Sunday, September 9, 2012

Mercoledì elezioni parlamentati nei Paesi Bassi

Mercoleì prossimo sono in programma elezioni parlamentari anticipate nei Paesi Bassi, dopo che il 23 aprile il governo di Rutte, Liberale, affiancato dai Cristiano-democratici, era caduto a causa di dissidi con i Nazional-populisti, che garantivano l'appoggio esterno, su materie economiche.

I partiti che si contendono la maggioranza sono:

Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia: di ispirazione liberale, guidato dal premier Mark Rutte, favorevole a politiche economiche tipicamente liberali. In ambito europeo il partito, seppur filo-europeo, è contrario a dare troppi aiuti ai paesi mediterranei in difficoltà, come la Grecia, anche se sembra comunque possibilista, visto che, in caso di vittoria alle elezioni, se vorrà formare un governo, i suoi partner politici sono invece favorevoli a tali aiuti. I sondaggi lo danno come primo partito.

Partito Laburista: di ispirazione laburista, da 10 anni all'opposizione, i sondaggi lo danno come seconda forza politica. Favorevole a mantenere intatto il welfare del paese, in ambito europeo è a favore degli aiuti ai paesi mediterranei in difficoltà.

Partito Socialista: di ispirazione social-comunista, è favorevole a mantenere intatto il welfare del paese, ma, in ambito europeo, è contrario a mantenere gli aiuti ai paesi europei in difficoltà, anzi, a volte dà l'idea di essere addirittura contrario all'Unione Europea stessa. Dato come terzo partito nei sondaggi.

Appello Cristiano Democratico: di ispirazione cristiano-democratico, il partito, filo-europeo, era il maggior partito fino al 2010, anno in cui ha subito un vero e proprio tracollo elettorale. I sondaggi lo danno ancora in perdita di consensi.

Partito per la Libertà: nazional-populista e anti-europeo, xenofobo e razzista, il partito sta subendo una perdita di consensi, dovuto soprattutto al fatto che ormai per gli Olandesi, ora, i probelmi non riguardano più tanto l'integrazione degli stranieri nel tessuto sociale, quanto soprattutto la situazione economica.

Democrazia '66: partito social-liberale e filo-europeo, si è dichiarato pronto a formare un governo di coalizione con i Liberali.

Sinistra Verde: partito di ispirazione social-verde.

Unione Cristiana: di ispirazione conservator-cristiana, in alcuni aspetti vicini a idee nazionalistiche e vagamente xenofobe.

Oltre a questi partiti, ce ne sono anche altri di piccole dimensioni, che difficilmente potranno far entrare dei loro esponenti nel prossimo parlamento.

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