Friday, February 28, 2014

Cipro, il governo si dimette

Il governo cipriota si dimette dopo che i Social-liberali (Partito Democratico) decidono di passare all'opposizione, in contrasto con la politica per la riunificazione dell'isola con la parte turca attuata dal presidente Nicos Anastasiades, Conservatore (Ragruppamento Democratico). Oltre a Conservatori e Social-liberali, il governo è formato anche da Centristi (Partito Europeista).
Il presidente Anastasiades ha chiesto all'esecutivo dimissionario di rimanere comunque in carica fino al 15 marzo, così da mandare avanti il governo del paese e permettere al parlamento di cercare una maggioranza alternativa.

Thursday, February 27, 2014

Ucraina, nasce il governo Yatsenyuk

Il parlamento ucraino ha dato la fiducia, con 371 voti favorevoli e 1 astenuto (nessun voto contrario, ma 45 deputati che non hanno partecipato al voto) al nuovo governo guidato da Arseniy Yatsenyuk, Liberal-conservatore (Unione di Tutti gli Ucraini "Patria"), formato, oltre che dai Liberal-conservatori, anche dai Nazional-populisti (Unione di Tutti gli Ucraini "Libertà" - Svoboda), e dai uomini Indipendenti.
In parlameno questo governo gode anche dell'appoggio di Centro-conservatori (Alleanza Nazionale per le Riforme), Liberal-europeisti (Partito Europeista), Europeisti (Sovranità Europea, movimento nato da Indipendenti filo-europei) e Centristi (Sviluppo Democratico, movimento politico nato il 25 febbraio da una fazione filo-europea del Partito delle Regioni).

Wednesday, February 26, 2014

Ucraina, Yatsenyuk indicato come nuovo premier

L'opposizione ucraina, ora al potere, ha indicato come nuovo premier Arseniy Yatsenyuk, Liberal-conservatore (Unione di Tutti gli Ucraini "Patria").
Il suo governo, con molta probabilità, sarà formato, oltre che dai Liberal-conservatori, anche dai Nazional-populisti (Unione di Tutti gli Ucraini "Libertà" - Svoboda), dai Centro-conservatori (Alleanza Nazionale per le Riforme) e dai Liberal-europeisti (Partito Europeista), mentre è difficile ma non da escludere un possibile allargamento anche ai Conservator-russi (Partito delle Regioni) dell'ex presidente deposto Viktor Yanukovich, così da formare un governo di unità nazionale.

Corea del Nord, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari nord-coreane; questi i partiti in lizza:

Partito dei Lavoratori: partito di istanze comuniste, guidato dal presidente Kim Jong-Un e dal premier Pak Pong-ju, al potere dal 1948, anno di indipendenza del paese
Partito Socialdemocratico: partito alleato con i Comunisti
Partito Chondoist Chongu: partito di istanze comuniste e nazional-cendoisti, alleato con i Comunisti
Assemblea Generale dei Coreani Residenti in Giappone: partito alleato con i Comunisti.

Tutti questi partiti sono coalizzati assieme nel Fronte Democratico per la Riunificazione della Madrepatria. Visto il carattere dittatoriale del paese, appare scontata la vittoria dei Comunisti e dei suoi alleati.

Tuesday, February 25, 2014

Perù, Cornejo nuovo premier

Il primo ministro peruviano Cesar Villanueva, del Movimento Indipendente Regionale Nuova Amazzonia ha annunciato le proprie dimissioni. Il presidente Ollanta Humala, Social-populista (Partito Nazionalista), ha quindi nominato al suo posto Renè Cornejo, Indipendente.

Egitto, Mahlab incaricato a formare il nuovo governo

Dopo le dimissioni del premier Hazem El Beblawi, Indipendente, il presidente egiziano Adly Mansour, Indipendente, ha incaricato Ibrahim Mahlab, Indipendente, di formare il nuovo esecutivo. Mahlab nel passato era stato un collaboratore dell'ex dittatore Mohamed Hosni Mubarak, Socialista (Partito Democratico Nazionale).

Colombia, fra 12 giorni le elezioni parlamentari

Fra 12 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari colombiane; questi i partiti in lizza:

Partito Sociale dell'Unità Nazionale: partito di istanze liberal-conservatrici, è guidato dal presidente Juan Manuel Santos, al potere dal 2010.
Partito Liberale: partito di istanze socialdemocratiche, è junior partner del governo di Santos.
Partito Conservatore: partito di istanze conservatrici, è junior partner del governo di Santos.
Centro Democratico: partito di istanze nazional-conservatrici, è guidato dall'ex presidente Alvaro Uribe, al potere dal 2002 al 2010, ed è stato fondato il 20 gennaio 2013 dall'ex presidente stesso dopo essere entrato in contrasto col presidente Santos, fino a quel momento suo alleato (e durante la presidenza Uribe suo delfino).
Alleanza Verde: partito di istanze social-verdi
Polo Democratico Alternativo: partito di istanze socialiste
Unione Patriottica: partito di istanze di social-comuniste
Movimento Indipendente di Rinnovazione Assoluta - MIRA: partito di ispirazione cristiano-democratiche
Cambio Radicale: partito di istanze liberali
Partito di Integrazione Nazionale: partito di istanze conservator-populiste
Movimento Autorità Indigene: partito di istanze social-indigene
Per un Viaggio Migliore
Partito Alleanza Sociale Indipendente
Movimento di Integrazione Regionale
Movimento Politico 100% per la Colombia
Movimento Bianco per La Paz
Movimento di Inclusione e delle Opportunità

Monday, February 24, 2014

Egitto, il governo Beblawi si dimette

Il premier egiziano Hazem El Beblawi, Indipendente (aveva lasciato il Partito Socialdemocratico poco dopo essere stato nominato premier), ha annunciato le dimissioni del suo governo. Beblawi non ha specificato il motivo, ma sembra lo abbia fatto per permettere al generale Al Sisi, Indipendente, ministro nell'esecutivo Beblawi, di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali: per costituzione Sisi si sarebbe dovuto dimettere per candidarsi, e queste dimissioni in toto dell'esecutivo sono probabilmente state fatte per non far sembrare l'eventuale dimissioni solitaria di Al Sisi come direttamente funzionale alla candidatura.

Estonia, il premier Ansip annuncia le proprie dimissioni per il 4 marzo

Il premier estone Andrus Ansip, Liberale (Partito della Riforma), al potere dal 2005, ha annunciato la propria decisione di dimettersi il 4 marzo. Con lui si dimetterà tutto il suo esecutivo, formato, oltre che dai Liberali, anche dai Conservatori (Unione di Pro Patria e Res Publica). La decisione di Ansup, inaspettata, deriva forse dalla volontà di dare nuovo slancio al suo partito in vista delle elezioni parlamentari previste per il 2015, dopo che negli ultimi mesi è sensibilmente calato nei sondaggi per fatti di corruzione.
Al posto di Ansip il presidente della repubblica ToomasHendrik Ilves, Socialdemocratico, dovrebbe nominare nuovo premier Siim Kallas, Liberale, ora commissario dell'Unione Europea, che dovrebbe essere poi sostituito come commissario estone in Europa proprio da Ansip stesso.

Saturday, February 22, 2014

Ucraina, Turchynov nuovo presidente e premier

Dopo la fuga nella parte orientale del paese del presidente yanukovich, Conservator-russo (Partito delle Regioni) e di gran parte dei suoi uomini, e le dimissioni del presidente del parlamento, uomo vicinissimo a Yanukovich, ufficialmente per motivi di salute, il parlamento ucraino ha nominato come suo nuovo presidente l'ex premier Oleksandr Turchynov, Liberal-conservatore (Unione di Tutti gli Ucraini "Patria"). A questo punto il parlamento ha anche votato, per 328 voti favorevoli su 447, l'impeachment per il presidente Yanukovich e la sua immediata destituzione, e l'interim presidenziale passa ad interim allo stesso presidente del parlamento Turchynov. Il parlamento dichiara decaduto anche il premierato ad interim di Serhiy Arbuzov, Conservator-russo, dando la guida del governo sempre a Turchynov.

Italia, nasce il governo Renzi

Il nuovo governo italiano guidato da Matteo Renzi, Partito Democratico, ha giurato oggi nelle mani del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, Partito Democratico. Il governo è formato, oltre che dal Partito Democratico, dal Nuovo Centrodestra, da Scelta Civica e da Unione di Centro, ed è appoggiato esternamente dal Partito Socialista, da Popolari per l'Italia e dal Centro Democratico.

Ucraina, accordo tra governo e opposizioni, il presidente Yanukovich lascia Kiev

Dopo mesi di scontri, con un peggioramento negli ultimi giorni, presidente della repubblica, governo ucraino e opposizione hanno raggiunto un accordo: governo di unità nazionale, ritorno alla costituzione del 2004, che dà maggiori poteri al governo rispetto al presidente, elezini anticipate entro fine anno, e riforma del codice penale, che potrebbe portare alla scarcerazione dell'ex premier e leader delle opposizioni Yulia Timoshenko, Liberal-conservatore (Unione di Tutti fli Ucrainia "Patria"). Dopo il raggiungimento dell'accordo, il presidente Viktor Yanukovich, Conservator-russo (Partito delle Regioni) con quasi tutti i suoi ministri, ha lasciato la capitale Kiev, rifugiandosi nell'est del paese, sua roccaforte, probabilmente a Charkiv. Intanto il presidente del parlamento, Volodymyr Rybak, Conservator-russo, si è dimesso, ufficialmente per motivi di salute.

Monday, February 17, 2014

Italia, Renzi incaricato premier

Il presidente della repubblica italiana Giorgio Napolitano, dopo le dimissioni del premier Letta, ha incaricato il nuovo segretario del Partito Democratico e sindaco della città di Firenze Matteo Renzi di formare il nuovo esecutivo; Renzi ha accettato con riserva.
Molto probabile che il nuovo governo Renzi sarà sostenuto dalla stessa maggioranza che sosteneva Letta, ossia dal Partito Democratico del premier, dal Nuovo Centrodestra, da Scelta Civica, da Popolari per l'Italia, dall'Unione di Centro, dal Partito Radicale, e dal Partito Socialista.

Sunday, February 16, 2014

Libano, nasce il governo Tammam

Dopo un anno dalla caduta del governo guidato da Najib Azmi Mikati, Socialista (Movimento della Gloria), nasce finalmente il nuovo governo libanese, guidato da Tammam Salam, Indipendente.
Il suo governo è di unità nazionale, formato da Fondamentalisti-islamici (Hezbollah - Partito di Dio), da Nazional-maroniti (Movimento Marada), da Conservator-sciiti (Movimento Amal), da Liberal-sunniti (Movimento del Futuro), da Liberal-maroniti (Movimento Patriottico Libero), da Socialisti, da Social-nazionali (Partito Socialista Arabo Baath), da Social-drusi (Partito Socialista Progressita), da Social-armeni (Federazione Rivoluzionaria Armena - Tashnag), da Social-siriani (Partito Nazionalista Sociale Siriano) e da Social-cristiani (Partito della Solidarietà).
Il compito di questo nuovo governo sarà quello di favorire la nomina del nuovo presidente libanese, vista la scadenza a maggio del mandato del generale Michel Suleiman, Indipendente, e di indire le elezioni parlamentari.

Thursday, February 13, 2014

Mauritania, nasce il nuovo governo Laghdaf

Moulaye Ould Mohamed Laghdaf, Indipendente, riconfermato premier dal presidente Mohamed Ould Abdel Aziz, Conservatore (Unione per la Repubblica) qualche giorno fa, ha formato oggi il nuovo governo mauritano, formato da Indipendenti e Conservatori.

Italia, il governo Letta si dimette

In seguito a fibrillazioni tutte interne al Partito Democratico, a causa di contrasti tra il premier Letta e il nuovo segretario del partito Matteo Renzi, e dopo che sostanzialmente la direzione del partito aveva diramato un comunicato nel quale si sfiduciava l'esecutivo, il presidente del consiglio Enrico Letta decide di porgere le dimissioni del suo intero governo al presidente della repubblica Giorgio Napolitano.

Monday, February 10, 2014

Nepal, Koirala nominato premier

Con 405 voti favorevoli su 553, il parlamento nepalese ha nominato Sushil Koirala, Socialdemocratico (Partito del Congresso) nuovo primo ministro del paese, andando a sostituire Khil Raj Regmi, Indipendente.
Koirala ha ottenuto la fiducia dopo un accordo di base tra Socialdemocratici e Comunisti (Partito Comunista - Unificato Marxista-Leninista), i partiti arrivati primo e secondo alle elezioni di novembre.
Nelle prossime settimane Koirala dovrà formare il suo nuovo governo.

Libia, fra 10 giorni le elezioni per l'Assemblea Costituente

Fra 10 giorni in Libia si voterà per eleggere la nuova Assemblea Costituente, che avrà il compito di redigere la nuova costituzione libica; questi i partiti in lizza:

Partito Nazionale per lo Sviluppo e il Welfare: partito di istanze liberali, guidato dal premier Ali Zeidan
Partito di Giustizia e Costruzione: partito di istanze islamico-democratiche, affiliato ai Fratelli Musulmani, junior partner del governo Zeidan
Alleanza delle Forze Nazionali: partito di istanze liberal-conservatrici, junior partner del governo Zeidan
Fronte Nazionale: partito di istanze social-liberali
Unione per la Madrepatria
Partito Nazionale Centrista: partito di istanze centriste
Partito Wadi Al-Hayah
Assemblea Moderata Ummah
Autenticità e Rinnovamento
Partito Al-Hekma (Wisdom)
Autenticità e Progresso
Alleanza dei Partito Nazionali
Partito Nazionale Democratico
Il Messaggio - Ar-Reselah
Giovane Partito Centrista
Speranza - Al'Amal
Nazione e Prosperità
Partito Nazionale Labaika
Partito per la Libertà e lo Sviluppo
La Fondazione - Arrakeeza
Partito Nazionale dei Wadiash - Shati
Partito della Madrepatria - Partito Nazionale - Al Watan: partito di istanze conservator-islamiche

Sunday, February 9, 2014

Svizzera, referendum: sì ad un tetto all'immigrazione degli stranieri

Con il 50,3 % dei voti, gli Svizzeri votano a favore ad una norma che pone un tetto all'immigrazione degli stranieri. Ora il governo centrale ha 3 anni di tempo per rinegoziare tutti i trattati internazionali sulla circolazione degli stranieri nel paese, inclusi gli abitanti dell'Unione Europea. La Svizzera è apparsa spaccata in due in questo referendum: i cantoni italiani e tedeschi hanno votato a favore, mentre quelli francesi contro. Tutti i maggiori partiti avevano chiesto agli Svizzeri di votare contro, ad eccezione dei Nazional-conservatori del Partito Popolare - Unione Democratica di Centro.
Si sono votati anche altri due referendum: in un caso, con il 69,8 % dei voti, si è rigettata la proposta che prevedeva che le spese per l'aborto sarebbero dovute andare a carico della madre e non più del servizio sanitario nazionale, mentre nell'altro, con il 62 % dei voti, si è votato a favore agli investimenti per un potenziamento della rete ferroviaria nazionale.

Wednesday, February 5, 2014

Costa Rica, i risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari costaricane; questi i risultati:

Socialdemcratici (Partito di Liberazione Nazionale): 25.54 % dei voti e 18 seggi parlamentari
Socialisti (Partito di Azione dei Cittadini): 23.84 % dei voti e 13 seggi parlamentari
Social-verdi (Fronte Ampio): 13.09 % dei voti e 9 seggi parlamentari
Cristiano-democratici (Partito dell'Unità Cristiana Sociale): 10.01 % dei voti e 8 seggi parlamentari
Liberali (Movimento Libertario): 7.92 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Democristiani (Partito del Rinnovamento): 3.97 % dei voti e 2 seggi parlamentari
Evangelico-democratici (Partito della Restaurazione Nazionale): 4.11 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Accessibilità Senza Esclusioni: 3.95 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Popolari (Alleanza Cristiana Democratica): 1.15 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non riescono ad eleggere nessun deputato:

Social-cristiani (Partito Patria Nuova): 2.07 % dei voti
Social-liberali (Partito della Nuova Generazione): 1.25 % dei voti
Liberal-conservatori (Partito di Avanzamento Nazionale): 0.88 % dei voti
Trotzkisti (Partito dei Lavoratori): 0.63 % dei voti
Conservatori (Partito di Integrazione Nazionale): 0.59 % dei voti
Partito Transportitas: 0.30 % dei voti
Alleanza Patriottica: 0.24 % dei voti
Nazional-puntarenas (Partito Viva Puntarenas): 0,20 % dei voti
Verdi (Partito Verde): 0.10 % dei voti
Madrepatria, Eguaglianza e Democrazia: 0.06 % dei voti
Madrepatria, Eguaglianza e Democrazia di Puntarenas: 0.06 % dei voti
Nuovo Partito Socialista: 0.02 % dei voti

Tuesday, February 4, 2014

Tunisia, nasce il governo Jomaa

Il parlamento tunisino, con 149 voti favorevoli su 193, ha votato la fiducia del nuovo governo, guidato da Mehdi Jomaa, Indipendente. Il suo governo è formato da Islamico-democratici (Partito della Rinascita - Enhada) e da Indipendenti, ed è appoggiato da Social-liberali (Congresso per la Repubblica) e da Socialdemocratici (Forum Democratico per il Lavoro e le Libertà - Ettakatol).

Mauritania, il presidente Aziz riconferma premier Laghdaf


Il presidente mauritano Mohamed Ould Abdel Aziz, Conservatore (Unione per la Repubblica) ha riconfermato oggi premier Moulaye Ould Mohamed Laghdaf, Indipendente, che si era dimesso qualche giorno fa in seguito alle elezioni parlamentari.
Il suo governo sarà appoggiato dai Conservatori, che alle recenti elezioni hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi.

Monday, February 3, 2014

El Salvador, il ballottaggio presidenziale sarà tra Ceren e Qujiano

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali salvadoregne; questi i risultati:

Salvador Sanchez Ceren, Socialista (Fronte Farabundo Martì per la Liberazione): 48,93 % dei voti
Norman Quijano, Conservatore (Alleanza Repubblicana Nazionalista): 38,95 % dei voti
Tony Saca, Liberal-conservatore (Grande Alleanza per l'Unità Nazionale): 11,44 % dei voti
Renè Rodriguez Hurtado, del Partito Progressista: 0,42 % dei voti
Oscar Lemus, di Fraternità Patriottica: 0,26 % dei voti

Saranno quindi Ceren e Quijano a contendersi la presidenza nel ballottaggio del 9 marzo. Quasi certa la vittoria di Ceren, dal momento che al primo turno non è riuscito a superare il 50 % dei voti solo per un punto percentuale.

Costa Rica, ballottaggio presidenziale tra Solis e Araya

Si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali costaricane; questi i risultati:

Luis Guillermo Solis, Socialista (Partito di Azione dei Cittadini): 30.95 % dei voti
Johnny Francisco Araya, Socialdemocratico (Partito di Liberazione Nazionale): 29.59 % dei voti
Josè Maria Villalta, Social-verde (Fronte Ampio): 17.14 % dei voti
Otto Claudio Guevara, Liberale (Movimento Libertario): 11.19 % dei voti
Rodolfo Emilio Piza, Cristiano-democratico (Partito dell'Unità Cristiana Sociale): 5.97 % dei voti
Josè Miguel Corrales, Social-cristiano (Partito Patria Nuova): 1.5 % dei voti
Carlos Luis Avendano, Evangelico-democratico (Partito della Restaurazione Nazionale): 1.35 % dei voti
Justo Orozco Alvarez, Democristiano (Partito del Rinnovamento): 0.8 % dei voti
Oscar Andres Lopez, di Accessibilità Senza Esclusioni: 0.53 % dei voti
Sergio Mena, Social-liberale (Partito della Nuova Generazione): 0.29 % dei voti
Hector Monestel, Trotzkista (Partito dei Lavoratori): 0.25 % dei voti
Walter Munoz, Conservatore (Partito di Integrazione Nazionale): 0.22 % dei voti
Josè Manuel Echandi, Liberal-conservatore (Partito di Avanzamento Nazionale): 0.22 % dei voti

A sorpresa quindi, contro ogni previsione, vince il primo turno Solis, quando tutti i sondaggi prevedano un eventuale ballottaggio tra due tra Araya, Villalta e Guevara. Al secondo turno Solis affronterà Araya, alleato della presidente uscente Chinchilla.

A questo punto il favorito per diventare il prossimo presidente è Solis, in quanto molto probabilmente godrà dell'appoggio del terzo arrivato, Villalta, vicino alle sue posizioni. Il ballottaggio si svolgerà il 6 aprile.

Sunday, February 2, 2014

Mauritania, il premier Laghdaf presenta le proprie dimissioni

Il premier mauritano Moulaye Ould Mohamed Laghdaf, Indipendente, ha presentato oggi le proprie dimissioni al presidente Mohamed Ould Abdel Aziz, Conservatore (Unione per la Repubblica). Le dimissioni arrivano dopo che le elezioni parlamentari di qualche settimana fa, dove i Conservatori avevano ottenuto la maggioranza assoluta in parlamento.
Vedremo se il presidente Aziz ridarà l'incarico di formare il nuovo governo a Laghdaf, suo alleato, o se deciderà invece di dare direttamente la carica di primo ministro a uno degli uomini del suo partito.