Kirghizistan, nuova crisi istituzionale: Japarov e Toktogaziyev si autoproclamano nuovi premier

Continua e peggiora la crisi istituzionale in Kirghizistan, dopo le elezioni parlamentari annullate in seguito a sollevazioni popolari contro i brogli.
Dopo che ieri il parlamento aveva nominato nuovo primo ministro ad interim l'esponente dell'opposizione Sadyr Japarov, Nazionalista (Partito Patriottico), ora il Consiglio di Coordinamento Popolare, organizzazione delle varie associazioni che si sono mobilitate contro le irregolarità delle elezioni, ha nominato come nuovo primo ministro Tilek Toktogaziyev, Social-populista (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), mettendo in luce le forti discrepanze anche all'interno della stessa opposizione. Sia Japarov sia Toktogaziyev si considerano i leggittimi premier e non sembrano intenzionati a lasciare il potere.
Per quanto riguarda la presidenza della repubblica, Adakhan Madumarov, Conservatore (Butun - Kirghizistan Unito), sembra aver rinunciato a voler essere considerato nuovo presidente, carica che rimane quindi a Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), che al momento però sembra essere sparito dalla capitale Bishkek, forse per raggiungere un luogo per lui più sicuro. Intanto il parlamento ha deciso di iniziare una procedura di impeachment nei suoi confronti.