Ossezia del Sud, Georgia, destituito il premier Pukhayev, al suo posto ad interim Bekoyev

Il presidente sud-osseto, regione de facto indipendente della Georgia, Anatoly Bibilov, Conservatore (Ossezia Unita), ha destituito il premier Erik Pukhayev, Indipendente, dopo che imponenti manifestazioni chiedevano le dimissioni del governo, accusato di corruzione e di incitare la polizia alla violenza contro i cittadini che manifestano contro il governo. A capo delle manifestazioni popolari si è messo anche l'ex presidente Eduard Kokoity, Social-conservatore (Partito Unità), in carica dal 2001 al 2011). Il vicepremier Gennady Bekoyev, Indipendente, ha preso la guida del governo ad interim, fintanto che non verrà formato un nuovo esecutivo.

Libano ad Adib il compito di formare il nuovo governo

Il presidente libanese Michel Aoun,  Liberal-conservatore (Movimento Patriottico Libero), ha dato il compito di formare il nuovo governo a Mustapha Adib, Indipendente. Dal 2013 ambasciatore libanese in Germania, Adib è stato proposto dai Liberali (Movimento del Futuro), ed ha ottenuto anche l'appoggio dei Liberal-conservatori (Movimento Patriottico Libero). Se confermato dal parlamento, Adib andrà a sostituire Hassan Diab, Indipendente, dimessosi dopo lo scoppio di una cisterna di gas in pieno centro a Beirut, scoppio che aveva causato 190 morti.

Macedonia, nasce ufficialmente il nuovo governo Zaev

Con 62 voti favorevoli, 51 contrari e 7 astensioni, il parlamento macedone ha votato la fiducia al governo guidato da Zoran Zaev, Socialdemocratico (Unione Socialdemocratica), formato da Socialdemocratici, Social-albanesi (Unione Democratica per l'Integrazione), Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico) e Social-conservator-albanesi (Movimento Besa).
Zaev prende il posto del suo compagno di partito Oliver Spasovski, in carica ad interim da gennaio.

Liechtenstein, i risultati dei referendum

Si sono svolti i 3 referendum in Liechtenstein, questi i risultati:

- Permettere l'istituzione della doppia nazionalità: 38.47 % sì, 61.53 % no
- Chiedere ai cittadini se sono d'accordo sulla costruzione di una nuova linea ferroviaria: 37.67 % sì, 62.33 % no
- Scrivere per legge che in parlamento deve sedere un numero uguale di uomini e donne: 21.25 % sì, 78.75 % no

Nessuno dei tre referendum, quindi, riesce a passare.

Montenegro, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari montenegrine, questi i risultati:

Socialisti (Partito Democratico dei Socialisti) + Liberali (Partito Liberale): 35.06 % dei voti e 30 seggi parlamentari così distribuiti: 29 seggi ai Socialisti, 1 ai Liberali
Conservatori (Movimento per i Cambiamenti) + Conservator-serbi (Nuova Democrazia Serba) + Conservator-jugoslavi (Partito Democratico Popolare) + Nazional-populisti (Vero Montenegro) + Nazional-conservatori (Montenegro Unito) + Social-populisti (Partito dei Lavoratori) + Nazional-conservator-jugoslavi (Partito Democratico di Unità) + Social-conservatori (Partito Popolare Socialista) + Popolar-serbi (Partito Democratico Serbo) + Comunisti (Partito Comunista Yugoslavo) + Nazional-populisti-serbi (Partito dei Radicali Serbi) + Nazional-serbi (Lista Serba): 32.55 % dei voti e 27 seggi parlamentari così distribuiti: 9 ai Conservator-serbi, 5 ai Conservatori, 5 ai Conservator-jugoslavi, 1 ai Nazional-populisti
Centristi (Montenegro Democratico) + Liberal-conservatori (Alleanza Democratica - Demos) + Laburisti (Nuova Sinistra) + Demo-pensionati (Partito dei Pensionati Uniti e dei Disabili): 12.54 % dei voti e 10 seggi parlamentari così distribuiti: 9 ai Centristi, 1 ai Liberal-conservatori
Social-verdi (Movimento Civico di Azione Unita della Riforma) + Liberaldemocratici (Unione dei Cittadini "Civis") + Social-bosgnacchi (Partito della Giustizia e della Riconciliazione): 5.53 % dei voti e 4 seggi parlamentari, così distribuiti: 3 ai Social-verdi e 1 ai Liberaldemocratici
Centro-socialisti (Social Democratici): 4.2 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Conservator-bosgnacchi (Partito Bosgnacco): 3.98 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 3.14 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Conservator-albanesi (Nuova Forza Democratica - Forca) + Coalizione di Prospettiva Albanese + Liberal-conservator-albanesi (Lega Democratica Albanese) + Nazional-conservator-albanesi (Alternativa Albanese): 1.58 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Nazional-albanesi (Unione Democraticoa degli Albanesi) + Lega Democratica + Partito Democratico: 1.14 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservator-croati (Iniziativa Civica Croata): 0.27 % dei voti
Centro-croati (Partito Croato della Riforma): 0.13 % dei voti

I Socialisti del presidente Milo Djukanovic e del premier Dusko Markovic perdono quindi la maggioranza in parlamento e riescono, per la prima volta dall'indipendenza del paese nel 2006, di dover passare all'opposizione.

Siria, Arnous forma il suo governo

In Siria, in seguito alle elezioni di alcuni giorni fa, Hussein Arnous, Social-nazionale (Partito Baath), ha formato il suo nuovo governo, costituito da soli Social-nazionali e Indipendenti.

Mali, Goita proclamato presidente

In Mali il colonnello Assimi Goita, Indipendente, già capo del Comitato Nazionale per la Salvezza del Popolo, comitato che ha preso il potere dopo la destituzione di Biubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali), è stato proclamato nuovo presidente del paese.

Oman, nasce il nuovo governo

Il sultano omanita Haitham bin Tariq Al Said ha dato vita ad un nuovo governo, di cui lui rimane presidente.

Giappone, Abe annuncia le proprie dimissioni

Il premier giapponese Shinzo Abe, Conservatore (Partito Liberaldemocratico), ha annuciato le proprie dimissioni per problemi di salute. Già nel 2007 Abe era stato costretto alle dimissioni per problemi di salute, dovuti sempre ad un'ulcera che lo accompagna da quando aveva 17 anni. Tuttavia questa volta la situazione potrebbe essersi aggravata a causa dello stress dovuto alla pandemia da COVID-19 che sta colpendo il paese, come tutto il mondo, e la conseguente crisi economica cui versa il paese: dall'inizio dell'emergenza sanitaria Abe aveva lavorato incessantemente per 147 giorni consecutivi.
Abe rimarrà comunque premier fintanto che non verrà scelto il suo successore.

Principe, Sao Tomè e Principe, Nascimento nuovo presidente

Il primo ministro di Sao Tomè e Principe Jorge Bom Jesus, Socialdemocratico (Movimento per la Liberazione - Partito Socialdemocratico), ha nominato nuovo presidente della regione autonoma Principe Filipe Nascimento, Liberal-conservatore (Unione per il Cambiamento e il Progresso), su indicazione del parlamento della regione autonoma.
Nascimento prende il posto del suo compagno di partito Josè Cassandra, che era in carica dal 2006.

Iran, fra 16 giorni il secondo turno delle elezioni parlamentari

Fra 13 giorni giorni si svolgerà il secondo turno delle elezioni parlamentari iraniane. Il primo turno si era svolto il 21 febbraio e il secondo turno era previsto due settimane dopo, ma sono poi state rinviate causa pandemia da COVID-19.

Egitto, l'8 e il 9 settembre secondo turno delle elezioni per il senato

 L'8 e il 9 settembre si svolgerà il secondo turno delle elezioni per il senato in Egitto.

Siria, ad Arnous il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni parlamentari di pochi giorni fa, il presidente siriano Bashir Assad, Social-nazionale (Partito Baath), ha incaricato il premier ad interim Hussein Arnous, Social-nazionale, di formare il nuovo governo.

Tunisia, Mechichi presenta il proprio governo

Il premier tunisino in pectore Hichem Mechichi, Indipendente, ha presentato oggi il proprio esecutivo, costituoto da soli uomini Indipendenti. Vedremo se riuscirà ad ottenere la fiducia del parlamento.

Macedonia del Nord, Zaev presenta il nuovo governo

Il premier nord-macedone in pectore Zoran Zaev, Socialdemocratico (Unione Socialdemocratica), ha costituito il suo nuovo governo, che sarà formato da Socialdemocratici, Social-albanesi (Unione Democratica per l'Integrazione), Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico) e Social-conservator-albanesi (Movimento Besa).

Liechtestein, fra 7 giorni tre referendum

Fra 7 giorni si svolgeranno 3 referendum in Liechtenstein:

- Permettere l'istituzione della doppia nazionalità
- Chiedere ai cittadini se sono d'accordo sulla costruzione di una nuova linea ferroviaria
- Scrivere per legge che in parlamento deve sedere un numero uguale di uomini e donne

I partiti di governo hanno dato indicazioni diverse circa il voto:
i Conservatori (Partito Progressista dei Cittadini) sono favorevoli ai primi due quesiti, e si hanno dichiarato libertà di voto per il terzo, mentre i Liberal-conservatori (Unione Patriottica) si sono dichiarati favorevoli ai primi due quesiti, ma contrari al terzo.
Per quanto riguarda le forze di opposizione, i Social-verdi (Lista Libera) si sono dichiarati favorevoli a tutti e tre i quesiti, mentre i Conservatori-populisti (Gli Indipendenti) contrari a tutti i quesiti, pur dando libertà di voto per il quesito circa la doppia nazionalità.

Bielorussia, Golovchenko confermato premier

Il presidente bielorusso Aleksandar Lukashenko, Indipendente, dopo aver iniziato il suo ennesimo mandato presidenziale, conferma primo ministro Roman Golovchenko, Indipendente. Il suo governo è formato da soli Indipendenti, ed è appoggiato in parlamento da Centro-socialisti (Partito Patriottico), da Socialisti (Partito Repubblicano del Lavoro e della Giustizia) e da Comunisti.

Egitto, i risultati del primo turno delle elezioni del senato

Si è svolto il primo turno delle elezioni per il senato in Egitto; questi i risultati:

Liberal-conservatori (Partito del Futuro della Nazione): 168 seggi parlamentari
Centristi (Partito Popolare Repubblicano): 5 seggi parlamentari
Indipendenti: 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun senatore:

Partito dei Liberi Costruttori
Partito del Leader
Salafiti-democratici (Partito Al-Nour)
Nazional-conservatori (Cavalieri dell'Egitto)
Alleanza Repubblicana delle Forze Sociali
Conservator-liberali (Partito della Conferenza)
Conservatori (Partito Conservatore)
Liberali (Partito degli Egiziani Liberi)
Nazional-liberali (Nuovo Partito Wafd)
Centro-liberali (Partito della Riforma e dello Sviluppo)
Liberal-nazionali (Partito della Libertà)
Tamarod
Partito Moderno
Islamisti (Partito della Riforma e della Rinascita)
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico)
Social-nazionali (Partito Democratico Arabo Nasserista)
Partito Arabo per la Giustizia e l'Uguaglianza
Demo-liberali (Partito della Generazione Democratica)
Liberaldemocratici (Partito della Pace Democratica)
Social-islamici (Partito Socialista Arabo)
Partito della Costruzione Sociale
Riformisti (Partito del Domani)
Sufisti (Partito della Vittoria)
Partito della Voce
Movimento Patriottico
Partito della Mia Madrepatria
Partito dei Diritti Umani e dei Cittadini
Partito Noi Siamo il Popolo
Partito della Rivoluzione
Nuovo Partito Indipendente
Partito Arabo per la Giustizia e l'Uguaglianza
Partito dei Protettori della Madrepatria

Il secondo turno delle elezioni del senato è previsto per l'8 e il 9 settembre.

Trinidad e Tobago, nasce il nuovo governo Rowley

In Trinidad e Tobago, in seguito alle elezioni di qualche giorno fa, il premier uscente Keith Rowley, Liberaldemocratico (Movimento Nazionale Popolare), ha formato il suo nuovo esecutivo, in cui fanno parte solo esponenti del suo stesso partito.

Mali, Goita nuovo capo dello stato

In Mali i golpisti che hanno destituito il presidente Biubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali), hanno dato vita ad un Comitato Nazionale per la Salvezza del Popolo, con funzioni di governo. A presiedere tale comitato è il colonnello Assimi Goita, Indipendente.

Mali, il presidente Keita scioglie il parlamento e si dimette

Il presidente maliano Biubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali), arrestato ieri durante un golpe militare, ha annunciato lo scioglimento del parlamento e, non si sa quanto spontaneamente, le proprie dimissioni, per riportare l'unità nel paese. La carica di presidente rimane quindi vacante, anche se il potere dovrebbe essere passato ai capi del golpe militare, ossia il generale Sadio Camara, Indipendente, e il colonnello Malick Diaw, Indipendente.

La comunità internazionale ha già detto di non riconoscere alcuna autorità ai golpisti.

Mali, golpe militare, arrestati presidente e premier

In Mali è in corso un golpe militare, partito dalla città di Kati. Sembra che il presidente Biubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali) e il premier Boubou Cissè, Socialista, siano stati arrestati. Il capi dei golpisti sembrano essere il generale Sadio Camara e il colonnello Malick Diaw, Indipendente, anche se le informazioni sono ancora frammentarie.

Belgio, a Lachaert il compito di trovare una maggioranza in parlamento

Il re belga Filippo ha dato il compito a Egbert Lachaert, Liberal-fiammingo (Open - Liberali Democratici Fiamminghi), il compito di trovare una maggioranza in parlamento per la formazione di un nuovo governo.

Guinea Equatoriale, Obama Asue confermato premier

Il preodente della Guinea Equatoriale Theodor Obiang, Conservatore (Partito Democratico), ha ridato l'incarico di primo ministro a Francisco Pascual Obama Asue, Conservatore, che si era diemsso pochi giorni fa.

Belgio, De Wever e Magnette rinunciano a trovare una maggioranza parlamentare

Bart De Wever, Conservator-fiammingo (Nuova Alleanza Fiamminga) e Paul Magnette, Social-vallone (Partito Socialista), rinunciano al mandato di trovare una maggioranza in parlamento per la costituzione di un nuovo governo. Rimane quindi prima ministra Sophie Wilmes, Liberal-vallone (Movimento Riformatore), a capo di un governo di minoranza.

Repubblica Dominicana, inizia la presidenza Abinader

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale dominicano di Luis Abinader, Socialdemocratico (Partito Rivoluzionario Moderno). Abinader prende il posto di Danilo Medina, Socialista (Partito di Liberazione Nazionale), in carica dal 2012.

Guinea Equatoriale, il premier Obama Asue si dimette

Il premier della Guinea Equatoriale Francisco Pascual Obama Asue, Conservatore (Partito Democratico), ha annunciato le proprie dimissioni. La decisione arriva dopo che il suo governo era stato criticato dal presidente Theodor Obiang, Conservatore, per la gestione dell'emergenza COVID19, pandemia che sta colpendo tutto io mondo.

Giamaica, fra 19 giorni le elezioni parlamentari

Fra 19 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari giamaicane,anticipate di un anno rispetto alla normale scadenza del parlamento; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione conservatrice, guidato dal premier Andrew Holmes, in carica dal 2016 e già premier tra il 2011 e il 2012
Partito Nazionale Popolare: partito di ispirazione socialdemocratica, partito che ha imperniato la campagna elettorale anche nella decisione di treasformare, se tornerà al potere, il paese in una repubblica, togliendo quindi la carica di capo dello stato alla regina del Regno Unito.
Movimento Abolizionista: partito di ispirazione nazional-conservatrice

Boungaville, Papua Nuova Guinea, elezioni parlamentari fino al primo settembre

In Bouganville, regione autonoma di Papua Nuova Guinea, dal 12 agosto si stanno svolgendo le elezioni parlamentari, che termineranno il primo settembre. Questi i partiti in lizza:

Partito Nuova Bouganville
Congresso Popolare
Alleanza Popolare

Molti candidati corrono come Indipendenti.

Bouganville, Papua Nuova Guinea, fino al primo settembre le elezioni presidenziali

In Bouganville, regione autonoma di Papua Nuova Guinea, dal 12 agosto si stanno svolgendo le elezioni presidenziali, che termineranno il primo settembre. Questi i candidati:

James Tanis, Congresso Popolare, già premier tra il 2009 e il 2010
Fidelis Semoso, Indipendente
Thomas Raivet, Indipendente
Paul Nerau, Indipendente
Peter Tsiamalili, Indipendente
Ruby Mirinka, Indipendente
Magdalene Toroansi, Indipendente
Theresa Jaintong, Indipendente
Sam Kauona, Indipendente
Simon Dumarinu, Indipendente
Joe Lera, Indipendente
Sam Maiha, Indipendente
Andrew Miriki, Indipendente
Martin Miriori, Indipendente
Sione Paasia, Indipendente
Nick Peniai, Indipendente
Reuben Siara, Indipendente
Ishmael Toroama, Partito dell'Alleanza del Popolo, ex comandante dell'Esercito Rivoluzionario di Bounganville

Il presidente uscente è John Momis, Partito Nuva Bouganville, in carica dal 2010. Momis aveva cercato di cambiare la costituzione per presentarsi per un terzo mandato, ma il suo tentativo era stato bloccato dalla Corte Suprema di Papua Nuova Guinea.

Corea del Nord, Kim Tok Hun nuovo premier

Il parlamento nordcoreano ha nominato nuovo premier del paese Kim Tok Hun, Comunista (Partito dei Lavoratori), che prende il posto del compagno di partito Kim Jae-Ryong, in carica da aprile 2019. Non è stata data una spiegazione per questo avvicendamento.

Macedonia, a Zaev il compito di formare il nuovo esecutivo

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, il presidente macedone Stevo Pendarovski, Socialdemocratico (Unione Socialdemocratica), ha dato all'ex premier Zoran Zaev, Socialdemocratico, il compito di formare il nuovo esecutivo.
Ora Zaev ha 10 giorni di tempo per presentare il proprio esecutivo al parlamento. I Socialdemocratici, assieme a tutti i suoi alleati, sembrano aver trovato un accordo con i Social-albanesi (Unione Democratica per l'Integrazione), in modo tale da poter avere una maggioranza assoluta in parlamento.

Perù, il premier Martos ottiene la fiducia parlamentare

Con 115 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astensioni, il parlamento peruviano ha votato la fiducia al governo guidato da Walter Martos, Indipendente, formato da soli uomini Indipendenti. Decisivo è stato il voto favorevole degli Evangelici-agrari (Fronte Popolare degli Agricoltori) e dei Centro-conservatori (Alleanza per il Progresso).

Sri Lanka, nasce il nuovo governo Rajapaksa

Il premier uscente cingalese Mahinda Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), ha dati vita al suo nuovo governo, formato da Social-populisti, Centro-tamil (Partito Democratico Popolare Ealam), Demo-socialisti (Fronte Democratico della Sinistra), Socialdemocratici (Fronte Popolare Unito), Social-tamil (Congresso dei Lavoratori), Socialisti (Partito della Libertà) e Social-marxisti (Fronte Nazionale della Libertà).

Trinidad e Tobago, i Liberaldemocratici vincono le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Trinidad e Tobago, questi i risultati:

Liberaldemocratici (Movimento Nazionale Popolare): 49.08 % dei voti e 22 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Congresso Nazionale Unito): 47.09 % dei voti e 19 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Federal-tobaghesi (Patrioti Democratici Progressisti): 1.58 % dei voti
Partito dell'Emancipazione Progressista: 0.90 % dei voti
Liberali (Partito Liberale Indipendente): 0.58 % dei voti
Laburisti (Movimento per la Giustizia Sociale): 0.19 % dei voti
Movimento per lo Sviluppo Nazionale: 0.16 % dei voti
Social-liberali (Congresso Popolare) + Partito Democratico + Fronte Democratico: 0.08 % dei voti
Nuova Visione Nazionale: 0.08 % dei voti
Campagna di Umanità: 0.06 % dei voti
Organizzazione Nazionale di Noi Siamo il Popolo: 0.05 % dei voti
Coalizione Nazionale per la Trasformazione: 0.04 % dei voti
Socialisti (Partito Progressista): 0.03 % dei voti
Nazional-tobaghesi (Una Voce Tobago): 0.01 % dei voti
Partito del Popolo Non Rappresentato: 0.01 % dei voti
Unità Popolare: 0.01 % dei voti
Il Partito Nazionale: < 0.01 % dei voti

I Liberaldemocratici mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, per cui il premier uscente Keith Rowley, Liberaldemocratico, dovrebbe riuscire ad essere confermato alla guida del paese.

Mauritania, nasce il nuovo governo Bilal

Il premier mauritano Mohamed Ould Bilal, Conservatore (Unione per la Repubblica) ha formato il suo governo, praticamente identico a quello precedente guidato dal suo compagno di partito Ismail Ould Bedde Ould Cheikh Sidiya, e formato da Conservatori e Indipendenti.

Libano, il premier Diab si dimette

Il premier libanese Hassan Diab, Indipendente, ha annunciato le proprie dimissioni e del suo intero governo, mentre la capitale Beirut è da giorni sconvolta da proteste popolari contro la corruzione nel paese, e dopo che pochi giorni prima era scoppiato nella capitale un deposito di gas, provocando più di 200 morti.
Nell'annunciare le proprie dimissioni, Diab, in carica da inizio anno, ha sostanzialmente dato ragione ai manifestanti, accusando la politica libanese di essere ormai del tutto corrotta, sostenendo che anche il non spostamento del deposito di gas in una zona non abitata sia colpa della corruzione dilagante nel paese.
La comunità internazionale, capeggiata dalla Francia, ex madrepatria libanese, ha garantito aiuti economici al paese solo se ci arà una vera svolta riformista nel paese.

Bielorussia, Lukashenko confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali bielorusse, questi i risultati:

Alexander Lukashenko, Indipendente: 80.08 % dei voti
Svyatlana Tsikhanouskaya, Indipendente: 10.09 % dei voti
Hanna Kanapackaja, Indipendente: 1.68 % dei voti
Andrej Dzmitryjeu, Indipendente: 1.21 % dei voti
Sergey Cherechen, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico (Assemblea)): 1.15 % dei voti

Lukashenko, in carica dal 1994, è quindi confermato presidente della repubblica, anche se opposizione e comunità internazionale accusa brogli e irregolarità.

Sri Lanka, inizia il nuovo mandato di primo ministro di Mahinda Rajapaksa

Dopo le elezioni legislative di pochi giorni fa, il premier uscente cingalese Mahinda Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), ha giurato per il suo secondo mandato da primo ministro.

Montenegro fra 23 giorni le elezioni parlamentari

Fra 23 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari montenegrine, questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione socialdemocratica
Social Democratici: partito di ispirazione centro-socialista, junior partner del governo Markovic
Partito Bosgnacco: partito di ispirazione conservator-bosgnacco, spostatosi a destra, junior partner del governo Markovic
Iniziativa Civica Croata: partito di ispirazione conservator-croata, junior partner del governo Markovic
Partito Croato della Riforma: partito di ispirazione centro-croata, nato nel febbraio 2019 da una scissione a sinistra del partito Iniziativa Civica Croata
Coalizione Albanese Unanimità, coalizione formata da:
Unione Democraticoa degli Albanesi: partito di ispirazione nazional-albanese, junior partner del governo Markovic
Lega Democratica
Partito Democratico
Lista Albanese, coalizione formata da:
Nuova Forza Democratica - Forca: partito di ispirazione conservator-albanese, passato a destra
Coalizione di Prospettiva Albanese
Lega Democratica Albanese: partito di ispirazione liberal-conservator-albanese
Alternativa Albanese: partito di ispirazione nazional-conservator-albanese, passato a destra
Per il Futuro del Montenegro, coalizione formata da:
Movimento per i Cambiamenti: partito di ispirazione conservatrice
Nuova Democrazia Serba: partito di ispirazione conservator-serba
Partito Democratico Popolare: partito di ispirazione conservator-populista, lasciate le istanze conservator-jugoslave
Vero Montenegro: partito di ispirazio nazional-populista, lasciate le istanze marcatamente filo-russe
Montenegro Unito: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito dei Lavoratori: partito di ispirazione social-populista, passato anche ad istanze populiste
Partito Democratico di Unità: partito di ispirazione nazional-conservator-jugoslava
Partito Popolare Socialista: partito di ispirazione social-conservatrice
Partito Democratico Serbo: partito di ispirazione popolar-serbo
Partito Comunista Yugoslavo: partito di ispirazione comunista
Partito dei Radicali Serbi: partito di ispirazione nazional-populista-serba
Lista Serba: partito di ispirazione nazional-serba
Lista Partito Democratico dei Socialisti, coalizione formata da:
Partito Democratico dei Socialisti: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente Milo Djukanovic e dal premier Dusko Markovic
Partito Liberale: partito di ispirazione liberale, partito che appoggia esternamente il governo Markovic
La Pace è la Nostra Nazione, coalizione formata da:
Montenegro Democratico: partito di ispirazione centrista, nato nel 2015 da una fazione del Partito Socialista Popolare
Alleanza Democratica - Demos: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Nuova Sinistra: partito di ispirazione laburista
Partito dei Pensionati Uniti e dei Disabili: partito di ispirazione demo-pensionato
In Bianco e Nero, coalizione formata da:
Movimento Civico di Azione Unita della Riforma: partito di ispirazione social-verde, partito passato anche ad istanze ecologiste
Partito della Giustizia e della Riconciliazione: partito di ispirazione social-bosgnacca, spostatosi a sinistra
Unione dei Cittadini "Civis": partito di ispirazione liberaldemocratica

Polonia, inizia ufficialmente il secondo mandato presidenziale di Duda

È iniziato ufficialmente oggi il secondo mandato presidenziale polacco di Andrzej Duda, Nazional-conservatore (Diritto e Giustizia), confermato presidente qualche settimana fa.

Costa d'Avorio, inizia ufficialmente il mandato di primo governo di Bakayoko

Inizia ufficialmente il mandato di primo ministro ivoriano di Hamed Bakayoko, Liberal-conservatore (Raggruppamento Houhouetisti per la Democrazia e la Pace), nominato qualche giorno fa dal presidente Alassane Ouattara, Liberal-conservatore.

Perù, Martos indicato come nuovo premier

Il presidente peruviano Martin Vizcarra, Liberal-conservatore (Peruviani per il Cambiamento), ha indicato come nuovo premier del paese Walter Martos, Indipendente, ex generale ed ex ministro della difesa.

Vedremo se il parlamento, in mano all'opposizione, deciderà di votargli la fiducia, o se voterà contro, come fatto pochi giorni fa con l'altro candidato presidenziale, Pedro Cateriano, Indipendente.

Mauritania, il premier Sidiya si dimette, al suo posto Bilal

Il premier mauritano Ismail Ould Bedde Ould Cheikh Sidiya, Conservatore (Unione per la Repubblica), ha presentato le proprie dimissioni al presidente Mohamed Ould Ghazouani, Conservatore, dopo che il parlamento, non ascoltando le direttive governative, aveva trasferito alla corte di giustizia delle carte per approfondire il caso di corruzione che vede invischiato l'ex presidente Ould Abdel Aziz, Conservatore, in carica dal 2009 al 2019.

Ghazouani ha nominato come nuovo primo ministro Mohamed Ould Bilal, Conservatore.

Sri Lanka, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari cingalesi, questi i risultati:

Social-populisti (Fronte Popolare) + Socialdemocratici (Fronte Popolare Unito) + Social-tamil (Congresso dei Lavoratori) + Social-marxisti (Fronte Nazionale della Libertà) + Congresso Nazionale + Conservator-liberali (Partito Nazionale Unito - Democratico) + Laburisti (Partito del Popolo) + Partito Popolare di Liberazione Nazionale + Comunisti (Partito Comunista) + Demo-socialisti (Fronte Democratico di Sinistra) + Social-comunisti (Partito Popolare di Liberazione Nazionale + Partito Popolare Unito + Vijaya Dharani Jathija Sabawa + Mutpokkuth Tamilar Kachchi + Pivithuru Hela Urumaya: 59.09 % dei voti e 145 seggi parlamentari

Liberal-conservatori (Partito Nazionale Unito - Samagi Jana Balawegaya) + Nazional-buddhisti (Partito dell'Eredità Nazionale) + Nawa Lanka Nidahas Pakshaya: 23.90 % dei voti e 54 seggi parlamentari

Marxisti-leninisti (Fronte di Liberazione Popolare): 3.84 % dei voti e 3 seggi parlamentari

Organizzazione di Liberazione Ealam Tamil + Organizzazione di Liberazione Popolare Tamil Ealam + Nazional-tamil (Illankai Tamil Arasu Kachchi): 2.82 % dei voti e 10 seggi parlamentari

Conservatori (Partito Nazionale Unito): 2.15 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Congresso Tamil di Tutto Ceylon: 0.58 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Forza della Potenza Buddhista + Grande Consiglio Lanka Unito: 0.58 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Tigri per la Liberazione del Popolo Tamil: 0.58 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Socialisti (Partito della Libertà): 0.57 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Centro-tamil (Partito Democratico Popolare Ealam): 0.53 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Alleanza Nazionale Musulmana: 0.48 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Nazional-conservator-tamil (Fronte Rivoluzionario di Liberazione Popolare Ealam) +  Partito dell'Auto-determinazione Eamal Tamil + Partito Nazionale Tamil + Consiglio del Popolo Tamil: 0.44 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Social-musulmani (Congresso Makkal dell'Intero Ceylon): 0.37 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Islamico-democratici (Congresso Musulmano): 0.30 % dei voti e 1 seggio parlamentare

 

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

 

Alleanza Unita per la Pace: 0.27 % dei voti

Tutti i Tamil Mahasabha: 0.26 % dei voti

Fronte dello Sviluppo Nazionale: 0.13 % dei voti

Partito Socialista del Confine: 0.13 % dei voti

Socialdemocratici-tamil (Partito Socialdemocratico dei Tamil): 0.10 % dei voti

Fronte di Liberazione Unito Tamil: 0.08 % dei voti

Partito Socialista: 0.08 % dei voti

Fronte Popolare del Welfare: 0.07 % dei voti

Fronte Nazionale Sinhalese: 0.04 % dei voti

Conservator-liberali (Nuovo Fronte Democratico): 0.04 % dei voti

Liberali (Partito Liberale: 0.04 % dei voti

Fronte Unito della Sinistra: 0.04 % dei voti

Partito Popolare Nazionale: 0.03 % dei voti

Fronte Democratico Nazionale Unito: 0.03 % dei voti

Fronte Democratico Nazionale: 0.03 % dei voti

Partito Laburista: 0.03 % dei voti

Fronte Democratico di Sinistra: 0.03 % dei voti

Nuova Eredità Sinhala: 0.01 % dei voti

Partito Socialista Unito: 0.01 % dei voti

Partito Popolare della Madrepatria

Fronte Democratico Eelavar

Partito Socialista dell'Uguaglianza

Trotzkisti (Partito della Società Uguale)

Organizzazione Tutti i Cittadini sono Re

Alleanza di Unità Democratica 

Netta quindi la vittoria dei Social-populisti del presidente Gotabhaya Rajapaksa, e del premier Mahinda Rajapaksa, entrambi in carica da fine 2019.

Perù, il premier incaricato Cateriano non ottiene la fiducia parlamentare

Con 37 voti a favore, 54 contrari e 34 astensioni, il parlamento peruviano non ha dato la fiducia al primo ministro designato Pedro Cateriano, Indipendente.

Hanno votato contro gli Evangelici-agrari (Fronte Popolare degli Agricoltori), i Conservator-populisti (Possiamo), Social-indigeni (Movimento Sembrar), Social-verdi (Terra e Libertà), Maoisti (Coordinazione Nazionale Progressista), Marxisti-leninisti (Movimento di Liberazione 19 Luglio), Integrazione degli Studenti + Trotzkisti (Unios), Verdi (Mondo Verde) e Sindacalisti (Confederazione Unitaria dei Lavoratori), i Conservatori (Forza Popolare) ha votato in ordine sparso, mentre i Centro-conservatori (Alleanza per il Progresso) si sono astenuti.

Vedremo ora quale sarà la prossima mossa del presidente Martin Vizcarra, Liberal-conservatore (Peruviani per il Cambiamento).

Guyana, Phillips nominato nuovo premier

Il neo-presidente guyanese Irfaan Ali, Socialista (Partito Progresssista Popolare), ha nominato come nuovo primo ministro Mark Phillips, Socialista.

Phillips prende il posto di Moses Nagamootoo, Social-liberale (Alleanza per il Cambiamento), in carica dal 2015.

Hong Kong, Cina, rinviate le elezioni parlamentari

La primo ministro di Hong Kong, città autonoma della Cina, Carrie Lam, Indipendente, ha posticipato di un anno le elezioni legislative, previste per settembre, perchè la città si trova in piena emergenza COVID-19, pandemia che sta flagellando l'intero pianeta. L'opposizione comunque accusa la premier e la Cina in generale di aver posticipato le elezioni solo perchè tutti i sondaggi danno vincitrice l'opposizione anti-cinese.

Guyana, Ali proclamato presidente

Dopo 5 mesi dalle elezioni, la commissione elettorale della Guyana ha convalidato i risultati delle elezioni e proclamato presidente Irfaan Ali, Socialista (Partito Progresssista Popolare).

I risultati delle elezioni erano state contestate dal presidente David Arthur Granger, Socialdemocratico, che aveva quindi fatto ricorso e chiesto anche l'intervento della Corte di Giustizia Caraibica, che però aveva confermato la vittoria del partito di Ali.

Termina quindi un grave stallo politico ed istituzionale nel paese, che stava rischiando di scivolare verso una guerra civile.

Costa d'Avorio, Bakayoko nuovo premier

Il presidente ivoriano Alassane Ouattara, Liberal-conservatore (Raggruppamento Houhouetisti per la Democrazia e la Pace), ha nominato come nuovo primo ministro Hamed Bakayoko, Liberal-conservatore, dopo la morte improvvisa del suo compagno di partito, il premier Amadou Gon Coulibaly. Nel governo Coulibaly, Bakayoko era ministro della Difesa, carica che ha mantenuto anche ora.

La morte di Coulibaly ha provocato confusione all'interno dei Liberal-conservatori, essendo il loro candidato alle elezioni presidenziali previste per fine ottobre. Al momento il partito non ha ancora nominato chi sarà il nuovo candidato: si parla di Bakayoko, ma anche dello stesso presidente uscente Ouattara, che grazie ad una modifica costituzionale del 2015 potrebbe ricandidarsi per un terzo mandato, anche se, almeno fino alla morte di Coulibaly, aveva sempre smentito di volersi ripresentare alle elezioni.