Il gruppo parlamentare del Partito Liberale Australiano, con 45 voti favorevoli e 40 contrari, ha sfiduciato Malcolm
Turnbull dalla leadership del partito, e automaticamente anche dalla premiership del paese.
In seguito si è votato per il nuovo leader del partito, questi i voti:
Peter Dutton: 38 voti
Scott Morrison: 36 voti
Julie Bishop: 11 voti
Al secondo turno, eliminata la Bishop perchè arrivata terza, questi i voti:
Scott Morrison: 45 voti
Peter Dutton: 40 voti
Scott Morrison è stato quindi nominato nuovo leader del Partito Liberale, e automaticamente nei prossimi giorni sarà nominato anche nuovo premier del paese.
A provocare la rottura all'interno del Partito Liberale e la sfiducia di
Turnbull è stata la decisione dell'ormai ex premier di legiferare
seguendo i dettami dell'accordo di Parigi sull'ambiente e i problemi
climatici, con l'ala più a destra, capeggiata da Dutton, assolutamente
contraria. Alla fine Dutton, considerato troppo di destra, pur riuscendo a far dimettere Turnbull, non è riuscito a prendere la leadership del partito: la maggioranza dei voti è andata infatti a Morrison, considerato in una posizione politica intermedia tra Turnbull e Dutton. Vicinissima a Turnbull, invece, la Bishop, sua vicepremier.
Quasi sicuramente Morrison continuerà la coalizione governativa di Turnbull, formata, oltre che dai Conservatori del Partito Liberale, anche dai Conservator-queensland (Partito Liberale Nazionale del Queensland), dai Conservator-agrari (Partito Nazionale) e dai Liberal-conservatori (Partito Liberale Agrario).
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