somalia, formato il governo Ahmed

Il nuovo presidente del consiglio somalo, Abdiweli Sheikh Ahmed, Indipendente, ha formato il suo nuovo governo, formato da soli uomini Indipendenti.

Monday, January 20, 2014

Madagascar, inizia il mandato presidenziale di Rajaonarimampianina

Inizia oggi il mandato presidenziale malgascio di Hery Rajaonarimampianina, Liberaldemocratico (Nuove Forze - Hery Vaovao ho an'i Madagasikara), che prende il posto di Andry Rajoelina, Social-liberale (Gioventù Determinata), al potere dal 2009, dopo un colpo di stato contro il presidente Ravalomanana, Centro-liberale (Io Amo il Madagscar).
L'opposizione vicina all'ex presidente Ravalomanana non ha riconosciuto il risultato elettorale, anche se i vari osservatori internazionali parlano di elezioni sostanzialmente democratiche.

Repubblica Centrafricana, Samba-Panza nominata nuova presidente

Il parlamento centrafricano ha nominato oggi nuova presidente del paese Catherine Samba-Panza, Indipendente, sindaco della capitale Bagui.
La Samba-Panza aveva ottenuto 64 voti parlamentari al primo turno (uno in meno di quelli necessari), quando si era trovata di fronte altri 7 candidati. Quindi al ballottaggio parlamentare la Samba-Panza ha ottenuto 75 voti contro i 53 di Desire Kolingba, Indipendente, figlio dell'ex presidente centrafricano Andrè Kolingba, al potere dal 1981 al 1993. La nuova presidente, cristiana, gode dell'appoggio sia dei cristiani che dei musulmani, fatto indispensabile in un paese sconvolto da mesi da violenze religiose tra le due comunità.
Ora la Samba-Panza, che va a sostituire l'interim presidenziale di Nguendet, Social-liberale (Ragruppamento per la Repubblica), dopo le dimissioni del presidente Djotodia, Socialista (Unione delle Forze Democratiche per l'Unità) ha il compito di traghettare il paese verso le elezioni generali del 2015.

Costa Rica, fra 13 giorni le elezioni presidenziali

Il 2 febbraio 2014 si svolgeranno le elezioni presidenziali costaricane; questi i candidati in lizza:

Johnny Francisco Araya, Socialdemocratico (Partito di Liberazione Nazionale), compagno di partito della presidente uscente Laura Chinchilla
Josè Maria Villalta, Social-verde (Fronte Ampio)
Otto Claudio Guevara, Liberale (Movimento Libertario)
Rodolfo Emilio Piza, Cristiano-democratico (Partito dell'Unità Cristiana Sociale)
Luis Guillermo Solis, Socialista (Partito di Azione dei Cittadini), appoggiato anche da Alleanza Patriottica
Oscar Andres Lopez, di Accessibilità Senza Esclusioni, partito che lotta per i diritti dei disabili
Josè Manuel Echandi, Liberal-conservatore (Partito di Avanzamento Nazionale)
Walter Munoz, Conservatore (Partito di Integrazione Nazionale)
Sergio Mena, Social-liberale (Partito della Nuova Generazione)
Justo Orozco, Democristiano (Partito del Rinnovamento)
Josè Miguel Corrales, Social-cristiano (Partito Patria Nuova)
Carlos Luis Avendano, Evangelico-democratico (Partito della Restaurazione Nazionale)
Hector Monestel, Trotzkista (Partito dei Lavoratori)

I sondaggi danno favorito Araya su Villalta e Guevara.

Se nessuno dei candidati otterrà più del 40 % dei voti, è previsto un ballottaggio per aprile.

Sunday, January 19, 2014

Guinea, Fofana rinominato premier

Il presidente guineano Alpha Condè, Socialista (Ragruppamento Popolare), ha ridato la carica di primo ministro a Mohamed Said Fofana, Indipendente, che si era dimesso qualche giorno fa in seguito alle elezioni parlamentari.

Friday, January 17, 2014

Repubblica Ceca, Sobotka nuovo premier

Il presidente ceco Milos Zeman, Socialista (Partito dei Diritti Civili - Zemanovci) ha nominato oggi, dopo tre mesi dalle elezioni parlamentari, Bohuslav Sobotka, Socialdemocratico, nuovo premier del paese. Ora Sobotka dovrà presentare la lista dei suoi ministri, che sarà formata, oltre che da uomini del Partito Socialdemocratico, anche da Liberal-populisti (Sì 2011 - Iniziativa dei Cittadini Scontenti) e Cristiano-democratici (Unione Cristiana Democratica - Partito Popolare).
Sobotka va a sostituire alla guida del governo ceco Jiri Rusnok, Indipendente, al potere dal 25 luglio 2013, fortemente voluto dal presidente Zeman, il cui governo non era però riuscito ad ottenere la fiducia parlamentare, costringendo quindi il presidente ad inidre elezioni anticipate.

Thursday, January 16, 2014

Egitto, referendum costituzionale, vittoria netta del sì

Con il 98,13 % dei voti favorevoli nel referendum, gli Egiziani hanno detto sì alla nuova costituzione, voluta fortemente dall'esercito, guidato dal Ministro della Difesa, il generale Abdel Fattah el-Sisi, Indipendente, e dal presidente Adly Mansour, Socialdemocratico.
L'affluenza è stata però al di sotto delle attese, fermandosi al 38,6 % degli aventi diritto.
Ora, entro l'estate, dovrebbero svolgersi le elezioni presidenziali per riportare al potere un presidente democraticamente eletto, dopo che Mohamed Morsi, Islamico-democratico (Partito Libertà e Giustizia) in luglio era stato destituito dall'esercito in seguito a violente manifestazioni popolari.

Wednesday, January 15, 2014

Guinea, il premier Fofana si dimette

In seguito alle elezioni parlamentari di qualche settimana fa, il premier guineano Mohamed Said Fofana, Indipendente, ha rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Alpha Condè, Socialista (Ragruppamento Popolare).
Vedremo se il presidente lo reincaricherà a formare un nuovo esecutivo o se, come appare probabile, nominerà un nuovo primo ministro.

Tuesday, January 14, 2014

Egitto, al via il referendum costituzionale

Si sono aperte oggi le urne per il referendum per confermare o meno la nuova costituzione egiziana, dopo il golpe militare guidato dal generale Sisi, Indipendente, che ha deposto Mohamed Morsi, Islamico-democratico (Partito Libertà e Giustizia) e ha messo al suo posto Adly Mansour, Socialdemocratico.
La nuova costituzione è priva di ogni riferimento religioso, come invece era quella voluta dagli Islamico-democratici, ma i critici affermano che dà troppi poteri al presidente della repubblica e all'esercito, che rischia di avere (come lo era durante l'era Mubarak) un ruolo chiave nell'assetto del nuovo Egitto.
Scontata la vittoria dei sì, il vero dato da tenere d'occhio è l'affluenza.

Sunday, January 12, 2014

Bangladesh, la Hasina forma il suo nuovo governo

Dopo aver vinto le elezioni di qualche giorno fa, elezioni boicottate dalle opposizioni, la premier bangladesha Sheikh Hasina Wajed, Socialdemocratica (Lega Awami) ha formato il suo nuovo governo, cui fanno parte anche i suoi alleati storici Socialisti (Partito Nazionale Socialista) e Comunisti (Partito dei Lavoratori).

Saturday, January 11, 2014

Tunisia, Jomaa nuovo premier

Il presidente tunisino Moncef Marzouki, Social-liberale (Congresso per la Repubblica) ha nominato oggi come nuovo premier Mehdi Jomaa, Indipendente, dopo le dimissioni di Laarayedh, Islamico-democratico (Partito della Rinascita - Enhada).
Ora Jomaa, che ha già dalla sua l'appoggio di quasi la totalità delle forze politiche tunisine, dovrà formare il suo esecutivo, che avrà come compito principale quello di organizzare le elezioni generali.

Friday, January 10, 2014

Repubblica Centrafricana, si dimettono presidente e premier, nuovo presidente ad interim Nguendet

Durante il summit africano in Ciad per fare il punto sulla precaria situazione politica e di sicurezza della Repubblica Centrafricana, sull'orlo di una ennesima guerra civile, il presidente Michel Djotodia, Socialista (Unione delle Forze Democratiche per l'Unità) e il premier Nicolas Tiangaye, Indipendente, sotto le pressioni della comunità internazionale, si sono dimessi.
Adesso la presidenza va ad interim a Alexandre-Ferdinand Nguendet, Social-liberale (Ragruppamento per la Repubblica), presidente del parlamento, che entro 15 giorni dovrà nominare un nuovo presidente della repubblica.

Venezuela, il governo si dimette

Tutti i ministri del governo venezuelano hanno presentato oggi le loro dimissioni al presidente della repubblica Nicolas Maduro, Social-populista (Partito Socialista Unito), così da permettere al presidente di formare un nuovo governo.
La mossa dell'esecutivo segue l'indignazione popolare seguita all'omicidio dell'ex miss Venezuela Monica Spear Mootz, uccisa, sembra, durante una tentata rapina, che ha messo in luce i grossi problemi di sicurezza pubblica del paese.

Thursday, January 9, 2014

Tunisia, il premier Laarayedh si dimette

Il premier tunisino Laarayedh, Islamico-democratico (Partito della Rinascita - Enhada), ha annunciato oggi le propre dimissioni, così da favorire la formazione di un governo tecnico che abbia come compito quello di organizzare le elezioni politiche.
Da accordi tra la maggioranza parlamentare, formata, oltre che dagli Islamico-democratici, anche da Social-liberali (Congresso per la Repubblica) e Socialdemocratici (Forum Democratico per il Lavoro e le Libertà - Ettakatol) e opposizioni, la premiership dovrebbe andare a Mehdi Jomaa, Indipendente, ex Ministro dell'Industria.

Monday, January 6, 2014

Lettonia, la Straujuma designata nuova premier

Dopo le dimissioni di fine novembre del premier Valdis Dombrovskis, Conservatore (Unità), il presidente lettone Andris Berzins, Conservator-agrario (Unione dei Contadini), sotto indicazione dello stesso partito Unità, maggiore forza politica del paese, ha incaricato Laimdota Straujuma, Conservatore, di formare il nuovo governo.
Il suo governo sarà formato sicuramente dai Conservatori e dai loro alleati nel governo Dombrovskis, ossia i Nazional-conservatori (Alleanza Nazionale "Tutti per la Lettonia!" - Per i Padri e la Libertà/LNNK), e i Liberal-conservatori (Partito della Riforma), e forse sarà allargato anche ai Conservator-agrari e ai Verdi, in questo momento all'opposizione.

Bangladesh, elezioni parlamentari, vittoria scontata dei Socialdemocratici

Si sono svolte le elezioni parlamentari bangladeshe; questi i risultati:

Socialdemocratici (Lega Awami): 79.14 % dei voti e 234 seggi
Centro-conservatori (Partito Nazionale - Ershad): 11.31 % dei voti e 34 seggi
Comunisti (Partito dei Lavoratori): 2.06 % dei voti e 6 seggi
Socialisti (Partito Nazionale Socialista): 1.75 % dei voti 5 seggi
Islamico-democratici (Federazione Tarikat): 0.3 % dei voti e 2 seggi
Nazional-conservatori (Fronte Nazionale - Manju): 0.3 % dei voti e 2 seggi
Fronte Nazionalista: 0.3 % dei voti e 1 seggio
Indipendenti: 15 seggi

I Socialdemocratici hanno quindi ottenuto la stragrande maggioranza dei seggi, dopo che i Conservatori del Partito Nazionalista, il maggior partito di opposizione, aveva deciso di boicottare il voto chiedendo la formazione di un governo ad interim per l'organizzazione della tornata elettorale: più di 100 seggi erano già stati assegnati ai Socialdemocratici prima delle elezioni per mancanza di candidati avversari. Anche i Centro-conservatori hanno boicottato le elezioni, pur avendo presentato, quando erano ancora alletati dei Socialdemocratici, qualche candidato in circoscrizioni in cui non c'erano candidati delle opposizioni.
Durante il voto ci sono stati vari scontri tra manifestanti e polizia, che hanno causato 18 morti e la chiusura anticipata di qualche seggio elettorale, a causa delle quali 8 seggi parlamentari, al momento, rimangono senza un vincitore.
La premier Sheikh Hasina Wajed, Socialdemocratica, sarà quindi quasi sicuramente riconfermata alla guida dell'esecutivo bangladesho, a capo di un governo tra Socialdemocratici, Socialisti e Comunisti.
I Conservatori hanno però annunciato che continueranno a protestare fino a quando le elezioni non saranno annullate e la Hasina non si dimetterà a favore di un governo tecnico che traghetterà il paese verso nuove elezioni.

Wednesday, January 1, 2014

Unione Europea, inizia il semestre greco

Terminato il semestre lituano, inizia oggi il semestre di presidenza greca del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 30 giugno 2014, del premier greco Antonis Samaras, Conservatore (Nuova Democrazia, all'interno del Partito Popolare Europeo).

Svizzera, inizia la presidenza Burkhalter

Inizia oggi la presidenza svizzera di Didier Burkhalter, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale. I Liberali), eletto presidente qualche settimana fa. Burkhalter va a sostituire Ueli Maurer, Nazional-conservatore (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro). Il governo, come sempre dalle elezioni di ottobre 2011, è formato, oltre che dai Liberali e dai Nazional-conservatori, anche dai Conservatori (Partito Conservatore Democratico - Partito Democratico Borghese), dai Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano Democratico) e dai Socialdemocratici.