La Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale interviene nella crisi istituzionale della Guinea Bissau.
La comunità decide di riconoscere come presidente della repubblica del paese ad interim Josè Maria Vaz,
Socialista (Partito Africano per l'Indipendenza), e non il presidente del parlamento Cipriano Cassamà, Socialista, ma chiede anche che i poteri più importanti passino al premier Aristides Gomes, Laburista (Partito Repubblicano per
l'Indipendenza e lo Sviluppo), fintanto che non si svolgeranno le nuove elezioni presidenziali, previste per fine anno.
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