Bhutan, nasce il governo Tobgay

In seguito alle elezioni di qualche settimana fa, il re bhutanese Jigme Khesar Namgyel Wangchuck ha nominato nuovo primo ministro Tsheing Tobgay, Social-liberale (Partito Democratico Popolare), già premier tra il 2013 e il 2018. Tobgay, che va a sostituire il governo ad interim di Lyonpo Chogyal Diago Rigdzin, Indipendente, ha già formato il suo esecutivo, costituito da Social-liberali e Indipendenti.

Malaysia, inizia il regno di Iskander

Inizia ufficialmente oggi il regno malaysiano del sultano Ibrahim Sultan Iskander, nominato qualche settimana fa dalla conferenza dei governanti della Malaysia. Iskaneder prende il posto del re Abdullah, in carica dal 2019: il sistema monarchico del paese è infatti atipico, in quanto il re di tutta la Malaysia viene scelto tra i vari monarchi degli stati che formano la Malaysia, e rimane in carica per 5 anni.

Irlanda del Nord, verso la fine dell'impasse istituzionale

Sembra ad una svolta l'impasse istituzionale in Irlanda del Nord, regione del Regno Unito, senza un governo dalle elezioni del 2022 per l'incapacità di formare un nuovo esecutivo formato da almeno un partito cattolico e un partito protestante, come prevede la costituzione del paese. Dopo quasi due anni di negoziati, il leader dei Nazional-conservatori (Partito Democratico Unionista) Jeffrey Donaldson, si è detto favorevole ai colloqui con i cattolici, in particolare con i Social-repubblicani (Sinn Fein), arrivati primi alle elezioni, in cambio da parte del governo centrale di Londra di cambiare gli accordi con l'Unione Europea dopo la Brexit: fino ad ora gli accordi prevedevano che non ci fossero controlli per le merci che passano il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord, mentre c'erano per le merci che dovevano passare dall'Irlanda del Nord al Regno Unito. Secondo Donaldson questo era inaccettabile, perchè sembrava quasi che l'Irlanda del Nord fosse più legata all'Irlanda che al Regno Unito, mentre per Londra questo era dovuto a motivazione pratiche, essendo molto più facile controllare i confini marittimi che terrestri. Secondo Donaldson, ora i controlli dovranno esserci solo per le merci che devono passare tra Irlanda e Irlanda del Nord; il ministro inglese per l'Irlanda del Nord, pur affermando che i colloqui sono andati a buon fine, non ha comunque confermato le parole di Donaldson.

Georgia, il premier Garibashvili annuncia le proprie dimissioni

Il premier georgiano Iraki Garibashvili, Socialdemocratico (Sogno Georgiano - Georgia Democratica), ha annunciato le proprie dimissioni. La decisione è tutta una questione interna del partito di maggioranza: quasi sicuramente diventerà nuovo primo ministro Irakli Kobakhidze, Socialdemocratico, al momento presidente del partito Sogno Georgiano - Georgia Democratica, carica che dovrebbe passare a Garibashvili stesso.

Isole Vergini Britanniche, Pruce nuovo governatore

Inizia ufficialmente oggi il mandato di governatore delle Isole Vergini Britanniche, colonia britannica nei Caraibi, di Daniel Pruce, Indipendente, che prende il posto dell'interim di David Archer Junior, Indipendente.

Finlandia, elezioni presidenziali, ballottaggio tra Stubb e Haavisto

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali finlandesi; questi i risultati:

Alexandre Stubb, Conservatore (Partito di Coalizione Nazionale): 27.19 % dei voti
Pekka Haavisto, Verde (Lega Verde): 25.80 % dei voti
Jussi Halla-Aho, Nazional-conservatore (Partito dei Finlandesi): 18.99 % deo voti
Olli Rehn, Indipendente: 15.33 % dei voti
Li Andersson, Socialista (Alleanza di Sinistra): 4.89 % dei voti
Jutta Urpilanen, Socialdemocratica (Partito Socialdemocratico): 4.35 % dei voti
Sari Essayah, Cristiano-democratica (Cristiano Democratici): 1.48 % dei voti
Mika Aaltola, Indipendente: 1.46 % dei voti
Hjallis Harkimo, Liberal-conservatore (Movimento Ora): 0.53 % dei voti

Dal momento che nessun candidato ha superato il 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio tra Stubb e Haavisto, previsto per l'11 febbraio.
Il presidente uscente è Sauli Niinisto, Conservatore, in carica dal 2012.

Macedonia del Nord, il parlamento conferma Xhaferi premier ad interim

Con 65 voti favorevoli, 3 contrari e 52 astensioni, il parlamento nordmacedone ha confermato primo ministro Talat Xhaferi, Social-albanese (Unione Democratica per l'Integrazione), a capo di un governo ad interim con il compito di traghettare il paese alle elezioni di primavera. Come quello precedente, il governo Xhaferi è formato da Social-albanesi, Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico), Liberal-conservator-albanesi (Alternativa), e Socialdemocratici (Unione Socialdemocratica).

Macedonia del Nord, a Xhaferi il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle dimissioni di Dimitar Kovacevski, Socialdemocratico (Unione Socialdemocratica), il presidente nord-macedone Stevo Pendarovski, Socialdemocratico, ha dato l'incarico di formare il nuovo governo a Talat Xhaferi, Social-albanese (Unione Democratica per l'Integrazione). Se confermato dal parlamento, il governo Xhaferi sarà ad interim, con l'unico compito di traghettare il paese verso le elezioni di primavera. Abbastanza certa la fiducia a Xhaferi, in quanto la maggioranza uscente, formata da Socialdemocratici, Social-albanesi, Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico), e Liberal-conservator-albanesi (Alternativa), erano già d'accordo per la formazione di questo nuovo governo ad interim.

Nepal, i risultati delle elezioni del senato

Si sono svolte le elezioni parlamentari nepalesi, questi i risultati:

Maoisti (Partito Comunista - Centro Maoista): 17 senatori
Socialdemocratici (Partito del Congresso): 16 senatori
Comunisti (Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista): 9 senatori
Social-comunisti (Partito Comunista - Socialista Unificato): 8 senatori
Social-federalisti (Partito Socialista Popolare - Partito Janata Samajbadi): 3 senatori
Social-madhesi (Partito Socialista Democratico - Loktantrik Samajwadi): 1 senatore
Comunista-populisti (Fronte Nazionale Popolare - Rastriya Janamorcha): 1 senatore
3 senatori nominati

Tuvalu, svolte le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari a Tuvalu, paese in cui i partiti non sono ammessi e quindi tutti i candidati sono Indipendenti.
Il premier uscente Kausea Natano, Indipendente, in carica dal 2019, ha perso il suo seggio parlamentare, e pertanto quasi sicuramente non sarà confermato alla guida del governo. Favoriti per succedergli sembrano essere l'ex premier Enele Sopoaga, Indipendente, in carica dal 2013 al 2019, e Seve Paeniu, Indipendente.

Pakistan, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari pakistane, questi i partiti e le coalizioni in lizza:

Partito Popolare del Belucistan - Partito Awami del Belucistan: partito di ispirazione socialdemocratica-belucistan, cui fa parte anche il premier ad interim Anwar Ul Haq Kakar, in carica da agosto '23 con il compito di organizzare le elezioni parlamentari
Partito della Stabilità - Istehkam-e-Pakistan: partito di ispirazione centro-populista, nato l'8 giugno 2023 da una scissione del Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf
Lega Musulmana - Zia: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito Pashtunkhwa Milli Awami: partito di ispirazione comunista-pashtun, spostatosi ad istanze comuniste
Partito Nazionale Awami Pashtunkwan: partito di ispirazione social-pashtun
Majlis Wahdat-e-Muslimeen: partito di ispirazione social-islamica
Partito Popolare: partito di ispirazione socialdemocratica
Lega Musulmana - Quaid e Azam: partito liberal-conservatore, passato ad istanze più moderate
Lega Musulmana - Nawaz: partito di ispirazione islamico-democratica

Partito Nazionale del Belucistan - Mengal: partito di ispirazione social-belucistan
Lega Musulmana Awami: partito di istanze centro-conservatrice, spostatosi più a destra
Assemblea del Clero Islamico - Jamiat Ulema-e-Islam: partito di ispirazione nazional-islamica
Movimento Nazionale Unito - Muttahida Quami: partito di ispirazione social-liberale
Partito Nazionale Awami: partito di ispirazione socialista
Partito Repubblicano Nazionale - Partito Jamhoori Wattan: partito di ispirazione nazional-belucistan

Tehreek-i-Labbaik - Movimento Pakistano: partito di ispirazione nazional-sunnita
Grande Alleanza Democratica, coalizione formata da:
Lega Musulmana - Funzionale: partito di istanze conservatrici
Partito Popolare dei Lavoratori: partito di ispirazione laburista
Partito Popolare Nazionale
Fronte Nazionale Sindh: partito di ispirazione conservator-sindh
Partito Unito Sindh: partito di ispirazione nazional-sindh
Partito Popolare (Shaheed Bhutto): partito di ispirazione demo-socialista
Qaumi Awami Tehreek: partito di ispirazione marxista-leninista

Partito Islamico - Jamaat-e-Islami: partito di ispirazione conservator-islamica
Tehrik-e-Jafaria: di ispirazione conservator-sciita

Il partito Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf, di ispirazione centro-islamica, cui fa parte anche il presidente della repubblica Arif Alvi, in carica dal 2018, non può partecipare alle elezioni con il proprio simbolo dopo che l'ex premier e leader del partito Khan è stato arrestato per corruzione e divulgazione di segreti di stato, ma i suoi candidati possono correre come indipendenti.

Azerbaijan, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali azere; questi i candidati in lizza:

Ilham Aliyev, Conservatore (Nuovo Azerbaijan), presidente in carica dal 2003. Aliyev è appoggiato anche da Nazionalisti (Partito della Madrepatria), Liberal-conservatori (Partito della Speranza - UMID), Liberaldemocratici (Partito dell'Uguaglianza - Musavat Moderno, passato ad istanze più di sinistra), Partito della Madrepatria Libera, Partito del Futuro, Partito della Giusta Giustizia e Partito dell'Unità
Zahid Oruj, Indipendente. Oruj, seppur candidato, è un alleato di Aliyev stesso
Razi Nurullayev, Social-nazionale (Fronte Nazionale, partito nato il 31 agosto 2020 da una scissione del Partito del Fronte Popolare)
Fazil Mustafa, Liberale (Partito del Grande Ordine)
Fuad Aliyev, Indipendente
Elsad Musayev, Partito Grande Azerbaijan
Qudrat Hasanquliyev, Liberal-conservatore (Partito del Fronte Popolare dell'Intero Azerbaijan)

Scontata la conferma di Aliyev.

Isole Vergini Britanniche, il governatore Rankin lascia l'incarico, al suo posto ad interim il vice Archer

Il governatore delle Isole Vergini Britanniche, colonia britannica nei Caraibi, John Ratkin, Indipendente, ha lasciato l'incarico, e il suo posto passa ad interim al vice governatore David Archer Junior, Indipendente. L'interim di Archer durerà poco, perchè il 29 gennaio è previsto l'insediamento del nuovo governatore Daniel Pruce, Indipendente.

Macedonia del Nord, il premier Kovacevski annuncia le proprie dimissioni

Il premier nord-macedone Dimitar Kovacevski, Socialdemocratico (Unione Socialdemocratica), ha annunciato proprie dimissioni, per permettere la formazione di un governo ad interim che guiderà il paese verso le elezioni politiche previste per l'8 maggio. La decisione di Kovacevski era attesa, dal momento che l'accordo con i suoi partner di governo, ossia Social-albanesi (Unione Democratica per l'Integrazione), Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico), e Liberal-conservator-albanesi (Alternativa), prevedeva che per fine gennaio 2024 la guida del governo sarebbe passata ad un Islamico-democratico-albanese.

Saint Marteen, Paesi Bassi, Lynch-Arduin e Joseph indicate come informatrici

In seguito alle elezioni di qualche giorno fa, il governatore di Saint Marteen, arcipelago caraibico sotto sovranità olandese, Ajamu Baly, Indipendente, ha indicato Nilda Lynch-Arduin, Indipendente e Candia Joseph, Indipendente, come informatrici, con il compito di cercare di trovare una maggioranza nel nuovo parlamento. Luc Mercelina, Conservator-autonomista (Movimento Resiliente Unificato), sembra in pole position per essere il nuovo primo ministro, a capo di un governo formato da Liberal-conservatori, Social-cristiani (Partito Democratico), Partito per il Progresso e Ricchezza Opportunità della Nazione. Se confermato dal parlamento, Mercelina andrà a sostituire la premier uscente Silveria Jacobs, Socialdemocratica (Alleanza Nazionale), in carica dal 2019.

Repubblica Democratica del Congo, inizia ufficialmente il secondo mandato presidenziale di Tshisekedi

E' iniziato ufficialmente il secondo mandato di presidente della Repubblica Democratica del Congo di Felix Tshisekedi, Socialista (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale), rieletto presidente poche settimane fa.

El Salvador, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari salvadoregne, questi i partiti in lizza:

Nuove Idee: partito di ispirazione conservator-populiste, partito che fa parte del governo della presidente Rodriguez, guidato dall'ex presidente Bukele, in carica fino a 1 mese fa
Alleanza Repubblicana Nazionalista: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Grande Alleanza per l'Unità Nazionale: partito di ispirazione conservatrice, junior partner del governo Rodriguez
Cambiamento Democratico: partito di ispirazione socialdemocratica, junior partner del governo Rodriguez
Fronte Farabundo Martì per la Liberazione: partito di ispirazione socialista
Partito di Concentrazione Nazionale: partito di ispirazione nazional-conservatrice, junior partner del governo Rodriguez
Partito Democratico Cristiano: partito di ispirazione cristiano-democratica, junior partner del governo Rodriguez
Andiamo: partito di ispirazione liberal-cristiana, lasciate le istanze centriste
Nostro Tempo: partito di ispirazione centro-socialista
Forza di Solidarietà: partito di ispirazione liberale, nato nel 2022 da ex esponenti dell'Alleanza Repubblicana Nazionalista e della Grande Alleanza per l'Unità Nazionale

El Salvador, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziale salvadoregne; questi i candidati in lizza:

Nayib Bukele, Conservator-populista (Nuove Idee), presidente dal 2019 fino a poche settimane fa, appoggiato anche dai Nazional-conservatori (Partito di Concentrazione Nazionale), dai Conservatori (Grande Alleanza per l'Unità Nazionale), dai Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico) e dai Socialdemocratici (Cambiamento Democratico)
Joel Sanchez, Liberal-conservatore (Alleanza Repubblicana Nazionalista)
Manuel Flores, Socialista (Fronte Farabundo Martì per la Liberazione)
Luis Parada, Social-liberale (Nostro Tempo)
Javier Renderos, Liberale (Forza di Solidarietà, partito nato nel 2022 da ex esponenti di Alleanza Repubblicana Nazionalista e Grande Alleanza per l'Unità Nazionale)
Marina Murillo, Centro-conservatori (Fraternità Patriottica)

La presidente ad interim è Claudia Rodriguez, Indipendente, in carica dal primo gennaio al posto di Bukele così da permettergli di candidarsi alle elezioni.

Liberia, inizia ufficialmente il mandato presidenziale di Boakai

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale liberiano di Joseph Boakai, Liberal-conservatore (Partito dell'Unità), eletto presidente qualche settimana fa. Boakai prende il posto di George Weah, Conservatore (Congresso per il Cambiamento Democratico), in carica dal 2018. Da sottolineare che il discorso di Boakai durante l'insediamento nella capitale Monrovia è stato interrotto dopo circa trenta minuti per un malore che ha colpito il neo-presidente, di 79 anni.

Ciad, il parlamento vota la fiducia al governo Masra

Con 165 voti favorevoli su 173, il parlamento ciadiano ha votato la fiducia al governo guidato da Succes Masra, Socialista (I Trasformatori), nominato premier pochi giorni fa dal presidente Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza).

Liechtenstein, i risultati dei referendum

In Liechtenstein si sono svolti tre referendum, questi i risultati:

- Cambiare la legge sull'edilizia per armonizzarla alle leggi dell'Unione Europea
Sì: 34.85 % dei voti
No: 65.15 % dei voti

- Rendere obbligatoria l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle case
Sì: 33.40 % dei voti
No: 66.60 % dei voti

- Eliminare l'obbligo della cartelle cliniche elettroniche
Sì: 46.06 % dei voti
No: 53.94 % dei voti

Tutti e tre i quesiti sono stati quindi bocciati dall'elettorato: risultato dolce-amaro per il governo di Daniel Risch, Liberal-conservatore (Unione Patriottica), che chiedeva di votare sì alle prime due domande.

Taiwan, il premier Chen-Jen si dimette

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, il premier taiwanese Chen Chen-Jen, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), in carica da gennaio, si è dimesso.

Taiwan, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari taiwanesi, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Democratico Progressista): 36.16 % dei voti e 51 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Nazionalista - Guomindang): 34.58 % dei voti e 52 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Partito Popolare): 22.07 % dei voti e 8 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Socialisti (Partito del Nuovo Potere): 2.57 % dei voti
Partito dell'Uguaglianza Politica Obasang: 0.93 % dei voti
Verdi (Partito Verde): 0.85 % dei voti
Social-indipendentisti (Partito dei Costruttori dello Stato): 0.69 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito Prima il Popolo): 0.51 % dei voti
Partito MiLinguali: 0.33 % dei voti
Conservator-populisti (Unione della Solidarietà): 0.31 % dei voti
Nazional-conservatori (Nuovo Partito): 0.29 % dei voti
Partito Riforma della Giustizia: 0.27 % dei voti
Isola Istituzionale della Salvezza del Mondo: 0.14 % dei voti
Nazional-cinesi (Partito Unionista): 0.13 % dei voti
Partito Unione del Popolo: 0.09 % dei voti
Partito della Rinascita: 0.07 % dei voti
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): <0.01 % dei voti
Populisti (Alleanza di Formosa): <0.01 % dei voti
Partito del Più Grande Mahjong: <0.01 % dei voti
Partito Alleanza della Riabilitazione: <0.01 % dei voti
Social-comunisti (Partito Laburista): <0.01 % dei voti
Partito della Giustizia: <0.01 % dei voti
Partito Cina Unita: <0.01 % dei voti
Centristi (Partito Nazionalista): <0.01 % dei voti
Partito Rivoluzionario: <0.01 % dei voti
Partito Repubblicano della Cultura Cinese: <0.01 % dei voti
Stipendio Minimo Famigliare: <0.01 % dei voti
Partito Federazione dei Lavoratori Chirurgia Plastica: <0.01 % dei voti
Partito delle Donne: <0.01 % dei voti
Social-verdi (Partito Democratico Popolare): <0.01 % dei voti
Partito Economico: <0.01 % dei voti
Social-cinesi (Associazione Alleanza Patriota): <0.01 % dei voti
Alleanza Azione Unita: <0.01 % dei voti
Rinascita dell'Alleanza Cinese: <0.01 % dei voti

Vedremo se il premier Chen Chen-Jen, Social-liberale, in carica da gennaio, sarà confermato alla guida del paese.

Repubblica Democratica del Congo, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Repubblica Democratica del Congo, questi i risultati:

Socialisti (Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale): 9.26 % dei voti e 69 seggi parlamentari
Social-liberali (Unione per la Nazione): 5.03 % dei voti e 35 seggi parlamentari
Centro-socialisti (Alleanza delle Forze Democratiche): 4.96 % dei voti e 35 seggi parlamentari
Alleanza dei Costruttori per un Congo Emergente: 4.19 % dei voti e 26 seggi parlamentari
Azione degli Alleati per il Miglioramento delle Condizioni di Vita: 3.85 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Alleanza degli Attori per il Buon Governo: 3.61 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Alleanza Blocco 50: 3.04 % dei voti e 20 seggi parlamentari
Alleanza per l'Avvento di un Congo Prospero e Più Grande: 2.96 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Assieme per la Repubblica): 2.76 % dei voti e 18 seggi parlamentari
Movimento per la Liberazione: 2.62 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Alleanza 2024: 2.47 % dei voti e 15 seggi parlamentari
Coalizione dei Democratici: 2.40 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Azione Alternativa degli Attori che Amano il Congo: 2.18 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Azione degli Alleati per la Convenzione: 2.17 % dei voti e 13 seggi parlamentari
E' Tempo di Costruire il Congo: 2.11 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Alleanza per l'Alternanza Democratica: 1.87 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Alleanza per i Valori: 1.84 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Azione degli Alleati della Convenzione per la Repubblica e lo Sviluppo: 1.78 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Alleanza per la Triplice e Alleati: 1.70 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Alleanza per la Solidarietà e Movimento per il Cambiamento: 1.62 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Alleanza dei Tshisekedisti Unificati e Alleati: 1.60 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Alleanza Azione per la Rinascita: 1.58 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Alleanza dei Nazionalisti: 1.54 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Alleanza dei Progressiti e Alleati: 1.45 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Alleanza e Azione per le Regole delle Leggi: 1.44 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Azione per l'Unità Nazionale: 1.33 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Alleanza 2025: 1.29 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Alleanza per la Crescita e la Democrazia: 1.23 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Demo-socialisti (Partito Lumumbista Unificato): 1.20 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Forze Politiche e Sociali Alleati a Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale: 1.15 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Avanzamento: 1.13 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Alternativa Vital Kamerhe 2018: 1.12 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Azioni Udibili per un Buon Governo: 1.06 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Alternativa Cristiana): 1.06 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Alleanza per le Azioni per lo Sviluppo: 1.06 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Un'Altra Visione e Alleati: 1.04 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Kibassa: 1.00 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Nuovo Momento: 1.00 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Dinamismo Progressista Rivoluzionario: 1.00 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Alleanza dei Partiti Politici Alleati al Movimento per la Liberazione: 1.00 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Alleanza per la Riforma della Repubblica: 1.00 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Azione per la Causa Federativa: 1.00 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Leadership e Governo per lo Sviluppo: 0.42 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere parlamentari:

Alleanza dell'Elite nel Servizio del Popolo e Alleati

Vedremo se il premier Sama Lukonde Kyenge, Indipendente, in carica dal 2021, sarà confermato alla guida del governo.

Nepal, fra 6 giorni elezioni del senato

Fra 6 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nepalesi, questi i partiti in lizza:

Partito Comunista - Centro Maoista: partito di ispirazione maoista, guidato dal premier Pushpa Kamal Dahal Prachanda, in carica dal 2022
Partito del Congresso: partito di ispirazione socialista, cui fa parte anche il presidente della repubblica Ram Chandra Poudel
Partito Comunista - Socialista Unificato: partito di ispirazione social-comunista, junior partner del governo Prachanda
Fronte Nazionale Popolare - Rastriya Janamorcha: partito di ispirazione comunista-populista
Partito Socialista Democratico - Loktantrik Samajwadi: partito di ispirazione social-madhese
Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista: partito di istanze comunista
Partito Socialista Popolare - Partito Janata Samajbadi: partito di ispirazione social-federalista, junior partner Prachanda

Comore, Assoumani confermato presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali comoriane; questi i risultati:

Azali Assoumani, Socialista (Convenzione per la Rinascita): 62.97 % dei voti
Salim Issa Abdillah, Conservator-islamico (Partito Juwa - Sole): 20.26 % dei voti
Mohamed Daoudou, Partito Arancione: 5.88 % dei voti
Bourhane Hamidou, Indipendente: 5.14 % dei voti
Mouigni Baraka, Raggruppamento Democratico per l'Uguaglianza: 4.75 % dei voti
Abdoudou Soefou, Lavoro, Sacrificio e Azione Salutare contro le Ingiustizie: 1.00 % dei voti

L'uscente Azali Assoumani, Socialista (Convenzione per la Rinascita), è stato quindi confermato presidente del paese, in elezioni contestate dalle opposizioni, che accusano brogli. Da sottolineare che si è recato alle urne nemmeno il 20 % degli aventi diritto, fatto che secondo le opposizioni implica un boicottaggio da parte dei Comoriani, che considerano le elezioni non libere. Il nuovo mandato di Assoumani inizierà ufficialmente il 26 maggio.

Saint Marteen, Mercelina indicato come nuovo premier

A Saint Marteen, arcipelago caraibico sotto sovranità olandese, in seguito alle elezioni di qualche giorno fa, Luc Mercelina, Conservator-autonomista (Movimento Resiliente Unificato) è stato indicato come nuovo premier del paese, da una coalizione formata da Conservator-autonomisti, Social-cristiani (Partito Democratico), Partito per il Progresso e Ricchezza Opportunità della Nazione. Se confermato dal parlamento, Mercelina andrà a sostituire la premier uscente Silveria Jacobs, Socialdemocratica (Alleanza Nazionale), in carica dal 2019.

Finlandia, fra 12 giorni il primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali finlandesi; questi i candidati in lizza:

Alexandre Stubb, Conservatore (Partito di Coalizione Nazionale), già premier tra il 2014 e il 2015
Jutta Urpilanen, Socialdemocratica (Partito Socialdemocratico)
Olli Rehn, Indipendente, appoggiato dai Liberali (Partito di Centro), governatore della Banca Centrale
Li Andersson, Socialista (Alleanza di Sinistra)
Mika Aaltola, Indipendente
Sari Essayah, Cristiano-democratica (Cristiano Democratici)
Jussi Halla-Aho, Nazional-conservatore (Partito dei Finlandesi)
Pekka Haavisto, Verde (Lega Verde)
Hjallis Harkimo, Liberal-conservatore (Movimento Ora)

Se nessun candidato otterrà più del 50 % dei voti, si andrà al ballottaggio, previsto per l'11 febbraio.
Il presidente uscente è Sauli Niinisto, Conservatore, in carica dal 2012.

Guatemala, inizia la presidenza Arevalo

Inizia ufficialmente oggi la presidenza guatemalteca di Bernardo Arevalo, Social-liberale (Movimento Semilla), eletto presidente qualche mese fa. Arevalo va a sostituire l'uscente Alejandro Giammattei, Conservatore (Andiamo - Avanti), in carica dal 2020. La cerimonia di investitura si è ritardata per parecchie ore per probelmi nella registrazione dei nuovi parlamentari, gesto considerato da Arevalo come un ennesimo tentativo dell'oligarchia del paese, da decenni detentrice del potere nel paese, di bloccare l'insediamento del presidente eletto, ma alla fine la cerimonia ha avuto luogo, con il passaggio formale dei poteri da Gammattei a Arevalo.

Danimarca, Federico X ufficialmente nuovo re

Inizia ufficialmente oggi il regno danese di Federico X, dopo la decisione di sua madre Margherita II, ottantatreenne, di abdicare.

Taiwan, elezioni presidenziali, William Lai nuovo presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali taiwanesi, questi i risultati:

William Lai, Social-liberale (Partito Democratico Progressista): 40.98 % dei voti
Hou Yu-ih, Conservatore (Partito Nazionalista - Guomindang): 33.23 % dei voti
Ko Wen-je, Liberaldemocratico (Partito Popolare): 25.79 % dei voti

William Lai è stato quindi eletto nuovo presidente del paese; il suo mandato inizierà ufficialmente il 20 maggio, quando sostituirà la sua compagna di partito Tsai Ing-wen, Social-liberale, in carica dal 2016.

Tuvalu, fra 14 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari a Tuvalu, paese in cui i partiti non sono ammessi e quindi tutti i candidati sono Indipendenti.
Non appena eletto, il nuovo parlamento dovrà nominare il nuovo primo ministro. L'uscente è Kausea Natano, Indipendente, al potere dal 2019.

Saint Marteen, Paesi Bassi, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate a Saint Marteen, colonia olandese in America; questi i risultati:

Socialdemocratici (Alleanza Nazionale): 23.93 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Popolare Unito): 19.58 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Conservator-autonomisti (Movimento Resiliente Unificato): 13.94 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-cristiani (Partito Democratico): 13.64 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Partito per il Progresso: 11.88 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Ricchezza Opportunità della Nazione: 10.27 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun  parlamentare:

Social-populisti (Partito Unito): 4.76 % dei voti
Potenziamento della Cultura Imperiale: 2.01 % dei voti

Vedremo se la premier uscente Silveria Jacobs, Socialdemocratica, riuscirà a rimanere a capo del governo del paese, dopo che i loro alleati di governo, i Social-populisti, hanno perso tutti i loro seggi.

Francia, nasce il governo Attal

Il neo-premier francese Gabriel Attal, Social-liberale (Rinascimento), ha formato il suo governo, costituitoda Liberaldemocratici (Movimento Democratico) e Demo-liberali (Orizzonti).

Isole Marshall, la presidente Heine forma il suo governo

La neo-presidente marshallese Hilda Heine, Indipendente, ha dato via al suo esecutivo, formato da soli Indipendenti.

Liechtenstein, fra 11 giorni referendum

Fra 11 giorni si svolgeranno in Liechtenstein tre referendum:

- Cambiare la legge sull'edilizia per armonizzarla alle leggi dell'Unione Europea
- Rendere obbligatoria l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle case
- Eliminare l'obbligo della cartelle cliniche elettroniche

Il governo di Daniel Risch, Liberal-conservatore (Unione Patriottica), chiede di votare sì ai primi quesiti, e no al terzo.

Bhutan, i Social-liberali vincono le elezioni

Si è svolto il secondo turno delle elezioni parlamentari bhutanesi, questi i risultati:

Social-liberali (Partito Democratico Popolare): 54.99 % dei voti e 30 seggi parlamentari
Centristi (Partito Tendrel): 45.01 % dei voti e 17 seggi parlamentari

I Social-liberali ottengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento; quasi sicuramente sarà il loro leader Tsheing Tobgay, già premier tra il 2013 e il 2018, a guidare il nuovo governo, andando a sostituire Lyonpo Chogyal Diago Rigdzin, Indipendente, al potere ad interim da qualche settimana, in qualità di presidente della Corte Suprema.

Guatemala, il presidente in pectore Arevalo forma il proprio governo

Il presidente guatemalteco in pectore Bernardo Arevalo, Social-liberale (Movimento Semilla), ha formato il suo governo, costituito da Social-liberali e Indipendenti, in vista dell'inizio ufficiale della sua presidenza, il 14 gennaio.
Sembra quindi fallito il tentativo del procuratore della repubblica Rafael Curruchiche di annullare le elezioni in cui Arevalo, uomo nuovo e svincolato dalla solita oligarchia che governa il paese da decenni, era risultato vincitore: Stati Uniti e alleati avevano infatti minacciato ripercussioni se le elezioni, del tutto democratiche, fossero state annullate.

Francia, Attal nuovo premier

Il presidente francese Emmanuel Macron, Social-liberale (Rinascimento), ha nominato nuovo primo ministro del paese Gabriel Attal, Social-liberale, che va quindi a sostituire la sua compagna di partito Elisabeth Borne, dimessasi ieri.

Puntland, Somalia, Deni confermato presidente

Il parlamento dello Puntland, regione de facto indipendente della Somalia, ha votato per il nuovo presidente, questi i risultati del terzo turno:

Said Abdullahi Deni, Partito Kaah: 45 voti parlamentari
Guled Salah Barre, Indipendente: 21 seggi parlamentari

Eliminati nei turni precedenti:

Abshir Jama Huruse, Partito Mideeye
Ahmed Isse Awad, Indipendente

Deni, presidente uscente, in carica dal 2019, è stato quindi confermato alla guida del paese.

Francia, la premier Borne si dimette

La premier francese Elisabeth Borne, Social-liberale (Rinascimento), ha annunciato le proprie dimissioni, accettate dal presidente della repubblica Emmanuel Macron, Social-liberale. La Borne era da tempo contestata per le sue politiche economiche, e Macron con questa mossa sembra voler dare nuovo slancio alla sua politica in vista delle elezioni europee previste per giugno.

Bangladesh, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni bangladeshe, questi i risultati:

Socialdemocratici (Lega Awami): 271 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Partito Nazionale - Ershad): 13 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Nazionale Socialista): 1 seggio parlamentare
Comunisti (Partito dei Lavoratori): 1 seggio parlamentare
Nazional-liberali (Partito del Welfare - Partito Kalyan): 1 seggio parlamentare
Demo-socialisti (Partito Democratico): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 62 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservatori (Partito Nazionalista)
Conservator-islamici (Congresso Islamico - Jamaat)
Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico)
Nazional-islamici (Lega Musulmana)
Centro-conservator-islamici (Partito Jatiya)
Liberal-conservatori (Partito Nazionale Trinomool)
Social-agrari (Lega Popolare dei Contadini e dei Lavoratori)
Social-liberali (Bikalpa Dhara)
Movimento Nazionalista
Partito Supremo
Fronte Islamico
Fronte Islamico del Bangladesh
Partito Zaker
Fondamentalisti-islamici (Fronte di Unità Islamica)
Movimento del Califfato
Fronte Popolare Nazionale
Partito Popolare Nazionale
Centro-socialisti (Partito Nazionale Awami)
Centristi (Patto Alternativo)
Muktijot Sanskritik
Fronte Nazionalista
Liberali (Congresso)
Marxisti-leninisti (Partito Comunista (Marxista Leninista))
Nazional-conservatori (Partito Nazionale - Manju)
Centro-islamici (Federazione Tarikat)
Movimento Islamico

I Socialdemocratici della premier uscente Sheikh Hasina, mantengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, in elezioni contestate e in parte boicottate dalle opposizioni, considerandole non libere nè democratiche.

Madagascar, Ntsay confermato premier

Il presidente malgascio Andry Rajoelina, Social-liberale (Gioventù Democratica), ha ridato la carica di primo ministro all'uscente Christopher Ntsay, Indipendente, che si era dimesso nel giorno dell'inizio del secondo mandato presidenziale di Rajoelina.

Kuwait, Muhammad Sabah Al Salim Al Sabah nuovo premier

Il neo-emiro kuwaitiano Mishal I ha nominato nuovo primo ministro del paese lo sceicco Muhammad Sabah Al Salim Al Sabah, Indipendente. Il premier uscente Ahmad Al-Nawaf Al-Ahmad Al Sabah, Indipendente, si era infatti dimesso il giorno dell'incoronazione di Mishal I dopo che questo, nel discorso di insediamento, aveva criticato il governo, accusandolo di muoversi contro la volontà del popolo.
Vedremo se la nomina del nuovo primo ministro porrà fine alla grave crisi politica che percorre il paese da diversi anni, con il susseguirsi di vari governi che però non riescono ad avere la fiducia del parlamento se non per pochi mesi.

Isole Marshall, inizia il mandato presidenziale della Heine

Inizia ufficialmente oggi il mandato presidenziale marshallese di Hilda Heine, Indipendente, eletta ieri nuova presidente del paese dal parlamento. La Heine, già presidente tra il 2016 e il 2020, prende il posto di David Kabua, Conservatore (Partito Kabua - Nostra Isola), in carica dal 2020.

Isole Marshall, Heine nominata nuova presidente

Il parlamento delle Isole Marshall si è riunito per nominare il nuovo presidente, questi i risultati:

Hilda Heine, Indipendente: 17 voti parlamentari
David Kabua, Conservatore (Partito Kabua - Nostra Isola): 16 voti parlamentari

La Heine, già presidente tra il 2016 e il 2020, è stata quindi eletta nuova presidente del paese, battendo proprio il presidente uscente Kabua. Il mandato della Heine inizierà ufficialmente il 3 gennaio.

Ciad, Masra nuovo premier

Il presidente ciadiano Mahamat Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza), ha nominato nuovo primo ministro del paese Succes Masra, Socialista (I Trasformatori), fino a poche settimane fa in esilio perchè contrario alla dittatura dei Deby. Masra prende il posto di Saleh Kebzabo, Socialdemocratico (Unione Nazionale per la Democrazia e la Rinascita), dimessosi pochi giorni fa.

Svizzera, inizia il mandato presidenziale della Amhert

Inizia ufficialmente oggi il mandato di nuovo presidente svizzero di Viola Amhert, Conservatore (Alleanza del Centro), nominata pochi giorni fa. La Amhert prende il posto di Alain Berset, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico), presidente per il 2023.

Svizzera, inizia ufficialmente il mandato di cancelliere di Rossi

Inizia ufficialmente oggi il mandato di nuovo cancelliere svizzero di Viktor Rossi, Liberal-verde (Partito Liberale Verde), nominato pochi giorni fa. Rossi prende il posto di Walter Thurnherr, Cristiano-democratico (Partito Popolare Cristiano Democratico), in carica dal 2016.

Danimarca, la regina Margherita II annuncia la propria abdicazione

La regina danese Margherita II, 83 anni, ha annunciato che il 14 gennaio 2024 abdicherà, in favore di suo figlio Federico, futuro Federico X.

Unione Europea, inizia il semestre belga

Terminato il semestre spagnolo, inizia oggi il semestre di presidenza belga del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 30 giugno 2024, del premier belga Alexandre de Croo, Liberal-fiammingo (Open - Liberali Democratici Fiamminghi, branca belga dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici).