Sunday, June 1, 2014

Abkhazia, Georgia, sollevazione popolare, il presidente Ankvab costretto alle dimissioni, l'interim a Bganba

Situazione tesa e incandescente in Abkhazia, regione georgiana de facto indipendente sotto tutela russa.
Il palazzo presidenziale pochi giorni fa era stato preso d'assalto da manifestanti che accusano il presidente Alexander Ankvab, Rinascita - Aitaira, di non riuscire a fermare la corruzione dilagante nel paese. Ankvab era stato quindi costretto a fuggire nella città di Gudauta, sotto la protezione dell'esercito russo, e quindi il parlamento abkhazo lo aveva destituito per incapacità di governare, sostituendolo ad interim con Valeri Bganba, Indipendente, in qualità di presidente del parlamento. Ankvab aveva inizialmente cercato di resistere, accusando la mossa come colpo di stato, ma dopo, ascoltati anche alcuni suoi compagni di partito, ha deciso di confermare le proprie dimissioni.
Lo stesso giorno della risoluzione contro il presidente, il parlamento ha anche votato, con 20 voti favorevoli e 1 contrario, la sfiducia al governo guidato da Leonid Lakerbaia, Rinascita - Aitaira, che però ha affermato di non riconoscere il voto parlamentare e di considerarsi ancora il legittimo premier del paese.

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