Pakistan, Hussain nominato presidente

Il parlamento pakistano e le assemblee provinciali in seduta comune hanno nominato come nuovo presidente del paese Syed Mamnoon Hussain, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz), compagno di partito del premier Mian Nawaz Sharif.

Questi i risultati nello specifico:
Syed Mamnoon Hussain, Islamico-democratico: 432 voti
Wajihuddin Ahmed, Centrista (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf): 77 voti

I Socialdemocratici del Partito Popolare, maggior partito di opposizione del paese, che avevano proposto come loro candidato Raza Rabbani, hanno deciso di boicottare il voto, contrari all'anticipazione del voto, previsto inizialmente per il 6 agosto.

Il mandato di Hussain inizierà il 9 settembre, giorno in cui finisce quello dell'odierno presidente Asif Ali Zardari, Socialdemocratico.

Togo, elezioni parlamentari, vittoria dei Nazional-conservatori

Sono arrivati i primi risultati delle elezioni parlamentari togolesi:

Nazional-conservatori (Unione per la Repubblica): 62 seggi parlamentari
Salviamo il Togo Assieme: 19 seggi parlamentari
Alleanza Arcobaleno: 6 seggi parlamentari
Conservatori (Unione delle Forze per il Cambiamento): 3 seggi parlamentatri
Indipendenti: 1 seggio parlamentare

Confermata quindi la maggioranza parlamentari dei Nazional-conservatori del presidente Faure Gnassingbè, anche se le opposizioni accusano brogli.

Cipro Nord, elezioni parlamentari, vittoria dei Socialdemocratici

Si sono svolte le elezioni parlamentari in Cipro Nord, questi i risultati:

Socialdemocratici (Partito Repubblicano Turco): 38.37 % dei voti e 21 seggi parlamentari
Liberal-conservatori (Partito di Unità Nazionale): 27.30 % dei voti e 14 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Democratico): 23.11 % dei voti e 12 seggi parlamentari
Socialisti (Partito della Democrazia Comune): 7.43 % dei voti e 3 seggi parlamentari

Fuori dal parlamento, non riuscendo a superare lo sbarramento:

Social-comunisti (Partito di Cipro Unito): 3.21 % dei voti
Indipendenti: 0.56 % dei voti

 Con ogni probabilità la premier ad interim Sibel Siber, Socialdemocratica, verrà confermata premier, a guida di un governo formato da Socialdemocratici e Conservatori; più in dubbio la conferma all'interno dell'esecutivo dei Socialisti.

Cambogia, vittoria ancora dei Socialisti

Si sono svolte le elezioni parlamentari cambogiane, questi i risultati:

Conservatori (Partito Popolare): 49,36 % dei voti e 68 seggi parlamentari
Liberali (Partito Sam Rainsy) + Liberaldemocratici (Partito dei Diritti Umani): 44,34 % dei voti e 55 seggi

Fuori dal parlamento, perchè al di sotto dello sbarramento del 5 %:

Conservatori (Fronte Unito per una Cambogia Indipendente, Neutra, Pacifica e Cooperativa - Funcipec): 3,30 % dei voti
Nazional-populisti (Lega per la Democrazia): 1,02 % dei voti
Nazional-liberali (Partito Khmer Anti-povertà): 0,58 % dei voti
Partito della Nazionalità: 0,54 % dei voti
Partito Khmer per lo Sviluppo Economico: 0,53 % dei voti
Partito Democratico Repubblicano: 0,29 % dei voti

Visto che i Conservatori sono riusciti a mantenere la maggioranza assoluta in parlamento, quasi sicuramente il loro leader e premier uscente Hun Sen sarà riconfermato alla guida del paese.
L'opposizione comunque non ha accettato i risultati, accusando brogli e irregolairtà.

Kuwait, risultati delle elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate in Kuwait, questi i risultati:

Indipendenti Filo-emiro: 32 seggi
Sciiti-democratici (Blocco Islamico): 8 seggi
Sunniti-democratici: 7 seggi
Liberali: 3 seggi

Rispetto alle elezioni di dicembre, netta la sconfitta degli Sciiti-democratici, che passano da 17 seggi a 8, mentre crescono i Sunniti-democratici (da 5 a 7) e rientrano in parlamento in Liberale, che avevano invece boicottato le elezioni scorse.
Da sottolineare come tutta l'opposizione laica ad eccezione dei Liberali abbia deciso di boicottare questa tornata elettorale, affermando che la nuova legge elettorale sia stata elaborata in modo tale da indebolire le opposizioni e far vincere i candidati filo-emiro.
Vedremo se l'emiro Sabah IV riconfermerà alla presidenza del consiglio lo sceicco Jabir Mubarak Al Ahmed Sabah.

Portogallo, nasce il secondo governo Coelho

Su spinta dei Popolari (Centro Sociale e Democratico - Partito Popolare), contrari alla politica economica dell'esecutivo, il premier portoghese Pedro Passos Coelho, Conservatore (Partito Socialdemocratico) scioglie il suo governo per formarne un secondo, in cui il leader Popolare ottiene il coordinamento in materia economica e per il dialogo con Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale.
Durante la crisi governativa, il presidente Anibal Cavaco Silva, Conservatore, aveva chiesto la formazione di un governo di unità nazionale, ma i Socialisti, maggior partito di opposizione, avevano respinto al mittente la proposta, chiedendo invece elezioni anticipate.

Pakistan, fra 5 giorni le elezioni presidenziali

Il 30 luglio il parlamento pakistano e le assemblee provinciali in seduta comune nomineranno il nuovo presidente del paese, che andrà a sostituire Asif Ali Zardari, Socialdemocratico (Partito Popolare), il cui mandato scade l'8 settembre.
Questi i candidati:

Syed Mamnoon Hussain, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz), compagno di partito del premier Mian Nawaz Sharif.
Raza Rabbani, Socialdemocratico, appoggiato anche dal partito La Giustizia Onorabile
Wajihuddin Ahmed, Centrista (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf).

Gli Islamico-democratici godono della maggioranza nel'assemblea, per cui molto probabilmente sarà Hussain il nuovo presidente.

Sudan del Sud, il presidente Kir scioglie il governo

Il presidente sud-sudanese Salva Kiir Mayardit, Socialista (Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese) ha sciolto il governo e ha destituito il suo vicepresidente Riek Machar Teny, Socialista.
La mossa del presidente era del tutto inattesa: i motivi non sono chiari, anche se è probabile che cerchi in questo modo di limitare l'influenza dell'etnia Nuer, aumentando invece quella dei Dinka, cui lui appartiene, e anche di limitare l'eccessivo protagonismo del suo vicepresidente.

Giappone, vittoria dei Conservatori alle elezioni della camera alta

I Conservatori del Partito Liberaldemocratico hanno vinto le elezioni per la camera alta, ottenendo in questo modo, assieme ai suoi alleati Conservator-buddhisti, la maggioranza assoluta anche in questo ramo parlamentare, oltre che alla camera bassa.

Questa la distribuzione dei seggi alla camera alta dopo questa tornata elettorale, che metteva in palio solo una parte dei seggi:

Conservatori (Partito Liberaldemocratico): 42,7 % dei voti e 115 seggi
Social-liberali (Partito Democratico): 16,3 % dei voti e 59 seggi
Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito): 5,1 % dei voti e 20 seggi
Liberali (Partito Tuo): 7,8 % dei voti e 18 seggi
Comunisti (Partito Comunista): 10,6 % dei voti e 11 seggi
Nazional-populisti (Partito della Restaurazione): 7,2 % dei voti e 9 seggi
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 0,5 % dei voti e 3 seggi
Social-verde (Partito della Vita del Popolo): 2 seggi
Conservator-liberali (Nuovo Partito della Rinascita): 1 seggio
Social-okinawa (Partito Socialista delle Masse Okinawa): 1 seggio
Indipendenti: 3 seggi

Grazie a questi risultati, il governo di Shinzo Abe, Conservatore (Partito Liberaldemocratico) e Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito) ottiene la maggioranza in entrambi i rami del parlamento.

Belgio, inizia oggi il regno di Filippo

Inizia oggi in Belgio il regno di Filippo, che prende il posto di suo padre Alberto II, che aveva annunciato la propria abdicazione qualche settimana fa.

Zimbabwe, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno in Zimbabwe le elezioni parlamentari; questi i partiti in lizza:

Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico: partito di istanze social-populiste, guidato dal presidente Robert Mugabe
Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai: partito di istanze socialdemocratiche, guidato dal premier Tsvangirai
Movimento per il Cambiamento Democratico: partito di istanze socialiste, al momento al governo
Unione Popolare Africana: partito di istanze laburiste, alle elezioni è alleato con il Movimento per il Cambiamento Democratico
Mavambo/Kusile/Alba: partito di istanze social-liberali, alle elezioni è alleato con il Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai
Partito dello Sviluppo
Unione Nazionale Africana - Ndonga: partito che alle elezioni è alleato con il Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai
Alleanza Khumbula Ekhaya
Fronte della Libertà
Congresso FreeZim
Unione Democratica Popolare
Movimento Progressista e Innovativo
Movimento Unito per la Democrazia
Voce del Popolo
Movimento Popolare

Zimbabwe, fra 10 giorni elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno in Zimbabwe le elezioni presidenziali; questi i candidati:

Robert Mugabe, Social-populista (Unione Nazionale Africana - Fronte Patriottico), presidente uscente, al potere dal 1980, fino al 1987 come premier, poi come presidente.
Morgan Tsvangirai, Socialdemocratico (Movimento per il Cambiamento Democratico - Tsvangirai), premier uscente
Welshman Ncube, Socialista (Movimento per il Cambiamento Democratico)
Dumiso Dabengwa, Laburista (Unione Popolare Africana)
Kisnot Mukwazhi, del Partito dello Sviluppo

Cambogia, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra 11 giorni si svolgeranno in Cambogia le elezioni parlamentari; questi i partiti in lizza:

Partito Popolare: partito di ispirazione conservatrice guidato dal premier Hun Sen, al potere dal 1993 (dal 1994 al 1998 come junior partner di governo)
Fronte Unito per una Cambogia Indipendente, Neutra, Pacifica e Cooperativa - Funcipec: partito di ispitazione liberal-conservatrice, junior partner del governo Sen
Partito della Salvezza Nazionale: coalizione formata dal Partito Sam Rainsy, di ispirazione liberale, e dal Partito dei Diritti Umani: di ispirazione liberaldemocratica
Partito della Nazionalità
Partito Democratico Repubblicano
Partito Khmer Anti-povertà: partito di ispirazione nazional-liberale
Partito Khmer per lo Sviluppo Economico
Lega per la Democrazia: partito di ispirazione nazional-populista

Mali, fra 11 giorni le elezioni presidenziali

Fra 11 giorni si svolgerà in Mali il primo turno delle elezioni presidenziali, con le quali tornerà ufficialmente la democrazia nel paese, dopo il colpo di stato di un anno fa.
Questi i candidati in lizza:

Ibrahim Boubacar Keita, Socialista (Raggruppamento per il Mali), premier dal 1994 al 2000
Soumalia Cissè, Laburista (Unione per la Repubblica e la Democrazia) 
Dramane Dembelè, Socialdemocratico (Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Libertà, la Solidarietà e la Giustizia), compagno di partito dell'odierno presidente Dioncounda Traorè.
Modibo Sidibè, delle Forze Alternative per la Rinascita e per Emergere 
Housseini Amion Guindo, della della Convergenza per lo Sviluppo 
Oumar Mariko, Centro-socialdemocratico (Solidarietà Africana per la Democrazia e Indipendenza)
Choguel Kokalla Maiga, Indipendente 
Cheick Modibo Diarra, Social-liberale (Raggruppamento per lo Sviluppo), premier ad interim per qualche mese nel 2012 
Jamille Bittar, Partito per lo Sviluppo Economico e Sociale
Mountaga Tall, del Congresso Nazionale per l'Iniziativa Democratica
Moussa Mara, Indipendente
Mamadou Bakary Sangare, Indipendente
Soumana Sacko, della Convenzione Nazionale per la Solidarietà Africana, premier dal 1991 al 1992
Oumar Ibrahim Tourè, Indipendente
Aichata Cissè Haidara, Social-populista (Alleanza Chato)
Hamed Sow, Indipendente
Yeah Samake, del Partito per l'Azione Civica e Patriottica

Konimba Sidibe, Indipendente
Racine Seydou Thiam, Indipendente
Cheick Bougadary Traorè, del Congresso Africano per il Rinnovamento, è il figlio dell'ex presidente maliano Moussa Traorè
Oumar Boury Tourè, Indipendente
Cheick Keita, Indipendente
Siaka Diarra, Indipedente
Youssouf Cissè, Indipendente

Cheick Boucadry Traorè, Indipendente
Sibiri Koumare, Indipendente
Oumar Alhousseini Maiga, Indipendente
Tiebilè Drame, Indipendente

L'eventuale secondo turno si svolgerà l'11 agosto.

Cipro Nord, fra 11 giorni le elezioni parlamentari

Fra undici giorni si svolgeranno le elezioni parlamentari anticipate in Cipro Nord, dopo lo scioglimento anticipato del parlamento.
Questi i partiti in lizza:

Partito Repubblicano Turco: partito di ispirazione socialdemocratica, guidato dalla premier ad interim Sibel Siber.
Partito di Unità Nazionale: partito passato ad istanze liberal-conservatrice, guidato dal presidente Dervis Eroglu, al governo col premier Kucuk fino a un mese fa. Il partito vive una grossa crisi, vista la rivalità nata tra i due leader.
Partito Democratico: partito passato ora ad istanze conservatore, con la confluenza al suo interno del Parito Nazionale Democratico - Poteri, partito nato qualche settimana fa da una scissione del Partito di Unità Nazionale; junior partner del governo Siber
Partito della Democrazia Comune: partito di ispirazione socialista, al governo
Partito di Cipro Unito: partito di ispirazione social-comunista

Kuwait, fra 10 giorni le elezioni parlamentari

Fra 10 giorni si svolgeranno in Kuwait le elezioni parlamentari, dopo che la corte costituzionale aveva annullato quelle di dicembre.
Questi i partiti in lizza:

Alleanza Nazionale Democratica: partito di ispirazione liberale, ha deciso di partecipare alle elezioni dopo aver boicottato quelle precedenti
Blocco d'Azione Popolare: partito di ispirazione socialista
Alleanza Islamica Salafita: partito di ispirazione sunnita-democratica
Alleanza per la Giustizia e la Pace: partito di ispirazione sciita-democratica

Hanno invece deciso di boicottare le elezioni, contestando la legge elettorale, i Conservator-islamici del Movimento Costituzionale Islamico - Hadas, e i Conservator-sciiti dell'Alleanza Nazionale Islamica.

Egitto, nasce il nuovo governo Beblawi

E' nato oggi il nuovo governo di Hazem El Beblawi, Socialdemocratico, formato da militari, Nazional-liberali (Partito Wafd), Centro-islamici (Partito dell'Egitto) , Social-nazionali (Partito della Dignità), tecnici e uomini vicini al Partito della Costituzione, partito guidato dal premio nobel per la pace Mohamed El Baradei.

Bhutan, elezioni parlamentari, a sorpresa vittoria dei Liberali

Questi i risultati delle elezioni parlamentari in Bhutan:

Liberaldemocratici (Partito Democratico Popolare): 54,88 % dei voti e 32 seggi parlamentari
Conservatori (Partito della Pace e della Prosperità): 45.12 % dei voti e 15 seggi parlamentari

A sorpresa, quindi, i Conservatori del premier Thinley dovranno lasciare il potere ai Liberaldemocratici, che quasi sicuramente nomineranno nuovo premier Tshering Tobgay.
I motivi di questa sconfitta dei Conservatori sono da additarsi, secondo gli analisti, al raffreddamento dei rapporti con l'India e ad una congiuntura economica non favorevole.

Lussemburgo, il premier Junker si dimette

Il premier lussemburghese Jean-Claude Junker, Cristiano-democratico (Partito Popolare Cristiano Sociale), al potere dal 1995, ha presentato oggi le sue dimissioni al granduca Enrico, dopo che i suoi alleati di governo, i Socialisti del Partito Socialista dei Lavoratori, hanno deciso di lasciare la maggioranza.
La decisione dei Socialisti viene dopo che il premier è stato accusato di essere a conoscenza del fatto che i servizi segreti lussemburghesi, contro tutte le leggi, avevano violato la privacy di moltissimi cittadini del granducato intercettando migliaia di telefonate, accuse seccamente smentite da Junker stesso.
Con ogni probabilità il granduca Enrico scioglierà il parlamento indicendo elezioni anticipate entro fine anno.

Marocco, i Conservatori lasciano l'esecutivo

I Conservatori del Partito Indipendentista - Istiqlal hanno deciso di lasciare l'esecutivo di Abdelilah Benkirane, Islamico-democratico (Partito della Giustizia e dello Sviluppo), formato anche dai Liberali (Movimento Popolare) e dai Socialisti (Partito del Progresso e del Socialismo), dichiarandosi contrari alla politica economica del premier.
Ora Benkirane dovrà cercare di ricucire lo strappo, o nuovi alleati in parlamento per evitare le elezioni anticipate.

Bosnia Erzegovina, capo della presidenza a Komsic

Zeljko Komsic, Centro-socialista (Fronte Democratico), esponente della comunità croata, prende oggi la guida della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, prendendo il posto di Nebojsa Radmanovic, Socialdemocratico-serbo (Alleanza dei Socialdemocratici Serbi).

Mongolia, inizia oggi il secondo mandato presidenziale di Elbegdorj

Inizia oggi il secondo mandato presidenziale mongolo di Tsakhiagin Elbegdorj, Conservatore (Partito Democratico), eletto in giugno con il 50,23 % dei voti già al primo turno.

Repubblica Ceca, il premier incaricato Rusnok presenta il suo esecutivo

Il premier ceco incaricato, Jiri Rusnok, Indipendente, ha presentato oggi la sua squadra di governo, tra cui spicca l'ex premier Fischer, Indipendenti.
Tutti i componenti del governo sono Indipendenti, anche se la maggior parte di loro sono considerati vicini al presidente della repubblica Milos Zeman, Socialista (Partito dei Diritti Civici - Zemanovci), al suo partito o all'ala filo-Zeman del Partito Socialdemocratico.
Difficilmente questo governo Rusnok otterrà la fiducia del parlamento, visto che si sono dichiarati contrari sia i Conservatori (Partito Civico Democratico), e suoi alleati Liberal-conservatori (Tradizione, Responsabilità, Prosperità 09 e Liberaldemocratici, sia il Partito Socialdemocratico, maggior partito di opposizione.

Egitto, El Beblawi nuovo premier

Il presidente egiziano ad interim Adly Mansour, Indipendente, ha nominato come nuovo primo ministro del paese Hazem El Beblawi, Socialdemocratico, che avrà il compito di organizzare un referendum sulla costituzione entro 4 mesi e elezioni generale entro 6 mesi.
El Beblawi dovrà ottenere la fiducia del parlamento ma, dopo aver ottenuto il sì dei Conservator-sunniti (Partito Al Nour - Partito della Luce), ed essendo certo l'appoggio dei vari partiti laici, dovrebbe riuscire a passare il voto senza difficoltà. Gli Islamico-democratici del Partito Libertà e Giustizia, partito del presidente deposto Morsi, hanno già detto che voteranno contro il governo El Beblawi.
Il premio nobel della pace Mohamed El Baradei, Liberale (Partito della Costituzione), dato per favorito alla premiership a cui ha però dovuto rinunciare per il veto dei Conservator-sunniti, è stato invece nominato vicepresidente della repubblica e responsabile per gli affari esteri.

Togo, tra 13 giorni le elezioni parlamentari

Il 21 luglio si svolgeranno le elezioni togolesi, questi i partiti in lizza:

Unione per la Repubblica: partito di ispirazione nazional-conservatrice del presidente Faure Gnassingbè
Convergenza Patriottica Pan-Africana: partito socialista guidato dal premier Kwesi Ahoomey-Zunu, alleato con i Nazional-conservatori
Unione delle Forze per il Cambiamento: di ispirazione conservatrice, è il partito storico dell'opposizione, anche se nel 2010 ha deciso di allearsi con i Nazional-conservatori per formare un governo di unità nazionale.

I vari partiti di opposizione si presentano alle elezioni uniti in 2 grandi coalizioni:
Alleanza Arcobaleno
Salviamo il Togo Assieme

Cipro Nord, sfiduciato il premier Kucuk, al suo posto Siber ed elezioni anticipate

Con 27 voti favorevoli e 21 voti contrari, il parlamento di Cipro Nord ha fatto passare una mozione di sfiducia contro il governo di Irsen Kucuk, Conservatore (Partito di Unità Nazionale). La mozione è riuscita  a passare dopo una divisione all'interno dello stesso Partito di Unità Nazionale, da quale sono usciti alcuni deputati, che hanno formato il Partito Nazionale Democratico - Poteri, di ispirazione centro-conservatrice, che si è dichiarato contrario alla politica del premier. La frattura all'interno del partito è dovuta alla rivalità creatasi tra Eroglu e Kucuk e i rapporti con l'ingombrante vicina Turchia, storica alleata del paese: i Turchi infatti spingono per il passaggio della guida del partito da Eroglu, considerato troppo filo-islamico e vicino all'esercito turco, a Kucuk, vicino invece al premier turco Erdogan.
Il parlamento, con una mossa denunciata come illegale dallo sfiduciato Kucuk ma dichiarata legale dal presidente Dervis Eroglu, Conservatore, ha quindi votato la fiducia, con 26 voti favorevoli, 15 contrari e 8 astenuti, al nuovo governo guidato da Sibel Siber, Socialdemocratica (Partito Repubblicano Turco), formato anche dai Liberal-conservatori (Partito Democratico) e dai Socialisti (Partito della Democrazia Comune), e appoggiato esternamente dai Centro-conservatori, con il compito di traghettare il paese alle elezioni anticipate fissate per il 28 luglio.

Egitto, golpe militare, destituito il presidente Morsi, al suo posto Mansour

Alla scadenza dell'ultimatum dell'esercito nei confronti di presidente e governo, dopo giorni di continue manifestazioni popolari contro la deriva islamista del paese, le forze armate egiziane hanno occupato i maggiori palazzi governativi e la tv di stato, dichiarando decaduta la presidenza di Mohamed Morsi, Islamico-democratico (Partito Libertà e Giustizia); il presidente al momento si troverebbe agli arresti domiciliari presso la sede della Guardia Repubblicana, nel suo ufficio privato.
Il capo delle forze armate, il generale, Abdel Fattah Al-Sissi, Indipendente, ha annunciato che ad interim il presidente è ora Adly Mansour, Indipendente, in qualità di presidente della Corte Costituzionale Suprema.
I militari, in accordo con il leader dell'opposizione e premio nobel per la pace Mohamed El Baradei, Liberale (Partito della Costituzione), hanno dichiarato che entro 6 - 12 mesi organizzeranno nuove elezioni presidenziali e parlamentari.

Belgio, il re Alberto II annuncia che abdicherà

Il re belga Alberto II, al potere dal 31 luglio 1993, ha annunciato che il 21 luglio abdicherà, adducendo motivi di salute, lasciando il trono a suo figlio Filippo.

Australia, presentato il governo Rudd

Kevin Rudd, Laburista, ha presentato oggi il suo nuovo governo, dopo le dimissioni della sua compagna di partito Gillard. Il nuovo governo, così come quello precedente, è un governo di minoranza ed è formato esclusivamente da esponenti del Partito Laburista; il suo compito sarà quello di traghettare il paese alle nuove elezioni parlamentari, previste per l'autunno.

Egitto, il premier Kandil pronto alle dimissioni

Il premier egiziano Hisham Kandil, Indipendente ha dichiarato di essere pronto a rassegnare le dimissioni nelle mani del presidente Mohamed Morsi, Islamico-democratico (Partito Libertà e Giustizia), dopo che lo stesso presidente aveva respinto l'ultimatum lanciato dalle forze armate con la richiesta ai politici tutti di raggiungere un consenso, ascoltando le richieste della piazza, da settimane in fibrillazione contro la deriva islamista del paese.

Unione Europea, inizia il semestre lituano

Terminato il semestre irlandese, inizia oggi il semestre di presidenza lituana del Consiglio Europeo, sotto la guida, fino al 31 dicembre 2013, della presidente lituana Dalia Grybauskaite, Indipendente.