Tuesday, October 6, 2020

Kirghizistan, crisi istituzionale, il presidente Jeebenkov parla di colpo di stato, Madumarov si autoproclama presidente

Crisi istituzionale in Kirghizistan. In seguito all'annullamento delle elezioni parlamentari di pochi giorni fa causa brogli e irregolarità, e in seguito alle dimisioni del premier Kubatbek Boronov, Indipendente, e del presidente del parlamento Dastan Jumabekov, Socialista (Partito del Kirghizistan), i manifestanti e i partiti politici di opposizione hanno proclamato nuovo presidente del paese Adakhan Madumarov, Conservatore (Butun - Kirghizistan Unito). In particolare hanno deciso di appoggiare Madumarov i Nazionalisti (Partito Patriottico), i Laburisti (Social Democratici), i Liberali (Respublika), i Social-populisti (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria), i Liberaldemocratici (Partito Politico dello Stato di Unità e Patriottismo - Bir Bol) e i Social-liberali (Partito Moderno - Zamandash). Il presidente della repubblica in carica Sooronbay Jeenbekov, Socialdemocratico (Unità), che pure si è detto disponibile a nuove elezioni parlamentari, accusa l'opposizione di voler attuare un golpe, e continua a dichiararsi presidente leggittimo.

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