Svezia, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari; questi i partiti in lizza:

Partito Socialdemocratico: partito di istanze socialdemocratiche, guidato dalla premier Magdalena Andersson, in carica dal 2021
Partito di Coalizione Moderata: partito di istanze conservatrici
Cristiano Democratici: partito di istanze cristiano-democratiche
Liberali: partito di ispirazione liberale
Partito Centrista: partito di istanze liberaldemocratiche, appoggia il governo Andersson
Partito Verde: partito di istanze verdi, appoggia il governo Andersson
Partito della Sinistra: partito di istanze socialiste, appoggia il governo Andersson
Democratici: partito di istanze nazional-conservatori
Iniziativa Femminista: partito di istanze social-femministe
Partito dei Pirati: partito di ispirazione social-populista
Movimento della Resistenza Nordica: partito di chiara ispirazione neo-nazista pan-scandinavo
Alternativa per la Svezia: partito di ispirazione nazional-populista
Coalizione dei Cittadini - Futuro Borghese: partito di ispirazione liberal-conservatore
Democrazia Diretta
Partito Rurale Indipendente: partito di ispirazione agraria
Unità - Enhet
Partito degli Animali: partito di ispirazione animalista
Partito dei Valori Cristiani
Partito Liberale Classico: partito di ispirazione libertaria
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito del Reddito Minimo
Iniziativa
Partito della Sicurezza
Partito Scania: partito di ispirazione liberal-populista
Norrlandspartiet
Partito della Libertà Libertario
Partito Europeo dei Lavoratori
Riforme NY
Senso Comune
Nostro Paese
Partito Neutrale Riformista
Casa del Popolo
Partito Giallo

Serbia, alla Brnabic il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, il presidente serbo Aleksandar Vucic, Conservatore (Partito Progressista), ha dato l'incarico di formare il nuovo governo alla premier uscente Ana Brnabic, Conservatore, in carica dal 2017.

Angola, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari angolane; questi i partiti in lizza:

Socialisti (Movimento Popolare per la Liberazione): 51.08 % dei voti e 124 seggi parlamentari
Conservatori (Unione Nazionale per la Totale Indipendenza - UNITA): 44.05 % dei voti e 90 seggi parlamentari
Social-federalisti (Partito di Rinascita Sociale): 1.14 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Fronte di Liberazione Nazionale): 105 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Umanista): 1.02 % dei voti e 2 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Partito dell'Alleanza della Maggioranza Libera + Partito Angola Pacifica + Partito per la Democrazia e lo Sviluppo - Alleanza Patriottica + Partito della Salvezza Nazionale: 0.75 % dei voti
Socialdemocratici (Alleanza Patriottica Nazionale): 0.48 % dei voti
Nazional-conservatori (Partito Nazionalista per la Giustizia): 0.42 % dei voti

L'Angola è una repubblica presidenziale, e diventa automaticamente presidente il candidato presidente del partito che ottiene più voti, per cui il presidente uscente Joao Lourenco, Socialista, è stato confermato alla guida del paese.

Papua Nuova Guinea, nasce il nuovo governo Marape

Il premier papuano James Marape, Social-cristiano (Partito Pangu), ha formato il suo nuovo governo, costituito da Social-cristiani, Nazionalisti (Partito Prima il Popolo), Nazional-conservatori (Partito Nazionale), Conservatori (Partito dell'Alleanza Nazionale), Popolari (Partito Popolare), Social-liberali (Partito della Fedeltà), Centro-socialisti (Partito Unito delle Risorse) e Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), e appoggiato esternamente dai Liberali (Partito Liberale) e dai Verdi (Verdi).

Thailandia, la Corte Costituzionale sospende il premierato di Prayut Cha-ocha, al suo posto ad interim il vice Wongsuwan

La Corte Costituzionale thailandese ha deciso di accettare il ricorso dei Socialdemocratici (Partito per i Thailandesi - Pheu Thai) sulla legittimità del premierato di Prayut Chan-ocha, Conservatore (Partito Popolare del Potere dello Stato - Palang Pracharat), che quindi perde momentaneamente la guida del governo che passa ad interim al suo vice Prawit Wongsuwan, Conservatore.
Il ricorso dei Socialdemocratici si basa sul fatto che, in seguito al golpe militare del 2014, gli accordi avevano affermato che il premierato di Prayut Chan-ocha poteva durare massimo 8 anni, e ormai questi 8 anni sono terminati. Dal canto loro i Conservatori affermano che il conteggio degli 8 anni non deve iniziare dal 2014, ma dal 2017, anno in cui è entrata in vigore la nuova costituzione thailandese.
La composizione del governo rimane comunque immutata, sempre formata da Conservatori, Liberal-conservatori (Coalizione di Azione), Liberali (Partito Democratico), Agrari-populisti (Partito dello Sviluppo Nazionale - Chartthaipattana),  e Conservator-populisti (Partito dell'Orgoglio - Partito Bhujaithai). I Social-populisti (Partito dello Sviluppo Nazionale - Partito Chart Pattana) erano invece passati all'opposizione dal 20 luglio 2020.

Vanuatu, la Corte Suprema accetta il ricorso dell'opposizione

La Corte Suprema di Vanuatu ha accettato di aprire un procedimento per valutare se la decisione del presidente della repubblica Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra), di sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate, sia legittima oppure no. Il procedimento inizierà il 2 settembre.

Samoa, inizia il secondo mandato presidenziale di Sualavi II

Inizia ufficialmente oggi il secondo mandato presidenziale samoano di Va'aletoa Sualavi II, Indipendente, in carica dal 2017, riconfermato presidente ieri dal parlamento all'unanimità.

Vanuatu, ricorso alla Corte Suprema contro lo scioglimento del parlamento

A Vanuatu, l'opposizione ha fatto ricorso alla Corte Suprema contro la decisione del presidente della repubblica Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra), di sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate. Secondo il leader dell'opposizione Ralph Regenvanu, Conservatore (Partito della Terra e della Giustizia), la mossa del presidente è giustificata solo con il tentativo di evitare un voto di sfiducia nei confronti del premier Bob Loughman, Socialista, affermando che lui avrebbe avuto i numeri per formare un nuovo governo con il parlamento in carica.

Samoa, Sualauvi II confermato presidente

Con il 100 % dei voti, il parlamento samoano ha confermato alla presidenza della repubblica Va'aletoa Sualavi II, Indipendente, in carica dal 2017. Il suo secondo mandato inizierà ufficialmente domani.

Cile, fra 12 giorni referendum costituzionale

Fra 12 giorni si svolgerà in Cile un referendum in cui verrà chiesto ai cittadini di accettare o rigettare la costituzione appena scritta dall'assemblea costituzionale. I sondaggi sembrano dare un testa a testa tra il sì e il no.

Isole Cook, Nuova Zelanda, passa il referendum per legalizzare l'uso della cannabis come medicinale

Nelle Isole Cook, isola pacifica sotto sovranità neozelandese, si è svolto un referendum per legalizzare l'uso della cannabis come medicinale; questi i risultati:

Sì: 62 % dei voti
No: 35 % dei voti

Passa quindi la possibilità di utilizzare la cannabis come medicinale.
L'esito comunque non è vincolante, e sarà quindi il nuovo parlamento, eletto qualche settimana fa, a decidere se legiferare tenendo conto del referendum oppure no.

Guinea, Gomou nuovo premier

Il presidente guineano Mamady Doumbouya, Indipendente, ha nominato come nuovo primo ministro del paese Bernard Gomou, Indipendente, già premier ad interim dal 17 luglio, quando era stato annunciato che il suo predecessore Mohamed Beavogui, Indipendente, era costretto a cure mediche, senza specificarne i motivi esatti.

Montenegro, il parlamento sfiducia il governo Abazovic

Con 50 voti favorevoli, e 1 contrario su 81, il parlamento montenegrino ha sfiduciato il governo di Dritan Abazovic, Social-verde (Movimento Civico di Azione Unita della Riforma), dopo che Nazional-albanesi (Unione Democratica degli Albanesi) e Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) hanno deciso di lasciare il governo e passare all'opposizione, e Liberali (Partito Liberale) e Socialisti (Partito Democratico dei Socialisti), hanno deciso di non appoggiare più esternamente l'esecutivo. Lo scontro arriva dopo che Abazovic ha firmato un trattato con la Chiesa Ortodossa Serba, considerato troppo sbilanciato a favore della Chiesa da parte di Nazional-albanesi, Liberali, Socialdemocratici e Socialisti. Vedremo ora se il presidente Milo Djukanovic, Socialista, cercherà di favorire la formazione di un nuovo governo, o se invece scioglierà il parlamento e indirà elezioni anticipate.

Vanuatu, sciolto il parlamento

Il presidente di Vanuatu Nikenike Vurobaravu, Socialista (Partito della Nostra Terra), ha sciolto il parlamento e indetto elezioni anticipate. La decisione arriva su richiesta del premier Bob Loughman, Socialista, che rischiava di essere sfiduciato dal parlamento. Il leader dell'opposizione Ralph Regenvanu, Conservatore (Partito della Terra e della Giustizia), ha contestato la decisione del presidente, affermando che lui avrebbe avuto i numeri per formare un nuovo governo con il parlamento in carica.

Vanuatu, il premier Loughman chiede elezioni anticipate

Il premier di Vanuatu Bob Loughman, Socialista (Partito della Nostra Terra), ha chiesto al presidente Nikenike Vurobaravu, Socialista, di sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate. La mossa di Loughman mira a anticipare un voto di sfiducia che potrebbe costringerlo alle dimissioni e permettere la formazione di un nuovo governo. Il leader dell'opposizione Ralph Regenvanu, Conservatore (Partito della Terra e della Giustizia, partito spostatosi a destra), chiede invece che si vada avanti con questa legislatura, convinto di avere la possibilità di formare un suo proprio governo una volta che Loughman venga sfiduciato.

Sant'Elena, Regno Unito, Philips nuovo governatore

Nigel Philips, Indipendente, è diventato il nuovo governatore dell'Isola di Sant'Elena, isola atlantica sotto sovranità inglese, prendendo il posto di Philip Rushbrook, Indipendente, in carica dal 2019. Fino a poche settimane fa Philips era il governatore delle Falkland.

Isole Cook, Regno Unito, Brown confermato premier

In seguito alle elezioni parlamentari nelle Isole Cook, isola pacifica sotto sovranità neozelandese, la regina Elisabetta II ha confermato primo ministro Mark Brown, Nazional-conservatore (Partito delle Isole Cook), che, grazie all'appoggio di due uomini Indipendenti, è riuscito a mantenere la maggioranza in parlamento.

Kenya, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari angolane; questi i risultati:

Conservatori (Alleanza Democratica Unita): 137 seggi parlamentari
Liberaldemocratici (Movimento Democratico Arancione): 85 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Partito Jubilee): 29 seggi parlamentari
Demo-liberali (Movimento Democratico Wiper): 24 seggi parlamentari
Social-liberali (Congresso Nazionale Amani): 7 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Forum per la Restaurazione della Democrazia): 6 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Unione Nazionale Africana): 5 seggi parlamentari
Partito di Azione Democratica: 5 seggi parlamentari
Movimento Democratico Unito: 5 seggi parlamentari
Alleanza Africana Pamoja: 4 seggi parlamentari
Partito Chap Chap Maendeleo: 2 seggi parlamentari
Alleanza Partito Unito dell'Indipendenza: 2 seggi parlamentari
Partito Il Servizio: 2 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Partito Democratico): 1 seggio parlamentare
Chama Cha Kazi: 1 seggio parlamentare
Movimento per la Democrazia e la Crescita: 1 seggio parlamentare
Alleanza Progressista Unita: 1 seggio parlamentare
Partito Democratico Unito: 1 seggio parlamentare
Partito dello Sviluppo del Grande Sogno: 1 seggio parlamentare
Unione Nazionale per l'Emancipazione del Popolo Ordinario: 1 seggio parlamentare

Angola, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Fra 13 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari angolane; questi i partiti in lizza:

Movimento Popolare per la Liberazione: partito di ispirazione socialista, guidato dal presidente uscente Joao Lourenco, che è anche il candidato alla presidenza
Unione Nazionale per la Totale Indipendenza - UNITA: partito di ispirazione conservatrice. Il candidato presidente è Adalberto Costa Junior
Partito di Rinascita Sociale: partito di ispirazione social-federalista. Il candidato presidente è Benedito Daniel
Fronte di Liberazione Nazionale: partito di ispirazione cristiana-democratica. Il candidato presidente è Ngola Kabangu
Alleanza Patriottica Nazionale: partito di ispirazione socialdemocratica. Il candito presidente è Quintino Moreira
Partito Nazionalista per la Giustizia: partito di ispirazione nazional-conservatrice. Il candito presidente è Eduardo Chingunij
Partito Umanista: partito di ispirazione social-liberale. Il candito presidente è Florbela Malaquias
Ampia Convergenza per la Salvezza - Coalizione Elettorale: coalizione il cui candidato presidente è Manuel Fernandes. Fanno parte della coalizione i seguenti partiti:
Partito dell'Alleanza della Maggioranza Libera
Partito Angola Pacifica
Partito per la Democrazia e lo Sviluppo - Alleanza Patriottica
Partito della Salvezza Nazionale

L'Angola è una repubblica presidenziale, e diventa automaticamente presidente il candidato presidente del partito che otterrà più voti.

Kenya, Ruto eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali kenyane; questi i risultati:

William Ruto, Conservatore (Alleanza Democratica Unita): 50.49 % dei voti
Raila Odinga, Liberaldemocratico (Movimento Democratico Arancione): 48.85 % dei voti
George Wajackoyah, Nazional-populista (Partito delle Radici): 0.44 % dei voti
David Waihiga, Partito Agano: 0.23 % dei voti

Ruto è stato quindi eletto presidente già al primo turno, in elezioni contestate da Odinga, che accusa brogli e irregolarità. Ruto sostituirà Uhuru Kenyatta, Liberal-conservatore (Partito Jubilee), in carica dal 2013.

Papua Nuova Guinea, Marape forma un governo ad interim

In seguito alle elezioni di pochi giorni fa, il premier papuano James Marape, Social-cristiano (Partito Pangu), ha formato un governo ad interim, costituito da Social-cristiani, Nazional-conservatori (Partito Nazionale), Conservatori (Partito dell'Alleanza Nazionale), Conservator-melanesiani (Alleanza Melanesiana), Popolari (Partito Popolare), Demo-socialisti (Partito Laburista Unito), Social-liberali (Partito della Fedeltà), Centro-socialisti (Partito Unito delle Risorse), Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), e Socialisti (Partito del Nostro Sviluppo), fintanto che non ne formerà uno definitivo.

Somalia, il governo Barre ottiene la fiducia parlamentare

Con 229 voti favorevoli e 7 contrari, il parlamento somalo ha votato la fiducia al governo di Hamza Abdi Barre, Conservatore (Partito dell'Unione per la Pace e lo Sviluppo).

Papua Nuova Guinea, Marape confermato premier

Con 97 voti favorevoli e nessun contrario, il parlamento papuano ha confermato primo ministro James Marape, Social-cristiano (Partito Pangu). Al momento del voto i Socialdemocratici (Partito del Congresso Nazionale Popolare), maggior partito di opposizione, ha deciso di uscire dall'aula parlamentare. Ora Marape dovrà formare il nuovo governo.

Papua Nuova Guinea, ai Social-cristiani il compito di formare il nuovo governo

In seguito alle elezioni politiche di qualche settimana fa, il governatore generale di Papua Nuova Guinea Bob Dadae, Socialdemocratico (Partito del Congresso Nazionale Popolare), ha dato il compito ai Social-cristiani (Partito Pangu) di formare il nuovo governo. Quasi certo che il mandato andrà al premier uscente James Marape, Social-cristiano.

Colombia, Petro forma il suo governo

Il neo-presidente colombiano Gustavo Petro, Socialista (Colombia Umana), ha formato il suo esecutivo, costituito, oltre che da Socialisti, anche da Socialdemocratici (Partito Liberale), Centro-socialisti (Polo Democratico Alternativo), Socialdemocratici-indigeni (Movimento Alternativo Indigeno e Sociale), Social-comunisti (Unione Patriottica), Comunisti (Partito Comunista), e appoggiato esternamente da Social-liberali (Forza dei Cittadini), Marxisti (Potere ai Cittadini), Siamo Tutti Colombia, Laburisti (Partito Laburista), e dai partiti Siamo Tutti Colombia, Movimento per la Difesa dei Diritti del Popolo, Cittadini Liberi, Congresso dei Popoli, Movimento per la Costituente Popolare, Movimento per l'Acqua e la Vita, Movimento di Integrazione Democratica, Unità Democratica, Autorità Indigene, Verdi per il Cambiamento, Liberi Senza Veto, Movimento Sociale e Politico Levantate e Alleanza Democratica Ampia.

Saint Kitts e Nevis, Drew nuovo premier

In seguito alle elezioni politiche di pochi giorni fa, Terrance Drew, Laburista (Partito Laburista), è stato nominato nuovo primo ministro di Saint Kitts e Nevis, prendendo il posto di Timothy Harris, Social-liberale (Partito Laburista Popolare).

Colombia, inizia il mandato presidenziale di Petro

Inizia ufficialmente oggi il mandato di presidente colombiano di Gustavo Petro, Socialista (Colombia Umana), eletto presidente qualche settimana fa. Petro prende il posto di Ivan Duque, Nazional-conservatore (Centro Democratico), in carica dal 2018.

Saint Kitts e Nevis, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Saint Kitts e Nevis; questi i risultati:

Laburisti (Partito Laburista): 44.02 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Laburista Popolare): 16.72 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Conservatori (Movimento dell'Azione Popolare): 15.75 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Conservator-nevis (Movimento dei Cittadini Responsabili di Nevis): 13.25 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Nominati: 4 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Liberal-conservator-nevis (Partito Riformatore di Nevis): 9.98 % dei voti
Movimento di Restaurazione Morale: 0.26 % dei voti
ULP: 0.02 % dei voti

Il leader dei Laburisti, Terrance Drew, molto probabilmente diventerà il nuovo primo ministro del paese, andando a sostituire il premier uscente Timothy Harris, Social-liberale.

Perù, il presidente Castillo rifiuta le dimissioni del premier Torres

Il presidente peruviano Pedro Castillo, Social-comunista (Perù Libero), ha rifiutato le dimissioni del premier Anibal Torres, Social-comunista, che rimane quindi alla guida del governo.

Senegal, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari senegalesi; questi i risultati:

Liberaldemocratici (Alleanza per la Repubblica) + Socialdemocratici (Alleanza delle Forze del Progresso) + Socialisti (Partito Socialista): 46.56 % dei voti e 82 seggi parlamentari
Social-populisti (Patrioti Africani per il Lavoro, l'Etica e la Fraternità) + Islamico-democratici (Partito per l'Unità e il Raggruppamento) + Manko Taxawu + Partito Repubblicano del Progresso + Saxal Liggeey: 32.85 % dei voti e 56 seggi parlamentari
Liberali (Partito Democratico) + Coalizione Jotna + Congresso Democratico di Rinascita: 14.46 % dei voti e 24 seggi parlamentari
In Marcia per la Rinascita: 1.73 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Aar Senegal: 1.60 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Bokk Gis Gis: 1.38 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Naataangue Askan Wi: 0.79 % dei voti
Unione dei Cittadini/Bunt Bi: 0.64 % dei voti

La coalizione del presidente Macky Sall, Liberaldemocratico, ha quindi mantenuto la maggioranza assoluta in parlamento, anche se le opposizioni hanno accusato brogli e irregolarità.

Somalia, il premier Barre forma il suo governo

Il premier somalo Hamza Abdi Barre, Conservatore (Partito dell'Unione per la Pace e lo Sviluppo), ha ufficialmente formato il suo esecutivo.

Perù, il premier Torres si dimette

Il premier peruviano Anibal Torres, Social-comunista (Perù Libero), ha annunciato oggi le proprie dimissioni, ufficialmente per problemi di salute. Da settimane comunque i rapporti tra il premier e il presidente Pedro Castillo, Social-comunista, erano ai minimi storici, con il presidente accusato da più parti di corruzione.

Papua Nuova Guinea, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari papuane; questi i risultati:

Social-cristiani (Partito Pangu): 38 seggi parlamentari
Social-populisti (Partito del Congresso Nazionale Popolare): 17 seggi parlamentari
Centro-socialisti (Partito Unito delle Risorse): 11 seggi parlamentari
Conservatori (Partito dell'Alleanza Nazionale): 5 seggi parlamentari
Popolari (Partito Popolare): 4 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 4 seggi parlamentari
Demo-laburisti (Partito Laburista Unito): 3 seggi parlamentari
Nazionalisti (Partito Prima il Popolo): 3 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Partito Papua Nuova Guinea): 3 seggi parlamentari
Partito Papua Nuova Guinea Progredita: 2 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito Nazionale): 2 seggi parlamentari
Partito Popolare delle Riforme: 1 seggio parlamentare
Liberal-conservatori (Partito Progressista Popolare): 1 seggio parlamentare
Liberali (Partito Liberale): 1 seggio parlamentare
Social-liberali (Partito della Fedeltà): 1 seggio parlamentare
Partito del Destino: 1 seggio parlamentare
Alleanza Melanesiana: 1 seggio parlamentare
Cristiano-democratici (Partito del Trionfo, del Patrimonio e della Responsabilità): 1 seggio parlamentare
Laburisti (Partito Laburista Popolare): 1 seggio parlamentare
Verdi (Verdi): 1 seggio parlamentare
Partito del Movimento Popolare per il Cambiamento: 1 seggio parlamentare
Conservator-melanesiani (Partito dell'Alleanza dei Melanesiani): 1 seggio parlamentare
Partito della Nuova Generazione: 1 seggio parlamentare
Socialisti (Partito del Nostro Sviluppo): 1 seggio parlamentare
Indipendenti: 9 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Centro-conservatori (Movimento Democratico Popolare)
Conservator-centristi (Partito Unito)
Agrari (Partito dello Sviluppo Rurale)
Liberal-melanesiani (Partito Liberale Melanesiano)
Partito della Coalizione per le Riforme
Conservator-agrari (Partito Agrario)
Democristiano (Partito Cristiano Democratico)
Partito Una Nazione

Vedremo se il premier James Marape, Social-cristiano, riuscirà ad essere confermato alla guida del governo.

Isole Cook, Nuova Zelanda, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle Isole Cook, isola pacifica sotto sovranità neozelandese. Questi i risultati:

Nazional-conservatori (Partito delle Isole Cook): 10 seggi parlamentari
Liberali (Partito Democratico): 6 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Partito Unito): 4 seggi parlamentari
Indipendenti: 3 seggi

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Conservatori (Movimento Uno)
Socialdemocratici (Partito Progressista)

Vedremo se il premier uscente Mark Brown, Nazional-conservatore, riuscirà a trovare una maggioranza in parlamento.

Kuwait, il premier Nawaf forma il suo governo

Il neo premier kuwaitiano, l'emiro Ahmad Al-Nawaf Al-Ahmad Al Sabah, Indipendente, ha formato il suo nuovo governo.

Bulgaria, Donev nuovo primo ministro

Il presidente bulgaro Rumen Radev, Indipendente, dopo che nessun partito è riuscito a trovare una maggioranza in parlamento, ha sciolto il parlamento e indetto elezioni anticipate per il 2 ottobre. Nel frattempo ha nominato primo ministro ad interim Galab Donev, Indipendente, con il compito di traghettare il paese alle elezioni.