Thursday, March 31, 2016

San Marino, Berti e Ugolini i nuovi capitani reggenti

Il primo aprile inizierà il mandato di 6 mesi dei nuovi capitani reggenti sammarinesi: Gian Nicola Berti, Conservatore (Noi Sammarinesi) e Massimo Andrea Ugolini, Democristiano (Partito Cristiano Democratico), che andranno a sostituire Nicola Renzi, Liberaldemcratico (Alleanza Popolare) e Lorella Stefanelli, Democristiana (Partito Cristiano Democratico).

Wednesday, March 30, 2016

Repubblica Centrafricana, inizia il mandato presidenziale di Touadera

Inizia oggi il mandato presidenziale centrafricano di Faustin-Archange Touadera, Indipendente, eletto presidente alcune settimane fa.
Touadera prende il posto della presidente ad interim Chaterine Samba-Panza, Indipendente, in carica dal gennaio 2014.

Brasile, i Social-liberali passano all'opposizione

In Brasile i Social-liberali (Partito Movimento Democratico), hanno deciso di lasciare il governo della presidente Dilma Rousseff, Laburista (Partito dei Lavoratori), e di passare all'opposizione.
La mossa dei Social-liberali arriva dopo settimane e mesi di polemica contro la presidente e il suo partito, accusati di corruzione, e dopo che qualche giorno fa la presidente aveva cercato di nominare ministro l'ex presidente Lula, Laburista, accusato di corruzione, in modo tale che il suo eventuale arresto fosse reso più difficoltoso, nomina poi bloccata da un tribunale.
Il governo Rousseff è formato, oltre che dai Laburisti, anche dai Conservator-populisti (Partito Laburista), dai Centro-conservatori (Partito Progressista), dai Democristiani (Partito Repubblicano), dai Liberal-cristiani (Partito della Repubblica), dai Liberaldemocratici (Partito Socialdemocratico), dai Social-populisti (Partito Laburista Democratico), e dai Marxisti-leninisti (Partito Comunista del Brasile).
Con il passaggio dei Social-liberali all'opposizione ora l'impeachment contro la presidente, voluto dall'opposizione per aprile, rischia di andare a buon fine.

Ciad, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali ciadiane, questi i candidati in lizza:

generale Idriss Deby, Nazional-conservatore (Movimento Patriottico di Salvezza), presidente uscente, in carica dal 1990
Ngarcedji Yorongar, Social-federalista (Federazione, Azione per la Repubblica)
Saleh Kebzabo, Socialdemocratico (Unione Nazionale per la Democrazia e la Rinascita)
Mahamat Ahmat Alhabo, Partito per le Libertà e la Democrazia
Joseph Djimrangar Dadnadji, Partito di Azione Popolare per la Solidarietà Nazionale e l'Unità, premier nel 2013, ex alleato di Deby
Nouradine Delwa Kassirè Coumakoye, Raggruppamento Nazionale per lo Sviluppo e il Progresso, premier tra il 1993 e il 1995, e tra il 2007 e il 2008, ex alleato di Deby
Malloum Yobode Djeraki, Indipendente
Gali Gatta Ngothè, Indipendente
Mahamat Yesko Brahim, Indipendente
Laoukein Kourayo Medard, Indipendente
Beassemda Julien, Indipendente
Abdoulaye Mbodou Mbami, Indipendente
Clement Djimet Bagaou, Indipendente
Djividi Bouikar, Indipendente
Brice Guedmbaye Mbaimon, Indipendente

Scontata la conferma di Deby.

Myanmar, inizia la presidenza Kyaw

Inizia oggi il mandato presidenziale birmano di Htin Kyaw, Social-liberale (Lega Nazionale per la Democrazia).
Kyaw va a prendere il posto di Thein Sein, Nazional-conservatore (Partito per l'Unione, la Solidarietà e lo Sviluppo), al potere dal 2011.
Con la presidenza Kyaw, termina ufficialmente la dittatura militare, che reggeva il paese dal 1988. In realtà il vero potere sarà nelle mani della leader della Lega Nazionale per la Democrazia e nobel per la pace Aung San Suu Kyi, la quale, essendo sposata con un non birmano e avendo due figli con nazionalità diversa da quella birmana, non può diventare presidente del paese.

Tuesday, March 29, 2016

Perù, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari peruviane, questi i candidati in lizza:

Forza Popolare: partito di ispirazione conservator-populista
Perù Posible: partito di ispirazione centro-conservatrice
Azione Popolare: partito di ispirazione social-liberale
Democrazia Diretta: partito di ispirazione populista
Partito dell'Ordine: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Peruviani per il Cambiamento: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Partito Progressista
Fronte della Speranza Nazione
Tutti per il Perù: partito di ispirazione liberaldemocratica
Alleanza per il Progresso, coalizione formata da:
Alleanza per il Progresso: partito di ispirazione conservatrice
Partito della Restaurazione Nazionale: partito di ispirazione evangelico-democratica
Noi Siamo Perù: partito di ispirazione popolare
Fronte Ampio di Sinistra, coalzione composta da:
Partito Socialista Rivoluzionario: partito di ispirazione socialista
Nuovo Movimento di Sinistra: partito di ispirazione social-comunista
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Partito Comunista del Perù: partito di ispirazione marxista-leninista
Fronte Popolare
Fronte dei Lavoratori, dei Contadini, degli Studenti e Popolare
Comitato Malpica
Movimento Popolare Unito
Partito Nazionalista delle Comunità Andine
Fronte Democratico Popolare
Alleanza Popolare, coalizione formata da:
Alleanza Popolare Rivoluzionaria Americana: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Popolare Cristiano: partito di ispirazione cristiano-democratica

Il premier uscente è Pedro Cateriano, Indipendente.

Perù, fra 12 giorni il primo turno delle elezioni presidenziali

Fra 12 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali peruviane, questi i candidati in lizza:

Keiko Fujimori, Conservatorore (Forza Popolare), figlia dell'ex presidente Alberto Fujimori, in carica dal 1990 al 2000
Alan Garcia, Socialdemocratico (Alleanza Popolare Rivoluzionaria Americana), appoggiato anche dai Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano). Garcia è già stato presidente tra il 1985 e il 1990 e tra il 2006 e il 2011
Alejandro Toledo, Centro-conservatore (Perù Posible), già presidente tra il 2001 e il 2006
Alfredo Barnechea, Social-liberale (Azione Popolare)
Veronika Mendoza, Indipendente, appoggiata dal Fronte Ampio di Sinistra, coalzione composta dai Socialisti (Partito Socialista Rivoluzionario), dai Social-comunisti (Nuovo Movimento di Sinistra), dai Comunisti (Partito Comunista)dai Marxisti-leninisti (Partito Comunista del Perù), dal Fronte Popolare, dal Fronte dei Lavoratori, dei Contadini, degli Studenti e Popolare, dal Comitato Malpica, dal Movimento Popolare Unito, dal Partito Nazionalista delle Comunità Andine e dal Fronte Democratico Popolare
Gregorio Santos, Populista (Democrazia Diretta)
Antero Flores Araoz, Nazional-conservatore (Partito dell'Ordine)
Pedro Pablo Kuczynski, Liberal-conservatore (Peruviani per il Cambiamento), premier tra il 2005 e il 2006
Miguel Hilario, Partito Progressista
Fernando Olivera, Fronte della Speranza

Se nessuno otterrà il 50 % +1 dei voti, sarà necessario un ballottaggio, previsto per il 5 giugno.
Il presidente in carica è Ollanta Humala, Social-populista, in carica dal 2011.

Monday, March 28, 2016

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione presidenziale

Per la trentasettesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 18 aprile 2016.

Kazakhistan, Massimov confermato premier

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, il premier uscente Karim Massimov, Social-liberale (Raggio di Luce della Madrepatria - Nur Otan), è stato confermato alla guida del governo.

Haiti, il parlamento vota la fiducia al governo Jean-Charles

Il senato haitiano, con 20 voti favorevoli e 0 contrari, ha votato la fiducia al governo del premier incaricato Enex Jean-Charles, Indipendente. La fiducia è quindi arrivata anche da parte della camera dei deputati, con 78 voti favorevoli e 1 contrario.

Friday, March 25, 2016

Gibuti, fra 14 giorni le elezioni presidenziali

Fra 14 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali gibutiane, quesiti i candidati in lizza:

Ismail Omar Guelleh, Socialista (Raggruppamento Popolare per il Progresso), presidente in carica dal 1999, appoggiato anche dai Social-afar (Fronte per la Restaurazione dell'Unità e della Democrazia), dai Socialdemocratici (Partito Sociale Democratico Popolare), dall'Unione dei Sostenitori delle Riforme, e dal Partito Nazionale Democratico
Omar Elmi Khaireh, Centro-conservatore (Centro Democratico Unificato), appoggiato anche dai Conservatori (Movimento per la Rinascita Democratica e lo Sviluppo), dall'Unione per la Democrazia e la Giustizia, e dal Movimento per lo Sviluppo e la Libertà
Djama Abdourhaman Djama, Indipendente
Hassan Idriss Ahmed, Alleanza Repubblicana per la Democrazia
Mohamed Daoud Chehem, Partito per lo Sviluppo
Mohamed Moussa Ali dit Tourtour, Indipendente

Scontata la vittoria del presidente uscente Guelleh.

Thursday, March 24, 2016

Slovacchia, nasce il nuovo governo Fico

Dopo le elezioni politiche di qualche settimana fa, il premier slovacco uscente, Robert Fico, Socialdemocratico (Direzione - Socialdemocrazia SMER), ha formato il suo nuovo governo, composto, oltre che dai Socialdemocratici, anche dai Nazional-populisti (Partito Nazionale), dai Centro-conservatori (Network), e dai Liberal-conservator-ungheresi (Ponte - Most - Hid). Il parlamento dovrà votare la fiducia entro 30 giorni.
Questo governo dovrebbe godere di 81 voti parlamentari su 150.

Nuova Zelanda, bocciata la nuova bandiera

Si è concluso il referendum in cui i Neozelandesi dovevano decidere il futuro della loro bandiera nazionale.

Bandiera vecchia: 56.6 % dei voti
Bandiera nuova: 43.4 % dei voti

I Neozelandesi hanno quindi bocciato la proposta di cambiare la nuova bandiera.

Wednesday, March 23, 2016

Haiti, Jean bocciato come premier, al suo posto Jean-Charles

Il parlamento haitiano, con soli 38 voti favorevoli (il minimo era 60), non ha votato la fiducia al premier incaricato Fritz Jean, Indipendente. Il neo-residente Jocelerme Privert, Socialdemocratico (Unità Patriottica), ha quindi nominato come nuovo primo ministro Enex Jean-Charles, Indipendente.
Compito primario di Jean-Charles, così come quello del presidente, è quello di organizzare il secondo turno presidenziale, previsto per primavera.

Tuesday, March 22, 2016

Congo, Sassou Nguesso confermato presidente

Fra 20 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali congolesi; questi i candidati in lizza:

Denis Sassou Nguesso, Laburista (Partito Laburista): 60.39 % dei voti
Guy Brice Parfait Kolelas, Centro-socialista (Movimento per la Democrazia e lo Sviluupo Integrale): 15.05 % dei voti
generale Jean-Marie Michel Mokoko, Indipendente: 13.89 % dei voti
Pascal Tsaty Mabiala, Socialdemocratico (Unione Pan-Africana per la Democrazia Sociale): 4.40 % dei voti
Andrè Okombi Salissa, Socialista (Iniziativa per la Democrazia): 3.96 % dei voti
Caludine Munari, Indipendente: 1.65 % dei voti
Joseph Kignoumbi Kia Mboungou, Indipendente: 0.24 % dei voti
Joseph Mboussi Ngouari, Socialdemocratico (Unione Pan-Africana per la Democrazia Sociale): 0.22 % dei voti
Angouios Nganguia Engambè, Indipendente: 0.20 % dei voti

Confermato quindi alla presidenza l'uscente Nguesso, in carica dal 1997, e già presidente anche tra il 1979 e il 1992. Le opposizioni hanno accusato brogli e irregolarità.
Nguesso inizierà ufficialmente il suo terzo mandato presidenziale consecutivo il 16 aprile.

Nuova Zelanda, la Reddy nominata come futura nuovo governatore generale

La regina Elisabetta II del Regno Unito e del Commonwealth ha nominato come futuro nuovo governatore generale neozelandese Patsy Reddy, Indipendente.
La Reddy inizierà ufficialmente il proprio mandato il 28 settembre, quando andrà a sostituire il generale Jerry Mateparae, Indipendente.

Niger, Issuìoufou confermato presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali nigerine, questi i risultati:

Mahamadou Issoufou, Socialista (Partito per la Democrazia e il Socialismo): 92.73 % dei voti
Hama Amadou, Centro-conservatore (Movimento Democratico per una Federazione Africana): 7.27 % dei voti

Issoufou, presidente uscente in carica dal 2011, è stato quindi confermato alla presidenza, e inizierà ufficialmente il suo secondo mandato il 7 aprile.
Le opposizioni, che avevano partecipato al primo turno, avevano invece invitato al boicottaggio del secondo turno, dopo che il governo si era rifiutato di scarcerare lo sfidante Amadou, da mesi agli arresti perchè accusato di compravendita di bambini. Pochi giorni prima del secondo turno Amadou era stato trasferito in un ospedale a Parigi, dopo che aveva avuto delle complicazioni del suo stato di salute.

Senegal, al referendum vittoria del si

In Senegal si è svolto il referendum costituzionale, questi i risultati:

Sì: 62.54 % dei voti
No: 37.44 % dei voti

Vince quindi il sì, che prevede:
- L'accorciamento  il mandato presidenziale dagli odierni 7 anni a 5.
- Il riconoscimento costituzionalmente della figura di leader dell'opposizione
- L'aumento del potere delle autorità locali
- La possibilità anche ai Senegalesi all'estero di votare e di essere rappresentati in parlamento
- La possibilità anche ad Indipendenti di presentarsi alle elezioni parlamentari

Monday, March 21, 2016

Kazakhistan, i Social-liberali vincono le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari kazake, questi i risultati:

Social-liberali (Raggio di Luce della Madrepatria - Nur Otan): 82.20 % dei voti e 84 seggi parlamentari
Liberali (Partito Democratico Ak-Zhol - Cammino Luminoso): 7.18 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista Popolare): 7.14 % dei voti e 7 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare, non superando lo sbarramento del 7 %:

Social-agrari (Partito Socialdemocratico Auyl - Partito Socialdemocratico del Villaggio): 2.00 % dei voti
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico Nazionale): 1.18 % dei voti
Social-verdi (Birlik - Unità): 0.29 % dei voti

I Social-liberali del presidente Nazarbayev, in carica dall'indipendenza del paese, mantengono la maggioranza assoluta in parlamento. Le elezioni, di per sè libere, sono però viziate dalla impossibilità della vera opposizione di partecipare alle elezioni, e da uno squilibrio dei media, del tutto pro-governativi.

Capo Verde, i Liberal-conservatori vincono le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari capoverdiane, questi i risultati:

Liberal-conservatori (Movimento per la Democrazia): 54.48 % dei voti e 40 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Africano per l'Indipendenza): 38.16 % dei voti e 29 seggi parlamentari
Conservatori (Unione Democratica e Indipendente): 6.87 % dei voti e 3 seggi parlamentari

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Popolari (Partito Popolare): 0.34 % dei voti
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 0.10 % dei voti
Laburisti (Partito Laburista e della Solidarietà): 0.05 % dei voti

I Liberal-conservatori ottengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento, e quindi avranno la possibilità di tornare al governo, scalzando i Socialisti, al potere dal 2001.

Benin, Talon eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali beninese, questi i risultati:

Patrice Talon, Indipendente: 65.39 % dei voti
Lionel Zinsou, Social-liberale (Forze Cauri per un Benin Emergente): 34.61 % dei voti

Talon è stato quindi eletto nuovo presidente del paese, battendo il candidato governativo Zinsou.
Talon diventerà ufficialmente presidente il 6 aprile, quando andrà a sostituire il presidente uscente Yayi Boni, Indipendente, in carica dal 2006.

Sunday, March 20, 2016

Samoa, nasce il nuovo governo Malielagoi

In seguito alle elezioni politiche di qualche giorno fa, è nato il nuovo governo samoano, guidato sempre da Tuila'epa Sailele Malielagoi, Conservatore (Partito per la Protezione dei Diritti Umani), in carica dal 1998.

Friday, March 18, 2016

Bosnia, inizia la presidenza tripartita di Izetbegovic

Inizia oggi la presidenza della presidenza tripartita bosniaca di Bakir Izetbegovic, Islamico-democratico (Partito dell'Azione Democratica). Izetbegovic prende il posto di Dragan Covic, Conservator-croato (Unione Democratica Croata). Il terzo membro della presidenza tripartita è  Mladen Ivanic, Cristiano-democratico-serbo (Partito del Progresso Democratico).

Taiwan, Lin Chuan indicato come nuovo premier

La presidente taiwanese designata, Tsa Ing-Wen, Social-liberale (Partito Democratico Progressista), che inizierà il suo mandato il 20 maggio, ha indicato come nuovo futuro premier Lin Chuan, Indipendente, che entrerà in carica, anche lui, il 20 maggio.
Al momento premier è Chang San-cheng, Conservatore (Partito Nazionalista - Gomindang), mentre presidente fino al 20 maggio è Mao Ying-Jeou, Conservatore.

Thursday, March 17, 2016

Laos, fra 3 giorni le elezioni parlamentari

Fra 3 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari laotiane; l'unico partito ammesso alla tornata elettorale è il Partito Rivoluzionario Popolare, di ispirazione comunista, al potere dal 1975. Oltre ai Comunisti, possono presentarsi alle elezioni sono personalità Indipendenti.
In gennaio, l'assemblea del Partito Rivoluzionario Popolare ha già deciso il futuro assetto istituzionale del paese: il presidente del paese, il generale Choumaly Sayasone, si è dimesso da segretario generale del partito, e al suo posto è stato nominato Bounnhang Vorachit, già premier dal 2001 al 2006, che molto probabilmente, dopo le elezioni, sostituirà Sayasone anche alla presidenza della repubblica. Inoltre, il partito ha anche deciso che, dopo le elezioni, il nuovo premier sarà Thongloun Sisoulith, che prenderà il posto di Thongsing Thammavong, Comunista.

Tuesday, March 15, 2016

Myanmar, Kyaw nominato futuro presidente

Con 360 voti su 652, il parlamento birmano ha nominato come nuovo presidente del Myanmar Htin Kyaw, Social-liberale (Lega Nazionale per la Democrazia).
Con la presidenza Kyaw, termina ufficialmente la dittatura militare, che reggeva il paese dal 1988. In realtà il vero potere sarà nelle mani della leader della Lega Nazionale per la Democrazia e nobel per la pace Aung San Suu Kyi, la quale, essendo sposata con un non birmano e avendo due figli con nazionalità diversa da quella birmana, non può diventare presidente del paese.
Il mandato di Kyaw inizierà ufficialmente il primo aprile, quando andrà a sostituire Thein Sein, Nazional-conservatore (Partito per l'Unione, la Solidarietà e lo Sviluppo), al potere dal 2011.

Monday, March 14, 2016

Libia, Sarraj premier

Sotto la pressione della comunità internazionale, Stati Uniti e Unione Europea in primis, il consiglio presidenziale libico ha confermato come nuovo premier del paese Fayez Al-Sarraj, Indipendente, con il quale teoricamente finisce la divisione in due del paese.
In realtà nè il parlamento di Tobruk, fino a oggi considerato l'unico leggittimo dalla comunità internazionale, nè quello di Tripoli hanno votato la fiducia al governo di Sarraj, come invece prevedeva l'accordo con l'ONU.

Friday, March 11, 2016

Kiribati, inizia il mandato presidenziale di Maamau

Nelle Kiribati, inizia ufficialmente il mandato presidenziale di Taaneti Maamau, Conservatore (Partito Tobwaan - Abbraccio), eletto presidente pochi giorni fa.
Maamau prende il posto di Anote Tong, Centrista (Partito della Verità - Boutokaan Te Koauna).

Thursday, March 10, 2016

Kiribati, i risulati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nelle Kiribati; questi i risultati:

Centristi (Partito della Verità - Boutokaan Te Koauna): 26 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Tobwaan - Abbraccio): 19 seggi parlamentari.
Quest'ultimo partito in realtà non ha partecipato alle elezioni, ma si è formato subito dopo la tornata elettorale con la fusione dei Conservatori (Partito Maurin) con i Centro-conservatori (Kamaeuraoan Te).

Myanmar, presentati i candiati presidenti

Questi sono i candidati per la presidenza della repubblica di Myanmar:

Htin Kyaw, Social-liberale (Lega Nazionale per la Democrazia)
Sai Nyunt Lwin, Social-liberale
Khin Aung Myint, Nazional-conservatore (Partito per l'Unione, la Solidarietà e lo Sviluppo)

Per costituzione, devono essere tre le persone presentate al parlamento per la carica di presidente: uno indicato dai militari (Myint) e due dal maggior partito in parlamento (Kyaw e Lwin).
Ora il parlamento deve nominare il nuovo presidente entro un mese.
Il presidente in carica è 
Thein Sein, Nazional-conservatore, al potere dal 2011.

Kiribati, Maamau eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali nelle Kiribati, questi i risultati:

Taaneti Maamau, Conservatore (Partito Tobwaan - Abbraccio): 59.96 % dei voti
Rimeta Beniamina, Centrista (Partito della Verità - Boutokaan Te Koauna): 38.59 % dei voti
Tianeti Ioane, Centrista (Partito della Verità - Boutokaan Te Koauna): 1.46 % dei voti

Maamau è stato quindi eletto presidente. Inizierà ufficialmente il proprio mandato l'11 marzo, quando andrà a sostituire il presidente uscente Anote Tong, Centrista.

Wednesday, March 9, 2016

Portogallo, inizia il mandato presidenziale di de Sousa

Inizia oggi il mandato presidenziale di Marcelo Rebelo de Sousa, Conservatore (Partito Socialdemocratico), eletto presidente qualche settimana fa.
De Sousa prende il posto del suo compagno di partito Anibal Cavaco Silva, in carica dal 2006.

Kiribati, oggi le elezioni presidenziali

Si svolgono oggi le elezioni presidenziali nelle Kiribati, questi i candidati in lizza:

Rimeta Beniamina, Centrista (Partito della Verità - Boutokaan Te Koauna)
Tianeti Ioane, Centrista (Partito della Verità - Boutokaan Te Koauna)
Taaneti Maamau, Conservatore (Partito Tobwaan - Abbraccio)

Il presidente uscente Anote Tong, Centrista, non può ricandidarsi perchè già al terzo mandato.

Tuesday, March 8, 2016

Capo Verde, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari capoverdiane, questi i partiti in lizza:

Partito Africano per l'Indipendenza: partito di ispirazione socialista, guidato dal premier Josè Maria Pereira Neves, in carica dal 2001
Movimento per la Democrazia: partito di ispirazione liberal-conservatrice. Il presidente della repubblica Jorge Carlos de Almeida Fonseca, in carica dal 2011, fa parte di questo partito
Unione Democratica e Indipendente: partito di ispirazione conservatrice
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione socialdemocratica
Partito Popolare: partito di ispirazione popolare
Partito Laburista e della Solidarietà: partito di ispirazione laburista

Benin, elezioni presidenziali, ballottaggio fra Zinsou e Talon

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali beninese, questi i risultati:

Lionel Zinsou, Social-liberale (Forze Cauri per un Benin Emergente): 28.44 % dei voti
Patrice Talon, Indipendente: 24.80 % dei voti
Sebastien Germain Ajavon, Indipendente: 23.03 % dei voti
Abdoulaye Bio Tchanè, Alleanza per un Benin Trionfante: 8.79 % dei voti
Pascal Koupaki, Raggruppamento per una Nuova Coscienza: 5.85 % dei voti
Robert Gbian, Generazione per un Governo Repubblicano: 1.56 % dei voti
Fernand Amoussou, Alleanza delle Forze del Futuro: 1.17 % dei voti
Issa Salifou, Unione per Aiutarsi: 1.04 % dei voti
Bonaventure Akè Natondè, Percorso: 0.88 % dei voti
Nassirous Bako Arifari, Alleanza Amana: 0.63 % dei voti
Atao Mohamed Hinnouho, Partito Resoatao: 0.40 % dei voti
Aboudou Saliou Youssao, Indipendente: 0.40 % dei voti
Bertin Koovi, Alleanza Iroko: 0.35 % dei voti
Richard Senou, Indipendente: 0.26 % dei voti
Karimou Chabi Sika, Indipendente: 0.24 % dei voti
Zul-Kifl Salami, Partito Nazionale del Congresso: 0.21 % dei voti
Elisabeth Agbossaga-Djawad, Unione per lo Sviluppo e le Riforme: 0.19 % dei voti
Zacharie Cyriaque Goudali, Movimento 6 Maggio: 0.16 % dei voti
Issifou Kogui N'douro, Indipendente: 0.16 % dei voti
Azizou El-Hadj Issa, Indipendente: 0.14 % dei voti
Gabriel Laurex Ajavon, Indipendente: 0.13 % dei voti
Marcel Alain de Souza, Fronte Repubblicano: 0.13 % dei voti
Omer Rustique Guezo, Indipendente: 0.13 % dei voti
Jean-Alexandre Hountondji, Indipendente: 0.13 % dei voti
Daniel Edah, Movimento per la Prosperità e la Solidarietà: 0.12 % dei voti
Marie-Elise Gbedo, Indipendente: 0.12 % dei voti
Christian Enoch Lagnidè, Indipendente: 0.11 % dei voti
Issa Souley Badarou, Indipendente: 0.09 % dei voti
Simon Pierre Adovelandè, Indipendente: 0.09 % dei voti
Moudjaidou Soumanou Issifou, Indipendente: 0.09 % dei voti
Gatien Houngbedji, Unione per lo Sviluppo Economico e Sociale: 0.07 % dei voti
Kamarou Fassassi, Indipendente: 0.06 % dei voti
Kessile Tchalla Sare, Indipendente: 0.04 % dei voti

Dal momento che nessuno ha superato il 50 % dei voti, sarà necessario il ballottaggio, previsto il 20 marzo, tra il premier uscente Zinsou e Talon.
Zinsou è appoggiato dal presidente uscente è Yayi Boni, Indipendente, in carica dal 2006.

Monday, March 7, 2016

Senegal, fra 13 giorni referendum

Fra 13 giorni si svolgerà in Senegal un referendum costituzionale.
I quesiti sono:
-  Accorciare il mandato presidenziale dagli odierni 7 anni a 5.
- Riconoscere costituzionalmente la figura di leader dell'opposizione
- Aumentare il potere delle autorità locali
- Dare la possibilità anche ai Senegalesi all'estero di votare e di essere rappresentati in parlamento
- Dare la possibilità che anche degli uomini Indipendenti possano presentarsi alle elezioni parlamentari

E' stato lo stesso presidente in carica Macky Sall, Social-liberale (Alleanza per la Repubblica) ha volere questo referendum, anche l'accorciamento del mandato presidenziale. Sall aveva anche chiesto che, in caso di vittoria del sì, pure il suo mandato presidenziale in corso fosse ridotto a 5 anni, ma la Corte Costituzionale ha rigettato questa proposta.

Sunday, March 6, 2016

Montenegro, i Socialdemocratici passano all'opposizione

In Montenegro i Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), accusando il premier Milo Djukanovic, Socialista (Partito Democratico dei Socialisti), di corruzione, decidono di lasciare il governo e di passare all'opposizione. Nell'autunno del 2015 dal Partito Socialdemocratico erano usciti i Centro-socialisti, più smaccatamento filo-Djukanovic, che avevano formato il partito Social Democratici, che invece rimangono all'interno del governo.
Ora l'esecutivo Djukanovic è formato, oltre che dai Socialisti e dai Centro-socialisti, anche dai Social-bosgnacchi (Partito Bosgnacco) e dai Conservator-croati (Iniziativa Democratica Croata), ed è appoggiato esternamente dai Liberaldemocratici (Partito Liberale).

Slovacchia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari slovacche, questi i risultati:

Socialdemocratici (Direzione - Socialdemocrazia SMER): 28,28 % dei voti e 49 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Libertà e Solidarietà): 12,10 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Conservatori (Persone Comuni e Personalità Indipendenti) + Liberal-cristiani (Nuova Maggioranza): 11,03 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Nazional-populisti (Partito Nazionale): 8,64 % dei voti e 15 seggi parlamentari
Nazional-fascisti (Partito Popolare - Nostra Slovacchia): 8,04 % dei voti e 14 seggi parlamentari
Popolari (Noi Siamo Una Famiglia): 6,63 % dei voti e 11 seggi parlamentari
Liberal-conservator-ungheresi (Ponte - Most - Hid): 6,50 % dei voti e 11 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Network): 5,61 % dei voti e 10 seggi parlamentari

Non superano lo sbarramento del 5 % e quindi non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Cristiano-democratici (Movimento Cristiano Democratico): 4,94 % dei voti
Conservator-ungheresi (Partito della Coalizione Ungherese): 4,05 % dei voti
Centristi (Coalizione dei Cittadini): 0.84 % dei voti
Tip: 0.72 % dei voti
Verdi (Partito Verde): 0.67 % dei voti
Comunisti (Partito Comunista): 0.62 % dei voti
Cristiano-popolari (Unione Cristiana e Democratica - Partito Democratico): 0.27 % dei voti
Chance: 0.25 % dei voti
Partito di una Slovacchia Moderna: 0.17 % dei voti
Partito della Democrazia Diretta: 0.14 % dei voti
Coraggio - Grande Coalizione Nazionale e Pro-Russia: 0.13 % dei voti
Laburisti (Resistenza - Partito Laburista): 0.12 % dei voti
Popolar-ungheresi (Alleanza Cristiano Democratica Ungherese): 0.09 % dei voti
Partito Democratico - Ludo Kanik: 0.08 % dei voti
Coalizione - Assieme: 0.07 % dei voti

Saturday, March 5, 2016

Samoa, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari samoane, questi i risultati:
Conservatori (Partito per la Protezione dei Diritti Umani): 57.30 % dei voti e 31 seggi parlamentari
Social-liberali (Partito Tatua): 8.04 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Indipendenti: 12 seggi parlamentari

I Conservatori mantengono la maggioranza assoluta in parlamento e quindi molto probabilmente il premier uscente Tuila'epa Sailele Malielagoi, Conservatore, in carica dal 1998, sarà riconfermato alla guida del governo.
Uno degli Indipendenti eletti ha già annunciato che, all'apertura del nuovo parlamento, entrerà nel Partito Tatua.

Friday, March 4, 2016

Serbia, indette elezioni anticipate per aprile

Il presidente serbo Tomislav Nikolic, Conservatore (Partito Progressista), sotto indicazione del premier Aleksandar Vucic, Conservatore, ha indetto elezioni anticipate per il 24 aprile.
Vucic aveva chiesto elezioni anticipate ufficialmente affermando che al paese servono ancora altri 4 anni di governo stabile per godere di credibilità nelle trattative per entrare nell'Unione Europea, anche se molto probabilmente, visti i sondaggi molto favorevoli ai Conservatori, Vucic cerca semplicemente di avere una maggioranza parlamentare molto più unitaria.
Il suo governo uscente è formato, oltre che dai Conservatori, anche da Conservator-monarchici (Nuova Serbia), da Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico), da Socialisti (Partito Socialista), da Social-comunisti (Movimento dei Socialisti), e appoggiato esternamente da Conservator-populisti (Serbia Unita), Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico), Centro-monarchici (Movimento di Rinnovamento) e Social-pensionati (Partito dei Pensionati Uniti).

Thursday, March 3, 2016

Giamaica, Holness nuovo premier

Il parlamento giamaicano ha nominato Andrew Holness, Cnservatore (Partito Laburista), come nuovo primo ministro del paese, al posto di Portia Simpson-Miller, Socialdemocratica (Partito Nazionale Popolare), che era in carica dal 2012.
Holness era già stato premier tra il 2011 e il 2012.

Wednesday, March 2, 2016

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione presidenziale

Per la trentaseiesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 23 marzo 2016.

Tuesday, March 1, 2016

Niger, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nigerine, questi i risultati:

Socialisti (Partito per la Democrazia e il Socialismo): 48.19 % dei voti e 80 seggi parlamentari
Centro-conservatori (Movimento Democratico per una Federazione Africana): 11.45 % dei voti e 19 seggi parlamentari
Conservatori (Movimento Nazionale per lo Sviluppo della Società): 7.83 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Conservator-liberali (Movimento Patriottico per la Repubblica): 7.83 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Congresso per la Repubblica: 4.82 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Rinnovamento Democratico e Repubblicano: 4.22 % dei voti e 7 seggi parlamentari
Movimento Patriottico: 3.61 % dei voti e 6 seggi parlamentari
Alleanza per la Democrazia e il Progresso: 1.81 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Raggruppamento per la Democrazia e il Progresso): 1.20 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Movimento Democratico per la Rinascita: 0.14 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Raggruppamento per la Pace e il Progresso: 2 seggi parlamentari
Alleanza per la Rinascita Democratica: 2 seggi parlamentari
Alleanza dei Movimenti per le Emergenze: 3.00 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Pace Giustizia Progresso Generazione Doubara: 2 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Raggruppamento Socialdemocratico): 2.89 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Alleanza per la Democrazia e la Repubblica: 1.55 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Partito Socialdemocratico: 0.91 % dei voti e 1 seggi parlamentare
Alternativa Democratica per l'Equità: 1 seggio parlamentare
Raggruppamento per la Democrazia e la Pace: 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun parlamentare:

Liberal-conservatori (Convenzione Democratica e Sociale): 2.40 % dei voti
Centristi (Unione per la Democrazia e la Repubblica): 2.21 % dei voti
Alleanza per la Rinascita Democratica
: 1.446 % dei voti
Partito per l'Unità Nazionale e lo Sviluppo
: 0.54 % dei voti
Pan-africani (Partito Progressista - Raggruppamento Democratico Africano): 0.48 % dei voti
Partito Dell'Auto-Governo: 0.47 % dei voti
Convergenza per la Democrazia e il Progresso: 0.36 % dei voti
Partito Democratico Popolare: 0.35 % dei voti
Nuova Generazione: 0.34 % dei voti
Unione degli Indipendenti: 0.28 % dei voti
Movimento per la Democrazia e la Riforma: 0.27 % dei voti
Movimento Socio-Rivoluzionario per la Democrazia: 0.24 % dei voti
MURNA: 0.18 % dei voti
IPP/RAYUWA: 0.18 % dei voti
Unione dei Socialisti: 0.11 % dei voti
Movimento Nazionale per la Riforma e il Progresso Sociale: 0.10 % dei voti
Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale: 0.09 % dei voti
Partito per la Consultazione e la Pace: 0.05 % dei voti
Partito Socialista: 0.05 % dei voti
Raggruppamento dei Democratici per la Riforma: 0.01 % dei voti
Convenzione per la Repubblica: < 0.01 % dei voti
GIE Bunkasa: < 0.01 % dei voti
CDR - Boukata: < 0.01 % dei voti
Unione degli Indipendenti : < 0.01 % dei voti
Convenzione per la Repubblica: < 0.01 % dei voti
Partito per la Giustizia e lo Sviluppo: < 0.01 % dei voti
MDR-Tarna: < 0.01 % dei voti
Convergenza per la Democrazia e il Progresso: < 0.01 % dei voti
Alleanza per il Rinnovamento Democratico: < 0.01 % dei voti
Movimento Democratico per lo Sviluppo e la Difesa delle Libertà: < 0.01 % dei voti
Partito del Progresso per un Niger Unito: < 0.01 % dei voti

I Socialdemocratici del presidente uscente Issoufou ottengono quindi la maggioranza assoluta in parlamento.