Thursday, December 27, 2012

Saint Kitts e Nevis, il governatore generale Sebastian lascia, al suo posto Lawrence

Il governatore generale di Saint Kitts e Nevis, Cubhert Sebastian, Indipendente, 91 anni, annuncia di voler lasciare la carica per il 1 gennaio. Al suo posto la regina Elisabetta II ha nominato Edmund Lawrence, Indipendente.

Wednesday, December 26, 2012

Risultati delle elezioni palrlamentari in Ghana

Sono stati resi noti i risultati delle elezioni parlamentari ghenesi. Solo 2 i partiti che sono riusciti ad entrare in parlamento, con i Socialdemocratici del neo-eletto presidente Mahama che sono riusiciti a mantenere la maggioranza assoluta.

Questi i risultati, nello specifico:

Socialdemocratici (Congresso Nazionale Democratico): 46,41 % dei voti e 148 seggi
Conservatori (Nuovo Partito Patriottico): 47,51 % dei voti e 123 seggi.
Laburisti (Convenzione Nazionale Popolare): 0,66 % dei voti e 1 seggio.
Indipendenti: 2,5 % dei voti e 3 seggi

Fuori dal parlamento:

Socialisti (Partito della Convenzione Popolare): 0,73 % dei voti
Social-nazionali (Partito Nazionale Democratico): 0,31 % dei voti
Partito del Fronte Unito: 0,03 % dei voti
Partito Democratico Popolare: 0,03 % dei voti
Partito della Nuova Visione: 0,01 % dei voti
Partito Unito della Rinascita: 0,01 % dei voti
Partito Popolare Indipendente: 0,01 % dei voti
Partito del Grande Consolidamento Popolare: 0,01 % dei voti
Partito Popolare Sì: < 0,01 % dei voti
Partito della Libertà: < 0,01 % dei voti

Giappone, nasce il nuovo governo Abe

Dopo le recenti elezioni parlamentari, Shinzo Abe, Conservatore (Partito Liberaldemocratico) è stato nominato dal parlamento come nuovo presidente del consiglio, con 328 voti favorevoli su 478 nella camera bassa, e 107 voti favorevoli su 234 nella camera alta (qua, al secondo tentativo).
Oltre ai Conservatori, il suo governo è formato anche dai Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Partito Komeito).

Ucraina, nasce il nuovo governo Azarov

Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni) ha formato il nuovo governo ucraino, dopo essere stato nominato premier qualche settimana fa dal presidente Yanukovich, Conservator-russo, e dal parlamento.
Oltre che dai Conservator-russi, il suo governo è formato anche dai Socialdemocratici (Avanti!), in cui milita anche l'ex calciatore Shevchenko, partito che alle recenti elezioni non era riuscito a superare lo sbarramento del 4 % dei voti e quindi era rimasto fuori dal parlamento.
I Comunisti, comunque fuori dal governo, hanno deciso di appoggiarlo.

Sunday, December 23, 2012

Egitto, passa il referendum per la nuova costituzione

Con il 63,8 % dei voti favorevoli, gli Egiziani accettano, con referendum, la nuova costituzione scritta dagli Islamico-democratici (Fratelli Musulmani) del presidente Mohamed Morsi, costituzione basata soprattutto dalla Sharia, la legge coranica, e per questo motivo aspramente criticata dall'opposizione liberale e laica.
Solo il 32,9 % degli Egiziani si è recato al voto.

Wednesday, December 19, 2012

Corea del Sud, Park Geun-hye eletta nuova presidente

Le elezioni presidenziali in Corea del Sud hanno visto la vittoria di Park Geun-hye, Conservatore (Partito della Nuova Frontiera - Saenuri). Il suo mandato iniziera' il 23 febbraio 2013, e andra' a sostituire il suo compagno di partito Lee Myung-bak.

Questi i risultati delle elezioni nel dettaglio:

Park Geun-hye, Conservatore: 51,61 % dei voti
Moon Jae-in, Social-liberale (Partito Democratico Unito): 47,95 % dei voti

Staccatissimi gli altri 4 candidati:

Kang Ji-won, Indipendente: 0,17 % dei voti
Kim Soon-ja, Indipendente: 0,15 % dei voti
Kim So-yeon, Indipendente: 0,05 % dei voti 
Park Jong-sun, Indipendente: 0,04 % dei voti

Monday, December 17, 2012

Romania, Ponta nominato premier

In seguito alle elezioni parlamentari di pochi giorni fa, il presidente romeno Traian Basescu, Conservatore (Partito Democratico Liberale), ha confermato il premier uscente Victor Ponta, Socialdemocratico, come nuovo premier. Il governo sarà formato, oltre che dai Socialdemocratici, anche dai Liberali (Partito Nazionale Liberale), dai Social-liberali (Unione Nazionale per il Progresso) e dai Centro-conservatori (Partito Conservatore).
Vedremo se entreranno al governo anche i Popolar-ungheresi (Unione Democratica Ungherese), così come vorrebbe Ponta per avere i 2/3 dei seggi parlamentari e poter, in questo modo, modificare la costituzione senza accordi con i Conservatori (ad esempio, suoi obiettivi, sono diminuire sensibilmente i poteri del presidente della repubblica e rendere il parlamento indipendente dalla Corte Costituzionale), cosa però a cui i Liberali sono contrari.

Ad ogni modo il presidente Basescu, in rotta con Ponta, ha comunque dovuto piegarsi al volere del popolo e riconfermarlo premier, anche se, prima delle elezioni, aveva garantito che non avrebbe mai più dato al leader dei Socialdemocratici la guida del governo.

Sunday, December 16, 2012

Giappone, netta vittoria del Partito Liberaldemocratico

Vittoria nettissima alle elezioni parlamentari giapponesi della destra, dove i Conservatori, da soli, ottengono la maggioranza assoluta dei seggi, e, assieme agli alleati storici Conservator-buddhisti, superano i 2/3 dei seggi parlamentari.

Questa la distribuzione dei seggi parlamentari, quando la percentuale esatta dei voti non è ancora stata resa nota:

Conservatori (Partito Liberaldemocratico): 27,79 % dei voti e 294 seggi
Social-liberali (Partito Democratico): 15,49 % dei voti e 57 seggi
Nazional-populisti (Partito della Restaurazione): 20,5 % dei voti 54 seggi
Conservator-buddhisti (Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito): 11,9 % dei voti 31 seggi
Liberali (Partito Tuo): 8,77 % dei voti e 18 seggi
Social-verdi (Partito del Futuro - Partito del Domani): 5,72 % dei voti e 9 seggi
Comunisti (Partito Comunista): 6,17 % dei voti e 8 seggi
Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico): 2,38 % dei voti e 2 seggi
Liberal-conservatori (Nuovo Partito Nipponico): 0,58 % dei voti e 1 seggio
Nazional-conservatori (Nuovo Partito Popolare): 0,12 % dei voti e 1 seggio

Praticamente certo che l'ex premier Shinzo Abe, Conservatore, tornerà alla guida del paese, molto probabilmente in coalizione con i Conservator-buddhisti.

Friday, December 14, 2012

Egitto, domani referendum sulla costituzione

Si svolgera' domani la prima delle due giornate di voto (l'altro giorno per il voto e' il 22 dicembre) per il referundum sulla nuova costituzione egiziana. Il popolo egiziano dovra' decidere se accettare o meno la costituzione scritta dagli Islamico-democratici del Partito della Liberta' e della Giustizia, partito vicino ai Fratelli Musulmani. Costituzione che l'opposizione accusa essere troppo poco laica, sostanzialmente basata sulla sharia, la legge del corano, e che rischia di dare troppo potere al presidente, al momento l'Islamico-democratico Mohamed Morsi.
Da settimane l'opposizione, appoggiata dal potere giudiziario, manifesta contro questo referendum e contro Morsi stesso, accusato di deriva autoritaria, tanto che ha dovuto cancellare un decreto col quale si dava poteri pressoche' assoluti fintanto che non sarebbe entrata in vigore la costituzione.

Non e' certo che il referendum raggiunga il quorum del 50% dei voti.
Nel caso in cui la costituzione non verra' accettata, Morsi ha garantito che si dara' vita ad una nuova assemblea costituente formata da tutte le maggiori forze politiche del paese.

Thursday, December 13, 2012

Ucraina, il parlamento vota la fiducia ad Azarov premier

Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni) e' stato riconfermato oggi premier dell'Ucraina, dopo essere stato riconfermato dal presidente Yanukovich, con 252 voti favorevoli su 450. 129 i voti contrari, 20 gli astenuti, mentre 49 deputati non hanno partecipato al voto.
Oltre ai Conservator-russi, hanno votato a favore anche i 32 deputati Comunisti (che comunque hanno dichiarato di voler rimanere al di fuori del parlamento) e 12 Indipendenti.

Wednesday, December 12, 2012

Mali, Sissoko nuovo premier

Il presidente maliano Traore', dopo che ieri, con una sorta di golpe dell'uomo forte del paese, il capitano Sanogo, il premier Diarra era stato costretto alle dimissioni, ha nominato Django Sissoko, Indipendente, come nuovo primo ministro.
La situazione nel paese appare sostanzialmente tranquilla, anche se la comunita' internazionale ha condannato la mossa di Sanogo, chiedendo che il potere rimanga ai civili.

Tuesday, December 11, 2012

Ucraina, il presidente Yanukovich conferma Azarov al governo

Il presidente ucraino Yanukovich ridà l'incarico di primo ministro a Mykola Azarov, Conservator-russo (Partito delle Regioni), che si era dimesso pochi giorni fa in seguito alle elezioni parlamentari.

Sao Tome' e Principe, da Costa nuovo premier

Il presidente di Sao Tome' e Principe, Manuel Pinto da Costa, Indipendente, ha nominato oggi come nuovo premier Gabriel Arcanjo Ferreira da Costa, Socialdemocratico (Movimento per la Liberazione  - Partito Socialdemocratico), che formera' il governo assieme ai Liberal-conservatori (Partito della Convergenza Democratica - Gruppo di Riflessione), e ai Social-liberali (Forze per un Movimento di Cambiamento Democratico - Partito Liberale).
Passano quindi all'opposizione i Centro-conservatori dell'ex premier Patrice Trovoada.
Ferreira da Costa era gia' stato premier per alcuni mesi nel 2002, a capo di un governo formato da tutti i maggiori partiti del paese.

Mali, il premier Diarra si dimette

Si e' dimesso il premier maliano Cheick Modibo Diarra, Social-liberale (Ragruppamento per lo Sviluppo), dopo che era stato arrestato per qualche ora da uomini armati del capitano Amadou Sanogo, uomo forte del paese, presidente per alcune settimane in primavera dopo un golpe, anche se dopo era stato costretto, dalle pressioni internazionali, a lasciare la presidenza al civile Dioncounda Traore', Socialdemocratico (Alleanza per la Democrazia - Partito Pan-africano per la Liberta', la Solidarieta' e la Giustizia).
Il suo arresto voluto dal capitano Sanogo, che lo accusa di governare contro il bene del paese, dimostra quanto ancora sia forte il ruolo di Sanogo nel paese. Tra Sanogo e Diarra il contrasto maggiore era su come liberare il nord del paese dai ribelli di Al Qaeda: Diarra è favorevole all'intervento di una forza multinazionale, Sanogo invece chiede a paesi terzi solo appoggio logistico e economico, senza intervento armato al fianco delle truppe nazionali.
Vedremo ora a chi il presidente Traore' dara' l'incarico di formare il nuovo governo.

Monday, December 10, 2012

Malta, il premier Gonzi si dimette

Il premier maltese Lawrence Gonzi, Cristiano-democratico (Partito Nazionalista) si dimette dopo che il parlamento boccia, per 34 voti contrari e 33 favorevoli, la legge finanziaria proposta dal suo governo. Fondamentale il passaggio all'opposizione del Cristiano-democratico Franco Debono.
In accordo col presidente George Abela, Laburista, e con l'opposizione, vengono organizzate elezioni anticipate per il 9 marzo 2013.

Elezioni parlamentari in Burkina Faso, vittoria dei Socialisti del presidente Campaore'

Vittoria dei Socialisti del presidente Compaore' alle elezioni parlamentari in Burkina Faso, che mantengono la maggioranza in parlamento.
Questi i risultati nel dettaglio:

Socialisti (Congresso per la Democrazia e il Progresso): 48,66 % dei voti e 70 seggi parlamentari
Unione per il Progresso e la Riforma: 11,09 % dei voti e 19 seggi
Liberali (Alleanza per la Democrazia e la Federazione - Ragruppamento Democratico Africano): 11,24 % dei voti e 19 seggi.
Socialdemocratici (Unione per la Rinascita - Movimento Sankarista): 4,36 % dei voti e 4 seggi
Unione per la Repubblica: 3,08 % dei voti e 4 seggi
Convenzioni delle Forze Democratiche: 2,4 % dei voti e 3 seggi
Partito per la Democrazia e il Socialismo + Partito dei Costruttori: 3,94 % dei voti e 2 seggi
Organizzazione per la Democrazia e il Lavoro: 2,07 % dei voti e 1 seggio
Unione Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo: 1,45 % dei voti e 1 seggio
Alternativa Faso: 1,34 % dei voti e 1 seggio
Ragruppamento per lo Sviluppo: 0,97 % dei voti e 1 seggio
Ragruppamento per la Democrazia e il Socialismo: 0,78 % dei voti e 1 seggio
Convenzione Nazionale per il Progresso: 0,45 % dei voti e 1 seggio

Tutti gli altri partiti non hanno ottenuto neanche un seggio

Probabile la conferma di Luc-Adolphe Tiao, Socialista (Congresso per la Democrazia e il Progresso) alla premiership.

Elezioni in Romania, vittoria della coalizione Social-liberale

Vittoria della coalizione di centro-sinistra, l'Unione Social-liberale, guidata dal premier Victor Ponta, Socialdemocratico, alle elezioni parlamentari romene, che riesce ad ottenere la maggioranza assoluta in parlamento. Molto probabile, quindi, che Ponta verr' riconfermato premier, anche se il presidente Basescu, Conservatore (Partito Democratico Liberale), molto critico nei confronti del premier, aveva detto che avrebbe fatto di tutto per non ridargli l'incarico.

Questi i risultati delle elezioni:

Camera:

Unione Social-liberale (Partito Socialdemocratico + Partito Nazionale Liberale + Partito Conservatore + Unione Nazionale per il Progresso): 58,61 % dei voti e 273 seggi
Alleanza di Destra (Partito Democratico Liberale + Forza Civica + Partito Nazionale Contadino - Partito Cristiano Democratico): 16,52 % dei voti e 56 seggi
Partito Popolare - Dan Diaconescu: 13,98 % dei votie 47 seggi
Unione Democratica Ungherese: 5,15 % dei voti e 18 seggi

Fuori dello sbarramento del 5 %, quindi senza seggi:

Partito della Grande Romania: 1,24 % dei voti
Partito Ecologista: 0,64 % dei voti
Partito Popolare: 0,12 % dei voti

Infine questi partiti, seppure fuori dallo sbarramento, riescono comunque a portare un deputato ciascuno alla camera per la tutela delle minoranze etniche:


Forum Democratico Tedesco: 0,52 % dei voti e 1 seggio
Partito Socialdemocratico Rom: 0,29 % dei voti e 1 seggio
Assemblea Macedone: 0,16 % dei voti e 1 seggio
Unione Armena: 0,14 % dei voti e 1 seggio
Unione Bulgara del Banato: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Unione Greca: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Federazione delle Comunità Ebraiche: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Lega Albanese: 0,13 % dei voti e 1 seggio
Unione Democratica dei Turco-Islamici Tatari: 0,12 % dei voti e 1 seggio
Comunità Russa dei Lipoveni: 0,11 % dei voti e 1 seggio
Unione Democratica Slovacca e Ceca: 0,11 % dei voti e 1 seggio
Assemblea Italiana: 0,10 % dei voti e 1 seggio
Unione Polacca: 0,10 % dei voti e 1 seggio
Unione Serba: 0,10 % dei voti e 1 seggio
Unione Democratica Turca: 0,09 % dei voti e 1 seggio
Unione Ucraina: 0,09 % dei voti e 1 seggio
Unione Croata: 0,08 % dei voti e 1 seggio
Unione Culturale Rutena: 0,07 % dei voti e 1 seggio


Al Senato:

Unione Social-liberale (Partito Socialdemocratico + Partito Nazionale Liberale + Partito Conservatore + Unione Nazionale per il Progresso): 60,07 % dei voti e 122 seggi
Alleanza di Destra (Partito Democratico Liberale + Forza Civica + Partito Nazionale Contadino - Partito Cristiano Democratico): 16,72 % dei voti e 24 seggi
Partito Popolare - Dan Diaconescu: 14,63 % dei voti e 21 seggi
Unione Democratica Ungherese: 5,25 % dei voti e 9 seggi

Anche in questo caso, fuori dello sbarramento del 5 %, quindi senza seggi:

Partito della Grande Romania: 1,47 % dei voti
Partito Ecologista: 0,78 % dei voti
Partito Popolare: 0,15 % dei voti

Partito Popolare Ungherese Transilvano: 0,79 % dei voi

Sunday, December 9, 2012

Italia, il premier Monti annuncia le proprie dimissioni

Dopo che i Conservatori del Popolo della Libertà hanno annunciato la fine del loro appoggio al governo tecnico di Mario Monti, Indipendente, sia perchè favorevoli all'accorpamento delle elezioni nazionali con quelle regionali, sia perchè contrari alla politica economica governativa, il premier annuncia le proprie dimissioni irrevocabili al presidente Giorgio Napolitano, Social-liberali (Partito Democratico), pur impegnandosi a presentarle solo dopo il passaggio in parlamento della finanziaria, passaggio garantito dagli stessi Conservatori.
Il governo Monti godeva in parlamento di una vasta maggioranza, che vedeva, oltre ai Conservatori, i Cristiano.democratici (Unione di Centro), i Liberal-conservatori (Futuro e Libertà), i Centro-liberali (Alleanza per l'Italia) e i Social-liberali (Partito Democratico).
Quasi sicura, quindi, la proclamazione di elezioni parlamentari anticipate per i primi mesi del 2013, comunque in programma per la primavera.

Ghana, Mahama confermato presidente

Il presidente uscente ghanese, John Dramani Mahama, Socialista (Congresso Nazionale Democratico) ha vinto le elezioni presidenziali al primo turno, con il 50,7 % dei voti.
Secondo, con il 47,74 % dei voti, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, Conservatore (Nuovo Partito Patriottico).
Sotto l'1% tutti gli altri candidati, nello specifico:

Paa Kwesi Nduom, Social-liberale (Partito Progressista Popolare): 0,59 % dei voti
Henry Herbert Lartey, Grande Partito Popolare Consolidato: 0,35 % dei voti 
Ayariga Hassan, Laburista (Convenzione Nazionale Popolare): 0,22 % dei voti
Michael Abu Sakara Foster, Socialista (Partito della Convenzione Popolare): 0,18 % dei voti
Jacob Osei Yeboah, Indipendente: 0,14 % dei voti
Akwasi Addai Odike, Partito del Fronte Unito: 0,08 % dei voti

Akufo-Addo, che pure aveva perso le elezioni presidenziali di 4 anni fa, accettando i risultati, questa volta accusa il partito al governo di brogli e di irregolarità; gli osservatori internazionali, comunque, considerano le elezioni sostanzialmente democratiche.
Non ancora resi noti i risultati delle elezioni parlamentari.
Il secondo mandato di Mahama inierà il 7 gennaio 2013.

Corea del Sud, fra 10 giorni le elezioni presidenziali

Fra 10 giorni si svolgeranno le elezioni presidenziali in Corea del Sud, per scegliere chi sostuirà alla presidenza Lee Myung-bak, Conservatore (Partito della Nuova Frontiera - Saenuri), presidente dal febbraio 2008.

Sono 7 i candidati che si presentano, anche se sono solamente 2 quelli che si giocano la vittoria:

Park Geun-hye, Conservatore: collega di partito del presidente uscente Lee, è a capo dell'ala più riformista del partito, critica nei confronti dell'ala più conservatrice cui fa capo proprio il presidente uscente Lee. All'ultimo congresso del partito la sua fazione è riuscita ad avere la maggioranza, per cui è stata nominata lei (tramite primarie) come candidata presidente e non Lee, che teoricamente avrebbe potuto concorrere per un altro mandato. La Park è la figlia dell'ex dittatore sudocreano Park Chung-hee, Nazional-fascista (Partito Democratico Repubblicano, da cui deriva, l'odierno Partito della Nuova Frontiera), che ha governato il paese con il pugno di ferro tra il 1963 al 1979, anno in cui è stato ucciso in una congiura di palazzo. La Park si è pubblicamente scusata con tutti coloro che hanno sofferto durante la dittatura di suo padre. La Park ha guidato il partito alla vittoria netta nelle recenti elezioni parlamentari di febbraio.

Moon Jae-in, Social-liberale (Partito Democratico Unito): dopo il ritiro dell'Indipendente Ahn Cheol-soo, cui i sondaggi davano un ottimo piazzamento, Moon è riuscito ad avvicinarsi notevolmente alla Park, che comunque rimane la favorita dai sondaggi.

Gli altri 4 candidati sono:

Park Jong-sun, Indipendente
Kim So-yeon, Indipendente
Kang Ji-won, Indipendente
Kim Soon-ja, Indipendente

Saturday, December 8, 2012

San Marino, nasce il nuovo governo

Dopo le elezioni di novembre, il nuovo governo sammarinese, formato da Democristiani, Conservatori (Noi Sammarinesi), Liberaldemocratici (Alleanza Popolare) e Socialdemocratici, ottiene la fiducia dal parlamento con 33 voti favorevoli e 22 voti contrari.

Kuwait, Al Sabah confermato premier

L'emiro del Kuwait Sabah IV ha riconfermato premier Jabir Mubarak Al Ahmed Al Sabah, dopo che alle elezioni anticipate, boicottate da tutte le opposizioni, ha visto la vittoria dei candidati filo-governativi.
L'opposizione, che appunto non riconosce la leggittimità delle elezioni, chiede nuove elezioni.

Friday, December 7, 2012

Svizzera, nel 2013 il presidente sara' Maurer

Con 148 voti su 202 il parlamento svizzero ha nominato presidente della confederazione per il 2013 Ueli Maurer, Nazional-conservatore (Partito Popolare - Unione Democratica di Centro). Il governo, come sempre dalle elezioni di ottobre 2011, e' formato, oltre che dai Nazional-conservatori di Maurer, anche dai Conservatori (Partito Conservatore Democratico - Partito Democratico Borghese), dai Cristiano-democratici (Partito Popolare Cristiano Democratico), dai Liberaldemocratici (Partito Liberaldemocratico - Partito Radicale. I Liberali) e dai Socialdemocratici.
La presidenza Maurer potrebbe causare qualche imbarazzo sia interno, visto che i Nazional-conservatori si sono piu' volte dissociate dal governo, cui comunque fanno parte, sia esterno, visto che Maurer, come tutta la leadership del suo partito, e' dichiaratamente anti-europeista.

Thursday, December 6, 2012

Namibia, Geingob nuovo premier

Il presidente namibiano Hifikepunye Pohamba, Socialdemocratico (Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest), ha nominato come nuovo premier Hage Geingob, Socialdemocratico, al posto di Nahas Angula, dello stesso partito.
La decisione di Pohamba avviene dopo che due giorni fa Geingob, gia' premier dal 1995, annno dell'indipendenza del paese dalla Repubblica Sudafricana, al 2002,  era stato eletto vicepresidente dell'Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest con 312 voti (220 sono andati al secondo classificato e 64 al terzo).
L'elezioni di Geingob alla vicepresidenza del partito (subito dopo Pohamba) lo mette in posizione di forza all'interno del partito in vista delle elezioni presidenziali del 2015, in cui Pohamba, gia' al secondo mandato, non potra' ricandidarsi.

Wednesday, December 5, 2012

Giappone, fra 10 giorni elezioni anticipate

Elezioni anticipate fra 10 giorni in Giappone.
I partiti che si contenderanno la vittoria sono:

Partito Democratico: partito di ispirazione Social-liberale, ora al potere col premier Yoshihiko Noda.
Partito Liberaldemocratico: partito di ispirazione Conservatrice, guidato dall'ex premier Shinzo Abe (2006-2007), al momento il maggior partito di opposizione.
Partito del Futuro - Partito del Domani: partito di ispirazione Social-verde, formatosi il 28 novembre 2012 dalla fusione di parte della parte ambientalista e più a sinistra del Partito Democratico con alcuni piccoli partiti. Grazie all'adesione di molti ex deputati Social-liberali, è la terza forza politica in parlamento, ma al momento è difficile prevedere quale sia la sua reale presa sull'elettorato.
Nuovo Governo Pulito - Nuovo Komeito: partito di ispirazione Conservator-buddhista, tradizionalmente alleato ai Conservatori, al momento è all'opposizione.
Partito della Restaurazione: partito di ispirazione Nazional-populista
Nuovo Partito Popolare: partito di ispirazione Nazional-conservatrice, è al momento al governo
Partito Comunista
Partito Tuo: partito di ispirazione Liberale, nato nel 2009 da una scissione liberale del Partito Liberaldemocratico.
Partito Socialdemocratico
Partito della Brezza Verde: partito di ispirazione Verde, dopo la formazione del Partito del Futuro sta meditando di confluire in esso.
Nuovo Partito: partito di ispirazione Centrista
Nuovo Partito Daichi - Veri Democratici: partito di ispirazione Social-nazionale
Nuovo Partito Nipponico: partito di ispirazione Liberal-conservatrice


Tutti i sondaggi danno come favorito il Partito Liberaldemocratico, seppure con una percentuale altissima di indecidi.

Sao Tomè e Principe, il presidente da Costa risolve la crisi istituzionale

Dopo alcuni giorni di silenzio, mentre era guerra aperta tra parlamento, che aveva appena sfiduciato il governo, e il premier Patrice Trovoada, Centro-conservatore (Azione Democratica Indipendente), che aveva definito la mossa parlamentare illeggittima, interviene il presidente Manuel Pinto da Costa, Indipendente, destituendo il governo.
Al momento, comunque, il governo Trovoada rimane in carica fintanto che il parlamento non nominerà un nuovo esecutivo e non è escluso che il presidente indicerà elezioni anticipate per fronteggiare questa crisi politica.

Tuesday, December 4, 2012

Montenegro, Milo Djukanovic torna premier

Il parlamento montengrino vota la fiducia alla premiership di Milo Djukanovic, Socialista (Partito Democratico dei Socialisti), con 44 voti favorevoli, 26 voti contrari e 1 astenuto. Dieci deputati non hanno partecipato al voto.
Assieme ai Socialisti, al governo ci saranno anche (Partito Liberale), i Socialdemocratici (Partito Socialdemocratico), i Social-bosgnacchi (Partito Bosgnacco) e i Conservator-croati (Iniziativa Democratica Croata), e sarà appoggiato esternamente dai Liberaldemocratici (Partito Liberale).
Djukanovic, vero capo del Partito Democratico dei Socialisti, e già più volte premier del paese, succede al suo compagno di partito Luksic, dopo che nel 2010 era stato sostanzialmente costretto a lasciare il governo per pressioni dell'Unione Europea dopo che era stato accusato dalla giustizia italiana di convivenza con la mafia balcanica.

Monday, December 3, 2012

Kuwait, risultati delle elezioni parlamentari

Sono stati resi noti i risultati delle elezioni parlamentari in Kuwait, elezioni boicottate dalle opposizioni Islamico-democratiche, Liberali e Nazionalistiche, che contestano la riforma elettorale voluta dall'emiro Sabah IV, la quale, limitando ad una preferenza per elettore, a loro dire va a favore degli uomini filo-governativi.
In elezioni in cui i candidati si devono presentare come indipendenti e non legati ai vari partiti, e' difficile capire chi siano i veri vincitori delle elezioni.
Comunque, se la maggioranza assoluta rimane agli uomini laici vicini all'emiro, un buonissimo risultato l'hanno ottenuto gli Sciiti-demoratici (Blocco Islamico), con 17 seggi su 50, mentre e' stata notevolmente ridotta la presenza dei Sunniti-democratici, tradizionalmente il piu' grande raggruppamento nel parlamento dell'emirato, passati ora a 5 deputati.
Il premier Jabir Mubarak Al Ahmed Al Sabah, Indipendente, si e' dimesso, cosi da favorire la formazione di un nuovo governo. Probabile che l'emiro gli ridara' l'incarico di primo ministro.

Sunday, December 2, 2012

Slovenia, Pahor eletto presidente

Sarà Borut Pahor, Socialdemocratico, già premier del paese dal 2008 a inizio 2012, il nuovo presidente della Slovenia, dopo che al ballottaggio ha battuto il presidente uscente, l'Indipendente Danilo Turk, con il 67,44 % dei voti, contro i 32,56 % di Turk.
In un paese a regime parlamentare, in cui la carica presidenziale è sostanzialmente cerimoniale, per la vittoria a Pahor è stato fondamentale l'appoggio silenzioso del premier Jansa, fino a ieri accerrimo nemico di Pahor stesso, che però ha fatto capire di preferirlo alla presidenza rispetto a Turk, molto critico nei confronti della politica di austerità economica voluta dal governo.

Il mandato di Pahor inizierà il 22 dicembre.

Sierra Leone, i risultati delle elezioni parlamentari

Sono stati resi noti i risultati delle elezioni parlamentari in Sierra Leone, dopo che era già stato proclamato vincitore delle presidenziali il presidente uscente Ernest Bai Koroma, Socialista.

Le elezioni sono state vinte dai Socialisti del presidente, che ottengono la maggioranza assoluta in parlamento. Solo un altro partito, i rivali storici Liberali, al potere fino al 2008, è riuscito a entrare nel parlamento, trasformando di fatto il sistema politico del paese in un sistema bipartitico.

Ecco i risultati nel dettaglio:

Socialisti (Congresso di Tutto il Popolo): 53,67 % dei voti e 67 seggi
Liberali (Partito Popolare): 38,25 % dei voti e 42 seggi

Fuori dal parlamento, non essendo riusciti a passare lo sbarramento:

Social-liberali (Movimento Popolare per il Cambiamento Democratico): 3,23 % dei voti
Alleanza Nazionale Democratica: 1,29 % dei voti
Partito Fronte Rivoluzionario Unito: 0,59 % dei voti
Movimento Democratico Unito: 0,55 % dei voti
Partito Democratico Popolare: 0,39 % dei voti
Partito Democratico dei Cittadini: 0,35 % dei voti
Partito Popolare Nazionale Unito: 0,11 % dei voti

Entrano nel parlamento anche 12 capi delle varie comunità tribali che formano il paese.

Saturday, December 1, 2012

Messico, inizia oggi la presidenza Nieto

Inizia ufficialmente oggi la presidenza messicana di Enrique Pena Nieto, Social-liberale (Partito Rivoluzionario Istitutizonale), eletto quest'estate con il 39,1 % dei voti, prendendo il posto di Calderon, Conservatore (Partito d'Azione Nazionale). I Social-liberali tornano quindi al potere, dopo che avevano governato il paese dal 1929 al 2000.
Nieto ha formato oggi anche il suo governo: oltre a Social-liberali, è formato anche da Verdi (Partito Ecologista Verde), suoi partner nelle elezioni, e da alcuni esponenti Indipendenti, uno dei quali aveva oltretutto già fatto parte del precedente governo Calderon.
Nieto non gode della maggioranza in parlamento, ma molto probabilmente godrà dell'astensione dei Conservatori, essenziale per portare avanti le sue politche.