Sunday, October 27, 2013

Georgia, Margvelashvili eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali in Georgia; questi i risultati:

Giorgi Margvelashvili, Social-liberale (Sogno Georgiano - Georgia Democratica): 62,11 % dei voti
David Bakradze, Liberal-conservatore (Movimento Nazionale Unito): 21,73 % dei voti
Nino Burjanadze, Conservatore (Movimento Democratico - Georgia Unita): 10,18 % dei voti
Shalva Natelashvili, Laburista: 2,88 % dei voti
Giorgi Targamadze, Cristiano-democratico (Movimento Cristiano-Democratico): 1,06 % dei voti
Koda Davitashvili, Popolare: 0,60 % dei voti
Zurab Kharatishvili, Georgiani-abkhaziani (Democratici Europei): 0,23 % dei voti
Levan Chachua, Indipendente: 0,19 % dei voti
Nino Chanishvili, Indipendente: 0,14 % dei voti 

Sergo Javakhidze, Movimento per una Georgia Giusta: 0,13 % dei voti

Giorgi Liluashvili, Indipendente: 0,12 % dei voti

Akaki Asatiani, Nazionalista (Unione dei Tradizionalisti): 0,10 % dei voti


Mikheil Saluashvili, Indipendente: 0,08 % dei  voti


Teimuraz Mzhavia, Democristiano (Partito Popolare Cristiano Democratico): 0,07 % dei voti

Mamuka Melikishvili, Indipendente: 0,06 % dei voti

Giorgi Chikhladze, Indipendente: 0,05 % dei voti

Nestan Kirtadze, Indipendente: 0,05 % dei voti

Tamaz Bibiluri, Indipendente: 0,04 % dei voti

Avtandil Margiani, Indipendente: 0,04 % dei voti

Nugzar Avaliani, Indipendente: 0,04 % dei voti

Kartlos Gharibashvili, Indipendente: 0,03 % dei voti

Mamuka Chokhonelidze, Indipendente: 0,02 % dei voti

Teimuraz Bobokhidze, Indipendente: 0,02 % dei voti



Senza quindi dover ricorrere al ballottaggio, Giorgi Margvelashvili, Social-liberale (Sogno Georgiano - Georgia Democratica) è diventato il nuovo presidente goergiano, prendendo il posto di Saakashvili, Liberal-conservatore (Movimento Nazionale Unito), al potere dal 2004, anno in cui guidò il golpe che depose il dittatore Shevardnadze, Indipendente.
Il potere di Margvelashvili però, che entrerà ufficialmente in carica il 27 novembre 2013, sarà notevolmente minore rispetto al suo predecessore, dal momento che una riforma costituzionale voluta da Saakashvili stesso prevede la trasformazione della Georgia da repubblica presidenziale a repubblica parlamentare dal 2014.

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