Albania, presentato il nuovo governo Rama

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, il premier uscente Edi Rama, Socialista (Partito Socialista), ha presentato il suo nuovo governo, formato solo da Socialisti. Nei prossimi giorni il governo dovrà essere accettato dal presidente e confermato dal parlamento.

Kirghizistan, Isakov nuovo premier

Con 97 voti favorevoli e 5 contrari, il parlamento kirghizo ha nominato nuovo premier Sapar Isakov, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico). Il suo governo sarà formato, oltre che da Socialdemocratici, anche da Liberaldemocratici (Partito dell'Unità - Bit Bol) e dai Socialisti (Partito del Kirghizistan). Isakov prende il posto di Mukhammet Abulgaziyev, Indipendente, premier ad interim da qualche giorno in seguito alle dimissioni di Jeenbekov, Indipendente, pronto a candidarsi alle elezioni presidenziali di ottobre.

Pakistan, formato il nuovo governo Abbasi

Il neo-premier pakistano Shahid Khaqan Abbasi, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz), ha costituito il suo nuovo esecutivo, formato, oltre che da Islamico-democratici, anche da Nazional-islamici (Jamiat-Ulema-e-Islam), Conservatori (Lega Musulmana Funzionale) e Socialdemocratici-belucistan (Partito Nazionale).

Tonga, destituito il premier Pohiva e indette elezioni anticipate

Il re di Tonga Tupou VI ha destituito il governo di 'Akilisi Pohiva, Liberaldemocratico (Partito Democratico delle Isole Amichevoli), indicendo elezioni anticipate per novembre. La decisione del re arriva dopo uno scontro istituzionale nel paese tra premier e senato, controllato dai nobili tongani, che accusano Pohiva di incompetenza e di voler prendere per sè poteri che in realtà spetterebbero al monarca.

Angola, vittoria dei Socialisti

Si sono svolte le elezioni parlamentari angolane, questi i risultati:

Socialisti (Movimento Popolare per la Liberazione): 61.11 % dei voti e 150 seggi parlamentari
Conservatori (Unione Nazionale per la Totale Indipendenza - UNITA): 26.67 % dei voti e 51 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Ampia Convergenza per la Salvezza): 9.45 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Social-federalisti (Partito di Rinascita Sociale): 1.33 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Fronte di Liberazione Nazionale): 0.91 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Alleanza Patriottica Nazioanle: 0.49 % dei voti

Dal momento che il Movimento Popolare per la Liberazione rimane il partito più votato, il suo candidato presidente, Joao Lourenco, diventerà automaticamente presidente alla scadenza del mandato dell'uscente Eduardo dos Santos, Socialista, il 21 settembre 2017.
Dopo quasi 40 dos Santos lascerà quindi la presidenza, anche se, rimanendo presidente del proprio partito, molto probabilmente manterrà ancora un forte potere.

Macau, Cina, fra 18 giorni le elezioni parlamentari

Fra 18 giorni a Macau, città autonoma della Cina, si svolgeranno le elezioni parlamentari; questi i partiti in lizza:

Associazione dei Cittadini Uniti: partito di ispirazione centro-cinese
Unione Macao - Guandong: partito di ispirazione liberal-conservator-cinese
Unione per la Promozione del Progresso: partito di ispirazione social-cinese
Nuova Speranza: partito di ispirazione social-liberal-indipendentista
Nuova Unione per lo Sviluppo: partito di ispirazione socialdemocratico-cinese
Unione per lo Sviluppo: partito di ispirazione centro-conservator-cinese
Nuova Associazione Democratica: partito di ispirazione liberal-indipendentista
Alleanza per il Cambiamento: partito di ispirazione conservator-indipendentista
Guardare Civile
Associazione Democratici Macau Prospera: partito di ispirazione liberaldemocratico-indipendetista
Nuovi Ideali
Cittadini dell'Amore Rosa
Assocazione dello Sviluppo dei Cittadini
Associazione per una Casa Felice
Nuovi Progressisti
Potere Sinergico
Linea del Fronte dei Lavoratori del Casinò
Unione della Difesa dei Diritti dei Costruttori di Pearl Horizon
Radici del Mutuo Aiuto
Potere dei Cittadini
Unione dei Cittadini per l'Associazione dei Costruttori
L'Aurora delle Radici
Potere dei Pensieri Politici
Ou Mun Kong I
Associazione degli Attivisti per la Democrazia

Norvegia, fra 18 giorni le elezioni parlamentari

Fra 18 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari norvegesi; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito Centrista: partito di ispirazione centro-agraria
Partito Socialista di Sinistra: partito di ispirazione socialista
Partito di Destra: partito di ispirazione conservatrice, guidato dalla premier Erna Solberg, in carica dal 2013
Partito Cristiano Popolare: partito di ispirazione cristiano-democratica, appoggia esternamente il governo Solberg
Partito di Sinistra: partito di ispirazione liberale, appoggia esternamente il governo Solberg
Partito del Progresso: partito di ispirazione conservator-populista, junior partner del governo Solberg
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito Rosso: partito di ispirazione marxista
Partito dei Pensionati: partito di ispirazione conservator-pensionato, dopo essersi spostato a destra
Partito dell'Ambiente - I Verdi: partito di ispirazione verde
I Cristiani: partito di ispirazione conservator-cristiana
I Democratici: partito di ispirazione nazional-populista
Partito della Costa: partito di ispirazione conservator-agraria
Partito dei Pirati: partito di ispirazione liberal-populista
Partito della Società: partito di ispirazione anarchica
Alleanza: partito di ispirazione nazionalista
Iniziativa Femminista: partito di ispirazione femminista
Partito della Salute
Partito Norvegia
Assemblea del Nord
Partito Capitalista: partito di ispirazione libertaria
Lista Nordmore
Partito dei Valori 

Kirghizistan, Abulgaziyev premier ad interim

Il presidente kirghizo Almazbek Atambayev, Socialdemocratico, ha dato l'interim di primo ministro al vicepremier Mukhammetakly Abulgaziyev, Indipendente, in seguito alle dimissioni di Sooronbay Jeenbekov, Indipendente. Come quello di Jeenbekov, anche il governo Abulgaziyev è formato da Liberaldemocratici (Partito dell'Unità - Bir Bol), da Socialdemocratici e da Socialisti (Partito del Kirghizistan).

Congo, Mouamba riconfermato premier

Il presidente congolese Denis Sassou Nguesso, Laburista (Partito Laburista), ha riconfermato premier Clement Mouamba, Laburista. Moumba è appena entrato nel Partito Laburista, visto che fino a pochi giorni fa era Indipendente.

Isole Vergini Britanniche, inizia il mandato di governatore di Jaspert

Inizia ufficialmente oggi il mandato di governatore delle Isole Vergini, colonia britannica nei Caraibi, di Gus Jaspert, Indipendente. Jaspert va a sostituire John Duncan, Indipendente in carica dal 2014.

Kirghizistan, il premier Jeenbekov si dimette

Il premier kirghizo Sooronbay Jeenbekov, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni, dopo che il Partito Socialdemocratico lo ha indicato come proprio candidato per le prossime elezioni presidenziali previste per il 15 ottobre.

Venezuela, l'assemblea costituente si prende i poteri del parlamento

Continua la crisi politica in Venezuela: la neo-eletta assemblea costituente, vicina al presidente Maduro, Social-populista (Partito Socialista Unito), si è auto-data i poteri del parlamento, controllato dall'opposizione. Il parlamento ha dichiarato di continuare a non riconoscere l'assemblea costituente e a muoversi ancora come unica autorità legislativa del paese.

Nuova Caledonia, Francia, cade il governo Germain

In Nuova Caledonia, isola francese della Polinesia, cade il governo guidato da Philippe Germain, Liberal-conservatore (Caledonia Assieme), e formato anche da Social-cristiani-indipendentisti (Unione Caledoniana), da Social-indipendentisti (Partito di Liberazione Kanak), dai Conservatori (Il Raggruppamento, l'ex Fronte per l'Unità), e dai Popolari (Movimento Popolare).
La caduta del governo è dovuta alle dimissioni da ministro delle finanze di Philippe Dunovyer, Liberal-conservatore, che ha preferito diventare parlamentare del parlamento francese: la legge della Nuova Caledonia infatti proibisce l'accumulo di cariche politiche, e le dimissioni di un ministro causano automaticamente la caduta del governo stesso.

Congo, il premier Mouamba si dimette

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, il presidente congolese Denis Sassou Nguesso, Laburista (Partito Laburista), ha destituito il premier Clement Mouamba, Indipendente. La mossa del presidente arriva anche in una situazione molto difficile per il Congo, paese che vive una gravissima crisi economica, a causa del crollo del prezzo del petrolio, che lo sta portando sull'orlo della bancarotta.

Algeria, Ouyahia nuovo premier

Il presidente algerino Abdelaziz Boutlefika, Socialista (Fronte di Liberazione Nazionale), ha destituito il premier Abdelmadjid Tebboune, Socialista, sostituendolo con Ahmed Ouyahia, Conservatore (Raggruppamento Nazionale per la Democrazia), già premier del paese tra il 1995 e il 1998, tra il 2003 e il 2006 e tra il 2008 e il 2012. Il suo governo sarà formato, come quello precedente, da Conservatori e Socialisti.
La decisione del presidente arriva dopo giorni di contrasto tra il presidente Boutlefika e il premier Tebboune, accusato di muoversi in maniera troppo autonoma.

Kenya, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari kenyane, questi i risultati:

Conservatori (Partito Jubilee): 171 deputati e 34 senatori
Liberaldemocratici (Movimento Democratico Arancione): 76 deputati e 20 senatori
Social-liberali (Movimento Democratico Wiper): 23 deputati e 3 senatori
Congresso Nazionale Amani: 14 deputati e 3 senatori
Socialdemocratici (Forum per la Restaurazione della Democrazia): 12 deputati e 1 senatore
Nazional-conservatori (Unione Nazionale Africana): 10 deputati e 3 senatori
Partito di Libertà Economica: 5 deputati
Partito Chap Chap Maendeleo: 4 deputati
Partito per lo Sviluppo e la Riforma: 4 deputati e 1 senatore
Chama Chama Mashinani: 2 deputati
Congresso Nazionale: 2 deputati
Partito dei Popoli: 2 deputati
Partito Democratico dei Popoli: 2 deputati
Chama Cha Uzalendo: 1 deputato e 1 senatore
Partito Muungano: 1 deputato
Nuovi Democratici: 1 deputato
Liberal-conservatori (Partito di Unità Nazionale): 1 deputato
Centro-conservatori (Partito Democratico): 1 deputato
Partito Alleanza della Frontiera: 1 deputato
Partito dell'Agenda Nazionale: 1 deputato

Angola, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari angolane. Questi i partiti in lizza:

Movimento Popolare per la Liberazione: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Eduardo dos Santos, in carica dal 1979. Il candidato presidente del partito è Joao Lourenco.
Unione Nazionale per la Totale Indipendenza - UNITA: partito di ispirazione conservatrice. Il candidato presidente è Isaias Samakuva
Ampia Convergenza per la Salvezza: partito di ispirazione socialdemocratica, dopo esseresi spostato ad istanze più di sinistra. Il candidato presidente è Abel Chivukuvuku
Partito di Rinascita Sociale: partito di ispirazione social-federalista. Il candidato presidente è Eduardo Kuangana
Fronte di Liberazione Nazionale: partito di ispirazione cristiana-democratica. Il candidato presidente è Ngola Kabangu
Alleanza Patriottica Nazioanle

L'Angola è una repubblica presidenziale, e diventa automaticamente presidente il candidato presidente del partito che otterrà più voti.
Il presidente in cairca dos Santos, in carica da quasi 40 anni, ha annunciato da tempo di voler lasciare la presidenza, anche se rimane comunque il presidente del proprio partito.

Kenya, Kenyatta confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziale kenyane, questi i risultati:

Uhur Kenyatta, Conservatore (Partito Jubilee): 54.28 % dei voti
Raila Odinga, Liberaldemocratico (Movimento Democratico Arancione): 44.83 % dei voti
Joseph Nyagah, Indipendente: 0.25 % dei voti
Abduba Dida, Alleanza per Un vero Cambiamento: 0.24 % dei voti
Ekuru Aukot, Alleanza della Terza Via: 0.18 % dei voti
Japheth Kaluyu, Indipendente: 0.08 % dei voti
Cyrus Jirongo, Partito Democratico Unito: 0.07 % dei voti
Michael Mwaura, Indipendente: 0.06 % dei voti

Il presidente in carica Kenyatta è stato quindi confermato alla presidenza della repubblica. Lo sfidante Odinga ha già affermato di non riconoscere i risultati, accusando brogli e irregolarità.

Iran, Rohani presenta il suo nuovo governo

Il presidente iraniano Hassan Rohuani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo), ha presentato il suo nuovo governo, formato, oltre che dai Conservatori, anche da Liberaldemocratici (Partito dei Quadri della Costruzione - Kargozaran), Laburisti (Coalizione Laburista - Casa dei Lavoratori), Centristi (Fronte di Resistenza Islamica) e Liberali (Fronte della Partecipazione Islamica), e appoggiato esternamente anche da Social-liberali (Coalizione per il Coordinamento del Fronte Riformista), Liberal-populisti (Partito della Fiducia Nazionale) e Demo-liberali (Unione del Partito Popolare Islamico).

Congo, i Laburisti vincono le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari congolesi, questi i risultati:

Laburisti (Partito Laburista): 46.4 % dei voti e 90 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Unione dei Democratici e degli Umanisti): 4.6 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Unione Pan-Africana per la Democrazia Sociale): 2.0 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Dinamica per la Repubblica e il Recupero: 3 seggi parlamentari
Socialisti (Movimento di Azione per la Rinascita): 2.0 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Unione per un Movimento Popolare: 1.3 % dei voti e 2 seggi parlamentati
Centristi (Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso Sociale): 2 seggi parlamentari
Club 2002 - Partito per l'Unità della Repubblica: 1 seggio parlamentare
Partito per l'Accordo e l'Azione Politica: 1 seggio parlamentare
Fronte Patriottico: 1 seggio parlamentare
Raggruppamento dei Cittadini: 1 seggio parlamentare
Unione delle Forze Democratiche: 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 13 seggi parlamentari

Scontata la vittoria dei Laburisti e dei loro alleati Socialisti. Vedremo se il premier uscente Clement Mouamba, Indipendente, verrà confermato alla guida del governo.

Senegal, vittoria dei Social-liberali alle elezioni parlamentari

Si sono le elezioni parlamentari senegalesi, questi i risultati:

Social-liberali (Alleanza per la Repubblica) + Alleanza delle Forze del Progresso: 49.47 % dei voti e 125 seggi parlamentari
Liberali (Partito Democratico): 16.68 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Socialista) + Rewmi + Grande Partito: 11.73 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Islamico-democratici (Partito per l'Unità e il Raggruppamento): 4.69 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Convergenza Patriottica: 1.97 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Ndawi Askan Wi: 1.13 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Manko Yeesal: 1.00 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Convergenza Patriottica per la Giustizia e l'Equità: 0.89 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Oser l'Avenir: 0.74 % dei voti e 1 seggio parlamentare
And Saxal Liggey: 0.70 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito per la Verità e lo Sviluppo: 0.69 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Polo Alternativo Terza Voce: 0.59 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Iniziativa per una Politica dello Sviluppo: 0.58 % dei voti e 1 seggio parlamentare 
Unione dei Cittadini: 0.55 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Unione per il Federalismo e la Democrazia: 0.53 % dei voti
Can Kanam: 0.494 % dei voti
Manko Wattu: 0.44 % dei voti
Movimento per la Rinascita Repubblicana: 0.43 % dei voti
Coalizione Joyyanti: 0.43 % dei voti
Defar: 0.43 % dei voti
And Defar - Gruppo di Supporto e di Rinascita dell'Azione Pubblica: 0.40 % dei voti
And Suxali: 0.38 % dei voti
Raggruppamento per la Dignità e la Prosperità: 0.34 % dei voti
Verdi (Federazione Democratica degli Ecologisti): 0.33 % dei voti
Leeral: 0.29 % dei voti
Partito della Pace: 0.27 % dei voti
Convergenza delle Iniziative per il Senegal: 0.27 % dei voti
Convenzione dei Cittadini Neneen: 0.26 % dei voti
Mbollo Wade: 0.24 % dei voti
Partito Sunu per la Solidarietà e lo Sviluppo: 0.23 % dei voti
Visioni Alternative: 0.23 % dei voti
Fal Askan Wi: 0.23 % dei voti
Struttura della Riflessione per lo Sviluppo Integrale: 0.22 % dei voti
Soppali: 0.22 % dei voti
La Terza Politica: 0.21 % dei voti
Fronte Nazionale: 0.20 % dei voti
Partito per l'Azione dei Cittadini: 0.20 % dei voti
Ambiente Vein: 0.19 % dei voti
Raggruppamento Democratico: 0.18 % dei voti
Alleanza per la Riforma e lo Sviluppo: 0.17 % dei voti
Cittadini per l'Etica e la Trasparenza: 0.15 % dei voti
Senegal Dental - Azione Patriottica: 0.13 % dei voti
Movimento per la Rinascita, la Libertà e lo Sviluppo: 0.13 % dei voti
Convergenza Patriottica Liberale: 0.10 % dei voti
Fronte Patriottico Repubblicano: 0.10 % dei voti
Assemblea Bi Nu: 0.09 % dei voti
Raggruppamento per l'Etica e i Valori Emergenti: 0.06 % dei voti

Le opposizioni accusano brogli e irregolarità.

Mauritania, passa il referendum costituzionale

In Mauritania si è votato il referendum costituzionale, questi i risultati:

- Cambio della bandiera nazionale e modifica inno nazionale

Sì: 85.61 % dei voti
Nuetrale: 4.40 % dei voti
No: 9.99 % dei voti

- Abolizione del Senato, Abolizione dell'Alta Corte di Giustizia e Modifica del sistema elettorale in senso proporzionale:

Sì: 85.67 % dei voti
Nuetrale: 4.31 % dei voti
No: 10.02 % dei voti

Ruanda, Kagame confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali ruandesi, questi i risultati:

Paul Kagame,Social-populista (Fronte Patriottico): 98.63 % dei voti
Philippe Mpayimana, Indipendente: 0.72 % dei voti
Frank Habineza, Liberal-verde (Partito Democratico Verde): 0.47 % dei voti

Kagame, presidente dal 2000, è stato quindi confermato presidente, in elezioni viziate da evidenti irregolarità. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 25 agosto.
Kagame ha già annuciato che sostituirà come primo ministro Anastase Murekezi, Socialdemocratico, con Edouard Ngirente, Indipendente.

Iran, inizia ufficialmente il secondo mandato presidenziale di Rohani

Inizia ufficialmente oggi il secondo mandato presidenziale iraniano di Hassan Rohuani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo), eletto presidente alcune settimane fa.

Papua Nuova Guinea, Peter O'Neill confermato premier

Con 60 voti favorevoli e 46 contrari, il parlamento papuano ha confermato premier del paese Peter O'Neill, Socialdemocratico (Partito del Congresso Nazionale Popolare).
Oltre ai Socialdemocratici, fanno parte del governo O'Neill anche i Centro-socialisti (Partito Unito delle Risorse), i Liberal-conservatori (Partito Progressista Popolare) e i Conservator-centristi (Partito Unito).

Papua Nuova Guinea, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari papuane, questi i risultati:

Socialdemocratici (Partito del Congresso Nazionale Popolare): 27 seggi parlamentari
Conservatori (Partito dell'Alleanza Nazionale): 14 seggi parlamentari
Centristi (Partito Pangu): 11 seggi parlamentari
Centro-socialisti (Partito Unito delle Risorse): 9 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Partito Papua Nuova Guinea): 6 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Partito Progressista Popolare): 5 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Partito del Trionfo, del Patrimonio e della Responsabilità): 3 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Socialdemocratico): 3 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito Nazionale): 2 seggi parlamentari
Laburisti (Partito Laburista Popolare): 2 seggi parlamentari
Popolari (Partito Popolare): 2 seggi parlamentari
Democristiani (Partito Cristiano Democratico): 1 seggio parlamentare
Partito della Coalizione per le Riforme: 1 seggio parlamentare
Conservator-melanesiani (Partito dell'Alleanza dei Melanesiani): 1 seggio parlamentare
Liberal-melanesiani (Partito Liberale Melanesiano): 1 seggio parlamentare
Socialisti (Partito del Nostro Sviluppo): 1 seggio parlamentare
Centro-conservatori (Movimento Democratico Popolare): 1 seggio parlamentare
Partito del Movimento Popolare per il Cambiamento: 1 seggio parlamentare
Conservator-agrari (Partito Agrario): 1 seggio parlamentare
Conservator-centristi (Partito Unito): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 14 seggi
4 i seggi ancora vacanti

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Agrari (Partito dello Sviluppo Rurale)
Partito della Nuova Generazione
Partito Popolare Unito dell'Assemblea
Partito Democratico Costituzionale
Partito dell'Alleanza delle Stelle 
Partito del Regno del Paradiso 
Partito Una Nazione
Partito Wontoks nel Servizio Divino
Wontoks in Godly Service Party

Venezuela, sventato golpe militare

L'esercito venezuelano ha annunciato di aver svetato un golpe di militari ribelli a Valencia, nel nord del paese.
La situazione nel paese è sempre più caotica, con l'opposizione che da mesi protesta contro il presidente Nicolas Maduro, Social-populista (Partito Socialista Unito), accusato di voler instaurare una dittatura, dopo anche le contestatissime elezioni per una assemblea costituente. La procuratrice generale del paese, Luisa Ortega Diaz, da tempo in rotta di collisione con Maduro, è stata destituita dalla nuova assemblea costituente, ma lei ha definito questa mossa come illegale.

Catalogna, Spagna, la corte suprema blocca il referendum per l'indipendenza

La corte suprema spagnola ha deciso di bloccare il referendum per l'indipendenza della Catalogna, voluto dal governo di Barcellona, ma contestato da Madrid. Il governo catalano ha comunque annunciato che non ascolteranno la decisione dell'alta corte.

Venezuela, votata la nuova assemblea costituente

Si è votato in Venezuela la nuova assemblea costituente, che avrà il compito di riscrivere la costituzione. Fortemente voluta dal presidente Nicolas Maduro, Social-populista (Partito Socialista Unito), l'opposizione aveva invece chiesto il boicottaggio. Il governo parla di un'affluenza superiore al 40 %, mentre le opposizioni di meno del 20 %.