La Corte Costituzionale mongola ha confermato che il voto di sfiducia da parte del parlamento contro il premier Gombojav Zandanshatar, Socialdemocratico (Partito Popolare), è incostituzionale, perchè arrivato solo un giorno dopo un voto analogo, rifiutato, da parte di una commissione parlamentare, così come aveva detto anche il presidente della repubblica Ukhnaa Khurelsukh, Socialdemocratico (Partito Popolare), e pertanto, per il momento, Zandanshatar rimane primo ministro del paese.
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