Thursday, August 29, 2013

Norvegia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari norvegesi; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista, è guidato dall'odierno premier Jen Stoltenberg, in carica dal 2005, oltre a una piccola parentesi nel 2000-2001
Partito Centrista: partito di ispirazione centro-agraria, è junior partner nel governo Stoltenberg
Partito Socialista di Sinistra: partito di ispirazione socialista, è junior partner nel governo Stoltenberg
Partito di Destra: partito di ispirazione conservatrice
Partito Cristiano Popolare: partito di ispirazione cristiano-democratica
Partito di Sinistra: partito di ispirazione liberale
Partito del Progresso: partito di ispirazione conservator-populista
Partito Comunista
Partito Rosso: partito di ispirazione marxista
Partito dei Pensionati: partito di ispirazione demo-pensionato
Partito Liberale Popolare: partito di ispirazione libertaria
LoVeSe
Verdi
Partito dell'Unità Cristiana: partito di ispirazione nazional-cristiana
I Cristiani: partito di ispirazione conservator-cristiana
I Democratici: partito di ispirazione nazional-populista
Partito della Costa: partito di ispirazione conservatore che cerca di difendere i diritti dei pescatori
Partito dei Pirati: partito di ispirazione liberal-populista
Partito della Società: partito di ispirazione anarchica
Partito Popolare: partito di ispirazione populista
Lista Popolare contro la Trivellazione Petrolifera
Ospedale ad Alta: partito che ha come unico obiettivo quello della costruzione di un ospedale nella cittadina di Alta

I sondaggi danno in testa i Conservatori del Partito di Destra che, alleati con i conservator-populisti, i Cristiano-democratici e i Liberali, dovrebbero ottenere la maggioranza assoluta in parlamento.

Togo, si dimette il premier Ahoomey-Zunu

In seguito alle elezioni parlamentari svoltesi un mese fa, si è dimesso il premier togolese Kwesi Ahoomey-Zunu, Socialista (Convergenza Patriottica Pan-Africana), per permettere al presidene Faure Gnassingbè, Nazional-conservatore (Unione Per la Repubblica) di nominare un nuovo governo.

Monday, August 26, 2013

Maldive, tra 11 giorni elezioni presidenziali

Tra 11 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali maldiviane; questi i candidati in lizza:

Mohamed Waheed Hassan, Socialdemocratico (Partito dell'Unità Nazionale - Gaumee Itthihaad), presidente uscente, al potere da un anno e mezzo dopo le dimissioni del presidente Nasheed nel febbraio 2012.
Mohamed Nasheed, Liberal-conservatore (Partito Democratico), presidente dal 2008, primo presidente eletto democraticamente, al 2012, quando si è dimesso per continue proteste di piazza, accusando però poi le opposizioni e i militari di averlo costretto alle dimissioni con una sorta di colpo di stato.
Abdulla Yameen, Islamico-democratico (Partito Progressista), compagno di partito dell'ex dittatore del paese Mamoon Abdul Gaymoon, presidente malidiviano dal 1978 al 2008; anche il partito Alleanza per lo Sviluppo sostiene la sua candidatura.
Qasim Ibrahim, del Partito Repubblicano - Jumhooree, appoggiato anche dai Conservator-islamici del Partito della Giustizia - Adhaalath e dal Partito Dhivehi Qaumee.

Australia, tra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno in Australia le elezioni parlamentari; questi i partiti in lizza:

Partito Laburista: partito di ispirazione laburista, è al potere dal 2007, ed è ora guidato dal premier Kevin Rudd
Partito Liberale: partito di ispirazione conservatrice
Partito Liberale Nazionale del Queensland: partito di ispirazione conservator-queeensland
Partito Nazionale: partito di ispirazione conservator-agraria
Partito Nazionale dell'Australia Occidentale: partito di ispirazione conservator-agrario-ovest-australiano
Partito Liberale Agrario: partito di ispirazione liberal-conservatore
Verdi: partito di ispirazione verde
Partito Katter: partito di ispirazione nazional-conservatore
Partito Democratico Laburista: partito di ispirazione socialista
Partito WikiLeaks: partito liberal-populista, guidato dal Julian Assange, ora nell'ambasciata ecuadoregna a Londra, accusato dalla Svezia di stupro e dagli USA di aver divulgato segreti di stato.

I sondaggi prevedono la vittoria del Partito Liberale, che dovrebbe quindi tornare al governo dopo 6 anni.

Thursday, August 22, 2013

Zimbabwe, inizia il nuovo mandato presidenziale di Mugabe

In Zimbabwe, è iniziato oggi il sesto mandato presidenziale di Robert Mugabe, Social-populista (Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico), confermato presidente in luglio già al primo turno con il 61,09 % dei voti.

Monday, August 19, 2013

Repubblica Centrafricana, Djotodia confermato presidente

Michel Djotodia, Socialista (Unione delle Forze Democrariche per l'Unità) è stato confermato oggi presidente della Repubblica Centrafricana, seguendo un piano internazionale che prevede l'indizione di nuove elezioni presidenziali e parlamentari entro 18 mesi.

Thursday, August 15, 2013

Iran, il parlamento vota la fiducia al governo Rouhani

Il parlamento iraniano ha votato oggi la fiducia al governo presentato dal neo-presidente, Hassan Rouhani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo).
Oltre ai Conservatori, il suo governo è formato anche da Nazional-populisti (Società Islamica degli Ingegneri - Abadgaran), da Islamico-populisti (Partito della Coalizione Islamica), da Liberali (Fronte di Partecipazione Islamica), da Socialdemocratici (Partito dei Quadri della Costruzione - Kargozaran) e da Laburisti (Coalizione Laburista).

Paraguay, inizia il mandato presidenziale di Cartes

Inizia oggi il mandato presidenziale di Horacio Cartes, Conservatore (Assemblea Nazionale Repubblicana - Partito Colorado), eletto qualche mese fa con il  45,80 % dei voti.

Tuesday, August 13, 2013

Palestna, il presidente Abu Mazen chiede al premier dimissionario Hamdallah di rimanere

Il presidente palestinese Abu Mazen, Socialista (Movimento di Liberazione - Al Fatah), ha chiesto al premier dimissionario Rami Hamdallah, Socialista, di tornare sui suoi passi, e di rimanere alla guida del governo.
Fonti vicine al premier sostengono che Hamdallah abbia accettato: ha ora 5 settimane di tempo per presentare un nuovo esecutivo al presidente e al parlamento.

Mali, Keita eletto nuovo presidente

Sono stati resi noti i risultati del ballottaggio per le presidenziali maliane; questi i risultati:

Ibrahim Boubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali): 77,61 % dei voti
Soumalia Cissè, Laburista (Unione per la Repubblica e la Democrazia): 22,39 %dei voti

Ibrahim Boubakar Keita, Socialista, sarà quindi il nuovo presidente del Mali, e, andrà a sostituire Diouncounda Traorè, Socialdemocratico (Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-Africano per la Libertà, la Solidarietà e la Giustizia), riportando in questo modo nel paese la democrazia, dopo il golpe militare di marzo dell'anno scorso.
Il mandato di Keita inizierà il 4 settembre.

Friday, August 9, 2013

Benin, il presidente Boni scioglie il governo Koupaki

Il presidente beninese Yayi Boni, Indipendente, a sorpresa, ha sciolto oggi il governo presieduto da Pascal Koupaki, Social-liberale (Forze Cauri per un Benin Emergente), con l'obiettivo di rilanciare l'economia del paese. Pochi giorni dopo Boni annuncia anche la scomparsa della carica di primo ministro, i cui poteri passano direttamente al presidente della repubblica.

Thursday, August 8, 2013

Repubblica Ceca, il governo Rusnok non ottiene la fiducia

Il governo Jiri Rusnok, Indipendente, non ottiene la fiducia del parlamento: solo 93 deputati hanno votato sì al suo governo, mentre 100 hanno detto no (7 i deputati assenti).
I deputati che hanno votato a favore sono i Conservator-populisti (Affari Pubblici), i Comunisti e parte dei Socialdemocratici.
Il presidente Milos Zeman, Socialista (Partito dei Diritti Civici - Zemanovci), grande sponsor del governo Rusnok, ha annunciato che questo esecutivo rimarrà comunque in carica fintanto che non si svolgeranno le elezioni anticipate.

Monday, August 5, 2013

Tuvalu, il parlamento conferma Sopoaga premier

Il parlamento di Tuvalu ha confermato oggi come nuovo premier del paese Enele Sopoaga, Indipendente, con 8 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto (il presidente del parlamento).
Con questa votazione si chiude definitivamente la crisi politica e istituzionale nell'arcipelago oceanico, che era scaturito anche in uno scontro tra governatore generale e il premier uscente Willy Telavi, Indipendente.

Kuwait, Jabir Mubarak Al Ahmed Sabah confermato premier

Dopo le elezioni di qualche settimana fa, l'emiro kuwaitiano Sabah IV ha confermato oggi presidente del consiglio lo sceicco Jabir Mubarak Al Ahmed Sabah.

Sunday, August 4, 2013

Bhutan, Tobgay nuovo premier

Tshering Tobgay, Liberaldemocratico (Partito Democratico Popolare) è il nuovo premier bhutanese, dopo che il suo partito aveva vinto le elezioni di qualche settimana fa. Tobgay ha formato un governo assieme ai Socialdemocratici (Druk Nyamrup Tshogpa).

Saturday, August 3, 2013

Zimbabwe, Mugabe confermato presidente

Questi i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali zimbabwesi:

Robert Mugabe, Social-populista (Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico): 61,09 % dei voti
Morgan Tsvangirai, Socialdemocratico (Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai): 33,94 % dei voti
Welshman Ncube, Socialista (Movimento per il Cambiamento Democratico): 2,68 % dei voti
Dumiso Dabengwa, Laburista (Unione Popolare Africana): 0,74 % dei voti
Kisnot Mukwazhi, Partito dello Sviluppo: 0,29 % dei voti

Robert  Mugabe, Social-populista, al potere dal 1980, è stato quindi confermato presidente per altri 5 anni già al primo turno, anche se le opposizioni accusano brogli, così come Stati Uniti e Unione Europea; gli osservatori dell'Unione Africana, che pure denunciano alcuni episodi di violenza, affermano comunque che il risultato rispecchia, più o meno, la realtà.

Tuvalu, il parlamento sfiducia Telavi, Sopoaga confermato premier

Dopo la prova di forza di ieri, con un quasi strappo istituzionale e costituzionale, il parlamento di Tuvalu ha oggi sfiduciato il governo di Willy Telavi, Indipendente, con 8 voti vs 4, e ha confermato come primo ministro ad interim  Enele Sopoaga, Indipendente.
Il 6 agosto dovrebbe esserci una nuova riunione parlamentare che dovrebbe confermare premier a tutti gli effetti Sopoaga.

Mali, l'11 agosto ballottaggio presidenziale tra Cissè e Keita

Sono stati resi noti i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali maliane; questi i risultati:

Ibrahim Boubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali): 39,23 % dei voti
Soumalia Cissè, Laburista (Unione per la Repubblica e la Democrazia): 19,44 % dei voti 
Dramane Dembelè, Socialdemocratico (Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Libertà, la Solidarietà e la Giustizia): 9,59 % dei voti
Modibo Sidibè, Forze Alternative per la Rinascita e per Emergere: 4,87 % dei voti 
Housseini Amion Guindo, Convergenza per lo Sviluppo: 4,63 % dei voti 
Oumar Mariko, Centro-socialdemocratico (Solidarietà Africana per la Democrazia e Indipendenza): 2,40 % dei voti
Choguel Kokalla Maiga, Indipendente: 2,29 % dei voti
Cheick Modibo Diarra, Social-liberale (Raggruppamento per lo Sviluppo): 2,08 % dei voti
Jamille Bittar, Partito per lo Sviluppo Economico e Sociale: 1,74 % dei voti
Mountaga Tall, Congresso Nazionale per l'Iniziativa Democratica: 1,52 % dei voti
Moussa Mara, Indipendente: 1,50 % dei voti
Mamadou Bakary Sangare, Indipendente: 1,06 % dei voti
Soumana Sacko, Convenzione Nazionale per la Solidarietà Africana: 0,87 % dei voti 
Oumar Ibrahim Tourè, Indipendente: 0,82 % dei voti
Aichata Cissè Haidara, Social-populista (Alleanza Chato): 0,76 % dei voti
Hamed Sow, Indipendente: 0,56 % dei voti
Yeah Samake, Partito per l'Azione Civica e Patriottica: 0,56 % dei voti 
Konimba Sidibe, Indipendente: 0,55 % dei voti
Racine Seydou Thiam, Indipendente: 0,53 % dei voti
Cheick Bougadary Traorè, Congresso Africano per il Rinnovamento: 0,52 % dei voti
OumarBoury Tourè, Indipendente: 0,51 % dei voti
Cheick Keita, Indipendente: 0,49 % dei voti
Siaka Diarra, Indipedente: 0,47 % dei voti
Youssouf Cissè, Indipendente: 0,41 % dei voti 
Cheick Boucadry Traorè, Indipendente: 0,30 % dei voti
Sibiri Koumare, Indipendente: 0,29 % dei voti
Oumar Alhousseini Maiga, Indipendente: 0,28 % dei voti
Tiebilè Drame, Indipendente: 0,19 % dei voti

L'11 agosto si svolgerà quindi il ballottaggio tra Keita e Cissè.

Iran, inizia il mandato presidenziale di Rouhani

Inizia oggi il mandato presidenziale di Hassan Rouhani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo), che aveva vinto le elezioni di luglio con il  50,71 % dei voti già al primo turno.
Rouhani va a sostituire Mahmoud Ahmadinejad, Nazional-populista (Società Islamica degli Ingegneri - Abadgaran), e il suo mandato durerà 4 anni.

Friday, August 2, 2013

Zimbabwe, elezioni parlamentari, vittoria dei Social-populisti

Questi i risultati delle elezioni parlamentari in Zimbabwe:

Camera bassa:

Social-populisti (Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico): 75,24 % dei voti e 158 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai): 24,29 % dei voti e 51 seggi parlamentari
Indipendenti: 1 seggio parlamentare

Senato:
Social-populisti (Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico): 46,25 % dei voti e 37 senatori
Socialdemocratici (Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai): 26,25 % dei voti e 21 senatori
Socialisti (Movimento per il Cambiamento Democratico): 2,5 % dei voti e 2 senatori

Non sono riusciti a eleggere nemmeno un parlamentare nè senatore:

Laburisti (Unione Popolare Africana)
Social-liberali (Mavambo/Kusile/Alba)
Partito dello Sviluppo
Unione Nazionale Africana - Ndonga
Alleanza Khumbula Ekhaya
Fronte della Libertà
Congresso FreeZim
Unione Democratica Popolare
Movimento Progressista e Innovativo
Movimento Unito per la Democrazia
Voce del Popolo
Movimento Popolare

I Social-populisti hanno quindi ottenuto la maggioranza assoluta in parlamento, anche se i Socialdemocratici accusano brogli e irregolarità, comunque smentiti dagli osservatori dell'Unione Africana.

Thursday, August 1, 2013

Tuvalu, crisi istituzionale: nuovo premier Enele Sopoaga

Crisi istituzionale in Tuvalu.
Dopo che il governo del premier Willy Telavi, Indipendente, in giugno aveva perso la maggioranza parlamentare in seguito ad un voto per la sotituzione di un deputato morto, l'opposizione aveva immediatamente chiesto una riunione del parlamento, così da poter votare la sfiducia all'esecutivo. In un primo momento Telavi aveva cercato di sfuggire al voto, affermando che per costituzione lui deve riunire il parlamento almeno una volta all'anno, e che quindi poteva non riunirlo fino a dicembre; tuttavia, dopo le continue proteste delle opposizioni, il governatore generale Iakoba Italeli, Indipendente, aveva usato le sue prerogative costituzionali, riunendo il parlamento per il 31 luglio, contro la volontà del premier.
Pochi giorni prima della riunione, il ministro della salute Taom Tanukale, Indipendente, si dimette dal parlamento, cosicchè il presidente dell'assemblea, Kamuta Latasi, Indipendente, dichiara l'impossibilità della riunione parlamentare vista la non completezza dei membri, e che bisogna quindi aspettare le elezioni suppletive per quel seggio.
Dopo nuove proteste delle opposizioni, il governatore generale Italeli, dopo che oltretutto si erano sparse voci secondo le quali il premier stava cercando di destituirlo, destituisce Telavi dalla guida del governo, dando la premiership al leader dell'opposizione, Enele Sopoaga, Indipendente.