La Corte Costituzionale moldava ha sciolto d'autorità il Partito Sor, di ispirazione Nazional-conservatrice, che da mesi organizza manifestazioni contro la presidente Maia Sandu, Liberal-conservatore (Partito di Azione e Solidarietà). La Corte ha motivato la decisione affermando che il partito è contrario al pluralismo, alla legge di diritto e alla integrità territoriale del paese, punti fondamentali della costituzione moldava.
Dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina il partito, guidato da Ilan Shor, in esilio volontario in Israele dopo che è stato condannato a 15 anni di reclusione per corruzione, viene accusato di essere finanziato dalla Russia con lo scopo di destabilizzare il paese, che con la Sandu ha virato verso un filo-europeismo molto marcato.
L'ex presidente Igor Dodon, Socialista (Partito Socialista), capo dell'opposizione, ritenuto anche lui filo-russo seppure in maniera più moderata, ha affermato che la decisione della corte porta il paese verso una autocrazia.
Monday, June 19, 2023
Moldova, la Corte Costituzionale scioglie il Partito Sor
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