Bulgaria, il compito di formare il nuovo governo alla Stefanova, che rinuncia subito

Il presidente bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha dato il compito di formare il nuovo governo a Antoaneta Stefanova, Centro-populista (C'è un Certo Popolo), come candidata del secondo partito in parlamento. La Stefanova ha però rinunciato subito al mandato, dichiarando di non avere in parlamento una maggioranza sufficiente ad ottenere la fiducia.

Irlanda del Nord, Regno Unito, la premier Foster annuncia le proprie dimissioni

La premier nord-irlandese, regione sotto sovranità del Regno Unito, Arlene Foster, Nazional-conservatrice (Partito Democratico Unionista), ha annunciato le proprie dimissioni per la fine di giugno. La decisione della Foster arriva dopo un voto di sfiducia nei suoi confronti da parte del suo stesso partito, dopo che molti suoi membri si sono dichiarati contrari all'accordo stipulato tra Regno Unito e Unione Europea circa l'uscita di Londra dall'Europa, accordo che prevede, in ambito economico, una sempre più vicinanza dell'Irlanda del Nord con l'Irlanda piuttosto che con il Regno Unito.

Somalia, il presidente Farmajo rinuncia al prolungamento del suo mandato

Il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed "Farmajo", Social-liberale (Partito Tayo), ha annunciato di rinunciare al prolungamento del suo mandato di altri due anni, votato qualche giorno fa dal parlamento, e di impegnarsi ad indire elezioni entro fine anno. La decisione di Farmajo arriva dopo che da giorni il paese è scosso da manifestazioni popolari contro il prolungamento presidenziale, e dopo che anche il premier Roble, Indipendente, suo alleato, ha deciso di dimettersi.

Moldova, organizzate elezioni parlamentari anticipate per l'11 luglio

La presidente moldava Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), ha indetto elezioni parlamentari anticipare per l'11 luglio, dopo che la Corte Costituzionale qualche giorno fa ha accettato la richiesta della Sandu stessa di sciogliere il parlamento per incapacità di votare la fiducia ad un nuovo governo.
La decisione della presidente è contestata dai Socialisti (Partito dei Socialisti), che detenevano la maggioranza relativa del parlamento appena sciolto.

Somalia, il premier Roble si dimette

Il premier somalo Mohamed Hussein Roble, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni, dopo che il paese è da giorni scosso da manifestazioni popolari contro il prolungamento di due anni del mandato presidenziale di Mohamded Abdullahi Mohamed "Farmajo", Social-liberale (Partito Tayo).

Ciad, Padackè nominato premier

Il neo-presidente ciadiano Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza), ha nominato primo ministro del paese Albert Pahimi Padackè, Socialista (Raggruppamento Nazionale per la Democrazia), già premier tra il 2016 e il 2018. La situazione nel paese rimane ancora molto critica, a pochi giorni dalla morte in circostanze non ancora del tutto chiare del presidente Idriss Deby, Nazional-conservatore, mentre si trovava in una zona settentrionale controllata dai ribelli. La figura di primo ministro era stata abolita nel 2018, ma ora è stata nuovamente istituita, probabilmente per cercare di favorire una unione tra le varie forze politiche del paese contro la minaccia dei ribelli.

Repubblica Democratica del Congo, il parlamento vota la fiducia al governo Kyenge

Con 410 voti favorevoli su 412, il parlamento della Repubblica Democratica del Congo ha votato la fiducia al governo guidato da Sama Lukonde Kyenge, Indipendente, formato da Conservatori (Movimento di Liberazione), Socialisti (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale), e Social-liberali (Alleanza delle Forze Democratiche).

Armenia, il presidente Sarkissian accetta le dimissioni di Pashinyan

Il presidente armeno Armen Sarkissian, Indipendente, ha accettato le dimissioni del premier Nikol Pashinyan, Liberale (Contratto Civile). Pashinyan rimane comunque premier ad interim fino allo svolgimento delle elezioni parlamentari, previste per giugno.

Albania, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari albanesi, questi i risultati:

Socialisti (Partito Socialista): 48.67 % dei voti e 74 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Democratico) + Nazionalisti (Partito per la Giustizia, l'Integrazione e l'Unità)+ Nazional-conservatori (Partito Repubblicano) + Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico) + Conservator-agrari (Partito Agrario Ambientale) + Movimento dello Sviluppo Nazionale + Nuovo Spirito Democratico + Fronte Nazionale Democratico + Social-liberal-greci (Partito Unità per i Diritti Umani) + Liberaldemocratici (Unione Liberaldemocratica) + Conservator-albanesi (Partito Unione Democratica Albanese) + Monarchici (Partito Movimento della Legalità) + Democristiani (Partito Democristiano): 39.40 % dei voti e 59 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Movimento Socialista per l'Integrazione): 6.85 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico): 2.24 % dei voti e 3 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Centristi (Nisma Thurje): 0.64 % dei voti
Centro-conservatori (Obbedienza Democratica): 0.53 % dei voti
Conservator-liberali (Movimento per il Cambiamento): 0.45 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito del Movimento Democratico): 0.30 % dei voti
Partito Nuovo Movimento: 0.24 % dei voti
Partito Alleanza Nuova Democrazia: 0.17 % dei voti
Nazional-populisti (Partito del Fronte Nazionale): 0.12 % dei voti
Alleanza Unione Popolare: 0.09 % dei voti

Armenia, il premier Pashinyan si dimette

Il premier armeno Nikol Pashinyan, Liberale (Contratto Civile), si è dimesso, in vista delle elezioni anticipate del 20 giugno. Rimarrà comunque premier ad interim del paese fino allo svolgimento delle elezioni, in accordo con i partiti di opposizione.

Congo, il premier Mouamba si dimette

Il premier congolese Clement Mouamba, Laburista (Partito Laburista), ha presentato le proprie dimissioni al presidente Denis Sassou Nguesso, Laburista, appena riconfermato presidente. Vedremo se Sassou Nguesso lo riconfermerà o se deciderà di passare la carica di primo ministro ad un altro uomo: all'interno del Partito Laburista infatti cresce la frangia che chiede l'allontanamento di Mouamba, entrato nel partito solo nel 2017 e che in questi tre anni ha allontanato dalle leve del potere molti vecchi notabili del partito.

Bulgaria, inizia il nuovo mandato presidenziale di Sassou-Nguesso

Dopo le elezioni di un mese fa, inizia oggi il nuovo mandato presidenziale congolese di Deni Sassou-Nguesso, Laburista (Partito Laburista).

Bulgaria, Mitov rinuncia a formare il nuovo governo

Il premier in pectore bulgaro Daniel Mitov, Indipendente, ha rimesso il mandato esplorativo al presidente Rumen Radev, Indipendente, dal momento che non è riuscito a trovare una maggioranza in parlamento: solo Conservatori (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb) e Cristiano-democratici (Unione delle Forze Democratiche) hanno infatti dichiarato che lo avrebbero appoggiato. Nei prossimi giorni Radev dovrà quindi indicare un nuovo primo ministro.

Groenlandia, Danimarca, il governo Egede ottiene la fiducia

Con 20 voti favorevoli, 0 contrari e 11 astensioni, il parlamento groenlandese, isola sotto sovranità danese, ha votato la fiducia al governo guidato da Mute Bourup Egede, Socialista (Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit), formato da Socialisti e Centro-populisti (Narelaq). Egede sostituisce Kim Kielsen, Socialdemocratico (Avanti - Siumut), in carica dal 2014.

Cayman, Regno Unito, Panton nuovo premier

Wayne Panton, Indipendente, ha formato il nuovo governo delle Cayman, isole sotto sovranità inglese. Panton prende il posto di Alden McLaughlin, Socialdemocratico (Movimento Popolare Progressista), in carica dal 2013.

Haiti, il referendum costituzionale posticipato al 27 giugno

Il referendum costituzionale haitiano voluto dal presidente Jovenel Moise, Liberal-conservatore (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Rasate), è stato posticipato al 27 giugno per difficoltà logistiche ed organizzative.
Intanto crescono le proteste popolari contro questo referendum che aumenterebbe il potere presidenziale e permetterebbe e Moise di candidarsi per un secondo mandato: anche molti esponenti Liberal-conservatori, tra cui il leader del partito, hanno infatti dichiarato di non sostenere la vittoria del sì.

Bulgaria, a Mitov il compito di formare il nuovo governo

Il presidente bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha incarico Daniel Mitov, Indipendente, di trovare una maggioranza nel nuovo parlamento che gli consenta di formare un nuovo governo. Mitov era stato indicato dai Conservatori (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), che detengono la maggioranza relativa in parlamento. Ad eccezione dei Cristiano-democratici (Unione delle Forze Democratiche), tutti gli altri partiti presenti in parlamento hanno comunque già dichiarato che non sosterranno un governo Mitov, e pertanto il suo tentativo non dovrebbe andare a buon fine.

Corea del Sud, Hong Nam Ki premier ad interim

In Corea del Sud, fintanto che il premier indicato Kim Boo Kyum, Liberaldemocratico (Partito Democratico), non viene confermato dal parlamento, il ministro dell'Economia Hong Nam Ki, Indipendente, è il capo del governo ad interim.

Ciad, Deby conferma il governo uscente

Il nuovo presidente ciadiano Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza), ha confermato il governo uscente, formato da Nazional-conservatori e Indipendenti.

Cayman, Regno Unito, a Panton il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni di pochi giorni fa, il governatore delle Cayman Martyn Roper, Indipendente, ha dato mandato a Wayne Panton, Indipendente, di formare il nuovo esecutivo. Panton dovrebbe einfatti essere riuscito a stringere un'alleanza con vari deputati Indipedenti per godere della maggioranza assoluta in parlamento. Se confermato, Panton andrà a sostituire Alden McLaughlin, Socialdemocratico (Movimento Popolare Progressista), in carica dal 2013.

Puntland, Somalia, il parlamento rifuta il prolungamento di presidente della Somalia di Farmajo

Con 49 voti favorevoli e 1 contrario, il parlamento del Puntland, regione de facto indipendente della Somalia, ha rifiutato il prolungamento del mandato di presidente della repubblica somala di Mohamed Abdullahi Mohamed "Farmajo", Social-liberale (Partito Tayo).

Ciad, ucciso il presidente Deby, al potere suo figlio

Il presidente ciadiano, il generale Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza), appena rieletto, è stato ucciso mentre si trovava nella zona controllata dai ribelli del Fronte per il Cambiamento e la Concordia, nel nord del paese.
I militari hanno subito annunciato lo scioglimento del parlamento e la sospensione della costituzione, e il passaggio dei poteri al figlio di Deby, ossia al generale Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore, che diventa quindi nuovo presidente della repubblica in qualità di presidente del Consiglio Militare di Transizione. La sua presidenza dovrebbe durare 18 mesi, durante i quali dovrà ristabilire la pace nel paese e organizzare nuove elezioni.
Teoricamente, come prevederebbe la costituzione, la presidenza sarebbe dovuta passare al presidente del parlamento Haroun Kabadi, Nazional-conservatore, ma il Consiglio Militate di Transizione, non appena istituito, ha sciolto il parlamento, per cui anche la carica di Kabadi non esiste più.

Ciad, Deby confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali ciadiane; questi i risultati:

generale Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza): 79.32 % dei voti
Albert Pahimi Padackè, Conservatore (Raggruppamento Nazionale per la Democrazia): 10.32 % dei voti
Lydie Beassemda, Partito per la Democrazia e l'Indipendenza: 3.16 % dei voti
Felix Romadoungar Nialbè, Unione per il Rinnovamento e la Democrazia: 1.90 % dei voti
Brice Mbaimon Guedmbaye, Movimento dei Patrioti per la Repubblica: 1.40 % dei voti
Baltazar Alladoum Djarma, Azione Socialista per il Rinnovamento: 1.30 % dei voti
Saleh Kebzabo, Socialdemocratico (Unione Nazionale per la Democrazia e la Rinascita): 1.03 % dei voti
Theophile Bongoro, Partito per il Raggruppamento e l'Equità: 0.75 % dei voti
Theophile Yombombè, Unione dei Lavoratori Progressisti per la Coesione: 0.43 % dei voti
Ngarlejy Yorongar, Social-federalista (Azione, Federazione per la Repubblica): 0.40 % dei voti

Idriss Deby, presidente dal 1990, è stato quindi confermato alla carica di presidente della repubblica, in elezioni contestate dalle opposizioni.

Capo Verde, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari capoverdiane, questi i risultati:

Liberal-conservatori (Movimento per la Democrazia): 50.02 % dei voti e 38 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Africano per l'Indipendenza): 39.55 % dei voti e 30 seggi parlamentari
Conservatori (Unione Democratica e Indipendente): 9.01 % dei voti e 4 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Laburisti (Partito Laburista e della Solidarietà): 0.95 % dei voti
Popolari (Partito Popolare): 0.34 % dei voti
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 0.12 % dei voti

I Liberal-conservatori del premier Ulisses Correia e Silva, in carica dal 2016, mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento e pertanto il loro leader Ulisses Correia e Silva, premier dal 2016, dovrebbe riuscire ad essere confermato alla guida del governo.

Moldova, la Corte Costituzionale approva lo scioglimento del parlamento

Con 3 voti favorevoli e 2 contrari, la Corte Costituzionale moldava ha approvato la richiesta della presidente Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), di sciogliere il parlamento e di indire elezioni anticipate, affermando che i due tentativi falliti per la nomina di un nuovo governo, così come richiede la costituzione per lo scioglimento anticipato del parlamento, ci sono stati. La decisione della Corte è stata duramente criticata dall'ex presidente Igor Dodon, Socialista (Partito dei Socialisti), affermando che, assieme ai suoi alleati, sarebbe stato in grado di formare un esecutivo, ma che questa opportunità era gli stata negata dalla presidente.

Groenlandia, Danimarca, accordo per Egede premier

In Groenlandia, isola sotto sovranità danese, in seguito alle elezioni di qualche giorno fa, Socialisti (Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit) e Centro-populisti (Narelaq) hanno trovato un accordo per nominare nuovo primo ministro Mute Bourup Egede, Socialista.
Se confermato dal voto parlamentare, Egede andrà a sostituire Kim Kielsen, Socialdemocratico (Avanti - Siumut), in carica dal 2014.

Bulgaria, il premier Borisov si dimette

In seguito alle elezioni parlamentari di qualche giorno fa, il premier Boyko Borisov, Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), ha annunciato le proprie dimissioni, per favorire la formazione di un nuovo esecutivo.

Corea del Sud, Kim Boo Kyum nuovo premier

Il presidente sudcoreano Moon Jae-In, Liberaldemocratico (Partito Democratico), ha nominato come nuovo primo ministro Kim Boo Kyum, Liberaldemocratico, che va a sostituire il compagno di partito Chung Sye Kyun. La decisione del presidente cerca di far fronte ad una crisi di consenso del proprio partito, in vista delle prossime elezioni presidenziali.

Isole Cayman, Regno Unito, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle isole Cayman, arcipelago caraibico sotto sovranità inglese; questi i risultati:

Socialdemocratici (Movimento Popolare Progressista): 20.13 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Indipendenti: 12 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservatori (Partito Democratico): 1.26 % dei voti

Vedremo se il premier Alden McLaughlin, Socialdemocratico, in carica dal 2013, sarà confermato al potere.

Repubblica Democratica del Congo, nasce il nuovo governo Lukonde Kyenge

Il premier della Repubblica Democratica del Congo Sama Lukonde Kyenge, Indipendente, ha formato il suo nuovo governo, costituito da Conservatori (Movimento di Liberazione), Socialisti (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale), e Social-liberali (Alleanza delle Forze Democratiche).

Haiti, il premier Jouthe si dimette, al suo posto ad interim Joseph

Da tempo criticato per i problemi di sicurezza pubblica nel paese, il primo ministro haitiano Joseph Jouthe, Indipendente, si è dimesso. Il presidente Jovenel Moise, Liberal-conservatore (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Rasate), le ha accettate e ha nominato primo ministro ad interim il ministro degli esteri Claude Joseph, Indipendente.

Benin, Talon confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali beninesi; questi i risultati:

Patrice Talon, Indipendente: 86.36 % dei voti
Alassane Soumanou, Liberaldemocratico (Forze Cauri per un Benin Emergente): 11.30 % dei voti
Corentn Kohouè, Liberale (I Democratici): 2.35 % dei voti
Frederic Joel Aivo, Indipendente: <0.01 % dei voti
Patrice Ago Simenon, Indipendente: <0.01 % dei voti
Galiou Soglo, Indipendente: <0.01 % dei voti
Pasteur Victorin Denonwena, Indipendente: <0.01 % dei voti
Ahoulou Eudes Houessou, Indipendente: <0.01 % dei voti
Francoise Houssou Gbadio, Indipendente: <0.01 % dei voti
Reckya Madougou, Indipendente: <0.01 % dei voti
Daniel Edah, Indipendente: <0.01 % dei voti
Prophete Lucien Kinninon, PRF: <0.01 % dei voti
Jacob Fifegnon, FCDB: <0.01 % dei voti
Nathaniel Koty, FRD: <0.01 % dei voti
D'Almeida Samson Koffi, Indipendente: <0.01 % dei voti
Yannick Dossou, Indipendente: <0.01 % dei voti
Yacoubou Bio Sawè, Indipendente: <0.01 % dei voti
Brice Fifonsi Mensah, Indipendente: <0.01 % dei voti
Samuel Batcho, Indipendente: <0.01 % dei voti
Djehouè Perpetus, Indipendente: <0.01 % dei voti

Talon, presidente dal 2016, è stato quindi confermato alla guida del paese per un secondo mandato.

Somalia, Roble confermato premier

Il presidente somalo Mohamded Abdullahi Mohamed "Farmajo", Social-liberale (Partito Tayo), che si è appena visto allungare il proprio mandato di due anni, ha confermato come premier l'uscente Mohamed Hussein Roble, Indipendente.

Haiti, fra 12 giorni referendum costituzionale

Fra 12 giorni si svolgerà un referendum costituzionale ad Haiti, referendum fortemente voluto dal presidente Jovenel Moise, Liberal-conservatore (Partito Tet Kale - Partito delle Teste Rasate). Questi i quesiti:

- Abolizione del senato
- Abolizione della carica di primo ministro e trasformazione del paese da repubblica semipresidenziale a repubblica presidenziale
- Eliminare il secondo turno per le elezioni presidenziali
- permettere 2 mandati presidenziali consecutivi (ora è necessario un intervallo di almeno 5 anni tra un mandato e l'altro

Albania, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari albanesi, questi i partiti in lizza:

Partito Socialista: partito di istanze socialiste, guidato dal premier Edi Rama, in carica dal 2013
Partito Socialdemocratico: partito di istanze centro-socialiste
Partito del Fronte Nazionale: partito di ispirazione nazional-populista
Partito del Movimento Democratico: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Partito dell'Obbedienza Democratica: partito di ispirazione centro-conservatrice
Coalizione Alleanza Unione Popolare
Nisma Thurje: partito di ispirazione centrista
Partito Nuovo Movimento
Partito Alleanza Nuova Democrazia
Movimento per il Cambiamento: partito di ispirazione conservator-liberale
Alleanza per il Cambiamento, coalizione formata da:
Partito Democratico: partito di istanze conservatrici
Partito Repubblicano: partito di istanze nazional-conservatrice
Partito per la Giustizia, l'Integrazione e l'Unità: partito di istanze nazionaliste, passato più a destra
Partito Agrario Ambientale: partito di ispirazione conservator-agraria
Movimento dello Sviluppo Nazionale
Partito Cristiano Democratico: partito di istanze cristiano-democratiche
Nuovo Spirito Democratico
Fronte Nazionale Democratico
Partito Unità per i Diritti Umani: partito di ispirazione social-liberal-greca
Unione Liberaldemocratica: partito di ispirazione liberaldemocratica
Partito Unione Democratica Albanese: partito di ispirazione conservator-albanese
Partito Movimento della Legalità: partito di ispirazione monarchica
Partito Democristiano: partito di ispirazione democristiana
Albania - Casa Vincente, coalizione formata da:
Movimento Socialista per l'Integrazione: partito di istanze socialdemocratiche, guidato dal presidente Ilir Meta

Somalia, presidenza Farmajo allungata di due anni

Con 149 voti favorevoli e 3 contrari, il parlamento somalo ha prolungato di due anni il mandato presidenziale di Mohamded Abdullahi Mohamed "Farmajo", Social-liberale (Partito Tayo).

Perù, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari peruviane, questi i risultati:

Social-comunisti (Perù Libero): 16.69 % dei voti e 32 seggi parlamentari
Conservatori (Forza Popolare): 10.38 % dei voti e 24 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Azione Popolare): 10.03 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Alleanza per il Progresso): 8.04 % dei voti e 14 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Rinnovamento Popolare): 8.03 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Avanti Paese - Partito dell'Integrazione Sociale): 6.80 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Verdi (Nuovo Perù) + Centristi (Partito Umanista) + Comunisti (Partito Comunista) + Marxisti (Partito Comunista - Patria Rossa) + Socialisti (Movimento dei Socialisti): 6.73 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Popolari (Partito Democratico Noi Siamo Perù): 5.65 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Conservator-populisti (Possiamo): 5.30 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Liberali (Vittoria Nazionale): 4.73 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Porpora - Morado): 4.54 % dei voti e 3 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservator-agrari (Fronte Popolare degli Agricoltori): 4.72 % dei voti
Populisti (Unione per il Perù): 2.15 % dei voti
Social-populisti (Partito Nazionalista): 1.57 % dei voti
Popolar-cristiani (Partito Cristiano Popolare): 1.39 % dei voti
Comunisti-verdi (Terra e Libertà) + Social-indigneni (Movimento Sembrare) + Maoisti (Coordinamento Nazionale Progressista) + Marxisti-leninisti (Movimento di Liberazione 21 Luglio) + Verdi (Mondo Verde) + Trotzkisti (Unios) + Sindacalisti (Confederazione Unitaria dei Lavoratori) + Integrazione Studentesca: 1.23 % dei voti
Social-agrari (Democrazia Diretta): 0.82 % dei voti
Socialdemocratici-indigeni (Rinascita Nazionale Unita): 0.80 % dei voti
Democristiani (Patria Sicura): 0.36 % dei voti
Cristiano-democratici (Contigo - Con Te): 0.02 % dei voti

Perù, Castillo e Fujimori al ballottaggio

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali peruviane; questi i risultati:

Pedro Castillo, Social-comunista (Perù Libero): 18.87 % dei voti
Keiko Fujimori, Conservatore (Forza Popolare): 13.24 % dei voti
Hernando do Soto, Liberal-conservatore (Avanti Paese - Partito dell'Integrazione Sociale): 11.93 % dei voti
Rafael Lopez Aliaga, Nazional-conservatore (Rinnovamento Popolare): 11.88 % dei voti
Yonhy Lescano, Liberaldemocratico (Azione Popolare): 9.11 % dei voti
Veronika Mendoza, Social-verde (Nuovo Perù): 7.82 % dei voti
Cesar Acuna, Centro-conservatore (Alleanza per il Progresso): 5.99 % dei voti
George Forsyth, Liberale (Vittoria Nazionale): 5.64 % dei voti
Daniel Urresti, Conservator-populista (Possiamo): 5.64 % dei voti
Julio Guzman, Social-liberale (Partito Porpora - Morado): 2.29 % dei voti
Alberto Beingolea, Popolar-cristiano (Partito Cristiano Popolare): 2.03 % dei voti
Daniel Salaverry, Popolare (Partito Democratico Noi Siamo Perù): 1.65 % dei voti
Ollanta Humala, Social-populista (Partito Nazionalista): 1.47 % dei voti
Josè Vega, Populista (Unione per il Perù): 0.67 % dei voti
Ciro Galvez, Socialdemocratico-indigeno (Rinascita Nazionale Unita): 0.61 % dei voti
Marco Arana, Comunista-verde (Terra e Libertà): 0.44 % dei voti
Rafael Santos, Democristiano (Patria Sicura): 0.38 % dei voti
Andres Alcantara, Social-agrario (Democrazia Diretta): 0.35 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha superato il 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio, previsto per il 6 giugno, tra Castillo e Fujimori.

Kirghizistan, passa il referendum costituzionale

Si è svolto il referendum costituzionale kirghizo per il nuovo assetto istituzionale del paese, questi i risultati:

Sì: 79.31 % dei voti
No: 13.65 % dei voti

Il paese viene quindi trasformato in repubblica presidenziale, così come voleva il presidente della repubblica Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico - Mekenchil).

Ecuador, Lasso eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali ecuadoregne, questi i risultati:

Guillermo Lasso, Liberal-conservatore (Creando Opportunità): 52.48 % dei voti
Andres Arauz, Socialista (Movimento Rivoluzionario dei Cittadini): 47.52 % dei voti

Lasso è stato quindi eletto nuovo presidente della repubblica. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 24 maggio, quando andrà a sostituire Lenin Moreno, Socialdemocratico (Alleanza Paese), in carica dal 2017.

Gibuti, Guelleh confermato presidente

Si sono svolte elezioni presidenziali gibutiane, questi i risultati:

Ismail Omar Guelleh, Socialista (Raggruppamento Popolare per il Progresso): 97.44 % dei voti
Zakaria Ismael Farah, Movimento per lo Sviluppo e l'Equilibrio: 2.56 % dei voti

Guelleh, presidente dal 1999, è stato confermato per un nuovo mandato consecutivo, in elezioni boicottate dai maggiori partiti di opposizione, e contestate dall'unico oppositore in lista, Farah, che ha deciso di non fare campagna elettorale per paura di attentati nei suoi confronti.
Il nuovo mandato di Guelleh inizierà ufficialmente il 15 maggio.

Samoa, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari samoane; questi i risultati:

Conservatori (Partito per la Protezione dei Diritti Umani): 55.38 % dei voti e 25 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Fede nel Nostro Unico Dio): 36.57 % dei voti e 26 seggi parlamentari
Indipendenti: 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-agrari (Partito Tatua): 3.26 % dei voti
Nazionalisti (Sovranità Indipendente): 0.03 % dei voti
Nazional-populisti (Prima Samoa): 0.23 % dei voti

I Conservatori perdono quindi la maggioranza assoluta in parlamento e rischiano quindi, per la prima volta dal 1998, di passare all'opposizione, se non riusciranno a trovare un accordo in parlamento.

Cile posticipate a maggio le elezioni per l'assemblea costituente

In Cile le elezioni per votare la nuova assemblea costituente, previste per l'11 marzo, sono state posticipate al 15 e 16 maggio causa pandemia di COVID-19.

Paesi Bassi, a Willink il compito di trovare una maggioranza in parlamento

Il re olandese Guglielmo Alessandro ha dato il compito a Herman Tjeenk Willink, Laburista (Partito Laburista) di trovare una maggioranza in parlamento.

Groenlandia, Danimarca, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate in Groenlandia, regione autonoma danese; questi i risultati:

Socialisti (Comunità Popolare - Inuit Ataqatiit): 37.42 % dei voti e 12 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Avanti - Siumut): 30.10 % dei voti e 10 seggi parlamentari
Centro-populisti (Narelaq): 12.27 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Democratici): 9.26 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Solidarietà - Atassut): 7.09 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-indipendentisti (Discendenti della Nostra Terra - Nunatta Qitornai): 2.41 % deu vitu
Social-liberali (Partito della Cooperazione): 1.42 % dei voti

Capo Verde, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari capoverdiane, questi i partiti in lizza:

Movimento per la Democrazia: partito di ispirazione liberal-conservatrice, guidato dal premier Ulisses Correia e Silva, in carica dal 2016. Fa parte di questo partito anche il presidente della repubblica Jorge Carlos de Almeida Fonseca, in carica dal 2011
Partito Africano per l'Indipendenza: partito di ispirazione socialista
Unione Democratica e Indipendente: partito di ispirazione conservatrice
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Popolare: partito di ispirazione popolare
Partito Laburista e della Solidarietà: partito di ispirazione laburista

Israele, a Netanyahu il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa. il presidente israeliano Reuven Rivlin, Conservatore (Likud - Consolidamento), ha dato al premier uscente Benjamin Netanyahu, Conservatore, il compito di formare il nuovo esecutivo.

Turkmenistan, i risultati delle elezioni del senato

Si sono svolte le elezioni per il senato turkmeno, questi i risultati:

Conservatori (Partito Democratico): 3 seggi parlamentari
Indipendenti: 45 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun senatore:

Liberali (Partito degli Industriali e degli Imprenditori)
Agrari (Partito Agrario)

Vietnam Chinh nuovo premier

Con 462 voti favorevoli su 466, il parlamento vietnamita ha nominato nuovo premier del paese Pham Minh Chinh, Comunista (Partito Comunista). Chinh prende il posto di Nguyen Xuan Phuc, Comunista (Partito Comunista), appena nominato nuovo presidente della repubblica.

Bulgaria, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari bulgare, questi i risultati:

Conservatori (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb) + Cristiano-democratici (Unione delle Forze Democratiche): 24.93 % dei votie 75 seggi parlamentari
Centro-populisti (C'è un Certo Popolo): 18.21 % dei voti e 51 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Socialista): 14.67 % dei voti e 43 seggi parlamentari
Liberal-turchi (Movimento per i Diritti e le Libertà): 10.49 % dei voti e 30 seggi parlamentari
Social-liberali (Sì Bulgaria) + Verdi (I Verdi) + Liberal-conservatori (Democratici per una Forte Bulgaria): 9.45 % dei voti e 27
Social-liberal-populisti (Alzati Bulgaria): 4.89 % dei voti e 14 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Nazional-conservatori (Movimento Nazionale - Organizzazione Rivoluzionaria Macedone Interna): 3.50 % dei voti
Unificazione Nazionale: 3.06 % dei voti
Rinascita: 2.69 % dei voti
Nazional-conservator-populisti (Movimento Volja) + Nazionalisti (Fronte Nazionale per la Salvezza): 2.42 % dei voti
Liberal-conservator-populisti (Repubblicani per la Bulgaria): 1.09 % dei voti
Movimento dei Candidati Indipendenti: 0.54 % dei voti
Nazional-fascisti (Attacco Unione Nazionale - Attack): 0.49 % dei voti
Socialdemocratici (Alternativa per la Rinascita): 0.47 % dei voti
Rinascita della Patria: 0.42 % dei voti
Associazione Conservatrice della Destra - KOD: 0.30 % dei voti
Populisti (Voce del Popolo): 0.27 % dei voti
Social-verdi (Partito Verde): 0.18 % dei voti
Noi, Cittadini: 0.16 % dei voti
Linea Progressista: 0.14 % dei voti
Moralità, Iniziativa, Patriottismo: 0.12 % dei voti
Movimento Insieme per il Cambiamento: 0.11 % dei voti
Democrazia Diretta: 0.11 % dei voti
Società per una Nuova Bulgaria: 0.11 % dei voti
Unione per la Democrazia Diretta: 0.11 % dei voti
Unione Nazionale - Nuova Democrazia: 0.09 % dei voti
Cittadini della Protesta: 0.08 % dei voti
La Destra: 0.07 % dei voti
Prosperità - Unificazione - Costruire: 0.05 % dei voti
Nazione: 0.03 % dei voti

Kosovo, Osmani nominata nuova presidente

Il parlamento kosovaro si è riunito per votare il nuovo presidente della repubblica, questi i risultati:

1 scrutinio (necessari 80 voti favorevoli):
Vjosa Osmani, Social-liberale (Lista Guxo): 69 voti parlamentari

2 scrutinio (necessari 80 voti favorevoli):
Vjosa Osmani, Social-liberale (Lista Guxo): 69 voti parlamentari

3 scrutinio (necessari 61 voti favorevoli):
Vjosa Osmani, Social-liberale (Lista Guxo): 71 voti parlamentari

La Osmani è stata quindi nominata nuova presidente della repubblica, carica già tenuta ad interim per qualche mese tra il 2020 e il 2021. La Osmani prende il posto di Glauk Konjufca, Socialista (Autodeterminazione), presidente ad interim da qualche settimana.

Vietnam, Phuc eletto presidente

Con 468 voti favorevoli su 496, di cui 468 presenti al voto, il parlamento vietnamita ha nominato nuovo presidente della repubblica Nguyen Xuan Phuc, Comunista (Partito Comunista), premier fino a pochi giorni fa. Phuc prende il posto di Nguyen Phu Trong, Comunista, in carica dal 2018.

Giordania, sventato colpo di stato

Le autorità giordane hanno arrestato alcuni militari con l'accusa di aver tentato un colpo di stato contro il re Abdullah II.
E' stato anche messo agli arresti domiciliari il principe Hamzan Bin Hussein, fratellastro del re e fino al 2004 erede al trono, accusato di essere il capo del colpo di stato.

Niger, Mahamadou nuovo premier

Il nuovo presidente nigerino di Mohamed Bazoum, Socialista (Partito per la Democrazia e il Socialismo), ha nominato nuovo premier Ouhoumoudou Mahamadou, Socialista. Mahamadou prende il posto di Brigi Rafini, Socialista.

Vietnam, il parlamento vota la destituzione del presidente Trong

Con 446 voti favorevoli su 452, il parlamento vietnamita ha votato la destituzione da presidente della repubblica di  Nguyen Phu Trong, Comunista (Partito Comunista). La decisione del parlamento deve essere vista come segnale della prossima nomina di Nguyen Xuan Phuc come nuovo presidente della repubblica.

Aruba, Paesi Bassi, sciolto il parlamento

Ad Aruba, isola americana sotto sovranità olandese, in seguito alle dimissioni della premier Evelyn Wever-Croes, Social-indipendentista (Movimento Elettorale Popolare), il parlamento è stato sciolto e sono state indette elezioni anticipate per il 25 giugno.

Vietnam, il parlamento destituisce Phuc dal premierato in vista della nomina a presidente

Con 420 voti favorevoli su 452, il parlamento vietnamita ha destituito dalla carica di primo ministro Nguyen Xuan Phuc, Comunista (Partito Comunista). La decisione del parlamento deve essere vista come segnale della prossima nomina di Phuc come nuovo presidente della repubblica, andando a sostituire Nguyen Phu Trong, Comunista, in carica dal 2018, mentre nuovo primo ministro dovrebbe diventare Pham Minh Chinh, Comunista.

Cayman, Regno Unito, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nelle isole Cayman, arcipelago caraibico sotto sovranità inglese; questi i partiti in lizza:

Movimento Popolare Progressista: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dal premier Alden McLaughlin, in carica dal 2013
Partito Democratico: partito di ispirazione conservatrice

Niger, inizia il mandato presidenziale di Bazoum

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale nigerino di Mohamed Bazoum, Socialista (Partito per la Democrazia e il Socialismo), eletto presidente qualche settimana fa. Bazoum prende il posto del suo compagno di partito Mahamadou Issoufou, in carica dal 2011.

Niger, il premier Rafini si dimette

Il premier nigerino Brigi Rafini, Socialista (Partito per la Democrazia e il Socialismo), si è dimesso, alla vigilia dell'inauguarazione come nuovo presidente del paese di Mohamed Bazoum, Socialista.

Nuova Caledonia, Francia, fallisce il terzo tentativo di nominare il nuovo presidente

Il parlamento della Nuova Caledonia, isola del Pacifico sotto sovranità francese, si è riunito per la terza volta per nominare il nuovo presidente del consiglio, questi i risultati:

Thierry Santa, Conservatore (Futuro con Confidenza): 4 voti parlamentari
Samuel Hnepeune, Social-cristiano-indipendentisti (Unione Caledoniana): 3 seggi parlamentari
Louis Mapou, Social-indipendentisti (Partito di Liberazione Kanak): 3 seggi parlamentari

Ancora una volta nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta, e pertanto nessuno è risultato eletto.

Slovacchia, nasce il nuovo governo Heger

Eduard Heger, Conservatore (Persone Comuni e Personalità Indipendenti), ha formato il nuovo governo slovacco, costituito da Conservatori, Nazional-conservatori (Noi Siamo Una Famiglia), Liberal-conservatori (Libertà e Solidarietà) e Conservator-liberali (Per le Persone). Heger prende il posto del suo compagno di partito Igor Matovic, dimessosi pochi giorni fa.

San Marino, inizia il mandato di nuovi capitani reggenti di Venturini e Nicolini

Inizia ufficialmente oggi il mandato di nuovi capitani reggenti sammarinesi di Gian Carlo Venturini, Cristiano-democratico (Partito Democratico Cristiano) e Marco Nicolini, Social-verde (Movimento Civico R.E.T.E. - Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosotenibilità), i quali vanno a sostituire gli uscenti Mirko Dolcini, Liberal-cristiano (Domani - Motus Liberi) e Alessandro Cardelli, Cristiano-democratico.
Oltre che Cristiano-democratico, Social-verdi e Liberal-cristiani, il governo sammarinese è formato anche da Social-liberali (Partito Socialista), e Socialdemocratici (Partito dei Socialisti e dei Democratici), ed è appoggiato esternamente anche dai Conservatori (Noi Sammarinesi).