Friday, June 28, 2013

Giappone, elezioni per la camera alta l'11 luglio

Il 21 luglio si svolgeranno in Giappone le elezioni per la camera alta.

Questi i partiti in lizza:
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione Conservatrice guidato dal premier Shinzo Abe, al potere dopo le elezioni di fine anno scorso
Partito Democratico: partito di ispirazione Social-liberale, maggior partito di opposizione.
Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito: partito di ispirazione Conservator-buddhista, ora al governo.
Partito della Vita del Popolo: partito di ispirazione Social-verde, nato il 27 dicembre 2012 dalle ceneri del Partito del Futuro - Partito del Domani
Partito della Restaurazione: partito di ispirazione Nazional-populista
Nuovo Partito Popolare: partito di ispirazione Nazional-conservatrice
Partito Comunista
Partito Tuo: partito di ispirazione liberale
Partito Socialdemocratico
Partito della Brezza Verde: partito di ispirazione Verde
Nuovo Partito Daichi - Veri Democratici: partito di ispirazione Social-nazionale
Nuovo Partito Nipponico: partito di ispirazione Liberal-conservatrice

Tutti i sondaggi danno in netto vantaggio i Conservatori, che dovrebbero quindi riuscire a ottenere senza problemi la maggioranza in entrambe le camere parlamentari.

Thursday, June 27, 2013

Mongolia, Elbegdorj confermato alla presidenza

Si sono svolte in Mongolia le elezioni presidenziali, questi i risultati:

Tsakhiagin Elbegdorj, Conservatore (Partito Democratico): 50,23 % dei voti
Badmaanyambuugiin Bat-Erdene: Socialdemocratico (Partito Popolare): 41,5 % dei voti
Natsag Udval, Socialista (Partito Rivoluzionario Popolare): 6,5 % dei voti.

Tsakhiagin Elbegdorj, Conservatore, presidente dal 2009. è stato quindi confermato alla presidenza per altri 5 anni.

Wednesday, June 26, 2013

Albania, alle elezioni parlamentari vittoria dell'opposizione socialista

Le elezioni parlamentari albanesi sono state vinte dalla coalizione di opposizione capeggiata da Edi Rama, Socialista, che quasi sicuramente diventerà il nuovo premier del paese.
Questi i risultati:

Socialisti (Partito Socialista): 41.4 % dei voti e 66 seggi parlamentari
Conservatori (Partito Democratico): 30.5 % dei voti e 39 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Movimento Socialista per l'Integrazione): 10.4 % dei voti e 16 seggi parlamentari
Nazional-conservatori (Partito Repubblicano): 3.0 % dei voti e 3 seggi parlamentari
Conservator-ciamuri (Partito per la Giustizia, l'Integrazione e l'Unità): 2.6 % dei voti e 4 seggi parlamentari
Liberal-greci (Unione dei Diritti dell'Uomo), partito che alle elezioni si era presentato assieme al Partito Socialista: 0.9 % dei voti e 1 seggio parlamentare
Cristiano-democratici (Partito Cristiano Democratico), partito che alle elezioni si era presentato assieme al Partito Socialista: 0.5 % dei voti e 1 seggio parlamentare

Non sono riusciti ad ottenere nessun parlamentare:

Liberal-conservatori (Nuovo Spirito Democratico): 1,73 % dei voti
Nazional-populisti (Alleanza Rossa e Nera): 0,6 % dei voti

Berisha, premier uscente, ha già annunciato le sue dimissioni da leader del Partito Democratico, che guidava da più di 20 anni.

Guinea, elezioni parlamentari posticipate al 28 luglio

Il presidente guineano Alpha Condè, Socialdemocratico (Ragruppamento Popolare) ha accettato le richieste delle opposizioni e della comunità internazionale, che chiedevano un rinvio delle elezioni parlamentari per garantire una organizzazione migliore.
Le elezioni, previste per questa domenica, sono state posticipate al 28 luglio.
Fra 11 giorni, dopo 11 anni, si svolgeranno in Guinea le elezioni parlamentari, sempre se non verranno annullate e posticipate, viste le proteste dell'opposizione e le trattative con l'ONU.

Australia, la premier Gillard si dimette, al suo posto Rudd

La premier australiana Julia Gillard si è dimessa, dopo che il Partito Laburista nomina come suo candidato premier alle elezioni di autunno l'ex premier Kevin Rudd al posto della stessa premier uscente. Nelle primarie del partito, la Gillard aveva ottenuto 45 voti, mentre Rudd 57.
Ed è proprio lo stesso Kevin Rudd che prende il posto della Gillard alla guida del governo, formato dai soli Laburisti, che traghetterà il paese fino alle elezioni autunnali.

Tuesday, June 25, 2013

Libia, Abu Sahmain nuovo presidente

Nuri Abu Sahmain, Indipendente, è stato nominato oggi nuovo presidente del Congresso Nazionale Generale libico, e quindi, ad interim, anche presidente della repubblica. Sahmain, appoggiato dagli Islamico-democratici (Partito di Giustizia e Costruzione) ha ottenuto 96 voti, contro gli 80 presi da Al-Sharif al-Wafi, Indipendente appoggiato dai Liberal-conservatori (Alleanza delle Forze Nazionali).
Sahmain prende il posto di Giuma Ahmad Atigha, Indipendente, che era presidente ad interim dal 28 maggio, quando Muhmamad Al-Megarif, Social-liberale (Fronte Nazionale) si era dimesso dalla presidenza del parlamento e quindi anche dalla presidenza della repubblica dopo che il parlamento aveva approvato una legge che vietava fino al 2018 di ricoprire cariche pubbliche a personalità che già avevano ricoperto incarichi pubblici sotto il regime di Gheddafi, Indipendente: infatti, prima di diventare uno strenuo oppositore del regime, Megariaf negli anni '80 era stato ambasciatore della Libia in India.

Repubblica Ceca, il presidente Zeman nomina Rusnok nuovo premier

In netto contrasto con la maggioranza parlamentare, il presidente ceco Milos Zeman, Socialista (Partito dei Diritti Civici - Zemanovci), ha incaricato il tecnico Jiri Rusnok, Indipendente, come nuovo primo ministro, dopo le dimissioni di Necas, Conservatore (Partito Civico Democratico) con il compito di presentare al parlamento entro due settimane un governo tutto tecnico.
Vedremo se il suo futuro governo riuscirà ad ottenere la fiducia, dopo che Conservatori, Liberal-conservatori (Tradizione, Responsabilità, Prosperità 09) e Liberaldemocratici, che detengono la maggioranza, avevano proposto come candidata alla premiership la presidente del parlamento Miroslava Nemcova, Conservatore.

Qatar, l'emiro Hamd abdica, al suo posto il filgio Tamin

L'emiro qatarino, lo sceicco Hamad Bin Khalifa Al Thani, al potere dal 1995, anno in cui aveva deposto il padre Khalifa con un golpe, annuncia oggi la propria abdicazione, passando il trono a suo figlio, lo sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani.
I motivi della sua abdicazione non sono stati resi noti, anche se molto probabilmente sono legati alle sue non buone condizioni di salute.

Grecia, nasce il nuovo governo Samaras

Dopo l'uscita dal governo dei Socialdemocratici (Sinistra Democratica), Antonis Samaras, Conservatore (Nuova Democrazia) ha annunciato oggi il suo nuovo governo, formato, oltre che dai Conservatori, anche dai Socialisti (Movimento Socialista Panellenico).

Sunday, June 23, 2013

Palestina, il premier Hamdallah si dimette

Dopo neanche 2 settimane al potere, il premier palestinese Rami Hamdallah, Socialista (Movimento di Liberazione - Al Fatah), ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza del consiglio, dimissioni accettate oggi dal presidente Abu Mazen, Socialista.
Non è stato reso noto nessun motivo ufficiale per queste sue dimissioni, anche se sembrano sia scaturite per contrasti con i due vicepremier Mahmad Mustafa, Indipendente, e Ziad Abu Omro, Indipendente, uomini molto influenti e vicini al presidente.
Voci vicine a Fatah, ma non confermate ufficialmente, affermano che Hamdallah rimarrà comunque premier ad interim fino al 10 agosto, quando verrà formato un nuovo governo, possibilmente anche con esponenti Fondamentalisti-islamici (Movimento di Resistenza Islamica - Hamas).

Friday, June 21, 2013

Grecia, i Socialdemocratici lasciano il governo

Dopo la contestata decisione del governo greco guidato da Antonis Samaras, Conservatore (Nuova Democrazia) di vendere la tv pubblica come tassello fondamentale per la ristrutturazione dell'economia del paese, decisione bocciata anche dalla Corte Suprema, i Socialdemocratici di Sinistra Democratica decidono di lasciare l'esecutivo e di passare all'opposizione.
Da questo momento quindi il governo Samaras è formato solo da Conservatori e da Socialisti (Movimento Socialista Panellenico) e gode in parlamento di 153 parlamentari su 300.

Wednesday, June 19, 2013

Guinea, fra 11 giorni elezioni parlamentari

Fra 11 giorni, dopo 11 anni, si svolgeranno in Guinea le elezioni parlamentari, sempre se non verranno annullate e posticipate, viste le proteste dell'opposizione e le trattative con l'ONU.
I partiti che si contendono la vittoria sono:

Raggruppamento Popolare: partito socialista del presidente Alpha Condè, al potere dal 2010 dopo la morte del dittatore Contè nel 2008 e dopo i due anni di transizione Camarà e Konatè. Le opposizioni accusano il presidente e il suo partito di governare in maniera autoritaria.
Unione delle Forze Democratiche: partito di istanze liberal-conservatrici
Unione delle Forze Repubblicane: partito di istanze liberali
Partito dell'Unità e del Progresso: partito di istanze nazional-conservatrici, è il partito dell'ex presidente e dittatore Lansana Contè.
Partito Democratico - Ragruppamento Democratico Africano: partito di istanze socialdemocratiche
Unione per il Progresso e la Rinascita
Partito dell'Unione per lo Sviluppo
Partito della Speranza per lo Sviluppo Nazionale
Unione per il Progresso
Raggruppamento per lo Sviluppo Integrale
Guinea per Tutti
Unione per la Democrazia e lo Sviluppo
Partito del Lavoro e della Solidarietà
Nuova Generazione per la Repubblica
Uniti per lo Sviluppo
Generazione per la Riconciliazione, l'Unione e la Prosperità
Partito Nazionale per la Rinascita
Partito Popolare: partito di istanze nazional-kissi
Unione per la Nuova Repubblica
Raggruppamento per una Guinea Prospera
Generazione Cittadina
Raggruppamento per l'Unità e lo Svilupp
AFIA
ADC-BOC
PDP
PUSG
UNED
GRD
FRONDEG
DG

Monday, June 17, 2013

Repubblica Ceca, si dimette il premier Necas

Il premier ceco Petr Necas, Conservatore (Partito Civico Democratico) ha annunciato oggi le dimissioni, dopo che la sua capo staff, Jana Nagyova, era stata accusata di corruzione e di aver indotto i servizi segreti cechi ad effettuare intercettazioni illegali contro le opposizioni e per motivi personali.
Con questa mossa Necas cerca di evitare l'implosione della maggioranza di governo, formata, oltre che dai Conservatori, anche dai Liberal-conservatori (Tradizione, Responsabilità, Prosperità 09) e dai Liberaldemocratici, che avevano manifestato insofferenza nei confronti del premier proprio per questo scandalo.

Kuwait, la corte costituzionale scioglie il parlamento

La cosrte costituzionale kuwaitiana ha annullato le elezioni di dicembre e ha quindi sciolto il parlamento. In particolare, la corte ha giudicato illeggittima la modifica delle legge elettorale che aveva abolito le quattro preferenze per un voto solo, inserita solo poche settimane prima del voto e contestata dalle opposizioni, che avevano quindi deciso di boicottare il voto.

Saturday, June 15, 2013

Iran, Rohani eletto presidente

A sorpresa, già al primo turno Rohani, l'unico candidato riformista iraniano, e l'unico a non essere stretto alleato della guida suprema del paese Khamenei, ha vinto le elezioni presidenziali del paese.
Questi i risultati nello specifico:

Hassan Rouhani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo): 50,71 % dei voti
Mohammad-Bagher Ghalibaf, Nazional-populista (Società Islamica degli Ingegneri - Abadgaran): 16,55 % dei voti
Saeed Jalili, Conservator-islamico (Stabilità Rivoluzionaria): 11,35 % dei voti
Mohsen Rezaee, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo): 10,58 % dei voti
Ali Akbar Velayati, Islamico-populista (Coalizione Islamica): 6,18 % dei voti
Mohammad Gharazi, Indipendente: 1,21 % dei voti

Hassan Rouhani prenderà il posto alla presideza dell'Iran di Ahmadinejad, Nazional-populista (Società Islamica degli Ingegneri - Abadgaran) il 3 agosto.


Friday, June 14, 2013

Repubblica Centrafricana, Tiangaye forma un nuovo governo

Nicolas Tiangaye, Indipendente, ha formato oggi il nuovo governo centrafricano, formato sia dai ribelli del Seneka, che dai Socialisti dell'Unione delle Forze Democratiche del presidente Djotodia (che mantiene anche la guida del ministro della Difesa), sia dalla vecchia maggioranza vicina all'ex presidente deposto Bozizè, sia dalla vecchia opposizione anti-Bozizè.
Questo nuovo governo di unità nazionale è nato dalla forte spinta della comunità internazionale, e dovrebbe organizzare libere elezioni entro un anno per riportare la democrazia nel paese.

Thursday, June 13, 2013

Mongolia, fra 13 giorni le elezioni presidenziali

Il 26 giugno si svolgeranno le elezioni presidenziale in Mongolia; questi i candidati:

Tsakhiagin Elbegdorj, Conservatore (Partito Democratico), presidente uscente, e già premier per alcuni mesi nel 1998 e quindi dal 2004 al 2006. Lo appoggiano anche i Liberal-verdi (Volontà Civile - Partito Verde) e i Centro-conservatori (Partito Nazionale Democratico), junior partner dei Conservatori nel governo guidato da Norov Altankhuyag, Conservatore.
Badmaanyambuugiin Bat-Erdene: Socialdemocratico (Partito Popolare).
Natsag Udval, Socialista (Partito Rivoluzionario Popolare), Ministro della Salute in carica.

Guinea Bissau, nasce un nuovo governo di unità nazionale

Dopo un anno dal golpe del generale Mamadu Ture Kuruma, che dopo qualche settimana dal colpo di stato aveva passato la presidenza a Manuel Serifo Nhamadjo, Indipendente, si è raggiunto l'accordo per formare un governo di unità nazionale in Guinea Bissau, sempre sotto la guida di Rui Duarte de Barros, Indipendente, formato sia dai Socialisti (Partito Africano per l'Indipendenza) che dai Liberal-conservatori (Partito di Rinascita Sociale), i due maggiori partiti del parlamento.
Entro la fine dell'anno dovrebbero quindi svolgersi elezioni presidenziali e parlamentari per riportare piena democrazia nel paese.

Wednesday, June 12, 2013

Nauru, Waqa nuovo presidente

Il parlamento nauruano ha nominato oggi nuovo presidente del paese Baron Divavesi Waqa, Indipendente, che ha ottenuto 13 voti, contro i 3 andati al suo sfidante, Roland Kun, Liberal-conservatore (Prima Nauru - Naoero Amo).
Waqa è vicino al presidente uscente Dabwido, che aveva già annunciato di non volersi ricandidare alla presidenza.
Nel 2004 Waqa era stato arrestato e condannato a 14 anni di prigione per aver partecipato all'occupazione dell'aeroporto internazionale del paese per protestare contro la politica anti-rifugiati del governo, ma dopo poche settimane verrà aministiato dal presidente Scotty.

Monday, June 10, 2013

Iran, Haddad-Adel e Aref si ritirano dalle presidenziali

Due candidati per le elezioni presidenziali iraniane previste per venerdì si sono ritirati dalla corsa. Si trattano di:
Gholam-Ali Haddad-Adel, Fondamentalista-islamico (Società dei Diritti della Rivoluzione - Isargaran), senza specificarne il motivo; e
Mohammad-Reza Aref, Liberale (Fronte della Partecipazione Islamica), uomo vicino all'ex presidente Khatami, che si è ritirato invitando i suoi sostenitori a votare per Hassan Rouhani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo), uomo vicino all'ex presidente Rafsanjani, cercando in questo modo di concentrare i voti delle istanze liberal-conservatrici e meno islamiste in un unico candidato.
 

Albania, fra 13 giorni le elezioni parlamentari

Il 23 giugno si svolgeranno le elezioni parlamentari albanesi.
Queste le coalizioni che si fronteggiano:

Alleanza per l'Occupazione, la Proseprità e l'Integrazione, coalizione di centrodestra formata da:

Partito Democratico: partito conservatore guidato dal premier Sali Berisha, di cui fa parte anche il presidente Bujar Nishani.
Partito Repubblicano: partito di istanze nazional-conservatrice, junior partner dei Conservatori al governo
Partito per la Giustizia, l'Integrazione e l'Unità: partito di istanze conservator-ciamuri, appoggia esternamente il governo Berisha
Partito Agrario Ambientalista: partito di istanze liberali e verdi
Movimento per lo Sviluppo Nazionale
Partito Movimento per la Legalità: partito di istanze conservatrici e monarchiche
Partito del Fronte Nazionale: partito di istanze nazionalistiche
Partito Liberaldemocratico: partito di istanze liberaldemocratiche
Partito dell'Alleanza Democratica: partito di istanze liberali
Partito del Fronte Nazionale Democratico: partito di istanze nazionalistiche e social-conservatrici
Partito Cristiano Democratico
Partito dei Diritti Negati
Nuovo Partito dei Diritti Negati
Partito per il Futuro e della Minoranza Greca
Partito Conservatore
Tempo
Unione Democratica
Alleanza Macedone per l'Integrazione Europea: partito di istanze conservator-macedoni
Movimento Cristiano Democratico
Partito dell'Emigrazione
Movimento "Nuova Albania"
Partito dell'Unione Popolare e dei Pensionati
Alleanza per la Democrazia e la Solidarietà
Partito della Strada Reale
Nuovo Partito Democratico Europeo

Alleanza per un'Albania Europea, coalizione di centrosinistra formata da:

Partito Socialista
Partito Verde
Movimento Socialista per l'Integrazione: partito di istanze socialdemocratiche, partito che fino a poche settimane fa era all'interno del governo Berisha, e che ora, passato all'opposizione, si è alleato con i Socialisti
Unione dei Diritti dell'Uomo: partito della minoranza greca, di istanze liberali
Gruppo 99: partito di istanze social-liberali
Alleanza Nationale Arbnore
Alleanza per l'Uguaglianza e la Giustizia Europea
Partito Ambientalista
Partito del Futuro
Unione Repubblicana
Partito Democratico per l'Integrazione e la Prosperità
Partito delle Priorità
Partito Laburista
Partito dell'Unità Nazionale
Partito delle Riforme Democratiche
Partito Comunista
Partito Comunista dell'8 Novembre
Partito Cristianodemocratico
Movimento Democratico per il Cambiamento
Movimento per la Giustizia
Partito dell'Idea Giusta Liberale
Partito per la Protezione dei Diritti degli Emigranti
Partito delle Persone Disabili
Partito della Strada della Libertà
Partito della Madrepatria
Partito Laburista Sociale
Partito Socialista Moderato
Partito Socialista Vero 91
Partito della Nuova Tolleranza
Partito per la Legge e la Giustizia
Movimento Laburista
Partito Socialdemocratico
Partito della Socialdemocrazia
Alleanza Cristiano Democratica
Partito per la Riconciliazione Nazionale
Alleanza Popolare
Partito Laburista Riorganizzato

Al di fuori di ogni partito, si presentano anche:

Alleanza Rossa e Nera: partito nazional-populista
Nuovo Spirito Democratico: partito liberal-conservatore, nato nel 2012 da una scissione liberale del Partito Democratico, guidato dall'ex presidente Bamir Topi
Lega per la Giustizia e il Progresso: partito nato da una scissione del Partito Socialista
Partito Popolare Cristiano Democratico

I sondaggi danno un testa tra le due coalizioni guidate da Partito Democratico e Partito Socialista.

Nauru, si sono svolte le elezioni parlamentari

Si sono svolte le elezioni parlamentari nell'isola di Nauru, dove il nuovo parlamento, fra poche settimane, dovrà nominare anche il nuovo presidente.
In un paese poco organizzato partiticamente, è difficile capire chi possa aver vinto, anche se sembra chela maggioranza uscente, che appoggia il presidente uscente Sprent Dabwido, Indipendente, che comunque ha annunciato di non ricandidarsi alla presidenza, possa godere dell'appoggio di 10 deputati sui 18 che compongono il parlamento.
Da sottolineare che l'ex presidente Frederick Pitcher, Liberal-conservatore (Parima Nauru - Naoero Amo) non è riuscito a farsi rieleggere al parlamento.

Wednesday, June 5, 2013

Pakistan, Sharif nominato premier

Il parlamento pakistano ha nominato oggi premier Mian Nawaz Sharif, Islamico-democratico (Lega Musulmana - Nawaz), con 244 voti parlamentari, contro i 42 voti ottenuti da Makhmood Amin Fahim, Socialdemocatico (Partito Popolare) e i 31 ottenuti da Makhmood Javed Hashmi, Centrista (Movimento per la Giustizia - Tehrek-e-Insaf).

Sharif ha costituito il proprio governo, formato, oltre che da Islamico-democratici, anche da Conservatori (Lega Musulmana Funzionale) e da Social-nazionali (Partito Popolare Nazionale).

Tuesday, June 4, 2013

Guinea Equatoriale, vittoria dei Conservatori

Vittoria schiacciante dei Conservatori del Partito Democratico, partito del presidente Theodor Obiang, alle elezioni parlamentari della Guinea Equatoriale, in elezioni viziate da evidenti brogli.

Questi i risultati nello specifico, per la camera:

Conservatori (Partito Democratico) + altri 10 partiti: 99 seggi parlamentari
Socialdemocratici (Convergenza per la Socialdemocrazia): 1 seggio parlamentari

Per il senato:

Conservatori (Partito Democratico) 54 seggi
Socialdemocratici (Convergenza per la Socialdemocrazia): 1 seggio
Membri nominati: 15 seggi

I Socialdemocratici, così come tutta la comunità internazionale, ha bocciato questa tornata elettorale, ritenendola del tutto non democratica.

Vedremo se il premier Vicente Ehate Tomi, Conservatore, al potere dal 21 maggio 2012, sarà confermato alla guida del governo.

Monday, June 3, 2013

Egitto, la Corte Costituzionale giudica incostituzionale senato e assemblea costituente

La Corte Costituzionale egiziana ha dichiarato illeggittimi senato e assemblea costituente, perchè elette con modalità incostituzionali.
Devono comunque rimanere in carica fintanto che un nuovo parlamento verrà eletto: situazione anche questa paradossale, in quanto la Corte sta valutando la costituzionalità della nuova legge elettorale, con indiscrezioni che sembrano suggerirne la bocciatura.
Rimane quindi alta la tensione tra giustizia egiziana, ancora di impronta dell'antico regime, e presidente Morsi, Islamico-democratico (Partito Libertà e Giustizia), al potere da un anno in seguito alla caduta del regime di Mubarak.

Bhutan, primo turno delle elezioni parlamentari, vittoria dei Conservatori e dei Liberaldemocratici

Si è svolto il primo turno delle elezioni parlamentari in Bhutan.
La legge elettorale bhutanese vede le elezioni svolgersi in due giorni: solamente i due partiti più eletti al primo turno potranno passare al secondo turno e avere eletti in parlamento, in modo tale da garnatire in maniera del tutto certa il bipartitismo.
Questi i risultati del primo turno:

Conservatori (Partito della Pace e della Prosperità): 44.52 % dei voti
Liberaldemocratici (Partito Democratico Popolare): 32.53 % dei voti
Socialdemocratici (Druk Nyamrup Tshogpa): 17.04 % dei voti
Socialisti (Druk Chirwang Tshogpa): 5.90 % dei voti

Saranno quindi i Conservatori e i Liberaldemocratici a giocarsi il secondo turno previsto per il 13 luglio.

Iran, elezioni presidenziali fra 11 giorni

Fra 11 giorni si svolgeranno in Iran le elezioni presidenziali, per decidere chi sostituirà il presidente Mahmoud Ahmadinejad, Nazional-populista (Società Islamica degli Ingegneri - Abadgaran), già al secondo e ultimo mandato.
Otto i candidati in lizza:

Mohammad-Reza Aref, Liberale (Fronte della Partecipazione Islamica), uomo vicino all'ex presidente Khatami
Saeed Jalili, Conservator-islamico (Stabilità Rivoluzionaria), vicino alla guida spirituale Khamenei
Mohammad-Bagher Ghalibaf, Nazional-populista (Società Islamica degli Ingegneri - Abadgaran): pur dello stesso partito del presidente uscente Ahmadinejad, non ne è alleato, ed è invece vicino alla guida spirituale, l'ayattolah Ali Husayn Khamenei, soprattutto da quando il presidente uscente è entrato in rotta di collisione con la guida spirituale.
Gholam-Ali Haddad-Adel, Fondamentalista-islamico (Società dei Diritti della Rivoluzione - Isargaran), candidato vicino alla guida spirituale Khamenei
Mohammad Gharazi, Indipendente
Mohsen Rezaee, Centro-conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo)
Ali Akbar Velayati, Islamico-populista (Coalizione Islamica)
Hassan Rouhani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo), uomo vicino all'ex presidente Rafsanjani

Da sottolineare come  il Consiglio dei Guardiani, organo con il compito di vagliare le candidature, abbia deciso di escludere sia l'ex presidente Rafsanjani, Conservatore (Partito della Moderazione e dello Sviluppo), sia Esfandiar Rahim Mashaei, Nazional-conservatore (Alleanza dei Costruttori), fedelissimo del presidente uscente Ahmadinejad.

Sunday, June 2, 2013

Palestina, Hamdallah designato premier

Il presidente palestinese Abu Mazen, Socialista (Movimento di Liberazione - Al Fatah), ha incaricato il rettore dell'università di Nablus, Rami Hamdallah, Socialista, di formare il nuovo governo, dopo le dimissioni di Fayyad, Social-liberale (Terza Via) del 13 aprile.

Saturday, June 1, 2013

Libano, elezioni posticipate di 17 mesi

Il parlamento libanese ha deciso di posticipare le elezioni politiche, previste per giugno, di 17 mesi, fissando la data al 20 novembre 2014, per le continue tensioni che ci sono nel paese a causa della guerra civile che sta sconvolgendo la vicina Siria.
Il Libano rimane ancora senza un vero e proprio governo, visto che il premier incaricato Tammam Salam, Indipendente, non ha ancora presentato il suo esecutivo.
Il presidente Michel Suleiman, Indipendente, che si era dichiarato contrario a questa decisione, e favorevole solo a posticipare le elezioni per un massimo di sei mesi, ha presentato ricorso presso la Corte Costituzionale.