Thursday, January 5, 2023

Montenegro, il premier in pectore Lekic rimette il mandato di formare il nuovo governo

Il premier in pectore montenegrino Miodrag Lekic, Liberal-conservatore (Alleanza Democratica - Demos), ha affermato di non essere in grado di formare il nuovo governo, chiedendo quindi al presidente Milo Djukanovic, Socialista (Partito Democratico dei Socialisti) di sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate. Lekic aveva un accordo di base con Social-conservatori (Partito Popolare Socialista) e Social-verdi (Movimento Civico di Azione Unita della Riforma), ma questo non è bastato per permettergli di formare il nuovo esecutivo.
Al momento lo scontro istituzionale finisce con la vittoria del presidente Djukanovic, che da settimane si rifiutava di dare a Lekic il compito di formare il nuovo parlamento per ritardi sulla propria candidatura.
Ora la coalizione di Lekic ha chiesto al presidente elezioni anticipate sia parlamentari che presidenziali, vedremo se Djukanovic accetterà o si andrà ad uno nuovo scontro. Prima delle elezioni presidenziali, tuttavia, è necessario eleggere i nuovi giudici della Corte Costituzionale montenegrina, da mesi paralizzata perchè priva del numero legale di giudici per lo scontro tra maggioranza e minoranza: per costituzione le elezioni presidenziali anticipate possono svolgersi solo con la Corte Costituzionale in piena funzione.

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