Finisce definitivamente la crisi costituzionale in Sri Lanka: dopo che ieri Mahinda Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), si è dimesso da primo ministro, anche il presidente della repubblica Maithripala
Sirisena, Socialista (Partito
della Libertà), cede e ridà il premierato a Ranil
Wickremasinghe, Conservatore (Partito
Nazionale Unito), destituito dal presidente stesso qualche settimana fa anche se godeva ancora della maggioranza assoluta in parlamento. Il governo Wickremasinghe è formato, oltre che dai Conservatori, anche da Nazional-buddhisti (Partito dell'Eredità Nazionale), Conservator-tamil (Fronte Democratico Popolare), Liberali (Partito Liberale), Social-musulmani (Congresso Makkal dell'Intero Ceylon) e da indacalisti (Unione Nazionale dei Lavoratori).
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