Tuesday, January 30, 2024

Irlanda del Nord, verso la fine dell'impasse istituzionale

Sembra ad una svolta l'impasse istituzionale in Irlanda del Nord, regione del Regno Unito, senza un governo dalle elezioni del 2022 per l'incapacità di formare un nuovo esecutivo formato da almeno un partito cattolico e un partito protestante, come prevede la costituzione del paese. Dopo quasi due anni di negoziati, il leader dei Nazional-conservatori (Partito Democratico Unionista) Jeffrey Donaldson, si è detto favorevole ai colloqui con i cattolici, in particolare con i Social-repubblicani (Sinn Fein), arrivati primi alle elezioni, in cambio da parte del governo centrale di Londra di cambiare gli accordi con l'Unione Europea dopo la Brexit: fino ad ora gli accordi prevedevano che non ci fossero controlli per le merci che passano il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord, mentre c'erano per le merci che dovevano passare dall'Irlanda del Nord al Regno Unito. Secondo Donaldson questo era inaccettabile, perchè sembrava quasi che l'Irlanda del Nord fosse più legata all'Irlanda che al Regno Unito, mentre per Londra questo era dovuto a motivazione pratiche, essendo molto più facile controllare i confini marittimi che terrestri. Secondo Donaldson, ora i controlli dovranno esserci solo per le merci che devono passare tra Irlanda e Irlanda del Nord; il ministro inglese per l'Irlanda del Nord, pur affermando che i colloqui sono andati a buon fine, non ha comunque confermato le parole di Donaldson.

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