Brasile, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane; questi i candidati in lizza:

Jair Bolsonaro, Liberal-populista (Partito Liberale, l'ex Partito della Repubblica, passato anche ad ideologie populiste), dopo aver lasciato il Partito Sociale e Liberale, presidente uscente, in carica dal 2019. Lo appoggiano anche i Centro-conservatori (Progressisti), i Democristiani (Repubblicani, l'ex Partito Repubblicano), e i Nazionalisti (Partito della Rinascita Laburista)
Luiz Ignazio "Lula" da Silva, Laburista (Partito dei Lavoratori), presidente tra il 2003 e il 2011. Lo appoggiano anche i Marxisti-leninisti (Partito Comunista del Brasile), i Verdi (Partito Verde), i Socialisti (Partito Socialista), i Social-comunisti (Partito del Scialismo e della Libertà), i Socialdemocratici (Rete della Sostenibilità), i Liberal-socialisti (Solidarietà), i Socialdemocratici-populisti (Avanti), i Centro-cristiani (Agire, l'ex Partito Laburista Cristiana), i Nazional-cristiano-democratici (Partito Repubblican dell'Ordine Sociale) e il Partito della Causa dei Lavoratori
Ciro Gomes, Social-populista (Partito Laburista Democratico)
Simon Tebet, Social-liberale (Partito del Movimento Democratico), appoggiato anche da Conservatori (Partito della Socialdemocrazia), da Liberaldemocratici (Cittadinanza, l'ex Partito Popolare Socialista, lasciate le istanze socialisteggianti), e Centro-social-populisti (Possiamo, l'ex Partito Laburista Nazionale)
Soraya Thronicke, Liberal-conservatore (Unione Brasile)
Luiz Felipe d'Avila, Libertario (Nuovo Partito)
Josè Maria Eymael, Democratico-cristiano (Democrazia Cristiana)
Sofia Manzano, Comunista (Partito Comunista)
Leonardo Pericles, Comunista-verde (Unità Popolare)
Vera Lucia Salgado, Trotzkista (Partito Socialista dei Lavoratori Uniti)
Kelmon Souza, Conservator-populista (Partito Laburista)

Se nessun candidato supererà il 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio, previsto per il 30 ottobre.