Con 49 voti favorevoli, 33 contrari e 25 astensioni, quindi non superando i 2/3 dei voti parlamentari, il parlamento peruviano non vota per il proprio scioglimento anticipato, come invece chiesto dalla neo-presidente ad interim Dina Boluarte, Indipendente, al potere dopo l'arresto di Pedro Castillo, Social-comunista (Perù Libero), destituito dopo essere stato accusato di aver cercato di effettuare un golpe governativo.
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