Samoa, prolungato il mandato presidenziale di Sualavi II

Il mandato di presidente samoano di Va'aletoa Sualavi II, Indipendente, è ufficialmente scaduto, ma il governo ha deciso di prolungarlo almeno fino al 23 agosto, giorno della prossima riunione parlamentare, dal momento che fino ad ora il parlamento non ha nominato alcun successore.

Iraq, Al-Sudani designato premier, la folla insorge

Dopo mesi di impasse, il parlamento iracheno ha ufficialmente designato come nuovo premier Mohamed Shia Al-Sudani, Centro-sciita (Partito Eufrate, partito nato da una scissione centrista del Partito Islamico Dawa), che dovrebbe quindi sostituire, se confermato in un voto di fiducia, il premier uscente Mustafa Al-Khadimi, Indipendente. La sua designazione ha però scatenato la furia dei Social-sciiti (Movimento Sadrista), che già settimane fa hanno lasciato il parlamento polemicamente perchè, seppur in maggioranza relativa, nessun loro candidato veniva accettato dal parlamento. Sostenitori del Movimento hanno occupato per alcune ore il parlamento per protestare contro la designazione di Al-Sudani.

Sri Lanka, nasce il nuovo governo Gunawardeng

Il neo-premier cingalese Dinesh Gunawardeng, Socialdemocratico (Fronte Popolare Unito), ha dato vita al suo nuovo governo, formato, oltre che dai Socialdemocratici, anche dai Conservatori (Partito Nazionale Unito), Liberal-conservatori (Partito Nazionale Unito - Samagi Jana Balawegaya), Islamico-democratici (Congresso Musulmano), Social-populisti (Fronte Popolare), e Socialisti (Partito della Libertà).

Kenya, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari kenyane; questi i partiti in lizza:

Partito dello Sviluppo del Grande Sogno
Unione Nazionale per l'Emancipazione del Popolo Ordinario
Partito dell'Agenda Nazionale
Kwanza, coalizione formata da:
Alleanza Democratica Unita: l'ex Partito per lo Sviluppo e le Riforme, partito di ispirazione conservatrice
Forum per la Restaurazione della Democrazia: partito di ispirazione socialdemocratica
Congresso Nazionale Amani: partito di ispirazione social-liberale
Partito Democratico: partito di ispirazione centro-conservatrice
Chama Cha Kazi
Partito Il Servizio
Coalizione Partito Uno, coalizione formata da:
Partito Jubilee: partito di ispirazione liberal-conservatrice, passato anche ad istanze liberali, guidato dal presidente Uhuru Kenyatta
Movimento Democratico Arancione: partito di ispirazione liberaldemocratica
Movimento Democratico Wiper: partito di ispirazione demo-liberali
Unione Nazionale Africana: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito Chap Chap Maendeleo
Partito di Azione Democratica
Movimento Democratico Unito
Alleanza Africana Pamoja
Alleanza Partito Unito dell'Indipendenza
Movimento per la Democrazia e la Crescita
Alleanza Progressista Unita
Partito Democratico Unito

Kenya, fra 12 giorni le elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali kenyane; questi i candidati in lizza:

Raila Odinga, Liberaldemocratico (Movimento Democratico Arancione), appoggiato anche dai Liberal-conservatori (Partito Jubilee, partito passato anche ad istanze liberali), dai Demo-liberali (Movimento Democratico Wiper, partito passato ad istanze di sinistra), dai Nazional-conservatori (Unione Nazionale Africana) e dai Liberali (Coalizione Nazionale Arcobaleno): Odinga è stato premier del paese dal 2008 al 2013, mentre tra gli anni '80 e '90 è stato più volte arrestato per le sue idee politiche
William Ruto, Conservatore (Alleanza Democratica Unita, l'ex Partito per lo Sviluppo e le Riforme), appoggiato anche dai Socialdemocratici (Forum per la Restaurazione della Democrazia), attuale vicepresidente
David Waihiga, Partito Agano
George Wajackoyah, Nazional-populista (Partito delle Radici)

Il presidente uscente è Uhuru Kenyatta, Liberal-conservatore, che, a sorpresa ha deciso di appoggiare Odinga, suo avversario nelle elezioni di 5 e 10 anni fa.

Bulgaria, anche i Socialisti rinunciano a formare il nuovo governo

In Bulgaria anche il Partito Socialista ha rifiutato al mandato del presidente della repubblica Rumen Radev, Indipendente, di formare il nuovo esecutivo, non essendo riuscito a trovare una maggioranza assoluta in parlamento. A questo punto sono quasi certe le elezioni anticipate.

Tunisia, al referendum vince il sì, ma bassa affluenza

Si è svolto in Tunisia il referendum per cambiare la costituzione; questi i risultati:

Sì: 92.3 % dei voti
No: 7.7 % dei voti

I Tunisini quindi approvano la nuova costituzione fortemente voluta dal presidente Kais Saied, Indipendente, che sostanzialmente dà maggiori poteri al presidente della repubblica. Da sottolineare comunque che solo il 27.5 % degli aventi diritto si è recato alle urne, facendo dire alle opposizioni, che avevano chiesto il boicottaggio, che il referendum deve essere considerato fallito.

Somalia, al premier Barre altri 10 giorni per formare il nuovo governo

Il premier somalo Hamza Abdi Barre, Conservatore (Partito dell'Unione per la Pace e lo Sviluppo), non è riuscito a formare il proprio governo nei 30 giorni previsti, e pertanto ha chiesto al parlamento altri 10 giorni aggiuntivi, che sono stati concessi dai parlamentari.

Isole Falkland, Regno Unito, la Blake nuova governatrice

Inizia oggi il mandato di nuova governatrice delle Isole Falkland, territorio sudamericano sotto sovranità inglese, di Alison Blake, Indipendente. La Blake va a sostituire Nigel Philips, Indipendente, in carica dal 2017.

India, inzia il mandato presidenziale della Murmu

E' iniziato ufficialmente oggi il mandato presidenziale indiano di Draupadi Murmu, Conservatore (Partito Popolare), nominata presidente pochi giorni fa. La Murmu prende il posto del suo compagno di partito Ram Nath Kovind, in carica dal 2017.

Albania, inizia il mandato presidenziale di Begaj

Inizia ufficialmente oggi il mandato di presidente della repubblica albanese del generale Bajram Begaj, Indipendente, nominato presidente dal parlamento qualche settimana fa. Beraj prende il posto di Ilir Meta, Socialdemocratico (Movimento Socialista per l'Integrazione), in carica dal 2017.

Vanuatu, scrutini ad oltranza per l'elezione del presidente, vince Vurobaveru

In Vanuatu si sono svolti scrutini ad oltranza del collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente della repubblica, formato dai parlamentari e dai presidente delle province del paese; questi i risultati:

Quarto scrutinio:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 35 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 5 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 4 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 4 voti
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 3 voti
Jude Naru, Indipendente: 3 voti
Edwin Amblus, Conservator-melanesiano (Partito Melanesiano Amico): 3 voti

Quinto scrutinio:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 35 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 5 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 4 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 4 voti
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 3 voti
Jude Naru, Indipendente: 3 voti
Edwin Amblus, Conservator-melanesiano (Partito Melanesiano Amico): 3 voti

Sesto scrutinio:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 36 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 6 voti
Edwin Amblus, Conservator-melanesiano (Partito Melanesiano Amico): 5 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 3 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 3 voti
Jude Naru, Indipendente: 2 voti
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 1 voto

Settimo scrutinio:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 37 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 10 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 4 voti
Edwin Amblus, Conservator-melanesiano (Partito Melanesiano Amico): 2 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 2 voti
Tallis Obed Moses, Indipendente: 1 voto
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 1 voto

Ottavo scrutinio:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 48 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 4 voti
Jude Naru, Indipendente: 2 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 1 voto

Dopo 8 scrutini, è stato eletto nuovo presidente di Vanuatu Nikenike Vurobavaru, Socialista, che prende il posto dell'interim di Seoule Simeon, Conservatore, in carica da alcuni giorni in qualità presidente del parlamento.

Sri Lanka, Gunawardeng nominato nuovo primo ministro

Il neo-presidente cingalese Ranil Wickremesinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), ha nominato nuovo primo ministro del paese Dinesh Gunawardeng, Socialdemocratico (Fronte Popolare Unito), che va a sostituire proprio Wickremesinghe stesso. Ora Gunawardeng dovrà formare il suo esecutivo.

Saint Kitts e Nevis, fra 13 giorni le elezioni parlamentari anticipate

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari in Saint Kitts e Nevis; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista Popolare: partito di ispirazione social-liberale, guidato dal premier Timothy Harris, in carica dal 2015
Partito Laburista: partito di ispirazione laburista
Partito Riformatore di Nevis: partito di ispirazione liberal-conservator-nevis
Movimento dell'Azione Popolare: partito di ispirazione conservatrice
Movimento dei Cittadini Responsabili di Nevis: partito di ispirazione conservator-nevis
Movimento di Restaurazione Morale
ULP

Le elezioni sono anticipate, dal momento che, in seguito alla rottura della coalizione di governo tra Social-liberali, Conservatori e Conservator-nevis.

Vanuatu, i risultati del terzo scrutinio per l'elezione del presidente della repubblica

In Vanuatu si è svolto il terzo scrutinio del collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente della repubblica, formato dai parlamentari e dai presidente delle province del paese; questi i risultati:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 35 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 7 voti
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 5 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 4 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 3 voti
Jude Naru, Indipendente: 0 voti
Jacob Bani, Indipendente: 0 voti
Andrina Thomas, Partito Democratico Leleon Vanua: 0 voti

Dal momento che nessuno ha raccolto i 39 voti necessari per essere eletto al primo turno, si andrà ad un secondo turno. Nel frattempo rimane presidente ad interim Seoule Simeon, Conservatore (Unione dei Partiti Moderati), in qualità presidente del parlamento.

Vanuatu, i risultati del secondo scrutinio per l'elezione del presidente della repubblica

In Vanuatu si è svolto il secondo scrutinio del collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente della repubblica, formato dai parlamentari e dai presidente delle province del paese; questi i risultati:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 34 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 8 voti
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 4 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 4 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 3 voti
Jude Naru, Indipendente: 2 voti
Jacob Bani, Indipendente: 1 voto
Andrina Thomas, Partito Democratico Leleon Vanua: 1 voto
Edwin Amblus, Conservator-melanesiano (Partito Melanesiano Amico): 0 voti
Tallis Obed Moses, Indipendente: 0 voti
Lois Fatu, Indipendente: 0 voti
John Path, Indipendente: 0 voti

Dal momento che nessuno ha raccolto i 39 voti necessari per essere eletto al primo turno, si andrà ad un secondo turno. Nel frattempo rimane presidente ad interim Seoule Simeon, Conservatore (Unione dei Partiti Moderati), in qualità presidente del parlamento.

Isole Cook, Nuova Zelanda, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nelle Isole Cook, isola pacifica sotto sovranità neozelandese. Questi i partiti in lizza:

Partito delle Isole Cook: partito di ispirazione nazional-conservatrice, guidato dal premier Mark Brown, in carica dal 2020
Partito Democratico: partito di ispirazione liberale
Movimento Uno: partito di ispirazione conservatrice, junior partner del governo Brown
Partito Unito: partito di ispirazione liberal-conservatrice, nato nel 2018 da una scissione liberale del Partito delle Isole Cook
Partito Progressista: partito di ispirazione socialdemocratica

Italia, Mattarella scioglie il parlamento, elezioni anticipate ad ottobre

Dopo aver accettato le dimissioni del premier Mario Draghi, Indipendente, il presidente italiano Sergio Mattarella, Partito Democratico, ha sciolto il parlamento e indetto elezioni anticipate per l'autunno.

India, la Murmu nominata nuova presidente

Il parlamento nazionale e i vari parlamenti federali indiani hanno votato il nuovo presidente della repubblica; questi i risultati del voto:

Draupadi Murmu, Conservatore (Partito Popolare): 53.18 %
Yashwant Sinha, Social-bengalese (Congresso Trinamool Tutta l'India): 46.82 % dei voti

La Marmu è stata quindi eletta nuova presidente della repubblica. Il suo mandato inizierà ufficialmente il 25 luglio, quando andrà a sostituire il suo compagno di partito Ram Nath Kovind, in carica dal 2017.

Vanuatu, i risultati del primo scrutinio per l'elezione del nuovo presidente

In Vanuatu si è svolto il primo scrutinio del collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente della repubblica, formato dai parlamentari e dai presidente delle province del paese; questi i risultati:

Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra): 26 voti
Willie Jimmy Tapangararua, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico): 6 voti
Jacob Bani, Indipendente: 6 voti
Sela Molisa, Socialista (Partito della Nostra Terra): 5 voti
George Wells, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 3 voti
Serge Vohor, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati): 2 voti
Edwin Amblus, Conservator-melanesiano (Partito Melanesiano Amico): 2 voti
Tallis Obed Moses, Indipendente: 2 voti
Jude Naru, Indipendente: 2 voti
Lois Fatu, Indipendente: 1 voto
John Path, Indipendente: 1 voto
Andrina Thomas, Partito Democratico Leleon Vanua: 0 voti
Malao John Vimoli, Indipendente: 0 voti

Dal momento che nessuno ha raccolto i 39 voti necessari per essere eletto al primo turno, si andrà ad un secondo turno. Nel frattempo rimane presidente ad interim Seoule Simeon, Conservatore (Unione dei Partiti Moderati), in qualità presidente del parlamento.

Italia, il premier Draghi si è dimesso

 Il premier italiano Mario Draghi, Indipendente, si è dimesso, dopo che tre dei partiti che lo sostengono, ossia Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle hanno deciso di astenersi in un voto di fiducia nei confronti del suo governo. Il presidente della repubblica Sergio Mattarella, Partito Democratico, ha accettato le dimissioni, e molto probabilmente si andrà ad elezioni anticipate.

Vanuatu, Simeon presidente ad interim

Il mandato di presidente delle Vanutau di Tallis Obed Moses, Indipendente, è ufficialmente terminato e dal momento che il parlamento non ha ancora nominato il nuovo successore, è ora presidente ad interim Seoule Simeon, Liberal-conservatore (Unione dei Partiti Moderati, partito passato anche ad istanze liberali), in qualità presidente del parlamento.

Sri Lanka, inizia ufficialmente il mandato presidenziale di Wickremesinghe

Dopo essere stato nominato ieri dal parlamento, inizia oggi ufficialmente il mandato di presidente della repubblica cingalese di Ranil Wickremesinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), già presidente ad interim da qualche giorno, in seguito alla fuga all'estero del suo predecessore Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare).

Kuwait, Ahmad Al-Nawaf Al-Ahmad Al-Sabah Al Sabah nuovo premier

L'emiro kuwaitiano Nawaf I ha nominato nuovo premier del paese lo sceicco e suo figlio maggiore Ahmad Al-Nawaf Al-Ahmad Al Sabah, Indipendente, che prende il posto del dimissionario Sabah Al-Khalid Al Sabah, Indipendente.

Sri Lanka, Wickremesinghe confermato presidente dal parlamento

Il parlamento cingalese si è riunito per nominare il nuovo presidente della repubblica, dopo la fuga all'estero di Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare); questi i risultati:

Ranil Wickremesinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), premier in carica e presidente ad interim: 61.19 % dei voti
Dullas Alahapperuma, Social-populista: 37.44 % dei voti
Anura Kumara Dissanayaka, Marxista-Leninista (Fronte di Liberazione Popolare): 1.37 % dei voti

Wickremesinghe è stato quindi confermato presidente della repubblica dal parlamento. Vedremo se verranno accettate dai manifestanti che hanno costretto alla fuga Rajapaksa, dal momento che questi avevano chiesto l'azzerramento totale della nomenklatura politica del paese.

Senegal, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari senegalesi; questi i partiti in lizza:

Bokk Gis Gis
Aar Senegal
Naataangue Askan Wi
Unione dei Cittadini/Bunt Bi
Grande Coalizione Wallu - Salvare il Senegal, coalizione formata da:
Partito Democratico: partito di ispirazione liberale
Coalizione Jotna
Congresso Democratico di Rinascita
Liberate il Popolo - Yewwi Askan Wi, coalizione formatada:
Patrioti Africani per il Lavoro, l'Etica e la Fraternità: partito di ispirazione social-populista
Partito per l'Unità e il Raggruppamento: partito di ispirazione islamico-democratico
Manko Taxawu
Partito Repubblicano del Progresso
Saxal Liggeey
Uniti nella Speranza, coalizione formata da:
Alleanza per la Repubblica: partito di ispirazione liberaldemocratica, lasciate le istanze socialisteggianti, guidato dal presidente Macky Sall, in carica dal 2012
Alleanza delle Forze del Progresso: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Socialista: partito di ispirazione socialista

Bulgaria, ai Socialisti il compito di formare il nuovo governo

Il presidente bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha dato il compito di formare il nuovo governo al Partito Socialista, come terzo gruppo più numeroso in parlamento. Vedremo se i Socialisti riusciranno a formare attorno a loro una coalizione che possa ottenere la maggioranza assoluta in parlamento o se invece anche loro rinunceranno, portando il paese ad elezioni anticipate.

Tunisia, fra 6 giorni referendum costituzionale

Fra 6 giorni si svolgerà in Tunisia un referendum con cui i Tunisini saranno chiamati ad accettare o respingere la costituzione voluta dal presidente della repubblica Kais Saied, Indipendente.

Estonia, il nuovo governo Kallas entra in funzione

Il nuovo governo estone guidato da Kaja Kallas, Liberale (Partito della Riforma), e formato da Liberali, Conservatori (Isamaa - Madrepatria) e Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) ha giurato oggi davanti al presidente della repubblica Alar Karis, Indipendente ed è entrato ufficialmente in carica.

Estonia, il parlamento vota a favore del mandato della Kallas di formare il nuovo governo

Con 52 voti favorevoli e 26 contrari, il parlamento estone ha confermato il mandato della premier uscente Kaja Kallas, Liberale (Partito della Riforma), di formare il nuovo governo del paese. La Kallas ha già stretto un'allenza con Conservatori (Isamaa - Madrepatria) e Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), e ha già presentato alla stampa una lista ministeriale.

Congo, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari congolesi, questi i risultati:

Laburisti (Partito Laburista): 112 seggi parlamentari
Social-liberali (Unione dei Democratici e degli Umanisti): 7 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Unione Pan-Africana per la Democrazia Sociale): 7 seggi parlamentari
Socialisti (Movimento di Azione per la Rinascita): 4 seggi parlamentari
Liberali (Partito Liberale Repubblicano): 2 seggi parlamentari
Centro-socialisti (Club 2002 - Partito per l'Unità della Repubblica): 2 seggi parlamentari
Dinamica per la Repubblica e il Recupero: 2 seggi parlamentari
Centristi (Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso Sociale): 2 seggi parlamentari
Azione Permanente per il Congo: 1 seggio parlamentare
Movimento per l'Unità, la Libertà e il Progresso: 1 seggio parlamentare
Movimento per la Democrazia e il Progresso: 1 seggio parlamentare
Club per le Prospettive per le Realtà: 1 seggio parlamentare
Unione per la Ricostruzione e lo Sviluppo: 1 seggio parlamentare
Raggruppamento dei Cittadini: 1 seggio parlamentare
Liberaldemocratici (Movimento per la Democrazia e lo Sviluppo Integrale): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 6 seggi parlamentari

Vedremo se il premier uscente Anatole Collinet Makosso, Laburista, verrà confemato dal presidente David Sassou Nguesso, Laburista.

Sri Lanka, Rajapaksa si dimette ufficilamente

Il presidente del parlamento cingalese Yapa Abeywardena, Social-populista (Fronte Popolare), ha annunciato di aver ricevuto oggi la lettera di Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista, fuggito alle Maldive, di dimissioni ufficiali da presidente della repubblica. Comunque il premier Ranil Wickremesinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), è ufficialmente premier già da qualche giorno, da quando cioè Rajapaksa aveva lasciato il paese ed era fuggito al'estero.

Bulgaria, anche Conservatori e Cristiano-democratici si rifiutano di formare un nuovo governo

Il presidente bulgaro Rumen Radev, Indipendente, ha chiesto al secondo gruppo parlamentare, ossia a Conservatori (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb) e Cristiano-democratici (Unione delle Forze Democratiche) di formare un nuovo governo, ma anche loro, come i Liberaldemocratici (Continuiamo il Cambiamento) hanno rifiutato, sapendo di non riuscire ad ottenere una maggioranza in parlamento.
A questo punto il presidente ha un terzo tentativo prima di dover sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate.

Italia, Draghi presenta le proprie dimissioni, ma il presidente Mattarella le rifiuta

Dopo che  il Movimento 5 Stelle si astiene in un voto di fiducia al governo Draghi, Indipendente, il premier Mario Draghi presenta le dimissioni del proprio governo al presidente della repubblica Sergio Mattarella, Partito Democratico, che però le rifiuta, chiedendo al premier di riferire prima al parlamento.

Estonia, la Kallas scioglie il proprio governo

La premier estone Kaja Kallas, Liberale (Partito della Riforma), ha sciolto il proprio governo di minoranza, per favorire la formazione di uno nuovo, sempre guidato da lei, in cui faranno parte anche Conservatori (Isamaa - Madrepatria) e Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico). La Kallas guidava un governo di minoranza da un mese, da quando aveva deciso di espellere dal proprio governo i Social-liberali (Partito di Centro), per dissidi in politica estera ed economica.

Sri Lanka, il presidente Rajapaksa si dimette e fugge nelle Maldive, presidente ad interim il premier Wickremesinghe

Dopo che manifestanti avevano occupato i palazzi governativi, il presidente cingalese Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), si è ufficialmente dimesso e, dopo un fallito tentativo di fuga negli Emirati Arabi Uniti, è riuscito a scappare nelle Maldive e sembra intenzionato a chiedere asilo politico, nei prossimi giorni, a Singapore. La presidenza della repubblica è quindi passata ad interim al premier Ranil Wickremesinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), fintanto che il parlamento non nominerà un nuovo presidente della repubblica.

Jersey, Regno Unito, inizia il premierato della Moore

Inizia ufficialmente oggi a Jersey, isola del Regno Unito, il premierato di Kristina Moore, Indipendente. La Moore prende il posto di John Le Fondrè, Conservatore (Alleanza).

Giappone, i risultati delle elezioni del senato

Si sono svolte le elezioni del senato giapponese; questi i risultati:

Conservatori (Partito Liberaldemocratico): 34.43 % dei voti e 119 senatori
Conservator-populisti (Partito dell'Innovazione - Nippon Ishin No Kai): 14.80 % dei voti e 21 senatori
Social-liberali (Partito Democratico Costituzionale): 12.77 % dei voti e 39 senatori
Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Partito Komeito): 11.66 % dei voti e 27 senatori
Comunisti (Partito Comunista): 6.82 % dei voti e 11 senatori
Liberal-conservatori (Partito Democratico per il Popolo): 5.96 % dei voti e 10 senatori
Social-populisti (Reiwa Shinsegumi): 4.37 % dei voti e 5 senatori
Nazional-populisti (Sanseito - Facciamolo da Noi - Partito del Suffragio): 3.33 % dei voti e 1 senatore
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 2.37 % dei voti e 1 senatore
Partito che Combatte NHG in un Processo per Violazione dell'Articolo 72 dell'Atto Giudiziario: 2.36 % dei voti e 2 senatori
First No Kai: 0.54 % dei voti
Partito Burdock: 0.37 % dei voti
Nazional-conservatori (Partito per la Realizzazione della Felicità): 0.28 % dei voti
Nazionalisti (Partito Prima il Giappone): 0.21 % dei voti
Resisti Giappone - Comitato di Azione Nazionale - Ganbare - Partito Conservatore Kunimori: 0.15 % dei voti
Nazional-monarchici (Partito della Restaurazione Politica - Ishin Seitu Shimpu): 0.12 % dei vot
Partito dei Bambini: 0.10 % dei voti
Partito della Riforma: 0.09 % dei voti
Repubblicani (Partito Repubblicano): 0.08 % dei voti
Partito Repubblicano Libero: 0.06 % dei voti
Partito del Metaverso: 0.04 % dei voti
Partito per la Realizzazione di un Giappone Luminoso con una Imperatrice Donna: 0.02 % dei voti
Partito del Sorriso: 0.01 % dei voti
Partito della Pace: 0.01 % dei voti
Partito Tenmei: 0.01 % dei voti
Partito per Spostare la Base Miliare Statunitense da Okinawa a Tokio: 0.01 % dei voti
Partito Giappone Svegliati: < 0.01 % dei voti
Partito della Fusione Nucleare: < 0.01 % dei voti

Vanuatu, fra 11 giorni le elezioni del presidente

Fra 11 giorni il parlamento di Vanuatu inizierà le procedure per nominare il nuovo presidente della repubblica. Al momento solo il presidente uscente Tallis Obed Moses, Indipendente, in carica dal 2017, si è ufficialmente candidato, anche se anche il premier uscente Bob Loughman, Socialista (Partito della Nostra Terra) sembra intenzionato a candidarsi.

India, fra 8 giorni le elezioni del presidente della repubblica

Fra 8 giorni il parlamento nazionale e i vari parlamenti federali indiani voteranno per il nuovo presidente della repubblica, questi i candidati:

Draupadi Murmu, Conservatore (Partito Popolare), appoggiato anche da Nazional-sik (Partito Supremo Akali), Nazionalisti (Arma di Shva), Partito Nazionale Democratico, Partito Progressista Anna Dravidiano di Tutta l'India - Dravida Munnetra Kazhagam, Socialdemocratici (Partito Lok Janshakti), Social-populisti (Pattali Makkal Katchi), Congresso Kerala, Conservator-assam (Associazione del Popolo di Assam), Apna Dal (Sonelal), Unione di Tutti gli Studenti Jharkhad, Partito Progressista Democratico Nazionalista, Fronte Democratico Unito di Tutta l'India, e Social-nazionali (Janata Dal (Unità))
Yashwant Sinha, Social-bengalese (Congresso Trinamool Tutta l'India). Sinha è appoggiato da tutti i partiti di opposizione, ossia dai Laburisti (Congresso Nazionale), dai Nazional-musulmani (Lega dell'Unione Musulmana), dai Centro-populisti (Partito Nazionalista del Congresso), dai Social-kashmir (Conferenza Nazionale Jammu e Kashmir), da Partito Popolare Nazionale - Rashtriya Janata Dal, dai Socialisti (Janata Dal - Secolare), dai Comunisti (Partito Comunista), dai Marxisti (Partito Comunista (Marxista)), Partito Socialista Rivoluzionario, dai Socialdemocratici-populisti (Conferenza Progressista Dravidiana), dai Demo-socialisti (Partito Socialista), dai Centro-socialisti (Partito Bahujan Samaj), e dai Populisti (Partito Popolare Nazionale - Rashtriya Lok Dal)

Il vincitore andrà a sostituire l'uscente Ram Nath Kovind, Conservatore (Partito Popolare), in carica dal 2017.

Sri Lanka, i manifestanti assaltano i palazzi del potere, il premier Wickremesinghe si dimette

Crisi sempre più grave in Sri Lanka. I manifestanti, esasperati dalla forte crisi economica del paese, hanno attaccato i palazzi del potere, costringendo il presidente Gotabhaya Rajapaksa, Social-populista (Fronte Popolare), ha fuggire in un luogo sicuro. Attaccata anche la casa privata del premier Ranil Wickremesinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), il quale poco dopo ha annunciato le proprie dimissioni per favorire la formazione di un governo di unità nazionale. Intanto il presidente del parlamento Mahinda Yapa Abeywardena, Social-populista, ha annunciato che anche il presidente Rajapaksa sarebbe in procinto di dimettersi.

Bulgaria, Vasilev rinuncia a formare il nuovo governo

Il premier incaricato bulgaro Asen Vasilev, Liberaldemocratico (Continuiamo il Cambiamento), ha ridato il proprio mandato per formare il nuovo governo al presidente della repubblica Rumen Radev, Indipendente, affermando di essere riuscito ad ottenere l'appoggio di 117 deputati su 240. Ora, per costituzione, il presidente dovrà dare il mandato a un Conservatore (Cittadini per lo Sviluppo Europeo - Gerb), come esponente del secondo gruppo parlamentare.

Regno Unito, Johnson annuncia le proprie dimissioni per l'autunno

Il premier inglese Boris Johnson, Conservatore (Partito Conservatore - Tories), ha annunciato dalla presidenza del proprio partito e conseguentemente, da primo ministro. La decisione arriva dopo che era aspramente criticato anche all'interno del suo partito per vari scandali, tra cui quello di aver organizzato feste nel suo appartamento mentre il paese era in lockdown per la pandemia da COVID-19, e per aver cercato di proteggere un suo fedelissimo accusato di molestie sessuali. Johnson dovrebbe comunque rimanere premier fino all'autunno, quando il suo partito nominerà il suo successore come leader dei Conservatori.

Jersey, Regno Unito, la Moore nominata nuova primo ministro

Il parlamento di Jersey, isola del Regno Unito, appena eletto, si è riunito per nominare il nuovo primo ministro; questi i voti:

Kristina Moore, Indipendente: 39 voti parlamentare
Sam Mezec, Socialdemocratico (Partito della Riforma): 10 voti parlamentari

La Moore, che è stata appoggiata da tutti gli Indipendenti, e dai Conservatori (Alleanza), Centro-liberali (Partito del Progresso) e Liberal-conservatori (Partito Liberale Conservatore), è stata quindi eletta nuova premier del paese. Il mandato della Moore inzierà ufficialmente l'11 luglio, quando andrà a sostituire l'uscente John Le Fondrè, Conservatore.

Francia, la Borne forma il suo nuovo governo

La premier francese uscente Elisabeth Borne, Social-liberale (Rinascimento), presentato al presidente Emmanuel Macron, Social-liberale, il suo nuovo governo, formato da Social-liberali, Liberal-conservatori (Agire, La Destra Costruttiva), Liberali (Partito Repubblicano, Radicale e Radicale-Socialista), Centro-socialisti (Territorio del Progresso - Movimento Sociale-Riformista), Liberaldemocratici (Movimento Democratico) e Social-verdi (En Commun).

Bulgaria, a Vasilev il compito di formare il nuovo governo

Il premier uscente bulgaro Kiril Petkov, Liberaldemocratico (Continuiamo il Cambiamento), ha rinunciato a formare il nuovo governo, affermando di non essere in grado di trovare una maggioranza in parlamento. Il presidente della repubblica Rumen Radev, Indipendente, ha quindi dato il mandato di formare il nuovo esecutivo a Asen Vasilev, Liberaldemocratico.

Grenada, Mitchell forma il nuovo governo

Il neo-premier grenadino Dickon Mitchell, Socialdemocratico (Congresso Nazionale Democratico), ha formato il suo nuovo esecutivo, costituito da soli Socialdemocratici.

Unione Europea, inizia il semestre ceco

Terminato il semestre francese, inizia oggi il semestre di presidenza ceco del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 31 dicembre 2022, del premier ceco Petr Fiala, Conservatore (Partito Civico Democratico, branca ceca del Partito dei Conservatori e dei Riformisti).

Hong Kong, Cina, inizia il mandato di presidente del consiglio di Lee

Inizia ufficialmente oggi il mandato di presidente del consiglio di Hong Kong, regione autonoma della Cina, di John Lee, Indipendente. Lee prende il posto di Carrie Lam, Indipendente filo-cinese, in carica dal 2017.

Israele, Lapid nuovo premier

Dopo le dimissioni di Naftali Bennett, Liberal-conservatore (Yamina - Nuova Destra), diventa ufficialmente nuovo premier israeliano Yair Lapid, Liberale (Yesh Atid - Questo è il Futuro), che traghetterà il paese alle elezioni di novembre. Il governo Lapid è formato da Liberali, Liberal-conservatori, Nazional-conservatori (Israel Beitenu - Casa Nostra), Centro-conservatori (Nuova Speranza), Islamico-democratici (Lista Araba Unita), Liberaldemocratici (Partito della Resilienza), Laburisti (Partito Laburista) e Socialdemocratici (Meretz - Energia).