Monday, March 31, 2014

Francia, il premier Ayrault si dimette, al suo posto Valls

Il premier francese Jean-Marc Ayrault, Socialista, si è dimesso, dopo che alle elezioni amministrative del giorno precedente il Partito Socialista ha subito una cocente sconfitta. Il presidente Francois Hollande, Socialista, ha nominato come nuovo primo ministro Manuel Valls, Socialista, ministro dell'interno uscente. I Verdi (Europa, Ecologia - I Verdi), che facevano parte del governo Ayrault, hanno annunciato che non entreranno nel futuro governo Valls, considerando il neo-premier, dell'ala più a destra del Partito Socialista, troppo lontano dalla loro politica, pur non escludendo un appoggio esterno. I Socialdemocratici (Partito Radicale di Sinistra), altri partner dei Socialisti nel governo Ayrault, si sono invece detti disponibili ad entrare nel nuovo governo Valls.

San Marino, Ciavatta e Beccari nuovi capitani reggenti

Il primo aprile inizierà il mandato di 6 mesi dei nuovi capitani reggenti sammarinesi: Valeria Ciavatta, Liberaldemocratica (Alleanza Popolare), e Luca Beccari, Democristiano, che vanno a sostituire Anna Maria Muccioli, Democristiana, e Gian Carlo Capicchioni, Socialdemocratico (Partito dei Socialisti e dei Democratici).
Il governo sammarinese, oltre che da Liberaldemocratici, Democristiani e Socialdemocratici, è formato anche dai Conservatori (Noi Sammarinesi).

Sunday, March 30, 2014

Slovacchia, Kiska eletto nuovo presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali slovacche; questi i risultati:

Andrej Kiska, Indipendente: 59,38 % dei voti
Robert Fico, Socialdemocratico (Direzione - Socialdemocrazia - SMER): 40,61 % dei voti

A sorpresa, quindi, rispetto ai sondaggi di qualche settimana fa, Andrej Kiska viene eletto nuovo presidente della repubblica slovacca, battendo il premier in carica e uomo forte del paese Robert Fico, che alcuni sondaggi davano già per vincente al primo turno. Il cambio di rotta si era già registrato al primo turno delle presidenziali, vinto sì da Fico ma con un margine molto ridotto rispetto agli altri.
Il mandato di Kiska inizerà ufficialmente il 15 giugno, quando andrà a sostituire il presidente uscente Ivan Gasparovic, Nazional-conservatore (Movimento per la Democrazia), al potere dal 2004.

Saturday, March 29, 2014

India, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari indiane; questi i partiti in lizza:

Alleanza Progressista Unita, coalizione formata da:
Congresso Nazionale: partito di ispirazione laburista, guidato dal premier Man Moham Singh, al potere dal 2004. Anche il presidente della repubblica Pranab Mukherjee fa parte di questo partito
Lega dell'Unione Musulmana: partito di ispirazione nazional-musulmana, junior partner del governo Singh
Partito Nazionalista del Congresso: partito di istanze centro-populiste, junior partner del governo Singh
Conferenza Nazionale Jammu e Kashmir: partito di istanze social-kashmire, junior partner del governo Singh
Fronte di Liberazione Jharkhand: partito di istanze centro-orissa, appoggia esternamente il governo Singh
Congresso Kerala - Mani: partito del Kerale di istanze socialiste, appoggia esternamente il governo Singh
Fronte Democratico Sikkim: partito di istanze social-sik, appoggia esternamente il governo Singh
Partito Popolare Nazionale - Rashtriya Lok Dal
Fronte Democratico Unito di Tutta l'India
Non fanno parte della coalizione, pur appoggiandola:
Partito Popolare Nazionale - Rashtriya Janata Dal: partito di istanze populiste, junior partner del governo Singh
Partito Bahujan Samaj: partito di istanze centro-socialiste, appoggia esternamente il governo Singh
Partito Socialista: partito dell'Uttar Pradesh di istanze socialste, appoggia esternamente il governo Singh

Alleanza Nazionale Democratica, coalizione formata da:
Partito Popolare: partito di istanze conservatrici
Partito Supremo Akali: partito di istazne nazional-sik
Arma di Shva: partito di istanze nazionalistiche
Partito Popolare Nazionale: partito di istanze centro-conservatrici
Federazione del Progresso Dravidiano - Dravida Munnetra Kazhagam: partito di istanze social-populiste
Fronte Popolare Naga: partito di sitanze nazional-naga
Gorkha Janmuki Morcha
Congresso Haryana Jahit
Partito Repubblicano - Athvale: partito di istanze centriste
Partito Maharashtrawadi Gomantak: partito di istanze nazional-goa
Swabhimani Shettari Saghtana
Partito Nazionale Socialista
Kongunadu Munnetra Kazhagam
Indhiya Jananayaga Katchi: partito di istanze nazional-tamil-nadu
Partito Samata: partito di istanze socialiste
Partito Lok Janshakti: partito di istanze di sinistra
Pattali Makkal Katchi: partito di istanze socialiste e populiste
Federazione Progressista Dravidiana Nazionale: partito di istanze popolari
Partito per le Terre e la Popolazione Telugu: partito di istanze nazional-telugu
Non fa parte della coalizione, pur appoggiandola:
Maharashtra Navnirman Sena: partito di istanze nazional-marathi

Terzo Fronte, coalizione formata da:
Partito Comunista (Marxista): partito di istanze marxiste
Partito Comunista: partito di istanze comuniste
Partito Socialista Rivoluzionario: partito di istanze marxiste-leniniste
Blocco Avanti Tutta l'India: partito di istanze social-comuniste

Al di fuori di ogni coalizione, si presentano anche i seguenti partiti:
Partito dell'Uomo Comune: partito di istanze social-swaraj
Janata Dal - Unito: partito di istanze di destra

I sondaggi danno la vittoria alla coalizione guidata dai Conservatori

Friday, March 28, 2014

Indonesia, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari indonesiane; questi i partiti in lizza:

Partito Democratico: partito di ispirazione liberal-conservatore, guidato dal presidente Susilo Bambang Yudhoyono, al potere dal 2004
Partito dei Gruppi Funzionali - Golkar: partito di ispirazione liberale, junior partner del governo Yudhoyono
Partito Democratico per la Lotta: partito di ispirazione social-liberale, junior partner del governo Yudhoyono
Partito della Giustizia Prospera: partito di ispirazione conservatore, junior partner del governo Yudhoyono
Partito del Mandato Nazionale: partito di ispirazione centro-islamica, junior partner del governo Yudhoyono
Partito Unito dello Sviluppo: partito di ispirazione conservator-islamica, junior partner del governo Yudhoyono
Partito del Risveglio Nazionale: partito di ispirazione islamico-democratico, junior partner del governo Yudhoyono
Partito Movimento Grande Indonesia - Gerindra: partito di ispirazione nazional-conservatrice
Partito della Coscienza Popolare - Hanura
Partito Nasdem
Partito della Stella Crescente
Partito della Giustizia e dell'Unità: partito di ispirazione nazionalistica

Australia, Cosgorve nuovo governatore generale

Peter Cosgrove, Indipendente, generale in pensione, è diventato il nuovo governatore generale australiano, sostituendo Quentin Bryce, Indipendente. Cosgrove è stato nominato dal premier Tony Abbott, Conservatore (Partito Liberale).

Kirghizistan, Otorbaev premier ad interim


Il premier kirgizo Zhantoro Satybaldiyev, Indipendente, già dimissionario, ha deciso di lasciare il premierato prima ancora che il parlamento nomini un nuovo esecutivo. La carica di primo ministro passa quindi al vicepremier Djoomart Otorbaev, Indipendente, fintanto che il premier incaricato Chynybay Tursunbekov, Socialdemocratico, non verrà nominato ufficialmente dal parlamento.
Il governo di Otorbaev è formato, come quello precedente, da Conservatori (Dignità - Ar-Namys), da Social-liberali (Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria) e da Socialdemocratici.

Thursday, March 27, 2014

Estonia, Roivas nuovo primo ministro

Il parlamento estone, con 55 voti favorevoli e 36 contrari, ha votato la fiducia al nuovo esecutivo, guidato da Taavi Roivas, Liberale (Partito della Riforma), e formato, oltre che dai Liberali, anche dai Socialdemocratici.
Roivas va a sostituire alla guida del governo il suo compagno di partito Andrus Ansip, che guidava un governo formato da Liberali e Conservatori (Unione di Pro Patria e Res Publica).

Wednesday, March 26, 2014

Ungheria, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari ungheresi; questi i partiti in lizza:

Unione Civica - Fidesz: partito di ispirazione popolare, guidato dal premier Viktor Orban, al potere dal 2010. Fa parte del partito anche il presidente Janos Ader.
Partito Cristiano Democratico Popolare: partito di ispirazione cristiano-democratico, junior partner del governo Orban; alle elezioni il partito si schiera assieme ai Popolari.

Unità, coalizione formata da
Partito Socialista: partito di ispirazione socialista
Assieme 2014 - Partito per una Nova Era: partito di ispirazione social-liberale
Dialogo per l'Ungheria: partito di ispirazione liberal-verde
Coalizione Democratica: partito di ispirazione socialdemocratica, nato da una fazione del Partito Socialista guidata dall'ex premier Gyrcsany
Partito Liberale: partito di ispirazione liberale

Movimento per una Ungheria Migliore - Jobbik: partito di ispirazione nazionalistica e populistica
La Politica può Essere Diversa: partito di ispirazione verde
Partito Socialdemocratico: partito di istanze socialiste e nazionalistiche
Partito dei Lavoratori: partito di istanze comuniste
Movimento la Casa non è in Vendita
Alleanza di Seres Maria
Partito Verde: partito di istanze ecologiste-verdi
Partito per il Stare Bene e la Salute
Partito della Comunità per la Giustizia Sociale Popolare: partito di istanze liberal-socialiste
Comunità Democratica del Welfare e della Libertà: partito di istanze liberal-cristiane
Partito dei Gypsy
Partito dei Piccoli Proprietari Indipendenti: partito di istanze conservatrici e agrarie
Partito dell'Unità:partito di istanze liberal-conservatrici
Partito della Nuova Dimensione
Nuovo Partito

I sondaggi danno netta la vittoria della coalione governativa uscente.

Kirghizistan, il premier Satybaldiyev si dimette, a Tursunbekov l'incarico di formare il nuovo governo

Il premier kirgizo Zhantoro Satybaldiyev, Indipendente, si è dimesso, dopo che i Social-liberali del Partito Socialista Ata Meken - Madrepatria hanno deciso di togliergli la fiducia, contrari alla sua politica economica e accusandolo di muoversi troppo autonomamente, senza ascoltare i suoi alleati di governo. Il dissidio nasce soprattutto sul futuro di una grossa concessionaria per le miniere di oro del paese, che il premier vorrebbe dare ad una società al 50% statale, mentre i Social-liberali la vorrebbero nazionalizzata al 100 %.
Il presidente kirghizo Almazbek Atambayev, Socialdemocratico, ha accettato le dimissioni e ha incaricato il leader dei Socialdemocratici, Chynybay Tursunbekov di formare il nuovo esecutivo.

Tuesday, March 25, 2014

Afghanistan, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali afghane; questi i candidati in lizza:

Abdullah Abdullah, Islamico-democratico (Coalizine Nazionale), ex ministro degli esteri, appoggiato dai Conservatori (Fronte Nazionale), dai Social-islamici (Jamat-e Islami) e dai Socialisti (Partito Nazionale Unito), da Hezbi Islam, dal Partito dell'Unità Popolare Islamica.
Ashraf Ghani Ahmadzai, Indipendente, appoggiato dai Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), dal Fronte Islamico Nazionale, dal Partito Milli Nijat, dai Nazional-ismaeliti (Consiglio della Sezione Ismaelita) e dai Nazional-tagiki-ismaeliti (Partito di Solidarietà Nazionale).
Abdul Rasul Sayyaf, Islamico-wahhabita (Organizzazione Islamica Dawah)
Zalmai Rassoul, Indipendente, appoggiato dal presidente uscente Hamid Karzai e dall'Alleanza Hezb-e Islami Shura
Gul Agha Sherzai, Indipendente
Qutbuddin Hilal, Indipendente, appoggiato da Hezb-e Islami Gulbuddin
Mohammad Daud Sultanzoy, Indipendente
Hidayat Amin Arsala, Indipendente

Nella lista sarà presente anche Quayum Karzai, Indipendente, fratello del presidente uscente Hamid Karzai, che però ha deciso di ritirarsi dalla corsa elettorale e di appoggiare Rassoul. Visto che il suo ritiro è arrivato roppo a ridosso delle elezioni, il suo nome sarà comunque presente nella lista dei candidati.
I sondaggi danno per favoriti Abdullah e Ghani Ahmadzai. Il vincitore andrà a sostituire il presidente uscente Hamid Karzai, Indipendente, al potere dal 2001, ossia dalla caduta del regime dei Talebani.

Sunday, March 23, 2014

Maldive, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari maldiviane; questi i risultati:

Islamico-democratici (Partito Progressista): 38,8 % dei voti e 33 seggi
Liberal-conservatori (Partito Democratico): 30,9 % dei voti e 26 seggi
Centro-conservatori (Partito Repubblicano - Jumhooree): 17,6 % dei voti e 15 seggi
Alleanza per lo Sviluppo: 5,9 % dei voti e 5 seggi
Conservator-islamici (Partito della Giustizia - Adhaalath); 1,2 % dei voti e 1 seggio
Conservatori (Partito Popolare - Partito Dhivehi Rayyithunge): 0 seggi
Indipendenti: 5 seggi

I Liberal-conservatori quindi perdono la maggioranza in parlamento a vantaggio degli Islamico-democratici del presidente Yameen e, assieme ai loro alleati Conservator-islamici, Centro-conservatori e il partito Alleanza per lo Sviluppo riescono ad ottenere la maggioranza assoluta.

Friday, March 21, 2014

Thailandia, la Corte Suprema annulla le elezioni parlamentari

La Corte Costituzionale Thailandese, su ricorso di un avvocato di Bangkok, annulla le elezioni parlamentari che si sono svolte, in parte, in febbraio, dove i Socialdemocratici dei Partito per i Thailandesi - Pheu Thai della premier Yingluck Shinawatra avevano stravinto per il boicottaggio dei Liberali del Partito Democratico.
La decisione della corte è dovuta dal fatto che le elezioni non sono state svolte nello stesso giorno in tutto il paese, in quanto alcuni seggi, occupati dai Liberali, sono stati chiusi, e le elezioni in quelle circoscrizioni rinviate a fine marzo.
Vedremo ora cosa succederà, se la premier indirà nuove elezioni senza accordarsi prima con l'opposizione, o se invece cercherà un accordo con i Liberali per superare l'impasse.

Tuesday, March 18, 2014

La Crimea annessa alla Russia

Dopo che con un referendum i Crimeani avevano votato per l'indipendenza del loro paese dall'Ucraina, e dopo che il parlamento crimeano, confermata l'indipendenza, aveva chiesto di poter essere annessa alla Russia, il presidente russo Vladimir Putin, Conservatore (Russia Unita), ha firmato l'annessione della Crimea in Russia. La decisione è stata subito bocciata da Ucraina, Stati Uniti e Unione Europea, che l'hanno considerata illegittima e illegale.
Il 70 % circa della popolazione della Crimea è Russa, mentre il restante 30 % è formato da Ucraini e Tatari.

Monday, March 17, 2014

Serbia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari serbe; questi i risultati:

Conservatori (Partito Progressista) + Conservator-monarchici (Nuova Serbia) + Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico) + Centro-monarchici (Movimento di Rinnovamento) + Social-comunisti (Movimento dei Socialisti) + Centro-socialisti (Partito Socialdemocratico): 48,34 % dei voti e 158 seggi, così suddivisi: 134 Conservatori, 10 Centro-socialisti, 6 Conservator-monarchici, 4 Centro-monarchici, 3 Social-comunisti, 1 Cristiano-democratico.
Socialisti (Partito Socialista) + Conservator-populisti (Serbia Unita) + Social-pensionati (Partito dei Pensionati Uniti): 13,51 % dei voti e 44 seggi, così suddivisi: 25 Socialisti, 12 Social-pensionati, 7 Nazional-judodini.
Socialdemocratici (Partito Democratico) + Nuovo Partito + Unione Democratica dei Croati della Vojvodina + Sindacati Uniti: 6,04 % dei voti e 18 seggi, così suddivisi: 17 Socialdemocratici, 2 del Nuovo Partito
Social-verdi (Nuovo Partito Democratico - I Verdi) + Social-vojvodina (Lega dei Socialdemocratici della Vojvodina) + Assieme per la Serbia + Unione Democratica per gli Ungheresi della Vojvodina + Assieme per la Vojvodina + Social-rom (Sinistra Democratica dei Rom): 5,71 % dei voti e 19 seggi, così suddivisi: 10 Social-verdi, 6 Social-vojvodina, 2 Social-liberali
Conservator-ungheresi (Alleanza degli Ungheresi della Vojvodina): 2,11 % dei voti e 6 seggi
Conservator-bosgnacchi (Partito d'Azione Democratica del Sangiaccato): 0,95 % dei voti e 3 seggi
Conservator-albanesi (Partito d'Azione Democratica): 0,68 % dei voti e 2 seggi

Non riescono ad eleggere nessun deputato:

Popolari (Partito Democratico Serbo): 4,24 % dei voti
Liberal-conservatori (Regioni Unite): 3,04 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico) + Socialdemocratici (Unione Socialdemocratica) + Social-bosgnacchi (Unione Democratica Bosniaca del Sangiaccato): 3,35 % dei voti
Social-nazionali (Movimento Dveri): 3,57 % dei voti
Nazional-conservatori (Partito Radicale): 2,00 % dei voti
Troppo di Questo: 2,08 % dei voti
Terza Serbia: 0,46 % dei voti
Social-montenegrini (Partito Montenegrino): 0,18 % dei voti
Conservator-russi (Partito Russo): 0,18 % dei voti
Unione Democratica Bosniaca + Alleanza Civica Ungherese + Unione Democratica dei Croati + Movimento della Speranza Ungherese + Partito dell'Unità Ungherese: 0,11 % dei voti
Nazionalisti (Consiglio dell'Unità) + Nazional-fascisti (Movimento Ravna Gora) + Consiglio dei Padroni + Movimento Nazionale per la Rinascita + Movimento Serbia Libera + Società dei Veterani di Guerra, degli Invalidi e dei Famigliari dei Combattenti Caduti in Guerra: 0,13 % dei voti
Coalizione dei Cittadini di Tutte le Nazioni e delle Comunità Nazionali: 0,09 % dei voti

I Conservatori e i suoi alleati ottengono quindi la maggioranza assoluta dei seggi, anche senza l'appoggio dei suoi alleati di governo Socialisti. Molto probabilmente sarà quindi il leader dei Conservatori Aleksandar Vucic, ora vicepremier.

Crimea, il parlamento conferma l'indipendenza dall'Ucraina

Dopo il risultato referendario di domenica, il parlamento della Crimea vota con 85 voti favorevoli su 100 l'indipendenza della penisola dall'Ucraina. Kiev, così come tutti i paesi occidentali hanno dichiarato il voto illegittimo, mentre è considerato del tutto legale dalla Russia. Il prossimo passo della Crimea sarà ora quello di votare l'annessione alla Russia, come votato dai Crimeani nel referendum di domenica, sempre se prima Stati Uniti, Unione Europea e Russia non si accordano per una soluzione di compromesso.

Sunday, March 16, 2014

Crimea, con un referendum i Crimeani votano per l'annessione della Crimea alla Russia


Con il 96,77 % dei voti favorevoli (e con la partecipazione al voto del 70 %) e 2,51 % dei voti contrari, i Crimeani votano a favore dell'annessione della Crimea alla Russia, dopo che già qualche giorno fa il parlamento crimeano aveva votato l'indipendenza della penisola dall'Ucraina. Il referendum prevedeva due opzioni: annessione alla Russia, o ritorno all'Ucraiana con un'ampia autonomia.
La minoranza tatara e ucraina ha deciso di boicottare il voto, spalleggiata dalle autoirtà di Kiev, dall'Europa e dagli Stati Uniti, che hanno dichiarato illegittimo il voto, considerato invece del tutto corretto e legittimo dalla Russia.

Slovacchia, alle presidenziali ballottaggio Fico - Kiska

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali slovacche; questi i risultati:

Robert Fico, Socialdemocratico (Direzione - Socialdemocrazia - SMER): 28,0 % dei voti
Andrej Kiska, Indipendente: 24,0 % dei voti
Radoslav Prochadzka, Indipendente: 21,2 % dei voti
Milan Knazko, Indipendente: 12,9 % dei voti
Gyulia Bardos, Conservator-ungherese (Partito della Coalizione Ungherese): 5,1 % dei voti
Pavol Hrusovsky, Cristiano-democratico (Movimento Cristiano Democratico): 3,3 % dei voti
Helena Mezenska, Indipendente: 2,4 % dei voti
Jan Jurista, Comunista: 0,6 % dei voti
Jan Carnogursky, Indipendente: 0,6 % dei voti
Jozef Behyl, Indipendente: 0,5 % dei voti
Villiam Fischer, Indipendente: 0,5 % dei voti
Milan Melnik, Indipendente: 0,4 % dei voti
Jozef Simko, Società Mondana: 0,2 % dei voti
Stanislav Martincko, Centrista (Coalizione dei Cittadini): 0,1 % dei voti

I risultati sono in qualche modo inattesi e sconcertanti, dal momento che tutti i sondaggi davano il premier in carica Fico in netto vantaggio su tutti gli altri, attorno al 40 %, con alcuni sondaggisti che lo davano addirittua sopra il 50 % già al primo turno.
Fico e Kiska si affronteranno quindi al ballottaggio il 29 marzo.

Friday, March 14, 2014

Estonia, Roivas candidato premier

Il presidente estone Toomas Hendrik Ilves, Socialdemocratico, ha incaricato Taavi Roivas, Liberale (Partito della Riforma), a formare il nuovo esecutivo del paese, dopo che lo stesso partito, il maggiore in parlamento, lo aveva indicato come proprio candidato alla premiership. Se votato dal parlamento, Roivas andrà a sostituire Andrus Ansip, Liberale, dimessosi qualche giorno fa con l'intenzione di diventare commissario europeo.

Algeria, Yousfi nuovo premier

Il primo ministro algerino Abdelmalek Sellal, Socialista (Fronte di Liberazione Nazionale), si è dimesso, e al suo posto è diventato nuovo premier Youcef Yousfi, Indipendente.
Sellal si è dimesso per aiutare il presidente Abdelaziz Boutlefika, Socialista, nella sua compagna elettorale per la rielezione a presidente della repubblica, la cui tornata elettorale è prevista tra qualche settimana.

Wednesday, March 12, 2014

Cipro, nasce il nuovo governo


Il presidente cipriota Nicos Anastasiades, Conservatore (Ragruppamento Democratico) ha presentato oggi il nuovo esecutivo cipriota, dopo che qualche giorno fa i Social-liberali (Partito Democratico) avevano lasciato l'esecutivo.
Il nuovo governo è formato da Conservatori, da Centristi (Partito Europeista) e da alcuni uomini Indipendenti vicini ai Social-liberali o ex esponenti del partito stesso, in polemica con la decisione della leadeship del loro partito di passare all'opposizione.

Cile, inizia oggi il mandato presidenziale della Bachelet

Michelle Bachelet, Socialista, inizia oggi il suo mandato presidenziale, andando a sostituire il presidente uscente Sebastian Pinera, Liberal-conservatore (Rinnovamento Nazionale).
Contestualmente, la Bachelet ha presentato anche il suo nuovo governo, formato, oltre che dai Socialisti, anche dai Cristiano-democratici (Partito Democratico Cristiano), dai Social-liberali (Partito Radicale Socialdemocratico), dai Social-cristiani (Partito dei Cittadini di Sinistra), dai Socialdemocratici (Partito per la Democrazia), dai Comunisti (Partito Comunista) e dai Marxisti (Movimento Sociale Ampio).
La Bachelet era già stata presidente del Cile dal 2006 al 2010.

Tuesday, March 11, 2014

Ucraina, la Crimea si dichiara indipendente

Il parlamento della repubblica autonoma di Crimea, che fa parte dell'Ucraina, con 78 voti favorevoli e 3 contrari ha votato oggi per la sua indipendenza da Kiev, dopo che il potere in Ucraina, in seguito ad una sollevazione popolare, è andato ai filo-occidentali. Gli abitanti della Crimea, in larga maggioranza Russi o comunque Russofoni, accusano il nuovo governo di Kiev di voler cancellare le loro radici. Il voto parlamentare dovrà essere ratificato con un referendum popolare previsto per domenica, anche se il governo centrale ucraino, sostenuto dai paesi occidentali, ha dichiarato di non ritenere legittimo nè il voto parlamentare sull'indipendenza, nè il referendum. La Russia ha invece deciso di appoggiare le rivendicazione della Crimea, dal momento che, oltretutto, il fine ultimo del governo della Crimea è quello di entrare nella Federazione Russa.
Al momento la carica di primo ministro della Crimea è nelle mani di Sergey Aksyonov, Nazional-russo (Unità Russa), al potere dal 27 febbraio 2014 dopo, mentre a Kiev i filo-occidentali avevano appena preso il potere, gruppi armati formati da combattenti autoctoni e esercito russo, avevano occupato il parlamento della Crimea, costringendolo a destituire il premier Anatolii Mohyliov, Conservator-russo (Partito delle Regioni) e a nominarlo nuovo premier con 55 voti favorevoli su 64.

Libia, sfiduciato Zeidan, governo ad interim a al-Thani

Il parlamento libico ha sfiduciato, con 124 voti su 200, il premier Ali Zeidan, Liberale (Partito Nazionale per lo Sviluppo e il Welfare), accusandolo di non essere riuscito a stabilizzare il paese, dove ancora vaste aree orientali e meridionali sono di fatto fuori il controllo del potere centrale dalla caduta della dittatura di Gheddafi. La carica di primo ministro adesso è, ad interim, nelle mani del ministro della difesa Abdullah al-Thani, Indipendente, mentre il parlamento ha 15 giorni di tempo per nominare un nuovo governo. L'esecutivo ad interim di al-Thani è formato, come quello di Zeidan, da Islamico-democratici (Partito di Giustizia e Costruzione), da Liberal-conservatori (Alleanza delle Forze Nazionali) e da Liberali.

Maldive, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari maldiviane; questi i partiti in lizza:

Partito Progressista: partito di ispirazione islamico-democratico, guidato dal presidente Abdulla Yameen e dall'ex dittatore Gayoom
Partito Democratico: partito di ispirazione liberal-conservatrice
Partito Popolare - Partito Dhivehi Rayyithunge: partito di ispirazione conservatrice
Partito Repubblicano - Jumhooree: partito di istanze centro-conservatrici, alleato con gli Islamico-democratici del presidente Yameen
Partito della Giustizia - Adhaalath: partito di ispirazione conservator-islamica
Alleanza per lo Sviluppo: partito alleato con gli Islamico-democratici del presidente Yameen.

Monday, March 10, 2014

Macedonia, cade il governo Gruevski, elezioni anticipate per aprile

Il premier macedone Nikola Gruevski, Conservatore (Partito Democratico per l'Unità Nazionale - Organizzazione Rivoluzionaria Interna) ha indetto le elezioni parlamentari anticipate per il 27 aprile, in concomitanza con il ballottaggio per le elezioni presidenziali, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato parlamentare. Questa decisione segue il passaggio all'opposizione dei Centro-albanesi (Unione Democratica per l'Integrazione), junior partner dell'esecutivo, in polemica con il presidente perchè contrari alla decisione del premier di ricandidare alla presidenza il presidente uscente Gjorge Ivanov, Indipendente.
Oltre che dai Conservatori e dai Centro-albanesi, il governo Gruevski è formato anche dai Socialisti, ed è appoggiato esternamente dai Nazional-rom (Unione dei Rom), dai Liberal-conservator-serbi (Partito Democratico Serbo), dai Centro-conservatori (Unione Democratica) e dai Centro-turchi (Partito Democratico Turco).

Colombia, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari colombiane; questi i risultati:

Camera:
Socialdemocratici (Partito Liberale): 14,13 % dei voti e 39 deputati
Liberal-conservatori (Partito Sociale dell'Unità Nazionale): 16,05 % dei voti e 37 deputati
Conservatori (Partito Conservatore): 13,17 % dei voti e 27 seggi
Liberali (Cambio Radicale): 7,74 % dei voti e 15 deputati
Centro-conservatori (Centro Democratico): 9,47 % dei voti e 12 deputati
Social-verdi (Alleanza Verde): 3,35 % dei voti e 6 seggi
Conservator-populisti (Partito di Integrazione Nazionale): 3,26 % dei voti e 6 deputati
Socialisti (Polo Democratico Alternativo): 2,89 % dei voti e 3 deputati
Cristiano-democratici (Movimento Indipendente di Rinnovazione Assoluta - MIRA): 2,87 % dei voti e 3 deputati
Per una Migliore Huila: 0,51 % dei voti e 1 deputato
Social-indigeni (Movimento Autorità Indigene): 0,46 % dei voti e 1 deputato
Partito Alleanza Sociale Indipendente: 0,32 % dei voti e 1 deputato
Movimento di Integrazione Regionale: 0,03 % dei voti e 1 deputato

Non riescono ad eleggere nessun deputato:
Movimento Politico 100% per la Colombia: 1,10 % dei voti
Social-comunisti (Unione Patriottica): 0,69 % dei voti
Movimento Bianco per La Paz: < 0,01 % dei voti
Movimento di Inclusione e delle Opportunità: < 0,01 % dei voti

Senato:
Liberal-conservatori (Partito Sociale dell'Unità Nazionale): 15,58 % dei voti e 21 senatori
Nazional-conservatori (Centro Democratico): 14,29 % dei voti e 19 deputati
Conservatori (Partito Conservatore): 13,58 % dei voti e 19 seggi
Socialdemocratici (Partito Liberale): 12,22 % dei voti e 17 deputati
Liberali (Cambio Radicale): 6,96 % dei voti e 9 deputati
Social-verdi (Alleanza Verde): 3,94 % dei voti e 5 seggi
Socialisti (Polo Democratico Alternativo): 3,78 % dei voti e 5 deputati
Cristiano-democratici (Partito di Integrazione Nazionale): 3,68 % dei voti e 5 deputati

Non riesce ad eleggere nessun senatore:
Conservator-populisti (Movimento Indipendente di Rinnovazione Assoluta - MIRA): 2,28 % dei voti

La coalizione governativa che sostiene il presidente Juan Manuel Santos, Liberal-conservatore, formata, oltre che dai Liberal-conservatori, anche da Conservatori e Socialdemocratici, è riuscita quindi a mantenere la maggioranza assoluta in parlamento, sia alla Camera che al Senato, anche se è da sottolineare la crescita dei Centro-conservatori dell'ex presidente Alvaro Uribe, ex alleato di Santos.

Bosnia Erzegovina, la presidenza tripartita passa a Izetbegovic

Bakir Izetbegovic, Islamico-democratico (Partito d'Azione Democratica), esponente della comunità musulmana, prende oggi la guida della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, prendendo il posto di Zeljko Komsic, Centro-socialista (Fronte Democratico).

El Salvador, Ceren eletto presidente

Si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali salvaodregne; questi i risultati:

Salvador Sanchez Ceren, Socialista (Fronte Farabundo Martì per la Liberazione): 50.11 % dei voti
Norman Quijano, Conservatore (Alleanza Repubblicana Nazionalista): 49.89 % dei voti

La vittoria è andata quindi a Ceren, anche se con una percentuale molto ridotta rispetto a quanto ci si aspettava: per questo motivo anche Quijano si è dichiarato vincitore, mentre il presidente del comitato elettorale chiedeva ai due contendenti, per il momento, di non dichiararsi vincitori finchè non si effettuava un riconteggio dei voti.
Se il risultato sarà confermato, Ceren inizierà il suo mandato presidenziale il primo giugno '14, andando a sostituire il suo compagno di partito Carlos Mauricio Funes.

Corea del Nord, vittoria dei Comunisti

Si sono svolte le elezioni parlamentari nord-coreane: come prevedibile, la vittoria è andata alla coalizione governative, in elezioni in cui non sono ammessi altrti partiti. Questi i risultati:

Comunisti (Partito dei Lavoratori) + Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico) + Comunisti-cendoisti (Partito Chondoist Chongu) + Assemblea Generale dei Coreani Residenti in Giappone: 100 % dei voti e 687 seggi.
Vedremo se il presidente Kim Jong-Un, Comunista, confermerà al premierato Pak Pong-ju, Comunista.

Friday, March 7, 2014

Romania, il nuovo governo Ponta ottiene la fiducia parlamentare

Con 346 voti favorevoli e 192 contrari il parlamento romeno ha votato la fiducia al nuovo governo guidato da Victor Ponta, Socialdemocratico.
Oltre che dai Socialdemocratici, questo nuovo governo è formato anche dai Popolar-ungheresi, dai Social-liberali (Unione Nazionale Per il Progresso) e dai Centro-socialisti (Partito Conservatore).

Thursday, March 6, 2014

Costa Rica, Araya si ritira dal ballottaggio, Solis nuovo presidente

Luis Guillermo Solis, Socialista (Partito di Azione dei Cittadini), arrivato primo al primo turno delle elezioni presidenziali di febbraio, sarà il nuovo presidente costaricano. Infatti il secondo classificato, Johnny Francisco Araya, Socialdemocratico (Partito di Liberazione Nazionale), ha deciso di ritirarsi dalla competizione e di non partecipare al secondo turno, previsto per il 6 aprile, dopo che i sondaggi lo davano nettamente in svantaggio (60 % per Solis contro il 24 % per lui).
La legge elettorale non prevede la possibilità di ritiro di uno dei candidati del ballottaggio, per cui è probabile che comunque il secondo turno si farà, anche se solo con un candidato.
La presidenza di Solis inizerà l'8 maggio, quando andrà a sostituire la presidente in carica Laura Chinchilla, Socialdemocratica, al potere dal 2010.

Wednesday, March 5, 2014

Serbia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari serbe; queste le coalizioni in lizza:

Un Futuro su cui Credere, formata da:
Partito Progressista: partito di ispirazione conservatrice del presidente Tomislav Tomic, junior partner del governo Dacic
Partito Socialdemocratico: partito di ispirazione centro-socialista, junior partner del governo Dacic
Partito Cristiano Democratico: partito di ispirazione cristiano-democratica
Nuova Serbia: partito di ispirazione conservator-monarchica, junior partner del governo Dacic
Movimento di Rinnovamento: partito di ispirazione centro-monarchico
Movimento dei Socialisti: partito di ispirazione social-comunista

2 Lista:
Partito Socialista: partito di ispirazione socialista, guidato dal premier Ivica Dacic
Partito dei Pensionati Uniti: partito di ispirazione social-pensionati, junior partner del governo Dacic
Serbia Unita: partito di ispirazione conservator-populista, appoggia esternamente il governo Dacic

3 Lista
Partito Democratico Serbo: partito di ispirazione popolare

4 Lista:
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione liberaldemocratica
Unione Democratica Bosniaca del Sangiaccato: partito di ispirazione social-bosgnacco
Unione Socialdemocratica: partito di ispirazione socialdemocratica

5 Lista:
Alleanza degli Ungheresi della Vojvodina: partito di ispirazione conservator-ungheresi

6 Lista:
Partito Radicale: partito di ispirazione nazional-conservatrici

7 Lista:
Regioni Unite: partito di ispirazione liberal-conservatrici

8 Lista:
Partito Democratico: partito di ispirazione socialdemocratica
Nuovo Partito
Unione Democratica dei Croati della Vojvodina
Sindacati Uniti

9 Lista:
Partito d'Azione Democratica del Sangiaccato: partito di ispirazione conservator-bosgnacco

10 Lista:
Nuovo Partito Democratico - I Verdi: partito di ispirazione social-verde guidato dall'ex presidente Boris Tadic, nato dalla fusione de I Verdi e la fazione del Partito Democratico vicina a Tadic stesso.
Lega dei Socialdemocratici della Vojvodina: partito di ispirazione social-vohovdina
Assieme per la Serbia: partito di ispirazione social-liberale
Unione Democratica per gli Ungheresi della Vojvodina
Assieme per la Vojvodina
Sinistra Democratica dei Rom

11 Lista:
Movimento Dveri: partito di ispirazione social-nazionale

Fronte Patriottico, coalizione formata da:
Consiglio dell'Unità: partito di ispirazione nazionalistica
Consiglio dei Padroni
Movimento Nazionale per la Rinascita
Movimento Serbia Libera
Società dei Veterani di Guerra, degli Invalidi e dei Famigliari dei Combattenti Caduti in Guerra
Movimento Ravna Gora: partito di ispirazione nazional-fascista 

13 Lista:
Troppo di Questo

14 Lista:
Terza Serbia

15 Lista:
Partito Montenegrino: partito di ispirazione social-montenegrina

16 Lista:
Partito Russo: partito di ispirazione conservator-russa

Tutti Assieme, coalizione formata da:
Unione Democratica Bosniaca
Alleanza Civica Ungherese
Unione Democratica dei Croati
Movimento della Speranza Ungherese
Partito dell'Unità Ungherese

18 Lista:
Coalizione dei Cittadini di Tutte le Nazioni e delle Comunità Nazionali

19 Lista:
Partito d'Azione Democratica: partito di ispirazione conservator-albanese

I sondaggi danno netta la vittoria della coalizione governativa uscente, e in particolare prevedono un ottimo risultato per i Conservatori, che probabilmente otterranno la premiership a discapito degli alleati Socialisti.

Malta, Marie Louise Coleiro Preca indicata come nuova presidente

Marie Louise Coleiro Preca, Laburista, è stata indicata dal premier Joseph Muscat, Laburista, come la candidata per succedere alla presidente a George Abela, Laburista, il 4 aprile. La candidatura equivale quasi sicuramente alla nomina alla presidenza, dal momento che i Laburisti godono della maggioranza assoluta in parlamento.

Estonia, il premier Ansip si dimette

Come aveva annunciato la settimana scorsa, il premier estone Andrus Ansip, Liberale (Partito della Riforma), si è dimesso.
Ora il parlamento ha 15 giorni di tempo per nominare un nuovo primo ministro e un nuovo governo: molto probabilmente il nuovo premier sarà Siim Kallas, Liberale, ora commissario europeo che lascerà la carica ad Ansip stesso. La composizione politica del nuovo esecutivo non dovrebbe cambiare, sempre formato da Liberali e dai Conservatori (Unione di Pro Patria e Res Publica).

Tuesday, March 4, 2014

Slovacchia, tra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali slovacche; questi i candidati:

Robert Fico, Socialdemocratico (Direzione - Socialdemocrazia - SMER), premier in carica
Gyulia Bardos, Conservator-ungherese (Partito della Coalizione Ungherese)
Jozef Behyl, Indipendente
Jan Carnogursky, Indipendente
Villiam Fischer, Indipendente
Pavol Hrusovsky, Cristiano-democratico (Movimento Cristiano Democratico), appoggiato anche dai Liberal-conservator-ungheresi (Ponte - Most - Hid) e dai Popolari (Unione Cristiana e Democratica - Partito Democratico)
Jan Jurista, Comunista
Andrej Kiska, Indipendente
Milan Knazko, Indipendente
Stanislav Martincko, Centrista (Coalizione dei Cittadini)
Milan Melnik, Indipendente
Helena Mezenska, Indipendente
Radoslav Prochadzka, Indipendente
Jozef Simko, Società Mondana

I sondaggi danno come favorito Fico, anche se probabilmente non riuscirà a superare il 50% dei voti già al primo turno, e quindi si dovrà andare al ballottaggio, previsto per il 29 marzo.
Il vincitore andrà a sostituire Ivan Gasparovic, Nazional-conservatore (Movimento per la Democrazia), al potere dal 2004, e che non può ricandidarsi in quanto già al secondo mandato.
La carica di presidente della repubblica è una carica sostanzialmente celebrativa, priva di reali poteri politici, per cui la volontà di Fico di lasciare la carica di primo ministro, più importante dal punto di vista politica, soprattutto in un momento in cui la sua popolarità è molto alta, ha spiazzato molti analisti.

Monday, March 3, 2014

Romania, Ponta forma un nuovo governo

Il premier romeno Victor Ponta, Socialdemocratico, ha formato oggi il suo nuovo governo, dopo che i suoi maggiori alleati, i Liberali (Partito Nazionale Liberale) avevano deciso di passare all'opposizione in seguito al rifiuto del premier di dare la vicepresidenza del consiglio ad un loro uomo, anche se il motivo vero di questa rottura tra i due maggiori partiti del paese sta nel fatto che i Socialdemocratici avevano ventilato la possibilità di non appoggiare il leader Liberale, Antonescu, per le elezioni presidenziali di fine anno, come invece avevano promesso durante le elezioni politiche del 2012, patto che aveva permesso la formazione della coalizione governativa.
Per far fronte alla defezione liberale, Ponta ha inserito nel suo nuovo esecutivo i Popolar-ungheresi (Unione Democratica Ungherese); il suo governo, oltre che da Socialdemocratici e Popolar-ungheresi, è formato anche dai vecchi alleati Social-liberali (Unione Nazionale Per il Progresso) e Centro-socialisti (Partito Conservatore).

Sunday, March 2, 2014

Madagascar, i risultati delle elezioni parlamentari

Sono stati finalmente resi noti i risultati delle elezioni parlamentari malgascie, svoltesi in dicembre:

Social-liberali (Con il Presidente Rajoelina): 17,3 % dei voti e 49 seggi parlamentari
Liberale (Movimento Ravalomanana): 10,8 % dei voti e 20 seggi parlamentari
I Malgasci ripartono assieme: 8,2 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Partito Iaraka Isika: 3,8 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Verdi (Partito Verde - Antoko Maitso): 3,2 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Liberalismo Democratico e Azione Democratica per la Ripresa Nazionale: 2,8 % dei voti e 5 seggi parlamentari
Unità Nazionale, Libertà: 1,6 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Colonna del Madagascar: 1,0 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Arca di Noè: 0,3 % dei voti e 2 seggi parlamentari
303 Ihany Ny Antsika: 1 seggio parlamentare
Azione per lo Sviluppo Umanista: 1 seggio parlamentare
Associazione Toliara Miaranga: 1 seggio parlamentare 
Bainga: 1 seggio parlamentare
Fanamby 88: 1 seggio parlamentare
Fanasina Ho Fampandrosoana: 1 seggio parlamentare
FFF: 1 seggio parlamentare
Firaisam-Pirenea Ho An Ny Fandrosoana Sy Ny Fahaf: 1 seggio parlamentare
Fitarikandro: 1 seggio parlamentare
GFFM: 1 seggio parlamentare
Harena: 1 seggio parlamentare
Les AS: 1 seggio parlamentare
Partito Laburista: 1 seggio parlamentare
Mampiray Antsika: 1 seggio parlamentare
Mientana Ho An Ny Demokrasia et Madagasikara: 1 seggio parlamentare
MpirahalahyMian/Ala: 1 seggio parlamentare
MTS: 1 seggio parlamentare
Papasolo: 1 seggio parlamentare
PSD: 1 seggio parlamentare
TAMBATRA: 1 seggio parlamentare
Tanora Mandray Andraikrita: 1 seggio parlamentare
Zanak I Dada: 1 seggio parlamentare 
Indipendenti: 25 seggi parlamentari

Egitto, nasce il governo Mahlab

Il premier egiziano designato, Ibrahim Mahlab, Indipendente, ha presentato il suo nuovo governo, formato da militari, indipendenti, Nazional-liberali (Nuovo Partito Wafd) e Centro-islamici (Partito dell'Egitto).