Con 3 voti favorevoli e 2 contrari, la Corte Costituzionale moldava ha approvato la richiesta della presidente Maia Sandu, Liberal-conservatrice (Partito di Azione e Solidarietà), di sciogliere il parlamento e di indire elezioni anticipate, affermando che i due tentativi falliti per la nomina di un nuovo governo, così come richiede la costituzione per lo scioglimento anticipato del parlamento, ci sono stati. La decisione della Corte è stata duramente criticata dall'ex presidente Igor Dodon, Socialista (Partito dei Socialisti), affermando che, assieme ai suoi alleati, sarebbe stato in grado di formare un esecutivo, ma che questa opportunità era gli stata negata dalla presidente.
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