Thursday, December 27, 2012

Saint Kitts e Nevis, il governatore generale Sebastian lascia, al suo posto Lawrence

Il governatore generale di Saint Kitts e Nevis, Cubhert Sebastian, Indipendente, 91 anni, annuncia di voler lasciare la carica per il 1 gennaio. Al suo posto la regina Elisabetta II ha nominato Edmund Lawrence, Indipendente.

Wednesday, December 26, 2012

Risultati delle elezioni palrlamentari in Ghana

Sono stati resi noti i risultati delle elezioni parlamentari ghenesi. Solo 2 i partiti che sono riusciti ad entrare in parlamento, con i Socialdemocratici del neo-eletto presidente Mahama che sono riusiciti a mantenere la maggioranza assoluta.

Questi i risultati, nello specifico:

Socialdemocratici (Congresso Nazionale Democratico): 46,41 % dei voti e 148 seggi
Conservatori (Nuovo Partito Patriottico): 47,51 % dei voti e 123 seggi.
Laburisti (Convenzione Nazionale Popolare): 0,66 % dei voti e 1 seggio.
Indipendenti: 2,5 % dei voti e 3 seggi

Fuori dal parlamento:

Socialisti (Partito della Convenzione Popolare): 0,73 % dei voti
Social-nazionali (Partito Nazionale Democratico): 0,31 % dei voti
Partito del Fronte Unito: 0,03 % dei voti
Partito Democratico Popolare: 0,03 % dei voti
Partito della Nuova Visione: 0,01 % dei voti
Partito Unito della Rinascita: 0,01 % dei voti
Partito Popolare Indipendente: 0,01 % dei voti
Partito del Grande Consolidamento Popolare: 0,01 % dei voti
Partito Popolare Sì: < 0,01 % dei voti
Partito della Libertà: < 0,01 % dei voti

Giappone, nasce il nuovo governo Abe

Dopo le recenti elezioni parlamentari, Shinzo Abe, Conservatore (Partito Liberaldemocratico) è stato nominato dal parlamento come nuovo presidente del consiglio, con 328 voti favorevoli su 478 nella camera bassa, e 107 voti favorevoli su 234 nella camera alta (qua, al secondo tentativo).
Oltre ai Conservatori, il suo governo è formato anche dai Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Partito Komeito).

Ucraina, nasce il nuovo governo Azarov

Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni) ha formato il nuovo governo ucraino, dopo essere stato nominato premier qualche settimana fa dal presidente Yanukovich, Conservator-russo, e dal parlamento.
Oltre che dai Conservator-russi, il suo governo è formato anche dai Socialdemocratici (Avanti!), in cui milita anche l'ex calciatore Shevchenko, partito che alle recenti elezioni non era riuscito a superare lo sbarramento del 4 % dei voti e quindi era rimasto fuori dal parlamento.
I Comunisti, comunque fuori dal governo, hanno deciso di appoggiarlo.

Sunday, December 23, 2012

Egitto, passa il referendum per la nuova costituzione

Con il 63,8 % dei voti favorevoli, gli Egiziani accettano, con referendum, la nuova costituzione scritta dagli Islamico-democratici (Fratelli Musulmani) del presidente Mohamed Morsi, costituzione basata soprattutto dalla Sharia, la legge coranica, e per questo motivo aspramente criticata dall'opposizione liberale e laica.
Solo il 32,9 % degli Egiziani si è recato al voto.

Wednesday, December 19, 2012

Corea del Sud, Park Geun-hye eletta nuova presidente

Le elezioni presidenziali in Corea del Sud hanno visto la vittoria di Park Geun-hye, Conservatore (Partito della Nuova Frontiera - Saenuri). Il suo mandato iniziera' il 23 febbraio 2013, e andra' a sostituire il suo compagno di partito Lee Myung-bak.

Questi i risultati delle elezioni nel dettaglio:

Park Geun-hye, Conservatore: 51,61 % dei voti
Moon Jae-in, Social-liberale (Partito Democratico Unito): 47,95 % dei voti

Staccatissimi gli altri 4 candidati:

Kang Ji-won, Indipendente: 0,17 % dei voti
Kim Soon-ja, Indipendente: 0,15 % dei voti
Kim So-yeon, Indipendente: 0,05 % dei voti 
Park Jong-sun, Indipendente: 0,04 % dei voti

Monday, December 17, 2012

Romania, Ponta nominato premier

In seguito alle elezioni parlamentari di pochi giorni fa, il presidente romeno Traian Basescu, Conservatore (Partito Democratico Liberale), ha confermato il premier uscente Victor Ponta, Socialdemocratico, come nuovo premier. Il governo sarà formato, oltre che dai Socialdemocratici, anche dai Liberali (Partito Nazionale Liberale), dai Social-liberali (Unione Nazionale per il Progresso) e dai Centro-conservatori (Partito Conservatore).
Vedremo se entreranno al governo anche i Popolar-ungheresi (Unione Democratica Ungherese), così come vorrebbe Ponta per avere i 2/3 dei seggi parlamentari e poter, in questo modo, modificare la costituzione senza accordi con i Conservatori (ad esempio, suoi obiettivi, sono diminuire sensibilmente i poteri del presidente della repubblica e rendere il parlamento indipendente dalla Corte Costituzionale), cosa però a cui i Liberali sono contrari.

Ad ogni modo il presidente Basescu, in rotta con Ponta, ha comunque dovuto piegarsi al volere del popolo e riconfermarlo premier, anche se, prima delle elezioni, aveva garantito che non avrebbe mai più dato al leader dei Socialdemocratici la guida del governo.

Sunday, December 16, 2012

Giappone, netta vittoria del Partito Liberaldemocratico

Vittoria nettissima alle elezioni parlamentari giapponesi della destra, dove i Conservatori, da soli, ottengono la maggioranza assoluta dei seggi, e, assieme agli alleati storici Conservator-buddhisti, superano i 2/3 dei seggi parlamentari.

Questa la distribuzione dei seggi parlamentari, quando la percentuale esatta dei voti non è ancora stata resa nota:

Conservatori (Partito Liberaldemocratico): 27,79 % dei voti e 294 seggi
Social-liberali (Partito Democratico): 15,49 % dei voti e 57 seggi
Nazional-populisti (Partito della Restaurazione): 20,5 % dei voti 54 seggi
Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito): 11,9 % dei voti 31 seggi
Liberali (Partito Tuo): 8,77 % dei voti e 18 seggi
Social-verdi (Partito del Futuro - Partito del Domani): 5,72 % dei voti e 9 seggi
Comunisti (Partito Comunista): 6,17 % dei voti e 8 seggi
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 2,38 % dei voti e 2 seggi
Liberal-conservatori (Nuovo Partito Nipponico): 0,58 % dei voti e 1 seggio
Nazional-conservatori (Nuovo Partito Popolare): 0,12 % dei voti e 1 seggio

Praticamente certo che l'ex premier Shinzo Abe, Conservatore, tornerà alla guida del paese, molto probabilmente in coalizione con i Conservator-buddhisti.

Friday, December 14, 2012

Egitto, domani referendum sulla costituzione

Si svolgera' domani la prima delle due giornate di voto (l'altro giorno per il voto e' il 22 dicembre) per il referundum sulla nuova costituzione egiziana. Il popolo egiziano dovra' decidere se accettare o meno la costituzione scritta dagli Islamico-democratici del Partito della Liberta' e della Giustizia, partito vicino ai Fratelli Musulmani. Costituzione che l'opposizione accusa essere troppo poco laica, sostanzialmente basata sulla sharia, la legge del corano, e che rischia di dare troppo potere al presidente, al momento l'Islamico-democratico Mohamed Morsi.
Da settimane l'opposizione, appoggiata dal potere giudiziario, manifesta contro questo referendum e contro Morsi stesso, accusato di deriva autoritaria, tanto che ha dovuto cancellare un decreto col quale si dava poteri pressoche' assoluti fintanto che non sarebbe entrata in vigore la costituzione.

Non e' certo che il referendum raggiunga il quorum del 50% dei voti.
Nel caso in cui la costituzione non verra' accettata, Morsi ha garantito che si dara' vita ad una nuova assemblea costituente formata da tutte le maggiori forze politiche del paese.

Thursday, December 13, 2012

Ucraina, il parlamento vota la fiducia ad Azarov premier

Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni) e' stato riconfermato oggi premier dell'Ucraina, dopo essere stato riconfermato dal presidente Yanukovich, con 252 voti favorevoli su 450. 129 i voti contrari, 20 gli astenuti, mentre 49 deputati non hanno partecipato al voto.
Oltre ai Conservator-russi, hanno votato a favore anche i 32 deputati Comunisti (che comunque hanno dichiarato di voler rimanere al di fuori del parlamento) e 12 Indipendenti.

Wednesday, December 12, 2012

Mali, Sissoko nuovo premier

Il presidente maliano Traore', dopo che ieri, con una sorta di golpe dell'uomo forte del paese, il capitano Sanogo, il premier Diarra era stato costretto alle dimissioni, ha nominato Django Sissoko, Indipendente, come nuovo primo ministro.
La situazione nel paese appare sostanzialmente tranquilla, anche se la comunita' internazionale ha condannato la mossa di Sanogo, chiedendo che il potere rimanga ai civili.

Tuesday, December 11, 2012

Ucraina, il presidente Yanukovich conferma Azarov al governo

Il presidente ucraino Yanukovich ridà l'incarico di primo ministro a Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni), che si era dimesso pochi giorni fa in seguito alle elezioni parlamentari.

Sao Tome' e Principe, da Costa nuovo premier

Il presidente di Sao Tome' e Principe, Manuel Pinto da Costa, Indipendente, ha nominato oggi come nuovo premier Gabriel Arcanjo Ferreira da Costa, Socialdemocratico (Movimento per la Liberazione  - Partito Socialdemocratico), che formera' il governo assieme ai Liberal-conservatori (Partito della Convergenza Democratica - Gruppo di Riflessione), e ai Social-liberali (Forze per un Movimento di Cambiamento Democratico - Partito Liberale).
Passano quindi all'opposizione i Centro-conservatori dell'ex premier Patrice Trovoada.
Ferreira da Costa era gia' stato premier per alcuni mesi nel 2002, a capo di un governo formato da tutti i maggiori partiti del paese.

Mali, il premier Diarra si dimette

Si e' dimesso il premier maliano Cheick Modibo Diarra, Social-liberale (Ragruppamento per lo Sviluppo), dopo che era stato arrestato per qualche ora da uomini armati del capitano Amadou Sanogo, uomo forte del paese, presidente per alcune settimane in primavera dopo un golpe, anche se dopo era stato costretto, dalle pressioni internazionali, a lasciare la presidenza al civile Dioncounda Traore', Socialdemocratico (Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Liberta', la Solidarieta' e la Giustizia).
Il suo arresto voluto dal capitano Sanogo, che lo accusa di governare contro il bene del paese, dimostra quanto ancora sia forte il ruolo di Sanogo nel paese. Tra Sanogo e Diarra il contrasto maggiore era su come liberare il nord del paese dai ribelli di Al Qaeda: Diarra è favorevole all'intervento di una forza multinazionale, Sanogo invece chiede a paesi terzi solo appoggio logistico e economico, senza intervento armato al fianco delle truppe nazionali.
Vedremo ora a chi il presidente Traore' dara' l'incarico di formare il nuovo governo.

Monday, December 10, 2012

Malta, il premier Gonzi si dimette

Il premier maltese Lawrence Gonzi, Cristiano-democratico (Partito Nazionalista) si dimette dopo che il parlamento boccia, per 34 voti contrari e 33 favorevoli, la legge finanziaria proposta dal suo governo. Fondamentale il passaggio all'opposizione del Cristiano-democratico Franco Debono.
In accordo col presidente George Abela, Laburista, e con l'opposizione, vengono organizzate elezioni anticipate per il 9 marzo 2013.

Elezioni parlamentari in Burkina Faso, vittoria dei Socialisti del presidente Campaore'

Vittoria dei Socialisti del presidente Compaore' alle elezioni parlamentari in Burkina Faso, che mantengono la maggioranza in parlamento.
Questi i risultati nel dettaglio:

Socialisti (Congresso per la Democrazia e il Progresso): 48,66 % dei voti e 70 seggi parlamentari
Unione per il Progresso e la Riforma: 11,09 % dei voti e 19 seggi
Liberali (Alleanza per la Democrazia e la Federazione - Ragruppamento Democratico Africano): 11,24 % dei voti e 19 seggi.
Socialdemocratici (Unione per la Rinascita - Movimento Sankarista): 4,36 % dei voti e 4 seggi
Unione per la Repubblica: 3,08 % dei voti e 4 seggi
Convenzioni delle Forze Democratiche: 2,4 % dei voti e 3 seggi
Partito per la Democrazia e il Socialismo + Partito dei Costruttori: 3,94 % dei voti e 2 seggi
Organizzazione per la Democrazia e il Lavoro: 2,07 % dei voti e 1 seggio
Unione Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo: 1,45 % dei voti e 1 seggio
Alternativa Faso: 1,34 % dei voti e 1 seggio
Ragruppamento per lo Sviluppo: 0,97 % dei voti e 1 seggio
Ragruppamento per la Democrazia e il Socialismo: 0,78 % dei voti e 1 seggio
Convenzione Nazionale per il Progresso: 0,45 % dei voti e 1 seggio

Tutti gli altri partiti non hanno ottenuto neanche un seggio

Probabile la conferma di Luc-Adolphe Tiao, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso) alla premiership.

Elezioni in Romania, vittoria della coalizione Social-liberale

Vittoria della coalizione di centro-sinistra, l'Unione Social-liberale, guidata dal premier Victor Ponta, Socialdemocratico, alle elezioni parlamentari romene, che riesce ad ottenere la maggioranza assoluta in parlamento. Molto probabile, quindi, che Ponta verr' riconfermato premier, anche se il presidente Basescu, Conservatore (Partito Democratico Liberale), molto critico nei confronti del premier, aveva detto che avrebbe fatto di tutto per non ridargli l'incarico.

Questi i risultati delle elezioni:

Camera:

Unione Social-liberale (Partito Socialdemocratico + Partito Nazionale Liberale + Partito Conservatore + Unione Nazionale per il Progresso): 58,61 % dei voti e 273 seggi
Alleanza di Destra (Partito Democratico Liberale + Forza Civica + Partito Nazionale Contadino - Partito Cristiano Democratico): 16,52 % dei voti e 56 seggi
Partito Popolare - Dan Diaconescu: 13,98 % dei votie 47 seggi
Unione Democratica Ungherese: 5,15 % dei voti e 18 seggi

Fuori dello sbarramento del 5 %, quindi senza seggi:

Partito della Grande Romania: 1,24 % dei voti
Partito Ecologista: 0,64 % dei voti
Partito Popolare: 0,12 % dei voti

Infine questi partiti, seppure fuori dallo sbarramento, riescono comunque a portare un deputato ciascuno alla camera per la tutela delle minoranze etniche:


Forum Democratico Tedesco: 0,52 % dei voti e 1 seggio
Partito Socialdemocratico Rom: 0,29 % dei voti e 1 seggio
Assemblea Macedone: 0,16 % dei voti e 1 seggio
Unione Armena: 0,14 % dei voti e 1 seggio
Unione Bulgara del Banato: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Unione Greca: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Federazione delle Comunità Ebraiche: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Lega Albanese: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Unione Democratica dei Turco-Islamici Tatari: 0,12 % dei voti e 1 seggio
Comunità Russa dei Lipoveni: 0,11 % dei voti e 1 seggio
Unione Democratica Slovacca e Ceca: 0,11 % dei voti e 1 seggio
Assemblea Italiana: 0,10 % dei voti e 1 seggio
Unione Polacca: 0,10 % dei voti e 1 seggio
Unione Serba: 0,10 % dei voti e 1 seggio
Unione Democratica Turca: 0,09 % dei voti e 1 seggio
Unione Ucraina: 0,09 % dei voti e 1 seggio
Unione Croata: 0,08 % dei voti e 1 seggio
Unione Culturale Rutena: 0,07 % dei voti e 1 seggio


Al Senato:

Unione Social-liberale (Partito Socialdemocratico + Partito Nazionale Liberale + Partito Conservatore + Unione Nazionale per il Progresso): 60,07 % dei voti e 122 seggi
Alleanza di Destra (Partito Democratico Liberale + Forza Civica + Partito Nazionale Contadino - Partito Cristiano Democratico): 16,72 % dei voti e 24 seggi
Partito Popolare - Dan Diaconescu: 14,63 % dei voti e 21 seggi
Unione Democratica Ungherese: 5,25 % dei voti e 9 seggi

Anche in questo caso, fuori dello sbarramento del 5 %, quindi senza seggi:

Partito della Grande Romania: 1,47 % dei voti
Partito Ecologista: 0,78 % dei voti
Partito Popolare: 0,15 % dei voti

Partito Popolare Ungherese Transilvano: 0,79 % dei voi

Sunday, December 9, 2012

Italia, il premier Monti annuncia le proprie dimissioni

Dopo che i Conservatori del Popolo della Libertà hanno annunciato la fine del loro appoggio al governo tecnico di Mario Monti, Indipendente, sia perchè favorevoli all'accorpamento delle elezioni nazionali con quelle regionali, sia perchè contrari alla politica economica governativa, il premier annuncia le proprie dimissioni irrevocabili al presidente Giorgio Napolitano, Social-liberali (Partito Democratico), pur impegnandosi a presentarle solo dopo il passaggio in parlamento della finanziaria, passaggio garantito dagli stessi Conservatori.
Il governo Monti godeva in parlamento di una vasta maggioranza, che vedeva, oltre ai Conservatori, i Cristiano.democratici (Unione di Centro), i Liberal-conservatori (Futuro e Libertà), i Centro-liberali (Alleanza per l'Italia) e i Social-liberali (Partito Democratico).
Quasi sicura, quindi, la proclamazione di elezioni parlamentari anticipate per i primi mesi del 2013, comunque in programma per la primavera.

Ghana, Mahama confermato presidente

Il presidente uscente ghanese, John Dramani Mahama, Socialista (Congresso Nazionale Democratico) ha vinto le elezioni presidenziali al primo turno, con il 50,7 % dei voti.
Secondo, con il 47,74 % dei voti, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, Conservatore (Nuovo Partito Patriottico).
Sotto l'1% tutti gli altri candidati, nello specifico:

Paa Kwesi Nduom, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 0,59 % dei voti
Henry Herbert Lartey, Grande Partito Popolare Consolidato: 0,35 % dei voti 
Ayariga Hassan, Laburista (Convenzione Nazionale Popolare): 0,22 % dei voti
Michael Abu Sakara Foster, Socialista (Partito della Convenzione Popolare): 0,18 % dei voti
Jacob Osei Yeboah, Indipendente: 0,14 % dei voti
Akwasi Addai Odike, Partito del Fronte Unito: 0,08 % dei voti

Akufo-Addo, che pure aveva perso le elezioni presidenziali di 4 anni fa, accettando i risultati, questa volta accusa il partito al governo di brogli e di irregolarità; gli osservatori internazionali, comunque, considerano le elezioni sostanzialmente democratiche.
Non ancora resi noti i risultati delle elezioni parlamentari.
Il secondo mandato di Mahama inierà il 7 gennaio 2013.

Corea del Sud, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali in Corea del Sud, per scegliere chi sostuirà alla presidenza Lee Myung-bak, Conservatore (Partito della Nuova Frontiera - Saenuri), presidente dal febbraio 2008.

Sono 7 i candidati che si presentano, anche se sono solamente 2 quelli che si giocano la vittoria:

Park Geun-hye, Conservatore: collega di partito del presidente uscente Lee, è a capo dell'ala più riformista del partito, critica nei confronti dell'ala più conservatrice cui fa capo proprio il presidente uscente Lee. All'ultimo congresso del partito la sua fazione è riuscita ad avere la maggioranza, per cui è stata nominata lei (tramite primarie) come candidata presidente e non Lee, che teoricamente avrebbe potuto concorrere per un altro mandato. La Park è la figlia dell'ex dittatore sudocreano Park Chung-hee, Nazional-fascista (Partito Democratico Repubblicano, da cui deriva, l'odierno Partito della Nuova Frontiera), che ha governato il paese con il pugno di ferro tra il 1963 al 1979, anno in cui è stato ucciso in una congiura di palazzo. La Park si è pubblicamente scusata con tutti coloro che hanno sofferto durante la dittatura di suo padre. La Park ha guidato il partito alla vittoria netta nelle recenti elezioni parlamentari di febbraio.

Moon Jae-in, Social-liberale (Partito Democratico Unito): dopo il ritiro dell'Indipendente Ahn Cheol-soo, cui i sondaggi davano un ottimo piazzamento, Moon è riuscito ad avvicinarsi notevolmente alla Park, che comunque rimane la favorita dai sondaggi.

Gli altri 4 candidati sono:

Park Jong-sun, Indipendente
Kim So-yeon, Indipendente
Kang Ji-won, Indipendente
Kim Soon-ja, Indipendente

Saturday, December 8, 2012

San Marino, nasce il nuovo governo

Dopo le elezioni di novembre, il nuovo governo sammarinese, formato da Democristiani, Conservatori (Noi Sammarinesi), Liberaldemocratici (Alleanza Popolare) e Socialdemocratici, ottiene la fiducia dal parlamento con 33 voti favorevoli e 22 voti contrari.

Kuwait, Al Sabah confermato premier

L'emiro del Kuwait Sabah IV ha riconfermato premier Jabir Mubarak Al Ahmed Al Sabah, dopo che alle elezioni anticipate, boicottate da tutte le opposizioni, ha visto la vittoria dei candidati filo-governativi.
L'opposizione, che appunto non riconosce la leggittimità delle elezioni, chiede nuove elezioni.

Friday, December 7, 2012

Svizzera, nel 2013 il presidente sara' Maurer

Con 148 voti su 202 il parlamento svizzero ha nominato presidente della confederazione per il 2013 Ueli Maurer, Nazional-conservatore (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro). Il governo, come sempre dalle elezioni di ottobre 2011, e' formato, oltre che dai Nazional-conservatori di Maurer, anche dai Conservatori (Partito Conservatore Democratico - Partito Democratico Borghese), dai Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano Democratico), dai Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale. I Liberali) e dai Socialdemocratici.
La presidenza Maurer potrebbe causare qualche imbarazzo sia interno, visto che i Nazional-conservatori si sono piu' volte dissociate dal governo, cui comunque fanno parte, sia esterno, visto che Maurer, come tutta la leadership del suo partito, e' dichiaratamente anti-europeista.

Thursday, December 6, 2012

Namibia, Geingob nuovo premier

Il presidente namibiano Hifikepunye Pohamba, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest), ha nominato come nuovo premier Hage Geingob, Socialdemocratico, al posto di Nahas Angula, dello stesso partito.
La decisione di Pohamba avviene dopo che due giorni fa Geingob, gia' premier dal 1995, annno dell'indipendenza del paese dalla Repubblica Sudafricana, al 2002,  era stato eletto vicepresidente dell'Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest con 312 voti (220 sono andati al secondo classificato e 64 al terzo).
L'elezioni di Geingob alla vicepresidenza del partito (subito dopo Pohamba) lo mette in posizione di forza all'interno del partito in vista delle elezioni presidenziali del 2015, in cui Pohamba, gia' al secondo mandato, non potra' ricandidarsi.

Wednesday, December 5, 2012

Giappone, fra 10 giorni elezioni anticipate

Elezioni anticipate fra 10 giorni in Giappone.
I partiti che si contenderanno la vittoria sono:

Partito Democratico: partito di ispirazione Social-liberale, ora al potere col premier Yoshihiko Noda.
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione Conservatrice, guidato dall'ex premier Shinzo Abe (2006-2007), al momento il maggior partito di opposizione.
Partito del Futuro - Partito del Domani: partito di ispirazione Social-verde, formatosi il 28 novembre 2012 dalla fusione di parte della parte ambientalista e più a sinistra del Partito Democratico con alcuni piccoli partiti. Grazie all'adesione di molti ex deputati Social-liberali, è la terza forza politica in parlamento, ma al momento è difficile prevedere quale sia la sua reale presa sull'elettorato.
Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito: partito di ispirazione Conservator-buddhista, tradizionalmente alleato ai Conservatori, al momento è all'opposizione.
Partito della Restaurazione: partito di ispirazione Nazional-populista
Nuovo Partito Popolare: partito di ispirazione Nazional-conservatrice, è al momento al governo
Partito Comunista
Partito Tuo: partito di ispirazione Liberale, nato nel 2009 da una scissione liberale del Partito Liberaldemocratico.
Partito Socialdemocratico
Partito della Brezza Verde: partito di ispirazione Verde, dopo la formazione del Partito del Futuro sta meditando di confluire in esso.
Nuovo Partito: partito di ispirazione Centrista
Nuovo Partito Daichi - Veri Democratici: partito di ispirazione Social-nazionale
Nuovo Partito Nipponico: partito di ispirazione Liberal-conservatrice


Tutti i sondaggi danno come favorito il Partito Liberaldemocratico, seppure con una percentuale altissima di indecidi.

Sao Tomè e Principe, il presidente da Costa risolve la crisi istituzionale

Dopo alcuni giorni di silenzio, mentre era guerra aperta tra parlamento, che aveva appena sfiduciato il governo, e il premier Patrice Trovoada, Centro-conservatore (Azione Democratica Indipendente), che aveva definito la mossa parlamentare illeggittima, interviene il presidente Manuel Pinto da Costa, Indipendente, destituendo il governo.
Al momento, comunque, il governo Trovoada rimane in carica fintanto che il parlamento non nominerà un nuovo esecutivo e non è escluso che il presidente indicerà elezioni anticipate per fronteggiare questa crisi politica.

Tuesday, December 4, 2012

Montenegro, Milo Djukanovic torna premier

Il parlamento montengrino vota la fiducia alla premiership di Milo Djukanovic, Socialista (Partito Democratico dei Socialisti), con 44 voti favorevoli, 26 voti contrari e 1 astenuto. Dieci deputati non hanno partecipato al voto.
Assieme ai Socialisti, al governo ci saranno anche (Partito Liberale), i Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), i Social-bosgnacchi (Partito Bosgnacco) e i Conservator-croati (Iniziativa Democratica Croata), e sarà appoggiato esternamente dai Liberaldemocratici (Partito Liberale).
Djukanovic, vero capo del Partito Democratico dei Socialisti, e già più volte premier del paese, succede al suo compagno di partito Luksic, dopo che nel 2010 era stato sostanzialmente costretto a lasciare il governo per pressioni dell'Unione Europea dopo che era stato accusato dalla giustizia italiana di convivenza con la mafia balcanica.

Monday, December 3, 2012

Kuwait, risultati delle elezioni parlamentari

Sono stati resi noti i risultati delle elezioni parlamentari in Kuwait, elezioni boicottate dalle opposizioni Islamico-democratiche, Liberali e Nazionalistiche, che contestano la riforma elettorale voluta dall'emiro Sabah IV, la quale, limitando ad una preferenza per elettore, a loro dire va a favore degli uomini filo-governativi.
In elezioni in cui i candidati si devono presentare come indipendenti e non legati ai vari partiti, e' difficile capire chi siano i veri vincitori delle elezioni.
Comunque, se la maggioranza assoluta rimane agli uomini laici vicini all'emiro, un buonissimo risultato l'hanno ottenuto gli Sciiti-demoratici (Blocco Islamico), con 17 seggi su 50, mentre e' stata notevolmente ridotta la presenza dei Sunniti-democratici, tradizionalmente il piu' grande raggruppamento nel parlamento dell'emirato, passati ora a 5 deputati.
Il premier Jabir Mubarak Al Ahmed Al Sabah, Indipendente, si e' dimesso, cosi da favorire la formazione di un nuovo governo. Probabile che l'emiro gli ridara' l'incarico di primo ministro.

Sunday, December 2, 2012

Slovenia, Pahor eletto presidente

Sarà Borut Pahor, Socialdemocratico, già premier del paese dal 2008 a inizio 2012, il nuovo presidente della Slovenia, dopo che al ballottaggio ha battuto il presidente uscente, l'Indipendente Danilo Turk, con il 67,44 % dei voti, contro i 32,56 % di Turk.
In un paese a regime parlamentare, in cui la carica presidenziale è sostanzialmente cerimoniale, per la vittoria a Pahor è stato fondamentale l'appoggio silenzioso del premier Jansa, fino a ieri accerrimo nemico di Pahor stesso, che però ha fatto capire di preferirlo alla presidenza rispetto a Turk, molto critico nei confronti della politica di austerità economica voluta dal governo.

Il mandato di Pahor inizierà il 22 dicembre.

Sierra Leone, i risultati delle elezioni parlamentari

Sono stati resi noti i risultati delle elezioni parlamentari in Sierra Leone, dopo che era già stato proclamato vincitore delle presidenziali il presidente uscente Ernest Bai Koroma, Socialista.

Le elezioni sono state vinte dai Socialisti del presidente, che ottengono la maggioranza assoluta in parlamento. Solo un altro partito, i rivali storici Liberali, al potere fino al 2008, è riuscito a entrare nel parlamento, trasformando di fatto il sistema politico del paese in un sistema bipartitico.

Ecco i risultati nel dettaglio:

Socialisti (Congresso di Tutto il Popolo): 53,67 % dei voti e 67 seggi
Liberali (Partito Popolare): 38,25 % dei voti e 42 seggi

Fuori dal parlamento, non essendo riusciti a passare lo sbarramento:

Social-liberali (Movimento Popolare per il Cambiamento Democratico): 3,23 % dei voti
Alleanza Nazionale Democratica: 1,29 % dei voti
Partito Fronte Rivoluzionario Unito: 0,59 % dei voti
Movimento Democratico Unito: 0,55 % dei voti
Partito Democratico Popolare: 0,39 % dei voti
Partito Democratico dei Cittadini: 0,35 % dei voti
Partito Popolare Nazionale Unito: 0,11 % dei voti

Entrano nel parlamento anche 12 capi delle varie comunità tribali che formano il paese.

Saturday, December 1, 2012

Messico, inizia oggi la presidenza Nieto

Inizia ufficialmente oggi la presidenza messicana di Enrique Pena Nieto, Social-liberale (Partito Rivoluzionario Istitutizonale), eletto quest'estate con il 39,1 % dei voti, prendendo il posto di Calderon, Conservatore (Partito d'Azione Nazionale). I Social-liberali tornano quindi al potere, dopo che avevano governato il paese dal 1929 al 2000.
Nieto ha formato oggi anche il suo governo: oltre a Social-liberali, è formato anche da Verdi (Partito Ecologista Verde), suoi partner nelle elezioni, e da alcuni esponenti Indipendenti, uno dei quali aveva oltretutto già fatto parte del precedente governo Calderon.
Nieto non gode della maggioranza in parlamento, ma molto probabilmente godrà dell'astensione dei Conservatori, essenziale per portare avanti le sue politche.

Friday, November 30, 2012

Crisi istituzionale a Sao Tome' e Principe

Crisi istituzionale in Sao Tome' e Principe.
La settimana scorsa i Social-liberali (Forze per un Movimento di Cambimento Democratico - Partito Liberale), appoggiati dai Liberal-conservatori (Partito della Convergenza Democratica - Gruppo di Riflessione) e dai Socialdemocratici (Movimento per la Liberazione - Partito Socialdemocratico) avevano chiesto di mettere in calendario parlamentare una mozione di sfiducia al premier Patrice Trovoada, Centro-conservatore (Azione Democratica Indipendente), provocando di fatto l'ira dei Centro-conservatori stessi, i quali, per evitare la sfiducia del loro governo, decidono di lasciare il parlamento. Inoltre il presidente del parlamento, Centro-conservatore lui stesso, lascia l'incarico: in questo modo i Centro-conservatori cercano non tanto di mantenere Trovoada premier, quanto piuttosto di impedirne la sfiducia e quindi la formazione di un nuovo governo, chiedendo invece elezioni anticipate.
Il parlamento, pero', mercoledi 28 novembre si riunisce lo stesso, senza i Centro-conservatori, e con 29 voti favorevoli e 0 contrari (i Conservatori sarebbero stati 26) il governo Trovoada viene sfiduciato. Trovoada non accetta il risultato, dichiarando quella riunione parlamentare illeggittima, e si considera ancora premier del paese, affermando comunque di essere favorevole ad elezioni anticipate, rigettate invece dagli altri partiti.
Vedremo ora se e come la Corte Costituzionale o il presidente Manuel Pinto da Costa interverranno sulla vicenda.

Thursday, November 29, 2012

Romania, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Sono previste tra una decina di giorni le elezioni parlamentari in Romania, in cui la coalizione uscente, al potere da maggio dopo un ribaltone, dovrebbe riuscire ad ottenere agevolmente la maggioranza assoluta in parlamento. Prevista invece una brutta batosta per la coalizione del presidente Basescu, che comunque qualche mese fa è riuscito ad averla vinta su un tentato impeachment nei suoi confronti.
Questi i partiti che si presentano alle elezioni:

Coalizione Unione Social-liberale (coalizione al momento al governo, data come favorita nei sondaggi), formata da:
Partito Socialdemocratico: guidato dal premier Victor Ponta
Partito Nazionale Liberale: partito di ispirazione Liberale e guidato dall'ex presidente Crin Antonescu, fa parte del governo Ponta
Partito Conservatore: partito di ispirazione Centro-conservatrice, fa parte del governo Ponta
Unione Nazionale per il Progresso: partito di ispirazione Social-liberale, al momento appoggia esternamente il governo Ponta

Coalizione Alleanza di Destra, formata da:
Partito Democratico Liberale: partito di ispirazione Conservatrice, è guidato dal presidente Traian Basescu
Forza Civica: partito Liberal-conservatore è guidato dall'ex premier Mihai Razvan Ungureanu, fino a poche settimane fa Indipendente
Partito Nazionale Contadino - Partito Cristiano Democratico: partito di ispirazione Cristiana-democratica

Oltre a queste due grandi coalizioni, si presentano anche:
Partito Popolare - Dan Diaconescu: partito di ispirazione Nazional-populista, guidato dal presentatore televisivo Diaconescu, molti sondaggi lo danno come secondo partito, davanti alla stessa Alleanza di Destra
Partito della Grande Romania: partito di ispirazione Nazional-fascista
Unione Democratica Ungherese: partito di ispirazione Popolar-ungherese
Partito Popolare
Partito Ecologista
Partito Popolare per la Protezione Sociale
Partito Nazionale Cristiano Democratico: partito di ispirazione Nazional-cristiana
Alleanza Socialista: partito di ispirazione Marxista-Leninista
Partito Socialdemocratico dei Lavoratori

Infine, si presentano anche moltissimi partiti a difesa dei diritti delle varie minoranze etniche del paese (oltre all'Unione Democratica Ungherese, da sempre partito di peso nel panorama politico del paese):

Partito Popolare Ungherese Transilvano
Partito Socialdemocratico Rom: partito di ispirazione Social-rom
Forum Democratico Tedesco: partito di ispirazione Popolar-tedesca
Unione Armena
Unione Serba
Assemblea Macedone
Assemblea Italiana
Unione Bulgara del Banato
Unione Greca
Federazione delle Comunità Ebraiche
Comunità Russa dei Lipoveni
Unione Croata
Lega Albanese
Unione Democratica dei Turco-Islamici Tatari
Unione Ucraina
Unione Culturale Rutena
Unione Democratica Turca
Unione Democratica Slovacca e Ceca
Unione Polacca

Wednesday, November 28, 2012

Ucraina, il premier Azarov si e' dimesso

Il premier ucraino Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni), assieme ad altri 8 suoi ministri, ha presentato le dimissioni al presidente Yanukovich, dopo essere stato eletto parlamentare nelle elezioni di qualche settimana fa. Infatti la legge impone ad ogni deputato appena eletto di lasciare il precedente lavoro.
Vedremo ora quale sara' la prossima mossa del presidente Yanukovich, in vista dela prima riunione del parlamento neo-eletto, a dicembre: la situazione politica sembra essere di stallo, in quanto i Conservator-russi, seppur nettamente in maggioranza in parlamento, non hanno pero' i numeri per governare da soli, e i loro ex partner di governo, i Comunisti, hanno dichiarato di non voler piu' far parte di un governo da loro guidati. Potrebbero essere comunque sufficienti i voti dei molti Indipendenti eletti, ma un loro appoggio fondamentale rischierebbe di dar vita ad una maggioranza parlamentare molto posticcia e poco affidabile.

Ghana, fra 10 giorni le elezioni generali

Fra 10 giorni si svolgeranno in Ghana le elezioni presidenziali e parlamentari.

I candidati alle presidenziali sono:

John Dramani Mahama, Socialdemocratico (Congresso Nazionale Democratico), presidente uscente, e' in carica dal 24 luglio 2012 in qualita' di vicepresidente, dopo la morte per infarto del presidente John Mills.
Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, Conservatore (Nuovo Partito Patriottico), figlio dell'ex presidente Edward Akufo-Addo, in carica dal 1970 al 1972 (periodo in cui la carica presidenziale era solo cerimoniale, priva di qualsiasi potere).
Michael Abu Sakara Foster, Socialista (Partito della Convenzione Popolare, partito del primo presidente del paese, Nkrumah)
Paa Kwesi Nduom, Social-liberale (Partito Progressista Popolare, partito nato da una scissione della Convenzione Nazionale Popolare)
Ayariga Hassan, Laburista (Convenzione Nazionale Popolare)
Akwasi Addai Odike, del Partito Fronte Unito
Henry Herbert Lartey, del Grande Partito Popolare Consolidato
Jacob Osei Yeboah, Indipendente

Nelle elezioni parlamentari, oltre ai partiti gia' citati, si presentano anche i:

Social-nazionali (Partito Nazionale Democratico, partito nato da pochissimi giorni da una scissione liberale del Congresso Nazionale Democratico). La loro candidata alle presidenziali, Konadu Agyeman Rawlings, moglie dell'ex presidente Rawlings (1979 e 1981-2001) non e' stata accettata per vizi di forma nella procedura di candidatura.
Partito Democratico Popolare
Partito della Nuova Visione
Partito Unito della Rinascita
Partito Popolare Indipendente
Partito Popolare Sì
Partito della Libertà

Se nessuno dei candidati otterra' piu' del 50 % dei voti gia' al primo turno, e' previsto il ballottaggio il 28 dicembre.

Tutti i sondaggi danno per scontato il ballottaggio tra Mahama e Akufo-Addo (o comunque la vittoria al primo turno di uno di questi due candidati), e pochissime chance per gli altri partiti anche solo per poter sperare di entrare in parlamento.

Tuesday, November 27, 2012

Burkina Faso, domenica le elezioni parlamentari

Domenica prossima sono in programma le elezioni parlamentari in Burkina Faso, dopo le proteste di piazza di aprile 2011 che hanno causato un rimpasto di governo, con la nomina a premier di Luc-Adolphe Tiao, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso). Il paese e' comunque una repubblica presidenziale, in cui i maggiori poteri sono in mano al presidente Blaise Compaore', Socialista.
I partiti a contendersi la vittoria sono:

Congresso per la Democrazia e il Progresso: di ispirazione socialista, partito del presidente Compaore', negli ultimi 20 anni ha sempre governato il paese da solo.
Alleanza per la Democrazia e la Federazione: partito di ispirazione liberale.
Unione per la Rinascita - Movimento Sankrista: partito di ispirazione socialdemocratica
Unione per il Progresso e la Riforma
Partito per la Democrazia e il Socialismo + Partito dei Costruttori
Unione per la Repubblica
Verdi
Convenzione delle Forze Democratiche
Organizzazione per la Democrazia e il Lavoro
Unione Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo
Alternativa Faso
Ragruppamento per la Democrazia e il Socialismo
Convenzione Nazionale per il Progresso
Partito per la Rinascita Nazionale
Alleanza Nazionale per lo Sviluppo + Partito della Giustizia Sociale
Fronte delle Forze Sociali
Ragruppamento dei Repubblicani
Movimento Africano della Gente
Ragruppamento degli Ecologisti

Partito per la Democrazia e il Progresso - Partito Socialista
Partito Patriottico per lo Sviluppo
Partito per l'Indipendenza del Lavoro e della Giustizia
Unione per la Rinascita Democratica - Movimento Sankarista
Partito dell'Indipendenza
Movimento Patriottico per la Rinascita
Partito per l'Unita' Nazionale e per lo Sviluppo
Convenzione Nazionale Democratica
Ragruppamento delle Forze Indipendentiste - Partito della Gioventu'
Alternativa - Partito per il Socialismo e per le Riforme
Unione delle Forze Centriste
Alleanza per la Rinascita Democratica e l'Integrazione
Movimento Progressista Africano
Alleanza delle Forze Progressiste
Partito Popolare
Movimento Popolare per il Socialismo - Partito Federale
Unione dei Patrioti per lo Sviluppo
Unione dei Democratici per il Progresso Sociale
Conenzione Nazionale per le Riforme
Unione delle Forze Progressiste
Alleanza per la Democrazia
Organizzazione Pro-Democrazia e per la Difesa della Natura
Partito Repubblicano per l'Indipendenza Totale
Partito per la Rinascita della Democrazia
Partito Socialista Unificato
Unione Nazionale per l'Indipendenza e la Solidarieta'
Partito per il Progresso e la Rinascita Nazionale
Consiglio Nazionale per la Rinascita - Movimento Sankarista
Partito Nazionale dei Socialdemocratici
Movimento Pan-Africano
Unione per un Movimento Popolare
Unione Sociale
Partito Progressita Patriottico
Convenzione per la Democrazia e la Liberta'
Unione per la Rinascita Democratica
Movimento per il Progresso e le Riforme
Consiglio Popolare per l'Azione
Movimento Patriottico per l'Alternanza
Fronte Patriottico per le Riforme
Partito per la Protezione dell'Ambiente - Movimento Progressista
Movimento Popolare per la Democrazia
Unione per la Democrazia e lo Sviluppo
Alleanza per la Repubblica e la Democrazia
Movimento Patriottico per i Giovani Patriottici
Nuovo Ragruppamento Politico
Unione delle Forze Democratiche
Partito Centrista per la Democrazia e il Progresso
Unione Nazionale per la Democrazia e il Progresso
Unione delle Forze Democratiche e Progressiste
Partito Fasocrate

Le ultime consultazioni elettorali si sono sempre svolte in un clima sereno e sono state sempre dichiarate sostanzialmente libere dagli osservatori internazionali, pur denunciando una non imparzialita' da parte dei mass-media.

Friday, November 23, 2012

Sierra Leone, Koroma confermato presidente

Il presidente uscente Ernest Bai Koroma, Socialista (Congresso di Tutto il Popolo) è stato confermato presidente della Sierra Leone già al primo turno, ottenendo il 58,7 % dei voti.

Questi i risultati degli altri candidati:
Julius Maada Bio, Liberale (Partito Popolare): 37,4 % dei voti
Charles Francis Margai, Social-liberale (Movimento Popolare per il Cambiamento Democratico): 1,3 % dei voti
Joshua Albert Carew (Partito Democratico dei Cittadini): 1 % dei voti
Eldred Collins (Partito Fronte Rivoluzionario Unito): 0,6 % dei voti
Gibrilla Kamara (Partito Democratico Popolare): 0,4 % dei voti
Kandeh Baba Conteh (Partito della Pace e della Liberazione): 0,3 % dei voti
Mohamed Bangura (Movimento Democratico Unito): 0,2 % dei voti
 James Obai Fullah (Partito Popolare Nazionale Unito): 0,2 % dei voti

I risultati delle elezioni parlamentari non sono ancora stati resi noti, ma, visti i risultati delle presidenziali, è molto probabile che i nuovi deputati apparteranno solo ai due maggiori partiti del paese, oltre ai 12 seggi che per legge vanno ai vari capi delle comunità locali.

Thursday, November 22, 2012

Lituania, Butkevicius nuovo premier

Algirdas Butkevicius, Socialdemocratico, è stato oggi nominato premier della Lituania dal neo-parlamento, ottenendo 90 voti favorevoli, 40 voti contrari e 4 astenuti.

Il suo governo sarà formato da Socialdemocratici, Nazional-conservatori (Ordine e Giustizia), Conservator-polacchi (Azione Elettorale dei Polacchi) e Social-liberali (Partito Laburista).
Alla fine quindi la presidente Dalia Grybauskaite ha dovuto accettare la formazione di un governo con i Social-liberali, i cui leader sono accusati di corruzione, anche se sembra abbia messo come clausola al premier Butkevicius di non mettere al governo uomini implicati in processi.

Hanno votato la fiducia alla sua nomina, oltre che agli uomini dei 3 partiti che formeranno il nuovo governo, anche i Nazionalisti de La Via del Coraggio, gli Agrari dell'Unione dei Contadini e dei Verdi e alcuni altri singoli esponenti degli altri partiti.

Wednesday, November 21, 2012

Costa d'Avorio, Duncan nuovo premier

Il presidente ivoriano Alassane Ouattara, Liberal-conservatore (Ragruppamento dei Repubblicani) ha nominato oggi nuovo premier del paese Daniel Kablan Duncan, Conservatore (Partito Democratico - Ragruppamento Democratico Africano), dopo che qualche giorno fa aveva destituito Ahoussou-Kouadio.
Non cambia la maggioranza parlamentare: oltre ai Conservatori, e' formata anche dai Liberal-conservatori del presidente, dai Liberali del Movimento Patriottico, dall'Unione per la Democrazia e la Pace, dal Movimento Popolare del Grande Ovest e dal Movimento per la Giustizia e la Pace.

Tuesday, November 20, 2012

Nepal, posticipate le elezioni a primavera 2013

Le elezioni per l'assemblea costituente nepalese, previste per fine novembre, sono state posticipate, dopo un lungo braccio di ferro tra governo e opposizione, alla primavera del 2013, cosi come chiedeva il presidente Yadav, Socialista (Partito del Congresso). Il governo, che spingeva invece ad avere elezioni entro il 2012, ha accettato la posticipazione dopo che anche la commissione elettorale ha dichiarato di non poter garantire il corretto svolgimento delle elezioni, visto che il paese si trova ancora senza costituzione, neppure una provvisoria.
E' comunque scontro frontale tra governo, guidato da Baburam Bhattaria, Maoista (Partito Comunista Unificato - Maoista), e composto anche da Conservator-madhesi (Partito della Buona Volonta' - Partito Sadbhavana), Socialdemocratici-madhesi (Partito Tarai Madhes Loktantrik) e Social-madhesi (Forum dei Diritti del Popolo Mahese), e opposizione, che chiede a gran voce le dimissioni del governo prima di poter anche solo abbozzare un'intesa con la maggioranza.

Monday, November 19, 2012

Vanuatu, Kilman confermato premier

Sato Kilman, Social-liberale (Partito Progressista Popolare) e' stato confermato oggi premier di Vanuatu, con 29 voti favorevoli, contro i 23 andati all'ex premier Natapei, Socialista (Partito della Nostra Terra).
Il governo Kilman e' formato, oltre che dai Social-liberali (Partito Progressita Popolare), anche da Cristiano-democratici (Movimento della Riunificazione per il Cambiamento), Centro-socialisti (Gruppo Iauko), Socialdemocratici (Partito Nazionale Unito) e Verdi, ed è appoggiato esternamente da Socialdemocratici-melanesiani (Partito Nazionale) e Social-melanesiani (Partito Progressista Melanesiano).

Thursday, November 15, 2012

Il governo libico di Zeidan ha giurato oggi

Ha giurato oggi il nuovo governo libico, guidato da Ali Zeidan, Liberale (Partito Nazionale per lo Sviluppo e il Welfare), e formato da Indipendenti, Islamico-democratici (Partito di Giustizia e Costruzione) e da Liberal-conservatori (Alleanza delle Forze Nazionali).

Costa d'Avorio, cade il governo Ahoussou-Kouadio

Il presidente ivoriano Alassane Ouattara, Liberal-conservatore (Ragruppamento dei Repubblicani) ha sciolto il governo di Jeannot Ahoussou-Kouadio, Conservatore (Partito Democratico - Ragruppamento Democratico Africano), dopo che i Conservatori si erano dichiarati contrari alla legge proposta dal presidente, e comunque passata in parlamento, volta ad una tutela ed emancipazione della donna.

Il governo Ahoussou-Kouadio era formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Liberal-conservatori del presidente, dai Liberali del Movimento Patriottico, dall'Unione per la Democrazia e la Pace, dal Movimento Popolare del Grande Ovest e dal Movimento per la Giustizia e la Pace.

Wednesday, November 14, 2012

Giappone, indette elezioni anticipate per il 16 dicembre '12

Il premier giapponese Yoshihiko Noda, Social-liberale (Partito Democratico), ha annunciato che venerdi sciogliera' anticipatamente il parlamento, indicendo elezioni anticipate per il 16 dicembre.
Quesa decisione segue l'accordo tra Social-liberali, Nazional-conservatori (Nuovo Partito Popolare, alleati di governo ai Social-liberali) e Conservatori (Partito Liberaldemocratico, maggior partito di opposizione) sulla nuova legge elettorale e sulla diminuzione dei seggi parlamentari, due leggi che altrimenti non sarebbero passate senza l'accordo anche dell'opposizione.

I sondaggi, al momento, danno in vantaggio i Conservatori, anche se e' altissima la percentuali di chi, al momento, non si riconosce in nessun partito.

Palau, Remengesau nuovo presidente


Questi i risultati delle elezioni presidenziali palauane:

Tommy Remengesau Junior, Indipendente (presidente dal 2001 al 2009): 58,9 % dei voti
Johnson Toribiong, Indipendente (presidente uscente): 41,1 % dei voti

Remengesau tornera' quindi alla presidenza della repubblica del piccolo stato oceanico; il suo mandato iniziera' il 15 gennaio 2013.

Sunday, November 11, 2012

Fiji, Nailatikau confermato presidente

Il premier fijiano Josaia Voreqe Bainimarama, che governa il paese dal 2006, dopo aver preso il potere con un golpe militare, ha confermato oggi alla presidenza, per i prossimi tre anni, il generale Ratu Epeli Nailatikau, Indipendente, alla presidenza dal 2009.

Secondo l'accordo siglato con Australia e Nuova Zelanda, Bainimarama dovrebbe organizzare libere elezioni per la fine del 2013, per riportare così la democrazia nel paese.

Elezioni parlamentari in San Marino, vittoria della coalizione Democristiani - Socialdemocratici

Questi i risultati delle elezioni parlamentari a San Marino:

San Marino Bene Comune, formata da:
Democristiani (Partito Democratico Cristiano) + Conservatori (Noi Sammarinesi): 29,47 % dei voti e 21 seggi
Socialdemocratici (Partito dei Socialisti e dei Democratici): 14,32 % dei voti e 10 seggi
Liberaldemocratici (Alleanza Popolare): 6,67 % dei voti e 4 seggi

Intesa per il Paese, formata da:
Social-liberali (Partito Socialista): 12,10 % dei voti e 7 seggi
Crisitano-democratici (Unione per la Repubblica): 8,375% dei voti e 5 seggi
Popolari (Partito Popolare) + Nazional-conservatori (Alleanza Nazionale): 1,72 % dei voti e 0 seggi

Cittadinanza Attiva, formata da:
Comunisti (Rifondazione Comunista) + Social-comunisti (Partito della Sinistra - Zona Franca): 9,14 % dei voti e 5 seggi 
Socialisti (Civico 10): 6,69 % dei voti e 4 seggi
Social-verdi (Movimento Civico Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosostenibilità): 6,28 % dei voti e 4 seggi
Per San Marino: 2,81 % dei voti e 0 seggi
San Marino 3.0: 1,84 % dei voti e 0 seggi

Vittoria quindi netta della coalizione tra Democristiani, Conservatori, Socialdemocratici e Liberaldemocratici, che ha ottenuto la maggioranza assoluta in parlamento; visto che, inoltre, la loro coalizione ha ottenuto più del 50% + 1 dei voti, non è nemmeno necessario un secondo turno.

Elezioni presidenziali slovene, al ballottaggio Pahor e Turk

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali in Slovenia:

Borut Pahor, Socialdemocratico: 40,01 % dei voti
Danilo Turk, Indipendente: 35,83 % dei voti
Milan Zver, Conservatore (Partito Democratico): 24,16 % dei voti

Vanno quindi al ballottaggio previsto per il 2 dicembre l'ex premier Pahor e il presidente uscente Turk.

A sorpresa, quindi, la vittoria al primo turno è andato a Pahor, quando invece tutti i sondaggi davano nettamente in vantaggio (con probabilità di vittoria già al primo turno) Turk. Brutto segnale, invece, per il premier Jansa, il cui candidato è arrivato terzo (e ultimo).
Il ballottaggio sarà quindi tra due esponenti di sinistra: Pahor, espressione della socialdemocrazia, Turk della liberaldemocrazia di sinistra.
Al secondo turno è comunque favorito Turk, in quanto, anche se non si sono ancora espressi, è probabile che i partiti di centro-destra al governo (a parte i Liberali della Lista Civica, che già al primo turno hanno appoggiato Pahor) decidano di appoggiarlo, per evitare che il loro avversario storico Pahor possa diventare il nuovo presidente.

Saturday, November 10, 2012

Vanuatu, arrivati i risultati delle elezioni parlamentari

E' stata resa nota la distribuzione dei seggi del prossimo parlamento di Vanuatu, in seguito alle elezioni parlamentari del 30 ottobre, anche se le percentuali di voto non sono ancora note in maniera definitiva:

Socialisti (Partito della Nostra Terra): 11,29 % dei voti e 8 seggi
Social-liberali (Partito Progressista Popolare, il partito del premier Sato Kilman): 8,01 % dei voti e 6 seggi
Conservatori (Unione dei Partito Moderati): 12,19 % dei voti e 5 seggi
Socialdemocratici (Partito Nazionale Unito): 6,20 % dei voti e 4 seggi
Liberali (Partito della Terra e della Giustizia): 6,02 % dei voti e 4 seggi
Verdi (Confederazione Verde): 3,51 % dei voti e 3 seggi
Nazional-conservatori (Nagriamel): 4,23 % dei voti e 3 seggi
Cristiano-democratici (Movimento della Riunificazione per il Cambiamento, partito nato da una scissione a sinistra e filo-Kilman dell'Unione dei Partiti Moderati): 5,75 % dei voti e 3 seggi
Centro-socialisti (Gruppo Iauko, partito nato da una scissione a destra e filo-Kilman del Partito della Nostra Terra): 3,68 % dei voti e 3 seggi
Social-melanesiani (Partito Progressista Melanesiano): 2,81 % dei voti e 2 seggi
Partito Natatok Democratico Popolare e Autoctono: 1,59 % dei voti e 2 seggi
Liberal-conservatori (Partito Repubblicano): 3,01 % dei voti e 1 seggio
Socialdemocratici-melanesiani (Partito Nazionale): 1,62 % dei voti e 1 seggio
Liberaldemocratici: 2,48 % dei voti e 1 seggio
Partito del Servizio Popolare: 0,77 % dei voti e 1 seggio
Partito Progressista dello Sviluppo: 0,50 % dei voti e 1 seggio
Indipendenti:  4 seggi

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare

Partito Presidenziale: 2,40 % dei voti
Partito Democratico: 1,75 % dei voti
Associazione della Comunità Nazionale: 1,56 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista): 0,98 % dei voti
Partito Melanesiano Fren: 0,89 % dei voti
Unione del Fronte di Liberazione: 0,63 % dei voti
Partito Repubblicano Progressista: 0,56 % dei voti
Partito di Azione Popolare: 0,54 % dei voti
Cultura delle 15 Isole Vemarana: 0,47 % dei voti
Partito Democratico delle Riforme: 0,44 % dei voti
Movimento Bong Ol Chief: 0,37 % dei voti
Fronte Unito Tanna: 0,32 % dei voti
Movimento Indipendente: 0,21 % dei voti
Partito Liberale: 0,15 % dei voti
Partito Prima la Famiglia: 0,12 % dei voti
Partito Cristiano Democratico: 0,08 % dei voti
Sistema Universale Etnico: 0,07 % dei voti
VLDP: 0,05 % dei voti
Partito della Libertà: 0,02 % dei voti
Partito Democratico e Liberale per il Cambiamento: 0,02 % dei voti

Il premier Kilman ha dichiarato di voler tentare di formare un nuovo governo, allargando la sua vecchia coalizione, formata da Social-liberali, Centro-conservatori, Centro-socialisti, Liberal-conservatori, Liberali, Socialdemocratici e Verdi, ora priva di una maggioranza nel nuovo parlamento, a nuovi partiti.
Tuttavia anche i Socialisti, forti dell'essere il primo partito nel nuovo parlamento e dell'alleanza con i Conservatori, si sono dichiarati pronti a coalizzare attorno a sè una nuova maggioranza parlamentare per formare un nuovo governo e riportare all'opposizione Kilman.

Friday, November 9, 2012

Stati Uniti, distribuzione dei seggi nel parlamento

Oltre alle elezioni presidenziali, negli Stati Uniti si sono svolte anche le elezioni per Congresso e Senato.

Il Congresso rimane in mano ai Conservatori, mentre il Senato ai Social-liberali.

In particolare:

Congresso

Partito Repubblicano (Conservatori): 228 seggi
Partito Democratico (Social-liberali): 180 seggi
Da assegnare: 27 seggi

Senato:

Partito Democratico (Social-liberali): 53 seggi
Partito Repubblicano (Conservatori): 47 seggi.

Sierra Leone, la prossima settimana elezioni presidenziali e parlamentari

Elezioni generali sabato prossima in Sierra Leone.

Per le elezioni presidenziali sono 9 i candidati che si contendono la vittoria, anche se 2 sono quelli che hanno effettive possibilita' di vincere:

Ernest Bai Koroma, Socialista (Congresso di Tutto il Popolo), presidente uscente.
Julius Maada Bio, Liberale (Partito Popolare). Nel 1992 Bio aveva partecipato al golpe militare che aveva destituito il presidente Momoh, e dato il potere al capitano Strasser; quindi nel 1996 organizzera' un nuovo golpe, destituendo Strasser e diventando presidente per alcune settimane, durante le quali organizza libere elezioni.

Gli altri 7 candidati sono:
Charles Francis Margai, Social-liberale (Movimento Popolare per il Cambiamento Democratico)
Mohamed Bangura, del Movimento Democratico Unito
Kandeh Baba Conteh, del Partito della Pace e della Liberazione
Gibrilla Kamara, del Partito Democratico Popolare
Joshua Albert Carew, del Partito Democratico dei Cittadini
Eldred Collins, del Partito Fronte Rivoluzionario Unito
James Obai Fullah, del Partito Popolare Nazionale Unito


Per le elezioni parlamentari, i partiti che si contendono la vittoria sono:

Congresso di Tutto il Popolo: partito di ispirazione Socialista, e' il partito del presidente Koroma, e al momento la maggioranza relativa in parlamento.
Partito Popolare: partito che negli ultimi anni ha lasciato le istanze conservatrici avvicinandosi a quelle Liberali, e' stato al potere dal 1998 al 2007.
Movimento Popolare per il Cambiamento Democratico: partito di ispirazione Social-liberale
Partito Popolare Nazionale Unito: partito molto forte negli anni '90, negli ultimi anni e' invece stato relegato in posizioni sempre piu' marginali.
Partito della Pace e della Liberazione: partito formato da uomini fedeli all'ex dittatore Koroma, che ha guidato il paese dal 1997 al 1998, e quindi una vera e propria guerra civile contro governo centrale e forze dell'ONU fino al 1999.
Movimento Democratico Unito: partito nato da una scissione del Movimento Popolare per il Cambiamento Democratico
Partito Fronte Rivoluzionario Unito: partito nato dalle ceneri dell'omonimo Fronte che ha dato vita dal 1991 al 2002 ad una sanguinosissima guerra civile nel paese, fronte in quel tempo finanziato dal dittatore liberiano Taylor.
Alleanza Nazionale Democratica: unico partito che non ha proposto un proprio candidato alle elezioni presidenziali.
Partito Democratico dei Cittadini
Partito Democratico Popolare

Wednesday, November 7, 2012

Stati Uniti, Obama riconfermato presidente

Barack Obama, Social-liberale (Partito Democratico) ha vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, riconfermandosi presidente per altri 4 anni.
Ha vinto in 26 stati + DC, contro i 24 vinti da Romney, ottenendo 332 grandi elettori, contro i 206 di Romney.

Qui nello specifico gli stati e i grandi elettori andati ai 2 candidati:

Barack Obama:

District of Columbia  3
California  55
Connecticut  7
Colorado 9
Deleware  3
Florida  29
Hawaii  4
Illinois  20
Iowa  6
Maine  4
Maryland  10
Massachussets  11
Michigan  16
Minnesota  10
Nevada  6
New Hampshire  4
New Jersey  14
New York  29
New Mexico  5
Ohio  18
Oregon  7
Pennsylvania  20
Rhode Island  4
Vermont  3
Virginia  13
Washington  12
Wisconsin  10

Mitt Romney

Alabama  9
Alaska  3
Arkansas  6
Arizona  11
Georgia  16
Idaho  4
Indiana  11
Kansas  6
Kentucky  8
Lousiana  8
Mississippi  6
Missouri  10
Montana  3
Nebraska  5
North Carolina  15
North Dakota  3
Oklahoma  7
South Carolina  9
South Dakota  3
Tennessee  11
Texas  38
Utah  6
West Virginia  5
Wyoming  3

Queste invece le percentuali per quanto riguarda i voti popolari:

Barack Obama, Social-liberale (Partito Democratico): 50.3 % dei voti
Mitt Romney, Conservatore (Partito Repubblicano): 48.1 % dei voti
Gary Johnson, Liberare (Partito Libertario): 1 % dei voti
Jill Stein, Verde: 0.3 % dei voti
Rocky Anderson, Socialdemocratico (Partito della Giustizia): 0.1 % dei voti
Virgil Goode, Nazional-conservatore (Partito della Costituzione): 0.1 % dei voti
Roseanne Barr, Social-pacifista (Partito della Pace e della Liberta'): 0.1 % dei voti

I Grandi Elettori si riuniranno il 17 dicembre per eleggere ufficialmente il nuovo presidente.

Monday, November 5, 2012

Paesi Bassi, nasce il secondo governo Rutte

Il nuovo governo olandese ha giurato oggi nelle mani della regina Beatrice.

A guidare l'esecutivo rimane Mark Rutte, leader dei Liberali e premier uscente.
Il governo e' formato dai Liberali (Partito Popolare per la Liberta' e la Democrazia) e dai Laburisti, rispettivamente il primo e il secondo partito delle elezioni di settembre.

Entrano quindi al governo i Laburisti, da cui erano fuori dal 2010, mentre escono i Cristiano-democratici (Appello Cristiano Democratico), veri sconfitti delle elezioni, dal 2002 in ogni esecutivo.

In parlamento questo governo puo' contare su 79 seggi (41 Liberali e 38 Laburisti) su 150.

Thursday, November 1, 2012

Libia, il governo di Zeidan ottiene la fiducia

Il governo libico di Ali Zeidan, Liberale (Partito Nazionale per lo Sviluppo e il Welfare), ha ottenuto la fiducia dal parlamento, con 105 voti favorevoli, 9 contrari e 18 astenuti.

Il governo, oltre che dai Liberali, e' formato da Indipendenti, Islamico-democratici (Partito di Giustizia e Costruzione) e da Liberal-conservatori (Alleanza delle Forze Nazionali).

Slovenia, la settimana prossima primo turno delle elezioni presidenziali

Domenica 11 novembre si svolgera' in Slovenia il primo turno delle elezioni presidenziali.
I candidati che si presentano sono:

Danilo Turk, Indipendente: presidente uscente, e' appoggiato dai partiti liberali del paese, da sempre molto forti in Slovenia, ma che nelle ultime elezioni parlamentari sono stati quasi cimpletamente spazzati via.
Borut Pahor, Socialdemocratico: ex premier, e' il candidato dell'opposizione di sinistra.
Milan Zver, Conservatore (Partito Democratico): e' il candidato appoggiato dalla coalizione governativa del premier Jansa.

I sondaggi danno nettamente favorito il presidente uscente Turk, anche se non dovrebbe superare il 50% gia' al primo turno, rendendo necessario il ricorso al ballottaggio.

La Slovenia e' una repubblica parlamentare, in cui i poteri del presidente sono modesti.

San Marino, elezioni parlamentari anticipate fra 10 giorni

Domenica 11 novembre si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipare a San Marino, dopo la rottura della coalizione di centro-destra che aveva vinto le elezioni del 2008.
Queste le coalizioni in lizza in queste elezioni, tutte molto eterogenee al loro interno:

San Marino Bene Comune, formata da:
Partito Democratico Cristiano: partito di ispirazione democristiana
Partito dei Socialisti e dei Democratici: partito di ispirazione socialdemocratica
Noi Sammarinesi: partito di ispirazione conservatrice
Alleanza Popolare: partito di ispirazione liberaldemocratica

Intesa per il Paese, formata da:
Unione per la Repubblica: partito di ispirazione cristiano-democratica
Partito Socialista: partito di ispirazione social-liberale
Partito Popolare: partito di ispirazione popolare
Alleanza Nazionale: partito di ispirazione nazional-conservatrice

Cittadinanza Attiva, formata da:
Rifondazione Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito della Sinistra - Zona Franca: partito di ispirazione social-comunista
Civico 10: partito di ispirazione socialista

Si presentano infine altri tre partiti, al di fuori di ogni coalizione :

Movimento Civico R.E.T.E: partito di ispirazione social-verde
Per San Marino
San Marino 3.0


I sondaggi danno la coalizione San Marino Bene Comune in netto vantaggio.

Stati Uniti, elezioni presidenziali la settimana prossima

Elezioni presidenziali martedi prossimo negli Stati Uniti. Questi i candidati che si contendono la vittoria:

Barack Obama, Social-liberale (Partito Democratico), presidente uscente
Mitt Romney, Conservatore (Partito Repubblicano).

Oltre a loro due, si sono presentati anche altri 4 candidati, con comunque nessuna possibilita' di vittoria:

Gary Jonhson, Liberale (Partito Libertariano)
Jill Stein, Verde
Virgil Good, Nazional-conservatore (Partito della Costituzione)
Rocky Anderson, Socialdemocratico (Partito della Giustizia).


I sondaggi danno lievemente in vantaggio il presidente uscente Obama.

Palau, elezioni presidenziali la prossima settimana

Martedi prossimo si svolgeranno le elezioni presidenziali a Palau.
Ad affrontarsi saranno il presidente uscente Johnson Toribiong, Indipendente, e l'ex presidente (dal 2001 al 2009) Tommy Remengesau Junior, Indipendente.

Il 26 settembre si erano svolte le primarie (sostanzialmente il primo turno), con le quali si decidevano i due che avrebbero partecipato alle elezioni presidenziali. Questi i risultati delle primarie:

Tommy Remengesau Junior, Indipendente: 49.08 % dei voti
Jonhson Tribiong, Indipendente: 32.95 % dei voti
Sandra Pierantozzi, Indipendente: 17.96 % dei voti.

Visto il risultato delle primarie, e' poco probabile che Toribiong venga riconfermato.

Tuesday, October 30, 2012

Ucraina, distribuzione definitiva dei seggi parlamentari

E' stata resa nota la distribuzione definitiva dei seggi parlamentari in Ucraina:

Conservator-russi (Partito delle Regioni): 191 seggi
Liberal-conservatori (Unione di Tutti gli Ucraini "Patria") + Liberali (Partito delle Riforme e dell'Ordine) + Popolari (Movimento Popolare) + Liberaldemocratici (Fronte per il Cambiamento) + Centro-liberali (Per l'Ucraina!) + Cristiano-democratici (Partito Sociale Cristiano) + Posizione Civile: 103 seggi
Conservatori (Alleanza Democratica per le Riforme): 39 seggi
Nazional-fascisti (Unione di Tutti gli Ucraini "Liberta'"!  - Svoboda): 35 seggi
Comunisti (Partito Comunista): 32 seggi
Centristi (Centro Unito): 3 seggi
Centro-agrari (Partito Popolare): 2 seggi
Unione: 1 seggio
Social-liberali (Partito Radicale): 1 seggio
Indipendenti: 43 seggi

Al momento, quindi, la coalizione uscente, che appoggia il governo Azarov, formata da Conservator-russi, Comunisti e Centristi, ha per un soffio, la maggioranza assoluta in parlamento (226 seggi su 450, 1 seggio in piu' rispetto alla parita'). Tuttavia, grazie al probabile appoggio di alcuni candidati Indipendenti, Azarov dovrebbe essere riconfermato premier senza grossi problemi.

Monday, October 29, 2012

Secondo turno delle elezioni parlamentari in Lituania, vittoria della sinistra

Si e' svolto il secondo turno delle elezioni parlamentari in Lituania, turno basato sul maggioritario, rispetto al primo turno, che assegnava meta' seggi in via proporzionale.

Questa quindi la distribuzione finale dei seggi:

Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 38 seggi.
Conservatori (Unione Patriottica - Cristiano Democratici): 33 seggi
Social-liberali (Partito Laburista): 29 seggi
Nazional-conservatori (Ordine e Giustizia): 11 seggi
Liberal-conservatori (Movimento dei Liberali): 10 seggi
Conservator-polacchi (Azione Elettorale dei Polacchi): 8 seggi
Nazionalisti (La Via del Coraggio): 7 seggi
Agrari (Unione dei Contadini e dei Verdi): 1 seggio.
Indipendenti: 3 seggi


Esce quindi sconfitta la coalizione di destra del premier Kubilius, Conservatore.

Socialdemocratici, Laburisti e Nazional-conservatori, hanno trovato l'accordo per formare un governo di coalizione, anche se la presidente lituana, Dalia Grybauskaite, Indipendente vicina ai Conservatori, ha detto di essere contraria all'entrata nel governo del Partito Laburista, in quanto alcuni suoi leader sono accusati di corruzione.

Elezioni parlamentari in Ucraina, Partito delle Regioni primo partito

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Ucraina.
Questi i risultati:

Conservator-russi (Partito delle Regioni): 32.07 % dei voti
Liberal-conservatori (Unione di Tutti gli Ucraini "Patria") + Liberali (Partito delle Riforme e dell'Ordine) + Popolari (Movimento Popolare) + Liberaldemocratici (Fronte per il Cambiamento) + Centro-liberali (Per l'Ucraina!) + Cristiano-democratici (Partito Sociale Cristiano) + Posizione Civile: 24.02 % dei voti
Partito Comunista: 13.98 % dei voti
Conservatori (Alleanza Democratica per le Riforme): 13.42 % dei voti
Nazional-fascisti (Unione di Tutti gli Ucraini "Liberta'"!  - Svoboda): 9.51 % dei voti.

Questi cinque partiti sono gli unici ad essere riusciti a superare lo sbarramento del 5 % e quindi ad eleggere deputati nel prossimo parlamento tramite il proporzionale.

Nel voto uninominale (col quale vengono assegnati meta' seggi parlamentari), questa la distribuzione dei seggi:

Conservator-russi: 116 seggi
Liberal-conservatori + Liberali + Popolari + Liberaldemocratici + Centro-liberali + Cristiano-democratici + Posizione Civile: 42 seggi
Nazional-fascisti: 11 seggi
Conservatori: 5 seggi

Seppure terzo nel proporzionale, il Partito Comunista non riesce a eleggere nessun deputato con l'uninominale.

Riescono ad ottenere seggi con l'uninominale, seppure sotto lo sbarramento del 5 %, anche:

Centristi (Centro Unito): 3 seggi
Centro-agrari (Partito Popolare): 2 seggi
Unione: 1 seggio
Social-liberali (Partito Radicale): 1 seggio
Indipendenti: 43 seggi

Si aspetta ora di vedere come sara' la distribuzione dei seggi anche per il proporzionale: appare possibile, ma non certo,  Conservator-russi e Comunisti, alleati e che al momento appoggianoi il governo uscente di Azarov, riescano ad ottenere la maggioranza assoluta in parlamento.
Se questo non dovesse accadere, tutto sara' nelle mani dei Conservatori, che al momento, pur dichiarandosi contrari al presidente Yanukovich, Conservator-russo, non hanno ancora stretto un'alleanza con Liberal-conservatori e Nazional-fascisti.

Friday, October 26, 2012

Georgia, Ivanishvili nuovo premier

Svolta in Georgia, dove Bidzina Ivanishvili, leader dell'opposizione, e' stato nominato oggi premier con 88 voti favorevoli e 62 voti contrari. Visto che i partito che appoggiano Ivanishvili detengono 83 seggi parlamentari, significa che 5 deputati eletti nelle file del partito Movimento Nazionale Unito, del presidente Saakasvhili e in opposzione ad Ivanishvili, hanno comunque votato a favore del governo.

Il governo e' formato da Social-liberali (Sogno Georgiano - Georgia Democratica, partito del premier), da Liberali (Partito Repubblicano) e dai Nazional-conservatori (Forum Nazionale), gli unici tre partiti della coalizione guidata da Ivanishvili che sono riusciti ad eleggere deputati in parlamento.
In parlamento, quindi, l'unico partito di opposizione e' quello del presidente Saakashvili, il Movimento Nazionale Unito.

Monday, October 22, 2012

Vanuatu, fra 8 giorni elezioni parlamentari

Martedi prossimo si svolgeranno in Vanuatu le elezioni parlamentari. Questi i numerosi partiti che si contendono la maggioranza, in un parlamento storicamente diviso in piccoli gruppi parlamentari:

Partito Progressista Popolare: di ispirazione Social-liberale, e' guidato dal premier uscente Sato Kilman.
Partito della Nostra Terra: di ispirazione Socialista, partito di maggioranza relativa nel parlamento uscente, e' vittima di una lotta intestina, con alcuni esponenti all'interno del governo Kilman, ma con altri, leadershi del partito inclusa, all'opposizione.
Partito Repubblicano: di ispirazione Liberal-conservatore, all'opposizione.
Partito della Terra e della Giustizia: di ispirazione Liberale, all'opposizione.
Partito Nazionale Unito: di ispirazione Socialdemocratica, e' all'interno del governo Kilman.
Confederazione Verde: e' all'interno del governo Kilman.
Unione dei Partiti Moderati: di ispirazione Conservatrice, e' il maggior partito di opposizione (escluso il dilaniato Partito della Nostra Terra): tuttavia anche questo ha visto un suo esponente di spicco aderire al governo Kilman, pur non lasciando il partito stesso.
Partito Laburista
Partito Progressita Melanesiano: di ispirazione Social-melanesiano, appoggia esternamente il governo Kilman.
Namankiaute: di ispiazione Social-malekula.
Partito Prima Famiglia: di ispirazione Nazionalista.
Nagriamel: di ispirazione Nazional-conservatrice.
Namangi Aute: di ispirazione Nazional-malekula.
Partito dei Contadini Repubblicani per il Progresso: partito di ispirazione Agraria, appoggia esternamente il governo Kilman
Partito Nazionale: partito di ispirazione Socialdemocratico-melanesiana, appoggia esternamente il governo Kilman
Partito di Azione Popolare: appoggia esternamente il governo Kilman
Alleanza di Shepherds: appoggia esternamente il governo Kilman

Islanda, referendum: si alla nuova costituzione dal basso

Con il 66,9 % dei voti favorevoli gli Islandesi hanno detto si alla bozza di costituzione che 25 Islandesi, eletti nel 2008 come rappresentanti delle varie realta' del paese, hanno redatto.
Il risultato del referendum e' comunque non vincolante, e non e' chiaro se effettivamente il paese si dotera' di una nuova costituzione (che dovra' comunque readarla il parlamento) e, se cosi fosse, quanto sara' vicina a quella proposta nel referendum.
L'opposizione Conservatrice e Liberale, infatti, e' contraria, e, inoltre, bisogna ricordare che solo il 48,9 % degli islandesi si e' recato alle urne per votare al referendum. I Socialdemocratici della odierna premier Johanna Sigurdardottir sono invece favorevoli.

Oltre che per la costituzione, si e' anche votato per altri quesiti (tutti non vincolanti), come sulla possibilita' di nazionalizzare l'industria ittica, dare la possibilita' di indire referendum raccogliendo le firme del 10% degli islandesi, e la possibilita' di scrivere in costituzione qual e' la religione ufficiale del paese.

Sunday, October 21, 2012

Kuwait, indette elezioni anticipate per il primo dicembre

L'emiro del Kuwait, Sabah IV, ha indetto elezioni parlamentari anticipate per il primo dicembre.
La situazione politica si era fatta caotica qualche mese fa, quando la Corte Suprema aveva annullato le elezioni di un anno fa, causando la protesta delle opposizioni, che avevano quindi deciso di boicottare il parlamento.
Le opposizioni stesse non hanno ancora deciso se parteciparanno a queste nuove elezioni, anche se sembrano possibiliste.

Thursday, October 18, 2012

Ucraina, domenica prossima elezioni parlamentari

Elezioni parlamentari, tra 10 giorni, in Ucraina.
I partiti che che si contendono la vittoria sono:

Partito delle Regioni: partito di ispirazione Conservator-russo, guidato dal presidente Yanukovich e dal premier Azarov, e' accusato dalle opposizioni di deriva autoritaria. I sondaggi lo danno come primo partito, anche se difficilmente otterra' la maggioranza assoluta in parlamento.
Unione di Tutti gli Ucraini "Patria": partito di ispirazione Liberal-conservatore, guidato dall'ex premier Tymoshenko, oggi agli arresti per corruzione.
Alleanza Democratica per le Riforme: partito di ispirazione Conservatrice, nato pochi mesi fa, e' riuscito ad ottenere un buon seguito popolare, tanto che molti sondaggi lo danno come secondo partito.
Partito Comunista: al momento appoggia il governo Azarov.
Partito delle Riforme e dell'Ordine: partito di ispirazione Liberale, si presenta alle elezioni con i Liberal-conservatori.
Movimento Popolare: partito di ispirazione Popolare, si presenta alle elezioni con i Liberal-conservatori.
Fronte per il Cambiamento: partito di ispirazione Liberaldemocratica, si presenta alle elezioni con i Liberal-conservatori.
Per l'Ucraina!: partito di ispirazione Centro-liberale, si presenta alle elezioni con i Liberal-conservatori.
Partito Sociale Cristiano: partito di ispirazione Cristiano-democratico, si presenta alle elezioni con i Liberal-conservatori.
Posizione Civile: si presenta alle elezioni con i Liberal-conservatori.

Oltre a questi partiti, dati dai sondaggi sopra al 10%, ci sono anche:

Nostra Ucraina: partito di ispirazione Conservatrice, guidato dall'ex presidente Yushchenko, i sondaggi lo danno all'1%, nettamente al di sotto allo sbarramento del 5%.
Liberta! Svoboda: partito di ispirazione Nazional-fascista, accusato da tutti gli altri partiti di deviazioni xenofobe, razziste e antisemitiche.
Avanti!: partito di ispirazione Socialdemocratica
Partito Popolare: partito di ispirazione Centro-agraria, ha appoggiato il governo Azarov fino alle prime settimane del 2012.
Partito Socialista: partito di ispirazione Social-comunista, espulso qualche mese fa dall'Internazione Socialista perche' accusato di avere idee anti-democratiche.
Centro Unito: partito di ispirazione Centrista, al momento e' all'interno del governo Azarov.
Sinistra e Contadini Uniti: partito di isprazione Social-agraria.

Tuesday, October 16, 2012

Israele, elezioni anticipate il 22 gennaio 2013

Dopo che qualche giorno fa il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Conservatore (Likud - Consolidamento) aveva dichiarato rotta l'alleanza di governo per la rottura tra Conservatori e partner di governo (Nazional-sefarditi, Nazional-ashkenazi, Nazional-conservatori, Nazional-ebrei, Conservator-ebrei, Social-liberali) per l'incapacita' di trovare un accordo per la finanziaria del 2013, il parlamento oggi e' stato ufficialmente sciolto e sono state indette elezioni anticipate per il 22 gennaio 2013.

Monday, October 15, 2012

Libia, Ali Zeidan nuovo premier

Il parlamento libico, dopo che Abu Shagur pochi giorni fa aveva deciso di rinunciare all'incarico, incapace di trovare una maggioranza parlamentare, ha nominato come nuovo premier Ali Zeidan, Liberale (Partito Nazionale per lo Sviluppo e il Welfare), alleato ai Liberal-conservatori dell'Alleanza delle Forze Nazionali, primo partito nel parlamento.
Zeidan ha ottenuto 93 voti favorevoli, contro gli 85 andati a Mohammed Al-Harari, candidato dagli Islamico-democratici del Partito di Giustizia e Costruzione.
Ora Zeidan avra' due settimane di tempo per presentare al parlamento il suo governo, che dovra' quindi ottenere la fiducia parlamentare.
Zeidan potrebbe farcela, visto che sembra aver incassato il si non solo dai Liberal-conservatori, ma anche ma molti deputati Indipendenti.

Sunday, October 14, 2012

Elezioni parlamentari in Lituania, vittoria dell'opposizione

Vittoria dell'opposizione di sinistra in Lituania, alle elezioni parlamentari, con, a sopresa, primo partito i Social-liberali, solo secondi i favoritissimi Socialdemocratici. Limitano i danni i Conservatori, al governo, dati per spacciati dai sondaggi.
Ecco i risultati nel particolare:

Social-liberali (Partito Laburista): 19,98 % dei voti e 17 seggi
Socialdemocatici (Partito Socialdemocratico): 18,46 % dei voti  e 16 seggi
Conservatori (Unione Patriottica - Cristiano Democratici): 14,9 % dei voti e 12 seggi
Liberal-conservatori (Movimento dei Liberali): 8,43 % dei voti e 7 seggi
Nazionalisti (La Via del Coraggio): 7,9 % dei voti e 7 seggi
Nazional-conservatori (Ordine e Giustizia): 7,41 % dei voti e 6 seggi
Conservator-polacchi (Azione Elettorale dei Polacchi): 5,85 % dei voti e 5 seggi

Fuori dallo sbarramento, e quindi nessun seggio conquistato:

Agrari (Unione dei Contadini e dei Verdi): 3,93 % dei voti
Liberali (Unione Liberale e di Centro): 2,07 % dei voti
Liberal-cristiani (Rinascita e Prospettiva della Madrepatria): 1,71 % dei voti
Cristiano-democratici (Partito Cristiano): 1,22 % dei voti
Social-comunisti (Fronte Popolare Socialista): 1,20 % dei voti.

Manca ancora la ripartizione dei 71 seggi riguardo i collegi uninominali, per la quale bisogna aspettare il secondo turno previsto per il 28 ottobre (al momento solo 3 deputati sono stati eletti: 1 Social-liberale, 1 Socialdemocratico e 1 Conservator-polacco).

Al momento, comunque, si fa ardua la composizione di un nuovo governo: Social-liberali e Socialdemocratici, alleati, non riescono ad avere la maggioranza assoluta in parlamento, mentre dall'altra parte difficilmente i Conservatori decideranno di formare una coalizione assieme a Nazionalisti e Nazional-conservatori, sentiti troppo xenofobi. 
Oltretutto, se i Social-liberali rimarranno il primo partito in parlamento, avranno diritto alla premiership, cosa difficile da accettare per i Socialdemocratici, finora considerati i primi nei sondaggi.

Sono comunque iniziati colloqui informali a tre tra Social-liberali, Socialdemocratici e, a sorpresa, Nazional-conservatori, con la promessa di non discutere sulla premiership fintanto che non si svolgera' anche il secondo turno.

Elezioni parlamentari montenegrine, vittoria della coalizione governativa

La coalizione di governo guidata dai Socialisti del premier Luksic, con l'integrazione dei Social-liberali, fino ad oggi all'opposizione, ha vinto le elezioni parlamentari anticipate in Montenegro
Questi i risultati nello specifico:

La coalizione Montenegro Europeo, formato dai Socialisti (Partito Democratico dei Socialisti), dai Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) e dai Liberaldemocratici (Partito Liberale): 45,6 % dei voti e 39 seggi.
La coalizione Fronte Democratica, composta dai Conservatori (Movimento per i Cambiamenti) e dai Conservator-serbi (Nuova Democrazia Serba): 22,82 % dei voti e 20 seggi
Centro-socialisti (Partito Popolare Socialista): 11,06 % dei voti e 9 seggi
Social-verdi (Montenegro Positivo): 8,24 % dei voti e 7 seggi
Social-bosgnacchi (Partito Bosgnacco): 4,17 % dei voti e 3 seggi
Conservator-croati (Iniziativa Civica Croata): 0,40 % dei voti e 1 seggio.
Social-albanesi (Nuova Forza Democratica - Forca): 1,45 % dei voti e 1 seggio
Lega Democratica + Alternativa Albanese + Partito Democratico: 1,05 % dei voti e 1 seggio.

Quasi sicura la riconferma al premierato di Luksic, anche se la sua coalizione, seppur vincitrice, per la prima volta dal 2006, anno di indipendenza del paese, non ottiene la maggioranza assoluta in parlamento. Dovra' quindi accordarsi, probabilmente, con i deputati delle varie minoranza: in pole position i Social-bosgnacchi, gia' ora partner governativi.

Saturday, October 13, 2012

Mauritania, il presidente Aziz ferito con un'arma da fuoco

Il presidente della Mauritania, il colonnello Mohamed Ould Abdel Aziz, Conservatore (Unione per la Repubblica) è stato ferito da un'arma da fuoco, anche se non è in pericolo di vita.
Non sono del tutto chiare le dinamiche del ferimento, anche se le fonti ufficiali parlano di un errore da parte di un soldato.

Thursday, October 11, 2012

Giordania, il re Abdullah nomina Ensour nuovo premier

Il re giordano Abdullah II, dopo aver sciolto il parlamento pochi giorni fa, nomina nuovo primo ministro Abdullah Ensour, Indipendente, che va a sostuire Tarawneh.
Il compito di Ensour, da tempo critico all'immobilismo della politica giordana, sara' quello di organizzare elezioni anticipate per l'inizio del 2013 e cercare di calmare le proteste popolari, che da mesi montano (seppure in modo del tutto pacifico) in tutte le grandi citta' del paese.

Tuesday, October 9, 2012

Mozambico, Vaquina nuovo premier

A sorpresa, il presidente mozambicano Armando Emilio Guebuza, Socialdemocratico (Fronte per la Liberazione - Frelimo), ha destituito il premier Aires Ali, e ha messo al suo posto Alberto Vaquina, entrambi Socialdemocratici.

Monday, October 8, 2012

Libia, il premier Abu Shagur rinuncia all'incarico

Dopo che per due volte il ministero da lui proposto era stato rigettato dal parlamento, per la forza opposizione dei Liberal-conservatori dell'Alleanza delle Forze Nazionali, partito che ha la maggioranza relativa in parlamento, il premier designato Abu Shagur si dimette, rinunciando all'incarico.
Fintanto che il parlamento non nominerà un nuovo premier, il potere torna, ad interim, al governo precedente, retto da Abdel Rahim El-Keib, e appoggiato dai Conservator-islamici (Movimento Nazionale), dagli Islamico-democratici (Partito di Giustizia e Costruzione) e dai Social-liberali (Fronte Nazionale).

Maldive, l'ex presidente Nasheed arrestato

L'ex presidente maldiviano, Mohamed Nasheed, Liberal-conservatore (Partito Democratico), che si era dimesso in febbraio, accusando l'esercito e l'ex presidente Gayoom di colpo di stato, è stato arrestato per una notte per non essersi presentato in tribunale, dove era atteso per una accusa di abuso di potere mentre era presidente.

Il 16 gennaio ’12 Nasheed, ancora presidente, aveva arrestato il capo della Corte di Giustizia, accusandolo di essere al soldo dell’ex presidente Gaymoon (che era stato al potere dal 1978 al 2008, di fatto con poteri illimitati); questa sua decisione aveva provocato forti manifestazioni popolari, organizzate dai Conservatori del Partito Popolare - Partito Dhivehi Rayyithunge di Gaymoon, tanto che il 7 febbraio, dopo che la polizia, mandata a sedare le manifestazioni, si era schierata a favore dei manifestanti, Nasheed aveva deciso di dimettersi, evitando in tal modo uno scontro tra manifestanti e polizia da una parte, e esercito, a lui fedele, dall’altra. Il giorno successivo alle sue dimissioni, però, Nasheed aveva accusato i militari di averlo costretto alle dimissioni, sotto la minaccia di una pistola, accusando l'esercito, l'ex presidente Gaymoon e Mohamed Waheed Hassan, Socialdemocratico (Partito dell'Unità Nazionale - Gaumee Itthihaad), suo vicepresidente, e ora presidente ad interim, di aver effettuato un golpe.

Venezuela, Chavez confermato presidente

Hugo Chavez, Social-populista (Partito Socialista Unito), è stato riconfermato presidente del Venezuela, con il 55,25 % dei voti già al primo turno.
Il candidato delle opposizoni unite, il Liberal-conservatore (Movimento Prima la Giustizia) Henrique Capriles, ha ottenuto il 44,13 % dei voti, e ha già ammesso la sconfitta.

Enormemente distanziati gli altri candidati:
Reina Sequera (Partito del Potere dei Lavoratori): 0,47 %
Luis Reyes, Evangelico-democratico (Organizzazione della Rivoluzione Autentica): 0,05 %
Maria Bolivar (Partito Democratico Unito per la Pace e la Libertà): 0,04 %
Orlando Chirinos (Partito del Socialismo e della Libertà): 0,02 %.

Il nuovo mandato di Chavez, che governa il paese dal 1999 a parte una parentesi di due giorni nel 2002 per un tentato golpe, inizierà il 10 gennaio 2013.

Sunday, October 7, 2012

Somalia, Shirdon nuovo primo ministro

Il presidente somalo Mohamoud, Islamico-democratico (Partito per la Pace e lo Sviluppo), nominato presidente un mese fa, ha nominato oggi presidente del consiglio Abdi Farah Shirdon, Indipendente, importante uomo d'affari del paese e, fino ad oggi, estraneo al mondo politico. Il suo governo sarà appoggiato dai Islamico-democratici e da deputati Indipendenti. Prende il posto di Abdiweli Mohamed Ali, Indipendente.

Saturday, October 6, 2012

Montenegro, settimana prossima elezioni parlamentari anticipate

Elezioni parlamentari anticipate, la settimana prossima, in Montenegro, dopo che in agosto il parlamento era stato sciolto anticipatamente per permettere al paese di avere un governo leggittimo nel 2013 (quando dovrebbero esserci state le elezioni), anno che potrebbe essere cruciale per l'adesione del paese all'Unione Europea. L'opposizione ha comunque accusato il governo di averle anticipate semplicemente per aproffittare della loro divisione.

I partiti che si giocano la vittoria sono:

Partito Democratico dei Socialisti: partito di ispirazione Socialista, è al potere del paese sin dalla sua indipendenza, nel 2006. E' guidato dal premier Luksic e dall'ex premier Djukanovic.
Partito Socialdemocratico: all'interno del governo Luksic, da sempre alleato con i Socialisti.
Partito Liberale: di ispirazione Liberaldemocratica, da sempre avversario dei Socialisti, in queste elezioni ha deciso di allearsi proprio con loro.
Partito Popolare Socialista: di ispirazione Centro-socialista, è il partito di opposizione storico del paese, per molti anni al potere del paese quando questo era ancora parte della Jugoslavia. Inizialmente fortemente contrario alla separazione del Montenegro dalla Serbia, adesso ha accettato l'indipendenza, pur volendo mantenere stretti legami, in particolare economici, con Belgrado. Negli ultimi anni è passato da istanze euro-scettiche a idee pro-europee.
Nuova Democrazia Serba: partito di ispirazione Conservator-serba.
Movimento per i Cambiamenti: partito di ispirazione Conservatrice, alle elezioni si presenta alleato ai Conservator-serbi. E' il primo vero partito di destra di certo spessore nel paese, tradizionalmente rivolto verso sinistra.
Montenegro Positivo: partito di ispirazione Social-verde.

Lituania, settimana prossima elezioni parlamentari

Elezioni parlamentari in programma la settimana prossima in Lituania.
Questi i partiti che si contendono la vittoria:

Unione Patriottica - Cristiano Democratici: partito di ispirazione Conservatrice, guidato dal premier uscente Andrius Kubilius, paga la grave crisi economica che in questo momento il paese sta vivendo, per cui è dato come il vero sconfitto delle elezioni.
Partito Socialdemocratico: al potere dal 2004 al 2008, ora maggior partito di opposizione, è dato tra i favoriti per la vittoria, assieme ai Social-liberali.
Partito Laburista: di ispirazione Social-liberale, è dato dai sondaggi al secondo posto, vicinissimo al Partito Socialdemocratico.
Ordine e Giustizia: guidato dall'ex presidente Paksas, destituito nel 2004 per corruzione, è di ispirazione Nazional-conservatrice, e ha posizioni vicine alla minoranza russa.
Movimento dei Liberali: partito Liberal-conservatore, al momento è all'interno del governo Kubilius.
Unione Liberale e di Centro: partito Liberale, al momento è all'interno del governo Kubilius. Partito storico del paese, rischia di non passare lo sbarramento e di restare escluso dal prossimo parlamento.
Azione Elettorale dei Polacchi: partico a favore della minoranza polacca, di ispirazione conservatrice.
Unione dei Contadini e dei Verdi: l'ex Unione Popolare Agraria, ha lasciato le istanze più marcatamente nazionalistiche, per incentrarsi esclusivamente su quelle agrarie.
La Via del Coraggio: partito nazionalistico, vagamente xenofobo, diffidente nei confronti della modernità e volto a favorire le antiche tradizioni lituane.


Friday, October 5, 2012

Libia, il parlamento rigetta la lista di ministri presentata da Abu Shagur

Il premier libico designato, Mustafa Abu Shagur, Indipendente, è stato costretto a ritirare la lista dei ministri che aveva in programma di portare in parlamento.
Infatti i Liberal-conservatori dell'Alleanza delle Forze Nazionali, che detengono la maggioranza relativa in parlamento, hanno fatto sapere che avrebbero votato contro il nuovo governo, in quanto nessun loro esponente era stato inserito. Criticano anche il fatto che Abu Shagur non li abbia consultati prima di presentare la lista ministeriale.
I Liberal-conservatori, che avevano stravinto le elezioni parlamentari, sono sul piede di guerra dopo che sia la presidenza della repubblica che la presidenza del consiglio non è andata a loro.

Swaziland, scontro primo ministro - parlamento

Scontro istituzionale in Swaziland.
Dopo che la Corte di Arbitrato Internazionale aveva giudicato illegale una decisione dell'esecutivo in materia di concessioni economiche, il parlamento sfiducia il premier Barnabas Sibusiso Dlamini, Indipendente, con 42 voti contro 6. Tuttavia, anche se la costituzione dice che il premier deve dimettersi se piu' di 2/3 dei parlamentaro vota la sfiducia, Dlamini afferma di non voler dimettersi, dichiarando nullo il voto parlamentare perche' basato su fatti indipendenti dalla volonta' del governo.
Il re Mswati III, che detiene di poteri pressoche' illimitati nel paese, al momento non e' intervenuto nello scontro.
Da settimane nel paese si svolgono manifestazioni popolari, guidate soprattutto dagli studenti, volte ad una maggiore democratizzazione del paese.

Giordania, il re scioglie il parlamento

Dopo che da diverse settimane nel paese si tengono continue manifestazioni popolari contro l'esecutivo e la classe politica in generale perche' accusata di essere troppo poco riformatrice, il re Abdullah II decide di sciogliere il parlamento e di indire elezioni anticipate, senza specificarne la data, auspicando pero' che si svolgano prima della fine dell'anno.
L'opposizione vicina ai Fratelli Musulmani, pero' hanno minacciato di boicottarle se non sara' cambiata la legge elettorale, secondo loro troppo poco democratica.

Tuesday, October 2, 2012

Elezioni georgiane, vittoria dell'opposizione

Secondo i risultati preliminari, le elezioni parlamentari in Georgia sono state vinte dalla coalizione di opposizione, contraria al presidente Saakashvili e al premier Merabishvili.
Questi i risultati:

Sogno Georgiano - Georgia Democratica (Social-liberali) + Partito Conservatore (Nazional-conservatori) + Partito Repubblicano (Liberali) + L'Industria Salvera' la Georgia (Conservator-industriali) + Nostra Georgia - Democratici Liberi + Forum Nazionale: 54,85 % dei voti e 83 seggi.


Movimento Nazionale Unito (Liberal-conservatori): 40,43 % dei voti e 67 seggi.

Nessun altro partito è riuscito ad eleggere deputati:

Movimento Cristiano Democratico + Democratici Europei (Popolar-abkhazi): 2,05 %
Partito Laburista: 1,24 %
Nuove Destre (Nazionalisti): 0,43 %

Ancora da definire la spartizione dei seggi da parte delle varie componenti politiche che formano la coalizione vincente.
Con ogni probabilità nuovo premier diventerà Bidzina Ivanishvili, leader del Sogno Georgiano - Georgia Democratica.

Sunday, September 30, 2012

San Marino, Lonfernini e Bronzetti nuovi capitani reggenti

Come ogni 1 ottobre (e 1 aprile), cambio dei capitani reggenti a San Marino.
Al posto di Rattini, Socialista, e Righi, Democristiano, diventano capitani reggenti Teodoro Lonfernini, Democristiano, e Denise Bronzetti, Socialdemocratica (Partito dei Socialisti e dei Democristiani). Questa nomina sancisce la definitva rottura della coalizione di destra e la nascita di questa nuova grosse- koalition tra Democristiani e Socialdemocratici, alleati con Liberaldemocratici (Alleanza Popolare) e Conservatori (Noi Sammarinesi).

A novembre sono previste elezioni anticipate, visto che per legge a San Marino non sono permessi ribaltoni. Ad affrontarsi ci sranno questa grosse-koalition, sicura di vincere, contro una coalizione di sinitra e, probabilmente, una piccola coalizione formata dai vari partiti di destra che hanno deciso di rompere con i Democristiani.

Domenica prossima elezioni presidenziali in Venezuela

Domenica prossima elezioni presidenziali in Venezuela, secondo i sondaggi le più serrate da quando Chavez è diventato il presidente.
Ecco i candidati:

Hugo Chavez, Social-populista (Partito Socialista Unito), presidente uscente, al potere dal 1999 (ad eccezione di due giorni nel 2002 durante un tentato golpe militare).

Henrique Capriles, Liberal-conservatore (Movimento Prima la Giustizia). Appoggiano la loro candidatura anche i partiti storici del paese, come i Cristiano-democratici del Comitato dell'Organizzazione Politica Elettorale Indipendente - Partito Popolare, e i Socialdemocratici dell'Azione Democratica.

Oltre a questi due, gli unici che possono effettivamente lottare per la vittoria, ci sono comunque dei candidati minori:

Maria Bolivar, Partito Democratico Unito per la Pace e la Libertà
Orlando Chirinos, Partito del Socialismo e della Libertà

Reina Sequera, Partito del Potere dei Lavoratori
Luis Reyes, Evangelico-democratico (Organizzazione della Rivoluzione Autentica).

Tuesday, September 25, 2012

Lunedi elezioni parlamentari in Georgia

Elezioni parlamentari, lunedi, in Georgia.

I partiti/coalizioni che si giocano la vittoria sono:

Movimento Nazionale Unito: partito di ispirazione liberal-conservatore, del presidente Saakasvhili e del premier Merabishvili, e' considerato il favorito alle elezioni. Tuttavia, lo scandalo delle torture perptuate nei carceri georgiane, scoppiato poche settimane fa, ha causato una grossa defezione da parte dell'elettorato nei confronti del governo, tutto Liberal-conservatore, che potrebbe quindi causare una forte emoraggia di voti.

La coalizione unita di opposizione:

Sogno Georgiano - Georgia Democratica: partito nato da pochi mesi, di ispirazione social-liberale, cerca di incanalare su di se' tutti i voti delle opposizioni.

Partito Conservatore
Partito Repubblicano: di ispirazione liberale
L'Industria Salvera' la Georgia: di ispirazione conservator-industriale
Nostra Georgia - Democratici Liberi
Forum Nazionale: di ispirazione nazional-conservatrice

L'opposizione di ispirazione cristiana:
Movimento Cristiano Democratico
Democratici Europei: di ispirazione popolar-abhkazia

Accanto a queste tre coalizioni, si presentano anche questi altri piccoli partiti:
Nuove Destre: di ispirazione conservatrice
Partito Nazionale Democratico
Partito Laburista
Movimento per una Georgia Fiera (partito fondato dall'ex premier Nogaideli, ex alleato di Saakashvili)
Movimento Popolare
Georgia Libera
Liberta' - Patto di Zviad Gamsakhurdia
Kartuli Dasi
Societa' Merab Kostava
Consiglio dei Lavoratori
Unione degli Sportivi