Monday, December 31, 2018

Bangladesh, i risultati delle elezioni bengalesi

Si sono svolte le elezioni parlamentari bengalesi, questi i risultati:
Socialdemocratici (Lega Awami): 74.63 % dei voti e 302 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Nazionalista): 13.06 % dei voti e 7  seggi parlamentari
Centro-conservatori (Partito Nazionale - Ershad): 5.22 % dei voti e 26 seggi parlamentari
Comunisti (Partito dei Lavoratori): 0.76 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Nazionale Socialista): 0.72 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-liberali (Bikalpa Dhara): 0.66 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Centro-islamici (Federazione Tarikat): 0.51 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Janata Samajtantrik Dal - JSD: 0.33 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Nazional-conservatori (Partito Nazionale - Manju): 0.21 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Forum Gano: 0.12 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Indipendenti: 7 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Movimento Islamico: 1.47 % dei voti
Partito Zaker: 0.13 % dei voti
Fronte Islamico: 0.07 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico): 0.03 % dei voti
Partito dei Lavoratori Rivoluzionari: 0.02 % dei voti
Partito Socialista: 0.02 % dei voti
Conservator-islamici (Lega Musulmana): 0.02 % dei voti
Fronte Nazionalista: 0.01 % dei voti
Jatiya Oikya Prokriya: 0.01 % dei voti
Partito Nazionale Sociale: 0.01 % dei voti
Nagorik Oikya: 0.01 % dei voti
Partito Janata: 0.01 % dei voti
Social-agrari (Lega Popolare dei Contadini e dei Lavoratori): 0.01 % dei voti
Partito Kalyan: 0.01 % dei voti
Partito Jatiya: 0.01 % dei voti
Nazional-islamici (Khilifat Majlish): 0.01 % dei voti
Partito Jatiya Ganatantrik: 0.01 % dei voti
Jamiat-e-e-Islam: 0.01 % dei voti
Marxisti-leninisti (Partito Comunista): 0.01 % dei voti
Lega Comunista Unita: 0.01 % dei voti
Gonoshonghoti Andolon: 0.01 % dei voti
Basad (Marxisti): 0.01 % dei voti
Ganatantrik Biplobi Andolon: 0.01 % dei voti
Samajtantrik Andolon: 0.01 % dei voti

Tuesday, December 25, 2018

Israele, sciolto il parlamento, elezioni anticipate per primavera

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, Conservatore (Likud - Consolidamento), ha deciso di sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate. La decisione arriva dopo che i Nazional-conservatori (Israel Beitenu - Casa Nostra) erano passati all'opposizione qualche giorno fa e dopo che anche i Conservator-ebrei (Casa Ebraica) avevano manifestato perplessità su una ventilata proposta di legge voluta dal premier, su indicazione della Corte Suprema, che obbligherebbe anche gli ebrei ortodossi al servizio militare. Oltre che da Conservatori e da Conservator-ebrei, fanno parte del governo anche Nazional-sefarditi (Shas), Nazional-ebrei (Agudat Israel), Nazional-ashkenazi (Degel Ha Torah), e Centristi (Kulanu - Tutti Noi).

Monday, December 24, 2018

Togo, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari tirolesi, questi i risultati:
Nazional-conservatori (Unione per la Repubblica): 59 seggi parlamentari
Conservatori (Unione delle Forze del Cambiamento): 6 seggi parlamentari
Nuovo Impegno: 3 seggi parlamentari
Movimento Patriottico per la Democrazia e lo Sviluppo: 3 seggi parlamentari
Panafricanista (Partito Democratico Panafricanista): 1 seggio parlamentare
Centristi (Movimento dei Repubblicani Centristi): 1 seggio parlamentare
Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:
Socialisti (Convergenza Patriottica Pan-Africana)
Unione dei Nazionalisti per il Lavoro
Verdi (Verdi)
Partito per la Democrazia e il Rinnovamento
Circolo dei Leader Emergenti
Vittoria schiacciante quindi dei Nazional-conservatori del presidente Faure Gnassingbè e del premier Komi Selom Klassou.

Saturday, December 22, 2018

Belgio, a Michel governo ad interim fino alle prossime elezioni

Il re belga Filippo ha dato il compito al governo dimissionario guidato da Charles Michel, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), di governare il paese ad interim fino alle elezioni previste per il 26 maggio 2019.

Yemen Houthi, presidenza Mashat estesa fino ad agosto

Il Consiglio Politico Supremo dello Yemen controllato dagli Houthi, ha esteso la presidenza di Mahdi al-Mashat, Fondamentalista-sciita (Movimento Houthi) fino al 24 agosto 2019.

Guyana, sfiduciato il governo Nagamootoo

Con 33 voti favorevoli e 32 contrari, il governo guyanese di Moses Nagamootoo, Centrista (Alleanza per il Cambiamento), è stato sfiduciato dal parlamento. Fondamentale è stato il voto di sfiducia del parlamentare Centrista Chandas Persaud, che ha fatto perdere la maggioranza in parlamento al governo.
A seguito del voto di sfiducia, per costituzione, si dovranno effettuare elezioni anticipate entro 4 mesi, in seguito delle quali il nuovo parlamento dovrà nominare anche il presidente, la più alta e più importante carica politica del paese: al momento il presidente è David Arthur Granger, Socialdemocratico (Congresso Nazionale Popolare - Riforma), il cui mandato scadrebbe nel 2020. La situazione politica del paese è resa ancor più instabile a causa delle non buone condizioni di salute dello stesso presidente Granger.

Friday, December 21, 2018

Madagascar, Rajoelina eletto presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali malgasce, questi i risultati:
Andry Rajoelina, Social-liberale (Gioventù Determinata): 55.57 % dei voti
Marc Ravalomanana, Liberal-conservatore (Io Amo il Madagascar): 44.43 % dei voti
Rajoelina, già presidente del paese tra il 2009 e il 2014, è stato quindi eletto nuovo presidente della repubblica. Il mandato di Rajoelina inizierà ufficialmente il 18 gennaio, quando andrà a sostituire l'interim di Rivo Rakotovao, Liberaldemocratico (Nuove Forze).

Repubblica Democratica del Congo, elezioni posticipate al 30 dicembre

Le elezioni generali in Repubblica Democratica del Congo, inizialmente previste per il 23 dicembre, sono state posticipate di una settimana, al 30 dicembre, dopo che un incendio nella capitale Kinshasa ha distrutto l'80 % del materiale per il voto.

Thursday, December 20, 2018

Repubblica Sprska, Bosnia Erzegovina, nasce ufficialmente il nuovo governo Viskovic

Entra ufficialmente in carica il nuovo governo della Repubblica Sprska, entità federale della Bosnia Erzegovina. Il governo è guidato da  Radovan Viskovic, Social-nazionale-serbo (Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti), ed è formato, oltre che dai Social-nazionali-serbi, anche da Nazional-conservatori (Alleanza Democratica Popolare), Conservator-croati (Unione Democratica Croata), Socialisti (Partito Socialista) e da esponenti del partito Serbia Unita.

Brasile, presentato il futuro governo Bolsonaro

Il presidente in pectore brasiliano Jair Bolsonaro, Nazional-conservatore (Partito Sociale e Liberale), ha presentato il suo governo, che entrerà ufficialmente in carica il primo gennaio 2019, quando inizierà ufficialmente anche il suo mandato presidenziale. Il governo Bolsonaro sarà formato, oltre che dai Nazional-conservatori, anche da Liberal-conservatori (Democratici), Libertari (Nuovo Partito), e Nazional-cristiani (Patriota), e sarà appoggiato esternamente da Nazionalisti (Partito della Rinascita Laburista), Liberaldemocratici (Partito Socialdemocratico), Liberal-cristiani (Partito della Repubblica), Democristiani (Partito Repubblicano), Liberal-populisti (Partito Laburista) e Cristiano-democratici (Partito Sociale Cristiano).

Wednesday, December 19, 2018

Belgio, il premier Michel si dimette

Dopo che i Conservator-fiamminghi (Nuova Alleanza Fiamminga) hanno lasciano il governo belga e sono passati all'opposizione, il premier Charles Michel, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), persa la maggioranza, annuncia le proprie dimissioni.

Monday, December 17, 2018

Australia, Hurley indicato come nuovo governatore generale

David Hurley, Indipendente, generale in pensione, è stato indicato come futuro governatore generale dell'Australia. Il mandato di Hurley inizierà ufficialmente il primo luglio 2019, quando andrà a sostituire Peter Cosgrove, Indipendente, in carica dal 2014.

Bangladesh, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni bangladeshe, questi i partiti le coalizioni in lizza:

Movimento Islamico
Partito Zaker
Fronte Islamico

Grande Alleanza, coalizione formata da:
Lega Awami: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dalla premier Sheikh Hasina, in carica dal 2009 e già premier tra il 1986 e il 1988, tra il 1991 e il 1996 e tra il 2001 e il 2006. Anche il presidente della repubblica Abdul Hamid, in carica dal 2013, fa parte di questo partito
Partito Nazionale Socialista: partito di ispirazione socialista, junior partner del governo Hasina
Partito dei Lavoratori: partito di ispirazione comunista, junior partner del governo Hasina
Partito Nazionale - Ershad: partito di ispirazione centro-conservatore
Partito Nazionale - Manju: partito di ispirazione nazional-conservatore
Federazione Tarikat: partito di ispirazione centro-islamico, passato ad istanze centriste
Fronte Nazionalista
Bikalpa Dhara: partito di ispirazione social-liberale
Fronte di Unità Nazionale, coalizione formata da:
Partito Nazionalista: partito di ispirazione conservatrice
Jatiya Oikya Prokriya
Partito Nazionale Sociale
Nagorik Oikya
Partito Manata
Janata Samajtantrik Dal - JSD
Lega Popolare dei Contadini e dei Lavoratori: partito di ispirazione social-agraria
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione liberaldemocratica
Partito Kalyan
Partito Jatiya
Forum Gano
Khilafat Majlis: partito di ispirazione nazional-islamica
Partito Jatiya Ganatantrik
Jamiat-e-e-Islam
Lega Musulmana: partito di ispirazione conservatrice-islamica
Alleanza Democratica di Sinistra, coalizione formata da:
Partito Comunista: partito di ispirazione marxista-leninista
Lega Comunista Unita
Partito dei Lavoratori Rivoluzionari
Gonoshonghoti Andolon
Basad (Marxisti)
Partito Socialista
Ganatantrik Biplobi Andolon
Samajtantrik Andolon

Moldova, ancora una volta sospeso per pochi minuti il presidente Dodon

Per la quinta volta, il parlamento moldavo ha dato ad interim per pochi minuti la presidenza della repubblica al proprio presidente Andrian Candu, Socialdemocratico (Partito Democratico), al posto del presidente Igor Dodon, Socialista (Partito Socialista).
La decisione del parlamento arriva dopo che Dodon si era rifiutato di approvare per due volte cinque leggi votate dal parlamento, quando invece la costituzione gli permette di rifiutare la firma solo una volta.

Sunday, December 16, 2018

Georgia, inizia ufficialmente la presidenza Zurabishvili

Inizia ufficialmente oggi la presidenza georgiana di Salomè Zurabishvili, Indipendente, eletta poche settimane fa. La Zurabishvili va a sostituire Giorgi Margvelashvili, Socialdemocratico (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), in carica dal 2013.

Sri Lanka, Wickremasinghe di nuovo premier, finisce la crisi istituzionale

Finisce definitivamente la crisi costituzionale in Sri Lanka: dopo che ieri Mahinda Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), si è dimesso da primo ministro, anche il presidente della repubblica Maithripala Sirisena, Socialista (Partito della Libertà), cede e ridà il premierato a Ranil Wickremasinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), destituito dal presidente stesso qualche settimana fa anche se godeva ancora della maggioranza assoluta in parlamento. Il governo Wickremasinghe è formato, oltre che dai Conservatori, anche da Nazional-buddhisti (Partito dell'Eredità Nazionale), Conservator-tamil (Fronte Democratico Popolare), Liberali (Partito Liberale), Social-musulmani (Congresso Makkal dell'Intero Ceylon) e da indacalisti (Unione Nazionale dei Lavoratori).

Saturday, December 15, 2018

Sri Lanka, Rajapaksa lascia il premierato

Forse ad un punto di svolta la crisi istituzionale in Sri Lanka.
Dopo che la corte suprema ha definitivamente annullato lo scioglimento del parlamento voluto dal presidente della repubblica Maithripala Sirisena, Socialista (Partito della Libertà), il premier indicato dal presidente Mahinda Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), che sa di non godere della maggioranza in parlamento, ha definitivamente rinunciato di rimanere primo ministro. Ora vedremo se Sirisena si deciderà di ridare la carica di primo ministro a Ranil Wickremasinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), destituito da Sirisena stesso all'inizio di questa lunga crisi, il quale gode ancora della maggioranza assoluta in parlamento: subito dopo la decisione della corte suprema, il presidente aveva comunque detto che non avrebbe ridato la guida del governo a Wickremasinghre, ma in seguito alla decisione di Rajapaksa di mollare, sembra ora essere più possibilista.

Friday, December 14, 2018

Svezia, no al nuovo governo Lofven

Con 200 voti contrari, 116 favorevoli e 28 astensioni, il parlamento svedese ha nuovamente bocciato il tentativo di formare il nuovo governo del premier uscente  Stefan Lofven, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico).

Galles, Regno Unito, Drakeford nuovo premier

Il premier gallese, regione autonoma del Regno Unito, Carwyn Jones, Laburista (Partito Laburista), come già preannunciato qualche mese fa, si è dimesso. Ancora una volta Jones non ha motivato la sua scelta se non per stanchezza, anche se molti collegano la sua decisione con il suicidio del suo ministro Carl Sargeant, Laburista, uccisosi dopo essere stato accusato di molestie sessuali.
Il parlamento si è quindi riunito per nominare il nuovo primo ministro, questi i risultati dei voti: 

Mark Drakeford, Laburista: 30 voti parlamentari
Paul Davies, Conservatore (Partito Conservatore - Tories): 12 seggi parlamentari
Adam Price, Social-indipendentista (Plaid Cymru - Partito del Galles): 9 seggi parlamentari 

Mark Drakeford è stato quindi nominato nuovo premier; come quello di Jones, anche il suo governo è formato da Laburisti e Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico).

Thursday, December 13, 2018

Sri Lanka, la corte suprema dichiara illeggittimo lo scioglimento del parlamento voluto dal presidente Sirisena

La corte suprema cingalese ha annullato la decisione di qualche settimana fa del presidente della repubblica Maithripala Sirisena, Socialista (Partito della Libertà), di sciogliere il parlamento e di indire elezioni anticipate per gennaio. Vedremo ora quale sarà la prossima mossa del presidente.

Wednesday, December 12, 2018

Repubblica Democratica del Congo, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Repubblica Democratica del Congo, questi i partiti in lizza:

Unione per la Nazione: partito di ispirazione centro-socialista, all'interno del governo guidato da Bruno Tshibala
Partito Popolare per la Ricostruzione e la Democrazia: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dal presidente Kabila
Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale: partito di ispirazione socialista
Partito Popolare per la Pace e la Democrazia
Movimento Sociale per la Rinascita: partito di ispirazione socialista-democratica
Movimento per la Liberazione: partito di ispirazione conservatrice
Partito Lumumbista Unificato: partito di ispirazione demo-socialista
Alleanza delle Forze Democratiche: partito di ispirazione social-liberale
Azione Alternativa per il Benessere e il Cambiamento
Movimento Sociale
Alleanza degli Attori per il Buon Governo
Partito Popolare per la Pace e la Democrazia
Alleanza dei Democratici per il Rinnovamento e il Progresso
Alleanza dei Movimenti
Avvenire
Alleanza dei Costruttori per un Congo Emergente
Raggruppamento per la Ricostruzione
Partito per lo Sviluppo
Gruppo dei 7
Azione degli Alleati per il Miglioramento delle Condizioni di Vita
Alleanza Politica CCU
Alleanza per l'Alternanza Democratica
Raggruppamento per il Cambiamento
Nostro Congo
Raggruppamento per la Democrazia
Partito Cristiano Democratico: partito di ispirazione cristiano-democratica

Repubblica Democratica del Congo, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali della Repubblica Democratica del Congo, questi i candidati in lizza:

Vital Kamerhe, Centro-socialista (Unione per la Nazione)
Emmanuel Ramazani Shadary,  Socialdemocratico (Partito Popolare per la Ricostruzione e la Democrazia), compagno di partito del presidente uscente Kabila
Felix Tshisekedi, Socialista (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale)
Martin Fayulu, Opposizione Politica Dinamica
Jean-Philibert Mabaya Gizi Amine, Arcobaleno
Marie-Josee Ifoku, Alleanza delle Elite per un Nuovo Congo
Radjabho Tebabho Soborabo, Congo Unito per le Riforme
Pierre Honoré Kazadi Lukonda Ngube-Ngube, Fronte Popolare per la Giustizia
Seth Kikuni, Independente
Tryphon Kin-Kiey Mulumba, Independente
Charles Luntadila, Independente
Sylvain Maurice Masheke, Independente
Joseph Maluta, Independente
Francis Mvemba, Independente
Theodore Ngoy Ilunga wa Nsenga, Independente
Alain Daniel Shekomba, Independente
Noel K Tshiani Muadiamvita, Independente
Gabriel Mokia Mandembo, Movimento dei Democratici
Yves Mpunga, Prima Forza Politica
Badibanga Ntita Samy, I Progressisti
Freddy Matungulu, Sinergia Elettorale del Nostro Congo

Il presidente Joseph Kabila, Socialdemocratico, non può ricandidarsi.

Tuesday, December 11, 2018

Perù, i risultati dei referendum

Si sono svolti in Perù quattro referendum costituzionali; questi i risultati:

- Trasformare il parlamento in bicamerale da monocamerale: sì: 8.21 % dei voti; no: 80.53 % dei voti
- Proibire la rielezione consecutiva di un parlamentare: sì: 78.05 % dei voti; no: 13.07 % dei voti
- Trasformare il Consiglio Nazionale della Magistratura in Giunta Nazionale della Giustizia, riducendone i membri da 7 a 5, dando criteri più selettivi per la selezione dei candidati, e cambiando la modalità di nomina: sì: 78.82 % dei voti; no: 12.35 % dei voti
- Regolare il finanziamento delle organizzazione politiche: sì: 78.82 % dei voti; no: 12.35 % dei voti

Lettonia, fallisce il tentativo di Gobzem di formare il nuovo esecutivo

Dopo giorni di dibattito, anche il premier in pectore Aldis Gobzems, Conservator-populista (Chi Possiede lo Stato), rinuncia a formare il nuovo esecutivo lettone, sia per l'incapacità di trovare una maggioranza assoluta in parlamento, sia in virtù di divisioni interne al suo stesso partito circa le possibili alleanze.

Monday, December 10, 2018

Togo, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari togolesi, questi i partiti in lizza:

Unione per la Repubblica: partito di ispirazione nazional-conservatrice, guidato dal presidente Faure Gnassingbè e dal premier Komi Selom Klassou
Convergenza Patriottica Pan-Africana: partito di ispirazione socialista
Unione delle Forze del Cambiamento: partito di ispirazione conservatrice
Partito Democratico Panafricanista: partito di ispirazione panafricanista
Movimento Patriottico per la Democrazia lo Sviluppo
Nuovo Impegno
Unione dei Nazionalisti per il Lavoro
Verdi: partito di ispirazione verde
Partito per la Democrazia e il Rinnovamento
Circolo dei Leader Emergenti
Movimento dei Repubblicani Centristi: partito di ispirazione centrista

Armenia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari armene, questi i risultati:

Liberali (Contratto Civile) + Demo-liberali (Partito Missione): 70.43 % dei voti e 88 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Armenia Prospera): 8.27 % dei voti e 26 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Armenia Luminosa): 6.37 % dei voti e 18 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservatori (Partito Repubblicano): 4.70 % dei voti
Socialdemocratici (Federazione Rivoluzionaria): 3.89 % dei voti
Liberaldemocratici (Liberi Democratici) + Centro-liberali (Repubblica - Partito Hanrapetutyun): 2.00 % dei voti
Nazional-conservatori (Partito Pan-Armeno Sasna Tsrer): 1.82 % dei voti
Cristiano-democratici (Paese della Legge): 0.99 % dei voti
Socialisti (Decisione dei Cittadini): 0.68 % dei voti
Popolari (Partito Cristiano Democratico Rinato): 0.51 % dei voti
Partito del Progresso Nazionale: 0.33 % dei voti

La coalizione del premier uscente Nikol Pashinyan, Liberale, ottiene la maggioranza assoluta in parlamento.

Sunday, December 9, 2018

Belgio, i Conservator-fiamminghi passano all'opposizione

I Conservator-fiamminghi (Nuova Alleanza Fiamminga) lasciano il governo belga guidato da Charles Michel, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), e passano all'opposizione, contrari alla decisione del premier di firmare l'accordo ONU per la tutela dei rifugiati. Il governo Michel resta quindi costituito da Liberal-valloni, Popolar-fiamminghi (Cristiano Democratici Fiamminghi) e dai Liberal-fiamminghi (Open - Liberali Democratici Fiamminghi).

Thursday, December 6, 2018

Svizzera, Maurer nominato nuovo presidente

Con 201 voti su 209, il parlamento svizzero ha nominato nuovo presidente del paese Ueli Maurer, Nazional-conservatori (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro), già presidente nel 2013. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo gennaio 2019, quando andrà a sostituire Alain Berset, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico).
Oltre a Nazional-conservatori e Socialdemocratici, il governo Maurer sarà formato anche da Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristano-democratico) e dai Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale - I Liberali).

Baherin, nasce il nuovo governo Khalifa

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa, il premier uscente Khalifa ibn Sulman Al-Khalifa, Indipendente, ha formato il nuovo esecutivo di Bahrein.

Lussemburgo, nasce il nuovo governo Bettel

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, Xavier Bettel, Liberale (Partito Democratico), ha formato il nuovo governo lussemburghese. Come quello precedente sempre retto da lui, l'esecutivo è formato, oltre che dai Liberali, anche dai Verdi (Verdi) e dai Socialisti (Partito Socialista dei Lavoratori).

Monday, December 3, 2018

Sao Tomè e Principe, nasce ufficialmente il governo Jesus

Nasce ufficialmente oggi il nuovo governo di Sao Tomè e Principe di Jorge Bom Jesus, Socialdemocratico (Movimento per la Liberazione - Partito Socialdemocratico), formato anche dai Liberaldemocratici (Unione MDFM-UDD), e Liberali (Partito della Convergenza Democratica - Gruppo di Riflessione).

Sunday, December 2, 2018

Bahrein, in seguito alle elezioni si dimette il premier Al-Khalifa

Come da costituzione, subito dopo le elezioni parlamentari, in cui sono stato eletti 40 Indipendenti, il premier Khalifa ibn Sulman Al-Khalifa, Indipendente, si dimette, consegnando il proprio mandato al re Hamad Bin Isa al Khalifa Bin Sulmanal Khalifa.

Saturday, December 1, 2018

Messico, inizia il mandato presidenziale di Obrador

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale messicano di Andreas Manuel Lopez Obrador, Social-populista (Movimento di Rigenerazione Nazionale). Obrador va a sostituire il presidente uscente Enrique Pena Nieto, Social-liberale (Partito Rivoluzionario Istituzionale), in carica dal 2012.