Wednesday, July 11, 2012

Romania, corte costituzionale vs parlamento sul referendum anti-Basescu

Continua, e si allarga, lo scontro istituzionale in Romania.
Pochi giorni fa il parlamento, su indicazione del governo di Ponta, Socialdemocratico, aveva votato la sospensione del presidente Conservatore Basescu, costringendolo al giudizio del popolo per referendum con l'accusa di aver agito incostituzionalmente, oggi lo scontro si allarga anche con la Corte Costituzionale, già accusata nelle settimane precedenti di essere succube di Basescu.

Per sventare la possibilità che il referendum non passi per mancato quorum (50 % + 1), il parlamento aveva fatto passare una legge con la quale per il referendum sull'impeachment presidenziale il quorum non sarebbe necessario, ma oggi la Corte Costituzionale ha considerato illeggittima questa legge, perchè va contro la costituzione, suggerendo, eventualmente, di ritoccare la costituzione stessa (cosa impossibile, visto che servirebbero i voti anche dei Conservatori).

Basescu, per il quale i sondaggi danno perdente nel referendum, ha quindi un'arma da giocarsi per rimanere comunque alla presidenza.

Anche se scocciato difficilmente il governo cercherà di reagire a questa decisione della Corte Costituzionale, dopo che l'Unione Europea ha mosso perplessità su tutta la vicenda, chiedendo a tutte le parti in causa di tutelare l'indipendenza del potere giudiziario.

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