Il presidente della Guinea Bissau Umaro Sissoco Embalò,
Social-populista
(Movimento per una Alternativa Democratica G-15), ha destituito il premier Geraldo Martins,
Socialista
(Partito Africano per l'Indipendenza), accusandolo di corruzione, e lo ha sostituito con Rui Duarte Barros, Socialista, già premier ad interim tra il 2012 e il 2014. Oltre che dai Socialisti, entrano nel governo Barros anche i Liberal-conservatori (Partito di Rinascita Nazionale). I rapporti tra presidente e governo erano tesi da qualche settimana, da quando cioè c'era stato un fallito colpo di stato militare, per il quale il presidente aveva accusato vari esponenti del governo - ma non direttamente Martins - di connivenza. Dopo il tentato golpe Embalò aveva anche deciso di sciogliere il parlamento e di governare di autorità assieme al governo, almeno fino alle prossime elezioni.
In generale i rapporti tra presidente e Socialisti sono da sempre pessimi: vedremo se la decisione di Embalò di nominare primo ministro comunque un esponente Socialista sarà da loro visto come un segno di pace.
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