Comore, fra 15 giorni le elezioni presidenziali

Fra 15 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali comoriane; questi i candidati in lizza:

Azali Assoumani, Socialista (Convenzione per la Rinascita), presidente uscente, in carica dal 2016, e già presidente dal 1999 al 2006
Salim Issa Abdillah, Conservator-islamico (Partito Juwa - Sole)
Abdoudou Soefou, Lavoro, Sacrificio e Azione Salutare contro le Ingiustizie
Bourhane Hamidou, Indipendente
Mouigni Baraka, Raggruppamento Democratico per l'Uguaglianza
Mohamed Daoudou, Partito Arancione

Taiwan, fra 14 giorni le elezioni presidenziali

Fra 14 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali taiwanesi; questi i candidati in lizza:

William Lai, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), già premier tra il 2017 e il 2019
Hou Yu-ih, Conservatore (Partito Nazionalista - Guomindang)
Ko Wen-je, Liberaldemocratico (Partito Popolare)

La presidente uscente è Tsai Ing-wen, Social-liberale, in carica dal 2016.

Taiwan, fra 14 giorni le elezioni parlamentari

Fra 14 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari taiwanesi, questi i partiti in lizza:

Partito del Nuovo Potere: partito di ispirazione socialista, lasciate le istanze populiste
Partito Popolare: partito di ispirazione liberaldemocratico, partito passato ad istanze più moderate
Alleanza di Formosa: partito di ispirazione populista
Partito dell'Uguaglianza Politica Obasang
Partito MiLinguali
Partito della Giustizia
Partito Cina Unita
Partito Nazionalista: partito di ispirazione centrista
Partito Rivoluzionario
Partito Repubblicano della Cultura Cinese
Stipendio Minimo Famigliare
Partito Federazione dei Lavoratori Chirurgia Plastica
Partito delle Donne
Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione social-verde
Partito Economico
Associazione Alleanza Patriota: partito di ispirazione social-cinese
Alleanza Azione Unita
Rinascita dell'Alleanza Cinese
Partito Riforma della Giustizia
Partito del Più Grande Mahjong
Partito Alleanza della Riabilitazione
Isola Istituzionale della Salvezza del Mondo
Partito Unionista: partito di ispirazione nazional-cinese
Partito Unione del Popolo
Partito della Rinascita
Partito Laburista: partito di ispirazione social-comunista
Coalizione Pan-Verde, coalizione formata da:
Partito Democratico Progressista: partito di ispirazione social-liberale, guidato dalla presidente Tsai Ing-Wen, in carica dal 2016. Anche il premier Chen Chen-Jen, in carica da gennaio, fa parte di questo partito
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Verde: partito di ispirazione verde
Unione della Solidarietà: partito di ispirazione conservator-populista, passato più a destra
Partito dei Costruttori dello Stato: partito di ispirazione social-indipendentista
Coalizione Pan-Blu, coalizione formata da:
Partito Nazionalista - Guomindang: partito di ispirazione conservatrice
Nuovo Partito: partito di ispirazione nazional-conservatore, passato più a destra
Partito Prima il Popolo: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Unione della Solidarietà Non-Partitica: partito di ispirazione centrista

Ciad, il premier Kebzabo si dimette

In Ciad, in seguito alla vittoria del sì al referendum costituzionale, il premier Saleh Kebzabo, Socialdemocratico (Unione Nazionale per la Democrazia e la Rinascita), per permettere al presidente Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza), di formare un nuovo governo sulla base della nuova carta costituzionale.

Ciad, al referendum costituzionale vince il sì

In Ciad si è svolto il referendum costituzionale che prevede, tra le altre cose, la trasformazione del paese da una repubblica unitaria a una repubblica federale. Questi i risultati:

Sì: 85.90 % dei voti
No: 14.10 % dei voti

Repubblica Democratica del Congo, Tshisekedi confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali in Repubblica Democratica del Congo; questi i risultati:

Felix Tshisekedi, Socialista (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale): 73.34 % dei voti
Moise Katumbi, Assieme per la Repubblica: 18.08 % dei voti
Martin Fayulu, Impegno per la Cittadinanza e lo Sviluppo: 5.33 % dei voti
Adolphe Muzito, Nuovo Momento: 1.43 % dei voti
Sobarobo Radjabho Tebabho, Uniti per il Cambiamento: 0.43 % dei voti
Denis Mukwege, Indipendente: 0.28 % dei voti
Constant Mutamba, Dinamismo Progressista Rivoluzionario: 0.20 % dei voti
Aggrey Ngalasi Kurisini, Indipendente: 0.16 % dei voti
Jean-Claude Baende, Indipendente: 0.16 % dei voti
Delly Sesanga, Volo: 0.10 % dei voti
Patrice Majondo Mwamba, Indipendente: 0.09 % dei voti
Marie-Josè Ifoku, Indipendente: 0.09 % dei voti
Loli Nkema Liloo Bokonzi, Indipendente: 0.08 % dei voti
Floribert Anzuluni, Indipendente: 0.08 % dei voti
Andrè Masalu Anedu, Indipendente: 0.08 % dei voti
Matata Ponyo Mapon, Leadership e Governo per lo Sviluppo: 0.08 % dei voti
Noel Tshiani, Indipendente: 0.05 % dei voti
Seth Kikuni, Indipendente: 0.05 % dei voti
Joelle Bile Batali, Indipendente: 0.04 % dei voti
Tony Bolamba, Indipendente: 0.04 % dei voti
Frank Diongo, Movimento Lumumbista Progressista: 0.04 % dei voti
Justin Mudekereza Bisimwa, Indipendente: 0.04 % dei voti
Enoch Ngila, Indipendente: 0.03 % dei voti
Rex Kazadi Kanda, Indipendente: 0.03 % dei voti
Georges Buse Falay, Indipendente: 0.03 % dei voti
Theodore Ngoy, Indipendente: 0.02 % dei voti

Il presidente uscente Tshisekedi, Socialista, in carica dal 2019, è stato quindi confermato alla guida del paese. Il suo secondo mandato inizierà ufficialmente il 21 gennaio.

Saint Marteen, Paesi Bassi, fra 15 giorni le elezioni parlamentari

Fra 15 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate a Saint Marteen, colonia olandese in America; questi i partiti in lizza:

Alleanza Nazionale: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dalla premier Silveria Jacobs, in carica dal 2019
Partito Democratico: l'ex partito Democratici Uniti, tornato al nome originale, partito di ispirazione social-cristiana
Partito Unito: partito di ispirazione social-populista, junior partner del governo Jacobs
Partito Popolare Unito: partito di ispirazione conservatrice, lasciate le istanze populiste
Partito per il Progresso
Movimento Resiliente Unificato: partito di ispirazione conservator-autonomisti, nato nel 2021 da una scissione pro-autonomima del Partito Popolare Unito
Ricchezza Opportunità della Nazione
Potenziamento della Cultura Imperiale

Bangladesh, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni bangladeshe, queste le coalizioni in lizza:

Movimento Islamico
Partito Nazionale Trinomool: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Lega Popolare dei Contadini e dei Lavoratori: partito di ispirazione social-agraria
Partito Nazionale - Ershad: partito di ispirazione centro-conservatore
Bikalpa Dhara: partito di ispirazione social-liberale
Movimento Nazionalista
Partito Supremo
Fronte Islamico
Fronte Islamico del Bangladesh
Partito Zaker
Fronte di Unità Islamica: partito di ispirazione fondamentalista-islamica
Movimento del Califfato
Fronte Popolare Nazionale
Partito Popolare Nazionale
Partito Democratico: partito di ispirazione demo-socialista
Partito Nazionale Awami: partito di ispirazione centro-socialista
Patto Alternativo: partito di ispirazione centrista
Muktijot Sanskritik
Fronte Nazionalista
Congresso: partito di ispirazione liberale
Grande Alleanza, coalizione formata da:
Lega Awami: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dalla premier Sheikh Hasina, in carica dal 2009 e già premier tra il 1986 e il 1988, tra il 1991 e il 1996 e tra il 2001 e il 2006. Anche il presidente della repubblica Mohammad Shahabuddin Chuppu, in carica da alcuni mesi, fa parte di questo partito
Partito Nazionale Socialista: partito di ispirazione socialista, appoggia esternamente il governo Hasina
Partito dei Lavoratori: partito di ispirazione comunista, appoggia esternamente il governo Hasina
Partito Comunista (Marxista Leninista): partito di ispirazione marxista-leninista, appoggia esternamente il governo Hasina
Partito Nazionale - Manju: partito di ispirazione nazional-conservatore, appoggia esternamente il governo Hasina
Federazione Tarikat: partito di ispirazione centro-islamica, appoggia esternamente il governo Hasina
Coalizione tra:
Partito Nazionalista: partito di ispirazione conservatrice
Congresso Islamico - Jamaat: partito di ispirazione conservator-islamica
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione liberaldemocratica
Fronte Unito, coalizione formata da:
Lega Musulmana: partito di ispirazione nazional-islamica, spostatosi più a destra
Partito del Welfare - Partito Kalyan: partito di ispirazione nazional-liberale
Partito Jatiya: partito di ispirazione centro-conservator-islamico

Artsakh, Azerbaijan, il presidente Shahramanyan smentisce la scomparasa del paese dal primo gennaio

A sorpresa, il presidente della regione azera dell'Artsakh, regione azera de facto indipendente, Samvel Shahramanyan, Indipendente, in un comizio a Yerevan, capitale dell'Armenia Indipendente, ha smentito di aver firmato il decreto che prevede la scomparsa del paese dal primo gennaio 2024. Fino a poche settimane fa l'Artsakh era de facto indipendente dall'Azerbaijan, ma una guerra lampo di qualche settimana fa ha riportato la regione sotto l'effettiva autorità azera, con la conseguente fuga degli Armeni abitanti della regione in Armenia, e la successiva firma di Shahramanyan della scomparsa del paese, ora smentita.

Guinea Bissau, destituito il premier Martins, al suo posto Barros

Il presidente della Guinea Bissau Umaro Sissoco Embalò, Social-populista (Movimento per una Alternativa Democratica G-15), ha destituito il premier Geraldo Martins, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), accusandolo di corruzione, e lo ha sostituito con Rui Duarte Barros, Socialista, già premier ad interim tra il 2012 e il 2014. Oltre che dai Socialisti, entrano nel governo Barros anche i Liberal-conservatori (Partito di Rinascita Nazionale). I rapporti tra presidente e governo erano tesi da qualche settimana, da quando cioè c'era stato un fallito colpo di stato militare, per il quale il presidente aveva accusato vari esponenti del governo - ma non direttamente Martins - di connivenza. Dopo il tentato golpe Embalò aveva anche deciso di sciogliere il parlamento e di governare di autorità assieme al governo, almeno fino alle prossime elezioni.
In generale i rapporti tra presidente e Socialisti sono da sempre pessimi: vedremo se la decisione di Embalò di nominare primo ministro comunque un esponente Socialista sarà da loro visto come un segno di pace.

Guernsey, Regno Unito, Trott nuovo premier

Il parlamento di Guernsey, isola europea sotto sovranità inglese, si è riunito per nominare il nuovo primo ministro, questi i risultati:

Lyndon Trott, Social-liberale (Futuro): 21 voti parlamentari
Rob Prow, Indipendente: 19 voti parlamentari

Trott è stato quindi nominato nuovo primo ministro del paese, andando a prendere il posto di Peter Ferbrache, Indipendente, sfiduciato poco prima.

Madagascar, il premier Ntsay si dimette

Il premier malgascio Christopher Ntsay, Indipendente, ha consegnato le proprie dimissioni al presidente Andry Rajoelina, Social-liberale (Gioventù Democratica), che ha appena iniziato il suo nuovo mandato.

Guernsey, Regno Unito, sfiduciato il premier Ferbrache

Con 23 voti favorevoli e 16 contrari, il parlamento di Guernsey, isola europea sotto sovranità inglese, ha sfiduciato il premier Peter Ferbrache, Indipendente.

Egitto, El-Sisi confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali egiziane, questi i risultati:

Abdel Fattah El-Sisi, Indipendente: 89.65 % dei voti
Hazem Omar, Liberal-populista (Partito Repubblicano Popolare): 4.49 % dei voti
Farid Zahran, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico): 4.01 % dei voti
Sanad Yamama, Nazional-liberale (Nuovo Partito Wafd): 1.86 % dei voti

Il presidente uscente El-Sisi, Indipendente, in carica dal 2014, è stato quindi confermato alla guida del paese, in elezioni boicottate dai maggiori partiti di opposizione.

Cile, bocciato il referendum per la nuova costituzione

In Cile si è svolto un referendum per decidere se approvare la costituzione scritta dall'assemblea costituente; questi i risultati:

Sì: 44.24 % dei voti
No: 55.76 % dei voti

La Costituzione, considerata da molti troppo spostata a destra, è stata quindi bocciata. Già l'anno scorso un'altra costituzione era stata bocciata, quella volta accusata di essere troppo spostata a sinistra.
Il presidente della repubblica Gabriel Boric, Social-ecologista (Convergenza Sociale), ha afferemato che i progetti di scrittura di nuova costituzione sono quindi bloccati e, almeno per il momento, si rimarrà con la costituzione in vigore, scritta durante il regime militare, seppure negli anni emendata per renderla più democratica.

Serbia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate serbe; questi i risultati:

Conservatori (Partito Progressista) + Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico Serbo) + Social-populisti (Movimento dei Socialisti) + Social-pensionati (Partito dei Pensionati, degli Agrari e dei Proletari - Solidarietà e Giustizia) + Liberal-conservatori (Movimento della Forza) + Conservator-verdi (Serbia Sana) + Nazional-cristiani (Partito Popolare Serbo) + Liberal-conservator-monarchici (Movimento di Rinnovamento) + Social-comunisti (Sinistra) + Alleanza dei Socialdemocratici + Demo-liberali (Partito per una Serbia Moderna) + Conservator-agrari (Partito Agrario) + Agrari (Partito Agrario Unito): 49.40 % dei voti con questa distribuzione dei seggi parlamentari: 103 ai Conservatori, 6 ai Centro-socialisti, 6 ai Social-pensionati, 2 ai Nazional-cristiani, 2 ai Liberal-conservator-monarchici, 2 ai Social-populisti, 1 ai Conservator-agrari,  agli Agrari, 1 ai Conservator-verdi, 1 ai Social-comunisti e 1 ai Liberal-conservatori
Centro-conservatori (Movimento Popolare) + Nuova Faccia + Centristi (Serbia Centro) + Ecologisti (Risveglio Ecologista) + Socialdemocratici (Partito Democratico) + Social-ecologisti (Verdi - Fronte di Sinistra) + Social-verdi (Partito della Libertà e della Giustizia) + Social-liberali (Movimento dei Liberi Cittadini) + Social-centristi (Movimento per il Ritorno) + Centro-ungheresi (Amicizia Democratica degli Ungheresi della Vojvodina) + Conservator-liberali (Piattaforma Civica) + Conservator-nazionalisti (Patria) + Centro-macedoni (Partito dei Macedoni) + Laburisti (Sindacati Uniti "Sloga") + Movimento per una Serbia Libera + Nazional-vlach (Partito Vlach): 22.56 % dei voti con questa distribuzione dei seggi parlamentari: 16 ai Social-verdi, 12 ai Centro-conservatori, 9 ai Social-ecologisti, 9 ai Centristi, 8 ai Socialdemocratici, 5 agli Ecologisti, 3 ai Social-liberali, 2 a Nuova Faccia, e 1 ai Laburisti
Socialisti (Partito Socialista) + Conservator-populisti (Serbia Unita) + Verdi (Verdi): 7.03 % dei voti con questa distribuzione dei seggi: 12 ai Socialisti, 5 ai Conservator-populisti, e 1 ai Verdi
Popolari (Nuovo Partito Democratico) + Monarchici (Movimento per il Ritorno del Re): 4.95 % dei voti con questa distribuzione dei seggi: 7 ai Popolari e 6 ai Monarchici
Conservator-russi (Noi - La Voce del Popolo): 4.64 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Conservator-ungheresi (Alleanza degli Ungheresi della Vojvodina): 2.05 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Social-bosgnacchi (Partito di Giustizia e Riconciliazione) + Nazional-croati (Alleanza Democratica dei Croati di Vojvodina): 0.81 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Conservator-bosgnacchi (Azione Democratica del Sangiaccato): 0.61 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Centro-albanesi (Coalizione Albanese della Valle di Presevo): 0.48 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Comunisti (Nuovo Partito Comunista) + Partito Russo: 0.31 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Social-conservatori (Partito di Chi Giura) + Nazionalisti (Movimento Dveri): 2.93 % dei voti
Nazional-conservatori (Partito Radicale): 1.52 % dei voti
Conservator-populisti (Troppo è Troppo) + Bambini Rubati + Demo-socialisti (Partito Socialdemocratico): 1.16 % dei voti
Partito del Popolo - Narodna: 0.84 % dei voti
Liberaldemocratici ( Partito Liberaldemocratico): 0.25 % dei voti
Conservator-montenegrini (Partito Montenegrino) + Partito Civico Bosniaco + Movimento per la Vojvodina + Partito Nazionale Vlach + Nazional-bosgnacchi (Per il Futuro e lo Sviluppo) + Alleanza Civica Ungherese + Unione Democratica dei Croati + Tolleranza + Movimento Vojvodina + Partito Civico dei Greci + Unione degli Yugoslavi + Unione della Rete di Donne Rom e Non-Rom + Unione dei Rumeni del Banato: 0.19 % dei voti
Liberali (Nuovo Partito) + Social-liberal-verdi (Forum Democratico Civico) + Glas + Libdem: 0.14 % dei voti
Nazional-albanesi (Alternativa per i Cambiamenti): 0.10 % dei voti

Kuwait, morto l'emiro Nawaf I, al suo posto nuovo emiro Mishal I

L'emiro kuwaitiano Nawaf I, 86 anni, è morto in ospedale, dove era ricoverato da due settimane. Al suo posto diventa nuovo emiro del paese il suo fratellastro Mishal I Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah.

Paesi Bassi, a Plasterk il compito di informatore per la formazione di un nuovo governo

Nei Paesi Bassi Ronald Plasterk, Laburista (Partito Laburista) viene nominato informatore, con il compito di vedere se esiste la possibilità di formare una maggioranza in parlamento per la formazione di un nuovo governo. In particolare Nazional-populisti (Partito per la Libertà), Conservatori (Nuovo Contratto Sociale), Conservator-agrari (Movimento Cittadino-Agrario), e Liberali (Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia), sembrano favorevoli alla formazione di una coalizione che permetta la nascita di un governo a guida Nazional-populista.

Madagascar, inizia il mandato presidenziale di Rajoelina

Dopo le elezioni presidenziali di qualche settimana fa, inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale malgascio di Andry Rajoelina, Social-liberale (Gioventù Democratica), che prende il posto della presidenza ad interim di Richard Ravalomanana, Indipendente.

Guinea Bissau, Martins forma un nuovo governo

Il primo ministro della Guinea Bissau Geraldo Martins, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), ha formato il suo nuovo esecutivo, dopo essere stato confermato alla guida del governo dal presidente della repubblica della Guinea Bissau Umaro Sissoco Embalò, Social-populista (Movimento per una Alternativa Democratica G-15). La situazione nel paese sembra essere tranquillizzata dopo il fallito tentativo di colpo di stato militare di qualche giorno fa, e il successivo scioglimento, da parte di Embalò, del parlamento, accusato di essere stato connivente con tentato golpe, parlamento in cui i Socialisti del premier godevano della maggioranza assoluta.

Galles, Regno Unito, il premier Drakeford annuncia le dimissioni per marzo 2024

Il premier gallese, regione autonoma del Regno Unito, Mark Drakeford, Laburista (Partito Laburista), ha annunciato che si dimetterà nel marzo 2024, chiedendo nel frattempo al proprio partito di scegliere il suo successore in tempo.

Svizzera, Rossi nominato nuovo cancelliere

Il parlamento svizzero si è riunito per nominare il nuovo cancelliere del paese; questi i risultati del primo turno:

Viktor Rossi, Liberal-verde (Partito Liberale Verde): 98 voti parlamentari
Gabriel Luchinger, Nazional-conservatore (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro): 78 voti parlamentari
Lukas Gresch-Brunner, Indipendente: 45 voti parlamentari
Nathalie Goumaz, Nazional-conservatore: 24 voti parlamentari
Altri: 1 voto parlamentare

Si è passati quindi al secondo turno tra i due candidati più votati, questi i risultati:

Viktor Rossi, Liberal-verde (Partito Liberale Verde): 135 voti parlamentari
Gabriel Luchinger, Nazional-conservatore: 103 voti parlamentari

Viktor Rossi è stato quindi eletto nuovo cancelliere del paese. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo gennaio 2024, quando andrà a sostituire l'uscente Walter Thurnherr, Cristiano-democratico (Partito Popolare Cristiano Democratico), in carica dal 2016.

Polonia, entra ufficialmente in funzione il governo Tusk

Entra ufficialmente oggi in carica il governo polacco guidato da Donald Tusk, Liberal-conservatore (Piattaforma Civica), e formato da Liberal-conservatori, Popolar-agrari (Partito Popolare - Partito dei Contadini), Liberal-cristiani (Polonia 2050), Liberaldemocratici (Moderno), Social-liberali (Iniziativa), e Socialdemocratici (Nuova Sinistra), e appoggiato esternamente da Conservatori (Centro per la Polonia), Verdi (I Verdi), Social-agrari (AgroUnione), e Social-regionalisti (Associazione "Auto-Governo").

Svizzera, la Amherd nuova presidente

Il parlamento svizzero si è riunito per nominare il nuovo presidente della repubblica, questi i risultati:

Viola Amhert, Conservatore (Alleanza del Centro): 158 voti parlamentari
Albert Rosti, Nazional-conservatore (Partito Popolare - Unione Democratica): 21 voti parlamentari
Altri: 25 voti parlamentari
36 schede bianche
3 schede nulle

La Amhert è stata quindi nominata nuova presidente del paese. Il suo mandato inizierà ufficialmente il primo gennaio 2024, quando andrà a sostituire l'uscente Alain Berset, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico). Oltre che da Conservatori e Socialdemocratici, il governo Amherd sarà formato anche da Nazional-conservatori (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro), e  Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale. I Liberali).

Polonia, Tusk forma il proprio governo

Il neo-premier polacco Donald Tusk, Liberal-conservatore (Piattaforma Civica), ha formato il suo governo, costituito da Liberal-conservatori, Popolar-agrari (Partito Popolare - Partito dei Contadini), Liberal-cristiani (Polonia 2050), Liberaldemocratici (Moderno), Social-liberali (Iniziativa), e Socialdemocratici (Nuova Sinistra), e appoggiato esternamente da Conservatori (Centro per la Polonia), Verdi (I Verdi), Social-agrari (AgroUnione), e Social-regionalisti (Associazione "Auto-Governo").
Con 248 voti favorevoli e 201 contrari, il parlamento ha votato la fiducia a questo governo.

Polonia, il parlamento nomina nuovo primo ministro Tusk

Dopo la bocciatura del premier uscente Mateusz Morawiecki, Nazional-conservatore (Legge e Giustizia), con 248 voti favorevoli e 201 contrari il parlamento polacco ha nominato nuovo primo ministro del paese Donald Tusk, Liberal-conservatore (Piattaforma Civica), già premier tra il 2009 e il 2014, e quindi presidente del consiglio europeo tra il 2014 e il 2019.
Ora Tusk dovrà formare il suo nuovo esecutivo.

Polonia, Morawiecki non ottiene la fiducia parlamentare

Con 190 voti favorevoli e 266 contrari, il parlamento non vota la fiducia al governo di Mateusz Morawiecki, Nazional-conservatore (Legge e Giustizia), che quindi non entra in funzione. La bocciatura era scontata dal momento che, seppure leader del maggior partito in parlamento, Morawiecki non godeva della maggioranza assoluta.

Argentina, inizia ufficialmente la presidenza Milei

Inizia ufficialmente oggi la presidenza argentina di Javier Milei, Liberal-populista (Partito Libertario), che va a sostituire l'uscente Alberto Fernandez, Social-liberale (Partito Giustizialista), in carica dal 2019.

Argentina, il presidente eletto Milei forma il proprio governo

Il presidente eletto argentino Javier Milei, Liberal-populista (Partito Libertario), ha dato vita al suo governo, formato da uomini Indipendenti, Liberal-populisti, Conservatori (Proposta Repubblicana), e Socialdemocratici (Unione Civica Radicale).
La sua presidenza e il suo governo entreranno ufficialmente in carica il 10 dicembre, quando Milei sostituirà alla presidente Alberto Fernandez, Social-liberale (Partito Giustizialista), in carica dal 2019.

Guatemala, crisi istituzionale, il procuratore della repubblica chiede l'annullamento delle elezioni

Dalle elezioni generali di qualche mese fa, il Guatemala è sprofondato in una grave crisi istituzionale, nel periodo di interregno tra l'elezione a nuovo presidente della repubblica di Bernardo Arevalo, Social-liberale (Movimento Semilla), e l'inizio ufficiale della sua presidenza, prevista per il 14 gennaio 2024.
Dopo che il Movimento Semilla è stato sciolto per irregolarità nella presentazione delle firme per le elezioni, scioglimento che priva quindi Arevalo di avere un gruppo uniforme in parlamento - i parlamentari Social-liberali eletti sarebbero confermati in parlamento, ma senza la possibilità formale di formare un gruppo parlamentare, ora il procuratore della repubblica Rafael Curruchiche ha chiesto l'annullamento delle elezioni per irregolarità al primo turno. Il Tribunale Elettorale ha dichiarato che il procuratore della repubblica non ha il potere di annullare le elezioni, che pertanto rimangono valide e nel frattempo il presidente eletto Arevalo parla di vero e proprio tentativo di colpo di stato da parte dell'elite del paese che da sempre governa lo stato. Arevalo infatti risulta estraneo a qualsiasi cerchia di potere oligarchica del Guatemala.
Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e l'Organizzazione degli Stati Americani continuano a riconoscere Arevalo come presidente eletto, e hanno chiesto alle istituzioni guatemalteche di rispettare i risultati. Al momento il presidente uscente Alejandro Giammattei, Conservatore (Andiamo - Avanti), che aveva riconosciuto la vittoria di Arevalo, rimane in silenzio.

Repubblica Democratica del Congo, fra 14 giorni le elezioni parlamentari

Fra 14 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Repubblica Democratica del Congo, questi i partiti in lizza:

Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Felix Tshisekedi
Unione per la Nazione: partito di ispirazione social-liberale, passato anche ad istanze liberali
Nuovo Momento
Alleanza Blocco 50
Movimento per la Liberazione: partito di ispirazione conservatrice, junior partner del governo Kyenge
Partito Lumumbista Unificato: partito di ispirazione demo-socialista
Alleanza delle Forze Democratiche: partito di ispirazione centro-socialista, lasciate le istanze liberali, junior partner del governo Kyenge
Alleanza per la Crescita e la Democrazia
Alleanza dell'Elite nel Servizio del Popolo e Alleati
Alleanza per le Azioni per lo Sviluppo
Movimento Sociale: partito di ispirazione social-cristiano
Alleanza degli Attori per il Buon Governo
Alleanza dei Partiti Politici Alleati al Movimento per la Liberazione
Alleanza per la Riforma della Repubblica
Azione per la Causa Federativa
Leadership e Governo per lo Sviluppo
Alleanza e Azione per le Regole delle Leggi
Azione Alternativa degli Attori che Amano il Congo
Alleanza Azione per la Rinascita
Forze Politiche e Sociali Alleati a Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale
Alleanza dei Nazionalisti
Alternativa Cristiana: partito di ispirazione cristiano-democratica
Kibassa
Un'Altra Visione e Alleati
Azione per l'Unità Nazionale
Azioni Udibili per un Buon Governo
Alleanza 2025
Alternativa Vital Kamerhe 2018
Avanzamento
E' Tempo di Costruire il Congo
Alleanza per l'Avvento di un Congo Prospero e Più Grande
Alleanza per la Solidarietà e Movimento per il Cambiamento
Alleanza dei Tshisekedisti Unificati e Alleati
Azione degli Alleati per la Convenzione
Alleanza dei Costruttori per un Congo Emergente
Alleanza per la Triplice e Alleati
Alleanza per i Valori
Azione degli Alleati per il Miglioramento delle Condizioni di Vita
Dinamismo Progressista Rivoluzionario
Alleanza per l'Alternanza Democratica
Assieme per la Repubblica: partito di ispirazione liberaldemocratica
Movimento Lumumbista Progressista
Coalizione dei Democratici
Azione degli Alleati della Convenzione per la Repubblica e lo Sviluppo
Alleanza dei Progressiti e Alleati

Il premier uscente è Sama Lukonde Kyenge, Indipendente, in carica dal 2021.

Repubblica Democratica del Congo, fra 14 giorni le elezioni presidenziali

Fra 14 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali in Repubblica Democratica del Congo; questi i candidati in lizza:

Felix Tshisekedi, Socialista (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale), presidente uscente, in carica dal 2019
Jean-Claude Baende, Indipendente, appoggiato dai Socialdemocratici (Partito Popolare per la Ricostruzione e la Democrazia)
Martin Fayulu, Impegno per la Cittadinanza e lo Sviluppo
Marie-Josè Ifoku, Indipendente, appoggiata dall'Alleanza dell'Elite per un Nuovo Congo
Moise Katumbi, Assieme per la Repubblica
Denis Mukwege, Indipendente, vincitore del premio Nobel per la Pace nel 2018
Adolphe Muzito, Nuovo Momento, premier tra il 2008 e il 2012, appoggiato dai Demo-socialisti (Partito Lumumbista Unificato)
Theodore Ngoy, Indipendente
Noel Tshiani, Indipendente
Delly Sesanga, Volo
Constant Mutamba, Dinamismo Progressista Rivoluzionario
Justin Mudekereza Bisimwa, Indipendente
Aggrey Ngalasi Kurisini, Indipendente
Rex Kazadi Kanda, Indipendente
Georges Buse Falay, Indipendente
Loli Nkema Liloo Bokonzi, Indipendente
Seth Kikuni, Indipendente
Tony Bolamba, Indipendente
Floribert Anzuluni, Indipendente
Frank Diongo, Movimento Lumumbista Progressista
Patrice Majondo Mwamba, Indipendente
Andrè Masalu Anedu, Indipendente
Matata Ponyo Mapon, Leadership e Governo per lo Sviluppo
Enoch Ngila, Indipendente
Joelle Bile Batali, Indipendente
Sobarobo Radjabho Tebabho, Uniti per il Cambiamento

Ciad, fra 11 giorni referendum per nuova costituzione

Fra 11 giorni si svolgerà in Ciad un referendum in cui i Ciadiani dovranno decidere se accettare o meno la nuova costituzione voluta dal nuovo presidente Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza).
Il maggior cambiamento previsto in questa nuova costituzione è la trasformazione del paese da una repubblica unitaria a una repubblica federale.

Cile, fra 11 giorni referendum per la nuova costituzione

Fra 11 giorni i Cileni saranno chiamati, con un referendum, ad accettare o meno la nuova costituzione del paese, scritta da una assemblea costituente a trazione conservatrice.
L'anno scorso era stata rigettata un'altra proposta di costituzione, quella volta scritta da una maggioranza di sinistra, e considerata troppo di sinistra, ma anche ora i sondaggi sembrano prevedere una vittoria del no, dal momento che questa nuova costituzione viene ritenuta troppo spostata a destra.
Il presidente della repubblica Gabriel Boric, Social-ecologista (Convergenza Sociale), ha già annunciato che se anche questa costituzione, che lui osteggia, sarà bocciata, si lascerà perdere il tentativo di scrittura della costituzione, e il paese rimarrà con quella scirtta durante la dittatura di Pinochet, seppure nel tempo emendata vaire volte per renderla più democratica.

Serbia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari anticipate

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate serbe; questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Partito Radicale: partito di ispirazione nazional-populisti
Assieme per la Vojvodina: partito di ispirazione social-croata
Alternativa per i Cambiamenti: partito di ispirazione nazional-albanese
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione liberaldemocratica
Partito del Popolo - Narodna
Noi - La Voce del Popolo: partito di ispirazione conservator-russa
Alleanza degli Ungheresi della Vojvodina: partito di ispirazione conservator-ungherese
Coalizione Albanese della Valle di Presevo: partito di ispirazione centro-albanese
Azione Democratica del Sangiaccato: partito di ispirazione conservator-bosgnacca
La Serbia Non Deve Fermarsi, coalizione formata da:
Partito Progressista: partito di ispirazione conservatrice guidato dal presidente Aleksandar Vucic, e di cui fa parte, dal 2019, anche la premier Anna Brnabic; entrambi sono in carica dal 2017
Partito Socialdemocratico Serbo: partito di ispirazione centro-socialista, junior partner del governo Brnabic
Movimento dei Socialisti: partito di ispirazione social-populista
Partito dei Pensionati, degli Agrari e dei Proletari - Solidarietà e Giustizia: partito di ispirazione social-pensionati, junior partner del governo Brnabic
Movimento della Forza: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Serbia Sana: partito di ispirazione conservator-verde
Partito Popolare Serbo: partito di ispirazione nazional-cristiano, appoggia esternamente il governo Brnabic
Movimento di Rinnovamento: partito di ispirazione liberal-conservator-monarchico
Sinistra: partito di ispirazione social-comunisti
Alleanza dei Socialdemocratici
Partito per una Serbia Moderna: partito di ispirazione demo-liberale
Partito Agrario: partito di ispirazione conservator-agraria
Partito Agrario Unito: partito di ispirazione agraria
Serbia Contro la Violenza, coalizione formata da:
Partito della Libertà e della Giustizia: partito di ispirazione social-verde
Partito Democratico: partito di ispirazione socialdemocratico
Movimento Popolare: partito di ispirazione centro-conservatrice
Serbia Centro: partito di ispirazione centrista
Movimento dei Liberi Cittadini: partito di ispirazione social-liberale, spostatosi anche ad istanze liberali
Movimento per il Ritorno: partito di ispirazione social-centrista
Amicizia Democratica degli Ungheresi della Vojvodina: partito di ispirazione centro-ungherese
Piattaforma Civica: partito di ispirazione conservator-liberale
Patria: partito di ispirazione conservator-nazionalista
Partito dei Macedoni: partito di ispirazione centro-macedone
Risveglio Ecologista: partito di ispirazione ecologista
Sindacati Uniti "Sloga": partito di ispirazione laburista
Verdi - Fronte di Sinistra: partito di ispirazione social-ecologista
Nuova Faccia
Movimento per una Serbia Libera
Partito Vlach: partito di ispirazione nazional-vlach
Alternativa Democratica Nazionale, coalizione formata da:
Nuovo Partito Democratico: l'ex Partito Democratico Serbo, partito di ispirazione popolare
Movimento per il Ritorno del Re: partito di ispirazione monarchica
Lista 2, coalizione formata da:
Partito Socialista: partito di ispirazione socialista, junior partner del governo Brnabic
Serbia Unita: partito di ispirazione conservator-populista, junior partner del governo Brnabic
Verdi: partito di ispirazione verde
Buongiorno, coalizione formata da:
Troppo è Troppo: partito di ispirazione conservator-populista
Bambini Rubati
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione demo-socialista
Raggruppamento Nazionale tra:
Movimento Dveri: partito di ispirazione nazionalista
Partito di Chi Giura: partito di ispirazione social-conservatrice
Coalizione tra:
Alleanza Democratica dei Croati di Vojvodina: partito di ispirazione nazional-croata, junior partner del governo Brnabic
Partito di Giustizia e Riconciliazione: partito di ispirazione social-bosgnacca, junior partner del governo Brnabic
Coalizione tra:
Nuovo Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito Russo
Per la Pace e la Tolleranza, coalizione tra:
Partito Civico Bosniaco
Partito Montenegrino: partito di ispirazione conservator-montenegrino
Movimento per la Vojvodina
Partito Nazionale Vlach
Per il Futuro e lo Sviluppo: partito di ispirazione nazional-bosgnacca
Alleanza Civica Ungherese
Unione Democratica dei Croati
Tolleranza
Movimento Vojvodina
Partito Civico dei Greci
Unione degli Yugoslavi
Unione della Rete di Donne Rom e Non-Rom
Unione dei Rumeni del Banato
Coalizione tra:
Forum Democratico Civico: partito di ispirazione social-liberal-verde
Nuovo Partito: partito di ispirazione liberale
Libdem
Glas

Guinea Bissau, dopo un tentato golpe, il presidente scioglie il parlamento

Dopo alcuni giorni frenetici in cui c'è stata una tentata sollevazione da parte della Guardia Nazionale, è ritornata la calma in Guinea Bissau, in seguito anche all'arresto del capo della Guardia Nazionale, il colonnello Victor Tchongo, Indipendente.
Il presidente della repubblica Umaro Sissoco Embalò, Social-populista (Movimento per una Alternativa Democratica G-15), ha però sciolto il parlamento, accusandolo di essere stato troppo passivo durante il tentato golpe. Le sue accuse mirano soprattutto contro i Socialisti (Partito Africano per l'Indipendenza), che detengono la maggioranza assoluta in parlamento, e che controllano il governo. Comunque, anche dopo colloqui con Domingos Simoes Pereira, presidente del parlamento e leader dei Socialisti, Embalò ha confermato primo ministro Geraldo Martins, Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), anche se ha avocato su di sè il ministero dell'Interno e della Difesa, accusati di non aver agito prontamente nel tentato golpe.
Embalò ha anche affermato che nuove elezioni saranno indette al momento opportuno, senza specificare quando.

Venezuela, vince il sì il referendum per l'annessione di un pezzo della Guyana

Si è svolto in Venezuela il referendum, in cui veniva chiesto alla popolazione se erao d'accordo di rigettare l'Arbitrariato del 1899 che prevede il riconoscimento dell'autorità della Guyana sulla Guyana Esequiba, regione contesa tra i due stati, appoggiando quindi la rivendicazione della regione da parte dell'autorità governativa e del presidente Nicolas Maduro, Social-populista (Partito Socialista Unito). Questi i risultati:

Sì: 95 % dei voti
No: 5 % dei voti

Con questi risultati c'è il rischio dello scoppio di una guerra tra Venezuela e Guyana per il controllo della regione, anche se comunque questa possibilità è alquanto remota. Il Brasile ha comunque mobilitato le proprie truppe per prevenire un possibile passaggio di truppe venezuelane nel suo territorio per aggirare le difese guyanana.

El Salvador, il presidente Bukele si dimette, al suo posto la Rodriguez

Il presidente salvadoregno Nayib Bukele, Conservator-populista (Nuove Idee), si è dimesso, così da poter partecipare alle elezioni presidenziali di febbraio, dal momento che la costituzione non permette un doppio mandato presidenziale consecutivo, e devono passare almeno 6 mesi da un mandato e un altro: in seguito alle elezioni di inizio 2024, il mandato del nuovo presidente inizierà ufficialmente il 1 giugno. Dal momento che anche il vice presidente, Felix Ulloa, Conservator-populista, si è dimesso per correre per un secondo mandato alla vicepresidenza, Bukele ha indicato come suo successore la sua consigliera Claudia Rodriguez, Indipendente. Il parlamento si è quindi riunito per confermare o rigettare la candidatura della Rodriguez, questi i risultati:

Sì: 67 voti
No: 11 voti
Assenti: 6

Le opposizioni, in particolare Liberal-conservatori (Alleanza Repubblicana Nazionalista), passati all'opposizione dopo una fase di collaborazione con Bukele, e Socialisti (Fronte Farabundo Martì per la Liberazione), hanno considerato la mossa di Bukele e la nomina della Rodriguez come illegale, contestando una deriva autoritaria del potere.

Bhutan, i risultati del primo turno delle elezioni parlamentari

Si è svolto il primo turno delle elezioni parlamentari bhutanesi, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Democratico Popolare): 42.54 % dei voti
Centristi (Partito Tendrel): 19.58 % dei voti
Conservatori (Partito della Pace e della Prosperità): 14.91 % dei voti
Socialdemocratici (Partito Unito - Druk Nyamrup Tshogpa): 13.13 % dei voti
Conservator-buddhisti (Partito dell'Alleanza - Druk Thuendrel Tshogpa): 9.84 % dei voti

Per la legge elettorale, passano al secondo turno Social-liberali e Centristi, che si giocano quindi i seggi in parlamento. Non passano al secondo turno, e quindi perdono tutti i seggi, i Socialdemocratici, che hanno guidato il governo precedente, e i Conservatori, l'altro partito in parlamento.
Al momento il premier è Lyonpo Chogyal Diago Rigdzin, Indipendente, ad interim, in qualità di presidente della Corte Suprema.