Sunday, December 8, 2013

Thailandia, l'opposizion lascia il parlamento, la premier annuncia un referendum

Continua il braccio di ferro tra governo e opposizione in Thailandia.
I Liberali del Partito Democratico hanno annunciato oggi le dimissioni in massa dal parlamento, affermando che domani sarà istituito un consiglio del popolo formato da esponenti dell'alta borghesia, filo-monarchici e del mondo intellettuale che avrà il compito di prendere il potere nel paese.
La premier Yingluck Shinawatra, Socialdemocratica (Partito per i Thailandesi - Pheu Thai), appoggiata dai suoi compagni di governo Nazional-populisti (Partito dello Sviluppo Nazionale), Centro-conservatori (Partito dello Sviluppo Nazionale - Chart Pattana) e Conservator-choburi (Palung Chong), e appoggiato esternamente dai Nazional-conservatori (Grande Partito Popolare) ha giudicato la mossa dei Liberali come incostituzionale, annunciando però, come ultimo tentativo di mediazione, l'istituzione di un referendum popolare sul suo governo, promettendo le dimissioni nel caso in cui la maggioranza dei Thailandesi votasse contro il suo esecutivo.
Difficilmente i Liberali accetteranno la proposta della premier, dal momento che quest'ultima rimane ancora molto amata dallo strato più povero e popolare del paese.

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