Saturday, January 31, 2015

Italia, Mattarella nominato presidente

Il parlamento italiano si è riunito per la quarta volta per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Sergio Mattarella, Partito Democratico: 665 voti
Ferdinando Imposimato, Indipendente: 147
Vittorio Feltri, Indipendente: 46 voti
Stefano Rodotà, Indipendente: 17 voti
Emma Bonino, Radicale: 2 voti
Giorgio Napolitano, Partito Democratico: 2 voti
Romano Prodi, Partito Democratico: 2 voti
Antonio Martino, Forza Italia: 2 voti
Luciana Castellina, Indipendente: 1 voto
Luigi Compagna, Nuovo Centrodestra: 1 voti
Claudio Sabelli Fioretti, Indipendente: 1 voto
PierLuigi Bersani, Partito Democratico: 1 voto
Antonio Razzi, Forza Italia: 1 voto
Roby Facchinetti, Indipendente: 1 voto
Lino Banfi, Indipendente: 1 voto
Massimo D'Alema, Partito Democratico: 1 voto
Pier Ferdinando Casini, Unione di Centro: 1 voto
Maurizio Sacconi, Nuovo Centrodestra: 1 voto
Dennis Verdini, Forza Italia: 1 voto
Luigi Ramponi, Forza Italia: 1 voto
Walter Veltroni, Partito Democratico: 1 voto
Bianche: 105
Nulle: 13

Sergio Mattarella, Partito Democratico, ha quindi superato il quorum del 50 % + 1 dei voti e sarà quindi il nuovo presidente della repubblica italiana, andando a sostituire Pietro Grasso, Partito Democratico, che aveva preso l'interim dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano, Partito Democratico. Il mandato di Mattarella inzierà ufficialmente il 3 febbraio.

Friday, January 30, 2015

Italia, terzo scrutinio per l'elezione presidenziale

Il parlamento italiano si è riunito per la terza volta per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Ferdinando Imposimato, Indipendente: 126 voti, votato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Vittorio Feltri, Indipendente: 56 voti, votato dagli esponenti della Lega Nord e di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
Luciana Castellina, Indipendente: 33 voti, votata dagli esponenti di Sinistra, Ecologia, Libertà
Emma Bonino, Radicale: 23 voti, votata dagli esponenti del Partito Socialista
Stefano Rodotà, Indipendente: 22 voti votato dai parlamentari fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle
Giuseppe Pagano, Nuovo Centrodestra: 11 voti
Claudio Sabelli Fioretti, Indipendente: 8 voti
Marcello Gualdani, Nuovo Centrodestra: 7 voti
Mauro Guerra, Partito Democratico: 5 voti
Altri con meno di 5 voti
Bianche: 533

Nessuno dei candidati ha raggiunto il quorum dei 2/3 dei voti, e quindi sarà necessario un quarto scrutinio, che potrebbe essere decisivo dal momento che, d'ora in avanti, il quorum scende alla maggioranza del 50% + 1. Partito Democratico, Partito Socialista, Scelta Civica e Sinistra, Ecologia e Libertà hanno già dichiarato che voteranno per Sergio Mattarella, Democratico, a cui potrebbero unirsi anche Unione di Centro, Nuovo Centrodestra, e i fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle: sulla carta Mattarella ha i numeri sufficienti per essere eletto.

Moldova, Leanca incaricato di formare il nuovo governo

Il presidente moldavo Nicolae Timofti, Indipendente, ha incaricato il premier uscente Iure Leanca, Conservatore (Partito Liberaldemocratico) di formare il prossimo governo. Leanca ha ora 15 giorni di tempo per presentare il proprio governo.
La capacità di Leanca di trovare una maggioranza parlamentare non è scontata, dal momento che i Conservatori sono riusiciti a trovare un accordo solo con i Socialdemocratici (Partito Democratico), mentre sono ancora in alto mare i colloqui con i Liberali (Partito Liberale).
Il Partito dei Socialisti, che gode della maggioranza relativa in parlamento si è invece già tirato fuori da un possibile governo, contrario alla politica filo-europea dei Conservatori, mentre il Partito Comunista, l'altro partito presente in parlamento, chiede un forte cambio di politica in ambito estero e economico che difficilmente i Conservatori potranno accettare.

Italia, secondo turno per le elezioni presidenziali

Il parlamento italiano si è riunito per la seconda volta per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Ferdinando Imposimato, Indipendente: 123 voti, votato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Vittorio Feltri, Indipendente: 51 voti, votato dagli esponenti della Lega Nord e di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
Luciana Castellina, Indipendente: 34 voti, votata dagli esponenti di Sinistra, Ecologia, Libertà
Emma Bonino, Radicale: 23 voti, votata dagli esponenti del Partito Socialista
Stefano Rodotà, Indipendente: 22 voti votato dai parlamentari fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle
Claudio Sabelli Fioretti, Indipendente: 14 voti
Marcello Gualdani, Nuovo Centrodestra: 10 voti
Giuseppe Pagano, Nuovo Centrodestra: 7 voti
Santo Versace, Indipendente: 6 voti
Romano Prodi, Partito Democratico: 5 voti
Paola Severino, Indipendente: 5 voti
Altri con meno di 5 voti
Bianche: 531

Nessuno dei candidati ha raggiunto il quorum dei 2/3 dei voti, e quindi sarà necessario un terzo scrutinio.

Thursday, January 29, 2015

Italia, primo scrutinio per l'elezione presidenziale

Il parlamento italiano si è riunito per l'elezione del nuovo presidente, questi i risultati:

Ferdinando Imposimato, Indipendente: 120 voti, votato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Vittorio Feltri, Indipendente: 49 voti, votato dagli esponenti della Lega Nord e di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
Luciana Castellina, Indipendente: 37 voti, votata dagli esponenti di Sinistra, Ecologia, Libertà
Emma Bonino, Radicale: 29 voti, votata dagli esponenti del Partito Socialista
Stefano Rodotà, Indipendente: 23 voti votato dai parlamentari fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle
Gabriele Albertini, Nuovo Centro Destra: 14 voti
Claudio Sabelli Fioretti, Indipendente: 11 voti
Romano Prodi, Partito Democratico: 9 voti
Mauro Morelli, Indipendente: 9 voti
Massimo Caleo, Partito Democratico: 8 voti
Pierluigi Bersani, Partito Democratico: 5 voti
Sergio Mattarella, Partito Democratico: 5 voti
Altri con meno di 5 voti
Bianche: 538

Nessuno dei candidati ha raggiunto il quorum necessario (i 2/3 dei voti) e quindi si dovrà andare al secondo turno. Anche il secondo turno e il terzo turno prevedono come quorum i 2/3 dei voti, mentre dal quarto scrutinio il quorum si abbassa al 50 % + 1.
La maggioranza parlamentare si è divisa, con Partito Demcoratico che ha deciso di votare, nel quarto scrutinio, a favore di Sergio Mattarella, Partito Democratico, mentre Nuovo Centro Destra e Unione di Centro si sono dichiarati contro la sua candidatura, e hanno deciso che voteranno scheda bianca. Tuttavia Mattarella dovrebbe raggiungere la maggioranza assoluta dal momento che Scelta Civica e Partito Socialista hanno garantito il loro appoggio, e anche Sinistra, Ecologia e Libertà, pur all'opposizione, ha dichiarato che voterà per Mattarella.

Wednesday, January 28, 2015

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione presidenziale

Per la diciottesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 28 gennaio 2015.

Tuesday, January 27, 2015

Grecia, nasce il nuovo governo Tsipras

E' nato oggi il nuovo governo greco guidato da Alexis Tsipras, Social-comunista (Coalizione della Sinistra Radicale - Syriza) e formata, oltre che dai Social-comunisti, anche dai Nazional-conservatori (Greci Indipendenti) e dai Verdi (Verdi Ecologisti).

Monday, January 26, 2015

Grecia, Tsipras nuovo premier

In seguito alle elezioni politiche di ieri, il presidente greco Karolos Papoulias, Socialista (Movimento Socialista Panellenico) ha nominato nuovo premier Alexis Tsipras, Social-comunista (Coalizione della Sinistra Radicale - Syriza). Ora Tsipras ha tre giorni di tempo per presentare al presidente la lista dei ministri.
Tsipras ha già trovato un accordo con i Nazional-conservatori dei Greci Indipendenti che gli dovrebbe consentire di avere una solida maggioranza parlamentare:

Grecia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate greche; questi i risultati:

Social-comunisti (Coalizione della Sinistra Radicale - Syriza) + Verdi (Verdi Ecologisti) + Accordo Sociale + Prima la Società: 36.34 % dei voti e 149 seggi parlamentari
Conservatori (Nuova Democrazia): 27.81 % dei voti e 76 seggi parlamentari
Nazional-fascisti (Associazione Popolare - Alba Dorata): 6.28 % dei voti e 17 seggi parlamentari
Social-liberali (Il Fiume - To Potami) + Liberaldemocratici (Azione - Drasi): 6.04 % dei voti e 17 seggi parlamentari
Comunisti (Partito Comunista): 5.47 % dei voti e 15 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Greci Indipendenti): 4.75 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Socialisti (Movimento Socialista Panellenico): 4.68 % dei voti e 13 seggi parlamentari

Non passano lo sbarramento del 3 %, e quindi non riescono ad eleggere nessun deputato:

Demo-socialisti (Movimento dei Socialisti Democratici): 2.46 % dei voti
Liberali (Unione dei Centristi): 1.79 % dei voti
Teleia: 1.77 % dei voti
Nazional-ortodossi (Ragruppamento Ortodosso Popolare): 1.03 % dei voti
Fronte della Sinistra Anticapitalista + Coalizione del Fronte di Sinistra: 0.64 % dei voti
Socialdemocratici (Sinistra Democratica) + Verdi (Verdi): 0.49 % dei voti
Partito Comunista (Marxista - Leninista) + Partito Comunista Marxista - Leninista: 0.13 % dei voti
Unione Democratica Nazionale delle Riforme: 0.12 % dei voti
Liberazione Democratica Popolare: 0.08 % dei voti
Partito dei Lavoratori Rivoluzionari: 0.04 % dei voti
Trotzkisti (Organizzazione dei Comunisti Internazionalisti): 0.04 % dei voti
Indipendenti: 0.02 % dei voti
Movimento di Resistenza Nazionale: 0.01 % dei voti
Fronte di Solidarietà Ortodossa: <0.01 % dei voti
Movimento Bianco dell'Ideologia dell'Oggi: <0.01 % dei voti
Movimento Laburista Panagrario: <0.01 % dei voti

I Social-comunisti hanno quindi stravinto le elezioni, pur non riuscendo a raggiungere la maggioranza assoluta in parlamento: dovranno quindi trovare un partner per formare il nuovo governo. I Social-liberali si sono già resi disponibili ad entrare in un eventuale governo Social-comunista.
Il leader dei Social-comunisti, Alexis Tsipras, ha però deciso di aprire i colloqui per formare il nuovo governo, un po' a sorpresa, con i Nazional-conservatori, teoricamente politicamente agli antipodi, ma con i quali hanno in comune la dura critica nei confronti della politica economica voluta dall'Unione Europea e dalla comunità internazione e seguita dal premier uscente Samaras.

Friday, January 23, 2015

Corea del Sud, Wan-Koo nuovo premier

La presidente sudcoreana  Park Geun-Hye, Conservatore (Partito della Nuova Frontiera - Saenuri), ha nominato nuovo premier Lee Wan-Koo, Conservatore. Wan-Koo prende il posto di Jung Hong-wo, Conservatore, contestato dal popolo dopo che un naufragio di un traghetto aveva provocato la morte di più di 200 persone.

Arabai Saudita, muore il re Abdullah, al suo post Salman

All'età di 91 anni è morto il re saudta Abdullah. Al suo posto è stato incoronato re il suo fratellatro ottantenne Salman Bin Abdul Aziz.

Thursday, January 22, 2015

Yemen, vuoto istituzionale: presidente e premier si dimettono, ma il parlamento respinge le dimissioni presidenziali

Caos e vuoto istituzionale in Yemen. Dopo che i ribelli sciiti  guidati dall'imam Abdel Malik Al Houthi hanno preso il controllo della capitale Sana'a, il premier Khaled Bahhah, Indipendente, riparatosi in un luogo sicuro, ha presentato le proprie dimissioni al presidente Abdu Rabu Mansour Hadi, Conservatore (Congresso Generale Popolare), il quale, dopo averle accettate, ha a sua volta presentato le sue dimissioni.
Il parlamento ha però respinto le dimissioni di Hadi, rendendo la situazione sempre più complessa e caotica. Teoricamente, in caso di dimissioni del presidente, la presidenza passa ad interim al presidente del parlamento, ossia a Yahia Al-Rai, Conservatore (Congresso Generale Popolare), considerato vicino all'ex presidente - dittatore Saleh, Conservatore, una volta nemico degli Houthi, ma ora strumentalmente loro alleato.

Nuova Caledonia, Francia, fallisce nuovamente il tentativo di nomina del nuovo premier

 Il parlamento della  Nuova Caledonia, isola francese della Polinesia, si è riunito per nominare il nuovo primo ministro, questi i risultati delle elezioni:

Philippe Germain, Liberal-conservatore (Caledonia Assieme): 3 voti
Cynthia Ligeard, Conservatore (Fronte per l'Unità): 2 voti
Astensione: 6 voti

Ancora una volta nessuno dei candidati è risultato quindi eletto premier e, al momento, rimane premier la Ligeard, premier dimissionaria.

Zambia, Lungu eletto presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali zambiane, questi i risultati:

Edgar Lungu, Socialista (Fronte Patriottico): 48,33 % dei voti
Hakainde Hichilema, Liberale (Partito Unito per lo Sviluppo Nazionale): 46,67 % dei voti
Edith Nawakwi, Social-liberale (Forum per la Democrazia e lo Sviluppo): 0,92 % dei voti
Nevers Mumba, Socialdemocratico (Movimento per la Democrazia Multipartitica): 0,87 % dei voti
Tilyeni Kaunda, Centro-socialista (Partito Nazionale Unito per l'Indipendenza): 0,58 % dei voti
Eric Chanda, Partito della Quarta Rivoluzione: 0,48 % dei voti
Elias Chipimo Junior, Conservatore (Partito della Restaurazione Nazionale): 0,36 % dei voti
Godfrey Miyanda, Partito dell'Eredità: 0,34 % dei voti
Daniel Pule, Cristiano-democratico (Partito Cristiano Democratico): 0,20 % dei voti
Ludwig Sondashi, Forum per le Alternative Democratiche: 0,12 % dei voti
Peter Sinkamba, Verde (Partito Verde): 0,08 % dei voti

Sarà quindi Lungu, Socialista, il nuovo presidente del paese, andando a sostituire Guy Scott, Socialista, presidente ad interim da qualche settimana dopo la morte del presidente Sata, Socialista.
Il mandato di Lungu non durerà i canonici 5 anni, ma scadrà nel 2016, al momento della scadenza naturale del mandato presidenziale di Sata.

Yemen, accordo tra presidente e ribelli

In Yemen si è raggiunto l'accordo tra presidente Abdu Rabu Mansour Hadi, Conservatore (Congresso Generale Popolare) e ribellii sciiti guidati dall'imam Abdel Malik Al Houthi, che ieri avevano di fatto conquistato la capitale Sana'a e praticamente messo sotto gli arresti domiciliari il presidente.
Hadi ha deciso di accettare le richieste dei ribelli, ossia consentire loro di entrare in parlamento con una delegazione e di cambiare la sua proposta di riforma federale del paese, dividiendolo solo in 2 macro-regioni (una, quella settentrionale, che sarà sotto il completo controllo dei ribelli) e non in 6, come voleva inizialmente.
Il premier Khaled Bahhah, Indipendente, intanto, si è accordato con i ribelli per poter lasciare la capitale e portarsi in un non specificato "luogo sicuro", probabilmente nei pressi della città di Aden, roccaforte dei lealisti.

Bolivia, inizia il nuovo mandato presidenziale di Morales

Inizia ufficialmente oggi il nuovo mandato presidenziale boliviano di Evo Morales, Social-populista (Movimento verso il Socialismo - Strumento Politico per la Sovranità Popolare), eletto presidente qualche mese fa. Morales è al potere dal 2006.

Wednesday, January 21, 2015

Yemen, ad un passo dal golpe

Situazione sempre più critica in Yemen: i ribelli sciiti guidati dall'imam Abdel Malik Al Houthi, e legati all'Iran, hanno praticamente preso il completo controllo della capitale Sana'a. Sia il premier Khaled Bahhah, Indipendente, che il presidente Abdu Rabu Mansour Hadi, Conservatore (Congresso Generale Popolare), si trovano praticamente agli arresti domiciliari, circondati dai ribelli.
I ribelli, che da settembre controllavano parte della capitale, sono contrari alla riforma del paese voluta dal presidente, mirante a trasformare lo Yemen in una federazione divisa in 6 regioni, e chiedono invece l'istituzione di sole 2 macro-regioni: in questo modo tutta la regione settentrionale, con la stessa capitale, uno sbocco sul mare e a maggiorana sciita, sarebbe sotto il loro controllo.
Nel sud, invece, e in particolare nella città di Aden, a maggioranza sunnita. continuano le manifestazioni pro-governo.

Yemen, i ribelli sciiti Houthi occupano il palazzo presidenziale

I ribelli sciiti yemeniti Houthi hanno occupato il palazzo presidenziale nella capitale Sana'a, dopo settimane di scontri con l'esercito lealista. Al momento dell'occupazione il palazzo era vuoto, dal momento che il presidente Abdu Rabu Mansour Hadi, Conservatore (Congresso Generale Popolare), aveva da tempo lasciato il palazzo, spostando la sua sede in una delle sue residenze private nei dintorni della capitale.
La situazione nel paese continua ad essere molto tesa, con i ribelli Houthi ormai ad un passo dal controllo della capitale e, conseguentemente, dell'intero paese. Praticamente caduti nel vuoto i messaggi di riconciliazione nazionale del presidente.

Saturday, January 17, 2015

Mozambico, do Rosario nuovo premier

Il neo-presidente mozambicano Filipe Nyussi, Socialdemocratico (Fronte per la Liberazione - Frelimo), ha nominato come nuovo primo ministro Carlo Agostinho do Rosario, Socialdemocratico, che prende il posto del suo compagno di partito Vaquina, dimessosi qualche giorno fa.

Thursday, January 15, 2015

Mozambico, inizia il mandato presidenziale di Nyussi

Inzia il mandato presidenziale mozambicano di Filipe Nyussi, Socialdemocratico (Fronte per la Liberazione - Frelimo), eletto presidente qualche settimana fa. Nyussi prende il posto del suo compagno di partito Armando Emilio Guebuza.

Haiti, Paul ufficialmente premier

Evans Paul, Centro-socialista (Partito dell'Alleanza Democratica), diventa ufficialmente il nuovo presidente del consiglio haitiano, dopo la sua designazione dal parte del presidente Michel Martelly, Conservator-agrario (Risposta dei Contadini) di qualche settimana fa. Dal momento che da ieri il paese si trova senza parlamento in quanto quello uscente ha finito il suo mandato naturale e non sono state ancora indette nuove elezioni, Paul e il suo governo non devono neanche ottenere l'appoggio parlamentare.

Madagascar, Ravelonarivo nuovo premier

Il presidente malgascio Hery Rajaonarimampianina, Liberaldemocratico (Nuove Forze - Hery Vaovao ho an'i Madagasikara), ha nominato nuovo premier il generale dell'aeronautica Jean Ravelonarivo, Indipendente, dopo le dimissioni di Roger Kolo, Indipendente.

Comore, fra 10 giorni il primo turno delle elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni parlamentari nelle Comore, questi i partiti in lizza:

Unione per lo Sviluppo: partito di ispirazione islamico-democratica
Raggruppamento Democratico
Partito Juwa - Sole: partito di ispirazione conservator-islamico, nato pochissimi mesi fa attorno all'ex presidente Ahmed Abdullah Sambi
Convenzione per la Rinascita: partito di istanze socialiste
Raggruppamento per una Alternativa dello Sviluppo Armonioso e Integrato - Radhi
Partito dell'Evoluzione
Partito Arancione
Partito per la Democrazia e la Rinascita
Alleanza Nazionale 
Unione per il Progresso: partito di istanze nazional-conservatrici
Movimento per la Repubblica, Apertura e Unità
Unione Nazionale per la Democrazia
WWW
Partito Djawabu
Partito Bassemala
Raggruppamento per una Iniziativa di Sviluppo con la Gioventù Illuminata
Raggruppamento Nazionale per lo Sviluppo - Rinascita
ADD ZAM-ZAM
Partito della Fraternità e Unità tra le Isole
Fronte Democratico
Partito Mwashiwa
MCJC
Partito per la Democrazia e il Progresso - Dudia

Il secondo turno è previsto per il 22 febbraio.

Wednesday, January 14, 2015

Haiti, sciolto il parlamento, il presidente Martelly governa per decreto

Il parlamento haitiano ha terminato il suo mandato naturale ed è stato automaticamente sciolto, dopo che il presidente Michel Martelly, Conservator-agrario (Risposta dei Contadini), non è riuscito a trovare un accordo con l'opposizione per prorogarne il mandato. E' da settimane che il presidente rimanda l'organizzazione delle elezioni parlamentari, adducendo la crisi economica che sta colpendo il paese, e per questo motivo è accusato dall'opposizione di mire dittatoriali.
Da oggi, quindi, il presidente governa e legifererà per decreto. Le elezioni parlamentari dovrebbero essere organizzate per la fine dell'anno.

Grecia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate greche; questi i partiti in lizza:

Nuova Democrazia: partito di ispirazione conservatrice guidato dal premier Antonis Samaras, in carica dal 2012
Movimento Socialista Panellenico: partito di ispirazione socialista, junior partner del governo Samaras
Coalizione della Sinistra Radicale - Syriza: partito di ispirazione social-comunista, alleato con Verdi Ecologisti, partito di ispirazione Verde, Accordo Sociale e Prima la Società
Greci Indipendenti: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Associazione Popolare - Alba Dorata: partito di ispirazione nazional-fascista
Sinistra Democratica: partito di ispirazione socialdemocratica, alleato con Verdi, partito di ispirazione verde
Partito Comunista: partito di ispirazione comunista
Il Fiume - To Potami: partito di ispirazione social-liberale, alleato con Azione - Drasi, partito di ispirazione liberaldemocratica
Ragruppamento Ortodosso Popolare: partito di ispirazione nazional-ortodosso
Fronte della Sinistra Anticapitalista + Coalizione del Fronte di Sinistra
Unione dei Centristi: partito di ispirazione liberale
Organizzazione dei Comunisti Internazionalisti: partito di ispirazione trotzkista
Partito dei Lavoratori Rivoluzionari
Movimento dei Socialisti Democratici: partito di ispirazione demo-socialista, fondato pochi giorni fa dall'ex premier socialista George Papandreu (in carica dal 2009 al 2011)
Partito Comunista (Marxista - Leninista) + Partito Comunista Marxista - Leninista
Teleia

I sondaggi danno la vittoria ai Social-comunisti, senza però riuscire a raggiungere la maggioranza assoluta.

Italia, il presidente Napolitano si dimette

Come già annunciato qualche mese fa, il presidente italiano Giorgio Napolitano, Partito Democratico, si è dimesso, subito dopo il termine del semestre italiano della presidenza dell'Unione Europea. Presidente dal 2006, Napolitano aveva già chiarito di accettare la riconferma a presidente, avvenuta nel 2013, solo per prevenire un vuoto di potere che rischiava di verificari per l'incapacità delle forze politiche di trovare un candidato condiviso.
Ad interim il potere presidenziale passa ora a Pietro Grasso, Partito Democratico, in qualità di presidente del senato, fintanto che il parlamento non riuscirà ad eleggere un nuovo presidente.

Tuesday, January 13, 2015

Madagascar, il premier Kolo si dimette

Il premier malgascio Roger Kolo, Indipendente, si è dimesso, dopo settimane di contrasti col presidente Hery Rajaonarimampianina, Liberaldemocratico (Nuove Forze - Hery Vaovao ho an'i Madagasikara).

Mozambico, il presidente Guebuza destituisce il premier Vaquina

Il presidente mozambicano Armando Emilio Guebuza, Socialdemocratico (Fronte per la Liberazione - Frelimo) ha destituito il premier Alberto Vaquina, Socialdemocratico, per permettergli di entrare nel parlamento dopo le elezioni generali di fine anno scorso, mossa necessaria dal momento che la legge mozambicana proibisce ad esponenti del governo di essere contemporaneamente anche parlamentari.
Molto probabilmente il prossimo premier verrà scelto dal Filipe Nyussi, Socialdemocratico, eletto presidente qualche mese fa e che entrerà ufficialmente in carica il 15 febbraio.

Monday, January 12, 2015

Afghanistan, nasce il nuovo governo Abdullah

E' nato il nuovo governo afghano guidato da Abdullah Abdullah, Islamico-democratico (Coalizione Nazionale), nominato premier più di 100 giorni fa.

Somalia, nasce il governo Sharmarke

E' nato oggi il nuovo governo somalo guidato dal premier Omar Abdirashid Ali Sharmarke, Indipendente, formato esclusivamente da uomini indipendenti.

Sunday, January 11, 2015

Croazia, la Grabar-Kitarovic eletta nuova presidente

Si è svolto il ballottaggio delle elezioni presidenziali croate; questi i risultati:

Kolinda Grabar-Kitarovic, Conservatore (Unione Democratica): 50,74 % dei voti
Ivo Josipovic, Socialdemocratico (Partito Socialdemocratico): 49,26 % dei voti

La Grabar-Kitarovic ha quindi battuto il presidente uscente Josipovic, in carica dal 2010; il suo mandato inizierà ufficialmente il 15 febbraio.

Friday, January 9, 2015

Sri Lanka, Wickremasinghe nuovo premier

Il neo-presidente cingalese Maithripala Sirisena, Social-liberale (Nuovo Fronte Democratico), ha nominato come nuovo primo ministro Ramil Wickremasinghe, Conservatore (Partito Nazionale Unito), che va a sostituire Disanayaka Mudiyanselage Jayaratne, Socialista (Partito della Libertà), in carica dal 2010.
Il suo governo è formato, oltre che da Conservatori, anche dai Nazional-buddhisti (Partito dell'Eredità Nazionale), dai Conservator-tamil (Fronte Democratico Popolare), dagli Islamico-democratici (Congresso Musulano), dagli Islamico-tamil (Alleanza Nazionale Musulmana Tamil), e da alcuni Socialisti del Partito della Libertà, partito ormai spaccato tra chi continua a seguire l'ex presidente Rajapakse e che segue il neo-presidente Sirisena.

Zambia, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali zambiane, in seguito alla morte del presidente Michael Sata, Socialista (Fronte Patriottico). Questi i candidati in lizza:

Edgar Lungu, Socialista
Nevers Mumba, Socialdemocratico (Movimento per la Democrazia Multipartitica)
Hakainde Hichilema, Liberale (Partito Unito per lo Sviluppo Nazionale)
Tilyeni Kaunda, Centro-socialista (Partito Nazionale Unito per l'Indipendenza), figlio dell'ex presidente e dittatore Kenneth Kaunda
Godfrey Miyanda, Partito dell'Eredità
Edith Nawakwi, Social-liberale (Forum per la Democrazia e lo Sviluppo)
Peter Sinkamba, Verde (Partito Verde)
Daniel Pule, Cristiano-democratico (Partito Cristiano Democratico)
Elias Chipimo Junior, Conservatore (Partito della Restaurazione Nazionale)
Ludwig Sondashi, Forum per le Alternative Democratiche
Eric Chanda, Partito della Quarta Rivoluzione

Sri Lanka, Sirisena nuovo presidente

Si sono svolte le elezioni presidenziali in Sri Lanka, questi i risultati:

Maithripala Sirisena, Social-liberale (Nuovo Fronte Democratico): 51.28 % dei voti
Mahinda Rajapakse, Socialista (Partito della Libertà): 47.58 % dei voti
Ratnayake Arachchige Sirisena, del Fronte Nazionale Patriottico: 0.15 % dei voti
Namal Ajith Rajapaksa, del Nostro Fronte Nazionale: 0.13 % dei voti
Maulawi Ibrahim Mohammed Mishlar, del Fronte Unito per la Pace: 0.12 % dei voti
Panagoda Liyanage, Laburista (Partito Laburista): 0.12 % dei voti
Ruwanthileke Peduru, del Partito Popolare Unito: 0.10 % dei voti
Aithurus Illias, Indipendente: 0.09 % dei voti
Duminda Nagamuwa, del Partito Socialista di Frontiera: 0.08 % dei voti
Siritunga Jayasuriya, Marxista (Partito Socialista Unito): 0.07 % dei voti
Sarath Manamendra, della Nuova Eredità Sinhala: 0.06 % dei voti
Pani Wijesrwardene, Trotzkista (Partito della Società Uguale): 0.04 % dei voti
Anurudha Polgampola, Indipendente: 0.04 % dei voti
Sundaram Mahendran, del Nuovo Partito della Società Uguale: 0.03 % dei voti
Muthu Bandara Theminimulla, dell'Organizzazione Tutti Sono Cittadini, Tutti Sono Re: 0.03 % dei voti
Battaramulle Seelarathana, del Jana Setha Peramuna: 0.03 % dei voti
Prasanna Priyankara, del Movimento Democratico Nazionale: 0.02 % dei voti
Jayantha Kulathunga, del Gran Consiglio Unito: 0.02 % dei voti
Wimal Geeganage, del Fronte Nazionale: 0.02 % dei voti

A sorpresa, quindi, Sirisena ha battuto il presidente uscente Rajapakse, che ha ammesso la sconfitta.
Il mandato presidenziale di Maithripala Sirisena è iniziato subito dopo le elezioni.

Mali, Modibo Keita nuovo premier

Il presidente maliano Boubakar Keita, Socialista (Ragruppamento per il Mali) ha destituito il premier Moussa Mara, Indipendente, sostituendolo con Modibo Keita, Socialdemocratico (Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Libertà, la Solidarietà e la Giustizia). Modibo Keita era già stato premier nel 2002.
La mossa del presidente ha l'obiettivo di favorire la riconciliazione con i ribelli del nord del paese, dal momento che il neo-premier è stato fino ad oggi il rappresentante governativo per i colloqui con i ribelli stessi.
Presidente e premier, pur con lo stesso cognome, non sono parenti.

Wednesday, January 7, 2015

Libano, ennesima fumata nera per l'elezione del nuovo presidente

Per la diciasettesima volta il parlamento libanese non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della repubblica, per mancanza del quorum necessario parlamentare.
Al momento l'interim presidenziale è nelle mani del premier Tammam Salam, Indipendente.
Il prossimo tentativo di elezioni è in programma il 28 gennaio 2015.

Tuesday, January 6, 2015

Tunisia, Essid designato premier

Il neo-presidente tunisino Beji Caid Essebsi, Socialista (Appello per la Tunisia), ha incaricato Habib Essid, Indipendente, di formare il nuovo governo. Essebsi, che in passato aveva collaborato nei governi del dittatore Ben Ali, Socialistia (Ragruppamento Costituzionale Democratico) così come nei governi successivi alla sua caduta, ha ora 30 giorni di tempo per formare il nuovo esecutivo, con possibilità di proroga per massimo altri 30 giorni.

Tunisia, inizia il mandato presidenziale di Essebsi

E' iniziato il 31 dicembre il mandato presidenziale tunisino di Beji Caid Essebsi, Socialista (Appello per la Tunisia), eletto presidente qualche settimana fa. Essebsi prende il posto di Moncef Marzouki, Social-liberale (Partito del Congresso).

Monday, January 5, 2015

Nuova Caledonia, Francia, fallisce il tentativo di eleggere il nuovo premier

 Il parlamento della  Nuova Caledonia, isola francese della Polinesia, si è riunito per nominare il nuovo primo ministro, questi i risultati delle elezioni:

Philippe Germain, Liberal-conservatore (Caledonia Assieme): 3 voti
Cynthia Ligeard, Conservatore (Fronte per l'Unità): 2 voti
Astensione: 6 voti

Nessuno dei candidati è risultato quindi eletto premier e, al momento, rimane premier la Ligeard, premier dimissionaria.

Uzbekistan, svolto anche il secondo turno parlamentare

Svolto anche il secondo turno delle elezioni parlamentari uzbeke, questi i risultati definitivi dopo i due turni elettorali:

Social-liberali (Partito Liberaldemocratico): 52 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito Democratico di Rinascita Nazionale): 36 seggi parlamentari
Socialisti (Partito Democratico Popolare): 27 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Partito della Giustizia Socialdemocratica): 20 seggi parlamentari
Verdi (Movimento Ecologista) 15 seggi parlamentari.

Tutti i partiti che sono riusciti ad entrare in parlamento sono allineati alle posizioni del presidente Islam Karimov, Social-liberale.

Friday, January 2, 2015

Brasile, inizia il secondo mandato presidenziale della Rousseff

Inizia oggi il secondo mandato presidenziale brasiliano di Dilma Rousseff, Laburista (Partito dei Lavoratori), rieletta presidente qualche settimana fa.

Thursday, January 1, 2015

Gambia, sventato tentato golpe

E' stato sventato un tentato colpo di stato in Gambia, contro il presidente Yahya Jammeh, Nazional-conservatore (Alleanza per il Riorientamento Patriottico e la Ricostruzione).
I contorni del tentato golpe sono ancora oscuri: sembra che i congiurati, capeggiati forse dal colonnello Lamin Sanneh, Indipendente, abbiano attaccato la residenza presidenziale, ma che siano stati poi respinti dalle forze lealiste.
Jammeh, al potere dal 1994 in seguito ad un golpe militare, al momento del tentato colpo di stato era in Ciad, ed è tornato in patria non appena la situazione è tornata sotto controllo.

Unione Europea, inizia il semestre lettone

Terminato il semestre italiano, inizia oggi il semestre di presidenza lettone del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 31 luglio 2015, del premier lettone Laimdota Straujuma, Conservatore (Unità, all'interno del Partito Popolare Europeo).

Svizzera, inizia la presidenza Sommaruga

Inizia oggi il mandato presidenziale della Svizzera di Simonetta Sommaruga, Socialdemocratica, che va a sostituire Didier Burkhalter, Liberaldemocratico (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale. I Liberali). Il governo, come sempre dalle elezioni di ottobre 2011, è formato, oltre che dai Socialdemocratici e dai Liberaldemocratici, Nanche dai Nazional-conservatori (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro), dai Conservatori (Partito Conservatore Democratico - Partito Democratico Borghese), e dai Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano Democratico).